C'amma Ritruvà
Capitan Capitone E I Fratelli Della Costa
Andrea Tartaglia: Daniele ha chiesto di scrivere un brano nel quale tutta la gente che la sera sta fuori al Bar di Peppe viva improvvisamente catapultata in mezzo alla guerra. Io ho immaginato questa storia come se fossimo noi gli emigrati in Africa in mezzo ad uno dei tanti conflitti che la dilaniano. In studio abbiamo coinvolto Laye Ba, un ragazzo senegalese, al quale Daniele ha chiesto di dire semplicemente qualcosa al microfono.
blogfoolk
Andrea Tartaglia: Daniele ha chiesto di scrivere un brano nel quale tutta la gente che la sera sta fuori al Bar di Peppe viva improvvisamente catapultata in mezzo alla guerra. Io ho immaginato questa storia come se fossimo noi gli emigrati in Africa in mezzo ad uno dei tanti conflitti che la dilaniano. In studio abbiamo coinvolto Laye Ba, un ragazzo senegalese, al quale Daniele ha chiesto di dire semplicemente qualcosa al microfono.
blogfoolk
Catapultati qui
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envoyé par Lorenzo + Dq82 4/6/2018 - 18:32
Arauco tiene una pena (Levántate, Huenchullán)
Salve a tutti! Io personalmente non sono un cantante o un musicista, né conosco il linguaggio musicale, peró ho voluto cimentarmi nel creare una versione cantabile di questo affascinante brano, ispirandomi anche alla traduzione fatta da Maria Cristina. Ho cercato di mantenere il senso originale, utilizzando sinonimi o cambiando l'ordine delle frasi in modo che rientrassero nella melodia. Mi piacerebbe molto poterlo condividere con voi, se posso.
Quando vuoi, ogni contributo è il benvenuto
CCG/AWS Staff
CCG/AWS Staff
Daniele 4/6/2018 - 14:01
Arrested in Shanghai
[2003]
Scritta da Tim Armstrong
Nell’album “Indestructible”
Son passati ormai 29 anni e ancora nemmeno sappiamo quanti ne ammazzarono…
Scritta da Tim Armstrong
Nell’album “Indestructible”
Son passati ormai 29 anni e ancora nemmeno sappiamo quanti ne ammazzarono…
Yeah
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 4/6/2018 - 13:11
Parcours:
Place Tien An Men, 1989
La leggera
anonyme
Canzone popolare milanese che ritrovo nella raccolta di Svampa intitolata "Milanese - Antologia della canzone lombarda - Seconda parte - Antiche ballate del contado" del 1973
Il testo lo trovo in "La mia morosa cara. Canti popolari milanesi e lombardi”, 1977, ultima edizione 2007.
Nell'intruzione al brano Svampa scrive che la canzone fu incisa originariamente da Norma Midani e Mimma Torri. La prima partecipò negli anni 60 ad uno degli spettacoli "Ci ragione e canto" di Dario Fo
Io son de la ligéra e poco me ne importa che vaga in sü l’ostia, la fabrica e il padrun.
Il testo lo trovo in "La mia morosa cara. Canti popolari milanesi e lombardi”, 1977, ultima edizione 2007.
Nell'intruzione al brano Svampa scrive che la canzone fu incisa originariamente da Norma Midani e Mimma Torri. La prima partecipò negli anni 60 ad uno degli spettacoli "Ci ragione e canto" di Dario Fo
Io son de la ligéra e poco me ne importa che vaga in sü l’ostia, la fabrica e il padrun.
IO SON DE LA LIGÉRA (O CANZONE DEL MURATORE)
(continuer)
(continuer)
4/6/2018 - 12:00
What We're Fighting For
My dearest mama, they just gave us time to write
(continuer)
(continuer)
3/6/2018 - 22:55
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
Salvatore Fiumara
2017
Non ascoltare in caso d'incendio
feat. Massimo Priviero
Salvatore Fiumara, cittadino del Comune di Girifalco (CZ), è stato trombettiere del 121° Reggimento Fanteria.
