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L'Amour anarchiste
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Le gars était un tâcheron
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envoyé par Flavio Poltronieri 5/12/2018 - 19:07
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Corpse #564
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2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
Wake me not, I beg you friend, wake me up, never
(continuer)
(continuer)
envoyé par DQ82 5/12/2018 - 16:57
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
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Listen in the Twilight Breeze
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2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
Oh weep not for me, prophetic tender owls,
(continuer)
(continuer)
envoyé par DQ82 5/12/2018 - 16:55
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
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The Darkling Fields of Stowborough
![The Darkling Fields of Stowborough](img/upl/cec500e2-dee9-419a-bbe7-404aabea6ecf.jpg)
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
Last to leave was I, those Darkling Fields of Stowborough,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 5/12/2018 - 16:54
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
The Eternal Bleak Darkness of My Death
![The Eternal Bleak Darkness of My Death](img/upl/cec500e2-dee9-419a-bbe7-404aabea6ecf.jpg)
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
It's the eternal bleak darkness of my death, that troubles me
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 5/12/2018 - 16:53
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
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I Am the Messenger
![I Am the Messenger](img/upl/cec500e2-dee9-419a-bbe7-404aabea6ecf.jpg)
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
I am the messenger
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 5/12/2018 - 16:51
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
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The Expressionist Tell
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2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
Gas, guns, mortar fire
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envoyé par Dq82 5/12/2018 - 15:58
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
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The Lost Bastard Son of War
![The Lost Bastard Son of War](img/upl/cec500e2-dee9-419a-bbe7-404aabea6ecf.jpg)
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
I am the lost bastard son of war and I bring you death and destruction!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 5/12/2018 - 15:54
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
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Pounding for Peace
![Pounding for Peace](img/upl/cec500e2-dee9-419a-bbe7-404aabea6ecf.jpg)
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
They're pounding for peace again, the guns at the front
(continuer)
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envoyé par Dq82 5/12/2018 - 15:51
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
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Softly Spoken Bill
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2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
I never saw a sight so strange as softly spoken Bill
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envoyé par Dq82 5/12/2018 - 15:50
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La Grande Guerre (1914-1918)
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The Kindness of Ravens
![The Kindness of Ravens](img/upl/cec500e2-dee9-419a-bbe7-404aabea6ecf.jpg)
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
Patiently we watch each other, my hungry raven friend and I
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envoyé par Dq82 5/12/2018 - 15:48
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La Grande Guerre (1914-1918)
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Poor, Poor Surgeon Tim
![Poor, Poor Surgeon Tim](img/upl/cec500e2-dee9-419a-bbe7-404aabea6ecf.jpg)
2018
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Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
Poor, poor Surgeon Tim
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 5/12/2018 - 15:46
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La Grande Guerre (1914-1918)
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2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
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Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
I see it written in the sky
(continuer)
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envoyé par Dq82 5/12/2018 - 15:42
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La Grande Guerre (1914-1918)
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The Poetic Clown
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2018
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Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
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"Bury me at midnight in a silver moonlight spray!
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envoyé par Dq82 5/12/2018 - 15:40
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2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continuer)
It's not for me the dead stare cold,
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envoyé par Dq82 5/12/2018 - 15:36
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
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Für Vietnam
![Für Vietnam](img/upl/dien-bien-phu-vietnam-rice.jpg)
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik und Text / Sävel ja sanat: Reinhold Conrads
Vielleicht wird die Bombe schon scharf gemacht,
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envoyé par Juha Rämö 5/12/2018 - 12:37
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C'è silenzio
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2018
Oggi mi meritavo il mare
Il disco «Nasce da una circostanza drammatica, la scomparsa di mia moglie Roberta nel dicembre scorso: “amori d’autore”, quattordici canzoni sulle diverse forme d’amore, un omaggio all’amore».
“C’è silenzio”, è nata tra dolore e speranza, dopo il 14 agosto di Genova, il crollo del ponte Morandi». Canzoni di amore, dolore e speranza. «Non sono canzoni per perdenti, dico con una frase rubata a Woody Guthrie. Son tutte canzoni che vogliono passare oltre, cercare un riscatto, ricercare la felicità».
varesenews.it
E' un silenzio che unisce situazioni drammatiche più intime e personali a situazioni più universali come la guerra e le migrazioni
Oggi mi meritavo il mare
Il disco «Nasce da una circostanza drammatica, la scomparsa di mia moglie Roberta nel dicembre scorso: “amori d’autore”, quattordici canzoni sulle diverse forme d’amore, un omaggio all’amore».
