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Anna di Stazzema

Anna di Stazzema
2006

Anna Pardini è la vittima più piccola con i suoi venti giorni di età. Si trovava tra le braccia della mamma Bruna, a Coletti, assieme alle sorelle Cesira, Maria, Lilia, Adele, e altre venti persone quando i nazisti hanno fatto fuoco contro di loro.
Cesira, la più grande, ha tentato di salvare Adele, Maria, Lilia e Anna.
Anna era gravemente ferita: aveva gli arti praticamente mutiliati. Adele e Lilia, grazie a Cesira, hanno avuto salva la vita, la stessa sorte non è toccata a Maria, ormai ferita a morte, e alla stessa Anna, deceduta dopo pochi giorni.
santannadistazzema.org
La luna ed il cane abbaiano insieme
(continuer)
envoyé par dq82 18/1/2017 - 17:54
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Ballata de la Guera

Ballata de la Guera
2006
Tre Ballate per Thiene

1492, un anno che segna un confine e che indica l’inizio di un’epoca nuova: il Rinascimento italiano. Un periodo straordinario, durante il quale si è sviluppato il culto per il bello, una predisposizione che ha contrassegnato per sempre la nostra storia, creando una situazione privilegiata. Spetta all’Italia l’onore di avere nel suo territorio più del 50% dei tesori d’arte della terra. Solo in Veneto sono state costruite più di 4.000 ville e dimore storiche. Un numero significativo che rende, agli occhi dei turisti, unico ogni borgo, preziosa ogni città. Gli ospiti amano respirare la fragranza del luogo, riempirsi gli occhi di immagini nuove e percepire suoni diversi. Desiderano che tutti i sensi vengano coinvolti nell’esperienza. E questo emerge in modo evidente durante la Rievocazione Storica: la partecipazione emotiva è forte.
All’inizio del 2006 è stata... (continuer)
Guera guera tuti zo par tera
(continuer)
envoyé par dq82 18/1/2017 - 17:19
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Ballata del Ciel che s’è sbregà

Ballata del Ciel che s’è sbregà
2006
Tre Ballate per Thiene

1492, un anno che segna un confine e che indica l’inizio di un’epoca nuova: il Rinascimento italiano. Un periodo straordinario, durante il quale si è sviluppato il culto per il bello, una predisposizione che ha contrassegnato per sempre la nostra storia, creando una situazione privilegiata. Spetta all’Italia l’onore di avere nel suo territorio più del 50% dei tesori d’arte della terra. Solo in Veneto sono state costruite più di 4.000 ville e dimore storiche. Un numero significativo che rende, agli occhi dei turisti, unico ogni borgo, preziosa ogni città. Gli ospiti amano respirare la fragranza del luogo, riempirsi gli occhi di immagini nuove e percepire suoni diversi. Desiderano che tutti i sensi vengano coinvolti nell’esperienza. E questo emerge in modo evidente durante la Rievocazione Storica: la partecipazione emotiva è forte.
All’inizio del 2006 è stata... (continuer)
Tiro le campane me ciamo Nane
(continuer)
envoyé par dq82 18/1/2017 - 17:18

Bientôt

Bientôt
[1941]
Versi di Paul Éluard, dal ciclo presente nella raccolta “Poésie et Vérité ” pubblicata nel 1942
Musica di Francis Poulenc (1899-1963), grande compositore e pianista francese.
Col titolo “De tous les printemps du monde”, si tratta del primo movimento della cantata “Figure humaine”, interamente basata su poesie di Éluard presenti nella raccolta citata.
De tous les printemps du monde
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 18/1/2017 - 14:28
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Bêtes et méchants

Bêtes et méchants
[1942]
Versi di Paul Éluard, nella raccolta “Au rendez-vous allemand” pubblicata nel 1944
Musica di Henri-Pierre Poupard, in arte Henri Sauguet (1901-1989), compositore francese.

Si tratta di una delle molte poesie scritte da Éluard in clandestinità, pubblicate in ordine sparso su riviste ed opuscoli e firmate spesso con gli pseudonimi di Jean du Haut o Maurice Hervent.
Venant du dedans
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 18/1/2017 - 13:54
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Terra dei pomodori

Terra dei pomodori
[2012]

Album :Obiettivo sensibile

atmosfera da Mantra per una ode al vento, alla terra, al lavoro umile, alla dignità dell'uomo che lavora sulla terra e su se stesso. Brano modale ed intimo.
perché la radice che tace e non dice
(continuer)
envoyé par dq82 18/1/2017 - 13:40
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L'attesa

L'attesa
2005

L' attesa ci ha portati a Berlino per un laboratorio con le scuole, lì poi abbiamo suonato in un condominio nella ex Berlino est ed in un centro sociale storico: il Clash.

Dietrich Bonhoeffer. teologo e poeta tedesco, figura di una poco nota Resistenza tedesca al Nazismo. La canzone è la sintesi di un percorso alla ricerca dell'opera e la vita di questo attivista luterano. La band e le classi di una scuola superiore emiliana sono stati in viaggio a Berlino sulle sue tracce. Tra l' approfondimento storico ed il calore da centro sociale di Kreuzberg.

