La Vendeuse d’Amour
Voici la chanson d’amour
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 31/7/2018 - 12:49
Morning, Morning
Sadly overlooked.
Morning, Morning
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gabriel Rosenstock 30/7/2018 - 18:20
Les Gueux des Bois
Les Gueux des Bois
Chanson française – Les Gueux des Bois – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 75
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXXIV)
Dialogue Maïeutique
À en croire le titre de la canzone, dit Lucien l’âne, il y aurait une troisième sorte de Gueux ; après les Gueux de terre et les Gueux de mer, on découvre les Gueux des bois. Dans le fond, c’est bien possible et cette nouvelle sorte de Gueux dans son village perdu dans les feuillages me fait irrésistiblement penser à Walter Scott et à son Robin des Bois.
À mon sens aussi, ce n’est pas sans rapport, dit Marco Valdo M.I., d’autant que Charles De Coster, né en 1827, avait sans aucun doute pu lire, déjà dans son enfance ou son... (continuer)
Chanson française – Les Gueux des Bois – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 75
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXXIV)
Dialogue Maïeutique
À en croire le titre de la canzone, dit Lucien l’âne, il y aurait une troisième sorte de Gueux ; après les Gueux de terre et les Gueux de mer, on découvre les Gueux des bois. Dans le fond, c’est bien possible et cette nouvelle sorte de Gueux dans son village perdu dans les feuillages me fait irrésistiblement penser à Walter Scott et à son Robin des Bois.
À mon sens aussi, ce n’est pas sans rapport, dit Marco Valdo M.I., d’autant que Charles De Coster, né en 1827, avait sans aucun doute pu lire, déjà dans son enfance ou son... (continuer)
Le soleil d’été tue l’ombre ;
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 29/7/2018 - 22:31
Erich lo straniero
2018
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria
Si va verso la conclusione con “Erich, lo straniero”, una storia atipica nel panorama della Resistenza. Qui si parla della cattura del tedesco Erick Klemera da parte di Nunzia Cavarischia e della sua permanenza a casa di Nunzia che lo curò; una volta fuggito, i destini di Erick e Nunzia si incontrarono di nuovo quarant’anni dopo la fine della guerra ad una cerimonia dell’ANPI di Tolentino cementando la loro storia di amicizia. Anche la struttura musicale è atipica con la voce straniera ed il pianoforte (anch’esso straniero nella partitura musicale del lavoro) di Michele Gazich a raccontare la storia di Erich, lo straniero.
estatica.it
Sentieri Partigiani. Tra Marche e Memoria
Si va verso la conclusione con “Erich, lo straniero”, una storia atipica nel panorama della Resistenza. Qui si parla della cattura del tedesco Erick Klemera da parte di Nunzia Cavarischia e della sua permanenza a casa di Nunzia che lo curò; una volta fuggito, i destini di Erick e Nunzia si incontrarono di nuovo quarant’anni dopo la fine della guerra ad una cerimonia dell’ANPI di Tolentino cementando la loro storia di amicizia. Anche la struttura musicale è atipica con la voce straniera ed il pianoforte (anch’esso straniero nella partitura musicale del lavoro) di Michele Gazich a raccontare la storia di Erich, lo straniero.
estatica.it
Non sono morto e guardo il sole
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envoyé par Dq82 29/7/2018 - 15:17
Balesh tebsni (بلاش تبوسني)
2006
Sona
Testo e musica di Mohammed Abdel Wahab
Come già osservato altre volte, un brano può avere uno "slittamento" di significato. È il caso di questo brano di Addio di Mohammed Abdel Wahab, quella che potrebbe essere una semplice canzone d'amore. Ma se a interpretarla è l'Orchestra di Piazza Vittorio, orchestra multietnica fondata da Mario Tronco e Pino Pecorelli della Piccola Orchestra Avion Travel e che vanta membri di diverse nazionalità migrati a Roma dai luoghi più lontani, allora acquista un significato molto più preciso, l'addio alla donna amata o alla madre prima di partire.
Sona
Testo e musica di Mohammed Abdel Wahab
Come già osservato altre volte, un brano può avere uno "slittamento" di significato. È il caso di questo brano di Addio di Mohammed Abdel Wahab, quella che potrebbe essere una semplice canzone d'amore. Ma se a interpretarla è l'Orchestra di Piazza Vittorio, orchestra multietnica fondata da Mario Tronco e Pino Pecorelli della Piccola Orchestra Avion Travel e che vanta membri di diverse nazionalità migrati a Roma dai luoghi più lontani, allora acquista un significato molto più preciso, l'addio alla donna amata o alla madre prima di partire.
