Il censimento
Anco in Ispagna i' re ci disse un giorno
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envoyé par Riccardo Venturi 6/11/2018 - 21:20
Vad bryr jag mej om varför
https://www.discogs.com/Bj%C3%B6rn-Afz...
This is the link to the Album cover for Ridderna kring runda bordet.
This is the link to the Album cover for Ridderna kring runda bordet.
Ceil Herman 6/11/2018 - 20:55
תן לי רק עוד מתנה
Riccardo Venturi, 6-11-2018 11:28
Due parole del traduttore. Rispetto alla traduzione francese già presente atavicamente in questa pagina, mi sono voluto attenere più letteralmente al testo ebraico.
Due parole del traduttore. Rispetto alla traduzione francese già presente atavicamente in questa pagina, mi sono voluto attenere più letteralmente al testo ebraico.
OFFRIMI SOLO UN ALTRO DONO
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6/11/2018 - 11:29
Dansa de l'odi sobre la tomba de Franco
DANZA DELL'ODIO SOPRA LA TOMBA DI FRANCO
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5/11/2018 - 21:21
Lamento di Marinetta per la morte di Masaniello suo marito
anonyme
Passacaglia di Masaniello -- Pino De Vittorio -- I Turchini di Antonio Florio *** Cappella Sansevero
5/11/2018 - 20:52
La Badoglieide
Il Martedi Grasso di Giorgia Poponi - Pardo Fornaciari
Una certa Giorgia Meloni (in vernacolo livornese: Poponi) poco esperta della piazza, ha pensato bene di venire a farsi sentire in quel di Livorno, per Martedi Grasso, il 13 febbraio 2018. Il ricevimento è stato una carnavalata esilarante, e si è concluso con una fuga ingloriosa.
Una certa Giorgia Meloni (in vernacolo livornese: Poponi) poco esperta della piazza, ha pensato bene di venire a farsi sentire in quel di Livorno, per Martedi Grasso, il 13 febbraio 2018. Il ricevimento è stato una carnavalata esilarante, e si è concluso con una fuga ingloriosa.
IL MARTEDI GRASSO DI GIORGIA POPONI
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5/11/2018 - 09:03
The Hearse Song (the Worms Crawl In)
anonyme
I've been looking for this damn song! I thought it was lost to the sands of time from the help places were being such as google, thank you
Jakob 5/11/2018 - 05:47
Sul ponte di Perati bandiera nera
anonyme
Volevo segnalare questa bellissima interpretazione della canzone
Max 4/11/2018 - 20:34
Canzone dell’8 Settembre
anonyme
Versione de La Brigata Pretolana, eseguita alla settima edizione di "Canzoni contro la guerra" al Teatro dell'Affratellamento di Firenze il 4 novembre 2018.
Io non sto con Oriana 4/11/2018 - 19:52
L'uomo di Monaco
Uno dei brani più belli dell'intera discografia dei Nomadi. Si narra che l'uomo di Monaco fosse un vecchio osservato da Augusto a Monaco, che guardandolo immaginò fosse stato un soldato delle SS. Come qualcun altro ha detto sopra, anche io lo vedo come un invito alla riconciliazione, dopo tanti anni. Senza per questo voler mettere sullo stesso piano nazismo e lotta anti nazismo e fascismo, secondo me.
Roberto Monanni 4/11/2018 - 19:16
La ballata delle donne
Il cantautore lucchese Joe Natta musica una poesia di Edoardo Sanguineti contro la guerra.
Canzone tratta dal suo nuovo progetto “Musica e Poesia”
Canzone tratta dal suo nuovo progetto “Musica e Poesia”
4/11/2018 - 17:07
Gånglåt från Sörgården
MARCHING TUNE FROM SÖRGÅRDEN
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envoyé par Ceil Herman 4/11/2018 - 16:27
Is This the Life We Really Want?