“C’è silenzio”, è nata tra dolore e speranza, dopo il 14 agosto di Genova, il crollo del ponte Morandi». Canzoni di amore, dolore e speranza. «Non sono canzoni per perdenti, dico con una frase rubata a Woody Guthrie. Son tutte canzoni che vogliono passare oltre, cercare un riscatto, ricercare la felicità».
varesenews.it
E' un silenzio che unisce situazioni drammatiche più intime e personali a situazioni più universali come la guerra e le migrazioni
Una madre partorisce, c'è silenzio,
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envoyé par Dq82 4/12/2018 - 20:33
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Per i morti dell'Aquila
![Per i morti dell'Aquila](img/thumb/a10434_130x140.jpeg)
[2013]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat : Anna Barile
Musica / Music / Musique / Sävel: Per i morti di Reggio Emilia, Fausto Amodei, 1960
"Questo canto ci è stato trasmesso da Anna Barile durante il 6° raduno de ilDeposito.org, presso il Circolo Gianni Bosio a Roma, 19 ottobre 2013. E' una parodia de Per i morti di Reggio Emilia, di Fausto Amodei." - Il Deposito - Canti di Lotta
Anna Barile è, oramai, una vecchia conoscenza, fin dai tempi (poco dopo il terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009) in cui l'abbiamo sentita cantare una volta a Pisa, con la sua voce da far venire i bordoni. Romana di nascita, aquilana di adozione, da dieci anni va in giro a cercare di non far dimenticare L'Aquila, la sua “zona rossa”, le “niutàun” berlusconiane e bertolasiane, i consueti misfatti che precedono e seguono i terremoti in questo disgraziato paese. Ignoravamo che, nel 2013, aveva scritto questa canzone... (continuer)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat : Anna Barile
Musica / Music / Musique / Sävel: Per i morti di Reggio Emilia, Fausto Amodei, 1960
"Questo canto ci è stato trasmesso da Anna Barile durante il 6° raduno de ilDeposito.org, presso il Circolo Gianni Bosio a Roma, 19 ottobre 2013. E' una parodia de Per i morti di Reggio Emilia, di Fausto Amodei." - Il Deposito - Canti di Lotta
Anna Barile è, oramai, una vecchia conoscenza, fin dai tempi (poco dopo il terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009) in cui l'abbiamo sentita cantare una volta a Pisa, con la sua voce da far venire i bordoni. Romana di nascita, aquilana di adozione, da dieci anni va in giro a cercare di non far dimenticare L'Aquila, la sua “zona rossa”, le “niutàun” berlusconiane e bertolasiane, i consueti misfatti che precedono e seguono i terremoti in questo disgraziato paese. Ignoravamo che, nel 2013, aveva scritto questa canzone... (continuer)
Gentile cittadino, fratello aquilano
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envoyé par Riccardo Venturi 4/12/2018 - 19:42
Parcours:
Séismes
Courons à l’Étoile
![Courons à l’Étoile](img/thumb/a2926_130x140.jpeg)
Courons à l’Étoile
Chanson française – Courons à l’Étoile – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 114
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, XVII)
Dialogue Maïeutique
« Courons à l’étoile ! », Marco Valdo M.I. mon ami, qu’est-ce que c’est encore qu’un titre pareil ? Et qui donc va courir à l’étoile ? Et pourquoi ? Et de quelle étoile, il s’agit ?
Calme-toi, dit Marco Valdo M.I. et arrête cette litanie de questions inutiles puisque tu sais pertinemment que je vais y répondre point par point. Au fait, que disais-tu déjà ? Je ne m’en souviens plus de tes questions, tellement il y en avait. D’abord,il me semble qu’il y avait la question du titre – c’est l’habitude chez toi. Donc, « Courons à... (continuer)
Chanson française – Courons à l’Étoile – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 114
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, XVII)
Dialogue Maïeutique
« Courons à l’étoile ! », Marco Valdo M.I. mon ami, qu’est-ce que c’est encore qu’un titre pareil ? Et qui donc va courir à l’étoile ? Et pourquoi ? Et de quelle étoile, il s’agit ?
Calme-toi, dit Marco Valdo M.I. et arrête cette litanie de questions inutiles puisque tu sais pertinemment que je vais y répondre point par point. Au fait, que disais-tu déjà ? Je ne m’en souviens plus de tes questions, tellement il y en avait. D’abord,il me semble qu’il y avait la question du titre – c’est l’habitude chez toi. Donc, « Courons à... (continuer)
« Plus de bœuf, plus de porc, plus de poulet,
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envoyé par Marco Valdo M.I. 3/12/2018 - 22:27
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Lo condamnat
![Lo condamnat](img/upl/patric72_1.jpg)
[1972]
Paraulas e música: Patric
Lyrics and music: Patric
Testo e musica: Patric
Paroles et musique: Patric
Okitaniankieliset sanat ja musiikki: Patric
Album: Patric
Paraulas e música: Patric
Lyrics and music: Patric
Testo e musica: Patric
Paroles et musique: Patric
Okitaniankieliset sanat ja musiikki: Patric
Album: Patric
Son venguts, vestits de blau
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envoyé par Riccardo Venturi 3/12/2018 - 17:38
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Peine de mort : homicide du pouvoir
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Amatrice patria mia diletta
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Versi di Mons. Luigi Aquilini
Musica di Camillo Berardi
Questo canto è dedicato alla cittadina di Amatrice annientata dal sisma del Centro Italia.
Le note struggenti e malinconiche accompagnano le immagini della distruzione causata dalla prima scossa tellurica e il testo poetico ricorda le Glorie del borgo appenninico che non esiste più.
