Le Marié malgré lui
Le Marié malgré lui
Chanson française – Le Mariage malgré lui – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 103
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, VII)
Dialogue Maïeutique
Le Marié malgré lui, dit Lucien l’âne, voilà un titre qui me rappelle une pièce de théâtre que j’ai dû voir il y a bien longtemps, quelque temps après le temps de Till. Ainsi donc, Till va se marier, qu’est-ce qui a bien pu lui prendre ? En voilà une aventure qu’on n’attendait pas ; du moins, pas ici en plein milieu de cette guerre qui n’en finit pas. Qu’il se marie un jour, la chose était prévisible et même, on peut présager de l’élue. Bref, on s’y attendait depuis longtemps ; justement depuis qu’il fréquentait sa jeune... (continuer)
Chanson française – Le Mariage malgré lui – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 103
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, VII)
Dialogue Maïeutique
Le Marié malgré lui, dit Lucien l’âne, voilà un titre qui me rappelle une pièce de théâtre que j’ai dû voir il y a bien longtemps, quelque temps après le temps de Till. Ainsi donc, Till va se marier, qu’est-ce qui a bien pu lui prendre ? En voilà une aventure qu’on n’attendait pas ; du moins, pas ici en plein milieu de cette guerre qui n’en finit pas. Qu’il se marie un jour, la chose était prévisible et même, on peut présager de l’élue. Bref, on s’y attendait depuis longtemps ; justement depuis qu’il fréquentait sa jeune... (continuer)
Une barque emmène droit à la mort
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 31/10/2018 - 21:31
Surus
2017
Sull'Appennino degli incanti
2018
Tratturo zero
Surus arriva fino a noi dalle cronache di Sosilo di Sparta e Sileno di Calacte in marcia con Annibale nella seconda guerra punica (219 202 aC] riprese poi da Polibio da Megalopoli.
Era la primavera del 218 a.C. quando da Nuova Cartagine (Cartagena) parti Annibale Barca alla volta di Roma con 90000 uomini e 37 elefanti al seguito.
Attraversate le Alpi e dopo verie battaglie tra le quli quella sul Ticino e quella della Val Trebbia (novembre 218] gli uomini rimasero in 26000 circa e gli elefanti cadevano uno ad uno. Surus resistette di più perché era un elefante indiano ( più grande degli africani).
a causa delle sorti della guerra un solo elefante sopravvisse agli scontri e nonostante gli stenti non abbandonò mai Annibale restando al suo fianco fino alla fine. Il suo nome era Surus. alla confluenza con il fiume Avete una notte si fermarono... (continuer)
Sull'Appennino degli incanti
2018
Tratturo zero
Surus arriva fino a noi dalle cronache di Sosilo di Sparta e Sileno di Calacte in marcia con Annibale nella seconda guerra punica (219 202 aC] riprese poi da Polibio da Megalopoli.
Era la primavera del 218 a.C. quando da Nuova Cartagine (Cartagena) parti Annibale Barca alla volta di Roma con 90000 uomini e 37 elefanti al seguito.
Attraversate le Alpi e dopo verie battaglie tra le quli quella sul Ticino e quella della Val Trebbia (novembre 218] gli uomini rimasero in 26000 circa e gli elefanti cadevano uno ad uno. Surus resistette di più perché era un elefante indiano ( più grande degli africani).
a causa delle sorti della guerra un solo elefante sopravvisse agli scontri e nonostante gli stenti non abbandonò mai Annibale restando al suo fianco fino alla fine. Il suo nome era Surus. alla confluenza con il fiume Avete una notte si fermarono... (continuer)
Ed in silenzio attraversammo tutti Gibilterra
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 31/10/2018 - 20:10
Ta-Ra-Ra Boom-De-Ay
Con questa seconda canzone il "Tratturo Zero” va ancora oltre la dimensione territoriale internazionalista di “This land is your land" assumendone anche una politico sociale.
