Secondo me questa canzone Lucio Dalla, che era molto credente , voleva chiamarla IL MONDO CHE VERRA' e il caro amico doveva essere Caro Gesu' ..poi per ragioni metrica ha commutato il tutto ma se ci si concentra un po' torna
Precisazione: Mudcat è il nome della band, ma anche lo pseudonimo del suo leader, Daniel Dudeck, esponente del Piedmont Blues, un genere che abbraccia blues, country e ragtime e che origina nella regione detta Piedmont, un altopiano sulla costa est degli USA, tra Virginia, Sud e Nord Carolina e Georgia.
B.B. 6/4/2017 - 21:56
Conosco bene il Piedmont sulla costa Est. Sembra che il suo capoluogo si chiami Taurintown, mentre città importanti sono Astey, Newares, Cunew e Alexanderville. Vi si sta svolgendo un'importante lotta nella Shusy Valley contro la costruzione di un treno voluta da Tràmp. Vi si parla anche un bizzarro dialetto del quale conosco qualche parola, tipo andoowmah per "let's go" e bowdjaneen; famosa anche l'onnipresente interiezione naayh (da pronunciarsi "nèh"). A Taurintown sono presenti due squadre di fùtbol americano, il Taurintown granata e la Youth bianconera, detta nel dialetto locale "The Goowbah". Se vi recaste nel Piedmont, non mancate di assaggiare le specialità locali, tra le quali la celebre "Hot Banyah", un intingolo a base di acciughe della North Carolina nel quale si pucciano vari tipi di verdure come i topinambur della Virginia. Il Piedmont vanta un'ottima produzione vinicola, particolarmente... (continuer)
La più riuscita (o quantomeno una delle più riuscite) satira/e di Poteron de' Poteroni e dei 'pappaveri' politici. Solo non riesco a spiegarmi perché i compagni tedeschi ce l'abbiano coi bonzi che - nelle altre lingue - é invece termine di rispetto. Ci deve essere qualche assonanza o riferimento che mi sfugge, un po' come nell'italiano 'bojardo' (che in russo non era oltraggioso) il termine invece richiama il boja, stabilendo l'associazione indotta bojardo=fornitore del boja o qualcosa di simile.
"L'abominevole stato di sentinella mi fà pensare a quella vignetta d'ALTAN: primo personaggio "Lo stato non ti lascia mai solo"; secondo "Già, perché quando stai affogando spinge ad affogare con te anche tutta la tua famiglia!"
I was looking at Dick Gregory this morning
He said I had to take a plane
The newspaper man asked what do you think you gonna prove
He said I'm gonna lead these people just like James Meredith do
leggiamo su Wikipidia che Nick Cave si è ispirato al suicidio di Ofelia, a me sembra che il primo riferimento venga proprio dalla ballata popolare “The Banks of the Red Roses” o se vogliamo la versione appalachiana “Willow garden”, declinata nello stile “antologia di Spoon River”.
Siccome non ho ben capito se il tema è da considerarsi una "comune" murder ballad o tra la questione del femminicidio, la commento qui.
La ballata popolare “The Banks of the (Red) Roses” di fine Ottocento, è nota in due versioni, diametralmente opposte, quella irlandese come love song ricca di irish humour e quella scozzese come murder ballad: la storia si riassume in tre att, i due che si sollazzano tra le canne in riva al fiume, lei che si lamenta perchè vuole essere sposata, lui che la pugnala al cuore e la lascia sulle riva a colorare di rosso sangue le rose.
Chi narra la storia sembra voler dare un avvertimento... (continuer)
Cattia Salto 5/4/2017 - 21:42
Aggiungo alcune ulteriori riflessioni sulla murder ballad "Where The Wild Roses Grow" composta da Nick Cave e sul video girato da Rocky Shenck.
Il concetto di fondo è il controllo maschile sulla donna e la sua "giusta" punizione: la donna viene uccisa perchè deve essere punita, a causa della sua sessualità selvaggia.
La formula del duetto botta e risposta, è propria delle love song basate sul contrasto amoroso, innocue schermaglie (ma solo in apparenza) in cui l'uomo cacciatore conquista e seduce la donna con le buone o con le cattive, mentre lei invece difende la sua virtù quasi sempre ad oltranza. Tuttavia la seduzione spesso si configura come uno stupro con la ragazza costretta ad acconsentire e praticamente senza possibilità di scelta.
Nelle murder ballad a sfondo sessuale s'inserisce un ulteriore elemento di violenza: certamente ci sarà una causa scatenante per l'omicidio (il movente),... (continuer)
“Down in the Willow Garden” è una “mountain murder ballad” di fine ottocento di cui non si conoscono le origini perchè trasmessa per lo più in forma orale; compare nelle raccolte stampate solo agli inizi del 900 in America, in quello specifico territorio dei Monti Appalachi pieno zeppo di emigranti irlandesi e scozzesi. Il dubbio che la fonte primaria arrivi dalle isole britanniche è più che fondato. La storia è un fatto di cronaca nera che appartiene ad un clichè noir molto popolare fin dal Settecento, l’amante che uccide la donna, che ha messo incinta.
Prima di pugnalarla come da copione però, la intossica con del veleno, disciolto in un frizzante e dolce sidro alle pere: un classico omicidio premeditato che ha come movente l’interesse economico (l’amante andava bene come sollazzo fisico, ma probabilmente il tipo aveva una fidanzata ricca da qualche altra parte). Niente nella canzone ci... (continuer)
Michael Fedoroff: mówi się o nim Paganini gitary.
???????????????????????????
Mah!
Flavio Poltronieri 5/4/2017 - 20:47
Questo soggetto qua avrà più di sessanta anni, forse ha studiato pure al conservatorio di Leningrado (allora), forse infatti ha girato tutta la Russia e tutto il mondo (dice di aver suonato blues e country in Brasile per sei anni), sa russo perché è un russo, adesso, purtroppo, si è installato a Varsavia... ma non ha capito mai un cazzo, secondo me :)