le streghe oggi è 'na speccie protetta (PRO TETTA), come dice il sommo poeta stramoderno (e un po' romano) Brunello Robertetti...
Tanto, pare che anche buon Bergoglio ha capito che l'Italia è uno stato LAJK... :-)
Caro Bernart, in verità la canzone in questione cantata dal grande, compianto Marc Robine, era precedentemente apparsa nel CD dedicato a Victor Hugo all'interno della serie "Chansons & Poètes" (sempre a cura di EPM).
P.S. La tua traduzione in italiano è abbastanza "libera", forse hai inteso semplicemente spostare in avanti l'orologio del tempo di un centinaio di anni, quando hai fatto diventare "pace ed amore" quelli che erano "il giglio puro e il nido dorato", mentre l'uomo "sgomento" è diventato "rimbecillito".
Ti abbraccio calorosamente
Flavio Poltronieri 3/12/2018 - 18:13
Ecco la versione di Marc Robine. La melodia richiama in maniera un po' inquietante L'estaca di Llach.
Ciao Flavio, hai ragione, la traduzione di quella quartina è piuttosto, troppo libera, accolgo il tuo rilievo. Però avevo preferito "rimbecillito" a "sgomento" per la sua valenza più negativa.
Colgo l'occasione per ringraziarti anche di Leylim ley, un brano che mi avevi più di una volta segnalato ma di cui non avevo capito la valenza, prima di leggere la tua traduzione.
Grazie dell'apprezzamento, caro BB. Mi stavo chiedendo in verità se può esistere una traduzione del titolo/ritornello "Leylim ley". Leyl significa "notte" in arabo, e molto spesso ho sentito cantanti arabi terminare le loro frasi con "Ya Layl" o "Layli ya Layl" che più o meno si potrebbe tradurre con "oh notte" o "notte" ovvero un lamento notturno inascoltato per le proprie pene. Bisogna ricordare inoltre che spesso usano anche la parola turca "aman aman" (che significa "oh"). Quindi in questo caso le parti potrebbero essersi invertite. "Aman" tra l'altro è una esclamazione che esprime un amplio ventaglio di sentimenti e la si può trovare in tutte le lingue del Mediterraneo orientale (turca, greca araba, curda, bulgara...e naturalmente nei meravigliosi canti sefarditi).....ma sono solo mie supposizioni/divagazioni, se qualcuno ne sa di più....
Parafrasando una celeberrima battuta: Elvis è morto, John Lennon è morto e neppure io mi sento troppo bene. E' possibile comunque consolarsi almeno in parte, perché tutti sanno che Elvis è vivo e vegeto, sta nel Borneo vicino a Hitler e a Ambrose Bierce, ed è naturalmente immortale. Scherzi a parte, una brevissima canzone che va presa per quella che è: uno sfogo un po' irrazionale, direi. Si può essere d'accordo sul fatto che John Lennon è rimasto vittima dello star system, ma un pazzo furioso se lo poteva beccare dovunque, e non solo in America. Il testo svedese presenta un paio di imprecazioni, invero piuttosto pesanti in quella lingua (Ceil Herman ha tradotto la seconda in inglese con “Goddamned shit”, che per gli standard anglosassoni è ugualmente pesante). In italiano autentico ci sarebbero stati bene, almeno nel secondo caso, dei mòccoli sanguinosi; ma ho preferito tradurre alla lettera. [RV]
Chanson italienne – La fattoria degli animali – Assemblea Musicale Teatrale – 1978
Le vent des ans ’70 souffle encore sur une Italie qui semble très éloignée de celle d’aujourd’hui, même si beaucoup de problèmes restent plus ou moins inaltérés, comme les guerres qui frappent le monde et les diverses fermes de Monsieur Jones dispersées dans les continents avec les mêmes logiques d’exploitation et de profit toujours sur le dos des plus faibles, naturellement. Et l’écho du livre de George Orwell continue à retentir dans la réalité, quotidiennement. Les noms et les modalités changent, mais les activités contre la vie de l’homme restent pareilles. Et alors résister et lutter pour améliorer la vie de tous reste l’unique programme vraiment valide.
Dialogue Maïeutique
Celle-là, je la connais fort bien, dit Lucien l’âne. La Ferme des Animaux, j’y suis allé voir mon cousin et j’en ai gardé le souvenir... (continuer)
Quando nel finale della canzone, Brassens dice:"...e ti si vogliono addossare le piaghe d'Egitto..." non è che allude al "capro espiatorio" biblico ("Nel Giorno dell'Espiazione, il Sommo Sacerdote pose le mani sulla testa di un caprone per caricarlo simbolicamente dei peccati del popolo d'Israele e poi lo mandò a perdersi nel deserto")?!
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 2/12/2018 - 21:33
Notazione quanto mai opportuna, Flavio! E, infatti, mi sono permesso di aggiungere un rimando alle note.
Vous nous faites grand honneur par vos compliments et surtout, par vos traductions – vos versions italiennes, qui pour nous (Lucien et moi) sont une véritable découverte de ce que nous avons écrit en français.
Mais quel travail vous faites, quel effort !
Nous savons ce qu’il en est, nous qui le faisons en sens inverse ; ce qui est preuve de l’intérêt de ce que vous faites et notre manière de vous remercier.
Tanto, pare che anche buon Bergoglio ha capito che l'Italia è uno stato LAJK... :-)
https://www.youtube.com/watch?v=ggqa9wRIHBA