Musica di Camillo Berardi
Questo canto è dedicato alla cittadina di Amatrice annientata dal sisma del Centro Italia.
Le note struggenti e malinconiche accompagnano le immagini della distruzione causata dalla prima scossa tellurica e il testo poetico ricorda le Glorie del borgo appenninico che non esiste più.
O Amatrice, patria mia diletta,
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envoyé par Camillo Berardi 2/12/2018 - 22:44
Parcours:
Séismes
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Özgürlük
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Testo di Paul Éluard
Musica di Zülfü Livaneli
Si trova nel disco "Ada" del 1983 e in tutte le incisioni dal vivo in seguito pubblicate.
Zülfü Livaneli ha selezionato 12 delle 21 quartine della poesia originale (la prima, la seconda, la terza, la quinta, la settima, la undicesima, la dodicesima, la diciassettesima, la diciottesima, la diciannovesima, la ventesima e la ventunesima). E' inoltre intervenuto sul testo, aggiustando le frasi nella traduzione dal francese al turco, anche per adattarle alla metrica della sua composizione musicale.
Vorrei inoltre far notare che il testo in turco (ripreso da un sito, credo scomparso) e contribuito da Riccardo nel 2008, presente nella pagina “Liberté – Francesca Solleville”, contiene degli errori di ortografia.
Flavio Poltronieri
Musica di Zülfü Livaneli
Si trova nel disco "Ada" del 1983 e in tutte le incisioni dal vivo in seguito pubblicate.
Zülfü Livaneli ha selezionato 12 delle 21 quartine della poesia originale (la prima, la seconda, la terza, la quinta, la settima, la undicesima, la dodicesima, la diciassettesima, la diciottesima, la diciannovesima, la ventesima e la ventunesima). E' inoltre intervenuto sul testo, aggiustando le frasi nella traduzione dal francese al turco, anche per adattarle alla metrica della sua composizione musicale.
Vorrei inoltre far notare che il testo in turco (ripreso da un sito, credo scomparso) e contribuito da Riccardo nel 2008, presente nella pagina “Liberté – Francesca Solleville”, contiene degli errori di ortografia.
Flavio Poltronieri
Okulda defterime
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envoyé par Flavio Poltronieri 2/12/2018 - 14:04
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Jura d'amore
Quale emigrante, distaccandosi dalla propria terra, non porta racchiusa nel cuore, insieme ad un’infinita nostalgia, la fiamma di un amore già maturo e la scintilla di una simpatia giovanile alimentata dal soffio della speranza?
NA JURA D’AMORE
(continuer)
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envoyé par Camillo Berardi 2/12/2018 - 13:13
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Puta de guèrra
![Puta de guèrra](img/upl/parpalhon.jpg)
2001
Que ganharam
Paroles et musique : Roland Barbazan
Arrangement : Parpalhon
Que ganharam
Paroles et musique : Roland Barbazan
Arrangement : Parpalhon
Eth cap baishat
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envoyé par Dq82 2/12/2018 - 10:10
Devant le Port d’Amsterdam
![Devant le Port d’Amsterdam](img/upl/Devant2BAmsterdam.png)
Devant le Port d’Amsterdam
Chanson française – Devant le Port d’Amsterdam – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 113
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, XVII)
Dialogue Maïeutique
Marco Valdo M.I. mon ami, j’ai cru comprendre que dans cette chanson il serait question de faro et de flotjesbier et je me suis dit : « Les pauvres ! Quelle horreur ! », car j’ai entendu dire que ce sont là deux boissons des plus redoutables.
En effet, Lucien l’âne mon ami, elles sont redoutables et particulièrement, le faro dont je ne sais pourquoi on raconte qu’il éclaircissait les sombres pensées des Espagnols, quand à cette époque de Till, ils occupaient Bruxelles, dont le faro est une des bières traditionnelles.... (continuer)
Chanson française – Devant le Port d’Amsterdam – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 113
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, XVII)
Dialogue Maïeutique
Marco Valdo M.I. mon ami, j’ai cru comprendre que dans cette chanson il serait question de faro et de flotjesbier et je me suis dit : « Les pauvres ! Quelle horreur ! », car j’ai entendu dire que ce sont là deux boissons des plus redoutables.
En effet, Lucien l’âne mon ami, elles sont redoutables et particulièrement, le faro dont je ne sais pourquoi on raconte qu’il éclaircissait les sombres pensées des Espagnols, quand à cette époque de Till, ils occupaient Bruxelles, dont le faro est une des bières traditionnelles.... (continuer)
Le monde en est au mois du loup
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envoyé par Marco Valdo M.I. 1/12/2018 - 20:28
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La campanella della coscenzia
![La campanella della coscenzia](img/upl/ZZZ..jpg)
PRESENTAZIONE DI CONCETTA PERSICO
Il componimento “La Campanella della Coscenzia” è un canto aquilano intenso e coinvolgente.
