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August i 68

August i 68
[1968]
August i sekstiåtte, ei tsjekkisk kvinne går
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 22/10/2019 - 23:21
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Mitt var starfið

Mitt var starfið
[1914]
Þula eftir Theodóru Thoroddsen
Ljóðið að ofan birtist í Mánaðarritinu árið 1914
"Þula" di Theodóra Thoroddsen
Pubblicata nel "Mánaðarritið" (Rivista Mensile) nel 1914
A "þula" by Theodóra Thoroddsen
Published 1914 in "Mánaðarritið" (Monthly Review)
"Þula" de Theodóra Thoroddsen
Publiée en 1914 par "Mánaðarritið" (Revue Mansuelle)
Theodóra Thoroddsenin "þula"
Julkaistiin vuonna 1914 kuukausilehdessä "Mánaðarritið"
Syngur / Canto / Singing / Chante / Laulaa: Bára Grímsdóttir
Album / Albumi: Funi, 2004

Nata il 1° luglio 1863 in una sperduta fattoria islandese, Kvennabrekka á Dölum (significa alla lettera: “Collina delle donne nelle valli”), Theodóra Friðrika Guðmundsdóttir era la figlia di un pastore luterano e membro dell'Alþingi, zio materno del poeta Matthías Jochumsson (l'autore del Þjódsöngur Íslendinga, l'inno nazionale islandese scritto nel 1874 in occasione del millenario... (continuer)
Mitt var starfið hér í heim
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi (Rikarður V. Albertsson) 22/10/2019 - 12:03
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all the good girls go to hell

all the good girls go to hell
[2018]
Scritta da Billie Eilish, classe 2001, col fratello Finneas Baird O'Connell, classe 1997
Singolo estratto dall'album "When We All Fall Asleep, Where Do We Go?" pubblicato nel settembre del 2019.
Il titolo originale è volutamente tutto in minuscolo.
My Lucifer is lonely
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/10/2019 - 22:51
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Criminals

Criminals
[1992]
Scritta da Jay Farrar (Uncle Tupelo, Son Volt, Gob Iron e parecchi lavori da solista)
Nell'album "March 16–20, 1992"

Siamo tutti criminali in attesa di giudizio e le catene della legge le hanno forgiate uomini che hanno comprato e venduto loro stessi e che ci vorrebbero più calmi e tranquilli, ai loro piedi...

"I want a kinder, gentler nation", fu uno degli slogan di Bush Senior nella campagna del 1988 che lo portò alla presidenza degli USA l'anno seguente...
We've got two kinds here:
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/10/2019 - 21:46
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Grindstone

Grindstone
[1992]
Scritta da Jay Farrar (Uncle Tupelo, Son Volt, Gob Iron e parecchi lavori da solista)
Nell'album "March 16–20, 1992"

No, grazie, alla routine. No, grazie al lavorare sodo (letteralmente, la mola). No al "Prendi posto al fondo della coda, figliolo". No all'orologio della distruzione appeso sopra la testa. No ad una vita trascorsa in una nuvola di fumo, come morti viventi. No alla repressione se appena osi alzare la testa, e quelle manette strette che fanno ancora più male se non hai fatto nulla...
If you find yourself standing
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/10/2019 - 21:26
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Whiskey Bottle

Whiskey Bottle
[1989]
Scritta da Jay Farrar, Jeff Tweedy e Mike Heidorn
Nell'album "No Depression", 1990.

Un'altra splendida e molto politica canzone dai signori dell'alternative country... Bastano due versi, "Liquor & Guns, the sign says quite plain / Somehow life goes on in a place so insane”, ed il sogno americano è definitivamente sepolto...
C'è anche una foto sgranata che ritrae i nostri all'uscita da uno di questi empori dell'American Dream...

Jeff Tweedy, genio assoluto, lo sguardo sempre intenso, nonostante sia invecchiato parecchio...
Persuaded, paraded, inebriated, in doubt
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/10/2019 - 21:00
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Graveyard Shift

Graveyard Shift
[1989]
Scritta da Jay Farrar, Jeff Tweedy e Mike Heidorn
Nell'album "No Depression", 1990.

