Evviva la Maria Goia!
anonyme
Maria Goia e il delitto Matteotti. Recita Ivana Monti. 2006.
Bernart Bartleby 21/3/2017 - 22:29
Amerikanos, a balla ki bos bokene
AMERICANI, CHE VI UCCIDANO CON LE PALLOTTOLE
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envoyé par anon 21/3/2017 - 22:20
J'ai embrassé un flic
L'abbraccio di Renaud – pure al netto dell'ironia (che c'è) – esprimeva probabilmente soltanto un umanissimo moto di «simpatia», nato dentro una fortissima emozione collettiva. Succede. Ho invece ripensato alle parole di Žižek, quando ho letto sul Corriere di oggi che «siamo tutti sbirri» (don Ciotti). Ecco, magari proprio tutti no.
L.L. 21/3/2017 - 21:00
My Hometown
Sempre bellissime le vostre note di lettura, anche per me che ho "consumato" con l'ascolto, vinili e cd del Boss
Livia 21/3/2017 - 18:18
Som en duva
21-3-2017 17:51
“Il testo è stato scritto come acclamazione per i profughi politici arrivati qui dall'America Latina, e che sono diventati nostri amici. Oggi, si capisce che cantare è più difficile; il testo dovrebbe significare che si vuole che gli immigrati siano cacciati fuori dal paese. Quando fu scritto questo testo, questo non era un problema. Tutti i latinoamericani che conoscevano volevano tornare nel proprio paese il prima possibile per continuare la lotta contro le dittature militari sostenute dagli USA. Björn cantava spesso la canzone e la fece conoscere in Norvegia.” (Commento a “Sånger i tiden” [Canzoni nel tempo], 2001)
“Il testo è stato scritto come acclamazione per i profughi politici arrivati qui dall'America Latina, e che sono diventati nostri amici. Oggi, si capisce che cantare è più difficile; il testo dovrebbe significare che si vuole che gli immigrati siano cacciati fuori dal paese. Quando fu scritto questo testo, questo non era un problema. Tutti i latinoamericani che conoscevano volevano tornare nel proprio paese il prima possibile per continuare la lotta contro le dittature militari sostenute dagli USA. Björn cantava spesso la canzone e la fece conoscere in Norvegia.” (Commento a “Sånger i tiden” [Canzoni nel tempo], 2001)
COME UNA COLOMBA
(continuer)
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21/3/2017 - 17:52
Il travaille du pinceau
PETIZIONE: IL PITTORE A.H. AL MOBA !!
A.H., Arianische Mutter mit arianischem Kind und arianischem Schmetterling in einem arianischen Weizenfeld
(Mamma ariana con bambino ariano e farfalla ariana in un campo di grano ariano), olio su tela, oppure tela su olio, non si sa
Bernart Bartleby aveva inserito questo immortale capolavoro del pittore austriaco A.H. a corredo dell'introduzione; ma ho pensato di spostarlo in un apposito spazio assieme ad una sentita petizione affinché le superstiti opere pittoriche di A.H., invece di essere regolarmente battute all'asta a prezzi esorbitanti per motivi che esulano leggermente da quelli artistici, siano invece donate ed esposte al Museum of Bad Art (MOBA) di Somerville/Brookline (Massachusetts), unico posto al mondo davvero deputato ad accoglierle. Le opere di A.H. si troverebbero così in assolutamente perfetta compagnia con i capolavori riconosciuti... (continuer)
A.H., Arianische Mutter mit arianischem Kind und arianischem Schmetterling in einem arianischen Weizenfeld
(Mamma ariana con bambino ariano e farfalla ariana in un campo di grano ariano), olio su tela, oppure tela su olio, non si sa
Bernart Bartleby aveva inserito questo immortale capolavoro del pittore austriaco A.H. a corredo dell'introduzione; ma ho pensato di spostarlo in un apposito spazio assieme ad una sentita petizione affinché le superstiti opere pittoriche di A.H., invece di essere regolarmente battute all'asta a prezzi esorbitanti per motivi che esulano leggermente da quelli artistici, siano invece donate ed esposte al Museum of Bad Art (MOBA) di Somerville/Brookline (Massachusetts), unico posto al mondo davvero deputato ad accoglierle. Le opere di A.H. si troverebbero così in assolutamente perfetta compagnia con i capolavori riconosciuti... (continuer)
Bernart Bartleby + RV 21/3/2017 - 16:01
I Shall Be Released
Versione svedese di Mikael Wiehe da Totta & Wiehe – Dylan (2006)
JAG SKA BLI FRI
(continuer)
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envoyé par dq82 21/3/2017 - 12:27
Things Have Changed
Versione svedese di Mikael Wiehe da Totta & Wiehe – Dylan (2006)
LÄNGESEN
(continuer)
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envoyé par dq82 21/3/2017 - 12:24
Valet
Riccardo in realtà Björn Afzelius e Mikael Wiehe avevano fondato insieme la Hoola bandoola band, sono sempre stati amici fraterni, anche dopo lo scioglimento della band l'operazione più che Dalla De Gregori è simile a Jimmy Page e Robert Plant in No Quarter, una sorta di reunion.