بلاش تبوسني في عينيّ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 29/7/2018 - 09:55
Si Dios fuera negro
1980
Si Dios fuera negro
Una salsa ironica, frutto della collaborazione tra Roberto Anglerò e il poeta salsero Ruben Blades.
Anglerò, portoricano, porta in musica il sentimento di discriminazione e inferiorita provato prima durante la sua infanzia nel Barrio Obrero di San Juan e poi durante il servizio militare nell'esercito statunitense di stanza in Corea.
Il brano è stato interpretato anche da Los Calchakis e dall'Orchestra di Piazza Vittorio.
Si Dios fuera negro
Una salsa ironica, frutto della collaborazione tra Roberto Anglerò e il poeta salsero Ruben Blades.
Anglerò, portoricano, porta in musica il sentimento di discriminazione e inferiorita provato prima durante la sua infanzia nel Barrio Obrero di San Juan e poi durante il servizio militare nell'esercito statunitense di stanza in Corea.
Il brano è stato interpretato anche da Los Calchakis e dall'Orchestra di Piazza Vittorio.
Si Dios fuera negro -mi compay- todo cambiaría
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 29/7/2018 - 08:47
La topolino amaranto
Apparentemente una canzone allegra e spensierata (ammetto che per 30 anni io l'ho interpretata così), che racconta di un giovane che porta la sua ultima conquista a fare un giro in macchina, a tutta velocità, in un bel giorno d'estate col "cielo azzurro e alto/che sembra di smalto". Ma questa non è un estate qualunque: "è l'estate del '46", ovvero, la Seconda guerra mondiale è appena finita e questi giovani stanno cercando di vivere il primo momento di spensieratezza e di dimenticare cinque anni di orrori. Ma dimenticare non è facile, i segni della devastazione sono ancora ben evidenti. Il narratore li accenna, senza mai nominare la guerra esplicitamente, in due passaggi.
Il primo è la frase "un litro [di benzina] vale un chilo d'insalata", apparentemente un paragone ironico, ma ricordiamo che nell'Italia del dopoguerra i generi alimentari erano scarsi e costosi, e l'economia era ridotta... (continuer)
Il primo è la frase "un litro [di benzina] vale un chilo d'insalata", apparentemente un paragone ironico, ma ricordiamo che nell'Italia del dopoguerra i generi alimentari erano scarsi e costosi, e l'economia era ridotta... (continuer)
Oggi la benzina è rincarata
(continuer)
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29/7/2018 - 04:05
La Femme de Lamme
La Femme de Lamme
Chanson française – La Femme de Lamme – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 74
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIX)
Dialogue Maïeutique
La Femme de Lamme, dit Lucien l’âne, me fait penser par sa cadence à La Cane de Jeanne de Brassens et je me demande même si tu n’y as pas pensé toi aussi lorsque tu as choisi ce titre.
Eh bien, Lucien l’âne mon ami, tu es un devin plein de prescience ou alors, tu me connais très bien, car c’est exactement ce qui s’est passé. Tout comme j’ai en tête des jeux d’allitérations tels que la flamme de Lamme, la femme de flamme et toutes sortes de variantes assez bizarres.
Je te connais assez, en effet, Marco Valdo M.I. mon ami, pour... (continuer)
Chanson française – La Femme de Lamme – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 74
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIX)
Dialogue Maïeutique
La Femme de Lamme, dit Lucien l’âne, me fait penser par sa cadence à La Cane de Jeanne de Brassens et je me demande même si tu n’y as pas pensé toi aussi lorsque tu as choisi ce titre.
Eh bien, Lucien l’âne mon ami, tu es un devin plein de prescience ou alors, tu me connais très bien, car c’est exactement ce qui s’est passé. Tout comme j’ai en tête des jeux d’allitérations tels que la flamme de Lamme, la femme de flamme et toutes sortes de variantes assez bizarres.
Je te connais assez, en effet, Marco Valdo M.I. mon ami, pour... (continuer)
La femme de Lamme s’en est allée
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envoyé par Marco Valdo M.I. 27/7/2018 - 21:46
Kindness
2018
Yayla musiche ospitali
Feat. Saba Anglana
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè,... (continuer)
Yayla musiche ospitali
Feat. Saba Anglana
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè,... (continuer)
May you know goodness
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envoyé par Dq82 27/7/2018 - 16:50
Perché ci hai messo tanto?
2018
Yayla musiche ospitali
Testo e musica di Andrea Parodi, Citazione di Nâzım Hikmet
Interpretata da Neri Marcoré e Giua
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti... (continuer)
Yayla musiche ospitali
Testo e musica di Andrea Parodi, Citazione di Nâzım Hikmet
Interpretata da Neri Marcoré e Giua
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti... (continuer)
Rido come un bambino che non trova le parole
(continuer)
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envoyé par Dq82 27/7/2018 - 16:43
By Foot, By Boat, By Train
2018
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continuer)
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continuer)
Worki o rabdit ka baso ha!