Una canzone potente e bellissima, nel testo e nella musica, per questi pionieri assoluti del nuovo country, poi battezzato alternative country... "Graveyard Shift" credo si traduca come "turno di notte"...

Jeff Tweedy, a fuckin' genius!
Hometown, same town blues
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/10/2019 - 20:30
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Íslensk vögguljóð á Hörpu

Íslensk vögguljóð á Hörpu
[1928]
Halldór Kiljan Laxness orti í San Fransískó, Bandaríkin
Poesia di Halldór Kiljan Laxness scritta a San Francisco, USA
A poem by Halldór Kiljan Laxness written in San Francisco, US
Poème de Halldór Kiljan Laxness écrit à San Francisco, États Unis
Halldór Kiljan Laxnessin kirjoittama runo San Franciscossa, Yhdisvalloissa
Tónlist / Musica / Music / Musique / Sävel:
Íslenskt fólklag / Melodia popolare islandese / Icelandic folk tune / Mélodie populaire islandaise / Islantilainen kansanmusiikki
(Hallgrímur Helgason / Jakobína Thorarensen 1905-1981)

Figura multiforme e controversa, amatissimo e odiatissimo, passato dal monachesimo in un convento benedettino in Lussemburgo all'adesione al socialismo e al comunismo (da cui si allontanò dopo la rivolta ungherese del 1956), pacifista a oltranza, poi buddista, narratore dotato (e spesso fluviale) nella sua lunghissima vita, polemista,... (continuer)
Ég skal vaka og vera góð
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi (Rikarður V. Albertsson) 21/10/2019 - 14:24
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Go on Home British Soldiers

Tommy Skelly
Go on Home British Soldiers
(1972)
interpretata da The Wolfe Tones e da noi dalla Banda Bassotti

Canzone che "invita" l'esercito britannico a lasciare l'Irlanda del Nord, dopo gli eventi del 30 gennaio 1972, noti come Bloody Sunday

Qualcuno nel 2019 ne ha realizzata una versione dedicata alla resistenza curda in Rojava, versione rilanciata sui social dalla giovanile dello Sinn Féin
Go on home British soldiers, go on home.
(continuer)
envoyé par Lucone 21/10/2019 - 14:15
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Lög og regla

Lög og regla
[1983]
Orð og tónlist / Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Bubbi Morthens
Album / Albumi: Fingraför

Il titolo dell'album del 1983, sulla cui copertina Bubbi Morthens compare nudo e rannicchiato in una stanza che sembra quella di un manicomio, significa "impronte digitali' (lo si capisce anche dall'impronta digitale sovraimpressa). Potrà forse apparire strano che nell'Islanda del 1983 sia stata composta una canzone che sembra parlare, che so io, di Stefano Cucchi, di Federico Aldrovandi, di Marcello Lonzi e di tanti altri; la polizia islandese (la Lögregla) non è certo nota per la sua violenza, in un paese che -tra l'altro- ha un bassissimo indice di criminalità. Eppure, di recente, ha fatto il suo "esordio", sparando e ammazzando come un cane una persona che stava dando in escandescenze. Non era mai accaduto prima. Si dia il benvenuto in questo mondo meraviglioso anche alla polizia islandese. [RV]
Hvers vegna eru lög og regla
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 21/10/2019 - 01:48
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Der Baum

Der Baum
[1986]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Wieder dahoam
Warum muaß a grad i in der vordersten Reih stehn? Hintn möcht i stehn, ganz weit hintn, so weit hintn, daß mi koaner sicht, mittendrin im Wald. Jetzt muaß i mir des ois mit oschaugn aus nächster Näh. Unbeweglich schaugns aus, und trotzdem schiabn sie sich unaufhaltsam vor mit ihre Schilder und Knüppeln, Traktoren und Kreissägen. - Manchmal werdns a bisserl aufghoitn von a paar, aber des San ja vui zwenig, und die in ihre Uniformen, die werdn immer mehrer. Wo´s die bloß oiwei auftreibn? Na ja, ma hat ja scho immer Armeen ankarren müassen, wenn ma was verteidigen wollt, an des ma selber scho gar nimmer glauben ko.
(continuer)
envoyé par hmmwv 20/10/2019 - 21:29
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Frieden im Land