[2012]
Album :Obiettivo sensibile
trattati come cani dai cani
(continuer)
envoyé par dq82 18/1/2017 - 13:33
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Romanca o trzech siostrach emigrantkach

Romanca o trzech siostrach emigrantkach
Testo di Konstanty Ildefons Gałczyński
Musica di Jacek Bończyk nell'album Tango Kameleon (2002)

La canzone racconta di tre sorelle (Romanzo delle tre sorelle emigrate), che per fame emigrano in Venezuela, SudAmerica, ma durante il viaggio la nave affonda... insomma una storia già sentita che ahimé si ripete da secoli, prima era l'atlantico, ora il Mediterraneo o l'Oceano Indiano o Pacifico...
Były ongi trzy siostry
(continuer)
envoyé par dq82 18/1/2017 - 09:31
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Oklahoma, U.S.A.

Oklahoma, U.S.A.
[1971]
Scritta da Ray Davies
Nell’album dei Kinks intitolato “Muswell Hillbillies”

Una donna, piegata dal lavoro e dalla vita, che sogna di andare a vivere in Oklahoma, non certo perché sia il posto più bello del mondo ma perché “Oklahoma!” è stato uno dei musical di Broadway più famosi di sempre, poi reso immortale nel film diretto nel 1955 da Fred Zinnemann, con Shirley Jones e Gordon MacRae protagonisti.
All life we work, oh, work is a bore
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 18/1/2017 - 09:08
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List jeńca (Kochanie moje, kochanie)

List jeńca (Kochanie moje, kochanie)
[1942]
Poesia di Konstanty Ildefons Gałczyński
Musicata da A. Panas e interpretata da Michał Bajor
Nell'album"83'-93': Czwarta Płyta" del 1998
(con il titolo "Kochanie moje, kochanie")

(Si veda qua per l'introduzione alla figura di Konstanty Ildefons Gałczyński)

La moglie di Konstanty Ildefons Gałczyński si chiamava Natalia Avalov, e doveva essere un grande amore. Si erano sposati nel 1930. La seguente è una lettera in forma di poesia che il prigioniero Gałczyński le indirizzò dal campo di concentramento nazista di Altengrabow il 19 marzo 1942: la Lettera del prigioniero. Il testo originale è ripreso anch'esso da questo sito. [AT-XXI]
Kochanie moje, kochanie,
(continuer)
envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 17/1/2017 - 01:38

Konstanty Ildefons Gałczyński: Na śmierć Esteriny, deportowanej przez hitlerowców, Wenecjanki

Konstanty Ildefons Gałczyński: Na śmierć Esteriny, deportowanej przez hitlerowców, Wenecjanki
[1948]
Poesia di Konstanty Ildefons Gałczyński

Presso la Biblioteca pubblica dell'Isolotto, il mio quartiere, esiste una benemerita istituzione: lo “Scambialibro”. In pratica e in breve: all'ingresso della Biblioteca (che è uno splendore, va detto), c'è una specie di scaffale dove chiunque può lasciare liberamente vecchi libri di casa propria, vecchie riviste, qualsiasi cosa; e dove la Biblioteca stessa ripone i suoi libri dismessi e sostituiti da copie più nuove. Il famoso chiunque può prenderseli, e lasciarne a sua volta altri; poi c'è il sottoscritto, che ha la tendenza a prenderseli e basta. Confesso. Ci si trova di tutto: dai manuali per il nuovissimo computer del 1982 alle riviste legali, dai romanzacci rosa, neri, gialli e di ogni colore ai vecchi libri scolastici, da Shakespeare agli sconosciuti poeti. Ecco, sto per parlare di un poeta semisconosciuto, almeno dalle nostre parti,... (continuer)
Na śmierć Esteriny
(continuer)
envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 17/1/2017 - 00:32

Klage der Garde

Klage der Garde
[X°-VII° secolo a.C. / 1915]
Versi di Klabund, da “Chinesische Gedichte. Nachdichtungen”, raccolta di traduzioni di antiche poesie e canzoni cinesi tratte dallo “Shījīng”, di parecchi secoli avanti Cristo.

Musica di Hanns Eisler
Testo trovato su Project Gutenberg

Nel 1916 Hanns Eisler fu richiamato in guerra. Venne ferito e ricoverato diverse volte, e in queste “pause” continuò a comporre. Nel 1917 scrisse un intero oratorio intitolato “Gegen den Krieg” (“Contro la guerra”, proprio lo stesso titolo della composizione creata 20 anni più tardi su testo di Brecht), che andò perduto nell'incendio della baracca dove era acquartierato, e mise in musica alcune poesie di Klabund, adattamento di antichi canti cinesi tratti dallo Shījīng, la più antica raccolta di testi poetici cinesi di cui si sia a conoscenza, datata tra tra il X° e il VII° secolo avanti Cristo. (Purtroppo non saprei indicare al link citato quale sia il canto originale corrispondente)
General!
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/1/2017 - 21:32
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Ballad of Struggle and Being