È caduto sul Carso per ferite riportate in combattimento il 31 ottobre 1916, durante la prima guerra mondiale.
Brano cantato a due voci da Davide Buzzi e da Massimo Priviero. Attraverso gli occhi, i pensieri e le parole del trombettiere Fiumara, la canzone cerca di esprimere le emozioni e le paure di tutti quei giovani che nel corso del primo conflitto mondiale (ma non solo) furono mandati al macello in una guerra inutile, una guerra di posizione che costò la vita ad oltre 650.000 soldati italiani, per non parlare poi delle quasi 590.000 vittime civili anche italiane.
Salvatore Fiumare, trombettiere, colui che doveva suonare la carica nel momento in cui gli ufficiali davano l'ordine d'attacco, li rappresenta tutti.
Non ascoltare in caso d'incendio
feat. Massimo Priviero
Salvatore Fiumara, cittadino del Comune di Girifalco (CZ), è stato trombettiere del 121° Reggimento Fanteria.
È caduto sul Carso per ferite riportate in combattimento il 31 ottobre 1916, durante la prima guerra mondiale.
Brano cantato a due voci da Davide Buzzi e da Massimo Priviero. Attraverso gli occhi, i pensieri e le parole del trombettiere Fiumara, la canzone cerca di esprimere le emozioni e le paure di tutti quei giovani che nel corso del primo conflitto mondiale (ma non solo) furono mandati al macello in una guerra inutile, una guerra di posizione che costò la vita ad oltre 650.000 soldati italiani, per non parlare poi delle quasi 590.000 vittime civili anche italiane.
Salvatore Fiumare, trombettiere, colui che doveva suonare la carica nel momento in cui gli ufficiali davano l'ordine d'attacco, li rappresenta tutti.
Mi chiamo Salvatore Fiumara
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 3/6/2018 - 17:03
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Italiani nel mondo
[2018]
All'Italia (riedizione 2018)
All'Italia (riedizione 2018)
Partimmo un bel giorno di sole non so più di quanti anni fa
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 3/6/2018 - 16:49
Che il Mediterraneo sia
che bello scoprire che esiste al mondo chi ha la mia stessa sensibilità
grazie
grazie
3/6/2018 - 13:06
1958
2017
Il grande stupore
All'Expo del 1958, a Bruxelles, vennero esposti 400 Congolesi in una sorta di zoo. Per l'EXPO venne costruito l'Atomium.
Per rappresentare l'Africa si decise di portare 400 congolesi che rappresentassero le condizioni di vita primitive del Congo. Bisogna ricordare che: “Il Re del Belgio Leopoldo II che aveva trasformato il Congo in un inferno, una immensa fabbrica di una materia prima strategica che a quei tempi era il caucciù, una preziosa resina che doveva rivoluzionare l’industria europea. Proprio perché il caucciù era così prezioso il sovrano del Belgio costringeva le tribù locali a estrarne in grandi quantità e a trasportarle fino al mare per rifornire le industrie europee. Per ottenere questi livelli di produzione intere tribù venivano decimate per “convincere” i superstiti a rispettare i quantitativi richiesti dalle stazioni commerciali che Leopoldo aveva piazzato sulle sponde del fiume Congo“
Il grande stupore
All'Expo del 1958, a Bruxelles, vennero esposti 400 Congolesi in una sorta di zoo. Per l'EXPO venne costruito l'Atomium.
