Quindici secoli
Quindici secoli di solitudine tanto parve lungo
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envoyé par Dq82 2/9/2018 - 17:06
Avevi sempre in mente il vento
2017
Samìa Yusuf Omar è una ragazza somala che sfidando intimidazioni, minacce di morte, rischi e i limiti imposti dai fondamentalismi islamici del suo paese, arrivò a correre (magrissima e con le scarpe regalatele dalla squadra di atletica sudanese) i 200 metri alle Olimpiadi di Pechino nel 2008.
Rientra in Somalia nell'indifferenza più totale costretta a nascondere e a negare pubblicamente il fatto di essere un'atleta, ma con quel pensiero fisso e quella gran voglia di tornare a correre.
Samìa morirà annegata nell'aprile del 2012 cercando di raggiungere le coste italiane su un barcone di migranti per inseguire il suo sogno: partecipare alle Olimpiadi di Londra.
La vita di Saamiya Yusuf Omar è stata raccontata nel romanzo Non dirmi che hai paura, scritto da Giuseppe Catozzella.
Samìa Yusuf Omar è una ragazza somala che sfidando intimidazioni, minacce di morte, rischi e i limiti imposti dai fondamentalismi islamici del suo paese, arrivò a correre (magrissima e con le scarpe regalatele dalla squadra di atletica sudanese) i 200 metri alle Olimpiadi di Pechino nel 2008.
Rientra in Somalia nell'indifferenza più totale costretta a nascondere e a negare pubblicamente il fatto di essere un'atleta, ma con quel pensiero fisso e quella gran voglia di tornare a correre.
Samìa morirà annegata nell'aprile del 2012 cercando di raggiungere le coste italiane su un barcone di migranti per inseguire il suo sogno: partecipare alle Olimpiadi di Londra.
La vita di Saamiya Yusuf Omar è stata raccontata nel romanzo Non dirmi che hai paura, scritto da Giuseppe Catozzella.
Dove porta questo vento Samìa
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envoyé par Dq82 2/9/2018 - 12:21
Inka Lied [El Condor pasa]
quelli che si spacciano garanti della democrazia garantisti della libertà non sono che guerrafondai e dove ci sono degli interessi propri anche se fuori dai confini nazionali non ci pensano due volte a dichiarare guerra a paesi il più delle volte poveri. La storia ci insegna che la grandezza di una nazione il più delle volte è sporca di sangue.
2/9/2018 - 10:14
Soldado sí
Soldado no, la interpretazione di Francisco "Paco" Curto
Nell'album storico "La guerra civil Española" (2010). Presente anche nel doppio CD "Spagna 1936 - Un sogno che resiste", Istituto Ernesto De Martino, Sesto Fiorentino, 2017.
Nell'album storico "La guerra civil Española" (2010). Presente anche nel doppio CD "Spagna 1936 - Un sogno che resiste", Istituto Ernesto De Martino, Sesto Fiorentino, 2017.
Riccardo Venturi 1/9/2018 - 16:33
L'opportunità
2009
Testo e musica: Pupo e Mogol
Interpretata da Pupo, Paolo Belli e Youssou N'Dour
Siamo nel 2009 quando Pupo, Enzo Ghinazzi all'anagrafe, scrive a quattro mani con Giulio Repetti, ovvero Mogol "L'opportunità". Il brano che tratta la problematica dell'immigrazione e spinge alla fratellanza invitando a prendere questa situazione come un'opportunità di interazione fra i popoli del mondo. La canzone, rientrando nei progetti benefici della "Nazionale Cantanti", ha bisogno di visibilità e viene, così, presentata al 59° Festival di Sanremo. Per l'occasione, Pupo, sceglie di farsi accompagnare da un componente storico della nazionale cantanti come Paolo Bellie, per agevolare il messaggio di unione delle razze, convoca l'artista senegalese Youssou N'Dour, celebre nel mondo per la sua "7 seconds". Il brano va in finale e pur non rientrando nel podio del Festival raggiunge l'obiettivo di lanciare... (continuer)
Testo e musica: Pupo e Mogol
Interpretata da Pupo, Paolo Belli e Youssou N'Dour
Siamo nel 2009 quando Pupo, Enzo Ghinazzi all'anagrafe, scrive a quattro mani con Giulio Repetti, ovvero Mogol "L'opportunità". Il brano che tratta la problematica dell'immigrazione e spinge alla fratellanza invitando a prendere questa situazione come un'opportunità di interazione fra i popoli del mondo. La canzone, rientrando nei progetti benefici della "Nazionale Cantanti", ha bisogno di visibilità e viene, così, presentata al 59° Festival di Sanremo. Per l'occasione, Pupo, sceglie di farsi accompagnare da un componente storico della nazionale cantanti come Paolo Bellie, per agevolare il messaggio di unione delle razze, convoca l'artista senegalese Youssou N'Dour, celebre nel mondo per la sua "7 seconds". Il brano va in finale e pur non rientrando nel podio del Festival raggiunge l'obiettivo di lanciare... (continuer)
Caro amico sconosciuto, io mi sento combattuto
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envoyé par Dq82 31/8/2018 - 10:38
Cosa occorre
Rovereto 2018
Testo e musica :Renzo Vigagni
Canzone nata come colonna sonora di uno spettacolo teatrale nel centenario della prima aberrante guerra mondiale.
