à partir de la version italienne de Gian Piero Testa – RINUNCIA – SULLA SPIAGGIA – 2009
d’une chanson grecque – ’Arnisi [Sto perigiáli to kryfó] – Mikis Theodorakis / Mίκης Θεοδωράκης – 1960
Poème de Γιώργος Σεφέρης – Georges Séféris [1931]
Dialogue maïeutique
Lucien l’âne mon ami, il me semble utile et nécessaire de profiter de notre dialogue maïeutique – dont je te rappelle qu’il signifie simplement conversation à deux pour faire naître le sens – pour éclairer notre lanterne magique à propos de cette chanson de Mikis Théodorakis, dont certaine interprétation – que je vais de présenter – est fondamentale. Elle repose sur le fait que l’auteur – Georges Séféris a précisé – dans le titre – (À la plage). Dès lors, pourquoi une telle précision et entre parenthèses, ce qui a aussi du sens.
Ah, Marco Valdo M.I., mon ami, je ne sais ce que tu vs me dire, mais je t’assure de toute mon attention,... (continuer)
I crediti del brano sono a tal B.J. Carnahan, probabilmente autore del solo testo.
Il primo album dove questo singolo compare è "More Of 'Old Golden Throat'" del 1969
Sottoscrivo le parole di Riccardo con l'amara considerazione del fallimento totale delle sue aspettative se è vero che dal 25 settembre 2009 nessun altro, hélas, ha comunicato di essersi o di essere stato "cucuizzato".
Flavio Poltronieri 27/11/2017 - 09:41
C'è un errore macroscopico nella formazione dei Pentangle e nella attribuzione degli strumenti suonati, l'informazione esatta è:
Terry Cox: drums, glockenspiel
Bert Jansch: guitar, banjo, vocals
Jacqui McShee: vocals
John Renbourn: guitar, sitar, vocals
Danny Thompson: double Bass
poi nello specifico del brano The "Cuckoo":
Terry Cox: hand drum, glockenspiel
Bert Jansch: guitar
Jacqui McShee: vocal
John Renbourn: guitar
Danny Thompson: double bass
Può essere che i ragazzi d'oggi preferiscano gli smartphones di 2415a generazione alla balladry britannica, e bisognerà accettare i segni de' tempi. Ma nutro comunque la speranza che qualche sedicenne "cucuizzato" viaggi ancora per il vasto e folle globo terraqueo, chissà. In questo mondo "dove c'è ancora tutto, o quasi tutto, da sbagliare" (cit. gucc.). Quand'anche così non fosse, mi prenderò questa occasione per ricantarmi il Cuculo. PS Flavio: grazie per la correzione sull'attribuzione degli strumenti, che "provveggo" immediatamente a inserire.
I soldati combattono con le armi, i potenti con i soldi.
I poeti combattono con le parole.
E se ci riescono, le loro parole ti fanno scattare un pensiero nella testa.
E questo è quello che possono fare.
E questo è il loro compito.
Non ti obbligano ad ascoltarli o a cambiare idea.
E se il tuo disfattismo e disinteresse è abbastanza forte in te, troverai mille motivi per denigrare questa loro arte.
Almeno loro ci provano
Naturalmente Dylan lo sapeva benissimo e ci ha fregato tutti ancora una volta. Se si va a cercare l'edizione ufficiale del discorso di Dylan c'è scritto chiaramente che le parole sono di Jim Krause!
Lorenzo 26/11/2017 - 21:43
Ma non è che lo dice Dylan, lo dicono Simon & Schuster nell'edizione datata Ottobre 2017.
Questo "Lubię gadać z Leonardem" di Marcin Styczeń
è il primo tributo mondiale contenente unicamente canzoni tratte dagli ultimi tre dischi di Cohen, quindi nessuna Suzanne o Halleluja. Le traduzioni in polacco sono inedite e ad opera di Marcin (ricordiamo che lo storico traduttore polacco Maciej Zembaty è purtroppo defunto nel 2011). Il titolo "Mi piace parlare con Leonard" parafrasa la prima riga di Going Home che apriva Old Ideas nel 2012.