Passata da canzone della "mala" al repertorio delle osterie, vide aggiungersi alcune strofe "licenziose" ("Ha fatto più battaglie la tua sottana / Che tutta la marina Americana...") in cui comunque si trova anche una divertente allusione al general Cadorna e a Caporetto.
PORTA ROMANA (continuer)
29/8/2017 - 23:45
Giorgio Gaber oltre ad aver interpretato la canzone originale ha scritto (nel 1963) anche una bella canzone d'amore ispirata a "Porta romana" e con lo stesso titolo.
La canzone dobrebbe essere di Fausto Carpani e pertanto a lui la attribuiamo. Il testo è infatti presente nel suo canzoniere: Canzunàtt, par cantèr e cuntèr un pôc d incôsa e anc quèl èter. Testi originali in dialetto bolognese con traduzione a fronte, Bologna, Costa 2002
Non so da quant’è che avevo in mente di proporre questa canzone alle CCG. Lo faccio oggi, dopo aver letto la notizia della scomparsa di Nanni Svampa. Un artista che ho avuto l’occasione di sentire dal vivo, e che mi evoca dei ricordi molto personali. RIP.
Stanislava 27/8/2017 - 22:50
Il testo in italiano corrente a cura di Riccardo Venturi
28 agosto 2017 04:40
E hai fatto parecchio bene a metterla, Stanislava, quali che siano i tuoi ricordi molto personali (una delle principali funzioni di ogni canzone e di ogni artista, mi verrebbe da dire; arrivo a dire che almeno il 70% delle canzoni che il sottoscritto ha inserito qua dentro sono evocativi di ricordi personali, e non esagero: ad ogni canzone un ricordo, quindi ad ogni canzone la propria vita). E così, insomma, se n'è andato anche Nanni Svampa, e l'Italia intera continua imperterrita a scivolare in una ratèra. Fra parentesi, ora in piazza Vetra (dove sono stato più di una volta: l'ultima assieme a Gian Piero Testa, tanto per evocare...) imperversano i "localini" very cool, miseranda fine di ogni centro storico dai quali i cittadini sono stati espulsi. Scusami Stanislava se mi sono permesso di impiastricciare un po' questa pagina prima dell'alba. Saluti cari.
d’après la version italienne (en italien courant) de Riccardo Venturi – In libertà ti lascio – 2017
de la chanson populaire milanaise du XIXe – Lombardo Milanese – « In libertà ti lascio » – anonyme
Interprètes : Nanni Svampa, Enzo Jannacci
Et dit Nanni Svampa lui-même (in La mia morosa cara, Canti popolari milanesi e lombardi, Nuova Editrice, Lampi di Stampa, Milano 2007, 1a edizione 1981, p 148) : « Chanson parmi les plus belles et plus intenses concernant la « mala ». Le protagoniste, enfermé à San Vittore [grande et ancienne prison milanaise], revoit en rêve la scène au tribunal quand il a été condamné à vie. La protestation d’innocence revient souvent dans les chansons de prison des différentes régions d’Italie. Ici, il est intéressant remarquer le passage du dialecte à la langue dès qu’entre en scène le juge. Mais la conclusion tragique, le condamné la revit encore dans son dialecte :... (continuer)
Macché, Riccardo, ti ringrazio anzi per aver risistemato e arricchito, nella notte fonda, questa pagina che io invece avevo inserito così, di getto. È verissimo, la musica, essendo veicolo di emozioni, spesso è evocativa di ricordi del passato, sarebbe strano il contrario. Per me, in questo caso, tutto è legato a un periodo di appena un anno passato nella capitale lombarda, ormai diversi anni fa. È stato un periodo breve ma intenso. Scusa ma preferisco non scrivere altro qui, chissà, magari una volta capiterà l’occasione di parlare senza la tastiera. Ti dico soltanto che oggi mi sono messa ad ascoltare le canzoni popolari di Nanni Svampa sul Tubo e ho scoperto di ricordarmi ancora tanti testi in dialetto milanese a mente. Ai tempi ne sapevo a memoria sicuramente più di un centinaio…
Salud!
La versione macedone (2012) è opera del gruppo Звонко и Другарите (Zvonko i Drugarite, "Zvonko e i Compagni"). È stata l'inno del movimento di opposizione Oтпор (Otpor). Le parole sono simili a quelle dell'originale, ma leggermente modificate per rendere il canto più agevole.
The following Macedonian version has been composed by the band Звонко и Другарите (Zvonko i Drugarite, "Zvonko and the Comrades"). It has been the hymn of the opposition movement Отпор (Otpor). Lyrics are close to the original, slightly modified for easier singing.
Anche il brano "Mordu" dell'arpista bretone Myrdhin (in coppia con Zil) inciso nel cd "Duo Ars Celtica: Fréhel Feeries" nel 2000 è ispirato a questa catastrofe.