Per rappresentare l'Africa si decise di portare 400 congolesi che rappresentassero le condizioni di vita primitive del Congo. Bisogna ricordare che: “Il Re del Belgio Leopoldo II che aveva trasformato il Congo in un inferno, una immensa fabbrica di una materia prima strategica che a quei tempi era il caucciù, una preziosa resina che doveva rivoluzionare l’industria europea. Proprio perché il caucciù era così prezioso il sovrano del Belgio costringeva le tribù locali a estrarne in grandi quantità e a trasportarle fino al mare per rifornire le industrie europee. Per ottenere questi livelli di produzione intere tribù venivano decimate per “convincere” i superstiti a rispettare i quantitativi richiesti dalle stazioni commerciali che Leopoldo aveva piazzato sulle sponde del fiume Congo“
E' sempre colpa di un good year
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 3/6/2018 - 12:58
The Law of the Sea
2017
Songs of the sea
Songs of the sea
All my brothers now live in the sea
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 3/6/2018 - 12:26
Siamo gli evasi
[1959]
Scritta da Ferdinando "Fred" Buscaglione (1921-1960) e Leo Chiosso (1920-2006)
Interpretata da Fred Buscaglione con la sua orchestra, gli Asternovas
Lato A di un 45 giri del 1959. Sul lato B, un altro capolavoro, "Criminalmente bella"
Nella colonna sonora del film "Noi siamo due evasi" di Giorgio Simonelli, con Raimondo Vianello, Ugo Tognazzi, Magali Noël, Sandra Mondaini, Maurizio Arena e lo stesso Fred Buscaglione.
Scritta da Ferdinando "Fred" Buscaglione (1921-1960) e Leo Chiosso (1920-2006)
Interpretata da Fred Buscaglione con la sua orchestra, gli Asternovas
Lato A di un 45 giri del 1959. Sul lato B, un altro capolavoro, "Criminalmente bella"
Nella colonna sonora del film "Noi siamo due evasi" di Giorgio Simonelli, con Raimondo Vianello, Ugo Tognazzi, Magali Noël, Sandra Mondaini, Maurizio Arena e lo stesso Fred Buscaglione.
Siamo gli evasi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/6/2018 - 20:44
De la Terre à la Mer
De la Terre à la Mer
Chanson française – De la Terre à la Mer – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 54
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XVI)
Pour Till, Lamme, les Gueux et le Taiseux, la poursuite continue. Il s’agit, je te le rappelle, Lucien l’âne mon ami, de mener la guerre contre les armées d’Albe qui ravagent les villes et les campagnes des Pays. Il s’agit de contraindre les armées espagnoles à la bataille. Cependant, le Duc de fer se refuse au combat ; il préfère terroriser les populations.
Mais dans le fond, Marco Valdo M.I. mon ami, il était venu d’Espagne spécialement pour ça – pour faire régner la peur et imposer l’obéissance aveugle et le catholicisme. Comme tu le vois,... (continuer)
Chanson française – De la Terre à la Mer – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 54
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XVI)
Pour Till, Lamme, les Gueux et le Taiseux, la poursuite continue. Il s’agit, je te le rappelle, Lucien l’âne mon ami, de mener la guerre contre les armées d’Albe qui ravagent les villes et les campagnes des Pays. Il s’agit de contraindre les armées espagnoles à la bataille. Cependant, le Duc de fer se refuse au combat ; il préfère terroriser les populations.
Mais dans le fond, Marco Valdo M.I. mon ami, il était venu d’Espagne spécialement pour ça – pour faire régner la peur et imposer l’obéissance aveugle et le catholicisme. Comme tu le vois,... (continuer)
On est en plein été indien
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 2/6/2018 - 19:19
Mare nostro
2018
Il coraggio della rivoluzione
Il coraggio della rivoluzione
Non lo sapevo che in Italia si potesse arrivare anche per mare
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 2/6/2018 - 10:50
Bread and Roses
Idziemy ramię w ramię, zmierzamy w nowy dzień,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Paweł Dembowski 2/6/2018 - 01:54
Le Duel
Le Duel
Chanson française – Le Duel – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 53
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XIII)
Je ne saurais trop te conseiller, Lucien l’âne mon ami, de lire cette histoire où paraît une nouvelle fois ton confrère et cousin Jef, car sa tenue de combat te fera certainement rire beaucoup. Till pour les besoins de ce duel l’a harnaché de jupes empruntées à des folles filles et lui a mis des plumes sur le chanfrein. Comme tu pourras t’en apercevoir, Till est lui-même aussi bizarrement accoutré.
J’ai hâte de voir ça, dit Lucien l’âne en riant par avance. Ce n’est pas tous les jours que j’ai croisé un âne de combat aussi bien équipé. Que se passe-t-il au juste ?