Grazie, è una canzone coraggiosa
Alessandra Bossi 4/11/2018 - 12:46
Pigs (Three Different Ones)
PORCI (TRE TIPI DIFFERENTI)
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envoyé par Federico Mina 4/11/2018 - 11:58
Dogs
Devi essere pazzo, devi averne proprio bisogno
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envoyé par Federico Mina 4/11/2018 - 11:56
Gli imboscati
anonyme
Chanson italienne – Gli imboscati – anonyme – 1918
Sur l’air de "Bombacè" del Sor Capanna (1865-1921), probablement la toute première version de Il general Cadorna
Texte tiré de "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", de Franco Castelli, Emilio Jona, Alberto Lovatto, éditeur Neri Pozza
Dialogue Maïeutique
Je me disais, Lucien l’âne mon ami, que j’allais l’insérer sans commentaire, car il y a tant à faire ici. J’en étais là de mes pensées en cours de traduction quand je me suis mis à ruminer. Il m’est d’abord venu l’idée que si l’on remplace « De Caporetto à Udine » par « De la Panne à Verdun », on peut en conclure immédiatement que c’était pareil sur tous les fronts, d’un côté comme de l’autre : à l’Ouest, rien de nouveau, sans compter le front de l’est où la même guerre produisait les mêmes effets. On peut y ajouter qu’on mourrait à l’offensive et on mourrait tout autant... (continuer)
Sur l’air de "Bombacè" del Sor Capanna (1865-1921), probablement la toute première version de Il general Cadorna
Texte tiré de "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", de Franco Castelli, Emilio Jona, Alberto Lovatto, éditeur Neri Pozza
Dialogue Maïeutique
Je me disais, Lucien l’âne mon ami, que j’allais l’insérer sans commentaire, car il y a tant à faire ici. J’en étais là de mes pensées en cours de traduction quand je me suis mis à ruminer. Il m’est d’abord venu l’idée que si l’on remplace « De Caporetto à Udine » par « De la Panne à Verdun », on peut en conclure immédiatement que c’était pareil sur tous les fronts, d’un côté comme de l’autre : à l’Ouest, rien de nouveau, sans compter le front de l’est où la même guerre produisait les mêmes effets. On peut y ajouter qu’on mourrait à l’offensive et on mourrait tout autant... (continuer)
LES EMBUSQUÉS
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envoyé par Marco Valdo M.I. 3/11/2018 - 18:08
What A Wonderful World
Medley Imagine/What a wonderful world by Barbra Streisand
[2018]
Album: Walls
A note from Barbra :
This collection of songs reflects what’s been on my mind lately.
These are troubling times, and I felt compelled to add my voice to the dialogue some of us have been having. Many of the fundamental principles of democracy and freedom we’ve always taken for granted – freedom of the press, freedom of speech, freedom of expression – are eroding at an alarming rate. Even basic human decency appears to be melting away faster than the polar ice caps. I wanted to write and sing about some of these things… not only to convey my concerns, but also to state my belief that, if we remain vigilant to the truth, things can eventually turn around.
In the past year we’ve seen the very worst of humanity… and the very best. In the face of unimaginable natural disasters and unspeakable human cruelty, there... (continuer)
[2018]
Album: Walls
A note from Barbra :
This collection of songs reflects what’s been on my mind lately.
These are troubling times, and I felt compelled to add my voice to the dialogue some of us have been having. Many of the fundamental principles of democracy and freedom we’ve always taken for granted – freedom of the press, freedom of speech, freedom of expression – are eroding at an alarming rate. Even basic human decency appears to be melting away faster than the polar ice caps. I wanted to write and sing about some of these things… not only to convey my concerns, but also to state my belief that, if we remain vigilant to the truth, things can eventually turn around.
In the past year we’ve seen the very worst of humanity… and the very best. In the face of unimaginable natural disasters and unspeakable human cruelty, there... (continuer)
Imagine there's no Heaven
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envoyé par Dq82 3/11/2018 - 15:40
The Ballad of John Henry
Chi ha ucciso John Henry, nella battaglia dei peccatori e dei santi
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envoyé par Federico Mina 3/11/2018 - 14:18
Gang: Paz
Nell'introduzione si dice che è l'unica canzone dedicata ad Andrea Pazienza, era vero quando è stata composta la canzone, ma non quando è stata contribuita.