Ballad of Struggle and Being
(2016)

"Ballata di lotta e di essere" affronta il tortuoso percorso dell'individuo moderno nella ricerca di sé, fornendo una chiave di liberazione nella lotta collettiva basata su teorizzazione politica, indipendenza e autodeterminazione dei popoli nell'attuale realtà dei rapporti fra Stati. Ne scaturisce una forte denuncia del grave scenario internazionale, in cui la disinformazione su scala globale giustifica la guerra imperialista omettendo la distinzione tra aggressori e aggrediti, in cui la "società dello spettacolo" fa le veci del potere, perpetuando così lo sfruttamento dei singoli individui e del loro tempo, ora come non mai quantificato esclusivamente in denaro o, più precisamente, in Dollari statunitensi.
To hit the wall once for all
(continuer)
envoyé par Ivan Guillaume Cosenza 16/1/2017 - 16:53
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No

No
[2016]
Parole e musica di Nicolas Jaar (1990-), musicista e compositore di musica elettronica e sperimentale, newyorkese ma di origine cilena.
Testo trovato su Genius

Nicolas Jaar è nato a New York nel 1990. I suoi genitori si erano lì trasferiti nel 1982, provenienti dal Cile. Suo padre è Alfredo Jaar (1956-), importante artista visuale cileno, cresciuto anche artisticamente nel pieno del regime di Pinochet e divenuto oppositore della dittatura. “Sono nato in Cile sessanta anni fa: ho visto la dittatura di Pinochet e il golpe contro Allende; per fare arte, ho imparato a parlare fra le righe. Era l’arte della Resistenza”, racconta Alfredo Jaar.

Nicolas Jaar ha esordito come compositore di musiche da club, ma ben presto la sua attenzione si è spostata sulla sperimentazione musicale. Ha fondato un'etichetta e ha prodotto lavori di artisti come Lydia Lunch e William Basinski. Ha composto... (continuer)
(Alfredo Jaar): Pongamos un poco de música y bailamos? Para hacer la película más entretenida?
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/1/2017 - 08:54
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Tutto fin qui

Tutto fin qui
2016
Tutto fin qui
Singolo dell'album "Che spettacolo è"
Il prestigiatore mentre ti distrae
(continuer)
envoyé par Dq82 15/1/2017 - 17:10
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South Africa

South Africa
1988
South Africa
feat. Ruud Gullit
South African, downpressorman
(continuer)
envoyé par dq82 15/1/2017 - 16:42
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Monsieur Thiébat

Monsieur Thiébat
2016
La macchina del tempo

Enrico Thiébat (Aosta, 2 agosto 1949 – Verrayes, 14 dicembre 1992) è stato un cantautore, cabarettista, produttore televisivo e scultore italiano, anarchico.
Bonsoir Monsieur Thiébat, bonsoir
(continuer)
envoyé par dq82 15/1/2017 - 14:49
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La guerre

La guerre
Cari amici, vi invio il testo di questa canzone rinascimentale, che ho appena ascoltato su Radio 3 (Concerti del Quirinale). Non è propriamente una canzone contro la guerra, però racconta di una battaglia (quella di Merignano, o Melegnano, vicino a Milano) del 1515 tra Francesi e Svizzeri, che provocò la morte di più di 15.000 uomini. Sconfitti, gli Svizzeri stipularono una pace, che fu l'inizio della loro scelta perpetua di neutralità.
Escoutez, tous gentilz Galloys,
(continuer)
envoyé par Renato Stecca 15/1/2017 - 13:09
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La frontiera

La frontiera
2017
Apriti cielo

È senz’altro un disco di fuga; di gente che non sente di appartenere alle sue bandiere e alle sue preghiere. È un disco di guerra sporca, palesato nella title-track, ma anche nella commovente La frontiera, tra le cime più alte del disco. Mannarino disegna due uomini che fanno l’amore davanti a soldati in combattimento che in fila per uno vanno via non appena vedono loro due che, nudi, insegnano come “sono nati gli esseri umani”. Un orgasmo in mezzo alla guerra tracciato con un’eleganza da far invidia a tutti gli storytellers del mondo. Un orgasmo che ricorda che dietro a quelle guerre senza senso ci sono vite umane.
spettakolo.it
Una voce più forte dell'altra parlò dal balcone
(continuer)
envoyé par Dq82 15/1/2017 - 10:39
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Gandhi

Gandhi
2017
Apriti cielo

A proposito di Gandhi, una canzone per niente pacifica: anzi appare come un’invettiva contro un certo buonismo, come aveva fatto Gaber con “Il potere dei più buoni”. Con chi ce l’ha, Mannarino?

