Il gruppo bretone Gwalarn nel 2000 nel loro disco A-Raok Mont Pelloc'h oltre che questa canzone, omaggiano Denez Abernot interpretandone anche un altro gwerz, quello sulla disoccupazione (dilabour) che viene vista come il peggiore dei mali.Il testo ad orecchio, più o meno dice: Quest'anno in Bassa Bretagna, quando l'Ankou è arrivata con il suo rastrello, ha trovato la porta aperta. Aperte la porta e le finestre e i vecchi tutti vestiti a lutto. Nei cuori davanti alla casa né canti né grida, né urla, solo i ratti che giocano fin che possono...in francese. E pertanto in Bassa Bretagna non c'è né rivolta né epidemia, né epidemia, né rumore di guerra e a Elliant neppure la peste...
Chanson italienne – Biglietto per Sirio – Roberto Brivio – 1969
Paroles de Paola Pallottino
Album "13 canzoni di fantascienza"
Hum, ceci serait ma contribution n°1000 aux CCG/AWS…
Au début, j’ai pensé poster quelque chose qui n’avait rien à y voir (ou presque), une chanson pour hurler ma rage contre toutes les grandes et petites guerres qui polluent notre monde et nos vies… une chanson pour opposer à la haine et à l’horreur que je respire quotidiennement l’unique antidote que je connaisse : l’amour… Mon choix donc était tombé sur ce très beau et très grand poète et amoureux qui a été, au contraire, qu’est (déjà, le Venturi, qui le connaît bien, est sûr qu’il est ressuscité avec d’autres de son gabarit…) Piero Ciampi... J’aurais voulu hurler avec lui "Vaffanculo!" – « Va te faire foutre ! », le va te faire foutre d’un "uomo asociale" – un « homme asocial », un "strano uomo che può... (continuer)
Purtroppo credo che più o meno tutti quanti abbiamo avuto una persona più o meno vicina che sia morta d'eroina; a me è capitato col fratello di un mio amico, uno che avevo conosciuto veramente da ragazzino. La mia idea sarà "ideologica", ma devi anche considerare che di morti di eroina ne ho visti fin troppi, in trenta e rotti anni di ambulanza. Visti direttamente, dico. Può darsi, certo, che poi io sia pure mosso da "ideologie", ma non credo nemmeno che la cosa possa ridursi a un puro fatto personale, di conoscenze, di amicizie. Che dici, sennò, uno dovrebbe essere spinto a delle considerazioni soltanto quando tocca a qualcuno che è vicino? Ad ogni modo, è il bello delle cose non pensarla mai uguale. Salud.
Riccardo Venturi 26/9/2017 - 03:28
Non mi fraintendere, Riccardo, lo so bene che - come è successo da noi negli anni 70 e in America anche più tardi - una delle strategie del Potere per stroncare il dissenso e la protesta è stato quella di inondare i quartieri di droga e poi scatenare la "War on Drugs" che ancora oggi viene portata avanti con prezzi umani e sociali altissimi.
Ma le scelte autodistruttive degli individui e delle collettività non possono essere sempre imputate alla cattiveria del Potere. O c'è responsabilità, consapevolezza, resistenza ed organizzazione oppure si accetta di restare schiavi.
Detto questo, ho lavorato per anni in un ospedale e di tossicomani ne ho visti e conosciuti parecchi e 9 su 10 erano delle merde umane che avrebbero sacrificato la madre per farsi una spada.
Per questi motivi, diciamo politici ma anche personali, stento ad avere un approccio ideologico al tema.
Capisco che un anarchico sia contro l'autoritarismo, ma dal momento che per poter incidere sul relae e che per intaccare privilegi i metodi liberali non sono possibili, e che lo stesso liberalismo è stato criticato da Marx, da Lenin e dai marxisti, penso che a Tiananemen sia andata tutto sommato bene.
Se fosse stato per gli studenti oggi la Cina avrebbe un'economia in mano ai privati come quella degli stati europei. Invece oggi in Cina ancora molte cose sono dello Stato, insomma sicuramente è molto più a sinistra degli stati europei, anche se capisco che questa prospettiva sia difficile da capire in quanto non viene mai presentata e alimenta la confusione di credere che sinistra voglia dire liberalismo mentre destra autoritarismo.
La canzone non prende apertamente le parti degli studenti ma certamente scegliere un atteggiamento comprensivo ed empatico solo verso di loro è di parte.
Matteo Tripodi 26/9/2017 - 00:22
A chi ti stai riferendo, Matteo, visto che questa pagina non riporta nessun intervento di anarchici...?
Anarchici o non anarchici, dire che la Cina sia più a sinistra di tanti stati europei è una solenne sciocchezza. In Cina al giorno d'oggi regna il più spietato capitalismo selvaggio, certo non liberista ma controllato dallo stato, ma sempre capitalismo con tutti i crismi compreso lo sfruttamento dei lavoratori occupati a fare tutte le cosine made in china che poi rivendono da noi. Il fatto che al governo ci sia un partito unico che si chiama comunista e che utilizza alcuni simboli propri di quell'ideologia è secondo me solo un dettaglio.