DEN JAG KUNDE VA (TILL BJÖRN AFZELIUS)
Jag träffade Björn Afzelius första gången sommaren 1970. Vi spelade i Hoola Bandoola Band tillsammans till 1976 när bandet upplöstes. Vi bodde i samma hus först på Föreningsgatan och senare på Rönneholmsvägen i Malmö tills Björn flyttade till Göteborg 1977. Från 1982 när vi för första gången spelade ihop igen i TV-programmet "Måndagsbörsen" till 1996 när vi återförenade Hoola gjorde vi hundratals spelningar tillsammans. Vi uppträdde i Sverige, Danmark, Norge, Finland och på Färöarna men också i Italien, Nicaragua och Kuba.
Vi semestrade tillsammans med våra familjer. Vi... (continuer)
DEN JAG KUNDE VA (TILL BJÖRN AFZELIUS)
Jag träffade Björn Afzelius första gången sommaren 1970. Vi spelade i Hoola Bandoola Band tillsammans till 1976 när bandet upplöstes. Vi bodde i samma hus först på Föreningsgatan och senare på Rönneholmsvägen i Malmö tills Björn flyttade till Göteborg 1977. Från 1982 när vi för första gången spelade ihop igen i TV-programmet "Måndagsbörsen" till 1996 när vi återförenade Hoola gjorde vi hundratals spelningar tillsammans. Vi uppträdde i Sverige, Danmark, Norge, Finland och på Färöarna men också i Italien, Nicaragua och Kuba.
Vi semestrade tillsammans med våra familjer. Vi... (continuer)
Dq82 21/3/2017 - 10:50
Ne jouez pas aux soldats
La versione del 1967 ad opera de Les Sunlights, un gruppo fondato a Roubaix ma composto da tre fratelli sardi, Sergio, Aldo e Bruno Cogoni.
Nell'anno precedente Les Sunlights si produssero anche nella cover de Le déserteur di Boris Vian.
NE JOUE PAS AU SOLDAT
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/3/2017 - 10:50
Via della Povertà [versioni modificate e versione da album], incl. Desolation Row by Bob Dylan
dall'album Dom Ensligas Alle (1982)
DOM ENSLIGAS ALLE
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 21/3/2017 - 10:34
I Pity The Poor Immigrant
Versione svedese di Mikael Wiehe da Dom Ensligas Alle (1982)
JAG ÖMKAR EMIGRANTERNA
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 21/3/2017 - 10:30
The Times They Are A-Changin'
Versione svedese di Mikael Wiehe dall'album Dom Ensligas Alle (1982)
Swedish version: Mikael Wiehe, from the album Dom ensligas alle (1982)
Version suédoise: Mikael Wiehe, tirée de l'album Dom ensligas alle (1982)
Svensk version: Mikael Wiehe, från albumet Dom ensligas alle (1982)
Ruotsinkielinen versio: Mikael Wiehe albumista Dom ensligas alle (1982)
Version suédoise: Mikael Wiehe, tirée de l'album Dom ensligas alle (1982)
Svensk version: Mikael Wiehe, från albumet Dom ensligas alle (1982)
Ruotsinkielinen versio: Mikael Wiehe albumista Dom ensligas alle (1982)
VI LÅTER OSS INTE BESEGRAS
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 21/3/2017 - 10:23
Marcia della cinghia
Se preferite attribuirla a Carlo Rustichelli, cui sono già state attribuite le canzoni di Brancaleone...
