Il titolo ebraico è propriamente "Canto dei partigiani". Nella versione riportata nel video la seconda strofa non è cantata. Tra gli adattamenti testuali è da segnalare particolarmente, rispetto all'originale, che il "canto scritto col sangue, non con la matita" diviene qua un "canto scritto con scrittura di sangue e piombo": sembra già una visione decisamente "israeliana". Variazione meno importante è il "canto su un uccello in libertà", che diviene un "canto su un uccello, sulla libertà e sull'orizzonte". Avraham Shlonsky (ucraino di nascita) era militante del MAPAM ("Partito Unificato dei Lavoratori"), di ispirazione marxista ma sionista. [RV]
Nemmeno qui l'autore della versione è indicato. Si noti che, in versioni come questa, si cominciano a vedere le "Terre promesse" che nell'originale proprio non esistono. [RV]
E' tratta da en.wikipedia e, ancora una volta, l'autore non è indicato. E' presente il comune misunderstanding (che sia voluto o non voluto...) del "piombo".
A parte l'originale e la versione ebraica, la versione più celebre in un'altra lingua di Zog nit keynmol è senz'altro quella inglese di Paul Robeson. Il fatto è che Robeson non la interpretò mai interamente: cantava usualmente la prima e l'ultima strofa (senza ripetere la strofa iniziale in fondo). La versione rimane celebre nell'interpretazione che Robeson ne diede il 13 giugno 1949 a Mosca, in occasione di un concerto durante la sua tournée in Unione Sovietica (Robeson era un noto militante comunista); in tale occasione cantò due strofe in inglese, poi la canzone originale in yiddish. Si potrebbe dire che, in quei pochi minuti, Robeson fu veramente “negro, ebreo e comunista”. Il figlio di Robeson, che era presente al concerto, ne fece una descrizione precisa, che riprendo dai commenti a questo video YouTube (dove Robeson la canta interamente in... (continuer)
NEVER SAY THAT YOU HAVE REACHED THE VERY END (continuer)
Charles Dobzynski (1929-2014) era polacco di nascita (era nato a Varsavia), ma la sua famiglia emigrò in Francia quando aveva solo un anno di età. Durante la II guerra mondiale, lui e tutta la sua famiglia dovettero nascondersi per sfuggire alla deportazione. E' stato un poeta importante e precoce (pubblicò le sue prime poesie nel 1944 su un giornale della Resistenza francese). Nel 2005 ricevette la Bourse Goncourt per la sua opera poetica; è morto il 26 settembre 2014. Nel 1987 pubblicò la sua prima edizione della Le miroir d'un peuple. Anthologie de la poésie yiddish, che ha conosciuto un successo notevole (le tre edizioni hanno venduto circa 20000 copie in Francia). Da tale antologia proviene questa traduzione, che riprendo da Tichri, un site pour se préparer aux fêtes de Roch Hachana et de Yom Kipour, de Soukot et de SimHat Torah correggendo però diversi refusi. [RV]
Polish version by Miriam Gold, performed, among others, by Michał Hochman.
L'esatta indicazione autoriale della traduzione proviene dalla brochure di Leizer Ran (1972), riprodotta nel sito di Eli Rabinowitz (Sezione: Words) The translator's name is stated in Leizer Ran's brochure (1972), reproduced in Eli Rabinowitz's website (Section: Words)
Il testo in alemannico (o Schwyzertüütsch, svizzero tedesco) riprodotto da als.wikipedia Alemannische Ibersetzig
Zog Nit Keyn Mol (Yiddisch: זאָג ניט קיין מאָל) (au bekannt als Partizaner Lid, obmols au andre Lieder den Namme hen) isch de Namme vu em Yiddishe Lied wo de Hirsh Glick, e junger jüdischer Gfangener vum Vilna Ghetto, anno 1943 gschriibe hett. Manche betrachde des Lied als eins vu de weldweit wichtigschde Himne vu Holocaust-Iberlebende un s wird oft in Gedenkgottesdiinschde gsunge. Im Zweide Weldkriig isch des au eins vu de Hymne vu de Jüdische Partisaner gsi.
Zum schreibe vu dem Lied hett de Hirsch de Ghetto Ufstand in Warsaw inspiriirt. De Namme vu dem Lied bedüded »Sog Niimols«, un kommt vu de erschde Zeile vu dem Lied, »Sog niimols du gengsch de letschde Weg no go.«
SOG NIIMOLS DU GENGSCH DE LETSCHDE WEG NO GO (continuer)
Interessante notare che in coda a "Pierre de Grenoble" i Malicorne inseriscono la melodia di Schiarazula marazula, un antico canto friulano risalente a prima del 1500, che in origine sembra fosse una danza della pioggia. Questa melodia ci è pervenuta nella trascrizione di Giorgio Mainerio nel volume Il primo libro dei balli accomodati per cantar et sonar d'ogni sorte de instromenti del 1578.