«Ce l’ho con le icone pop come Marylin Monroe ed Einstein, con la pace edulcorata di Gandhi. Vedo una sottile linea che divide il pacifismo dalla remissività e rassegnazione, perché a uno che passa la vita ad asfaltare strade sotto il sole cocente d’agosto non gli puoi insegnare il pacifismo, semmai lo subisce. Nei miei frequenti viaggi in Brasile, a Rio De Janeiro, ho visto tutte le contraddizioni di chi vive nelle favelas e di chi invece vive circondato dal lusso, costretto però a barricarsi nelle case. Dov’è la cattiveria del povero? Sarebbe utile rifondare il pensiero dell’essere umano. Ce l’ho con gli intellettuali che trovo totalmente astratti dalla realtà. Io non sono tra questi anche se ho studiato filosofia, faccio un lavoro manuale e mi sporco le mani come un operaio».
unita.tv
Ci si radunava nelle piazze con i fiori nelle mani
(continuer)
envoyé par Dq82 15/1/2017 - 10:23
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In viaggio

In viaggio
2011
Nell’album intitolato “Sud”

(Cesare Chiodo, Bungaro, Fiorella Mannoia)

Fiorella Mannoia presenta questa canzone, nei live, raccontando che in quel periodo suonava con musicisti stranieri (africani e sudamericani) e che ha messo in musica i loro racconti: immaginando il saluto si una madre ad un figlio che parte, emigra... Alcune volte questa presentazione è più esplicitamente rivolta all'emigrazione, altre volte più intima parlando di un generico saluto materno al propri* figli*. Ma considerando anche il titolo dell'album in cui è inserita secondo me è una CCG a tutti gli effetti
Domani partirai
(continuer)
envoyé par dq82 14/1/2017 - 09:58
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Mother's Pride

Mother's Pride
Testo, musica e arrangiamento di George Michael.

Bella e potente ma al tempo stesso semplice e piena di grazia nel suo dipingerci - con immagini vivide che sfumano l'una nell'altra - il quadro di un tragico "passaggio di consegne" generazionale. Nel segno immutato ed immutabile, da una decade all'altra, della guerra.

E' tratta da "Listen Without Prejudice vol. 1" (1990), album ricco di momenti intensi, riflessivi e cantautoriali (vero atto di coraggio per una popstar dal successo planetario che avrebbe voluto essere riconosciuta per quello che era: un'anima - sincera ed ispirata - innanzitutto).

"The track "Mother's Pride" was played often on US radio stations during the first months of the Gulf War in 1991. Programmers took telephone calls from soldiers' loved ones and mixed their greetings into the song as tributes, along with other patriotic sound bites" (dall'edizione in lingua inglese di Wikipedia)
Oh she knows
(continuer)
envoyé par Alberta Beccaro - Venezia 14/1/2017 - 02:58
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Killing Time

Killing Time
[2016]
Parole e musica di Nicolas Jaar (1990-), musicista e compositore di musica elettronica e sperimentale, newyorkese ma di origine cilena.
Testo trovato su Genius

Nicolas Jaar è nato a New York nel 1990. I suoi genitori si erano lì trasferiti nel 1982, provenienti dal Cile. Suo padre è Alfredo Jaar (1956-), importante artista cileno, cresciuto anche artisticamente nel pieno del regime di Pinochet e divenuto oppositore della dittatura. “Sono nato in Cile sessanta anni fa: ho visto la dittatura di Pinochet e il golpe contro Allende; per fare arte, ho imparato a parlare fra le righe. Era l’arte della Resistenza”, racconta Alfredo Jaar.

Tra le sue installazioni - esposte alle biennali di Venezia, São Paulo e Istanbul nei maggiori musei d'arte contemporanea in tutto il mondo – c'è “Infinite Cell” (2004), ricostruzione della cella in cui fu rinchiuso Antonio Gramsci. Il visitatore è invitato... (continuer)
I think we’re just out of time
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/1/2017 - 23:30
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How Does the Grass Grow?

How Does the Grass Grow?
[2010-12]
Parole e musica di David Bowie.
Il riff del ritornello è mutuato da “Apache”, brano stumentale di cui fu autore Jerry Lordan (1934–1995), cantautore e compositore inglese e che fu portato al successo da The Shadows nel 1960 e poi di nuovo nel 1973 nella versione della Incredible Bongo Band.
Nell’album “The Next Day” del 2013

L’ambientazione, esplicitata nella prima strofa, è quella di una qualche paese sovietico o post-sovietico. “Le ragazze che indossano gonne di nylon e sandali ungheresi e i ragazzi in sella ai loro Riga” (motorini di fabbricazione lettone, prodotti tra il 1952 e il 1992) è una descrizione di un villaggio sovietico ripresa pari pari da uno scritto (in “Twenty Letters to a Friend”) del 1967 di Svetlana Alliluyeva, che pur essendo figlia di Stalin fu una dissidente e nel 1966 fuggì dal suo paese rifugiandosi negli USA (dove è morta nel 2011).
Il protagonista... (continuer)
There’s a graveyard by the station
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/1/2017 - 09:03

Scoperta

Scoperta
1974
45 giri Scoperta/Marcia d'amore
Pareva fosse un giorno come gli altri,
(continuer)
envoyé par dq82 12/1/2017 - 17:42
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Modena City Ramblers: Quacet putèin

