Ho trovato solo ora questa canzone, inserendo per la ricerca i primi due versi, come li ricordavo.
Sono convinto che Carlo abbia ragione.
L'ho imparata, penso, alla fine degli anni cinquanta, frequentando l'Azione Cattolica.
Guido 18/1/2017 - 20:31
Boh, se ricerco su Google il primo verso, quasi tutti i record riportano "cantato dagli anarchici alla fine dell'Ottocento"... Ma va bene anche l'Azione Cattolica, per carità d'Iddio!
Saluti
Il testo corretto e completo (spero) della poesia di Konstanty Ildefons Gałczyński.
Da questa pagina
È un esempio di una poesia tipica di Gałczyński che mischia il serio con il faceto. In poche parole, racconta una storia triste in una maniera irriverente. In quanto ambigua in sé può essere letta anche come una critica verso le persone che abbandonano la propria patria. Nello stesso tempo racconta una realtà di emigrazione forzata degli ebrei dall'Europa orientale. Dovrebbe essere letta in chiave satirica comunque.
ROMANCA O TRZECH SIOSTRACH EMIGRANTKACH (continuer)
Ricevo e Pubblico, con il più sentito ringraziamento
Ciao
grazie il lavoro ci piace molto e ci regala la giusta energia per continuare sulla nostra strada.
Diffonderemo il vostro sito che comunque conosco da anni. Complimenti !!!
Ho letto il commento su Villa Emma, in effetti è stata composta nel 2004, registrata in studio a Rubiera (Mo) per il Comune di Nonantola nel 2005 per il sessantesimo della Liberazione.
La versione è l'originale del 2005.
In effetti Rosso Albero conteneva brani focalizzati su eventi accaduti nel territorio modenese.
L'anno prima avevamo realizzato un CD autoprodotto che si chiamava "Che questi cippi per noi siano specchi" per il Comune di Casina e Correggio in territorio reggiano.
Esiste chi resiste è una raccolta del nostro lavoro (di 10 anni) sulla Resistenza che la nostra etichetta NewModelLabel ha voluto pubblicare nel 2014. Si tratta, come sai, di brani... (continuer)
No, evidentemente non hai frequentato abbastanza non conosci ancora bene questo sito ormai immenso, che non raccoglie solo Canzoni Contro la Guerra tout court e che ha anche molti percorsi - discutibili quanto vuoi, discussi anche dal sottoscritto - tra i quali uno sull'Antifascismo militante e uno su canzoni ascrivibili alla destra.
Secondo me vale la pena che tu lo approfondisca un po', se ti interessa.
Per quanto riguarda Bello Figo, ho provato a spiegare che sono state inserite un paio di sue canzoni non perchè l'autore abbia prodotto dei capolavori o perchè sia riuscito ad esprimere chissà quale pensiero politico originale, ma perchè il furbetto si è inventato qualche strofa divertente, provocatoria e inoffensiva che però ha mandato su tutte le furie quelle rane (come le chiami tu) becere dei fascisti e omologhi, tanto da minacciare Bello Figo di morte e da cercare di togliergli la... (continuer)
Bernart Bartleby 17/1/2017 - 23:33
Per come l'ho capita, credo che il punto sia questo.Trovare qui questi due testi fa un po' lo stesso effetto di trovare Bello F. a parlare di politica vs Mussolini etc.
Soprattutto con i discorsi introduttivi, che sia l'articolo citato o che siano quelli scritti da BB.
Sono testi che in se non significano niente, a cui è dato un intento che non hanno (anche lui lo dice più volte, ad esempio non parla di fighe bianche per sbattere nel muso "la paura della prolificità dell'uomo di colore", ma perchè gli piacciono le ragazze bianche-detto da lui e dalla sua crew).
La destra si è incazzata (e non capisco perchè dato che, se lo prendiamo sul serio come hanno fatto loro, conferma le loro tesi) prendendolo sul serio, e, ora che è minacciato, viene preso troppo sul serio anche dall'altra parte, col risultato di fraintendere tutto, creare un gran casino e non farlo piu suonare.
P.s. ho sempre... (continuer)
George Michael ha inciso una versione di questo brano del cantautore americano Don McLean (quello di "American Pie"; l'album, del 1971, è lo stesso per entrambi i brani).
George Michael però aveva la rara caratteristica di saper rendere davvero propri i brani altrui, donandosi visceralmente ad essi e facendo trasparire tutto l'amore che provava per gli artisti che sceglieva di omaggiare (da Stevie Wonder, più e più volte, a Freddie Mercury a Elton John a vari altri).
Straordinaria interpretazione, a dir poco commovente.
Alberta Beccaro (originariamente sulla pagina doppione attribuita a George Michael) 18/1/2017 - 12:04
Sono convinto che Carlo abbia ragione.
L'ho imparata, penso, alla fine degli anni cinquanta, frequentando l'Azione Cattolica.