Quelli che non pensano - Il cervello
(2019)
Nell'album "Persona" (dove ogni brano è dedicato ad una parte del corpo umano)
Featuring Coez
Testo da genius
Bell'aggiornamento di un brano ormai storico per l'hip hop italiano, Quelli che benpensano di Frankie HI-NRG. Aggiornamento doveroso a questi tempi dominati dalla finta socialità, dalle fake news e dai complottismi di ogni genere. E il sonno della ragione vota Lega.
Per “QUELLI CHE NON PENSANO” abbiamo contattato Frankie e Ice One, il produttore. A loro è piaciuta l'idea e ci hanno mandato subito un campione, per cui il beat è identico. “Quelli che ben pensano” criticava la borghesia, l'italiano medio e l'ipocrisia tipicamente italiana di nascondere la testa sotto la sabbia. Ora un giudizio verso gli altri per me sarebbe sbagliato e scorretto, perché siamo tutti sulla stessa barca. Nessuno pensa. Complice il web e le fake news, la super democratizzazione delle opinioni... (continuer)
Nell'album "Persona" (dove ogni brano è dedicato ad una parte del corpo umano)
Featuring Coez
Testo da genius
Bell'aggiornamento di un brano ormai storico per l'hip hop italiano, Quelli che benpensano di Frankie HI-NRG. Aggiornamento doveroso a questi tempi dominati dalla finta socialità, dalle fake news e dai complottismi di ogni genere. E il sonno della ragione vota Lega.
Per “QUELLI CHE NON PENSANO” abbiamo contattato Frankie e Ice One, il produttore. A loro è piaciuta l'idea e ci hanno mandato subito un campione, per cui il beat è identico. “Quelli che ben pensano” criticava la borghesia, l'italiano medio e l'ipocrisia tipicamente italiana di nascondere la testa sotto la sabbia. Ora un giudizio verso gli altri per me sarebbe sbagliato e scorretto, perché siamo tutti sulla stessa barca. Nessuno pensa. Complice il web e le fake news, la super democratizzazione delle opinioni... (continuer)
Yeah, siamo passati da quelli che benpensano
(continuer)
(continuer)
22/12/2019 - 13:28
Tristan Zarra
dall'album Cosmotronic (2018)
Testo tratto da Genius
Il titolo della canzone è un gioco di parole sul nome del poeta dadaista Tristan Tzara.
Questa canzone è la più sperimentale e audace che abbia mai scritto e ho voluto prendermi tutte le libertà del caso nascondendo la sperimentazione dietro ad un brano all’apparenza pop e demenziale. In realtà è un pezzo politico, anarchico, dadaista. La struttura e ciò che accade musicalmente sono uno schiaffo dopo l’altro è uno schiaffo alle regole della canzone italiana. La voce femminile che cerca di infondere un inquietante ottimismo è di una doppiatrice professionista, Beatrice Caggiula e inizialmente avevo pensato di farla fare a Maria De Filippi, che però non ha accettato. Dentro ci sono anche interventi urla e risate di mia moglie, mia cognata, mio cognato, i miei bimbi, la nostra babysitter, Francesca Michielin, Calcutta e il mio amico artista... (continuer)
Testo tratto da Genius
Il titolo della canzone è un gioco di parole sul nome del poeta dadaista Tristan Tzara.
Questa canzone è la più sperimentale e audace che abbia mai scritto e ho voluto prendermi tutte le libertà del caso nascondendo la sperimentazione dietro ad un brano all’apparenza pop e demenziale. In realtà è un pezzo politico, anarchico, dadaista. La struttura e ciò che accade musicalmente sono uno schiaffo dopo l’altro è uno schiaffo alle regole della canzone italiana. La voce femminile che cerca di infondere un inquietante ottimismo è di una doppiatrice professionista, Beatrice Caggiula e inizialmente avevo pensato di farla fare a Maria De Filippi, che però non ha accettato. Dentro ci sono anche interventi urla e risate di mia moglie, mia cognata, mio cognato, i miei bimbi, la nostra babysitter, Francesca Michielin, Calcutta e il mio amico artista... (continuer)
Pronto, pronto
(continuer)
(continuer)
21/12/2019 - 23:02
Turbo
(2017)
Singolo poi pubblicato nell'album Cosmotronic (2018)
La base strumentale è basata su un sample di musica siriana, nello specifico si tratta del brano “Damascus Between the Lines”, contenuto nella compilation I Remember Syria.
