È morto a 59 anni il cantante e compositore algerino Rachid Taha, ex leader del gruppo rock francese Carte de Séjour e considerato uno dei maggiori artisti di pop raï, un genere che mescola la musica algerina, beduina, francese e della Spagna andalusa. La notizia è stata data dalla sua famiglia: Taha è morto nel sonno per un attacco cardiaco nella sua casa a Les Lilas, in Francia. In particolare la sua musica era nota per lo stile originale che univa i suoni tradizionali algerini a quelli del rock, dell’elettronica e del punk. Taha cantò e scrisse canzoni con la band Carte de Séjour dal 1980 al 1990, quando il gruppo fu sciolto, e poi iniziò una carriera solista duettando con artisti come Patti Smith, Robert Plant e Khaled, considerato l’altro più importante artista di pop raï.
INGLESE / ENGLISH 7
L' "Internazionale Australiana"
The "Australian Internationale"
You may take this Australian Internationale for a parody -and Australian English sounds definitely outlandish, rather euphemistically. Yet I think the key points of the song are fully respected. Sure, everything is transferred to local, contemporary issues, using a language that ladies (not all, of course) may find shocking : "Stand up, ya victims of pomm bullshit, The time for top blokes has arrived, Quit wanking off on shitty wi fi, It's time for workers all to thrive”. Drink Foster beer, form cooperatives and let emu warlords know terror (did you know this episode of Australian history, which occurred in 1932 when the army was sent to machine-gun and exterminate emus?) Maybe, Eugène Pottier would be a bit puzzled at first; this amazing version may remind you of Mr Crocodile Dundee far more than of the... (continuer)
Segnalata da Martin Decaluwe, che la ha reperita su un documento pdf della ABVV, un sindacato belga, la presente sembra essere, seppure in grafia modernizzata, la versione completa in neerlandese della versione classica di Henriëtte Roland Holst del 1899: le caratteristiche linguistiche lo autorizzano senz'altro a credere. Il testo rende qui nella sua completezza l'originale francese. Ringraziamo Martin Decaluwe per la segnalazione che permette di ricostituire un'altra versione completa dell'Internazionale.
This version, reported by Martin Decaluwe who found it in a pdf document of ABVV (a Belgian trade union), appears to be, though with modernized spelling, the complete version of Henriëtte Roland Holst's 1899 classical Dutch Internationale: this may be inferred with a good degree of certainty from its linguistic features. The French original is rendered here in its wholeness. We thank heartily Martin Decaluwe for his report allowing re-establishment of another complete version of the Internationale. [RV]
Comunque ragazzi di Buda era cantata da Leo Valeriano.
12/9/2018 - 02:05
Ma mi sono sempre chiesto, i ragazzi di Buda e i ragazzi di Pest avevano un appuntamento sul ponte delle catene? se no perché andavano avanti separati?
Oppure è da interdersi: noi - che siamo i suoi fratelli - ci appoggiamo su di lui (ossia in lui sta la nostra salvezza, quindi diamoci da fare); ultimo dubbio, poi mi calmo prometto! Testa interpreta ézwse connesso a vita, io propendo per cintura (cingere; verbo ZWNW), pur col rischio di banalizzare generando una tautologia col verso seguente (cingere e avvolgere). Scusate ancora.
Vasiloukos 10/9/2018 - 16:34
Mi spingo oltre:
qualora la mia proposta fosse accolta (il sole ci ha circondato ed avvolto, rendendoci suoi fratelli) non dispero di recuperare l'imperativo "deste" (vedete! secondo Testa) al valore originario DENW: LEGATE il sole divenuto prigioniero della melma in modo da estrarlo fuori! Ci appoggiamo sul sole che abbiamo appena legato e lo solleviamo con l'argano.
Come dire, preferirei non veder traccia di terze persone plurali nell'intero brano.
Se ho fantasticato troppo mi scuso.
Ma i due verbi finali indicano PERICOLO ed un invito alla VELOCITA', solo ora me ne accorgo.