Modena City Ramblers: Quacet putèin
2016
Primo brano del prossimo disco (uscita prevista marzo 2017) reso noto dai Modena City Ramblers.
Registrato in presa diretta al VoxRecording di Reggio Emilia

2017
Mani come rami, ai piedi radici
Quacet putèin c'al tira un bròt vèint
(continuer)
envoyé par dq82 12/1/2017 - 15:18
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Il sipario

Il sipario
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continuer)
Cari ragazzi ha inizio la recita
(continuer)
envoyé par dq82 12/1/2017 - 13:27
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Cortogno

Cortogno
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continuer)
Incerti Dante
(continuer)
envoyé par dq82 12/1/2017 - 13:20
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Campazzo

Campazzo
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continuer)
Il tenente Totonelli
(continuer)
envoyé par dq82 12/1/2017 - 13:14
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Staffette

Staffette
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continuer)
Sono nostri questi figli, non della guerra
(continuer)
envoyé par dq82 12/1/2017 - 13:02
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Eco nel vuoto

Eco nel vuoto
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continuer)
Nasi che si premono al cielo
(continuer)
envoyé par dq82 12/1/2017 - 10:30
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Avanti lavativi!

Avanti lavativi!
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continuer)
Avanti lavativi! così ci han detto
(continuer)
envoyé par dq82 12/1/2017 - 10:25
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Navicello

Navicello
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continuer)
Io cancellerò ogni vostra memoria
(continuer)
envoyé par dq82 12/1/2017 - 09:45
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Gypsy

Gypsy
[1972]
Parole e musica di
La canzone che chiude l’album intitolato “Not Till Tomorrow”
Our fathers out of India come
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/1/2017 - 08:48
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Peppers and Tomatoes

Peppers and Tomatoes
[1995]
Parole e musica di Ralph McTell
Nell'album intitolato “Sand in Your Shoes”

Una canzone scritta pensando alla guerra fratricida in Yugoslavia...
This year in my garden I grow peppers and tomatoes
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/1/2017 - 23:05
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Vercallo

Vercallo
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continuer)
Con quanta ferocia i Nazi-fascisti
(continuer)
envoyé par dq82 11/1/2017 - 22:48
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Bussina

Bussina
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continuer)
Hai lasciato le prove
(continuer)
envoyé par dq82 11/1/2017 - 22:42
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The Case of Otto Schwarzkopf

The Case of Otto Schwarzkopf
[1995]
Versi di Shmuel Huppert, ebreo di origine ceca, internato da bambino nel campo di sterminio di Bergen Belsen. Sopravvisse, per poi trasferirsi in Israele.
Testo tradotto in inglese da Neville Teller, scrittore, giornalista e autore radiofonico londinese
Adattamento del testo e musica di Ralph McTell
Nell'album intitolato “Sand in Your Shoes”

Nel 1990 Neville Teller, autore radiofonico per la BBC, conobbe in Israele Shmuel Huppert, responsabile dei programmi culturali di radio Kol Yisrael. Questi era scampato all'Olocausto e aveva conosciuto l'orrore dei campi nazisti a soli 6 anni. Subito dopo la guerra si era trasferito, come tanti ebrei sopravvissuti, nella Palestina ancora sotto mandato britannico. Huppert chiese a Teller di tradurre in inglese una sua poesia, scritta in ebraico (non saprei purtroppo dove reperire l'originale), che s'intitolava “La valigia”. Teller la tradusse... (continuer)
The case of Otto Schwarzkopf has reached Jerusalem
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/1/2017 - 22:34
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La torre

La torre
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continuer)
Compagni!
(continuer)
envoyé par dq82 11/1/2017 - 22:33
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Tira

Tira
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continuer)
Ordinamento penitenziario del presente
(continuer)
envoyé par dq82 11/1/2017 - 22:31
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La grotta

La grotta
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continuer)
Gonfio di pianto il cuore
(continuer)
envoyé par dq82 11/1/2017 - 22:28
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Mio fiume anche tu

Mio fiume anche tu
1947
Il dolore - Roma Occupata

Inserisco questo brano di Ungaretti, di cui, ammetto la mia ignoranza, non conoscevo l'esistenza, per la citazione che ne fanno i Gasparazzo in Le tane. La poesia è tratta dalla raccolta "Il dolore" nella sezione "Roma occupata". Ne ho trovata una versione musicata da un coro, che però ne fa un cantoda Chiesa, eliminando tutta la prima parte che parla di Roma, di guerra e delle deportazioni.
Mio fiume anche tu, Tevere fatale,
(continuer)
envoyé par dq82 11/1/2017 - 22:25

The Islands

The Islands
[1995]
Parole e musica di Ralph McTell
Nell'album intitolato “Sand in Your Shoes”

la MV Braer era una petroliera di fabbricazione giapponese, di proprietà canadese e battente bandiera liberiana che nel gennaio del 1993, incappata in una potente tempesta mentre si trovava in prossimità delle isole Shetland, in Scozia, divenne incontrollabile e cominciò a riversare in mare le 85.000 tonnellate di greggio che trasportava.