(continuer)
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envoyé par Dq82 27/7/2018 - 13:54
Moj e bukura More
anonyme
O e Bukura More. Questa canzone arbёresh che in italiano vuole dire “O Bellissima Morea“ è una canzone che risale a 600 anni fa e parla di una storia triste , storia di un esilio di rifugiati di Arbёria (Albania di oggi) verso le terre italiane. Questa è una canzone molto popolare che viene cantata da tutti, sia nel Sud Italia ( zone popolate dagli arbёresh), sia dagli albanesi che vivono in Grecia che li chiamano Arvanit e da tutti gli albanesi ovunque siano.
O Bellissima More.
Ma chi e More? Un amore lasciato lontano, una bella donna e un interiezione usato tanto nei versi Omerici per esprimere meglio i sentimenti dei cantatori popolari;? si More si identifica in tutti e tre . Morea è il nome di Poleponneso dei giorni moderni , che fu cambiato dai greci. Per questo “O Bellissima More” racconta la nostalgia , il dolore e il ricordo della patria persa per sempre; More è il luogo da cui... (continuer)
O Bellissima More.
Ma chi e More? Un amore lasciato lontano, una bella donna e un interiezione usato tanto nei versi Omerici per esprimere meglio i sentimenti dei cantatori popolari;? si More si identifica in tutti e tre . Morea è il nome di Poleponneso dei giorni moderni , che fu cambiato dai greci. Per questo “O Bellissima More” racconta la nostalgia , il dolore e il ricordo della patria persa per sempre; More è il luogo da cui... (continuer)
Moj e bukura More
(continuer)
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envoyé par Dq82 27/7/2018 - 13:03
Matri i l'emigranti
2018
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continuer)
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continuer)
Sunnu passati ormai tant'anni
(continuer)
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envoyé par Dq82 27/7/2018 - 12:45
Maman
2018
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continuer)
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continuer)
Natena sa ma robe bii yaye diotatouma yaye
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 27/7/2018 - 12:29
Taranta migrante
2018
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continuer)
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continuer)
Quante aspirazioni tutte ammucchiate sui barconi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 27/7/2018 - 12:08
Samba e amor
[1969]
Parole e musica di Chico Buarque de Hollanda
Nel suo album del 1970 noto come "N. 4"
Parole e musica di Chico Buarque de Hollanda
Nel suo album del 1970 noto come "N. 4"
Eu faço samba e amor até mais tarde
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 27/7/2018 - 11:59
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre, Mort au Travail
Diventano mare
2018
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continuer)
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continuer)
Porterò solo le mie mani, per accarezzarti
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 27/7/2018 - 10:38
Itaca o Milano
2018
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continuer)
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continuer)
La mia terra oggi è sabbia nelle tasche
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 27/7/2018 - 10:32
Antiche rotte
2018
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continuer)
Yayla musiche ospitali
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero, Neri Marcorè, Edoardo Bennato che,... (continuer)
Ti sento qui nell'aria co sta luce
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 27/7/2018 - 10:15
Nuova terra
2018
Yayla musiche ospitali
(D. Fossati, A. Ruggiero, R. Colombo)
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero,... (continuer)
Yayla musiche ospitali
(D. Fossati, A. Ruggiero, R. Colombo)
Artisti Vari – Yayla: Musiche Ospitali (Appaloosa/Ird, 2018)
Il 20 giugno è uscita questa bella raccolta: un disco di incontri, di storie e di collaborazioni strane, inusuali e belle. La data non è casuale: quel giorno ricorre infatti la Giornata Mondiale del rifugiato. “Yayala” è una parola turca che significa transumanza, la migrazione periodica con cui si cercava un clima più mite e una terra più ospitale, per poi tornare alla propria; nel nome di questa Yayla, artisti italiani e stranieri (non solo musicisti, ma anche attori e scrittori) ci raccontano questo tempo ruvido e doloroso. I proventi della vendita del doppio cd andranno al Centro Astalli che da anni fornisce servizi per i rifugiati e promuove campagne di sensibilizzazione sul tema. Ben 130 i musicisti coinvolti, i più famosi di loro sono Antonella Ruggiero,... (continuer)
Si vivrà di nuova terra e nuove città
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 27/7/2018 - 10:10
La Vengeance
La Vengeance
Chanson française – La Vengeance – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 73
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIX)
La Vengeance, dit Lucien l’âne. Je me demande bien laquelle, mais je suis certain qu’il doit s’agir d’une histoire terrible, d’une affaire de vie et de mort.