Brian May e Roger Taylor come c'è scritto nella biografia. John Deacon non ha partecipato essendosi completamente ritirato dalla musica. Visto quanto prodotto dai suoi ex compagni non sappiamo dargli torto...
Questo è il testo dell'altra canzone con lo stesso identico titolo, la versione degli Steeleye Span nel 1973 cantata da Maddy Prior che ricalca sostanzialmente quella di Ewan MacColl e Peggy Seeger nel loro disco Topic “The Jacobite Rebellions” del 1962. Doveva far parte di “Parcel of Rogues” ma probabilmente per problemi di spazio ne rimase fuori (la ascolteremo come inedito nella raccolta “Original masters” del 1977)
My Bonny Moorhen, my Bonny Moorhen
Up in the grey hills down in the glen
When ye gang but the house when ye gang Ben
For drink a health to my Bonny Moorhen
My Bonny Moorhen's gone over the main
And it will be summer when he comes again
But when he comes back again some folk will ken
For joy be with you my Bonny Moorhen
My Bonny Moorhen has feathers anew
They're all fine colors but name o' them blue
He's red and he's white and he's green and he's grey
My Bonny... (continuer)
Addio a Nanni Svampa, grande musicista tra cabaret e canzone popolare
È stato l'uomo che ha importato Brassens in Italia, con la geniale idea di tradurlo non in italiano, ma in dialetto milanese. Ma Nanni Svampa, morto stasera a Varese a 79 anni, è stato anche altro: inventore dei Gufi, la prima band comica italiana, poi cultore della canzone tradizionale (adesso si direbbe folk) lombarda in una serie di dischi.
Milanese di quelli veri, nati nel quartiere popolare di Porta Venezia, Svampa da bambino fu sfollato di guerra a Porto Valtravaglia, sul Lago Maggiore. Il ritorno a Milano per studiare e laurearsi in Economia alla Bocconi. Ma premeva altro, premeva la musica, e così Io vado in banca sarà solo una delle prime canzoni dei Gufi, la band messa assieme con Roberto Brivio, Gianni Magni e Lino Patruno: vestiti di nero come i cantanti esistenzialisti francesi, repertorio popolare italiano... (continuer)
27/8/2017 - 00:43
Che tristezza! Da quando ebbe la geniale idea di tradurre Brassens in milanese, l'ho incrociato varie volte, ricordo in particolare una bellissima tre giorni milanese con artisti straordinari come Valérie Ambroise, Paco Ibanez, Jiri Dedecek....
"A una certa età non vivi le notti milanesi... Poi l'aria inquinata, il traffico. Vivo sul Lago da dieci anni, sto benissimo, coltivo l'orto e ho una barchetta per andare a pescare."
El cant dels ocells, diventato grazie all'interpretazione di Pau Casals un simbolo di pace universale, è stato ascoltato in silenzio durante la grande manifestazione contro il terrorismo oggi a Barcellona, conclusasi in plaça de Catalunya all'ingresso delle Ramblas teatro del barbaro attacco dello scorso 17 agosto.
Il re di Spagna Felipe VI non è stato accolto favorevolmente dalla folla, che ha innalzato diversi cartelli con scritto "Felipe chi vuole la pace non traffica armi" in riferimento agli ottimi rapporti che la casa reale spagnola intrattiene con la monarchia saudita, sostenitrice di un regime brutale e secondo molti la principale fonte di finanziamento dello Stato Islamico.
Finalmente approvata questa canzone, anche se non abbiamo risolto i numerosi dubbi ben espressi da dq82 nell'introduzione.
CCG Staff 26/8/2017 - 17:52
Il fatto che a favore degli "elmetti bianchi" esista un piagnucoloso articolo su "La Comune" (il foglietto di Socialismo Rivoluz... pardon, di Umanesimo Socialista) è motivo più che sufficiente per trarre conclusioni perentorie.
Il sito originale contiene anche una traduzione in Punjabi (di Gurbakhsh Singh) che però è impossibile visualizzare nell'alfabeto Gurmukhi, e che quindi non è stata riportata, nonché una traduzione in laotiano (di Khamleck Thongvilu) che però non è presente e che è annunciata "coming soon".
The original website includes also a Punjabi translation (by Gurbakhsh Singh) which however cannot be viewed in the Gurmukhi script and is not reproduced consequently, as well as a Lao translation (by Khamleck Thongvilu) which is not yet ready though announced "coming soon".
Tutte le nuove traduzioni presenti in questa sezione sono state preparate appositamente per questa pagina. Potranno essere naturalmente usate liberamente e senza preavviso e/o permesso. Correzioni e/o integrazioni sono benvenute. [CCG/AWS Staff]
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