The Pressers
anonyme
Traduzione italiana di Cattia Salto
da Terre Celtiche
“The Pressers” è una anti-war song della tradizione scozzese rielaborata da Mary Brooksbank di Dundee su di un testo risalente quanto meno all’epoca delle guerre napoleoniche. Dal ricordo di una parte della canzone che aveva imparato da bambina Mary Brooksbank (1897- 1978) esprime il sentimento anti-militarista di certi ambienti socio-culturali aggregatisi intorno al folk revival degli anni 60.
Una giovane contadinella si dispera perchè il suo ragazzo è scomparso, è finito in una retata delle press gang ed arruolato forzosamente per combattere e morire in chissà quale campo di battaglia sotto i cannoni di Napoleone Bonaparte.
Una giovane contadinella si dispera perchè il suo ragazzo è scomparso, è finito in una retata delle press gang ed arruolato forzosamente per combattere e morire in chissà quale campo di battaglia sotto i cannoni di Napoleone Bonaparte.
GLI ARRUOLATORI
(continuer)
(continuer)
22/4/2018 - 23:32
Salonika
anonyme
da Terre celtiche
Una canzone contro la guerra proveniente da Cork (Irlanda) ai tempi della prima guerra mondiale e di autore anonimo. Salonicco è in pratica il porto di Atene, all’epoca diventato il porto di sbarco per le truppe anglo-francesi che combattevano a Gallipoli. Come in tante altre canzoni anti-reclutamento chi si lamenta è la moglie di un soldato arruolatosi per combattere nella guerra che rinfaccia, probabilmente alla sua vicina, di avere un marito “imboscato” ossia un “fannullone” che è rimasto a casa: il suo se non è morto, molto probabilmente ritornerà a casa mutilato, più che altro però, la donna se la prende con il governo inglese che, per finanziare la guerra, ha imposto nuove tasse. La donna termina con l’esortazione a non sposare un soldato di sua Maestà, ma un patriota, ovvero un “Sinn Féinner”, che se proprio deve lottare che almeno la faccia per la repubblica d’Irlanda!... (continuer)
Una canzone contro la guerra proveniente da Cork (Irlanda) ai tempi della prima guerra mondiale e di autore anonimo. Salonicco è in pratica il porto di Atene, all’epoca diventato il porto di sbarco per le truppe anglo-francesi che combattevano a Gallipoli. Come in tante altre canzoni anti-reclutamento chi si lamenta è la moglie di un soldato arruolatosi per combattere nella guerra che rinfaccia, probabilmente alla sua vicina, di avere un marito “imboscato” ossia un “fannullone” che è rimasto a casa: il suo se non è morto, molto probabilmente ritornerà a casa mutilato, più che altro però, la donna se la prende con il governo inglese che, per finanziare la guerra, ha imposto nuove tasse. La donna termina con l’esortazione a non sposare un soldato di sua Maestà, ma un patriota, ovvero un “Sinn Féinner”, che se proprio deve lottare che almeno la faccia per la repubblica d’Irlanda!... (continuer)
SALONICCO
(continuer)
(continuer)
22/4/2018 - 23:26
Nel tempo che regnava il re Pipino
anonyme
Carissimi, mia madre ricorda che sua madre le cantava questa canzone ma un po' diversa ed era:
Ar tempo che regnava er re tartano
le tartarughe annavano a la guera....la ranocchia portava la bandiera ..
er ragno ch'era er piu intelligente facea a tela per coprir la gente.
Lei la ricorda da sempre così i nonni erano di origine tivolese ma vivevano a Roma. Mi piacerebbe averla tutta in questa versione se qualcuno la ricorda . Grazie
Ar tempo che regnava er re tartano
le tartarughe annavano a la guera....la ranocchia portava la bandiera ..
er ragno ch'era er piu intelligente facea a tela per coprir la gente.
Lei la ricorda da sempre così i nonni erano di origine tivolese ma vivevano a Roma. Mi piacerebbe averla tutta in questa versione se qualcuno la ricorda . Grazie
LAURA 22/4/2018 - 14:00
Bullet In The Head [Bullet In Your Head]
Bellissimo sito... Secondo me quando dice "yellow ribbon" che in effetti significa nastro giallo o fiocco giallo intende la stella di david... Una stella gialla messa al posto di una svastica!
Davide 22/4/2018 - 11:25
La lingera di galleria
anonyme
La lingera, canzone mineraria
Perché anche noi abbiamo le nostre canzoni alla Jonny Cash.
Omaggio a Bruno Pianta.
Perché anche noi abbiamo le nostre canzoni alla Jonny Cash.
Omaggio a Bruno Pianta.
E la lingera che mai non trema
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 22/4/2018 - 10:54
Señor Martínez Mondragóns bekännelse
22 aprile 2018 09:12
LA CONFESSIONE DEL SEÑOR MARTÍNEZ MONDRAGÓN
(continuer)
(continuer)
22/4/2018 - 09:12
Bella generazione mia
Bella generazione mia in un arrangiamento diverso
daniela -k.d.- e R.V. 21/4/2018 - 22:57
La stafëtta
Franco Pasquet un articolo in occasione della morte
Io sono sempre più dell'idea che si tratti di una poesia, mai musicata. Sarebbe bello se qualcuno la mettesse in musica!
Roberta
Io sono sempre più dell'idea che si tratti di una poesia, mai musicata. Sarebbe bello se qualcuno la mettesse in musica!
Roberta
Roberta 21/4/2018 - 11:49
O generale
Repubblicani per sempre
nella mente e nel cuore
tanto, oggi come oggi, costa poco,
qualche sditata sulla tastiera
e sbornia economica
ciao
nella mente e nel cuore
tanto, oggi come oggi, costa poco,
qualche sditata sulla tastiera
e sbornia economica
ciao
krzyś 21/4/2018 - 01:44
×