Però io anche lì avrei attribuito i brani al grande Monicelli, in quanto sceneggiatore - con Age e Scarpelli - e regista.
Però io anche lì avrei attribuito i brani al grande Monicelli, in quanto sceneggiatore - con Age e Scarpelli - e regista.
B.B. 21/3/2017 - 10:22
Stoppa matchen
La riedizione attualizzata nel 2009 per le manifestazioni anti-israeliane di Malmö
2009 Version for Malmö anti-Israel riots
Stoppa matchen! (Davis Cup 2009)
2009 Version for Malmö anti-Israel riots
Stoppa matchen! (Davis Cup 2009)
STOPPA MATCHEN II
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 21/3/2017 - 10:17
Joan of Arc
Versione svedese di Mikael Wiehe da Basin Street Blues (1988)
Qui nell'interpretazione di Ebba Forsberg
JOHANNA IFRÅN ORLEANS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 21/3/2017 - 09:46
Gris 'mè on schelter
GRIGIO COME UNO SCHELETRO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/3/2017 - 09:24
Joanne Little
The lyrics are exactly as I remember them. And Joan's name is pronounced "Joanne" but it's spelled as she spelled it in the lyrics, FYI.
20/3/2017 - 07:55
Africans
La canzone è del 2005, nell'album "Victim Of Truth"
Le parole sono di Nneka Egbuna, la musica di Farhad Samadzada (DJ Farhot)
Le parole sono di Nneka Egbuna, la musica di Farhad Samadzada (DJ Farhot)
B.B. 19/3/2017 - 21:23
Das weiche Wasser
Chanson allemande – Das weiche Wasser – Dieter Dehm -1988
Mon ami Lucien l’âne, voici une chanson qui me semble se référer à une sagesse des plus anciennes et pour nous, des plus lointaines. À ce propos connais-tu Lao Tseu ? Est-ce que ce nom te dit quelque chose ?
Et comment !, Marco Valdo M.I. mon ami. Je l’ai rencontré là-bas dans la montagne cheminant sur un buffle énorme et placide, dont le nom était Chemin Pesant. J’ai salué le gros ongulé et j’ai salué l’humain. Alors, l’homme m’a dit : « Qui es-tu âne savant et causant, personnage bien surprenant ?
Car, dit le philosophe, car Lao Tseu était lui aussi philosophe, comme tous les buffles que j’ai rencontrés, notre ami le buffle Chemin Pesant, ici présent, ne dit pas un mot, ce qui est bien reposant pour les longs voyages. Je ne savais trop que lui répondre.
Alors, je lui révélai que j’étais âne et homme tout à la fois – ceci expliquant... (continuer)
Mon ami Lucien l’âne, voici une chanson qui me semble se référer à une sagesse des plus anciennes et pour nous, des plus lointaines. À ce propos connais-tu Lao Tseu ? Est-ce que ce nom te dit quelque chose ?
Et comment !, Marco Valdo M.I. mon ami. Je l’ai rencontré là-bas dans la montagne cheminant sur un buffle énorme et placide, dont le nom était Chemin Pesant. J’ai salué le gros ongulé et j’ai salué l’humain. Alors, l’homme m’a dit : « Qui es-tu âne savant et causant, personnage bien surprenant ?
Car, dit le philosophe, car Lao Tseu était lui aussi philosophe, comme tous les buffles que j’ai rencontrés, notre ami le buffle Chemin Pesant, ici présent, ne dit pas un mot, ce qui est bien reposant pour les longs voyages. Je ne savais trop que lui répondre.