Eh... (continuer)
Chanson française – Le Duel – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 53
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, XIII)
Je ne saurais trop te conseiller, Lucien l’âne mon ami, de lire cette histoire où paraît une nouvelle fois ton confrère et cousin Jef, car sa tenue de combat te fera certainement rire beaucoup. Till pour les besoins de ce duel l’a harnaché de jupes empruntées à des folles filles et lui a mis des plumes sur le chanfrein. Comme tu pourras t’en apercevoir, Till est lui-même aussi bizarrement accoutré.
J’ai hâte de voir ça, dit Lucien l’âne en riant par avance. Ce n’est pas tous les jours que j’ai croisé un âne de combat aussi bien équipé. Que se passe-t-il au juste ?
Eh... (continuer)
Là, le fleuve n’est pas piégé,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 1/6/2018 - 22:20
Stolen Generation
2016
S/T
S/T
Extract. Misplace. Dissolve. Culture.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 1/6/2018 - 21:02
Siamo migranti
2018
Siamo da sempre una specie migrante
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 1/6/2018 - 19:58
Viaggiatori senza memoria
2015
Viaggiatori senza memoria
Viaggiatori senza memoria
Ci vogliono raccontare una storia a lieto fine
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 1/6/2018 - 12:48
La spirale senza fine
La Spirale senza fine è una riflessione, spesso in forma metaforica, sui punti di vista della guerra.
Alcuni dicono che accada affinchè vengano tempi migliori
(continuer)
(continuer)
envoyé par Erika 1/6/2018 - 09:21
Controinformazione
Controinformazione è un brano scritto e dedicato a Peppino Impastato, vittima della mafia.
“INSCHEMICAL” è l'album d'esordio della band calabrese uscito a fine marzo 2018.
Un viaggio con bussola all’interno di un labirinto i cui spazi sono riempiti da macro e micro vicende sociali (mafia, pedofilia, rivalsa emotiva solo alcuni dei temi affrontati), che traghetterà l’ascoltatore verso una via d’uscita emozionale complessa ma appagante.
L’album “Inschemical” è il primo lavoro - composto da otto brani - della omonima band alternative rock. Si tratta di un percorso ambientato in locazioni melodiche che partono dalle sonorità distorte della prima parte del disco fino a risolversi nel sound dolce coadiuvato dagli archi dell’ultimo brano.
«Il Progetto Inschemical nasce nel 2012 con l’intento di creare melodie in chiave rock a supporto di tematiche sociali di vario genere, dalle esperienze... (continuer)
“INSCHEMICAL” è l'album d'esordio della band calabrese uscito a fine marzo 2018.
Un viaggio con bussola all’interno di un labirinto i cui spazi sono riempiti da macro e micro vicende sociali (mafia, pedofilia, rivalsa emotiva solo alcuni dei temi affrontati), che traghetterà l’ascoltatore verso una via d’uscita emozionale complessa ma appagante.
L’album “Inschemical” è il primo lavoro - composto da otto brani - della omonima band alternative rock. Si tratta di un percorso ambientato in locazioni melodiche che partono dalle sonorità distorte della prima parte del disco fino a risolversi nel sound dolce coadiuvato dagli archi dell’ultimo brano.
«Il Progetto Inschemical nasce nel 2012 con l’intento di creare melodie in chiave rock a supporto di tematiche sociali di vario genere, dalle esperienze... (continuer)
Da anni, sai, leggo di quest’ uomo con pochi amici ma tante idee
(continuer)
(continuer)
envoyé par Erika 1/6/2018 - 08:08
Parcours:
Peppino Impastato
Euro Neuro
(2012)
Canzoncina che ha rappresentato il Montenegro all'Eurovision del 2012, che dedichiamo oggi al prof. Paolo Savona, ministro dell'economia anzi no, del prossimo governo grilloleghista che ci traghetterà brillantemente fuori dall'euro ma soprattutto con Salvini ministro dell'interno fuori dalla decenza!
Cantiamo insieme il ritornello:
I don’t like snobism
Nationalism, puritanism,
e neanche leghism e grillism!