Si tratta qui di cantare a proposito delle prime lotte contadine, sotto forma di sabotaggi, per la conquista di una paga e un orario più dignitosi. Il riferimento e "Ta ra ra boom de ay" del sindacalista anarchico e folk singer Joe Hill. E’ qui adattata in dialetto romanesco per conservarne l‘originale ironia che più incisivamente si può esprimere con i dialetti, soprattutto quando si narrano storie cosi popolari e tragiche come il sabotaggio.
La versione originale dei 1891 è attribuita a Henry J. Sayers, invece l‘elaborazione di Joe Hill fu pubblicata per la prima volta, nel marzo del 1916, nel ”Joe Hill Memorial Edition of the industrial Worker - Little Red Songbook”.
Il testo è fondamentale per comprendere questa... (continuer)
Si tratta qui di cantare a proposito delle prime lotte contadine, sotto forma di sabotaggi, per la conquista di una paga e un orario più dignitosi. Il riferimento e "Ta ra ra boom de ay" del sindacalista anarchico e folk singer Joe Hill. E’ qui adattata in dialetto romanesco per conservarne l‘originale ironia che più incisivamente si può esprimere con i dialetti, soprattutto quando si narrano storie cosi popolari e tragiche come il sabotaggio.
La versione originale dei 1891 è attribuita a Henry J. Sayers, invece l‘elaborazione di Joe Hill fu pubblicata per la prima volta, nel marzo del 1916, nel ”Joe Hill Memorial Edition of the industrial Worker - Little Red Songbook”.
Il testo è fondamentale per comprendere questa... (continuer)
SABOTAGGIO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 31/10/2018 - 19:58
Who'll Stop The Rain?
Just another stone cold classic from one of America's greatest bands. Not sure how CCR's fame suffered from a poor starting time at Woodstock as suggested by an earlier comment...
31/10/2018 - 18:28
La rivolta dell'Arneo
2014
Psychedelic trance tarantella
L'occupazione dell'Arneo è stato un momento di lotta e protesta che i contadini del Salento ingaggiarono perché venisse incluso nel progetto di riforma agraria anche l'agro di Arneo. Questa serie di occupazioni simboliche si snodò in due fasi: la prima fra il 1944 e 1949, la seconda fra il 1950 e 1951. Generalmente quando si parla di Occupazione dell'Arneo ci si riferisce a questa seconda fase.
Psychedelic trance tarantella
L'occupazione dell'Arneo è stato un momento di lotta e protesta che i contadini del Salento ingaggiarono perché venisse incluso nel progetto di riforma agraria anche l'agro di Arneo. Questa serie di occupazioni simboliche si snodò in due fasi: la prima fra il 1944 e 1949, la seconda fra il 1950 e 1951. Generalmente quando si parla di Occupazione dell'Arneo ci si riferisce a questa seconda fase.
Ne simu straccati allu sule ogni giurnu a faticare
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 31/10/2018 - 15:11
Canto degli emigranti
2014
Psychedelic trance tarantella
Psychedelic trance tarantella
Scurdammene du sule, scurdammene du mare
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 31/10/2018 - 14:59
Addio Salis
"Canzone fantastica che sembra adombrare la fine di un'epoca... quella in cui la band musicale era un'esperienza profonda, condivisa e giocata su creatività di alto livello...lontano dai sofismi del "Marketing Musicale Simoniaco"... un tempo che fu, un tempo che aveva speranza e sogni che oggi non son più." Demetrio Poliorcete
31/10/2018 - 14:55
Epígrafe para a arte de furtar
MIETTEITÄ VARASTAMISEN TAITEESTA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 31/10/2018 - 13:22
חייל של שוקולד
Riccardo Venturi, 31-10-2018 08:58
SOLDATO DI CIOCCOLATO
(continuer)
(continuer)
31/10/2018 - 08:58
Meglio Vitaliano (di un Italiano vero)
Dedicata al prete no global Vitaliano Della Sala.
Sulle note de "L'Italiano (lasciatemi cantare)" di Totò Cotugno.
Sulle note de "L'Italiano (lasciatemi cantare)" di Totò Cotugno.