Il capitano, temendo un incendio, abbandonò la nave insieme a tutto l'equipaggio (a quanto pare Schettino non è stato il primo!) e questa se ne andò alla deriva rilasciando poco a poco tutto il suo carico. Ogni tentativo di riprendere il controllo della Braer fu inutile e la nave vagò incontrollata per diversi giorni fino ad incagliarsi nella baia di Quendale, affondando parzialmente.
I danni per l'ambiente dell'arcipelago furono enormi, e per fortuna il tipo di petrolio trasportato era più leggero e meno inquinante del normale greggio estratto nel mare del Nord...
We do not fear the long ships, we've seen long ships before
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/1/2017 - 21:56
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The Enemy Within (the Band)

The Enemy Within (the Band)
[1995]
Parole e musica di Ralph McTell
Nell'album intitolato “Sand in Your Shoes”

Bella e classica, bandistica, che la banda musicale della miniera è qui la protagonista del brano.
Il “nemico interno” - così additati dalla propaganda di Margaret Thatcher - erano i minatori inglesi in sciopero nel 1984/85, in quello che è stato uno dei più duri confronti tra un gruppo di lavoratori ed un governo occidentale nella seconda metà del 900.

Dopo oltre 50 settimane di protesta, due morti, centinaia di licenziamenti e migliaia di procedimenti giudiziari, il sindacato votò la fine dello sciopero ed il ritorno al lavoro (per quei pochi che l'avrebbero ritrovato ancora...)

“Bloodied but unbowed”, sanguinanti ma non vinti.
There was a time when the strike was on
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/1/2017 - 21:28
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Le tane

Le tane
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continuer)
Il crepitio di ramoscelli
(continuer)
envoyé par dq82 11/1/2017 - 19:56
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Water of Dreams

Water of Dreams
[1982]
Parole e musica di Ralph McTell
E’ la canzone che dà il titolo al suo album del 1982.

Una canzone dedicata a tre persone i cui nomi oggi ai più non dicono nulla, e che è bene ricordare.

Clement Blair Peach (1946-1979) era un insegnante di origine neozelandese che fu massacrato e ucciso dalla polizia durante una contro-manifestazione antifascista a Southall, Londra. Su di lui si veda l’introduzione a Jah War dei The Ruts.

Jimmy Kelly, di Liverpool, e Liddle Towers, di Chester-le-Street, entrambi furono uccisi quello stesso anno mentre si trovavano in custodia della polizia. Si vedano al proposito le canzoni The Murder Of Liddle Towers degli Angelic Upstarts, Blue Murder della Tom Robinson Band e Justice del The Pop Group.
Oh, the other day, I had the strangest dream
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/1/2017 - 17:32
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Il Lavoro non esiste

Il Lavoro non esiste
[2016]
Album : Stato d'eccezione
Non stacchi dalla linea neanche se hai il cagotto
(continuer)
envoyé par adriana 11/1/2017 - 17:21
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Factory Girl

Factory Girl
[1969]
Parole e musica di Ralph McTell
Nell’album intitolato “My Side of Your Window”, autoprodotto
Hurrying across the bridge before the siren calls.
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/1/2017 - 16:57
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I've Thought About It

I've Thought About It
[1969]
Parole e musica di Ralph McTell
Nell’album intitolato “My Side of Your Window”, autoprodotto
I've thought about it
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/1/2017 - 16:47
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From Clare to Here

From Clare to Here
[1976]
Parole e musica di Ralph McTell
Nel suo album “Right Side Up”

Una delle canzoni più famose di Ralph McTell, un breve ed intenso racconto dell’emigrazione irlandese… La contea di Clare è nel centro-ovest dell’Irlanda, sull’oceano Atlantico.
There's four who share this room
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/1/2017 - 09:12
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Jesus Wept

Jesus Wept
[1995]
Parole e musica di Ralph McTell
Nel suo album intitolato “Sand In Your Shoes”
The day that Jesus arrived in Jerusalem
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/1/2017 - 08:53
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Red and Gold

Red and Gold
[1985]
Parole e musica di Ralph McTell
Arrangiamento dei Fairport Convention
La canzone che dà il titolo all’album dei Fairport Convention del 1988.
Testo trovato su Mudcat Café

Una canzone sulla Guerra Civile inglese (1642-1651), una delle tante guerre fratricide che costellano la storia dell’umanità. Qui i monarchici e i parlamentaristi se le diedero di santa ragione (più di 80.000 morti) ma soprattutto seminarono morte e distruzione nelle campagne, tra i civili (quasi 130.000 morti).