La poesia di Maria Luisa Frasca, la musica del Maestro Camillo Berardi, e la stupenda voce solista di Emanuele Nanni, accompagnata dal Gruppo Corale “La Scerta” diretto daL M° Camillo Berardi,si fondono magistralmente, svelando l’armoniosa tristezza della vita.
Non è stato facile esprimere con poche immagini il rapporto profondo, segreto,che lega la coscienza all’inconscio.
Una foto, un’immagine, apparentemente statica, può risvegliare ricordi diversi, in momenti opposti della vita.
Anche il ricordo più dolce o tenero si tramuta nel tempo, in mille sfaccettature e, alla fine, non trasmette più gioia, bensì rimpianto, o rimorso, o dolore.
La coscienza e l’inconscio, apparentemente così contrastanti tra loro, s’incontrano in un dipinto, ma anche in una foto, in... (continuer)
Il componimento “La Campanella della Coscenzia” è un canto aquilano intenso e coinvolgente.
La poesia di Maria Luisa Frasca, la musica del Maestro Camillo Berardi, e la stupenda voce solista di Emanuele Nanni, accompagnata dal Gruppo Corale “La Scerta” diretto daL M° Camillo Berardi,si fondono magistralmente, svelando l’armoniosa tristezza della vita.
Non è stato facile esprimere con poche immagini il rapporto profondo, segreto,che lega la coscienza all’inconscio.
Una foto, un’immagine, apparentemente statica, può risvegliare ricordi diversi, in momenti opposti della vita.
Anche il ricordo più dolce o tenero si tramuta nel tempo, in mille sfaccettature e, alla fine, non trasmette più gioia, bensì rimpianto, o rimorso, o dolore.
La coscienza e l’inconscio, apparentemente così contrastanti tra loro, s’incontrano in un dipinto, ma anche in una foto, in... (continuer)
Strano! Ecco è tutt’è silenziu
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envoyé par Camillo Berardi 1/12/2018 - 19:28
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Me tengo recorda' che sci' renata
Versi di Giuliana Cicchetti Navarra
Musica di Camillo Berardi
Canto dedicato al terremoto che ha devastato il capoluogo abruzzese, composto con la speranza che L'Aquila possa presto rinascere e tornare a volare.
Musica di Camillo Berardi
Canto dedicato al terremoto che ha devastato il capoluogo abruzzese, composto con la speranza che L'Aquila possa presto rinascere e tornare a volare.
L’Aquila a pezzi, tu, ‘na notte nera,
(continuer)
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envoyé par Camillo Berardi 1/12/2018 - 18:55
Parcours:
Séismes
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Leylim ley
![Leylim ley](img/upl/lettori-affascinati-in-Turchia.jpg)
Testo di Sabahattin Ali
Musica di Zülfü Livaneli
Si trova nei dischi:"Eşkiya Dünyaya Hükümdar Olmaz" 1975
"Atlının Türküsü" 1979
e in tutti i suoi dischi incisi dal vivo.
Inoltre registrato da numerosi altri artisti turchi e non.
Sabahattin Ali era un comunista convinto, un giornalista, docente di lingua tedesca, poeta e scrittore. Per i suoi articoli, le sue storie e le sue opinioni politiche, critiche nei confronti di Atatürk, venne ripetutamente imprigionato nei primi anni della Repubblica di Turchia. Morì barbaramente assassinato di botte, a soli 41 anni, vicino al confine con la Bulgaria, nel 1948, mentre cercava di fuggire in Europa, durante un interrogatorio ad opera degli agenti di sicurezza. Il suo corpo straziato venne rinvenuto più di due mesi dopo e la vicenda fu mascherata come comune omicidio ad opera di un ambiguo contrabbandiere che se la cavò con pochissima galera.
Flavio Poltronieri
Musica di Zülfü Livaneli
Si trova nei dischi:"Eşkiya Dünyaya Hükümdar Olmaz" 1975
"Atlının Türküsü" 1979
e in tutti i suoi dischi incisi dal vivo.
Inoltre registrato da numerosi altri artisti turchi e non.
Sabahattin Ali era un comunista convinto, un giornalista, docente di lingua tedesca, poeta e scrittore. Per i suoi articoli, le sue storie e le sue opinioni politiche, critiche nei confronti di Atatürk, venne ripetutamente imprigionato nei primi anni della Repubblica di Turchia. Morì barbaramente assassinato di botte, a soli 41 anni, vicino al confine con la Bulgaria, nel 1948, mentre cercava di fuggire in Europa, durante un interrogatorio ad opera degli agenti di sicurezza. Il suo corpo straziato venne rinvenuto più di due mesi dopo e la vicenda fu mascherata come comune omicidio ad opera di un ambiguo contrabbandiere che se la cavò con pochissima galera.
Flavio Poltronieri
Döndüm daldan kopan kuru yaprağa
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envoyé par Flavio Poltronieri 1/12/2018 - 18:14
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My Last Farewell
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La canzone, un tenero saluto con implicito addio, scritta dal fratelli Sean e Frank O'Meara, si riferisce all'ultima lettera inviata dal grande rivoluzionario e poeta Irlandese Padraig Pearse alla madre, il giorno prima di essere fucilato per aver partecipato (e guidato) la ribellione del giorno di Pasqua del 1916 (The easter rising) che si risolse purtroppo nella cattura dello stesso Pearse e di altri numerosi rivoluzionari come James Connolly messi anche loro a morte dagli inglesi.