Buongiorno Italia gli spaghetti al dente
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 30/10/2018 - 17:49
23 coppie di cromosomi
[2004]
Testo italiano / Italian text / Texte italien / Italiankielinen teksti : Manlio Sgalambro (1924-2014)
Testo inglese / English text / Texte anglais / Englanninkielinen teksti: Franco Battiato
Musica / Music / Musique / Sävel: Franco Battiato, Maurizio Arcieri, Christina Moser
Album: Dieci Stratagemmi
Il brano, tratto dall'album Dieci stratagemmi del 2004 !”(quello che contiene, tra gli altri, Odore di polvere da sparo), è di musica elettronica e sperimentale: si avvertono chiaramente gli echi del Gesang der Jünglinge im Feuerofen (“Canzone dei ragazzi nella fornace ardente”), la celebre composizione di musica elettroacustica (1955/56) di Karlheinz Stockhausen, notoriamente amatissimo da Battiato e sua costante fonte di ispirazione. Il testo, o parte vocale che dir si voglia, in sé sarebbe formato da soli tre versi in inglese; come nascosto, mormorato e avvolto dalla musica vi è... (continuer)
Testo italiano / Italian text / Texte italien / Italiankielinen teksti : Manlio Sgalambro (1924-2014)
Testo inglese / English text / Texte anglais / Englanninkielinen teksti: Franco Battiato
Musica / Music / Musique / Sävel: Franco Battiato, Maurizio Arcieri, Christina Moser
Album: Dieci Stratagemmi
Il brano, tratto dall'album Dieci stratagemmi del 2004 !”(quello che contiene, tra gli altri, Odore di polvere da sparo), è di musica elettronica e sperimentale: si avvertono chiaramente gli echi del Gesang der Jünglinge im Feuerofen (“Canzone dei ragazzi nella fornace ardente”), la celebre composizione di musica elettroacustica (1955/56) di Karlheinz Stockhausen, notoriamente amatissimo da Battiato e sua costante fonte di ispirazione. Il testo, o parte vocale che dir si voglia, in sé sarebbe formato da soli tre versi in inglese; come nascosto, mormorato e avvolto dalla musica vi è... (continuer)
La matematica è il tribunale del mondo.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 30/10/2018 - 12:01
Parcours:
Des prisons du monde
Comandante
Un brano del gruppo di musica alternativa Antica Tradizione, dedicato alla figura di Ernesto "Che" Guevara, qui presentato, attraverso un immaginario tipicamente di Destra, tanto nei panni di eroico condottiero combattente per la libertà contro gli invasori yankee, quanto di incarnazione dell'archetipo del "ribelle" caro alla cultura di area. Una canzone più che mai esplicativa del meccanismo di appropriazione culturale da parte della Destra di personaggi e mitologie tradizionalmente appartenenti alla cultura di Sinistra. [A.M.]
A parte le distanze, da un’altra prospettiva
(continuer)
(continuer)
envoyé par Andrea Marconi 30/10/2018 - 11:50
Planter Café
Planter Café
Chanson française – Planter Café – Yves Montand – 1956 (à Moscou) – 1958 (disque)
Texte : Eddy Marnay
Musique : Emil Stern
Dialogue Maïeutique
Voici, Lucien l’âne mon ami, une chanson qui aurait pu rester dans les limbes discographiques, si je n’étais pas tombé dessus par hasard. Comme tu t’en es sûrement déjà aperçu, le répertoire d’Yves Montand est très vaste et très divers et ce n’est pas là un hasard, car Montand était un chanteur-interprète (comédien, militant politique, « french lover » et plein d’autres choses aussi) ; il n’écrivait pas ses chansons et ne jouait pas d’un instrument particulier, en scène en tout cas. De ce fait, il recourait à des textes et des compositions d’autres créateurs. Cependant d’aller plus avant, il me faut souligner qu’au sein de ce répertoire d’inspiration éclectique, cette chanson ressort par son aspect – à mon sens faussement – bonenfant... (continuer)
Chanson française – Planter Café – Yves Montand – 1956 (à Moscou) – 1958 (disque)