Marco Cantini ha scritto Pazienza in "Siamo noi quelli che aspettavamo" (2016)
Marco Cantini ha scritto Pazienza in "Siamo noi quelli che aspettavamo" (2016)
PAZIENZA
(continuer)
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envoyé par Dq82 3/11/2018 - 10:59
Was kann schöner sein...!
MIKÄ VOISI OLLA PAREMPAA
(continuer)
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envoyé par Juha Rämö 3/11/2018 - 10:58
Gang: Paz
La versione di Graziano Romani con i Gang nell'album A ruota libera / Freewheeling: the duet album (2018).
La strofa inedita è di Graziano Romani. Al sax Max Marmiroli
Da quando non ci sei,
(continuer)
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envoyé par Dq82 3/11/2018 - 10:42
Sui Monti Scarpazi
anonyme
Canzone militare risalente alla Prima guerra mondiale, diffusa nell'Italia settentrionale con il titolo "Addio padre e madre addio". In Trentino è invece stata documentata come: "Sui monti scarpazi" [Pedrotti 1976], "Tu ti recasti alla Serbia" e "O crudele destino di Serbia" [Morelli et al. 1983]. In alcune versioni rilevate la protagonista esprime il dolore per aver perso il marito al fronte, per essere rimasta sola con una figlia piccola e conclude con una protesta nei confronti delle classi dominanti. Altre versioni hanno invece come protagonista il soldato, che si lamenta per la partenza in guerra e racconta la sua stessa morte.
SUI MONTI SCARPAZI
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envoyé par Bernart Bartleby 2/11/2018 - 21:31
Siam prigionieri
anonyme
"Canto militare nato in prigionia fra militari trentini e giuliani che, costetti ad arruolarsi e a combattere nelle file dell'esercito austriaco, furono inviati sul fronte orientale, catturati dai russi in Galizia (a nord dei Carpazi) e inviati in Siberia". [da Canti della Grande guerra, di Savona – Straniero, 1981: 614-615].
"Il canto, nel Trentino, è famoso per molte ragioni. Dalla generazione dei padri è stato trasmesso a quella dei figli che in Russia tornarono a combattere e s'identificò talmente con la seconda situazione che finì per ignorarne le ragioni" [da Storie da quattro soldi: canzonieri popolari trentini, di Quinto Antonelli 1988: 351].
"Il canto, nel Trentino, è famoso per molte ragioni. Dalla generazione dei padri è stato trasmesso a quella dei figli che in Russia tornarono a combattere e s'identificò talmente con la seconda situazione che finì per ignorarne le ragioni" [da Storie da quattro soldi: canzonieri popolari trentini, di Quinto Antonelli 1988: 351].
SIAM PRIGIONIERI
(continuer)
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envoyé par B.B. 2/11/2018 - 21:12
The Ballad of Jean Charles De Menezes
LA BALLATA DI JEAN CHARLES DE MENEZES
(continuer)
(continuer)
envoyé par Federico Mina 2/11/2018 - 12:31
Kamrater Bodenarbetare!
BODENIN TYÖLÄISTOVEREILLE *)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 2/11/2018 - 10:49
Per i morti di Reggio Emilia
REGGIO EMILIAN KUOLLEILLE 1)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 2/11/2018 - 10:46
Army Dreamers
La versione ebraica di Mazi Cohen (1995): שם באבן
נוסח עברי של מזי כהן - 1995 -
Hebrew version by Mazi (Mazzie) Cohen (1995) : שם באבן
Version hébraïque de Mazi Cohen (1995) : שם באבן
Mazi Cohenin hepreankielinen versio (1995) : שם באבן
Šam baeven (“Qui nella pietra”) (1995) è la riscrittura in ebraico di “Army Dreamers” fatta dalla cantante gerosolimitana Mazi (Mazzie) Cohen. La canzone era stata inserita nel sito autonomamente fin dal 12 marzo 2007 (pagina n° 5590): ci sono voluti quasi dodici anni per accorgersi della sua derivazione, ma questi sono i tempi, spesso, del nostro sito. La vecchia pagina è stata eliminata.
