Dans la jungle ou dans le zoo
[1991]
Parole e musica di Jean Ferrat, con gli arrangiamenti di Alain Goraguer
La canzone che è il sottotitolo dell’album “Ferrat 1991”.
Il titolo è ispirato ad una metafora del regista statunitense di origine ceca Miloš Forman, che in piena Guerra Fredda descriveva il mondo occidentale capitalista come la giungla, mentre lo zoo era quello dei regimi comunisti (fonte: Recensione all’album di Ferrat sul belga Le Soir, a firma di Thierry Coljon)
Parole e musica di Jean Ferrat, con gli arrangiamenti di Alain Goraguer
La canzone che è il sottotitolo dell’album “Ferrat 1991”.
Il titolo è ispirato ad una metafora del regista statunitense di origine ceca Miloš Forman, che in piena Guerra Fredda descriveva il mondo occidentale capitalista come la giungla, mentre lo zoo era quello dei regimi comunisti (fonte: Recensione all’album di Ferrat sul belga Le Soir, a firma di Thierry Coljon)
Ainsi donc ainsi donc
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/6/2016 - 18:41
Berceuse
[1965]
Parole e musica di Jean Ferrat
Nel disco noto con il titolo de “La Montagne”, uno dei suoi primi album, quando non aveva ancora i baffi...
Famosa nell’interpretazione di Isabelle Aubret, che la incise nel 1966.
“Baía de Todos-os-Santos” è chiamata la grande baia antistante a Salvador de Bahia (e scusate il bisticcio...). E’ anche il sottotitolo di “Jubiabá”, romanzo che Jorge Amado scrisse nel 1935.
Parole e musica di Jean Ferrat
Nel disco noto con il titolo de “La Montagne”, uno dei suoi primi album, quando non aveva ancora i baffi...
Famosa nell’interpretazione di Isabelle Aubret, che la incise nel 1966.
“Baía de Todos-os-Santos” è chiamata la grande baia antistante a Salvador de Bahia (e scusate il bisticcio...). E’ anche il sottotitolo di “Jubiabá”, romanzo che Jorge Amado scrisse nel 1935.
Dors, petit homme, dors, petit frère
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/6/2016 - 18:00
Parcours:
Violence sur l'enfance
Cheyenne Spirit
Out in the prairie, the bison dared to roam
(continuer)
(continuer)
26/6/2016 - 15:03
Parcours:
Génocide des Amérindiens
8 aprile 1877
PER ARISTIDE.
Sono Benito Merlino.
Scopro solo oggi la richpiesta della mia canzone La Mattanza. Dimmi come inviarti il testo.
Sono Benito Merlino.
Scopro solo oggi la richpiesta della mia canzone La Mattanza. Dimmi come inviarti il testo.
Benitomerlino@yahoo.fr 26/6/2016 - 14:32
Malatesta
2013
Eppur bisogna andare
La canzone parla di Errico Malatesta (1853-1932), uno dei più grandi rivoluzionari (e viaggiatori) della storia contemporanea italiana.
Padre dell' anarco-comunismo italiano, il suo pensiero tentava ostinatamente di conciliare il rispetto per l'unicità della persona, tipicamente anarchico, con la visione collettivista ed anti-individualista propria della tradizione socialista. Spese la sua incredibile vita spargendo per mezzo mondo i semi della rivolta. Morì agli arresti domiciliari, prigioniero della dittatura fascista. La sua tomba fu piantonata per mesi, per far sì che nessuno potesse rendergli omaggio.
Eppur bisogna andare
La canzone parla di Errico Malatesta (1853-1932), uno dei più grandi rivoluzionari (e viaggiatori) della storia contemporanea italiana.
Padre dell' anarco-comunismo italiano, il suo pensiero tentava ostinatamente di conciliare il rispetto per l'unicità della persona, tipicamente anarchico, con la visione collettivista ed anti-individualista propria della tradizione socialista. Spese la sua incredibile vita spargendo per mezzo mondo i semi della rivolta. Morì agli arresti domiciliari, prigioniero della dittatura fascista. La sua tomba fu piantonata per mesi, per far sì che nessuno potesse rendergli omaggio.