In sintesi: spingete VOI col petto affinché tutti NOI lo possiamo tirare fuori, ma fate presto; anzi le vostre spinte con olio di gomito non bastano affatto, e allora LEGATELO (mettete in azione la carrucola ché la forza fisica non basta, ci vuole forza meccanica con un più efficace marchingegno fatto di scambi e frizioni) perché stiamo seriamente rischiando...di finire abbrustoliti, la sua vampa già ci avvolge!
A conclusione di giornata (fortuna che mi occupo di una sola canzone ogni 3 anni!) e dopo aver compulsato TUTTE le accezioni del verbo nel vocabolario, propongo (facendo notare il linguaggio colloquiale del discorso in prima persona che contrasta con il linguaggio aulico ben evidenziato nella Vostra indroduzione; per vernacolo vedasi "omoaimatos" e "deste" nel senso di "deite")
Δέστ', ακουμπάμ' απάνω του – ομοαίματοι αδελφοί του (elisioni solo nell'esecuzione - ho notato che la Farandouri, altri molto meno, ha in odio la sinecfonèsi e preferisce elidere), che tradotto suonerebbe:
>Vedete? Noi che siamo suoi consanguinei facciamo affidamento su di lui!<
Quasi una parentesi, una spiegazione offerta dall'io narrante all'uditorio degli "aiutanti" per motivarli nella loro opera; forse non sarà casuale che proprio in questa specifica ed isolata frase la musica diventa meno marziale ed... (continuer)
si noti come prima ci si rivolge a generici ragazzi, ma dopo la fatidica frase (a questo punto respingo garbatamente l'interpretazione di Testa) si prende atto di essere tutti fratelli, in quanto partecipanti della stessa sostanza del sole (sole che per Elytis sarà la giustizia): quindi il sole ci CINGE (verbo cingere, giammai verbo vivere) e ci avvolge. La parentesi in cui viene offerta una spiegazione/riflessione, ossia il DESTE, si può addirittura tradurre con "Considerate! NOI in quanto suoi consanguinei ci affidiamo a lui" (appoggiarsi ovviamente in senso traslato: affidarsi).
Affinché a nessuno sfugga i cinque livelli di allitterazioni nel magistrale verso (che rischia di apparire immeritatamente banale), mi permetto di proporlo in differenti colorazioni, pregando di ignorare il grassetto (in nero) e lo sfondo giallo ché serve solo a me per altri scopi:
https://postimg.cc/image/hmw7p7luf/
Svaniscono... (continuer)
Nella fossa dei leoni mediatica USA: trascrizione di un'intervista telefonica fatta a George Michael nel corso di un programma TV della CNN ("CNN Talkback Live") il 3 luglio 2002: https://gmforever.com/george-michael-i...
Fiori per i Desaparecidos
di Mario Salvini , La Gazzetta dello Sport.
Domani è l’11 settembre, anniversario di due tragedie.
Da una delle due, il colpo di Stato in Cile, nel 1973, sono passati 45 anni.
L’altro ieri, sabato, all’Estadio National di Santiago si giocava la partita di andata dei quarti di finale della Coppa del Cile: Universidad de Chile contro Palestino.
L’Estadio National, all’indomani del golpe militare di Pinochet e dell’uccisione di Salvador Allende, divenne un centro di detenzione. Un campo di concentramento e torture. Almeno 20.000 persone furono imprigionate lì, 41 detenuti furono uccisi.
Nello Stadio oggi hanno lasciato una settore di vecchie panche in legno, senza cartelloni pubblicitari. Panche che restano vuote, riservate a quelli che sono spariti. Ai Desaparecidos. Sopra i posti liberi una scritta: “Un popolo senza memoria è un Paese senza futuro”.
Per questa canzone è stato un po' come trovare la traduzione tutta intera sul dizionario quando si faceva la versione di latino, infatti su Reverso Context inserendo l'originale verso per verso si trova tradotto in buona parte. Quindi la versione è per lo più da attribuirsi alla fonte inserita nel database di quel sito, e al sottoscritto per le parti che non ho trovato già tradotte.
Ieri sera Marino ha raccontato di avere chiesto a Wilfredo Caimmi, una volta entrato più in confidenza, "senti Wilfredo ma quelle armi perché non le hai consegnate?" sentendosi rispondere : "A chi? E quando?". (lo racconta anche nel video riportato nell'introduzione)