Dearest Mother I am writing just to say I won't be home
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envoyé par Giorgio Pinna 1/12/2018 - 16:08
Parcours:
Les conflits irlandais
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L'estaca
![L'estaca](img/upl/17c5cdbf6f7fcc5a8344f3dea0c628b3.jpg)
ARABO [Yasser Jradi] - La traduzione inglese di Amine H da Youtube
ARABIC [Yasser Jradi] - English translation by Amine H from Youtube
ARABIC [Yasser Jradi] - English translation by Amine H from Youtube
ALWAYS ALWAYS
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1/12/2018 - 13:30
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Andrea
![Andrea](img/upl/LapidePiave.jpg)
Dai ricordi di Massimo Bubola sappiamo che inizialmente Andrea doveva chiamarsi “Lucia”: “una ragazza che, come la Dosolina, si buttava in un pozzo perché le dicevano che il suo ragazzo era morto in guerra. L’inizio, ‘Lucia si è persa, si è persa e non sa tornare’, fotografava la sua impossibilità di tornare in vita perché si era persa nel fondo del pozzo. Poi ci venne, improvvisa, l’idea di classicizzarla e riprendere la struttura dei due soldati amanti. Funzionò, perché le diede un contenuto più eretico e originale. L’idea venne mentre eravamo in macchina.
Stavamo andando a Cortina a trovare certi amici di Fabrizio. Passando sul Piave notammo un cartello che diceva: ‘Fiume sacro alla patria’. Fabrizio disse: ‘Come può essere sacro un luogo di massacro?’. Pensammo ai due soldati amanti, uno morto sulla bandiera, ucciso sui monti di Trento dalla mitraglia, e l’altro che si lascia cadere... (continuer)
Stavamo andando a Cortina a trovare certi amici di Fabrizio. Passando sul Piave notammo un cartello che diceva: ‘Fiume sacro alla patria’. Fabrizio disse: ‘Come può essere sacro un luogo di massacro?’. Pensammo ai due soldati amanti, uno morto sulla bandiera, ucciso sui monti di Trento dalla mitraglia, e l’altro che si lascia cadere... (continuer)
30/11/2018 - 22:29
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Le Mérinos
![Le Mérinos](img/upl/Merinos.png)
Chanson française – Le Mérinos – Georges Brassens – s.d.
Canzone francese - Le Mérinos - Georges Brassens - s.d.
French Song - Le Mérinos - Georges Brassens - Undated
Ranskankielinen laulu - Georges Brassens - Ilman vuosimäärää
Dialogue Maïeutique
Avant toute chose, Lucien l’âne mon ami, il faut préciser qu’il s’agit d’une chanson inédite de Georges Brassens ; inédite et sans musique, elle aurait pu rester dans les cartons, mais Jean Bertola avait commencé le travail (Le vieux Normand) d’en sauver un certain nombre ; et certaines (14, dit-on) étaient celles d’un futur album que Tonton Georges, au parcours interrompu, ne put jamais mener au bout. Certains artistes ont voulu et su sauver certaines d’entre elles, sinon toutes, et ils en proposent des versions assez différentes, mais toutes intéressantes. Je t’en propose deux, à titre d’exemples : celle d’Eric Zimmermann et celle du Trio... (continuer)
Canzone francese - Le Mérinos - Georges Brassens - s.d.
French Song - Le Mérinos - Georges Brassens - Undated
Ranskankielinen laulu - Georges Brassens - Ilman vuosimäärää
Dialogue Maïeutique
Avant toute chose, Lucien l’âne mon ami, il faut préciser qu’il s’agit d’une chanson inédite de Georges Brassens ; inédite et sans musique, elle aurait pu rester dans les cartons, mais Jean Bertola avait commencé le travail (Le vieux Normand) d’en sauver un certain nombre ; et certaines (14, dit-on) étaient celles d’un futur album que Tonton Georges, au parcours interrompu, ne put jamais mener au bout. Certains artistes ont voulu et su sauver certaines d’entre elles, sinon toutes, et ils en proposent des versions assez différentes, mais toutes intéressantes. Je t’en propose deux, à titre d’exemples : celle d’Eric Zimmermann et celle du Trio... (continuer)
Oh non ! tu n’es pas à la noce,
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envoyé par Marco Valdo M.I. 30/11/2018 - 14:02
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ווילנע
![ווילנע](img/thumb/c48295_130x140.jpeg?1543578276)
Se proprio, proprio è stato deciso di attribuire questo favoloso canto a Chava Alberstein, mi pare discutibile non avere almeno citato l'interpretazione di Moni Ovadia in "Oylem Goylem".