Testo e musica :Renzo Vigagni
Canzone nata come colonna sonora di uno spettacolo teatrale nel centenario della prima aberrante guerra mondiale.
Per fare un’altra pace
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envoyé par renzo vigagni 30/8/2018 - 22:16
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Longo è lo cammino
Una delle opere più maestose mai create dal genere umano. Solo per capire longo e lo cammino il e i miei consaguinei ci mettemo ore.
30/8/2018 - 22:05
Ο]ἰ μεν ἰππήων στρότον [Ode ad Anattoria / Frammento 16 V. - Ode to Anactoria / Fragment 16 V.]
Sicuri che fosse scritto PSapfò? cfr. Efestione, p. 45 Consbr.
Invece è proprio Sapfo (per Zuntz forma originaria, ma lasciamo stare) allo scopo di NON allungare la sillaba predente del dodecasillabo alcaico II (ossia ia + ion mai + tr o per noi moderni reiz + aristoph).
Invece è proprio Sapfo (per Zuntz forma originaria, ma lasciamo stare) allo scopo di NON allungare la sillaba predente del dodecasillabo alcaico II (ossia ia + ion mai + tr o per noi moderni reiz + aristoph).
andrea 29/8/2018 - 11:28
L'ultima notte
Buongiorno,
parole e musica struggenti. Complimenti agli autori. Ci si sente coinvolti e molto addolorati. Il video è "spaventoso"
Non si può certo immaginare il dolore imperante. Mi chiedo sempre come la vita abbia potuto continuare con la disperazione che si stava vivendo. Una cosa terribile!
Grazie per avermi dato la possibilità di conoscere bene il testo anche se la canzone la conoscevo per averla ascoltata più volte nei vari concerti.
Buona giornata
parole e musica struggenti. Complimenti agli autori. Ci si sente coinvolti e molto addolorati. Il video è "spaventoso"
Non si può certo immaginare il dolore imperante. Mi chiedo sempre come la vita abbia potuto continuare con la disperazione che si stava vivendo. Una cosa terribile!
Grazie per avermi dato la possibilità di conoscere bene il testo anche se la canzone la conoscevo per averla ascoltata più volte nei vari concerti.
Buona giornata
BRUNA CALLIGARO 28/8/2018 - 13:18
La libertà (La palummedda janca)
La traduzione che propongo aggiusta alcune interpretazioni errate della precedente proposta.
La libertà (La colombella bianca)
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envoyé par Gio CG 28/8/2018 - 01:25
L’Égyptienne
L’Égyptienne
Chanson française – L’Égyptienne – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 83
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXXIX)
Dialogue Maïeutique
Une Égyptienne, maintenant, Marco Valdo M.I. mon ami, que ne vas-tu pas encore nous inventer ?. Que vient faire une Égyptienne dans les Pays et pourquoi danse-t-elle au coin d’un bois perdu ? Je suppose qu’il ne s’agit pas d’une réincarnation de Cléopâtre ou de la belle Néfertiti qui faisait tourner la tête à Martin dans la chanson Martin Néfertiti.
Détrompe-toi, Lucien l’âne, il ne s’agit pas d’une de ces pharaonnes antiques, mais d’une jeune fille qui danse, danse devant Lamme qui est persuadé de reconnaître sa femme. Voilà toute l’aventure.
Que... (continuer)
Chanson française – L’Égyptienne – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 83
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXXIX)
Dialogue Maïeutique
Une Égyptienne, maintenant, Marco Valdo M.I. mon ami, que ne vas-tu pas encore nous inventer ?. Que vient faire une Égyptienne dans les Pays et pourquoi danse-t-elle au coin d’un bois perdu ? Je suppose qu’il ne s’agit pas d’une réincarnation de Cléopâtre ou de la belle Néfertiti qui faisait tourner la tête à Martin dans la chanson Martin Néfertiti.
Détrompe-toi, Lucien l’âne, il ne s’agit pas d’une de ces pharaonnes antiques, mais d’une jeune fille qui danse, danse devant Lamme qui est persuadé de reconnaître sa femme. Voilà toute l’aventure.
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« Ô désespoir, dit Lamme,
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envoyé par Marco Valdo M.I. 27/8/2018 - 21:41
Les Chimpanzés
Serait-il possible d'obtenir l'air de cette très sympathique chanson s'il vous plaît? Merci d'avance. Fabienne Butez
Fabienne Butez 27/8/2018 - 17:02
Quando l'anarchia verrà
anonyme
Curiosando su youtube ho trovato questa vecchia canzone brasiliana del 1903 che è esattamente sulla stessa aria, si tratta di "A borboleta gentil" cantata dalla "Senhorita Odette" (una delle prime due donne a cantare in un disco in Brasile).