[1977]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Genug ist nicht genug
Das Land steht stolz im Feiertagsgewand.
(continuer)
envoyé par hmmwv 20/10/2019 - 21:21
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Ach, du mein schauriges Vaterland

Ach, du mein schauriges Vaterland
[1982]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Das macht mir Mut
Ach, du mein schauriges Vaterland,
(continuer)
envoyé par hmmwv 20/10/2019 - 21:00
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Nur dafür laßt uns leben

Nur dafür laßt uns leben
[1982]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Wecker
Daß dieser Mai nie ende!
(continuer)
envoyé par hmmwv 20/10/2019 - 20:55
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Al di là dell’amore

Al di là dell’amore
(Settembre 2019)

Al di là dell’amore è un canto etico e poetico a tre voci che, partendo da una riflessione sociale, si interroga sulla sempiterna contesa fra ciò che pensiamo sia Bene e ciò che pensiamo sia Male.

La stessa struttura del testo è costruita come alternarsi di stati d’animo in attrito, seppur armoniosi. Il primo canto, quello delle strofe, è un disincanto, un ribollire di sarcasmo spazientito, amarezza e rimpianto. Un’invettiva d’impulso contro quella parte di umanità che sembra aver perso per strada i suoi connotati fondamentali. Il secondo, quello dei ritornelli, è la voce di una saggezza antica che invita alla riflessione, al prendere distanza senza distacco, a guardare le cose da una prospettiva più ampia, panoramica, un invito a lavorare anzitutto su se stessi piuttosto che limitarsi a scagliare ogni volta la prima pietra.

L’esortazione finale “difendimi... (continuer)
Questi parlano come mangiano
(continuer)
20/10/2019 - 13:08
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Pocisk miłości

Pocisk miłości
(1991)
Album: Pocisk miłości

Per quanto ho capito questo "proiettile d'amore" è del tutto in linea con la canzone in inglese dallo stesso album, Make Love Not War in the 90's
Nadchodzi front, zbliża się
(continuer)
20/10/2019 - 09:46
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Make Love Not War in the 90's

Make Love Not War in the 90's
1991
Album Pocisk miłości
This stupid world is like a cristall ball
(continuer)
20/10/2019 - 01:02
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Clube da esquina nº 2

Clube da esquina nº 2
Trovo che nella vostra preziosa raccolta di canzoni contro la guerra non possa mancare "Coração civil" un altro brano di Milton Nascimento che ho tradotto e commentato qui nel mio blog personale:

https://aitanblog.wordpress.com/2019/0...
Gaetano Vergara 17/10/2019 - 06:42
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Sweet Talk

Sweet Talk
Chiunque tu sia, anonimo contributore, grazie per gli Spiritualized, gruppo monumentale... Ho sempre nelle orecchie brani come I Think I'm In Love...
Thank you very much.
B.B. 16/10/2019 - 22:54
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A Thousand Years

A Thousand Years
With this contribution, the number of Finnish translations and versions on this website will reach 1000 which is more than any other language except Italian, French and English. Thank you all for bearing with me.
TUHAT VUOTTA
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 16/10/2019 - 12:54
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Five To One

Five To One
Stavo pensando (senza essere volgare): 5 a 1 è anche il rapporto tra le dita di una mano e il numero di peni che ha un uomo :)
Pietro 16/10/2019 - 12:40
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Presso una chiesa

anonyme
Presso una chiesa
Nel corso delle mie ricerche condotte in tutta la montagna pistoiese ho raccolto anch'io "testa bassa". Volentieri vi manderei la versione da me raccolta se avessi il vostro email.-
(florio franceschi)

Carissimo Florio Franceschi, la versione da Lei raccolta può essere inserita direttamente in una pagina seguendo le istruzioni in homepage; altrimenti, la mail è antiwarsongs@gmail.com. Grazie ancora e aspettiamo la versione (cosa che ci fa, ovviamente, molto piacere) [CCG/AWS Staff]
15/10/2019 - 23:51
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אונדזער שטעטל ברענט

אונדזער שטעטל ברענט
Mordechaj Gebirtig non trasse mai alcun profitto dalla sua straordinaria opera, era solo un povero mobiliere. Dotato però di un innato talento poetico e musicale.
Non conosceva lo spartito e componeva aiutandosi con un flautino, erano gli amici a trascrivere le canzoni.

