"Tutti la notte dormono e io non dormo mai" canticchia l'omino di burro che porta Pinocchio e Lucignolo nel Paese dei Balocchi.
Secondo la lodevole lettura cattolica del libro di Collodi operata da Giacomo Biffi, l'omino di burro altro non è che il diavolo.
Di qui l'identificazione, doverosa, di Riccardo Venturi -notissimo insonne- con il diavolo...
Siete avvisati, poi non venite a dare la colpa a me.
Io non sto con Oriana 2/6/2017 - 22:05
Comunque, caro Io non sto con Oriana, sii contento che non abbiamo inserito alcuna canzone di Ariana Grande nonostante i fattacci. Forse stiamo imparando dai nostri errori?
W L Italia c'è ancora gente onesta. W i buoni. No a bulli no a ki ruba o mette le persone in cattiva reputazione ! Andiamo avanti con onesta e uguaglianza .!? Per gli altri ke hanno preso la strada del malaffare nn vie nulla da fare. Ke telo dicco a fa' .,!?
Calma.
Si identifichi tramite IP il signor Fabrizio di cui sopra (non mi si vengano a raccontare panzane che tra CERN e cose varie nessuno ha le entrature giuste nei provider) e lo si inviti prestamente in salina.
O in cantiere.
Sansificio.
Ovile.
Cava.
Pulizia stive.
Fonderia.
Cantiere stradale.
Lizzatura.
Ci sarebbe, volendo, anche da sminare.
"Contre tous les petits nationalismes étatiques ou ceux du quotidien, des petits drapeaux accrochés aux fenêtres, sortis les jours d'anniversaire, qui n'ont d'autres sens que d'affirmer un bellicisme conscient ou inconscient. Réaffirmer sa frontière nationale physique et intellectuelle est le début de la guerre!"
E in questa giornata ri-dedico ancora a tutti voi:
c'era già nel sito questa meravigliosa versione dal vivo, nella pagina "Vive la République, Vive la Liberté" dei Tri Yann (è appunto per quello che l'ho "ri-dedicata")
Alors, perche' non proporla come una canzone autonoma, una EXTRA, magari. Tanto, non la capisco... non trovo nemmeno le sue parole nella Rete.
Saluti e Buona Repubblica a Tutti :)
Come voi stessi avete detto nella apposita pagina, "Matri c'aviti figghi a la batia" non è opera del Ganduscio. Egli in realtà mise insieme integrandole, la versione raccolta dal Favara e altre versioni popolari tramandate oralmente.
Pirandello 1/6/2017 - 04:16
Lo stesso dicasi per "Carzari Vicaria". Ganduscio lo rielaborò traendolo dalla storica raccolta del Favara.
Anche "Morsi cu Morsi" viene riferito da Nicolò La Perna nel sito "Cultura Siciliana", essere canto del carcere tradizionale. Anche in questo caso potrebbe trattarsi solo di una trascrizione del Ganduscio? A questo punto, senza nulla togliere all'opera meritoria del Ganduscio, prima di riferire certe cose sull'origine dei canti, bisogna assicurarsene capendo se si tratti di canto tradizionale solo trascritto o rielaborato dal Ganduscio o in realtà tradizionale! Questo vale per tutti ovviamente e non solo per il grande Ganduscio.
Nel sito diretto da Nicolò La Perna, "Cultura Siciliana", viene riferito che "Morsi cu Morsi" è canto del carcere tradizionale e non opera di Ganduscio! Chi ha ragione? Ganduscio può esserne stato solo il raccoglitore?
LA MADONNA DEGLI ANARCHICI E LA COMUNITA' APOSTOLICA DOLCINIANA
La Madonna degli Anarchici di Via Gadames scandalizza i milanesi
dal sito di Radio Popolare
Articolo di Alessandro Principe, 14 maggio 2017
A Milano, sul balcone di uno stabile occupato, è stata posizionata la statua di una Madonna. Appeso sotto uno striscione. E’ scoppiato il caso, con l’accusa di sacrilegio e blasfemia e le richieste al Comune di intervenire e sgomberare il palazzo (sfitto) di proprietà dei Padri Passionisti. E’ intervenuta anche la Curia di Milano. Siamo andati a vedere. Via Gadames è una lunga strada industriale in zona Certosa, a pochi metri dagli imbocchi dell’autostrada.