Tutto è partito da un campionamento di musica siriana. Mi sono lasciato guidare da quella suggestione, sia per la musica che per il testo. Non mi va di spiegare troppo, ma la realtà che bussa oggi alla porta non è qualcosa di piacevole e per questo viene seppellita da una risata, dalla distrazione, dalla scarsa consapevolezza della responsabilità verso il resto del mondo e dalla nostra distrazione.
– Cosmo, Radio Deejay
“Turbo” è nata da un campionamento del pezzo “Damascus between the lines”, trovato in una compilation intitolata I remember Syria. Il brano è stato registrato in una chiesa di Damasco prima della guerra. Avere tra le mani un frammento di musica... (continuer)
Singolo poi pubblicato nell'album Cosmotronic (2018)
La base strumentale è basata su un sample di musica siriana, nello specifico si tratta del brano “Damascus Between the Lines”, contenuto nella compilation I Remember Syria.
Tutto è partito da un campionamento di musica siriana. Mi sono lasciato guidare da quella suggestione, sia per la musica che per il testo. Non mi va di spiegare troppo, ma la realtà che bussa oggi alla porta non è qualcosa di piacevole e per questo viene seppellita da una risata, dalla distrazione, dalla scarsa consapevolezza della responsabilità verso il resto del mondo e dalla nostra distrazione.
– Cosmo, Radio Deejay
“Turbo” è nata da un campionamento del pezzo “Damascus between the lines”, trovato in una compilation intitolata I remember Syria. Il brano è stato registrato in una chiesa di Damasco prima della guerra. Avere tra le mani un frammento di musica... (continuer)
Toc toc
(continuer)
(continuer)
21/12/2019 - 22:49
St. Pauli
The album that this song comes from is called "Mazel Tov" and is filled with references to Yiddish imaginary and klezmer music.
St. Pauli is a football team from the German town of Hamburg, known for the unmistakable political orientation of its fan club.
It seems that among the "certified" fans of St. Pauli there is also an administrator of this site... [INSCO]
As a "certified fan" of St. Pauli I must say that this song, in the German version, has essentially become the official anthem of the team; or it is perceived as such. [RV]
St. Pauli is a football team from the German town of Hamburg, known for the unmistakable political orientation of its fan club.
It seems that among the "certified" fans of St. Pauli there is also an administrator of this site... [INSCO]
As a "certified fan" of St. Pauli I must say that this song, in the German version, has essentially become the official anthem of the team; or it is perceived as such. [RV]
ST. PAULI
(continuer)
(continuer)
envoyé par ZugNachPankow 21/12/2019 - 20:42
Miracoli
(2011)
dall'album "Torno a casa a piedi"
Arrangiamento di Saverio Lanza
I miracoli non sono quelli di chi brandisce rosari come armi ma i piccoli gesti che salveranno l'umanità intera. Secondo me anche se non è esattamente una CCG DOC ci deve stare!
dall'album "Torno a casa a piedi"
Arrangiamento di Saverio Lanza
I miracoli non sono quelli di chi brandisce rosari come armi ma i piccoli gesti che salveranno l'umanità intera. Secondo me anche se non è esattamente una CCG DOC ci deve stare!
Sono anche una persona un po’ preoccupata per come stanno andando le cose in questo Paese e che però cerca di cogliere gli spunti positivi da chi cerca di fare le cose per bene. C’è una corrente sotterranea che si dà da fare… quei “miracoli” di tutti i giorni di cui parlo in questo disco. Piccole grandi imprese quotidiane che la politica fa di tutto per oscurare. Perché? Perché è più comodo governare con la paura, è un’arma di controllo molto efficace.