Texte : Eddy Marnay
Musique : Emil Stern
Dialogue Maïeutique
Voici, Lucien l’âne mon ami, une chanson qui aurait pu rester dans les limbes discographiques, si je n’étais pas tombé dessus par hasard. Comme tu t’en es sûrement déjà aperçu, le répertoire d’Yves Montand est très vaste et très divers et ce n’est pas là un hasard, car Montand était un chanteur-interprète (comédien, militant politique, « french lover » et plein d’autres choses aussi) ; il n’écrivait pas ses chansons et ne jouait pas d’un instrument particulier, en scène en tout cas. De ce fait, il recourait à des textes et des compositions d’autres créateurs. Cependant d’aller plus avant, il me faut souligner qu’au sein de ce répertoire d’inspiration éclectique, cette chanson ressort par son aspect – à mon sens faussement – bonenfant... (continuer)
Planter café,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 30/10/2018 - 10:39
Novembre 1918
Pauline Collet
bonjour
j'ai une partition de novembre 18 ,je sais pas comment la faire passer
j'ai une partition de novembre 18 ,je sais pas comment la faire passer
guilbert 30/10/2018 - 09:27
Jalacy "Screamin Jay" Hawkins: I Put a Spell on You
mi sfugge il perché di questo inserimento...
Lorenzo 29/10/2018 - 19:04
Luna tucumana
Mbe ha ragione Poltronieri. La canzone è di yupanqui, e tra L altro l hanno interpretata in tanti, mica solo la Sosa. E comunque si, Yupanqui è stato in esilio.
Daniele Sepe 29/10/2018 - 18:10
L'omo e l'arbero
Chanson italienne – L'omo e l'arbero – Trilussa – 1932
Poème de Carlo Alberto Salustri, dit Trilussa, tiré du recueil “Giove e le bestie”, publié en 1932
Mis en musique par Giuseppe Micheli dans le disque “Trilussa e il suo tempo (e la sua Roma)”
Interprétation : Alba Bosi, Marcello Baldassarini et les solistes du Gruppo Folkloristico Romano.
Dialogue Maïeutique
Vois-tu, Lucien l’âne mon ami, « L’HOMME ET L’ARBRE », est évidemment un sujet gigantesque à propos duquel il y aurait tant et tant à dire. On en disait déjà deux ou trois choses l’autre jour en discutant d’une autre chanson de Trilussa qui parlait d’un arbre qui faisait son testament (Er testamento d’un arbero).
Cet arbre-là était généreux, remarque Lucien l’âne, mais dans le fond, j’ai l’impression que tous les arbres ont toujours été généreux, même sans le savoir, comme le Monsieur Jourdain de Molière faisait de la prose.... (continuer)
Poème de Carlo Alberto Salustri, dit Trilussa, tiré du recueil “Giove e le bestie”, publié en 1932
Mis en musique par Giuseppe Micheli dans le disque “Trilussa e il suo tempo (e la sua Roma)”
Interprétation : Alba Bosi, Marcello Baldassarini et les solistes du Gruppo Folkloristico Romano.
Dialogue Maïeutique
Vois-tu, Lucien l’âne mon ami, « L’HOMME ET L’ARBRE », est évidemment un sujet gigantesque à propos duquel il y aurait tant et tant à dire. On en disait déjà deux ou trois choses l’autre jour en discutant d’une autre chanson de Trilussa qui parlait d’un arbre qui faisait son testament (Er testamento d’un arbero).
Cet arbre-là était généreux, remarque Lucien l’âne, mais dans le fond, j’ai l’impression que tous les arbres ont toujours été généreux, même sans le savoir, comme le Monsieur Jourdain de Molière faisait de la prose.... (continuer)
L’HOMME ET L’ARBRE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 29/10/2018 - 17:02
Amore e Odio
"Our photographer friend Tano D'Amico once told us that in a trip to Palestine, many years ago, he had made a photographic service in the refugee camps. There he met a family, mother, father and daughter. In March 2002 we went to Palestine and Tano went to meet the family in the picture. In the meanwhile, the child had grown up, and had recently blown herself up as a kamikaze."