Comunque in Montenegro hanno brillantemente evitato il dibattito. Nel paese hanno usato direttamente prima il marco tedesco e poi l'euro, senza entrare nell'Unione Europea o nella moneta unica. Tutto questo anche quando il paese faceva ancora parte della federazione jugoslava insieme alla Serbia....
Canzoncina che ha rappresentato il Montenegro all'Eurovision del 2012, che dedichiamo oggi al prof. Paolo Savona, ministro dell'economia anzi no, del prossimo governo grilloleghista che ci traghetterà brillantemente fuori dall'euro ma soprattutto con Salvini ministro dell'interno fuori dalla decenza!
Cantiamo insieme il ritornello:
I don’t like snobism
Nationalism, puritanism,
e neanche leghism e grillism!
Comunque in Montenegro hanno brillantemente evitato il dibattito. Nel paese hanno usato direttamente prima il marco tedesco e poi l'euro, senza entrare nell'Unione Europea o nella moneta unica. Tutto questo anche quando il paese faceva ancora parte della federazione jugoslava insieme alla Serbia....
Eurosceptic, analphabetic
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 31/5/2018 - 21:36
Hanno ammazzato il Mario
È la storia di Sandro Bezzi, famoso bandito del dopoguerra a Milano. Morto mentre scappava in bicicletta, ucciso con due raffiche di mitra in testa da due agenti che erano su un ponte... Poi romanzata, ma la vicenda è quella
Simone 31/5/2018 - 21:32
22nd Century
31 maggio 2018
Corpus Domini 2018
Ricordo che il testo originale risale all'anno 1971, cioè, ha 47 anni :)
Corpus Domini 2018
Ricordo che il testo originale risale all'anno 1971, cioè, ha 47 anni :)
DWUDZIESTY DRUGI WIEK
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 31/5/2018 - 21:04
L'uomo,la pecora e il lupo
Canzone animalista contro gli omicidi, che ogni giorno vengono commessi da partede degli uomini senza scrupoli ai danni degli amati animali
Un giorno un lupo con un grande sforzo
(continuer)
(continuer)
31/5/2018 - 19:47
Parcours:
Guerre aux animaux
Les Traîtres
Les Traîtres
Chanson française – Les Traîtres– Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 53
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, VII – XII)
Comme ordinairement dans toutes les guerres, dans toutes les affaires humaines où devrait s’instaurer fermement la fidélité, il y a des manquements qui se produisent, il y a notamment des trahisons et forcément, des traîtres ; il ne pouvait manquer de s’en trouver ici, dit Marco Valdo M.I. désabusément.
Mais, Marco Valdo M.I. mon ami, on en a déjà rencontré.
Certes, Lucien l’âne mon ami, il y a eu le cas d’Egmont et Hornes, qui ont refusé de se joindre au Taiseux pour mener la lutte contre l’envahisseur espagnol et comme tu sais, mal leur en a pris.... (continuer)
Chanson française – Les Traîtres– Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 53
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, VII – XII)
Comme ordinairement dans toutes les guerres, dans toutes les affaires humaines où devrait s’instaurer fermement la fidélité, il y a des manquements qui se produisent, il y a notamment des trahisons et forcément, des traîtres ; il ne pouvait manquer de s’en trouver ici, dit Marco Valdo M.I. désabusément.
Mais, Marco Valdo M.I. mon ami, on en a déjà rencontré.
Certes, Lucien l’âne mon ami, il y a eu le cas d’Egmont et Hornes, qui ont refusé de se joindre au Taiseux pour mener la lutte contre l’envahisseur espagnol et comme tu sais, mal leur en a pris.... (continuer)
L’armée et le Prince d’Orange,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 31/5/2018 - 17:39
Senza fucili e senza cannoni
2004
Ambrogio Sparagna
Voce di Francesco Di Giacomo
Un'esercito schierato contro un musicista... finisce a tarallucci e vino, con una diserzione collettiva
Ambrogio Sparagna
Voce di Francesco Di Giacomo
Un'esercito schierato contro un musicista... finisce a tarallucci e vino, con una diserzione collettiva
Ieve girendo per cento villaggi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 31/5/2018 - 11:27
Parcours:
Déserteurs
B.H.S.