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri
VILNA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 30/11/2018 - 11:45
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Un figlio
![Un figlio](img/upl/la-febbre-incendiaria.jpg)
2018
La febbre incendiaria
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce
Riccardo Tesi: organetto diatonico
Riccardo Galardini: chitarre acustiche
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
il pezzo – ispirandosi alle pagine della Morante che raccontano i bombardamenti che nel 1943 devastarono il quartiere San Lorenzo a Roma – racconta la necessità di liberarsi ad ogni costo dai tiranni e dagli oppressori, evocando attraverso il video una forma di resistenza giovanile ambientata ai nostri giorni: sottolineando come alle sopraffazioni che ancora oggi persistono - certamente più invisibili, ma comunque presenti – sia possibile opporsi attraverso un esempio di fratellanza e rispetto, nutrendo sempre speranze verso le nuove generazioni.
Una ballata che è un inno alla giovinezza, e nel contempo un’esortazione alla lotta. Ispirandosi alle... (continuer)
La febbre incendiaria
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce
Riccardo Tesi: organetto diatonico
Riccardo Galardini: chitarre acustiche
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
il pezzo – ispirandosi alle pagine della Morante che raccontano i bombardamenti che nel 1943 devastarono il quartiere San Lorenzo a Roma – racconta la necessità di liberarsi ad ogni costo dai tiranni e dagli oppressori, evocando attraverso il video una forma di resistenza giovanile ambientata ai nostri giorni: sottolineando come alle sopraffazioni che ancora oggi persistono - certamente più invisibili, ma comunque presenti – sia possibile opporsi attraverso un esempio di fratellanza e rispetto, nutrendo sempre speranze verso le nuove generazioni.
Una ballata che è un inno alla giovinezza, e nel contempo un’esortazione alla lotta. Ispirandosi alle... (continuer)
Deformati dalla smorfia della guerra
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 30/11/2018 - 09:49
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L'Internationale
![L'Internationale](img/thumb/c2003_130x140.jpeg?1338673231)
The tongan version is translated from the french, with english as the intermediate language. See lyrics translate
Though the text is presented as a translation of the russian lyrics, the author's comments say "Kuou hiki'i mei he lea faka'ingilesi na'e fai 'a Wikipedia. Vakai 'ange ki he peesi ko 'eni: wikipedia" (I translated this from the english text from Wikipedia) - the link to wikipedia showing an almost literary translation from the french.
Bing translator knows tongan.
Though the text is presented as a translation of the russian lyrics, the author's comments say "Kuou hiki'i mei he lea faka'ingilesi na'e fai 'a Wikipedia. Vakai 'ange ki he peesi ko 'eni: wikipedia" (I translated this from the english text from Wikipedia) - the link to wikipedia showing an almost literary translation from the french.
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Martin Decaluwe 30/11/2018 - 09:32
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Manonera
![Manonera](img/upl/la-febbre-incendiaria.jpg)
2018
La febbre incendiaria
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce
Riccardo Galardini: chitarre acustiche
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Silvia Conti: voce
È la storia di Clemente, detto Manonera, uno dei reduci del Don sopravvissuto alla disastrosa campagna italiana di Russia, dalla quale torna però mutilato e impossibilitato a reintegrarsi nella società civile in tempo di pace. Le minorazioni fisiche lo rendono ormai inabile a quello che era stato il suo lavoro di falegname, e la drammatica esperienza sul fronte orientale lo separa per sempre dalla società umana.
loudvision.it
La febbre incendiaria
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce
Riccardo Galardini: chitarre acustiche
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Silvia Conti: voce
È la storia di Clemente, detto Manonera, uno dei reduci del Don sopravvissuto alla disastrosa campagna italiana di Russia, dalla quale torna però mutilato e impossibilitato a reintegrarsi nella società civile in tempo di pace. Le minorazioni fisiche lo rendono ormai inabile a quello che era stato il suo lavoro di falegname, e la drammatica esperienza sul fronte orientale lo separa per sempre dalla società umana.
loudvision.it
Dicono che verso la fine di un novembre tornò
(continuer)
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envoyé par Dq82 30/11/2018 - 09:26
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Ida in lotta
![Ida in lotta](img/upl/la-febbre-incendiaria.jpg)
2018
La febbre incendiaria
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre acustiche
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Valentina Reggio: voce
Il disco comincia con il brano ispirato ad una delle parti centrali – e più drammatiche – del romanzo “La Storia”: la lotta quotidiana della maestra elementare Ida Ramundo, assieme al piccolo Giuseppe (soprannominato Useppe), contro la miseria e la fame; mentre sta rincasando, la donna incontra alcune persone provenire dalla piazza principale del quartiere con pacchi di farina in mano ricevuti dai tedeschi.