Cristina Donà: «Credo nei miracoli»
Cristina Donà: «Credo nei miracoli»
Io credo nei miracoli
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 20/12/2019 - 16:34
Sotto terra
Chanson italienne – Sotto terra – Giacomo Lariccia – 2014
SOUS TERRE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 20/12/2019 - 11:21
La pulce
[1977]
Testo e musica Franco Tringale
Album: Siamo uguali alla catena
E’ cambiato
Si, è cambiato. E’ cambiato il cartone del bagaglio: oggi è polietilene teraftalato made in China. E’ cambiato il materiale dei ponti autostradali : oggi il cemento armato è meno cemento meno armato. E’ cambiato l’emigrante : oggi la sua faccia si è scurita, ha il colore del cacao.
Anche la borghesia é cambiata,pervasiva, ha preso i connotati di Proteo.
Che strano, la musica è la sola a non essere cambiata.
Testo e musica Franco Tringale
Album: Siamo uguali alla catena
E’ cambiato
Si, è cambiato. E’ cambiato il cartone del bagaglio: oggi è polietilene teraftalato made in China. E’ cambiato il materiale dei ponti autostradali : oggi il cemento armato è meno cemento meno armato. E’ cambiato l’emigrante : oggi la sua faccia si è scurita, ha il colore del cacao.
Anche la borghesia é cambiata,pervasiva, ha preso i connotati di Proteo.
Che strano, la musica è la sola a non essere cambiata.
La sento, sì, la sento questa pulce
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 19/12/2019 - 17:05
Mother
Album Brutalism (2019)
Mother deconstructs the term “Mother Fucker” into its literal and metaphorical meaning.
Metaphorically, the singer’s mother was fucked over by a system that required her to work increasingly long hours, mostly unpaid, just to provide for her children.
Literally, the singer is furious at how little empathy men can have for women over sexual assault. It’s a pervasive and complex phenomenon that makes women fear for their lives. How can you mother fuckers not see how terrible mother fuckers are?
“Mother” was a song that explored the roles of my mother and, in turn, of women in my life. The lyric you plucked was inspired by a Margaret Atwood quote which opened my mind to sexual violence and led me to think of my mother’s past relationships and her vulnerability as a woman beyond her as a mum. “Men are afraid that women will laugh at them. Women are afraid that men will kill them.” I didn’t want the song to lead the listener down a certain path, but intend to open up conversations of womanhood.
genius
Mother deconstructs the term “Mother Fucker” into its literal and metaphorical meaning.
Metaphorically, the singer’s mother was fucked over by a system that required her to work increasingly long hours, mostly unpaid, just to provide for her children.
Literally, the singer is furious at how little empathy men can have for women over sexual assault. It’s a pervasive and complex phenomenon that makes women fear for their lives. How can you mother fuckers not see how terrible mother fuckers are?
“Mother” was a song that explored the roles of my mother and, in turn, of women in my life. The lyric you plucked was inspired by a Margaret Atwood quote which opened my mind to sexual violence and led me to think of my mother’s past relationships and her vulnerability as a woman beyond her as a mum. “Men are afraid that women will laugh at them. Women are afraid that men will kill them.” I didn’t want the song to lead the listener down a certain path, but intend to open up conversations of womanhood.
genius
My mother worked 15 hours 5 days a week
(continuer)
(continuer)
19/12/2019 - 15:53
Il Che Guevara
[1970]
Testo e musica: Franco Trincale
Album: Canzoni in piazza con Franco Trincale
Tempi andati, mode andate. Le storie restano.
Testo e musica: Franco Trincale
Album: Canzoni in piazza con Franco Trincale
Tempi andati, mode andate. Le storie restano.
Ho visto un barbùn che l'era figlio di papà
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 19/12/2019 - 15:18
Parcours:
Che Guevara
Ballata del Pinelli 50.0
Milano 14/12/2019. Immagini e suoni della "Catena Musicale" a cura di Tullio Quaianni.
CCG/AWS Staff 19/12/2019 - 13:35
Telemaco
"Telemaco" è il tentativo, forse ardito, forse vano, o invece apprezzabile, di trasporre un complesso psicosociale, attraverso la narrazione di un giovane Telemaco alla ricerca di una paternità ideale, culturale che riequilibri il suo spirito identitario. Telemaco è la magnificazione dello smarrimento, utile per scoprirsi nella radice di un pensiero, un sentimento, un desiderio che siano d'ausilio a questo movimento cieco verso il domani.