Šam baeven (“Here in stone”) (1995) is the Hebrew rewriting of “Army Dreamers” made by the singer Mazi (Mazzie) Cohen from Jerusalem. The Hebrew song was included in the site on March 12, 2007 (page n. 5590): it has taken almost twelve years to notice where it came from, but these are, quite often, the time habits of our site. The old page has been removed. [RV]
Hebrew version by Mazi (Mazzie) Cohen (1995) : שם באבן
Version hébraïque de Mazi Cohen (1995) : שם באבן
Mazi Cohenin hepreankielinen versio (1995) : שם באבן
Šam baeven (“Qui nella pietra”) (1995) è la riscrittura in ebraico di “Army Dreamers” fatta dalla cantante gerosolimitana Mazi (Mazzie) Cohen. La canzone era stata inserita nel sito autonomamente fin dal 12 marzo 2007 (pagina n° 5590): ci sono voluti quasi dodici anni per accorgersi della sua derivazione, ma questi sono i tempi, spesso, del nostro sito. La vecchia pagina è stata eliminata.
Šam baeven (“Here in stone”) (1995) is the Hebrew rewriting of “Army Dreamers” made by the singer Mazi (Mazzie) Cohen from Jerusalem. The Hebrew song was included in the site on March 12, 2007 (page n. 5590): it has taken almost twelve years to notice where it came from, but these are, quite often, the time habits of our site. The old page has been removed. [RV]
שם באבן
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envoyé par Riccardo Venturi 2/11/2018 - 09:50
Kamrater Bodenarbetare!
COMRADES, BODEN WORKERS!
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envoyé par Ceil Herman 1/11/2018 - 23:06
Dansa de l'odi sobre la tomba de Franco
DANZA DEL ODIO SOBRE LA TUMBA DE FRANCO
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1/11/2018 - 22:34
Addio Juna
Questa canzone la cantava la mia mamma per addormentarmi. Per me è una canzone dolcissima e mi commuove ancora che sono ormai un vecchio ottantenne alla fine della vita.Grazie
Fabrizio Chiti di Pistoia 1/11/2018 - 21:28
La strega
mi sembra proprio che la musica sia ispirata a Ronda das mafarricas, che però parla di un altro tipo - ben più pericoloso - di streghe.
Lorenzo 1/11/2018 - 18:49
La libbertà
2018
Tratturo zero
La poesia rilegge la poesia La Libbertà di Trilussa, e vi aggiunge l'ultima strofa
Tratturo zero
La poesia rilegge la poesia La Libbertà di Trilussa, e vi aggiunge l'ultima strofa
La Libbertà, sicura e persuasa
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envoyé par Dq82 1/11/2018 - 16:14
Nummeri
2018
Tratturo zero
La poesia rilegge la poesia Nummeri di Trilussa, e vi aggiunge due versi de La ninna nanna de la guerra sempre di Trilussa
Tratturo zero
La poesia rilegge la poesia Nummeri di Trilussa, e vi aggiunge due versi de La ninna nanna de la guerra sempre di Trilussa
“Conterò poco, è vero”.
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envoyé par Dq82 1/11/2018 - 16:03
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Sonetto di Guido Bedarida (Eliezer Ben David)
Dalla silloge Mare Ammarim ("Amaro degli Amari")
Pubblicata in: Guido Bedarida, Ebrei di Livorno - Tradizioni e gergo in 180 sonetti giudaico-livornesi, Firenze, Le Monnier, 1956
Cura e note di Pardo Fornaciari
Pardo Fornaciari, insegnante, etnomusicologo, capocorista, studioso e cultore di ogni tipo di tradizione livornese, formidabile détourneur, traduttore e un numero imprecisato di altre cose ancora è, oltreché un nostro antico sodale e contributore, probabilmente l'ultimo conoscitore del Bagitto, vale a dire il linguaggio giudeo-livornese. Di ebrei, a Livorno, ce ne sono ancora parecchi e, come spesso mi piace ricordare, è rimasta forse l'unica città in Italia dove gli ebrei non appartengono necessariamente agli strati elevati e borghesi della popolazione, ma anche a quelli popolari (personalmente, quando abitavo a Livorno, ho... (continuer)