De vivants et de morts plutôt, dit Marco Valdo M.I., et comme d’habitude, tu as deviné juste. Enfin, presque ; c’est plus qu’une affaire de vie et de mort, plus qu’une affaire, car la vengeance ici est au moins double. Il y a en premier plan la vengeance que Till exécute afin de punir le prévôt Spelle le Roux d’avoir torturé et finalement fait mourir Michielkin, le frère de l’amie de Till et en arrière-plan,... (continuer)
Chanson française – La Vengeance – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 73
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIX)
La Vengeance, dit Lucien l’âne. Je me demande bien laquelle, mais je suis certain qu’il doit s’agir d’une histoire terrible, d’une affaire de vie et de mort.
De vivants et de morts plutôt, dit Marco Valdo M.I., et comme d’habitude, tu as deviné juste. Enfin, presque ; c’est plus qu’une affaire de vie et de mort, plus qu’une affaire, car la vengeance ici est au moins double. Il y a en premier plan la vengeance que Till exécute afin de punir le prévôt Spelle le Roux d’avoir torturé et finalement fait mourir Michielkin, le frère de l’amie de Till et en arrière-plan,... (continuer)
L’âme en peine vague Lamme,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 26/7/2018 - 23:07
Idea per l'avvelenata #2
Mio caro anonimo Toscano noto con stupore che nell'archivio manca una pietra miliare della musica che dico letteratura che dico della poesia anzi della parola..
Ma siccome siamo in un mondo post .. le propongo una mia riflessione "social" su cui similmente al nostro precedente incontro le potrebbe interessare intessere una nuova versione .. o rivangare la vecchia
Ma siccome siamo in un mondo post .. le propongo una mia riflessione "social" su cui similmente al nostro precedente incontro le potrebbe interessare intessere una nuova versione .. o rivangare la vecchia
Ero a Pistoia per capire quanto sia radical chick contestare la giostra dell’orso e quanto sia populista difendere le radici popolari.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Luca Monducci 25/7/2018 - 08:50
Lamme philosophe
Chanson française – Lamme philosophe – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 72
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIX)
Dialogue Maïeutique
Lamme philosophe ?, s’étonne Lucien l’âne. Voilà qui tombe bien pour un dialogue maïeutique. Cependant, je n’aurais jamais imaginé que Goedzak s’inscrive dans l’Histoire de la Philosophie. Si c’est le cas, il est philosophe de ma même manière que je le suis : c’est un philosophe de grand chemin.
En ce cas, Lucien l’âne mon ami, il rejoindrait François Villon et en d’autres temps, tu le sais, il aurait élégamment figuré parmi les participants de l’école péripatéticienne. Plus sérieusement, la chanson ne dit pas que Lamme est un philosophe, mais bien... (continuer)
Ulenspiegel le Gueux – 72
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIX)
Dialogue Maïeutique
Lamme philosophe ?, s’étonne Lucien l’âne. Voilà qui tombe bien pour un dialogue maïeutique. Cependant, je n’aurais jamais imaginé que Goedzak s’inscrive dans l’Histoire de la Philosophie. Si c’est le cas, il est philosophe de ma même manière que je le suis : c’est un philosophe de grand chemin.
En ce cas, Lucien l’âne mon ami, il rejoindrait François Villon et en d’autres temps, tu le sais, il aurait élégamment figuré parmi les participants de l’école péripatéticienne. Plus sérieusement, la chanson ne dit pas que Lamme est un philosophe, mais bien... (continuer)
Lamme fera donc des couques et des beignets.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 24/7/2018 - 22:49
Wenn alle Menschen dieser Erde
Wenn alle Menschen dieser Erde
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 24/7/2018 - 15:44
Wünsche
[2001]
Parole e musica di Bettina Wegner
Nell'album "Alles was ich wünsche", con Karsten Troyke
Parole e musica di Bettina Wegner
Nell'album "Alles was ich wünsche", con Karsten Troyke
Als Frau wünscht ich mir, einer sollt mich lieben
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 24/7/2018 - 15:30
Parcours:
Des prisons du monde
Traurig bin ich sowieso
[1981]
Parole e musica di Bettina Wegner
La canzone che dà il titolo al suo album del 1981
Parole e musica di Bettina Wegner
La canzone che dà il titolo al suo album del 1981
Wenn wir uns're Kinder schlagen
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 24/7/2018 - 15:06
Kinder (Sind so kleine Hände)
[1979]
Parole e musica di Bettina Wegner
La canzone che dà il titolo al suo album del 1979.
Parole e musica di Bettina Wegner
La canzone che dà il titolo al suo album del 1979.