In particolare la canzone, dove il racconto è dalla prospettiva di un contadino, si riferisce alla battaglia di Cropredy Bridge del 29 giugno 1644, conclusasi con la vittoria delle truppe di re Carlo I. Ralph McTell la scrisse dopo aver partecipato ad un’edizione del festival musicale che si tiene in quel paese dell’Oxfordshire, organizzato fin dal 1976 proprio dai Fairport Convention:

“This is the... (continuer)
Red and Gold are royal colours.
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 11/1/2017 - 08:37
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England

England
[1981]
Parole e musica di Ralph McTell
Un singolo poi inserito nell'album “Water Of Dreams” del 1982

A detta dello stesso autore questo brano voleva essere una proposta per un nuovo inno nazionale, ma il tentativo purtroppo si spense sulle coste delle Falklands/Malvinas...:

“England was my attempt to write almost a new national anthem. I still think we need a song that reflects our new diversity and more of a belief in a spiritual heart beat to our country. This was very nearly a hit but I withdrew support for the song when the Falklands war took place. The idea of selling records on the backs of dead soldiers and jingoistic reactions flew in the face of the third verse of the song and was the direct opposite of my intention when writing it. It has now found its way back into my repertoire.”

A mio avviso, meno bella di England 1914 - di cui “England” potrebbe quasi intendersi come “reprise”... (continuer)
What is it about you, makes me feel this way?
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/1/2017 - 23:24
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Luna tucumana

Luna tucumana
Parole e musica di Atahualpa Yupanqui (1957)
Incisa da Mercedes Sosa nel 1968 nell'album "Con sabor a Mercedes Sosa"
Testo tratto da Cancioneros

Con il golpe militare del 1976, la giunta al potere in Argentina proibì immediatamente tutte le canzoni di Mercedes Sosa. La cantante, tuttavia, decise di rimanere nel paese nonostante la censura e le minacce fino a che nel 1978 durante un concerto a La Plata fu arrestata per 18 ore, insieme a tutto il pubblico con l'accusa di aver cantato canzoni proibite.

L'anno seguente Mercedes Sosa lascia l'Argentina, esiliata prima a Parigi poi a Madrid. Farà ritorno in Argentina solo nel 1983, poco prima del collasso del regime militare in seguito alla sconfitta nella guerra delle Falklands/Malvine.

Già da tempo nel repertorio della cantora, questa nostalgica Luna tucumana acquistò in quegli anni un valore particolare. La luna del Tucumán, la provincia... (continuer)
Yo no le canto a la luna
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 10/1/2017 - 09:23
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Maginot Waltz

Maginot Waltz
[1974]
Parole e musica di Ralph McTell
Nell’album “Easy”

La linea Maginot (dal nome dell’allora ministro della guerra André Louis René Maginot, veterano della Prima) è un potente sistema di fortificazioni in cemento armato costruito dai francesi a partire dal 1928 lungo le frontiere con Belgio, Lussemburgo, Germania, Italia e Svizzera. E’ ben noto come alla prima prova, nel 1940, la “medievale” linea Maginot dimostrò subito di non servire ad una beata cippa…

“Saremo di ritorno fra due e tre settimane, facciamo un salto in Francia con Lord Kitchener a insegnare un paio di cose ai crucchi e poi torniamo e ce la spassiamo insieme per tutta la vita…”
All off to Brighton in a charabanc, (1)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/1/2017 - 08:59
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Te recuerdo Amanda

Te recuerdo Amanda
Amanda è anche il nome della figlia di Victor Jara, che dopo la morte del padre è fuggita con la madre in Inghilterra. In questo recente articolo Amanda ripercorre la sua storia e il suo rapporto con la memoria del padre.

Habla la hija de Victor Jara
9/1/2017 - 23:51
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Sólo le pido a Dios

Sólo le pido a Dios
ITALIANO / ITALIAN / ITALIANO [5]

Versione italiana (solo di una strofa) cantata da Ginevra Di Marco

Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli e Andrea Salvadori hanno pubblicato il disco "La rubia canta la negra" interamente dedicato a canzoni di Mercedes Sosa. Nel disco la canzone viene interpretata in spagnolo ma si chiude con la traduzione italiana di questa strofa.
Sólo le pido a Dios
(continuer)
9/1/2017 - 22:34
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Hell Broke Luce

Hell Broke Luce
9-1-17 19:59
Guardare le Note

Il titolo della canzone è un gioco di parole sull'espressione All hell broke loose = “si è scatenato l'inferno, si è scatenato un putiferio”. Poiché i giochi vanno accettati, nella resa italiana si è coniato il termine “luciferio”, che da un lato rimanda a Lucifero e all'inferno, e dall'altra ricorda il soldato Lucey. Ma il vero inferno è la traduzione di questo testo, per la quale si rimanda anche alle Note. Tom Waits è un genio, e su questo nulla da dire. Voleva riprodurre una mente schiantata già da prima, e poi definitivamente schiantata dalla guerra; e c'è riuscito agghiacciantemente bene. Poi, certo, secondo me era pure briaco, as usual. Un po' briachi bisogna esserlo anche per cercare di "tradurre" una cosa del genere, peraltro. Parti consistenti del testo sono semplicemente un delirio, senza contare le acrobazie linguistiche waitsiane. Se, putacaso,... (continuer)
SI E' SCATENATO UN LUCIFERIO
(continuer)
envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 9/1/2017 - 20:00
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Talking at the Same Time