Dei campi rigati, bestemmie e sudore
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 26/6/2016 - 12:31
Sidùn
2013
Yallah!
Le parti tra parentesi sono la traduzione dei versi in arabo, trovabili (come immagine) sul libretto dell'album.
Versione live con la partecipazione di Massimo Giuntini; Andrea Chimenti e Raffaello Simeoni
Yallah!
Le parti tra parentesi sono la traduzione dei versi in arabo, trovabili (come immagine) sul libretto dell'album.
Versione live con la partecipazione di Massimo Giuntini; Andrea Chimenti e Raffaello Simeoni
(Il mio bambino il mio
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 26/6/2016 - 11:15
Strade di Beirut
2013
Yallah!
Le parti tra parentesi sono la traduzione dei versi in arabo, trovabili (come immagine) sul libretto dell'album.
Yallah!
Le parti tra parentesi sono la traduzione dei versi in arabo, trovabili (come immagine) sul libretto dell'album.
Strade di Beirut
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 26/6/2016 - 11:10
Confini
2013
Yallah!
"Quando le barriere divengono un pugno che cancella ogni stretta di mano..."
Le parti tra parentesi sono la traduzione dei versi in arabo, trovabili (come immagine) sul libretto dell'album.
Yallah!
"Quando le barriere divengono un pugno che cancella ogni stretta di mano..."
Le parti tra parentesi sono la traduzione dei versi in arabo, trovabili (come immagine) sul libretto dell'album.
(Lasciarono le loro case, dissero addio ai loro cari
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 26/6/2016 - 11:08
Nubi nere
Chanson italienne – Nubi nere – Sine Frontera – 2016
Il y a des chansons tellement explicites que nul commentaire n’est vraiment nécessaire.
C’est le cas de ces Nuées noires, que tout le monde peut voir.
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Il y a des chansons tellement explicites que nul commentaire n’est vraiment nécessaire.
C’est le cas de ces Nuées noires, que tout le monde peut voir.
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
NUÉES NOIRES
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 26/6/2016 - 10:08
À la une
[1991]
Parole e musica di Jean Ferrat
Nell’album “Ferrat 91 - Dans la jungle ou dans le zoo”
Un elegante, sardonico e al tempo stesso violento attacco ai media, alle prime pagine dei giornali, ai programmi televisivi in prima serata, tra i i principali responsabili dell’imbarbarimento culturale, della disattivazione cerebrale e dell’annientamento della memoria delle masse. Quando giornali e TV riescono nell’impresa di non far distinguere più ai propri lettori e spettatori la differenza tra un carnefice e un torturato, o tra un invasore ed un resistente, o tra uno stupratore e la sua vittima, o - apoteosi! - tra un SS e un deportato, beh, allora il gioco è fatto!
L’acronimo PAF nell’ultimo ritornello sta per “Paysage audiovisuel français”, espressione con cui in Francia si definisce la programmazione radiotelevisiva in un dato momento storico...
Parole e musica di Jean Ferrat
Nell’album “Ferrat 91 - Dans la jungle ou dans le zoo”
Un elegante, sardonico e al tempo stesso violento attacco ai media, alle prime pagine dei giornali, ai programmi televisivi in prima serata, tra i i principali responsabili dell’imbarbarimento culturale, della disattivazione cerebrale e dell’annientamento della memoria delle masse. Quando giornali e TV riescono nell’impresa di non far distinguere più ai propri lettori e spettatori la differenza tra un carnefice e un torturato, o tra un invasore ed un resistente, o tra uno stupratore e la sua vittima, o - apoteosi! - tra un SS e un deportato, beh, allora il gioco è fatto!
L’acronimo PAF nell’ultimo ritornello sta per “Paysage audiovisuel français”, espressione con cui in Francia si definisce la programmazione radiotelevisiva in un dato momento storico...