Sind so kleine Hände, winz'ge Finger dran
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 24/7/2018 - 14:53
Parcours:
Violence sur l'enfance
Dime soldado chileno
La versione tedesca di Bettina Wegner, dal suo album del 1979 intitolato "Sind so kleine Hände"
HÖR ZU, SOLDAT
(continuer)
(continuer)
envoyé par B.B. 24/7/2018 - 14:44
Garibaldi Blues
Questo Garibaldi insieme a tutti i suoi mandanti e i suoi seguaci,è stato un assassino! Non meno sanguinario di Hitler...andatevi a studiare la storia.
24/7/2018 - 06:46
Patriot Game
Ed ora giaccio qui, il mio corpo crivellato di colpi,
E penso ai quei traditori che hanno svenduto la propria anima,
Col desiderio che il mio fucile ripagasse questi bastardi nello stesso modo, poiché hanno svenduto il germe del patriotismo.
E penso ai quei traditori che hanno svenduto la propria anima,
Col desiderio che il mio fucile ripagasse questi bastardi nello stesso modo, poiché hanno svenduto il germe del patriotismo.
Luca 24/7/2018 - 02:43
Weapon of Choice
Album: Baby 81 [2007]
Non sprecherò il mio amore per l'amor di patria. Canzone contro tutti i nazionalismi.
“Weapon of Choice” incorporates some profound lyrics. Since we’re living in an age of corporate greed and extreme nationalism, if we don’t want to “waste” love on this nation, where should we place our love?
You know, you’ve got this extreme going on here where, if you don’t believe in Bush’s definition of God, you’re an evildoer. So for me, that song is about making a declaration against capitalism and the system that exists. You know, I find it funny that people have to vote in secret : behind a little curtain. (Laughs.) It’s like nobody’s supposed to know what anybody stands for. So I just want to be out there saying this is what I don’t believe in. But I also want to stand up for what I do believe in. Family, friends, music, and creativity-that’s where love is.
The Independent
Non sprecherò il mio amore per l'amor di patria. Canzone contro tutti i nazionalismi.
“Weapon of Choice” incorporates some profound lyrics. Since we’re living in an age of corporate greed and extreme nationalism, if we don’t want to “waste” love on this nation, where should we place our love?
You know, you’ve got this extreme going on here where, if you don’t believe in Bush’s definition of God, you’re an evildoer. So for me, that song is about making a declaration against capitalism and the system that exists. You know, I find it funny that people have to vote in secret : behind a little curtain. (Laughs.) It’s like nobody’s supposed to know what anybody stands for. So I just want to be out there saying this is what I don’t believe in. But I also want to stand up for what I do believe in. Family, friends, music, and creativity-that’s where love is.
The Independent
I gotta speak and you want to listen up
(continuer)
(continuer)
23/7/2018 - 23:28
An eostig toullbac’het
All'inizio di questo link si può ascoltarla.
An eostig toullbac'het - mp3
E' la sera di sabato otto giugno millenovecentottantacinque, St. Brieuc, decima edizione della Fête du Peuple Breton, “Gouel Pobl Vreizh” come dicono da queste parti, qualcuno richiama la “collera bretone” nel presentare dal palco Gilles Servat, che tutti amano smisuratamente. Domani, ho appuntamento a pranzo a casa sua a Nantes, dall'altra parte della Bretagna. Intanto stasera mi sono divorato una quantità impressionante di sidro e di flan alle prugne (Far Breton), una torta di crema densa di latte, panna, farina e zucchero con sul fondo prugne secche. Mai sentito niente di più delizioso! La fest-noz continua e nella confusione di biniou e bombarde ho dietro le spalle sei sikus che suonano tutti insieme (i Bolivia Manta, in cartellone domani) e davanti i Kornog, reduci da un trionfo americano e tutti a danzare gavotte,... (continuer)
An eostig toullbac'het - mp3
E' la sera di sabato otto giugno millenovecentottantacinque, St. Brieuc, decima edizione della Fête du Peuple Breton, “Gouel Pobl Vreizh” come dicono da queste parti, qualcuno richiama la “collera bretone” nel presentare dal palco Gilles Servat, che tutti amano smisuratamente. Domani, ho appuntamento a pranzo a casa sua a Nantes, dall'altra parte della Bretagna. Intanto stasera mi sono divorato una quantità impressionante di sidro e di flan alle prugne (Far Breton), una torta di crema densa di latte, panna, farina e zucchero con sul fondo prugne secche. Mai sentito niente di più delizioso! La fest-noz continua e nella confusione di biniou e bombarde ho dietro le spalle sei sikus che suonano tutti insieme (i Bolivia Manta, in cartellone domani) e davanti i Kornog, reduci da un trionfo americano e tutti a danzare gavotte,... (continuer)
Flavio Poltronieri 23/7/2018 - 20:28
La spigolatrice di Sapri
ERAN TRECENTO
controstoria e antefatto de "La Spigolatrice di Sapri"
Eran 300, idealisti e balordi,
Eran 300 ed ora son' morti
Carlo inseguiva un grande ideale
per fare la storia si fece esortare
a compiere quella fatale missione
partì per avviare la rivoluzione
Fingendo un assalto ebbe a disposizione
da amici importanti un battello a vapore
Con una trentina di compagni d'armi
e l'onere di aspettative enormi
Sul tardi raggiunsero i lidi di Ponza
"Quest'isola acquisterà l'indipendenza!"