Ammainate le vele e issate
(continuer)
(continuer)
envoyé par Cyrano. 19/12/2019 - 12:33
Lettera a Stefan Zweig
2018
Mu
Il 30 gennaio 1933, il giorno in cui Hitler divenne cancelliere del Reich, Roth lasciò la Germania. In una lettera a Stefan Zweig mostrò una sorprendente chiarezza di vedute e un atteggiamento di assoluto e coraggioso rifiuto del nazismo:
Mu
Il 30 gennaio 1933, il giorno in cui Hitler divenne cancelliere del Reich, Roth lasciò la Germania. In una lettera a Stefan Zweig mostrò una sorprendente chiarezza di vedute e un atteggiamento di assoluto e coraggioso rifiuto del nazismo:
Inzwischen wird es Ihnen klar sein, daß wir großen Katastrophen zutreiben. Abgesehen von den privaten – unsere literarische und materielle Existenz ist ja vernichtet – führt das Ganze zum neuen Krieg. Ich gebe keinen Heller mehr für unser Leben. Es ist gelungen, die Barbarei regieren zu lassen. Machen Sie sich keine Illusionen. Die Hölle regiert.
(Intanto le sarà chiaro che ci avviciniamo a grandi catastrofi. A parte quelle private - la nostra esistenza letteraria e materiale è annientata - tutto porta a una nuova guerra. Io non do più un soldo per la nostra vita. Si è riusciti a far governare la barbarie. Non si illuda. L'Inferno comanda).
(Intanto le sarà chiaro che ci avviciniamo a grandi catastrofi. A parte quelle private - la nostra esistenza letteraria e materiale è annientata - tutto porta a una nuova guerra. Io non do più un soldo per la nostra vita. Si è riusciti a far governare la barbarie. Non si illuda. L'Inferno comanda).
Signor Zweig, su di noi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alberto Scotti 19/12/2019 - 01:12
A Change Is Gonna Come
Ho fatto un CD con una ventina di versioni di questo brano.
In mezzo a tutte le altre la versione di Bob Dylan (dal vivo a New York il 28 marzo 2004: 70° della fondazione dell'Apollo Theater nel quartiere di Harlem) sembra un corpo estraneo, ma ...
dopo il primo ascolto, e via via sempre di più, ci si rende conto che no, Dylan azzecca perfettamente lo spirito della canzone. Non è un esercizio di bel canto, ma di espressività ed è incomparabile. Riesce veramente a far sentire la condizione di outcast dell'io narrante:
I go to the movie and I go downtown / somebody (keep) tellin' me "don't hang around" e da qui in poi è un crescendo
... winds up knockin' me / Back down on my knees / aaaaah
e il "lieto fine" non è calcato, Dylan fa suo il brano e a quel punto della propria vita (ha 63 anni) "a change is gonna come" più che una certezza torna ad essere una speranza.
Precedentemente... (continuer)
In mezzo a tutte le altre la versione di Bob Dylan (dal vivo a New York il 28 marzo 2004: 70° della fondazione dell'Apollo Theater nel quartiere di Harlem) sembra un corpo estraneo, ma ...
dopo il primo ascolto, e via via sempre di più, ci si rende conto che no, Dylan azzecca perfettamente lo spirito della canzone. Non è un esercizio di bel canto, ma di espressività ed è incomparabile. Riesce veramente a far sentire la condizione di outcast dell'io narrante:
I go to the movie and I go downtown / somebody (keep) tellin' me "don't hang around" e da qui in poi è un crescendo
... winds up knockin' me / Back down on my knees / aaaaah
e il "lieto fine" non è calcato, Dylan fa suo il brano e a quel punto della propria vita (ha 63 anni) "a change is gonna come" più che una certezza torna ad essere una speranza.
Precedentemente... (continuer)
Alexan wolf 18/12/2019 - 23:27
Andreas Pum
2018
Mu
Mu è il terzo album in studio del cantautore italiano Maler, pubblicato il 28 maggio 2018 ed ispirato alla vita e alle opere dello scrittore austriaco Joseph Roth. L'omaggio del cantautore si dipana attraverso quindici canzoni per voce, pianoforte e fisarmonica edito da Parametri Musicali, un audiolibro che racconta la vita di Roth e una favola in e-Book che ne reinventa l’infanzia editi da Quondam. L'album e l'audiolibro sono disponibili per il download digitale.