[2017]
Scritta da Andrew Fearn e Jason Williamson
Nell’album intitolato “English Tapas”
Testo trovato su Genius
Era tempo che cercavo il modo di infilare nelle CCG/AWS un brano di questo “inqualificabile” duo elektro-minimalist-rap-punk di Nottingham, ma finora i miei tentativi si erano infranti un po’ sullo slang un po’ su testi certo duri, acidi, descrittivi dello squallore della società inglese vista dal basso, ma non certo canzoni contro la guerra…
Questa “B.H.S.” sta invece a pennello nel percorso della “Guerra del lavoro” perché racconta di quanto nell’estate del 2016 venne dichiarata fallita la grande catena commerciale British Home Stores, di proprietà fino al 2015 del magnate Philip Green. Costui, un imprenditore miliardario in quota al partito conservatore, comprò l’azienda – fondata negli anni 20 del secolo scorso - nel 2000 per 200 milioni di sterline e la rivendette a 1... (continuer)
Scritta da Andrew Fearn e Jason Williamson
Nell’album intitolato “English Tapas”
Testo trovato su Genius
Era tempo che cercavo il modo di infilare nelle CCG/AWS un brano di questo “inqualificabile” duo elektro-minimalist-rap-punk di Nottingham, ma finora i miei tentativi si erano infranti un po’ sullo slang un po’ su testi certo duri, acidi, descrittivi dello squallore della società inglese vista dal basso, ma non certo canzoni contro la guerra…
Questa “B.H.S.” sta invece a pennello nel percorso della “Guerra del lavoro” perché racconta di quanto nell’estate del 2016 venne dichiarata fallita la grande catena commerciale British Home Stores, di proprietà fino al 2015 del magnate Philip Green. Costui, un imprenditore miliardario in quota al partito conservatore, comprò l’azienda – fondata negli anni 20 del secolo scorso - nel 2000 per 200 milioni di sterline e la rivendette a 1... (continuer)
It's at night when they come,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 31/5/2018 - 09:46
Brunori Sas: Canzone contro la paura
[2017]
Parole e musica di Brunori Sas, nome d’arte di Dario Brunori
Nell’album “A casa tutto bene”
Mentre suggerivo i cambiamenti da apportare alla pagina sul Canto degli uomini di Hikmet – correzioni suggerite da Flavio Poltronieri, profondo conoscitore del poeta turco – mi è tornato in mente questa canzone di Dario Brunori… Non che Nâzım Hikmet e Brunori Sas possano essere messi sullo stesso piano, lungi da me il paragone, però mi pare comune il concetto che le canzoni degli uomini sono migliori degli uomini stessi, se sono canzoni contro la paura, contro il dolore, contro il rancore, contro la violenza, contro la guerra...
Parole e musica di Brunori Sas, nome d’arte di Dario Brunori
Nell’album “A casa tutto bene”
Mentre suggerivo i cambiamenti da apportare alla pagina sul Canto degli uomini di Hikmet – correzioni suggerite da Flavio Poltronieri, profondo conoscitore del poeta turco – mi è tornato in mente questa canzone di Dario Brunori… Non che Nâzım Hikmet e Brunori Sas possano essere messi sullo stesso piano, lungi da me il paragone, però mi pare comune il concetto che le canzoni degli uomini sono migliori degli uomini stessi, se sono canzoni contro la paura, contro il dolore, contro il rancore, contro la violenza, contro la guerra...