Ma per non destare sospetto del via
issaron' la bandiera dell'avaria.
Eran 300, idealisti e balordi,
Eran 300 ed ora son' morti
Entrati nel porto e attraccata la nave
essi misero le autorità sottochiave
In piazza inneggiarono all'indipendenza
lasciando allibita la cittadinanza
Carlo volle atteggiarsi a Cavallier bianco
ma fu giudicato malefico e strambo
Dell'indifferenza rimase basito:
"La... (continuer)
controstoria e antefatto de "La Spigolatrice di Sapri"
Eran 300, idealisti e balordi,
Eran 300 ed ora son' morti
Carlo inseguiva un grande ideale
per fare la storia si fece esortare
a compiere quella fatale missione
partì per avviare la rivoluzione
Fingendo un assalto ebbe a disposizione
da amici importanti un battello a vapore
Con una trentina di compagni d'armi
e l'onere di aspettative enormi
Sul tardi raggiunsero i lidi di Ponza
"Quest'isola acquisterà l'indipendenza!"
Ma per non destare sospetto del via
issaron' la bandiera dell'avaria.
Eran 300, idealisti e balordi,
Eran 300 ed ora son' morti
Entrati nel porto e attraccata la nave
essi misero le autorità sottochiave
In piazza inneggiarono all'indipendenza
lasciando allibita la cittadinanza
Carlo volle atteggiarsi a Cavallier bianco
ma fu giudicato malefico e strambo
Dell'indifferenza rimase basito:
"La... (continuer)
Claudio Ambrosi 23/7/2018 - 14:50
Io ci credo ancora
(2017)
"Nomadi Dentro"
"Nomadi Dentro"
Provo a immaginare di essere in quei posti,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 23/7/2018 - 10:50
Y en eso llegó Fidel
(1959)
L'introduzione fatta da Carlos Puebla stesso nel video:
La canción che ora vamos a cantarle cuento de como era Cuba nel pasado, de como aquì todo estaba en las manos de cuatro señores, y de como quello senores querien que se mantuviera quel sistema. Pero dice la canción, "y en eso llegó Fidel".
(ZugNachPankow)
L'introduzione fatta da Carlos Puebla stesso nel video:
La canción che ora vamos a cantarle cuento de como era Cuba nel pasado, de como aquì todo estaba en las manos de cuatro señores, y de como quello senores querien que se mantuviera quel sistema. Pero dice la canción, "y en eso llegó Fidel".
(ZugNachPankow)
Aquí pensaban seguir
(continuer)
(continuer)
envoyé par ZugNachPankow 22/7/2018 - 21:30
La Ballade du Smitte
La Ballade du Smitte
Chanson française – La Ballade du Smitte – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 71
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIX)
Dialogue Maïeutique
Comme tu peux l’imaginer, Lucien l’âne mon ami, Till et Lamme ne peuvent rester longtemps au même endroit, car tel est leur destin et telle est leur mission, qui est de porter les messages du Taiseux en mains propres à divers agents secrets et de contribuer ainsi à l’organisation de la résistance dans la partie des Pays sous contrôle des Espagnols. Ils sont donc toujours derrière les lignes ennemies et en grand péril d’être pris, torturés, emprisonnés, condamnés à mort et exécutés – peu importe la méthode pendaison, bûcher,... (continuer)
Chanson française – La Ballade du Smitte – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 71
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXIX)
Dialogue Maïeutique
Comme tu peux l’imaginer, Lucien l’âne mon ami, Till et Lamme ne peuvent rester longtemps au même endroit, car tel est leur destin et telle est leur mission, qui est de porter les messages du Taiseux en mains propres à divers agents secrets et de contribuer ainsi à l’organisation de la résistance dans la partie des Pays sous contrôle des Espagnols. Ils sont donc toujours derrière les lignes ennemies et en grand péril d’être pris, torturés, emprisonnés, condamnés à mort et exécutés – peu importe la méthode pendaison, bûcher,... (continuer)
Lamme et Till sont en chemin.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 22/7/2018 - 19:38
Cancionero de Durruti: 1. Durruti, Ascaso y García Oliver
DURRUTI, ASCASO UND GARCIA OLIVER
(continuer)
(continuer)
22/7/2018 - 12:36
Tammurriata nera
Sono pugliese di Taranto,secondo me le parole e marucchine se vottano e'lanze potrebbe significare che costoro dopo aver consumato il/i rapporto con la ragazza si voltano verso la spiaggia,cioe' se ne tornano a casa.In pugliese a' lanza e' la spiaggia,non so se anche in napoletano puo' avere lo stesso significato.