Si tratta di un'opera interamente ispirata alla biografia e ai romanzi di Joseph Roth, lo scrittore che più d'ogni altro seppe interpretare la crisi europea tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Raccontò la fine di un mondo perduto per sempre, idealizzando il passato per smascherare le contraddizioni del presente. Ed è una significativa coincidenza che Mu sia il nomignolo con cui Roth veniva chiamato da bambino e anche quello di un mitico continente scomparso.
Wikipedia
Mu
Mu è il terzo album in studio del cantautore italiano Maler, pubblicato il 28 maggio 2018 ed ispirato alla vita e alle opere dello scrittore austriaco Joseph Roth. L'omaggio del cantautore si dipana attraverso quindici canzoni per voce, pianoforte e fisarmonica edito da Parametri Musicali, un audiolibro che racconta la vita di Roth e una favola in e-Book che ne reinventa l’infanzia editi da Quondam. L'album e l'audiolibro sono disponibili per il download digitale.
Si tratta di un'opera interamente ispirata alla biografia e ai romanzi di Joseph Roth, lo scrittore che più d'ogni altro seppe interpretare la crisi europea tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Raccontò la fine di un mondo perduto per sempre, idealizzando il passato per smascherare le contraddizioni del presente. Ed è una significativa coincidenza che Mu sia il nomignolo con cui Roth veniva chiamato da bambino e anche quello di un mitico continente scomparso.
Wikipedia
Se vuoi sapere di Andreas Pum
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envoyé par Alberto Scotti 18/12/2019 - 22:28
Revelation: Revolution '69
Benchè fosse il 69 année érotique, sulla copertina del disco dei Lovin' Spoonful i maschi erano nudi e la femmina in calzamaglia... Tristesse!
B.B. 18/12/2019 - 22:02
La guèrra
E totjorn los òmes fan la guèrra
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 18/12/2019 - 20:45
Heureux et content
Heureux et content
Chanson française – Heureux et content – Marco Valdo M.I. – 2019
ARLEQUIN AMOUREUX – 30
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
À propos de dialogue, Lucien l’âne mon ami, en voici un, un nouveau, un de plus entre Matthias, alias Vojtěch Boronelli et le célèbre Docteur Faust.
Ah, Marco Valdo M.I. mon ami, ça me fait bien plaisir de voir que notre petit manie du dialogue est aussi celle d’autres locuteurs impénitents.
Mais enfin, Lucien l’âne mon ami, tu sais certainement mieux que moi, du fait que tu participas des... (continuer)
Chanson française – Heureux et content – Marco Valdo M.I. – 2019
ARLEQUIN AMOUREUX – 30
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
À propos de dialogue, Lucien l’âne mon ami, en voici un, un nouveau, un de plus entre Matthias, alias Vojtěch Boronelli et le célèbre Docteur Faust.
Ah, Marco Valdo M.I. mon ami, ça me fait bien plaisir de voir que notre petit manie du dialogue est aussi celle d’autres locuteurs impénitents.
Mais enfin, Lucien l’âne mon ami, tu sais certainement mieux que moi, du fait que tu participas des... (continuer)
Docteur Johannes Faust, je suis heureux, dit Matthias ;
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 18/12/2019 - 12:41
Adieu-siatz ma maire
Adieu-siatz ma maire, me veiràs pas pus,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 18/12/2019 - 08:15
Η σονάτα του σεληνόφωτος
Beethoven , Piano Sonata No. 26 "Les Adieux", pianista Maurizio Pollini
Per ultima la traduzione siciliana che ha richiesto non poco tempo. E’ un atto deliberatamente conclusivo da parte mia. Lo dovevo all’uomo e all’artista Ghiannis Ritsos , lo dovevo al generoso impegno di CCG-AWS nel senso che sarà chiaro più avanti, lo dovevo ad una terra che ho sempre giudicato con troppa severità, rivisitando ora il mio atteggiamento dopo qualche decennio. Siciliani, a dispetto delle residenze e delle contaminazioni culturali, piaccia o no, lo si è per sempre.
Desidero indirizzare l’attenzione del lettore, che per avventura si imbattesse in queste righe, ad una riflessione che a me sembra importante e voglio condividere.