Benni 27/8/2018 - 13:09
Pippo non lo sa
non saremo mai contro la guerra. Essa alberga in noi ma non sappiamo ammansirla e non riusciremo mai a farlo finchè restiamo nel duale.
Ilaria 26/8/2018 - 17:04
Aqualung
d’après la version italienne de Riccardo Venturi (version collective) – 2013
d’une chanson anglaise – Aqualung – Jethro Tull – 1971
Texte : Ian Anderson e Jennie Franks
Je me suis souvenu de lui il y a quelques jours en le rencontrant lui, Aqualung, en plein centre de Florence, ville d’art. Vers trois heures de l’après-midi, il dormait dans ses haillons sur deux bouts de carton, dans la rue du Melarancio, entouré d’horreurs de tout genre, dans l’encoignure d’un mur parmi les touristes et les citadins qui passaient sans y faire attention. Une épave humaine parmi tant, dans la puanteur et dans l’indifférence ; laid et sale. Et, peut-être, même mauvais comme Aqualung, qui fait le cochon avec les gamines et il maudit dieu au travers des diverses « institutions bénéfiques » plus ou moins à la mode. On dit qu’Ian Anderson a écrit ce morceau, et l’album, après avoir vu une photo prise par sa femme... (continuer)
d’une chanson anglaise – Aqualung – Jethro Tull – 1971
Texte : Ian Anderson e Jennie Franks
Je me suis souvenu de lui il y a quelques jours en le rencontrant lui, Aqualung, en plein centre de Florence, ville d’art. Vers trois heures de l’après-midi, il dormait dans ses haillons sur deux bouts de carton, dans la rue du Melarancio, entouré d’horreurs de tout genre, dans l’encoignure d’un mur parmi les touristes et les citadins qui passaient sans y faire attention. Une épave humaine parmi tant, dans la puanteur et dans l’indifférence ; laid et sale. Et, peut-être, même mauvais comme Aqualung, qui fait le cochon avec les gamines et il maudit dieu au travers des diverses « institutions bénéfiques » plus ou moins à la mode. On dit qu’Ian Anderson a écrit ce morceau, et l’album, après avoir vu une photo prise par sa femme... (continuer)
AQUALUNG
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envoyé par Marco Valdo M.I. 26/8/2018 - 09:51
Les enfants de Pontoise
anonyme
Oggi sono 15 anni che Marc Robine se n'è andato per colpa di un terribile male. Lo vorrei omaggiare proponendo la sua bellissima interpretazione di questa canzonetta per bambini composta da anonimo verso la metà del XVII secolo. Ricordo che fin dal Medioevo, il Cavaliere du Guet era il capo supremo della polizia parigina (François Villon ne fa riferimento nella sua opera giovanile Le Lais, composta tra il 1455 e il 1456).
Flavio Poltronieri
https://www.youtube.com/watch?v=TUXITauZaGo
Flavio Poltronieri
https://www.youtube.com/watch?v=TUXITauZaGo
Flavio Poltronieri 26/8/2018 - 07:50
La beata
i viulaires non sono i violinisti ma i suonatori di ghironda (la viola in piemontese o lu violu in occitano.)
vol penso stia per volti (nè voci nè volti)
vol penso stia per volti (nè voci nè volti)
25/8/2018 - 22:25
A la guerra me vo ir
anonyme
Canzone popolare in giudeo-spagnolo
A folksong in Judaeo-Spanish
Non saprei datare la canzone. C'è il topos del soldato che va alla guerra e pensa alla sua amata.
Se ne trova una versione nell'album dei Voice of the Turtle & Judith Wachs con la partecipazione di Jay Rosenberg: Full Circle: Music of the Spanish Jews of Jerusalem (1997)
A folksong in Judaeo-Spanish
Non saprei datare la canzone. C'è il topos del soldato che va alla guerra e pensa alla sua amata.
Se ne trova una versione nell'album dei Voice of the Turtle & Judith Wachs con la partecipazione di Jay Rosenberg: Full Circle: Music of the Spanish Jews of Jerusalem (1997)
A la gerra me vo ir;
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envoyé par Dq82 25/8/2018 - 17:48
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
La maumariée vengée par son frère
anonyme
Thank you to the original poster for the French lyrics; this is a beautiful song.
I have made a rough English translation in case any other English speakers like myself stumble on this page.
I have made a rough English translation in case any other English speakers like myself stumble on this page.
The first year that I was married
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envoyé par Tom Harper 25/8/2018 - 02:46
Revelge
anonyme
va conosciuto il poetico Maler dei Lieder della guerra dei trent'anni
24/8/2018 - 16:04
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Asa Nisi Masa