La statua è ancora lì, in via Gadames 94. Ma non è imbavagliata, né bendata, come si è detto.
Ha invece un fazzoletto nero sulla bocca e sul naso, a mo’ di protezione. In mano tiene la riproduzione di una bottiglia molotov. Sotto... (continuer)
Completerei il mio intervento di ieri con qualche considerazione sulla Tua traduzione.
Cosi', per la terza strofa, il significato letterale sia piu' vicino a questi versi:
Fissare la traiettoria del proiettile
La paura s'inabissa nella profondita' della pupilla
Il plotone di palazzi, di strade, non c'e'
Fissare la traiettoria del proiettile
Non so se fosse una semplice svista, ma la quarta strofa dovrebbe iniziare con:
"Cinque! Due!"
e "Pallore squallido della pelle morta" alla lettera suonerebbe "Barlume (bagliore) opaco della pelle morta".
Ma sono testi molto densi di metafore i difficili da rendere in un'altra lingua, persino in italiano, la lingue della poesia per antonomasia. Non ti scoraggiare comunque, a mio avviso, stai migliorando parecchio :)
Pozdro :)
Krzysiek 1/6/2017 - 17:03
Scoraggiarmi? Io?!? :-)))
Tutt'altro, e anzi le tue osservazioni sono una autentica benedizione, dal punto di vista dell'apprendimento del polacco e dell' "allenamento". Non ti peritare mai di farmele, se mi vuoi un po' di bene. Diciamo che al compimento dei miei ottant'anni, se ci arrivo, forse sarò capace di maneggiare il polacco in modo decente :-P
Saluti cari Krzysiek
Venturì (tu storpi il mio nome, io ti "ricambio la cortesia), vedo che ti sei prodotto in una ricerca sulla mia persona (lo evinco dal "from Naples" e dalla, quella sì, scalcagnata, anzi sgarrupata allusione alla professione che potrei svolgere... belìn, non pensavo di parlare con un agente del fu KGB, ancora in opera nella tua mente che gioca all'anarco-comunismo), ma non eri, tu, quello sideralmente estraneo e lontano all'universo facebookiano? O forse hai scomodato qualche sodale all'uopo? Del resto don ti mancano i subalterni a darti manforte vedo, subito a rincalzare le balordate che proferisci. Ma tranquillo, neh, benché io sapessi della tua esistenza solo per la sporadica frequentazione di questo sito (che pure apprezzo, meno, molto meno il suo co-gestore), non intendo produrmi in demenziali alterchi con uno di cui non me ne fotte un cazzo, francamente, e verso il quale non ho certo... (continuer)
Alessandro Carènzan 31/5/2017 - 22:09
io non capisco tutto questo astio del Carènzan che per quel poco che ho letto (negli interventi in questo sito, ad esempio questo su una canzone di un artista che apprezzo particolarmente) mi sembrava prima dell'esplosione su questa pagina, persona pacata e intelligente. E tutto per un piccolo errore di attribuzione di un sax a un famoso trombettista. Mah... Errore fra l'altro neanche suo ma di chi ha scritto l'introduzione che il Carènzan si è limitato a copiare e incollare (cosa perfettamente lecita, naturalmente, ma magari la prossima volta abbi cura di citare la fonte). Insomma quello che mi sembra abbia bisogno di una calmata non mi sembra sia il Venturì... e non lo dico per amicizia o per partito preso ma proprio alla luce di quanto scritto qui.
Ma lascia stare, Lorenzo, e non ti ci sprecare più di tanto. Si vede che al pacato Carènzan gli deve aver dato alla testa il caldo, succede sempre quando scoppia all'improviso. Oppure qualche altra cosa, ma sono perfettamente affari suoi. Les morts sont tous des braves types (G. Brassens). Saluti.