Se mi si chiedesse , nei limiti della mia conoscenza dell’opera di Ritsos, di scegliere dei suoi versi per dare la cifra dell’uomo, del letterato e del cittadino del mondo,... (continuer)
Per ultima la traduzione siciliana che ha richiesto non poco tempo. E’ un atto deliberatamente conclusivo da parte mia. Lo dovevo all’uomo e all’artista Ghiannis Ritsos , lo dovevo al generoso impegno di CCG-AWS nel senso che sarà chiaro più avanti, lo dovevo ad una terra che ho sempre giudicato con troppa severità, rivisitando ora il mio atteggiamento dopo qualche decennio. Siciliani, a dispetto delle residenze e delle contaminazioni culturali, piaccia o no, lo si è per sempre.
Desidero indirizzare l’attenzione del lettore, che per avventura si imbattesse in queste righe, ad una riflessione che a me sembra importante e voglio condividere.
Se mi si chiedesse , nei limiti della mia conoscenza dell’opera di Ritsos, di scegliere dei suoi versi per dare la cifra dell’uomo, del letterato e del cittadino del mondo,... (continuer)
SUNATA Ô LUSTRU I LUNA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 18/12/2019 - 00:13
Les Verbes manquants
Les Verbes manquants
Chanson de langue française – Les Verbes manquants – Marco Valdo M.I. – 2019
Dialogue Maïeutique
Ah, Marco Valdo M.I., ne voilà-t-il pas que tu te mets à la conjugaison et au présent encore ! Aurais-tu des ambitions de grammairien ? J’avais bien remarqué ton goût pour de petites incursions récréatives dans le Bon Usage de Monsieur Grévisse, mais de là à te voir écrire une chanson sur la conjugaison, je te l’avoue, personnellement, je n’en reviens pas.
Oh, Lucien l’âne mon ami, attends un instant et tu vas comprendre de quoi il s’agit. Le fait est que cet exercice de conjugaison m’a bien amusé, mais il ne prend son vrai sens que par les verbes choisis qui sont des verbes « manquants », autrement dit qui ne se trouvent pas (encore ?) dans le dictionnaire et pour la plupart, sont absents du langage usuel. Et puis, c’est le minimum de correction, je dois bien signaler... (continuer)
Chanson de langue française – Les Verbes manquants – Marco Valdo M.I. – 2019
Dialogue Maïeutique
Ah, Marco Valdo M.I., ne voilà-t-il pas que tu te mets à la conjugaison et au présent encore ! Aurais-tu des ambitions de grammairien ? J’avais bien remarqué ton goût pour de petites incursions récréatives dans le Bon Usage de Monsieur Grévisse, mais de là à te voir écrire une chanson sur la conjugaison, je te l’avoue, personnellement, je n’en reviens pas.
Oh, Lucien l’âne mon ami, attends un instant et tu vas comprendre de quoi il s’agit. Le fait est que cet exercice de conjugaison m’a bien amusé, mais il ne prend son vrai sens que par les verbes choisis qui sont des verbes « manquants », autrement dit qui ne se trouvent pas (encore ?) dans le dictionnaire et pour la plupart, sont absents du langage usuel. Et puis, c’est le minimum de correction, je dois bien signaler... (continuer)
NAZIR
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 17/12/2019 - 21:41
Darrièr lo castèl de Montvièlh
anonyme
Canzone tradizionale del Lot e Garonna, Nuova Aquitania.
Non so a quando risalga, ma è di certo molto antica...
Testo trovato su Paraulas en Òc
Trovo il brano – in occitano in molte varianti, credo dovute alle diverse trascrizioni possibili della lingua, e in francese - in dischi di Rosina De Peira, Vendémiaire, Perlinpinpin Fòlc, Les Pastourelles du Bas-Limousin, Les Pays, Quatuor vocal Méliades...
Dalla finestra del suo castello a Monviel, il figlio del re sente un canto di donna che si diffonde nella campagna. Il canto è così dolce e triste che il principe ordina al suo servo di sellare un cavallo, perchè vuole andare a conoscere quella donna che canta così bene. Il servo cerca di dissuaderlo ma deve cedere al volere del signore. Ma man mano che il principe si avvicina alla fonte del canto, questo diventa sempre più flebile. Raggiunta la donna, il principe le chiede di continuare a... (continuer)
Non so a quando risalga, ma è di certo molto antica...