E ha fatto la fine che ha fatto.

Visto che è stata inserita la presentazione di Rudi Assuntino dove cita "Sciopero generale", forse varrebbe la pena di ricordare anche questo testo di Mordechaj che descrive la visione di una umanità che vive in pace e in armonia, ben 60 anni prima di John Lennon, a cui invece è stato riservato uno spazio immenso.
Flavio Poltronieri 15/10/2019 - 18:24
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Eravamo in ventinove

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Eravamo in ventinove

ERAVAMO IN VENTINOVE
il testo presenta alcune analogie con una famosa canzone militare: La Tradotta. E' una violenta invettiva contro il lavoro di galleria.
eravamo in ventinove
(continuer)
envoyé par gianfranco 15/10/2019 - 17:15
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Mrs. McGrath

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Mrs. McGrath
L'origine è irlandese e il periodo "La guerra dei Trent'anni". Della stessa epoca ne esistono versioni in Inghilterra mentre quelle americane sono successive e, ad ogni modo, erano conosciute solamente all'interno delle comunità irlandesi. Il Folk Revival americano l'ha riscoperta attorno al 1950 ed è diventata immediatamente e ovviamente un efficace inno di protesta contro ogni tipo di guerra. In Irlanda i primi ad interpretarla furono Peg (e Bob) Clangy, Robin Roberts e i Dubliners, in Inghilterra Pete Castle e Timothy Walsh, negli USA Ed McCurdy, Burl Ives, Pete Seeger in studio e anche dal vivo con Big Bill Broonzy. Io, la prima volta che l'ho ascoltata fu dalla, ancora a tutt'oggi, emozionanti voci del povero Tim Hart e della sua allora compagna Maddy Prior.
Flavio Poltronieri 15/10/2019 - 15:42
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Poeta compañero

Poeta compañero
Chanson italienne – Poeta Compañero – Jemima Zeller – 1974


Dialogue Maïeutique

Mon ami Marco Valdo M.I., tu surprendras toujours lecteur par les titres que tu donnes aux chansons que tu écris ou aux versions françaises de chansons conçues en d’autres langues. Ainsi en va-t-il de ce Cheval vert, anima passablement surréaliste. J’aimerais quand même que tu m’expliques comment ce Poeta compañero, Poète Camarade ou à la rigueur, Camarade Poète est devenu un Cheval vert ; là, les bras m’en tombent, façon de parler.

Eh bien, Lucien l’âne mon ami, comme je te l’ai déjà expliqué, les titres ont comme fonction d’attirer l’attention, de susciter la question, d’éveiller le regard du lecteur ; par ailleurs, ils ont aussi l’usage de donner une signification, de tracer un rai de lumière au travers du brouillard des messages nébuleux qui encombrent l’horizon de nos temps. Et comme on peut le voir, ce... (continuer)
LE CHEVAL VERT
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 15/10/2019 - 14:27
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Eravamo in ventinove

anonyme
Eravamo in ventinove
Fonte: libretto "Canti degli Alpini" - Commissione per la difesa del canto alpino - Ottobre 1967 - Associazione Nazionale Alpini.
ERAVAMO IN 29
(continuer)
15/10/2019 - 10:39
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Song for the YPJ

Song for the YPJ
Traduzione italiana / Wergera Italiantalî / Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös:
Riccardo Gullotta
CANZONE PER L'YPJ [1]
(continuer)
envoyé par Riccardo Gullotta 14/10/2019 - 23:24
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Vive la République, Vive la Liberté

Vive la République, Vive la Liberté
Per Riccardo Venturi (informazione stagionata di due anni al tuo quesito):

Ti traduco quanto riferito al proposito dai Tri Yann:

"Vive la Republique, Vive la Liberté" riprende la storia della prima versione di quella che diventerà in seguito la Marsigliese, raccontando quello che fu, nella ricerca della libertà e della giustizia, il desiderio dei Bretoni di ritrovare la propria identità e autonomia sociale nella natia terra di Bretagna.
Flavio Poltronieri 14/10/2019 - 16:43
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Agafant l'horitzó

Agafant l'horitzó
CONDANNE PESANTISSIME: 13 anni a Oriol Junqueras, 9 anni per i due "Jordis".