Scrivo canzoni poco intelligenti
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/5/2018 - 15:17
Parcours:
La peur: arme de contrôle de masse
Don't Fall In
[2016]
Versi di Kate Tempest
Musica di Kate Tempest e Dan Carey
Nell'album intitolato “Let Them Eat Chaos”
Testo ripreso da Genius
Versi di Kate Tempest
Musica di Kate Tempest e Dan Carey
Nell'album intitolato “Let Them Eat Chaos”
Testo ripreso da Genius
“Let Them Eat Chaos è un ritratto di sette persone che alle 4.18 di mattina sono sveglie nei loro appartamenti nel sud di Londra. Non sono poveri né ricchi, ma sono immersi nel caos delle loro esistenze. Il che non può essere che dovuto a un caos più generale che è là fuori, nel mondo della politica e della società. […] Le storie private sono escamotage per parlare di una società malata, persa. […]
Ancora un brano da “Che mangino il caos”, parafrasi del “S'ils n'ont plus de pain, qu'ils mangent de la brioche”, espressione attribuita a Maria Antonietta ma certamente precedente. Anche questa “Don't Fall In” è scurissima e priva della speranza che invece comincia a trasparire, sotto forma di esortazione, solo alla fine dell’album, con “Tunnel Vision”
Ancora un brano da “Che mangino il caos”, parafrasi del “S'ils n'ont plus de pain, qu'ils mangent de la brioche”, espressione attribuita a Maria Antonietta ma certamente precedente. Anche questa “Don't Fall In” è scurissima e priva della speranza che invece comincia a trasparire, sotto forma di esortazione, solo alla fine dell’album, con “Tunnel Vision”
We came from the four corners, we are the raw waters
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/5/2018 - 14:23
Parcours:
Guerre à la Terre
Tunnel Vision
[2016]
Versi di Kate Tempest
Musica di Kate Tempest e Dan Carey
Nell'album intitolato “Let Them Eat Chaos”
Testo ripreso da Genius
“Let Them Eat Chaos è un ritratto di sette persone che alle 4.18 di mattina sono sveglie nei loro appartamenti nel sud di Londra. Non sono poveri né ricchi, ma sono immersi nel caos delle loro esistenze. Il che non può essere che dovuto a un caos più generale che è là fuori, nel mondo della politica e della società. […] Le storie private sono escamotage per parlare di una società malata, persa. […]
L’ultima traccia, ‘Tunnel Vision’, ha il compito di lasciare l’ascoltatore con un sentimento meno amaro. È una vera chiamata alle armi, a vivere le nostre vite da svegli, a prenderci le responsabilità per quelle azioni che rendono il mondo malato («Sono state le nostre bombe a iniziare questa guerra che ora infuria molto lontano… Sono state le nostre imbarcazioni... (continuer)
Versi di Kate Tempest
Musica di Kate Tempest e Dan Carey
Nell'album intitolato “Let Them Eat Chaos”
Testo ripreso da Genius
“Let Them Eat Chaos è un ritratto di sette persone che alle 4.18 di mattina sono sveglie nei loro appartamenti nel sud di Londra. Non sono poveri né ricchi, ma sono immersi nel caos delle loro esistenze. Il che non può essere che dovuto a un caos più generale che è là fuori, nel mondo della politica e della società. […] Le storie private sono escamotage per parlare di una società malata, persa. […]
L’ultima traccia, ‘Tunnel Vision’, ha il compito di lasciare l’ascoltatore con un sentimento meno amaro. È una vera chiamata alle armi, a vivere le nostre vite da svegli, a prenderci le responsabilità per quelle azioni che rendono il mondo malato («Sono state le nostre bombe a iniziare questa guerra che ora infuria molto lontano… Sono state le nostre imbarcazioni... (continuer)
Indigenous apocalypse, decimated forest, the Winter of our discontent’s upon us
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/5/2018 - 09:47
Parcours:
Guerre à la Terre
Oltre i confini
2015
Kali Yuga
Kali Yuga
Restare Umano
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 29/5/2018 - 19:00
Parcours:
Vittorio Arrigoni
Hapishane Şarkısı I (ya da Göklerde kartal gibiydim)
Caro Bernard, a proposito di Sabahattin Ali, conosci quel capolavoro che è Leylim Ley a cui Livaneli ha messo la musica? in Turchia molti la interpretano e anche in Francia (l'ho ascoltata direttamente da Tulay German e dal maestro Francois Rabbath, sirano di Aleppo, sommo contrabbassista francese e amante del suono del saz, dove eccelle, che conobbi per tramite del comune amico bretonante Kirjuhel)