La stessa melodia è stata ripresa anche da Angelo Branduardi che la ha utilizzata nella sua celebre canzone Ballo in Fa diesis minore.
Lorenzo 11/3/2017 - 20:03
Come dire: mi fanno piacere, senz'altro, le "opérations" tipo Hiks, ma devo confessare onestamente che, in certe cose, sono decisamente un reazionario, e un reazionario molto cosciente. Sarà l'età, sarà chissà cosa, ma sono inguaribilmente rivolto al passato. Pazienza, si vede che ho un grande futuro dietro alle spalle...
È morto il cantante e musicista cileno Ángel Parra. Figura simbolo della diaspora cilena, Parra è morto l’11 marzo a Parigi. Aveva settantatré anni ed era malato di tumore. Ne ha dato l’annuncio l’ambasciatrice del Cile in Francia.
Questa pagina nella monografia di Roberto Romano Riccardo Cuor di Leone: La maschera e il volto (2016)
"Mi si perdoni questa lunga premessa, che intende mostrare come le due liriche pervenuteci in francese sotto il nome del re Riccardo non sono da considerare opere avulse dal contesto storico-letterario ovvero facenti parte della produzione in francese, ma s'inquadrano in una stagione letteraria, pur di breve durata, che ebbe una sua fisionomia ben precisa a cagione dell'unità, anche letteraria, delle isole britanniche coi domini continentali.
Sotto il nome del re Riccardo ci sono giunte due poesie, note come Ja nu(n)s hons pris ("Mai nessun prigioniero") e Daufin, je us voill deresnier ("Dalfi, vorrei confrontarmi con voi"). La prima di esse, risalente al periodo della prigionia nel castello di Trifels (1193), ci è pervenuta in una redazione in lingua d'oil, sia in una redazione occitanica,... (continuer)
Il a circule plusieurs histoires a propos de cette chanson. J'ai entendu par exemple Jean-Jacques Debout dans une emission Tv, dire que jamais il n'avait vu de militaires s'entrainer dans le parc du Luxembours ou prendre les piafs pour cibles. Je ne sais pas d'ou il tenait ca...
Please note: this rap song contains a huge number of puns (like any other Caparezza song) that are pretty much untranslatable. Since I preferred to maintain the translation as close to the original in order to preserve the (IMHO) artist's lyrical genius, I understand that English speakers could find some parts to be a little confused and meaningless: many of these parts are in the hook, and I tried to explain them in notes next to the really confusing lines. I really did I could to make justice to this song, and I'm sorry if the results aren't the best!
PREFERENTIAL FOLLIES (continuer)
envoyé par Alessandro Murtas 11/3/2017 - 02:21
Nota per Alessandro Murtas.
Grazie per tutta la serie di traduzioni in inglese, sardo e italiano. Soltanto un'osservazione di carattere pratico per gli inserimenti, nell'ottica di futuri contributi da parte tua:
In questo sito i campi per gli inserimenti sono ben distinti.
1) Nel campo "Commento" si inseriscono la dicitura "Versione/Traduzione (italiana, inglese ecc.) di X", possibilmente ripetuta nella lingua nella quale si traduce (tipo: English translation by X), e l'eventuale commento / nota / precisazione ecc.
2) Nel campo "Testo" si inserisce soltanto il testo della traduzione preceduto dal titolo in maiuscole. Nel testo non devono essere presenti interventi del traduttore (tipo virgolette, note tra parentesi ecc.). In caso di una nota, la si segnala con un numero tra parentesi quadre, tipo [1], [2] ecc.
3) Nel campo "Note" si inseriscono le relative note, che non importa segnalare con "Nota del traduttore", "Translator's note" ecc. Automaticamente, le note compariranno nel testo cliccando sopra il numero.
Nota: il traduttore ha tradotto in sardo le parti che nell'originale sono in italiano, e viceversa in italiano le parti che nell'originale sono in sardo. [CCG/AWS Staff]
DAMMI UNA MANO (continuer)
envoyé par Alessandro Murtas 11/3/2017 - 03:17
Se devo essere sincero ho fatto una cagata col copia-incolla nel file di testo in cui ho tradotto, direi che la versione che ho postato è da modificare radicalmente. Chiedo scusa! (Alessandro Murtas)
Non sono necessarie scuse, Alessandro; si tratta solo di "impratichirsi" nell'utilizzo di questo sito, per il quale tutti qua sono disposti a dare una mano. Ad ogni modo puoi mandarci quando lo desideri eventuali versioni modificate e/o migliorate. Saluti cari, davvero grazie ancora, e casomai una domanda dato che siamo molto precisi linguisticamente: quale versione del sardo utilizzi per le tue traduzioni (campidanese, logudorese, nuorese/bittese, una sorta di sardo comune...?) [CCG&/AWS Staff]