C'est une émission formidable
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/6/2016 - 23:33
Un anno meno di me
[2004]
Album :Esplosioni nucleari a Los Alamos
Album :Esplosioni nucleari a Los Alamos
Sembra facile a dirsi
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 25/6/2016 - 22:09
Esplosioni nucleari a Los Alamos
[2004]
Album: Esplosioni nucleari a Los Alamos
Album: Esplosioni nucleari a Los Alamos
Ci passò John Ford
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 25/6/2016 - 22:05
Parcours:
Contre le Nucléaire
È Primavera
2014
La parte migliore
Canzone forse un po' ingenua, sicuramente un po' datata, l'entusiasmo per la Primavera araba, col senno di poi fu quantomeno ingenuo, non credo che in nessuno degli stati si sia raggiunta effettivamente quella libertà e quella democrazia, ma nemmeno sicurezza, che si cercava
La parte migliore
Canzone forse un po' ingenua, sicuramente un po' datata, l'entusiasmo per la Primavera araba, col senno di poi fu quantomeno ingenuo, non credo che in nessuno degli stati si sia raggiunta effettivamente quella libertà e quella democrazia, ma nemmeno sicurezza, che si cercava
È Primavera!
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 25/6/2016 - 21:55
Insomnia
2014
La parte migliore
La parte migliore
Fate la nanna coscine di pollo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 25/6/2016 - 21:45
Prejera (Crist pietàt dal nustri pais)
Trascrizione in grafia standard piemontese (Pacotto/Viglongo o Grafia dei Brandé) di Nicola Duberti
Oratsion
Oratsion
ORATSION
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 25/6/2016 - 17:20
Le mani sulla città
2015
Eresie
(Testo di Alessandro Sipolo – Musica di Alessandro Sipolo e Giorgio Cordini)
Citando esplicitamente il celebre film di Rosi, la canzone racconta il silenzio con il quale larga parte della politica e dell’opinione pubblica settentrionale ha assistito alla colonizzazione dei propri territori da parte delle organizzazioni mafiose. Proprio approfittando della corruzione e del clientelismo ben radicati anche al nord, le mafie meridionali hanno potuto mettere progressivamente le loro mani sulle città. Contribuisce al suono di questo country frenetico anche il banjo del grande “Asso” Stefana.
Eresie
(Testo di Alessandro Sipolo – Musica di Alessandro Sipolo e Giorgio Cordini)
Citando esplicitamente il celebre film di Rosi, la canzone racconta il silenzio con il quale larga parte della politica e dell’opinione pubblica settentrionale ha assistito alla colonizzazione dei propri territori da parte delle organizzazioni mafiose. Proprio approfittando della corruzione e del clientelismo ben radicati anche al nord, le mafie meridionali hanno potuto mettere progressivamente le loro mani sulle città. Contribuisce al suono di questo country frenetico anche il banjo del grande “Asso” Stefana.
Cosa ti spinge stasera a parlarmi di nord?
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 25/6/2016 - 17:14
Parcours:
La Mafia et les mafias
Gagiò romanò
2015
Eresie
E’ la storia di un renitente alla leva bresciano, aggregatosi, negli anni ‘70, ad un gruppo di giostrai rom per sfuggire al servizio militare. Dopo la fuga, la latitanza, la prigione, le interrogazioni parlamentari sul suo conto, le tragedie personali, torna alla sua vita di periferia rifiutando, con la consueta coerenza, ogni rappresentazione “eroica” delle sue scelte.
Eresie
E’ la storia di un renitente alla leva bresciano, aggregatosi, negli anni ‘70, ad un gruppo di giostrai rom per sfuggire al servizio militare. Dopo la fuga, la latitanza, la prigione, le interrogazioni parlamentari sul suo conto, le tragedie personali, torna alla sua vita di periferia rifiutando, con la consueta coerenza, ogni rappresentazione “eroica” delle sue scelte.
Mi ricordo bene il viso che conobbe la prigione
(continuer)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 25/6/2016 - 17:12
Parcours:
Déserteurs, Les Roms, le racisme, Porrajmos
500 connards sur la ligne de départ
[1991]
Parole e musica di Renaud Séchan
Nel suo album intitolato “Marchand de cailloux”
Mi ha sempre fatto schifo lo showbiz, specie quello legato al mondo dello sport.
Quando poi il circo miliardario e la sua grancassa si spostano in paesi dove la gente crepa di fame e di sete, allo schifo si aggiunge la rabbia per l’insulto alla miseria e alla vita.
E’ il caso delle famigerata corsa Rallye Paris-Dakar, nata nel 1978 e che originariamente partiva virtualmente da Parigi, in pratica da Algeri, per attraversare il deserto algerino ed arrivare fino a Dakar, in Senegal.