La macabra propaganda nazista li immortala, tra fotografi e macchine da presa, mentre distribuiscono viveri alla popolazione. Nel brano si accenna anche al comandante tedesco Kurt Malzer, che si faceva... (continuer)
La febbre incendiaria
Liberamente tratto dal romanzo "La Storia" di Elsa Morante
Marco Cantini: voce
Francesco "Fry" Moneti (Modena City Ramblers): violino
Riccardo Galardini: chitarre acustiche
Lorenzo Forti: basso elettrico
Fabrizio Morganti: batteria
Valentina Reggio: voce
Il disco comincia con il brano ispirato ad una delle parti centrali – e più drammatiche – del romanzo “La Storia”: la lotta quotidiana della maestra elementare Ida Ramundo, assieme al piccolo Giuseppe (soprannominato Useppe), contro la miseria e la fame; mentre sta rincasando, la donna incontra alcune persone provenire dalla piazza principale del quartiere con pacchi di farina in mano ricevuti dai tedeschi.
La macabra propaganda nazista li immortala, tra fotografi e macchine da presa, mentre distribuiscono viveri alla popolazione. Nel brano si accenna anche al comandante tedesco Kurt Malzer, che si faceva... (continuer)
Eccomi qui, in fila per una minestra economica
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 30/11/2018 - 09:03
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Primavera di Praga
![Primavera di Praga](img/thumb/c218_130x140.jpeg?1328267009)
La bella interpretazione di Chiara Riondino e Francesca Breschi dal disco La stessa rabbia, la stessa primavera
Lorenzo 29/11/2018 - 20:56
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Ribellarsi è giusto
![Ribellarsi è giusto](img/upl/marilyn.gif)
[1976]
Album “Marilyn”
Testo e musica di Alloisio-Biggi
Lyrics and music by Alloisio-Biggi
Testo trovato su La Brigata Lolli
Album “Marilyn”
Testo e musica di Alloisio-Biggi
Lyrics and music by Alloisio-Biggi
Testo trovato su La Brigata Lolli
Ribellarsi e' giusto!
(continuer)
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envoyé par Dq82 29/11/2018 - 10:19
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Donna
![Donna](img/upl/DietroLeSbarre.jpg)
[1976]
Album “Dietro le sbarre”
Parole e musica di Giampiero Alloisio e Bruno Biggi
Testo trovato su La Brigata Lolli
Album “Dietro le sbarre”
Parole e musica di Giampiero Alloisio e Bruno Biggi
Testo trovato su La Brigata Lolli
Da quando sei sposata hai la tua solita routine
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 29/11/2018 - 10:08
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La ninna nanna del piccolo borghese
![La ninna nanna del piccolo borghese](img/upl/DietroLeSbarre.jpg)
[1976]
Album “Dietro le sbarre”
Parole e musica di Giampiero Alloisio e Gianni Martini
Testo trovato su La Brigata Lolli
Album “Dietro le sbarre”
Parole e musica di Giampiero Alloisio e Gianni Martini
Testo trovato su La Brigata Lolli
Hai spento già la luce e sotto le lenzuola di lino ricamato
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 29/11/2018 - 10:01
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Chili TT
![Chili TT](img/thumb/c58654_130x140.jpeg?1542923253)
Caro Riccardo, nell'introduzione tu (ti) poni questa domanda:
Ma come mai “Chili TT”?
Poi però non dai una risposta...
Allora la risposta (te) la do io, visto che mi ronzava per la testa a mia volta quest'altra domanda: "Ma perchè mai fui costretto a trascrivere questo testo ad orecchio ai tempi di Koroll Ar C'Hleze?"
E la risposta al mio e al tuo quesito si trova contenuta all'interno di una delle lettere da Gilles mi indirizzò qualche vita fa o migliaia di canzoni fa. Di suo pugno letteralmente mi scriveva a tal proposito (traduco!):
"....non ti ho inserito i testi di "C'est la faute au pétrole" e "Chili T.T." perchè non li amo troppo. Volevo intitolare il secondo I.T.T. ma la casa discografica si oppose, dicendo che il disco sarebbe stato sequestrato. Avevo composto questo testo dopo il colpo di stato di Pinochet e la rivelazione della partecipazione di I.T.T. ad esso. Abbiamo deciso... (continuer)
Ma come mai “Chili TT”?
Poi però non dai una risposta...
Allora la risposta (te) la do io, visto che mi ronzava per la testa a mia volta quest'altra domanda: "Ma perchè mai fui costretto a trascrivere questo testo ad orecchio ai tempi di Koroll Ar C'Hleze?"
E la risposta al mio e al tuo quesito si trova contenuta all'interno di una delle lettere da Gilles mi indirizzò qualche vita fa o migliaia di canzoni fa. Di suo pugno letteralmente mi scriveva a tal proposito (traduco!):
"....non ti ho inserito i testi di "C'est la faute au pétrole" e "Chili T.T." perchè non li amo troppo. Volevo intitolare il secondo I.T.T. ma la casa discografica si oppose, dicendo che il disco sarebbe stato sequestrato. Avevo composto questo testo dopo il colpo di stato di Pinochet e la rivelazione della partecipazione di I.T.T. ad esso. Abbiamo deciso... (continuer)
Flavio Poltronieri 28/11/2018 - 18:23
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Cappuccio rosso
![Cappuccio rosso](img/upl/18839190_10156195900447306_2433771269817346197_n.jpg)
Infinito (2018)
Ayse Deniz Karacagil è morta in battaglia la mattina del 29 maggio 2017. Era una ragazza turca, aveva partecipato alle proteste a Gezi Park a Istanbul, per le quali era stata arrestata e condannata a 98 anni per terrorismo, scarcerata priam della condanna definitiva Ayse,a 24 anni, decise di andare in Siria a combattere con le Ypj contro l'Isis. In numerose foto compare con un cappello o foulard, da cui il soprannome.
