envoyé par Dora ed Io non sto con Oriana 3/7/2016 - 16:58
Se qualcuno è interessato alle mie traduzioni delle canzoni della cara, compianta, ineguagliabile Lhasa, le può trovare tutte nel sito www.infinititesti.com
Translator's Note. As pointed out by the contributors, Lhasa De Sela sings only the 1st verse and the chorus of the song. The other verses are given here in square brackets.
Molto bella e terribile; ma, fosse stato per me, avrei attribuito la canzone all'autore, Víctor Holguín, mettendo la De Sela come interprete. Sinceramente, e con tutto il rispetto, non capisco la decisione di Lhasa De Sela di cantarne solo la prima strofa evitando le altre. Sembra quasi che una schiava possa cantare solo il lamento per la sua sventurata sorte, ma la canzone del 1867 è tutt'altro. Frustate, torture e vendetta sul padrone; e non mi pare poco! Fra parentesi, si conoscono esecutori integrali della canzone?
C’est l’histoire d’un insoumis de Brescia, qui, dans les années 1970, se joint à un groupe de forains roms pour échapper au service militaire. Après la fuite, la contumace, la prison, les interpellations parlementaires à son propos, les tragédies personnelles, il revient à son existence de banlieue en refusant, avec sa cohérence habituelle, toute représentation « héroïque » de ses choix.
Dialogue maïeutique
Quand même, dit Marco Valdo M.I., on ne pouvait pas laisser cette canzone sans quelques mots d’explication. Pour mille raisons et la première étant que le personnage dont parle cette chanson, dont le narrateur raconte l’histoire, est d’abord et surtout, un insoumis.
C’est en effet un homme de raison. Un insoumis est un personnage que l’on se doit de saluer, dit Lucien l’âne, grattant le sol de son petit sabot noir pour... (continuer)
Oh, boia... torno a curiosare dopo pochissimi giorni, e già trovo che t'eri messo a lavora' di buona lena... Vado a leggermi tutto con calma, commenti inclusi... Grazie abbestia! :D
Il Salta 3/7/2016 - 07:28
Si, comunque (ho letto dopo), sono *quel* Salta ellì.
Quello che postò qui un piccolissimo contributo su un par di canzoni di Paul simon, e nient'altro, se non ricordo male.
Son sempre a Livorno, sempre immarcescibilmente in corea... tutto uguale :P
PS: piccola ipotesi/suggerimento, probabilmente non molto calzante.
Il nebbieggiare leggero non potrebbe essere, più che una "fog", una "haze", come quell purpurea di jimi hendrix?
La canzone "Tęsknij za kolejnym dniem" (Abbi la nostalgia di un altro giorno) scritta e cantata dal cantautore polacco Andrzej Poniedzielski sulle note di "Dance Me to the End of Love" di Leonard Cohen.
Il brano non è stato ancora pubblicato, come apprendo dal sito ufficiale dell'autore http://www.poniedzielski.art.pl/
Il testo da YT.
Caro Krzys la canzone è stata già pubblicata come Beneficjum nel cd tributo polacco Dobre Piosenki Leonard Cohen Zaspiewany (senza il parlato). I tuoi gentili amici connazionali me ne hanno inviato una copia l'anno scorso al momento dell'uscita sul mercato. Il tuo contributo è molto importante in quanto nel libretto non era riportato il testo, grazie.
Ciao Flavio, hai ragione, ho trovato quel disco, eccolo:
e infatti fra le altre intepretazioni delle ballate di Cohen c'è anche la canzone di Poniedzielski. Cercherò di tradurla prima O! dopo, visto che si tratta di una poesia a se, una versione reinventata che si serve soltanto della musica coheniana e dice altre cose.
Un saluto a te e tutti i fiorentini che si stanno squagliando sotto il sole rovente dalla freschissima Norvegia.
La versione nella lingua okinawana (Uchinaaguchi) effettuata dal 2channel's Communist Party Board (2012)
Okinawan version by 2channel's Communist Party board (2012)