Una risposta da stato fascista alla richiesta pacifica di autodeterminazione in Catalogna. Solidarietà ai prigionieri politici.
14/10/2019 - 16:07
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Contro

Contro
sono stati semplicemente dei grandi pensatori carlo pulcinelli
carlo.pulcinelli@live.it 14/10/2019 - 11:54
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Dictator

Dictator
Erdoğan assassino
13/10/2019 - 21:42
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Marciar Marciar

Marciar Marciar
Il testo che segue è tratto dal bel libretto "Canti popolari del Cusio, 1977" pagina 23, presentato dalla signora Adriana alla pagina "Canzone della vecchia miniera".
Queste le note esplicative:

"MARCIAR"

« Marciar » è il più famoso canto partigiano dell'alto novarese, conosciuto e cantato da tutte le formazioni della zona. Pare sia stato composto da Antonio Di Dio, caduto a Megolo, fratello di Alfredo, Comandante della «Val Toce». Qualcuno però lo attribuisce a Filippo M. Beltrami.

Vorrei riportare anche la didascalia associata all'immagine del piccolo paese

Case della Piana di Forno, nell'alta val Strona. che fu nido di partigiani nei lunghi inverni della guerra. I loro canti sono l'aspetto meno celebrato, ma più umano della vita alla macchia. Parlano di figli con la penna d'alpino, tornati dal fronte al bosco dietro casa, a difendere l'orto e la vacca. O partigiani ragazzi, che non sono mai partiti e, prima ancora di diventare uomini, si trovano ad imbracciare il mitra sul sentiero dell'ultimo gioco e del primo amore.
Mamma non piangere se più non tornerò,
(continuer)
envoyé par gianfranco 13/10/2019 - 10:09
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Ma che bella giornata di sole

Ma che bella giornata di sole
E' necessario che Antonello Venditti costruisca su questa meravigliosa canzone (che feci ascoltare pubblicamente quando mia moglie soccombette di tumore causato dalla nave dei veleni sul Tirreno Cosentino) un video esplicativo dei contenuti dedicati alla deportazione ed alla Resistenza.
Sono il Presidente dell'ANPI del Tirreno Cosentino e ne sarei MOLTO felice.
Massimo Converso
Cittadella del Capo (CS)
12/10/2019 - 10:07
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Preghiera dei partigiani

anonyme
Santa Maria Mater Dei
manda giù i parabei
manda giù i munizziùn
de masà quij lazarùn
11/10/2019 - 11:03
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Vautres que siatz assemblats

Vautres que siatz assemblats

VAUTRES QUE SIATZ ASSEMBLATS
2a. Noëls de Notre-Dame des Doms, 1-18

Grafia classica normalizzata
Normalized classical spelling
Graphie classique normalisée
Normalisoitu klassinen kirjoitus

Vautres que siatz assemblats
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 10/10/2019 - 21:45
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Là su quei monti

Là su quei monti
Al seguente indirizzo trovate il video "Demonte in guerra, agosto 1944", relativo agli eventi descritti nei precedenti commenti. La durata è di 107 minuti



gianfranco 10 ott.2019
10/10/2019 - 21:17
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L'isola

L'isola
Chanson italienne – L’isola – Michele Gazich – 2018

Crainte comme cri, attendue comme chant, cette œuvre peut à juste titre être décrite comme l’authentique « Spoon River » italienne. On parle de morts, c’est clair, mais les personnages impliqués ne sont pas « juste morts ». Ils sont morts deux fois : la première fois parce qu’ils étaient malades et internés dans un asile ; la deuxième fois parce que « les hôtes », les internés, d’origine juive, ont été déportés et tués. Tous les personnages racontés dans l’album vivaient, ou plutôt habitaient, sur la petite île de San Servolo, une oasis de terre pittoresque dans la lagune vénitienne. Ils vivaient dans un édifice très ancien, utilisé comme monastère pendant environ mille ans, mais en 1715, on l’a transformé en hôpital militaire et après moins de dix ans, en « hôpital psychiatrique ». Et cette destination est restée, malgré plusieurs changements,... (continuer)
L’ÎLE
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 10/10/2019 - 19:06




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