Alors, je lui révélai que j’étais âne et homme tout à la fois – ceci expliquant... (continuer)
L’EAU DOUCE
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 19/3/2017 - 20:10
Promised Land
Addio Chuck Berry, pioniere del rock: aveva 90 anni
di ERNESTO ASSANTE
Si è spento in Missouri il musicista che con la sua memorabile chitarra firmò l'era del rock 'n roll attraverso brani risultati intramontabili come 'Johnny B Goode' e 'Roll Over Beethoven'
"La mia voce è andata, i miei polmoni non funzionano più bene, non ci vedo molto. Ma voglio ancora fare musica". Aveva detto così pochi mesi fa Chuck Berry, in ottobre, quando aveva compiuto novant'anni. Era nel suo stile, era il suo modo di vivere, era il suo modo di intendere il rock'n'roll. E il suo stile, il suo suono, le sue parole, hanno contribuito a cambiare in maniera radicale la musica popolare alla metà del secolo scorso. Musica che dopo l'avvento di Chuck Berry, di Elvis Presley, di Little Richard, di Jerry Lee Lewis, non è stata più la stessa. Berry, uno dei grandi padri fondatori del rock'n'roll è morto, ieri, a Saint... (continuer)
di ERNESTO ASSANTE
Si è spento in Missouri il musicista che con la sua memorabile chitarra firmò l'era del rock 'n roll attraverso brani risultati intramontabili come 'Johnny B Goode' e 'Roll Over Beethoven'
"La mia voce è andata, i miei polmoni non funzionano più bene, non ci vedo molto. Ma voglio ancora fare musica". Aveva detto così pochi mesi fa Chuck Berry, in ottobre, quando aveva compiuto novant'anni. Era nel suo stile, era il suo modo di vivere, era il suo modo di intendere il rock'n'roll. E il suo stile, il suo suono, le sue parole, hanno contribuito a cambiare in maniera radicale la musica popolare alla metà del secolo scorso. Musica che dopo l'avvento di Chuck Berry, di Elvis Presley, di Little Richard, di Jerry Lee Lewis, non è stata più la stessa. Berry, uno dei grandi padri fondatori del rock'n'roll è morto, ieri, a Saint... (continuer)
Dq82 19/3/2017 - 10:44
301 guerre fa
La canzone, segnalo, è scritta a quattro mani con Danilo Amerio.
Salvo Lo Galbo 18/3/2017 - 21:27
Avrai
Baglioni è poeta «letterato» più di quanto sembri; forse uno degli ultimi crepuscolari, ormai: quant'è «morettiano» (Marino, non Nanni) quel «pescatori di telline»... (v. M. Moretti, Le poverazze, Mondadori, 1973 [le telline, appunto])
L.L. 18/3/2017 - 14:50
La guera di inbezell
Chanson italienne (Emiliano Bolognese) – La guera di inbezell – Malnàtt – 2005
LA GUERRE DES IMBÉCILES
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 17/3/2017 - 20:47
Stourmoù Breizh
Lama Meur ha Yann Ber
Caro Richard forse ho una buona notizia per te:
mi sono ricordato di qualche altro testo di Lama Meur (e forse addirittura di qualche rigo musicale)composto circa all'epoca di Stourmoù Breizh. Ora come ora non mi viene in mente il titolo ma la tematica è più o meno sempre quella. Non saprei dirti se siano stati mai da lui incisi ma nutro seri, serissimi dubbi a tal proposito. Potrebbe forse averlo fatto in qualche disco collettivo a sostegno della lotta o più probabilmente solo dal vivo, ma sono solo supposizioni. Sono sicuro invece di averli anche se dovrei immergermi totalmente nel mio archivio di carte e cartacce e quando lo faccio esco sempre con qualcosa di inaspettato. Pensa che l'ultima volta mi sono capitati in mano numerosi testi scritti ma mai cantati da Gilles Servat, mentre cercavo una immagine navale da una cartolina che mi aveva messo dentro un LP che mi aveva spedito tanti... (continuer)
