I was looking at Dick Gregory this morning
He said I had to take a plane
The newspaper man asked what do you think you gonna prove
He said I'm gonna lead these people just like James Meredith do
leggiamo su Wikipidia che Nick Cave si è ispirato al suicidio di Ofelia, a me sembra che il primo riferimento venga proprio dalla ballata popolare “The Banks of the Red Roses” o se vogliamo la versione appalachiana “Willow garden”, declinata nello stile “antologia di Spoon River”.
Siccome non ho ben capito se il tema è da considerarsi una "comune" murder ballad o tra la questione del femminicidio, la commento qui.
La ballata popolare “The Banks of the (Red) Roses” di fine Ottocento, è nota in due versioni, diametralmente opposte, quella irlandese come love song ricca di irish humour e quella scozzese come murder ballad: la storia si riassume in tre att, i due che si sollazzano tra le canne in riva al fiume, lei che si lamenta perchè vuole essere sposata, lui che la pugnala al cuore e la lascia sulle riva a colorare di rosso sangue le rose.
Chi narra la storia sembra voler dare un avvertimento... (continuer)
Cattia Salto 5/4/2017 - 21:42
Aggiungo alcune ulteriori riflessioni sulla murder ballad "Where The Wild Roses Grow" composta da Nick Cave e sul video girato da Rocky Shenck.
Il concetto di fondo è il controllo maschile sulla donna e la sua "giusta" punizione: la donna viene uccisa perchè deve essere punita, a causa della sua sessualità selvaggia.
La formula del duetto botta e risposta, è propria delle love song basate sul contrasto amoroso, innocue schermaglie (ma solo in apparenza) in cui l'uomo cacciatore conquista e seduce la donna con le buone o con le cattive, mentre lei invece difende la sua virtù quasi sempre ad oltranza. Tuttavia la seduzione spesso si configura come uno stupro con la ragazza costretta ad acconsentire e praticamente senza possibilità di scelta.
Nelle murder ballad a sfondo sessuale s'inserisce un ulteriore elemento di violenza: certamente ci sarà una causa scatenante per l'omicidio (il movente),... (continuer)
“Down in the Willow Garden” è una “mountain murder ballad” di fine ottocento di cui non si conoscono le origini perchè trasmessa per lo più in forma orale; compare nelle raccolte stampate solo agli inizi del 900 in America, in quello specifico territorio dei Monti Appalachi pieno zeppo di emigranti irlandesi e scozzesi. Il dubbio che la fonte primaria arrivi dalle isole britanniche è più che fondato. La storia è un fatto di cronaca nera che appartiene ad un clichè noir molto popolare fin dal Settecento, l’amante che uccide la donna, che ha messo incinta.
Prima di pugnalarla come da copione però, la intossica con del veleno, disciolto in un frizzante e dolce sidro alle pere: un classico omicidio premeditato che ha come movente l’interesse economico (l’amante andava bene come sollazzo fisico, ma probabilmente il tipo aveva una fidanzata ricca da qualche altra parte). Niente nella canzone ci... (continuer)
Precisazione: Mudcat è il nome della band, ma anche lo pseudonimo del suo leader, Daniel Dudeck, esponente del Piedmont Blues, un genere che abbraccia blues, country e ragtime e che origina nella regione detta Piedmont, un altopiano sulla costa est degli USA, tra Virginia, Sud e Nord Carolina e Georgia.
Krzysiek, che casino!!! Questo personaggio Fedoroff è ben strano! E' assurdo fare un omaggio a due titani come Okudžava e Vysockij scegliendo queste canzoni! E' una mancanza di rispetto verso di loro e verso la divulgazione della loro arte! Anzi verso anche di noi che ascoltiamo! Cosa c'entrano i due autori con pezzi come il 3-4-7-9? Non parlo di Bulat perchè ho una conoscienza insufficente ma a riguardo Volodja......l'unico pezzo scelto degno di nota è il 2 ma il titolo è cambiato (Ech Raz, Jeszcio Raz...??? Моя цыганская, qui in Italia è tradotto in Variazioni Su Temi Zigani ma la canzone è rispettata e viene bellissima anche nella nostra lingua). Taganka non sembra composta da Vysockij, comunque lo rappresenta (Taganka ogni notte piena di fuoco, Taganka perché mi hai rovinato? Taganka, io sono tuo prigioniero perenne)......Nel corso degli anni, di tributi a Vladimir Vysotskij ne ho ricevuti... (continuer)
Come vedi e una specie di "Best of the best" per un certo pubblico, fatto in maniera negligente e sbrigativa. Per quanto
riguarda il numero 5 "Молитва", il titolo è in polacco "Modlitwa", ma sul disco sarà cantato in russo, non è per niente strano che ti sembra diverso dalla traduzione polacca che ho proposto qualche tempo fa :)
Bulat Okudžava è stato tradotto da noi da diversi parolai e cantautori bravi. Wojciech Młynarski, scomparso da poco, ha fatto anni fa due spettacoli teatrali con le proprie traduzioni, dedicati a Bulat Okudžava e Vladimir Vysockij, e li ha fatti veramente da maestro.