Testo trovato su Paraulas en Òc
Trovo il brano – in occitano in molte varianti, credo dovute alle diverse trascrizioni possibili della lingua, e in francese - in dischi di Rosina De Peira, Vendémiaire, Perlinpinpin Fòlc, Les Pastourelles du Bas-Limousin, Les Pays, Quatuor vocal Méliades...
Dalla finestra del suo castello a Monviel, il figlio del re sente un canto di donna che si diffonde nella campagna. Il canto è così dolce e triste che il principe ordina al suo servo di sellare un cavallo, perchè vuole andare a conoscere quella donna che canta così bene. Il servo cerca di dissuaderlo ma deve cedere al volere del signore. Ma man mano che il principe si avvicina alla fonte del canto, questo diventa sempre più flebile. Raggiunta la donna, il principe le chiede di continuare a... (continuer)
Darrièr lo castèl de Montvièlh
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/12/2019 - 20:42
Comunicato n°38
Bella eh, ma non è esattamente una canzone contro la guerra...
Cristian 17/12/2019 - 17:12
The Ballad of 1891
Caro Bernart, per completezza di informazioni aggiungo che la ballata si può ascoltare da "The Bushwackers" nel loro disco "Faces in the Street" prodotto nel 1981 dal compianto Trevor Lucas che la interpretò anche dal vivo al The Troubadour Cafe, South Melbourne, Australia nell'ottobre del 1984, come documentato nella cassetta "The Attic Tracks Vol. 2", ristampata in CD in Inghilterra nel 2010 dalla Talking Elephant Records.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 17/12/2019 - 16:20
O Gorizia, tu sei maledetta
anonyme
Secondo il benemerito Al rombo del cannon. Grande guerra e canto popolare di Franco Castelli, Emilio Jona, Alberto Lovatto, la seconda strofa di Gorizia trae ispirazione da un canto patriottardo e guerrafondaio pubblicato durante la guerra in Libia. Lo si può trovare in varie edizioni con il titolo Canto d'un eroe ferito ovvero lo squillo della vittoria stampato dalla Tipografia Bernardi di Firenze e anche dalla Tipografia Ducci, sempre di Firenze, nel 1912 con l'indicazione composizione di Guido Langianni.
I primi goffi versi del canto, evidentemente trasposti in Gorizia con intenti del tutto opposti, recitano:
I primi goffi versi del canto, evidentemente trasposti in Gorizia con intenti del tutto opposti, recitano:
Sotto l'acqua che cade a rovescio
grandinavan nemiche le palle
Gl'italiani non voltan le spalle
Vanno avanti a battagliar
grandinavan nemiche le palle
Gl'italiani non voltan le spalle
Vanno avanti a battagliar
16/12/2019 - 22:47
Arterio (Sclerosi)
[1979]
Nell'album "Quinto Stato"
La voce è quella di Rudy Passuello
Nell'album "Quinto Stato"
La voce è quella di Rudy Passuello
Con panze traboccanti e sguardi deficienti
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/12/2019 - 21:23
Parcours:
Violence sur les Premiers Ministres
How Can a Poor Man Stand Such Times and Live?
2008
Along The Miners' Rows
“(Along The Miners' Rows) summon(s) up and celebrate(s) the rich cultural history of central Scotland’s now-vanished mining communities”
The Herald
Along The Miners' Rows
“(Along The Miners' Rows) summon(s) up and celebrate(s) the rich cultural history of central Scotland’s now-vanished mining communities”
The Herald
HOW CAN A POOR MAN STAND SUCH TIMES AND LIVE?
(continuer)
(continuer)
16/12/2019 - 16:12
Lied einer deutschen Mutter
Insisto: la versione di Gisela May del video è quella di Hans Eisler. Quella di Paul Dessau, sempre Gisela May, si trova qui:
.
