I can't make sense of what you write about understanding the etymology of communism. The origin of the concept is clear and indisputable: it's the Latin word communis, referring to things in common, public or shared by all or many. Early human societies survived by sharing hunting and fishing grounds and, more importantly, food. In view of this, I also fail to understand your equation of communism being inhuman. Of course, state communism in the Soviet Union failed and it will keep on failing in existing communist countries, and, of course, there were atrocities such as gulags, executions and military interventions in Hungary and Czechoslovakia. But what's inhuman about sharing, giving everyone according to their needs, which is one of the key ideas of communism - and of humanity for that matter?
penso che solo chi è nato nei primi anni dopo la guerra possa comprendere appieno questo testo; chi ha avuto padri che non han fatto la guerra difficilmente può capire cosa han vissuto loro, cos'abbiam vissuto noi, nati in quei primi grami anni del dopo-guerra
In questi giorni di cinquantenario dell'invasione della Cecoslovacchia, la canzone era stata reinserita come inavvertito doppione (e attribuita, seppure con qualche fondamento, a Shalom Hanoch). Il doppione è stato ovviamente eliminato, mantenendo sul sito solo questa pagina che risale a oltre undici anni fa.
però credo che questo brano non abbia nulla a che fare con 'canzoni contro la guerra'
d'altronde questo sito trovo sia diventato un gran minestrone, con dentro tante canzoni del tutto 'fuori tema'
:(
giovanni 22/8/2018 - 17:10
Caro Giovanni infatti la canzone sta negli extra dove si raccolgono le canzoni "fuori tema". E i minestroni fanno bene alla salute con tutte quelle verdure!
Denez Abernot ha pubblicato un unico album solista nel 1998. Tri Miz Noz. Tre Mesi Notte. Breton Blues. A quella del cantante avrà senza dubbio preferito l'occupazione di insegnante, pittore, attore di teatro o capitano di barche sulla linea Le Conquet-Ouessant....
"Ahimè, la tempesta soffia alla mia soglia e tutti i vicini hanno chiuso bene la porta, ad ogni estremità dell'isola vedo la luce del faro...quando la tua casa tremerà per volontà della guerra come fa la nave bordo a bordo nel mare di vento, quando la tua testa cascherà e il tuo occhio sarà secco, ci ritroveremo alla finestra più alta...i re e le regine marciranno nei loro pizzi e le tempeste faranno il giro dell'isola..."
Peccato, perchè lo trovo davvero formidabile quando racconta la storia di Anjelina Gonideg:
https://www.google.com/search?q=Anjeli...
"Avremo ancora, ne sono certo, piaceri e dispiaceri. Tra Douarnenez e... (continuer)