mi sono ricordato di qualche altro testo di Lama Meur (e forse addirittura di qualche rigo musicale)composto circa all'epoca di Stourmoù Breizh. Ora come ora non mi viene in mente il titolo ma la tematica è più o meno sempre quella. Non saprei dirti se siano stati mai da lui incisi ma nutro seri, serissimi dubbi a tal proposito. Potrebbe forse averlo fatto in qualche disco collettivo a sostegno della lotta o più probabilmente solo dal vivo, ma sono solo supposizioni. Sono sicuro invece di averli anche se dovrei immergermi totalmente nel mio archivio di carte e cartacce e quando lo faccio esco sempre con qualcosa di inaspettato. Pensa che l'ultima volta mi sono capitati in mano numerosi testi scritti ma mai cantati da Gilles Servat, mentre cercavo una immagine navale da una cartolina che mi aveva messo dentro un LP che mi aveva spedito tanti... (continuer)
Flavio Poltronieri 17/3/2017 - 09:38
Caterina Bueno: Eran tre falciatori
LA TOSCANA DI CATERINA
di Morsiglione Diamanto
(a nome e per conto di quel disperato del possidente Goyassel La Zucca)
Per tramite di Pigrecoemme Forum
Ninne nanne, giocose filastrocche, lamenti di carcerati, canti di lavoro e di protesta, stornelli sul matrimonio, tresconi, bruscelli: sono solo alcune delle tessere del composito mosaico della Toscana cantata da Caterina Bueno. Una Toscana povera e rurale, ma allo stesso tempo festosa e scanzonata che proprio nell’ironia e nell’irriverenza trova l’arma migliore per far fronte alle avversità della vita. È la Toscana di Logiardo e di Rodolfo Foscati, del grillo e della formicuzza, del figlio di Sbiloncolo di Valle e della figlia di Mascherone; la Toscana dei lavoratori stagionali e delle fanciulle in età da marito, delle Fondaccine e della Mea, dell’aristocratica guerrafondaia e della plebea pacifista: tutti eroi senza volto di una società... (continuer)
di Morsiglione Diamanto
(a nome e per conto di quel disperato del possidente Goyassel La Zucca)
Per tramite di Pigrecoemme Forum
Ninne nanne, giocose filastrocche, lamenti di carcerati, canti di lavoro e di protesta, stornelli sul matrimonio, tresconi, bruscelli: sono solo alcune delle tessere del composito mosaico della Toscana cantata da Caterina Bueno. Una Toscana povera e rurale, ma allo stesso tempo festosa e scanzonata che proprio nell’ironia e nell’irriverenza trova l’arma migliore per far fronte alle avversità della vita. È la Toscana di Logiardo e di Rodolfo Foscati, del grillo e della formicuzza, del figlio di Sbiloncolo di Valle e della figlia di Mascherone; la Toscana dei lavoratori stagionali e delle fanciulle in età da marito, delle Fondaccine e della Mea, dell’aristocratica guerrafondaia e della plebea pacifista: tutti eroi senza volto di una società... (continuer)
L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 16/3/2017 - 23:43
Apocalipse
“Apocalipse” fu scritta da Manuel d'Novas (1938-2009), uno dei poeti e compositori capoverdiani più stimati ed amati.
Bernart Bartleby 16/3/2017 - 20:18
Σχολειό ελληνικό
“L'amore come vino” – si, esatto. Ma è una canzoncina d'amour... ma se vuoi. E poi se vai a leggere biografia di Eleni, scoprirai che tra i nostri greci e noi le cose non sempre si mettevano così bene, non erano sempre "fiori e rose". Lei ha subito anche una grande tragedia qua, perdendo la sua unica figlia, diciassettenne Afrodita.
Personalmente, più che le sdolcinate canzoni pop di Eleni, mi ha attirato da sempre la produzione di artisti polacchi (ma greci:), quali Jorgos Skolias e Apostolis "Lakis" Anthimos. Qua sotto nel un brano di gruppo "Krzak" intitolato: "Kim jesteś – listonoszem?"(Chi sei – un postino?).