MANNA ALFREDO 22/7/2018 - 11:30
Nuie e ll'acqua
Orribile il testo in lingua, Madonna da’ mbriana! Se si traduce in italiano cento lune e cento cieli va di per sè che il testo recita: cient’ lune e cient’ ciel’ e tanti altri errori...
Cenzì 22/7/2018 - 10:23
L'Homme de Cro-Magnon
Nous, on est proches parents de l’Homme de Cro-Magnon.
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Marco Valdo M.I. 22/7/2018 - 09:15
Soliloquy for Michael Brown
I discovered this website while doing research for antiwar songs that I am going to put in my Youtube channel. This is a wonderful site! Thank you for doing this.
Oscar F. Picazo 22/7/2018 - 01:46
Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα [Canzone per Sotiris Petrulas]
Audio link to the song performed by Arja Saijonmaa on her 1972 album Arja Saijonmaa & Mikis Thedorakis:
SOTIRIS PETRULAS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 21/7/2018 - 10:32
La Résistance des Folles-Filles
La Résistance des Folles-Filles
Chanson française – La Résistance des Folles-Filles – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 70
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXVIII)
Dialogue Maïeutique
L’autre chanson, la précédente chanson de cette Légende de Till ressuscité racontait en quelque sorte le rapt de Lamme par les Folles-Filles en délire, commence Marco Valdo M.I.
Oui, je me rappelle très bien de cet essaim de demoiselles attentant en riant à la vertu du bon Lamme, dit Lucien l’âne. Et je me souviens aussi de la vigoureuse dénégation du bonhomme et de son incroyable argumentation. A-t-on idée d’imaginer que le fait d’être marié le protégerait de l’hystérie de ces bacchantes ?
Et... (continuer)
Chanson française – La Résistance des Folles-Filles – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 70
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXVIII)
Dialogue Maïeutique
L’autre chanson, la précédente chanson de cette Légende de Till ressuscité racontait en quelque sorte le rapt de Lamme par les Folles-Filles en délire, commence Marco Valdo M.I.
Oui, je me rappelle très bien de cet essaim de demoiselles attentant en riant à la vertu du bon Lamme, dit Lucien l’âne. Et je me souviens aussi de la vigoureuse dénégation du bonhomme et de son incroyable argumentation. A-t-on idée d’imaginer que le fait d’être marié le protégerait de l’hystérie de ces bacchantes ?
Et... (continuer)
Ainsi, Lamme s’était rendu à la jeunette,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 20/7/2018 - 22:20
Napoli Nord
La strofa
Qui Napoli Nord,
asse strafuttente,
terra a svantaggio,
gente fora ‘e vista,
inesistente.
Nuvula piglia 'o llargo,
'na vela a fuoco scullata
all'orizzonte tremma e sbatte
dovrebbe essere sostituita con la strofa
Qui Napoli Nord,
asse strafuttente,
terra a svantaggio,
gente fora ‘e vista,
inesistente.
Nuvula piglia 'o llargo,
quanno 'o ciel è distratt
'na vela a fuoco scullata
all'orizzonte tremma e sbatte
Qui Napoli Nord,
asse strafuttente,
terra a svantaggio,
gente fora ‘e vista,
inesistente.
Nuvula piglia 'o llargo,
'na vela a fuoco scullata
all'orizzonte tremma e sbatte
dovrebbe essere sostituita con la strofa
Qui Napoli Nord,
asse strafuttente,
terra a svantaggio,
gente fora ‘e vista,
inesistente.
Nuvula piglia 'o llargo,
quanno 'o ciel è distratt
'na vela a fuoco scullata
all'orizzonte tremma e sbatte
Aniello Buonocore 20/7/2018 - 20:23
Amour du prochain
Réne Guy Cadou ha dedicato a Max Jacob "Carnet d'adieu" in "Pleine Poitrine":
"Jésus a dit - Il n'y aura pas de printemps cette année parce que Max s'en est allé..."
e "Encore une lettre à Max" in "L'aventure n'attends pas le destin":
"...un Noel de Cadou ça sent le Gaelique!...c'est un réconfort o Max de te savoir au-delà de la mort en moi présent intact et toujours secourable, tu ne sortiras point à jeun de cette table..."