Flavio Poltronieri 29/5/2018 - 18:25
La Harde
La Harde
Chanson française – La Harde – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 51
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, VII – XII)
« Par la grâce de Till et du poil à gratter », j’aime beaucoup cette entrée en matière, dit Lucien l’âne en rigolant de plus belle. Je vois d’ici la procession se grattant les bras, les jambes, les dos, les bas du dos, les coyons et même, Pompilius, le malheureux bienheureux, le pauvre Saint Martin de chair et d’os, le vénéré intérimaire qui n’en pouvait mais tint bon jusqu’après la fin de la cérémonie publique. Pompilius, le pauvre sonneur de la paroisse, commis d’office au remplacement de la statue détruite par le bedeau, déguisé en saint pour la circonstance,... (continuer)
Chanson française – La Harde – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 51
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – III, VII – XII)
« Par la grâce de Till et du poil à gratter », j’aime beaucoup cette entrée en matière, dit Lucien l’âne en rigolant de plus belle. Je vois d’ici la procession se grattant les bras, les jambes, les dos, les bas du dos, les coyons et même, Pompilius, le malheureux bienheureux, le pauvre Saint Martin de chair et d’os, le vénéré intérimaire qui n’en pouvait mais tint bon jusqu’après la fin de la cérémonie publique. Pompilius, le pauvre sonneur de la paroisse, commis d’office au remplacement de la statue détruite par le bedeau, déguisé en saint pour la circonstance,... (continuer)
Par la grâce de Till et du poil à gratter,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 29/5/2018 - 17:14
Le range fellon
Tratto da "Capitan Capitone e i Fratelli della Costa" - 2016
con Andrea Tartaglia
“Le Range Fellon” affronta temi diversi dall’ecologia al concetto di fratellanza, fino alla sete di denaro…
Daniele Sepe – Spesso mi trovo a confrontarmi con i ragazzi su questi temi. E’ successo che anche in spiaggia si aprisse una discussione di questo tipo. C’è uno scambio continuo con loro, anch’io ho capito questioni più etiche e spirituali che sono importanti per loro, ma per me erano fatti che andavano lette dopo aver analizzato le cose dal punto di vista economico, politico. Ad esempio loro hanno il retaggio di venticinque anni in cui la violenza è stata ascritta come un tabù, mentre io mi sono trovato a spiegargli che esiste a prescindere, come esiste nel mondo animale. In alcuni casi violenza è servita a far cambiare le cose in meglio. Se i miei nonni fossero andati a fare volantinaggio o i girotondi invece di prendere i fucili contro i fascisti, Mussolini sarebbe ancora qua.
blogfoolk
con Andrea Tartaglia
“Le Range Fellon” affronta temi diversi dall’ecologia al concetto di fratellanza, fino alla sete di denaro…
Daniele Sepe – Spesso mi trovo a confrontarmi con i ragazzi su questi temi. E’ successo che anche in spiaggia si aprisse una discussione di questo tipo. C’è uno scambio continuo con loro, anch’io ho capito questioni più etiche e spirituali che sono importanti per loro, ma per me erano fatti che andavano lette dopo aver analizzato le cose dal punto di vista economico, politico. Ad esempio loro hanno il retaggio di venticinque anni in cui la violenza è stata ascritta come un tabù, mentre io mi sono trovato a spiegargli che esiste a prescindere, come esiste nel mondo animale. In alcuni casi violenza è servita a far cambiare le cose in meglio. Se i miei nonni fossero andati a fare volantinaggio o i girotondi invece di prendere i fucili contro i fascisti, Mussolini sarebbe ancora qua.
blogfoolk
Il vé, camminé, pur lo scogl, avec lu chelon, le range fellon le range fellon
(continuer)
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envoyé par Letizia 29/5/2018 - 16:54
Ben içeri düştüğümden beri
Traduzione inglese da Müzikli Yazilar, blog di Ceren Tosun.
SINCE I'VE BEEN IN JAIL
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envoyé par B.B. 29/5/2018 - 13:26
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Grazie