Saludos
Questo soggetto qua avrà più di sessanta anni, forse ha studiato pure al conservatorio di Leningrado (allora), forse infatti ha girato tutta la Russia e tutto il mondo (dice di aver suonato blues e country in Brasile per sei anni), sa russo perché è un russo, adesso, purtroppo, si è installato a Varsavia... ma non ha capito mai un cazzo, secondo me :)
Mar del Plata, la squadra dei desaparecidos che morì per il rugby
Non è facile portare su un palcoscenico teatrale touche e mischie di rugby. Tantomeno morte, dolore e tortura, la storia triste dell’Argentina della dittatura degli Anni Settanta.
Dove si moriva, anzi si scompariva, a 20 anni senza sapere perché. Claudio Fava, già sceneggiatore de “I cento passi”, è riuscito a farlo nel raccontare la vicenda del Mar del Plata: la squadra di rugby che nel 1978 – l’anno del Mundial de Fútbol – non si piego alla logica dello “show must go on”, ma sfidò il regime militare per amore della palla ovale e della libertà, pagando con la vita la propria passione.
Mar del Plata è la storia di una formazione di rugby, di un gruppo di amici, del campionato del 1978 che la formazione argentina finì decimata dagli omicidi politici. Il primo è quello di Diego, 17enne di talento che “giocava al rugby e... (continuer)
This song was written in April of 1945 by Zbigniew Koczanowicz at Falkensee, a sub-camp of Sachsenhausen where he was interned (after Auschwitz and Gross-Rosen). The song was also known as "Marsz Zbyska Koczanowicza" (after the lyricist). It apparently had some association with the clandestine "camp patrol" that was formed by the remaining prisoners of Falkensee in 1945, among whom was Koczanowicz. This "patrol" supposedly knew of the German arsenal of secret weapons and took arms from it to defend themselves against the prison guards. According to Aleksander Kulisiewicz, the melody to "Pieśń Obozowa" was adapted by Koczanowicz from a nineteenth century Russian folksong. Koczanowicz's poem was later set to an original melody by his fellow prisoner, Ludwik Żuk-Skarszewski.
CAMP SONG (continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 4/4/2017 - 03:57
Il testo della canzone con la grafia controllata e corretta.
Credo che la scrittura corretta del cognome del compositore sia: Ludwik Żuk-Skarszewski (żuk – coleottero). E poi ci sarebbe da togliere la zeta finale nel diminutivo Zbyszek, nonché lo sdoppiamento della prefazione.
Salud
Ecco, le correzioni sono state tutte fatte; il testo corretto è stato,ovviamente, riportato nella sezione principale di testo. Salutamm' e dzecuiemm', guagliò!
Caro Bernart, è solo che non capivo perchè in Antiwar Songs mancavano le traduzioni di questi Cantori del mistero, dell'angoscia e della precarietà. Le loro canzoni dalla scarna trama brechtiana. Questi testi che attraverso l'amara e crudele voce di Dagmar, sposano solennemente il brivido di questi suoni. E' un viaggio dantesco tra le speranze e le paure, Giovanna d'Arco, l'oppressione capitalistica, il labirinto di Dedalo e la Cattedrale di Amiens, il lavoro e la fatica, Notre Dame, la tomba di Francesco II duca di Bretagna a Nantes, l'incubo atomico, eremiti, ruote magiche, stelle, ratti e scimmie, schiavi e, appunbto, sei cadaveri nelle fauci della borghesia: Democrazia, Legge, Libertà, Verità, Pace (Armata) e Civiltà.
I was looking at Dick Gregory this morning
He said I had to take a plane
The newspaper man asked what do you think you gonna prove
He said I'm gonna lead these people just like James Meredith do