LOVE AND HATE
(continuer)
(continuer)
envoyé par ZugNachPankow 29/10/2018 - 16:50
Simmo tutte Sioux
2017
Simmo tutte Sioux
Dopo il successo del brano “Gente do sud“, con cui i Terroni Uniti stanno portando il loro messaggio di accoglienza e fratellanza dei popoli in tutto il Paese fino ad espugnare Pontida, la roccaforte della Lega in cui lo scorso maggio hanno tenuto un concertone antirazzista, il collettivo di artisti napoletani ritorna con un nuovo singolo “Simmo tutte Sioux”, a sostegno di una nuova causa, questa volta oltreoceano.
Da Napoli a Standing Rock, il canto dei Terroni uniti si unisce alla causa delle popolazioni indigene che vivono nei territori compresi tra il tra North Dakota e South Illinois, attraversati dai fiumi Missouri e Mississippi. All’inizio del 2016 queste popolazioni hanno dato vita a una protesta conosciuta come “NODAPL” (No Dakota Access Pipeline) contro la costruzione di un oleodotto che viola una terra considerata sacra e che costituisce una minaccia... (continuer)
Simmo tutte Sioux
Dopo il successo del brano “Gente do sud“, con cui i Terroni Uniti stanno portando il loro messaggio di accoglienza e fratellanza dei popoli in tutto il Paese fino ad espugnare Pontida, la roccaforte della Lega in cui lo scorso maggio hanno tenuto un concertone antirazzista, il collettivo di artisti napoletani ritorna con un nuovo singolo “Simmo tutte Sioux”, a sostegno di una nuova causa, questa volta oltreoceano.
Da Napoli a Standing Rock, il canto dei Terroni uniti si unisce alla causa delle popolazioni indigene che vivono nei territori compresi tra il tra North Dakota e South Illinois, attraversati dai fiumi Missouri e Mississippi. All’inizio del 2016 queste popolazioni hanno dato vita a una protesta conosciuta come “NODAPL” (No Dakota Access Pipeline) contro la costruzione di un oleodotto che viola una terra considerata sacra e che costituisce una minaccia... (continuer)
Come o sang ca scorr int'a terra
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 29/10/2018 - 16:29
Danslåt för yttrandefriheten
TANSSILAULU ILMAISUNVAPAUDELLE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 29/10/2018 - 12:12
Everybody Ought to Treat a Stranger Right
[1930]
Parole e musica di Blind Willie Johnson (1897-1945), cantante e chitarrista afroamericano.
Un brano che si trova in molte raccolte dedicate a questo oscuro ma seminale bluesman, come per esempio "Blind Willie Johnson 1927-1930" della Smithsonian Folkways (1965)
Ripreso recentemente da Ry Cooder nel suo album "The Prodigal Son"
Parole e musica di Blind Willie Johnson (1897-1945), cantante e chitarrista afroamericano.
Un brano che si trova in molte raccolte dedicate a questo oscuro ma seminale bluesman, come per esempio "Blind Willie Johnson 1927-1930" della Smithsonian Folkways (1965)
Ripreso recentemente da Ry Cooder nel suo album "The Prodigal Son"
Everybody ought to treat a stranger right, long ways from home
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 28/10/2018 - 22:59
Jesus and Woody
[2018]
Parole e musica di Ry Cooder
Nell'album "The Prodigal Son"
Parole e musica di Ry Cooder
Nell'album "The Prodigal Son"
Well bring your old guitar
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 28/10/2018 - 22:42
Here Come Cowboys
[1984]
Scritta da Richard e Tim Butler
Nell'album "Mirror Moves"
Anni 80, gli anni dominati da Ronald Reagan, il cowboy, alla presidenza degli USA...
Scritta da Richard e Tim Butler
Nell'album "Mirror Moves"
Anni 80, gli anni dominati da Ronald Reagan, il cowboy, alla presidenza degli USA...