Tavole tratte da Kobane Calling di Zerocalcare.
Ayse Deniz Karacagil è morta in battaglia la mattina del 29 maggio 2017. Era una ragazza turca, aveva partecipato alle proteste a Gezi Park a Istanbul, per le quali era stata arrestata e condannata a 98 anni per terrorismo, scarcerata priam della condanna definitiva Ayse,a 24 anni, decise di andare in Siria a combattere con le Ypj contro l'Isis. In numerose foto compare con un cappello o foulard, da cui il soprannome.
Tavole tratte da Kobane Calling di Zerocalcare.
Ti penso amore mio che sei lontano
(continuer)
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envoyé par Dq82 28/11/2018 - 10:54
Parcours:
Du Kurdistan
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Carry the Earth
![Carry the Earth](img/upl/0711297520620_0_0_300_75.jpg)
2018
The Long March
Per il singolo che anticipa l’album, Le Trio Joubran hanno un featuring d’eccellenza: Roger Waters, componente storico dei Pink Floyd e risaputo attivista per i diritti umani canta per loro in Carry the Earth. La canzone è dedicata a tutti quelli che muoiono per il proprio Paese, e in particolare a un tragico evento in cui quattro giovani cugini furono assassinati mentre giocavano a calcio. Un episodio simile purtroppo a molti altri, a Gaza. Il titolo della canzone è tratto da una poesia del leggendario poeta arabo Mahmoud Darwish – “the dead who die to carry the earth after the relics are gone”.
The track is called Carry the Earth and opens with the sound of the sea – it evokes Gaza, and has sounds representing drones.
“It’s a dedication to the four boys murdered on the beach in Gaza in 2014,” Adnan says. The album’s press notes add that it “is dedicated to those... (continuer)
The Long March
Per il singolo che anticipa l’album, Le Trio Joubran hanno un featuring d’eccellenza: Roger Waters, componente storico dei Pink Floyd e risaputo attivista per i diritti umani canta per loro in Carry the Earth. La canzone è dedicata a tutti quelli che muoiono per il proprio Paese, e in particolare a un tragico evento in cui quattro giovani cugini furono assassinati mentre giocavano a calcio. Un episodio simile purtroppo a molti altri, a Gaza. Il titolo della canzone è tratto da una poesia del leggendario poeta arabo Mahmoud Darwish – “the dead who die to carry the earth after the relics are gone”.
The track is called Carry the Earth and opens with the sound of the sea – it evokes Gaza, and has sounds representing drones.
“It’s a dedication to the four boys murdered on the beach in Gaza in 2014,” Adnan says. The album’s press notes add that it “is dedicated to those... (continuer)
boys, mothers’ boys’,
(continuer)
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envoyé par Dq82 27/11/2018 - 20:50
Parcours:
L'Holocauste palestinien
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Amado amigo
![Amado amigo](img/upl/colombe2Bpicasso2B1949.png)
Chanson chilienne – Amado amigo – Sergio Vesely – 1975
Album Documento, édité en 1986.
Texte tiré de Cantos Cautivos
Une chanson écrite par Sergio Vesely, classe 1958, musicien, militant de gauche au Chili de la dictature. Il fut arrêté et détenu dans le camp de concentration appelé Melinka qui se trouve à Puchuncaví, dans la région de Valparaíso, et ensuite en 1976, il fut expulsé du pays et forcé à l’exil en Allemagne occidentale, où il vit encore.
Cette chanson est un témoignage sur la vie carcérale des prisonniers politiques au Chili après l’avènement de la dictature de Pinochet
Album Documento, édité en 1986.
Texte tiré de Cantos Cautivos
Une chanson écrite par Sergio Vesely, classe 1958, musicien, militant de gauche au Chili de la dictature. Il fut arrêté et détenu dans le camp de concentration appelé Melinka qui se trouve à Puchuncaví, dans la région de Valparaíso, et ensuite en 1976, il fut expulsé du pays et forcé à l’exil en Allemagne occidentale, où il vit encore.
Cette chanson est un témoignage sur la vie carcérale des prisonniers politiques au Chili après l’avènement de la dictature de Pinochet
AMI AIMÉ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 27/11/2018 - 16:46
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Testo / Paroles / Lyrics / Sanat: Gaston Couté
Musica / Musique / Music / Sävel: Marc Robine
Testo di Gaston Couté, originariamente pubblicato in "Le Libertaire" nell'ottobre del 1899. Dal 1937 rititolato "L’amour qui s’fout de tout". Musica e interpretazione del grande Marc Robine, nel suo LP Cezame interamente dedicato a Couté e registrato nell'aprile del 1979 in rue des Bleuets a Parigi.
Flavio Poltronieri