Carissimo, bisognerebbe però che tu ti firmassi "Flavíus"... "Flavíusar" è il genitivo richiesto dalla preposizione "til" :-). Lingua complicata assai l'islandese fu, aaah! :-) Un abbraccio.
Alle donne non lo so, ma di sicuro ai diabetologi qualcosa sì visto che la traduzione oggi me la sono fatta come passatempo all'ospedale di Torregalli per la periodica visita diabetologica. Con le immancabili sbirciatine interrogative delle persone in sala d'attesa, munite di smartòfoni e riviste. Io ero invece munito di quaderno, penna e dizionario "Ensk-íslensk orðabók". Comunque "Morðstúdentinn" sarebbe stato ancora più "Inglisc" se avessi scritto "Morðlærlingurinn"; solo che un "lærlingur", ahimè, è proprio lo scolaro delle elementari islandesi che va a scuola col pony....non ce lo vedo proprio a assassinare!
PS. Anvèdi er Giordanobbrùno, alias Gian Maria Volonté!
Probabilmente perché è "vox populi" che, conoscendo qualche lingua, si "becca" di più. Però, per quanto riguarda specificamente l'islandese, l'unica volta che ho "beccato" avevo 18 anni e lei 15, e non mi far dire nulla. Aveva un nome stratosferico, peraltro: si chiamava Unnur Valdimarsdóttir, ovvero "Amore, figlia di Valdemaro". Però, allora, di islandese ne sapevo due parole in croce. Cominciai a impararlo ammodino proprio in quel periodo...
Vedi che avevo ragione!?!
Noi che qui si parla solo piemunteis e patois non si becca mai se non le ciamporgne fruste...
Giordano Bruno l'ho citato - e linkato - a proposito della celebre scena del film di Montaldo in cui il nostro manda in orgasmo la Fosca Ciarlotta Rampling solo parlando...
Non so se il Bruno parlasse tante lingue, ma con la lingua l'era un demonio... tant'è che gliela mordacchiarono prima di bruciarlo...
Ciao
Ricordo ancora la prima volta che sentii, alla radio, questa canzone di Brassens. Rimasi fulminata. E,senza sapere chi fosse, comprai tutta la collezione dei suoi dischi e armata di vocabolario, cominciai a tradurre. Così amai Brassens e il francese.Lo avevo studiato a scuola, con una prof. che non aveva voglia di insegnare e che ci faceva fare solo dettati-verbi e passava l'ora a correggerli. Ogni accento, un punto, ogni errore, altro punto. Quanti 2! Si può mai imparare una lingua così? t
Non so cosa ha fatto scaturire la disperata richiesta di B.B., un entusiasmo sfrenato per la cupa atmosfera di questo brano oppure il dubbio a riguardo la sua legittimità sulle pagine del sito CCG. Rispondo con una traduzione un po' sbrigativa, ma spero, sufficente.
È una canzone di addio, di rottura, una canzone di amore perduto, ma con tutto entourage di tenebrosi anni ottanta, della Polonia sotto il regime di Jaruzelski. Il testo parla di volantini, di polizia segreta, di desolazione e di sconforto.
d’après la version italienne trouvée sur I pensieri di Protagora
SENZA TITOLO (VORREI ANDARE SOLA)
d’une chanson tchèque – Bez názvu (Chtěla bych jít sama) – Alena Synková – 1942-45
Poème d'Alena Synková (1926-2008), journaliste, écrivain, scénariste et dramaturge tchèque, juive, née à Prague. En 1942, elle fut internée dans le ghetto de Terezín et en fut l'une des rares survivantes. Son poème a été mis en musique par plusieurs auteurs, dont le pianiste et compositeur Leonard J. Lehrman dans sa Suite #2 pour Quatuor à cordes : Souvenir, op. 197, composée en 2010.
sAPEVO cHE lA cOSA tI aVREBBE aTTIZZATO, rICCARDO...
Naturalmente, della ribellione ortografica della Billie Eilish se ne sbattono tutti allegramente e invece a me pare importante, considerato il personaggio e quello che riesce a tirare fuori.
Saluzzi & Baciuzzi (cuneesi al rhum, s'intende, neh!)
B.B. 22/10/2019 - 11:40
ehm, ti ringrazio per i saluzzi e baciuzzi e ti scrivo rigorosamente in tutte minuscole, caro bb, però (con mio gran dispiacere!!!!!!) se mi rimpinzi di cuneesi al rhum (vale a dire zucchero + alcool) mi schizza la glicemia a 9000 circa e quindi MI VUOI MORTO (tutte maiuscole). sigh...sob...sniff....addio mondo crudele....
acc... porc vacc... cazz... mink..! m'ascurdai del tuo stato di saluzze! lungi da me voletti motto! e poi io da solo con l'yiddisce come faccio?!?
allora, saluzzi & salameleccuzzi!
(quelli almeno li puoi mangiare, no? con parsimonia... consiglio la salsizza di Bra cruda...)
Con parsimonia sì perché i dottorazzi mi hanno detto che so' stato bravo, che sto tanto bene e mi hanno levato anche diverse pasticcacce che dovevo prendere...quindi vada per le salsiccine di Bra! Però oggi, dopo che ti ho scritto il messaggino di prima, una bella zuppina di verdure e tante belle carotine lesse...il tutto innaffiato con Eau-du-Robinet® grand cru Acquedotto di Mantignano annata 2019, la migliore! Gnam! Menomale che a me, in fondo, piace ogni cosa tranne i fagiolini lessi.... ^^^
(Með nokkrum leiðréttingum eftir Rikarði V. Albertssyni / Con qualche correzione di RV / With some adjustments by RV / Avec quelques corrections par RV / Joillakin korjauksilla Riccardo Venturilta)
(Complimenti al ragazzo!)