There are colors flashing
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 28/10/2018 - 22:00
Heaven
[1984]
Scritta da Richard e Tim Butler
Nell'album "Mirror Moves"
"Heaven" is not quite what it seems. Despite its title, this song from the 1984 album Mirror Moves is far from a testament of faith. The gravity of its lyrics is lightened by an addictive beat that drew throngs of fans onto the dance floor whenever it played. Tim Butler, the band's co-founder and bassist, told us the meaning of "Heaven": "It's about planes flying over ready to drop bombs, nuclear bombs: 'And I'm standing on ice when I say that I don't hear planes.' It's sort of strange that people would dance to it and stuff with a happy vibe, when it's quite a heavy song." (Songfacts)
Grazie a Riccardo Pandolfi, conduttore di Weekend Revolution su RAI Radio2, per avermi fatto riscoprire questo pezzo immortale, icona degli anni 80.
Scritta da Richard e Tim Butler
Nell'album "Mirror Moves"
"Heaven" is not quite what it seems. Despite its title, this song from the 1984 album Mirror Moves is far from a testament of faith. The gravity of its lyrics is lightened by an addictive beat that drew throngs of fans onto the dance floor whenever it played. Tim Butler, the band's co-founder and bassist, told us the meaning of "Heaven": "It's about planes flying over ready to drop bombs, nuclear bombs: 'And I'm standing on ice when I say that I don't hear planes.' It's sort of strange that people would dance to it and stuff with a happy vibe, when it's quite a heavy song." (Songfacts)
Grazie a Riccardo Pandolfi, conduttore di Weekend Revolution su RAI Radio2, per avermi fatto riscoprire questo pezzo immortale, icona degli anni 80.
Heaven
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 28/10/2018 - 21:43
Don’t Wanna Fight
In something of a creative departure, Howard has written a song for the new album about global warfare. "Don’t Wanna Fight" was inspired by “people killing each other because of ridiculous assumptions. Are you a Shiite? Are you a Jew? I’ve started paying attention to things like that.” (The Guardian)
Alla luce di questa dichiarazione, proporrei di togliere il brano dagli Extra e spostarlo fra le CCG...
Alla luce di questa dichiarazione, proporrei di togliere il brano dagli Extra e spostarlo fra le CCG...
B.B. 28/10/2018 - 21:18
Vi lever ännu
Hej Juha,
It would be so great to have your email address so we could discuss translations without it being on a public website. My email is ...
Besides listening to these songs everyday in my car, when I do a translation, I always check song texts on Björn’s website as well as in the album jackets. If there are errors in the Swedish texts, I would love to know as that affects translations as well. It is very important to me to do these translations correctly.
Thanks for putting the video on the Vi lever ännu page. It was very interesting.
Ceil
It would be so great to have your email address so we could discuss translations without it being on a public website. My email is ...
Besides listening to these songs everyday in my car, when I do a translation, I always check song texts on Björn’s website as well as in the album jackets. If there are errors in the Swedish texts, I would love to know as that affects translations as well. It is very important to me to do these translations correctly.
Thanks for putting the video on the Vi lever ännu page. It was very interesting.
Ceil
Ceil Herman 28/10/2018 - 19:22
×
[sec. XVII / XVIII ?]
[17th / 18th Century ?]
[17ème / 18ème Siècle ?]
[1600- / 1700-luku ?]
La terribile fortezza e prigione di Yedi Kule, vale a dire “Sette Torri” in lingua turca, si trova nel quartiere di Fatih, a İstanbul. Fu fatta costruire nel 1458, vale a dire solo cinque anni dopo la conquista ottomana di Costantinopoli, dal sultano Maometto II, aggiungendo tre torri ad una sezione delle antiche mura di Costantinopoli che fu interamente inglobata comprese le due torri gemelle che, originariamente, costituivano la trionfale “Porta d'Oro” costruita dagli imperatori bizantini Teodosio I e Teodosio II. La fortezza comprendeva anche le Segrete Reali, nelle quali furono rinchiusi, attraverso i secoli, personaggi di fama; ma il resto della prigione non era da meno, neppure per i prigionieri sconosciuti. Per la sua assoluta impenetrabilità, a Yedi Kule veniva custodito anche... (continuer)