Trio di Apostolis
E poi come cantata Jorgos sono proprio pochi ovunque, non solo in Polonia. Mi fa ricordare sempre Demetrio Stratos, il più bravo di tutti i tempi.
Salud
ps
L'unica cosa che non sono riuscito a chiarire nel tuo articolo è la scrittura corretta del nome nuovo, polacco, della signora Evangelia Chondroyannis. E va be', pazienza, la cosa secondaria.
Ciau
Personalmente, più che le sdolcinate canzoni pop di Eleni, mi ha attirato da sempre la produzione di artisti polacchi (ma greci:), quali Jorgos Skolias e Apostolis "Lakis" Anthimos. Qua sotto nel un brano di gruppo "Krzak" intitolato: "Kim jesteś – listonoszem?"(Chi sei – un postino?).
Trio di Apostolis
E poi come cantata Jorgos sono proprio pochi ovunque, non solo in Polonia. Mi fa ricordare sempre Demetrio Stratos, il più bravo di tutti i tempi.
Salud
ps
L'unica cosa che non sono riuscito a chiarire nel tuo articolo è la scrittura corretta del nome nuovo, polacco, della signora Evangelia Chondroyannis. E va be', pazienza, la cosa secondaria.
Ciau
Krzysiek 16/3/2017 - 19:20
A greva di i pialinchi
Alla pagina è stato finalmente aggiunto il video dell'interpretazione della canzone da parte dei Gargarozzi di Bonifacio, che permette di ascoltarla.
Riccardo Venturi 16/3/2017 - 14:14
Aberfan
16 marzo 2017
La seguente traduzione in prosa è anche un mio personale omaggio ai bambini di Aberfan che morirono quella lontana mattina di quasi cinquantadue anni fa; e anche agli altri ventotto adulti che persero la vita il 21 ottobre 1966. In prosa, perché ho ritenuto impossibile rendere diversamente i versi della canzone di David Ackles. Nel testo originale ho effettuato una correzione: sebbene tutti i siti in cui tale testo è presente (e di cui, presumo, Bernart Bartleby si è servito a suo tempo) riportino, nel quinto verso, la dicitura ”The coal board said you're number seven tip will stay in line”, essa non ha senso. Quell' “you're” sta evidentemente per “your”, un errore di ortografia tra i più comuni in inglese; ed ho corretto di conseguenza.
Che a Aberfan piovesse quella mattina, è come una leggenda (che viene accolta anche in questa canzone). Dopo giorni e giorni di pioggia intensa,... (continuer)
La seguente traduzione in prosa è anche un mio personale omaggio ai bambini di Aberfan che morirono quella lontana mattina di quasi cinquantadue anni fa; e anche agli altri ventotto adulti che persero la vita il 21 ottobre 1966. In prosa, perché ho ritenuto impossibile rendere diversamente i versi della canzone di David Ackles. Nel testo originale ho effettuato una correzione: sebbene tutti i siti in cui tale testo è presente (e di cui, presumo, Bernart Bartleby si è servito a suo tempo) riportino, nel quinto verso, la dicitura ”The coal board said you're number seven tip will stay in line”, essa non ha senso. Quell' “you're” sta evidentemente per “your”, un errore di ortografia tra i più comuni in inglese; ed ho corretto di conseguenza.
Che a Aberfan piovesse quella mattina, è come una leggenda (che viene accolta anche in questa canzone). Dopo giorni e giorni di pioggia intensa,... (continuer)
ABERFAN
(continuer)
(continuer)
16/3/2017 - 11:37
Aberfan
La mattina del 4 novembre 1966 io avevo tre anni. Leggendo quella cosa mi è venuto in mente che anch'io sarei potuto, in teoria, essere stato destinatario di quei giocattoli, di quei vestiti e di chissà cos'altro dei bambini di Aberfan. Ti assicuro, Bernart, che sono rimasto senza parole.
Riccardo Venturi 16/3/2017 - 09:43
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