Vedi: "Brecht offered the poem to Dessau shortly after their first meeting in New York in 1943. Brecht had already composed a melodic fragment, which Dessau used in the lines, “Hätt ich gewußt, was ich heut weiß” (Had I known what I know now). Hanns Eisler set the same text in 1937, but Brecht claimed to prefer Dessau’s setting." The Lieder of Paul Dessau
Buon lavoro,
claudio canal
.
Vedi: "Brecht offered the poem to Dessau shortly after their first meeting in New York in 1943. Brecht had already composed a melodic fragment, which Dessau used in the lines, “Hätt ich gewußt, was ich heut weiß” (Had I known what I know now). Hanns Eisler set the same text in 1937, but Brecht claimed to prefer Dessau’s setting." The Lieder of Paul Dessau
Buon lavoro,
claudio canal
claudio canal 16/12/2019 - 14:40
Tomten
With this 2nd Finnish version of Viktor Rydberg's great poem I wish all the staff members, contributors and friends of this webpage a peaceful Christmas time and a happy new year 2020.
TONTTU
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envoyé par Juha Rämö 16/12/2019 - 13:02
The Day That All the Lights Went Out
2008
Along The Miners' Rows
“(Along The Miners' Rows) summon(s) up and celebrate(s) the rich cultural history of central Scotland’s now-vanished mining communities”
The Herald
Along The Miners' Rows
“(Along The Miners' Rows) summon(s) up and celebrate(s) the rich cultural history of central Scotland’s now-vanished mining communities”
The Herald
Hear the miners’ heavy tramping,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 16/12/2019 - 10:35
Where Can a Miner Go?
2008
Along The Miners' Rows
“(Along The Miners' Rows) summon(s) up and celebrate(s) the rich cultural history of central Scotland’s now-vanished mining communities”
The Herald
Along The Miners' Rows
“(Along The Miners' Rows) summon(s) up and celebrate(s) the rich cultural history of central Scotland’s now-vanished mining communities”
The Herald
Where can a miner go?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 16/12/2019 - 10:33
The Miner's Widows Lament
2008
Along The Miners' Rows
“(Along The Miners' Rows) summon(s) up and celebrate(s) the rich cultural history of central Scotland’s now-vanished mining communities”
The Herald
Along The Miners' Rows
“(Along The Miners' Rows) summon(s) up and celebrate(s) the rich cultural history of central Scotland’s now-vanished mining communities”
The Herald
The life has been torn out from me,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 16/12/2019 - 10:31
Digging Coal
2008
Along The Miners' Rows
“(Along The Miners' Rows) summon(s) up and celebrate(s) the rich cultural history of central Scotland’s now-vanished mining communities”
The Herald
Along The Miners' Rows
“(Along The Miners' Rows) summon(s) up and celebrate(s) the rich cultural history of central Scotland’s now-vanished mining communities”
The Herald
In nineteen hundred five, digging coal.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 16/12/2019 - 10:30
Along the Miners' Rows
2008
Along The Miners' Rows
“(Along The Miners' Rows) summon(s) up and celebrate(s) the rich cultural history of central Scotland’s now-vanished mining communities”
The Herald
Along The Miners' Rows
“(Along The Miners' Rows) summon(s) up and celebrate(s) the rich cultural history of central Scotland’s now-vanished mining communities”
The Herald
About a hundred families lived here one day,
(continuer)
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envoyé par Dq82 16/12/2019 - 10:29
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Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Francesco Guccini
Musica / Music / Musique / Sävel: Francesco Guccini – Juan Carlos Biondini [Flaco]
1. Album: Signora Bovary [1987]
Interprete / Performed by / Interprétée par / Laulaa : Francesco Guccini [1987]
2. Album : Note di viaggio - Capitolo 1: venite avanti
Interprete / Performed by / Interprétée par / Laulaa : Carmen Consoli [2019]
L’etimo della parola scirocco non è immediato come si sarebbe indotti a ritenere. L’origine lontana é dall’arabo shuruq / شروق che significa levata del sole, termine dell’alba. Da qui il catalano xaloc e il castigliano jaloque che vengono recepiti a loro volta nell’arabo andaluso shlouq / شلوق e nell’italiano scirocco, nell’inglese e francese sirocco e nell’arabo maghrebino al-shuahili / الشهيلي
Per questa canzone Guccini si ispirò alla relazione tra il suo amico Aldo Spatola,... (continuer)