Ma guardate che io non avevo alcuna intenzione di scatenare una simile canea, eh, e l'impressione che avevi ricavato di me, Lorenzo Masetti, come di una persona pacata, ti assicuro che è quella giusta, perché lo sono, qui, forse equivocando, anche da parte mia, e mi riferisco all'interpretazione errata da me fatta degli interventi di Flavio Poltronieri, si è poi degenerato, e certamente ho dato il mio contributo. Al signore chiedo scusa, rileggendo i suoi interventi, riconosco di averli mal intesi, capita, se non fosse successo sarebbe stato meglio.
Resta, per quel che conta e che vale, ossia nulla, l'istintiva ripulsa per un altro individuo, che fa illazioni sulla mia persona (non sono il tipo che passa le sua giornate ad abbaiare su internet, qui, su u social o su qualche blog personale, magari...), e rispetto alle cui farneticanti affermazioni potrei dire molto, ma sono riserve che tengo per me.
Scusate il disturbo e buona serata a tutti, nessuno escluso.
Ascolta Carènzan, ti voglio dire un paio di cosine prima che tu ne ne torni nella tua naturale pacatezza, che ti auguro di conservare.
La "ricerca da KGB" sul tuo conto l'ho fatta in 20 secondi impostando "Alessandro Carènzan" su Google, e neppure aprendo le varie pagine che comparivano. Fine della trasmissione.
Che tu provi "ripulsa" per me, lo ritengo lecito; anche se, ne converrai, io proprio non capisco tutto questo astio nei miei confronti. Abbiamo avuto mai a che fare, io e te? Non mi sembra. Ti ho mai insultato o offeso da qualche parte? Non mi risulta proprio. Se c'è qualcuno che, mi sembra, in questi giorni abbia "farneticato", mi sembra che sia stato esclusivamente tu. Per questo ho tirato in ballo il caldo, altre spiegazioni razionali non me le saprei dare.
Avrei fatto "illazioni sulla tua persona"? Guarda che la "tua persona" mi è totalmente ignota, quindi non vedo quali illazioni... (continuer)
Venturi Riccardo, ascolta tu: io non ti devo stare alla larga, perché mai ti ho cercato, interpellato, nominato, disturbato, prima di adesso.
Poi certo, frequentando questo sito, che, ripeto, trovo pregevole e meritorio, obtorto collo nel tuo nome e nei tuoi interventi mi sono imbattuto, ma non sembra, Venturi Riccardo, di essere mai intervenuto a corredo degli stessi, con opinioni, osservazioni, pareri o quant'altro.
La ripulsa di cui parlo, è quella che, così, istintivamente, mi hai generato col tuo modo di fare a partire dal primo commento qui, e qui finisce, il resto, della tua persona, della tua storia, del tuo essere, mi è ignoto e continuerà ad essermi tale, e peraltro continuerò a vivere benissimo pur persistendo questa lacuna nella mia esistenza.
Le illazioni le hai fatte, reputandomi e descrivendomi come 'solito buffo attaccabrighe internettaro', probabilmente, sempre per... (continuer)
Ti ho definito un "buffo attaccabrighe internettaro" perché come tale ti sei comportato. Stop. Non credo che tu abbia 12 anni, e che esiste sempre una correlazione tra le azioni, anche pigiando su una tastiera. Mi resteranno ignoti i motivi di questa tua uscita, e secondo me sarebbe stato molto meglio per te se ti avessi "censurato", impedendoti di proseguire in questo delirio. Come si suol dire: L'hai voluta la bicicletta? E pedala. Ti serva di lezione, e impara a controllarti anche in quel che scrivi, e a non comportarti in modo infantile. E ora buonanotte.
Secondo la lodevole lettura cattolica del libro di Collodi operata da Giacomo Biffi, l'omino di burro altro non è che il diavolo.
Di qui l'identificazione, doverosa, di Riccardo Venturi -notissimo insonne- con il diavolo...
Siete avvisati, poi non venite a dare la colpa a me.