Flavio Poltronieri
"Jésus a dit - Il n'y aura pas de printemps cette année parce que Max s'en est allé..."
e "Encore une lettre à Max" in "L'aventure n'attends pas le destin":
"...un Noel de Cadou ça sent le Gaelique!...c'est un réconfort o Max de te savoir au-delà de la mort en moi présent intact et toujours secourable, tu ne sortiras point à jeun de cette table..."
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 20/7/2018 - 12:12
Kult
d’après la version italienne – CULTO de Riccardo Venturi – 2018
d’une chanson polonaise – Kult – Grzegorz Dąbrowski – 2018
Dialogue Maïeutique
Lucien l’âne mon ami, depuis Alfred Jarry (1873-1907), on n’en finit pas de découvrir l’étrangeté de la Pologne, pour ne pas dire sa bizarrerie. Étrangeté et bizarrerie qui touche particulièrement ses figures les plus célèbres. On vit même récemment encore un Polonais promener sa robe dans les allées du Vatican et sur les avenues du monde entier. On en a fait – en Pologne – tout un culte. Mais enfin, pour le Polonais moyen, ce n’est pas rédhibitoire. Par exemple, on peut naître Polonais, être un homme et vivre en Pologne tout en participant à la grande fête commune de la vie, nonobstant ce vieux monde cacochyme. J’en tiens pour preuve notre ami Krzysiek.
Certes, Marco Valdo M.I., il doit bien y avoir des Polonais heureux. Aleksandar Petrović avait... (continuer)
d’une chanson polonaise – Kult – Grzegorz Dąbrowski – 2018
Dialogue Maïeutique
Lucien l’âne mon ami, depuis Alfred Jarry (1873-1907), on n’en finit pas de découvrir l’étrangeté de la Pologne, pour ne pas dire sa bizarrerie. Étrangeté et bizarrerie qui touche particulièrement ses figures les plus célèbres. On vit même récemment encore un Polonais promener sa robe dans les allées du Vatican et sur les avenues du monde entier. On en a fait – en Pologne – tout un culte. Mais enfin, pour le Polonais moyen, ce n’est pas rédhibitoire. Par exemple, on peut naître Polonais, être un homme et vivre en Pologne tout en participant à la grande fête commune de la vie, nonobstant ce vieux monde cacochyme. J’en tiens pour preuve notre ami Krzysiek.
Certes, Marco Valdo M.I., il doit bien y avoir des Polonais heureux. Aleksandar Petrović avait... (continuer)
LE CULTE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 19/7/2018 - 21:58
Le Rapt de Lamme
Le Rapt de Lamme
Chanson française – Le Rapt de Lamme – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 69
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXVIII)
Dialogue Maïeutique
Tu te souviens certainement, Lucien l’âne mon ami, qu’on avait laissé Lamme et Till , lors de cette mémorable soirée à Anvers, devant une maison aux rideaux jaunes et à la lanterne rouge, un couvent de nonnains du diable où supposait-on, se démènent « Quinze belles amoureuses amènes » et la fin de la chanson laissait penser que Till entendait bien y entrer et y entraîner Lamme assez dolent.
Je me souviens, dit Lucien l’âne en riant, et je suppose qu’ils y sont entrés : l’un de bon gré, l’autre moins enthousiaste. Et je suppose... (continuer)
Chanson française – Le Rapt de Lamme – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 69
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXVIII)
Dialogue Maïeutique
Tu te souviens certainement, Lucien l’âne mon ami, qu’on avait laissé Lamme et Till , lors de cette mémorable soirée à Anvers, devant une maison aux rideaux jaunes et à la lanterne rouge, un couvent de nonnains du diable où supposait-on, se démènent « Quinze belles amoureuses amènes » et la fin de la chanson laissait penser que Till entendait bien y entrer et y entraîner Lamme assez dolent.
Je me souviens, dit Lucien l’âne en riant, et je suppose qu’ils y sont entrés : l’un de bon gré, l’autre moins enthousiaste. Et je suppose... (continuer)
Till dit : « Il faut te divertir. »
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 19/7/2018 - 11:05
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Ulenspiegel le Gueux – 76
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XXXV
Dialogue Maïeutique
La Vendeuse d’Amour, vois-tu Lucien l’âne, mon ami, aurait aussi bien s’appeler la marchande d’amour. Quoique quand j’y repense, ce ne serait pas tout à fait la même chose et il y manquerait certaine allusion.
Que de mystère, Marco Valdo M.I. mon ami, dans ce que tu racontes. Si tu voulais m’expliquer ton explication, je finirais peut-être par comprendre et j’en serais fort content. Je n’aime pas toute cette ambiguïté ; c’est trop vague et ça me perturbe. Donc, pourquoi appelle-t-on cette personne une vendeuse d’amour ? Je suppose qu’elle ne vend... (continuer)