Talking at the Same Time
9-1-17 18:04
Guardate anche le Note
SI PARLANO ADDOSSO
(continuer)
envoyé par L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 9/1/2017 - 18:06
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La notte di San Giovanni

La notte di San Giovanni
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continuer)
Salvate lui
(continuer)
envoyé par dq82 9/1/2017 - 15:48
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Rosso albero

Rosso albero
2014
Esiste chi Resiste


Testo di Alessandro Caporossi

Testo fornitoci direttamente dai Gasparazzo (nella persona di Generoso Pierascenzi), Ringraziamo immensamente, sperando di far conoscere questo splendido disco a quante più persone possibili

“…la parola umana si oppone alla morte…fa vivere anche chi non è più in vita, poiché anche la memoria è parola, e con la memoria noi salviamo dal caos dell’oblio chi non è più tra noi…"
da “Nessuno ha mai visto Dio” di Gabriella Caramore

La zona intorno a Modena e Reggio Emilia , verso il territorio di pianura e Nonantola, da quel fatidico 8 settembre 1943, ha conosciuto momenti di violenza e di lacrime, di atti di coraggio e di abnegazione che non devono essere cancellati. Non diversamente da altri paesi, ha visto i suoi figli combattersi e uccidersi, ha visto l’odio che “…si sfrena tra i fratelli in ira a morte…” (Ungaretti- Mio fiume anche... (continuer)
Con la forza nelle braccia
(continuer)
envoyé par dq82 9/1/2017 - 15:31
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Talking at the Same Time

Talking at the Same Time
....Tutti sanno che gli ombrelli sono più cari quando piove. Tutte le notizie sono brutte, ce n'è forse di un altro tipo? Tutti quanti parlano assieme. Per alcuni i tempi sono duri per altri sono come il miele, c'è sempre qualcuno che fa i soldi quando corre il sangue nelle strade....

Questa canzone sembra proprio uscita dall'opera da tre soldi
Ecco qui un altro che non sbaglia un colpo da più di trent'anni, dallo stesso disco inserite anche Hell Broke Luce (sinistra,destra, sinistra... Come mai gli unici responsabili di questo casino tengono i loro miseri culi attaccati alla sedia di una scrivania?...)

Naturalmente Hell Broke Luce è già nel sito. Chiediamo all'anonimo commentatore di firmarsi, la prossima volta, e, se vuole, di mandarci una traduzione italiana completa. [CCG Staff]
9/1/2017 - 14:14
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Ils ont marché sur la Lune

Ils ont marché sur la Lune
Ils ont marché sur la Lune

Chanson française – Ils ont marché sur la Lune – Jacques Debronckart – 1969

Interprètes : Isabelle Aubret et Christophe.



Lucien l’âne mon ami, il est des chansons qui passent inaperçues et qui mènent une petite vie de chanson sans jamais atteindre à la notoriété auprès des grandes foules. C’est le cas de cette chanson de Jacques Debronckart, dont je n’ai pas trouvé le texte et j’en ai donc fait une transcription « à l’oreille ». C’est toujours délicat ces transcriptions à l’oreille, surtout si la chanson est ancienne et qu’on ne dispose pas d’un enregistrement de bonne qualité. De plus, c’est une chanson enfantine et qu’une partie est chantée par un enfant.

La chanson enfantine est un genre un peu trouble : il se doit d’être enfantin, de s’adresser aux enfants, tout en sachant qu’il parle aussi aux adultes.

Quel mic-mac entre les Dupondt et le Pierrot Lunaire... (continuer)
Ils ont marché sur la Lune, tu sais ;
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 9/1/2017 - 14:00

Ils ont brûlé

Ils ont brûlé
8-1-17 21:17

Prima di parlare della canzone, caro mio amico Lucian Làsino, ritorno un attimo sul suo titolo e sulla sua antifona.

D'accordo, Marco Valdo M.I. E, esattamente, per dire che cosa?

Di preciso, è che questa canzone, come altre che ho scritto, si basa su un ritornello che mi frulla in testa, o su una canzone precedente che mi serve da canovaccio. In questo caso, è una canzone di Léo Ferré che fa da base a questa storia: Ils ont voté, nella quale Léo Ferré dice in particolare:

“Hanno votato...e dopo?”

E' quel che per me resta la domanda principale da porre alla “democrazia”. Basta pensare a qualche grande paese del nostro mondo...Ti lascio la scelta.
Qui non si tratta solamente di votare, ma anche di bruciare. E la cosa puzza.
Racconto ora la vicenda che riguarda la canzone. Si riferisce ad un avventimento recente, anzi recentissimo.

Ultima piccola notizia dall'Italia:

Nella... (continuer)
HANNO BRUCIATO
(continuer)
8/1/2017 - 21:18
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Paolo e Giovanni

Paolo e Giovanni
Profumo di allora al calar del sole
(continuer)
envoyé par dq82 8/1/2017 - 16:17




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