Una corsa che negli anni ha mietuto decine di morti, tra gli organizzatori (a cominciare dal suo ideatore, Thierry Sabine, morto in un incidente aereo durante l’edizione del 1986), tra i piloti e soprattutto tra l’anonima gente di quei posti, falciata dai veicoli impegnati nella gara spesso in prossimità dei loro miseri... (continuer)
Parole e musica di Renaud Séchan
Nel suo album intitolato “Marchand de cailloux”
Mi ha sempre fatto schifo lo showbiz, specie quello legato al mondo dello sport.
Quando poi il circo miliardario e la sua grancassa si spostano in paesi dove la gente crepa di fame e di sete, allo schifo si aggiunge la rabbia per l’insulto alla miseria e alla vita.
E’ il caso delle famigerata corsa Rallye Paris-Dakar, nata nel 1978 e che originariamente partiva virtualmente da Parigi, in pratica da Algeri, per attraversare il deserto algerino ed arrivare fino a Dakar, in Senegal.
Una corsa che negli anni ha mietuto decine di morti, tra gli organizzatori (a cominciare dal suo ideatore, Thierry Sabine, morto in un incidente aereo durante l’edizione del 1986), tra i piloti e soprattutto tra l’anonima gente di quei posti, falciata dai veicoli impegnati nella gara spesso in prossimità dei loro miseri... (continuer)
Cinq cents connards sur la ligne de départ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/6/2016 - 11:10
Parcours:
Automobiles
Corsic’armes
[2002]
Parole di Renaud Séchan
Musica di Jean-Pierre Bucolo, detto “Titi” (1954-), chitarrista e compositore
Nell’album “Boucan d'enfer”
Una canzone dedicata a François Santoni (1960-2001), nativo di Ajaccio, figura di primo piano dell’indipendentismo corso.
Insegnante, nel Fronte di Liberazione Naziunale Corsu (FLNC) fin dal 1978, molto vicino al suo fondatore Jean-Michel Rossi.
Dopo diversi anni di carcere per terrorismo e banda armata, nei primi anni 90 François Santoni fu tra i militanti convinti della necessità di un negoziato coi francesi. Per questo - come sempre accade in vicende come questa - fu tacciato di tradimento da parte degli “irriducibili”.
Uscito dal FLNC nel 1998, fondò un’altra organizzazione, l’Armata Corsa, e scrisse con Jean-Michel Rossi un libro di denuncia, “Pour solde de tout compte”, sulla deriva mafiosa del nazionalismo corso. Due anni dopo Rossi fu assassinato... (continuer)
Parole di Renaud Séchan
Musica di Jean-Pierre Bucolo, detto “Titi” (1954-), chitarrista e compositore
Nell’album “Boucan d'enfer”
Una canzone dedicata a François Santoni (1960-2001), nativo di Ajaccio, figura di primo piano dell’indipendentismo corso.
Insegnante, nel Fronte di Liberazione Naziunale Corsu (FLNC) fin dal 1978, molto vicino al suo fondatore Jean-Michel Rossi.
Dopo diversi anni di carcere per terrorismo e banda armata, nei primi anni 90 François Santoni fu tra i militanti convinti della necessità di un negoziato coi francesi. Per questo - come sempre accade in vicende come questa - fu tacciato di tradimento da parte degli “irriducibili”.
Uscito dal FLNC nel 1998, fondò un’altra organizzazione, l’Armata Corsa, e scrisse con Jean-Michel Rossi un libro di denuncia, “Pour solde de tout compte”, sulla deriva mafiosa del nazionalismo corso. Due anni dopo Rossi fu assassinato... (continuer)
On se connaissait peu, je le croisais parfois
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/6/2016 - 10:26
Over the Rainbow
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Usko Kemppi
A link to the song performed by Olavi Virta:
A link to the song performed by Olavi Virta:
SATEENKAAREN TUOLLA PUOLEN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 25/6/2016 - 08:47
Corrido Al EZLN (La Toma De San Cristóbal)
Album : Desde Chiapas con amor
El día primero de enero,
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 25/6/2016 - 08:09
Il ritorno di Paddy Garcia
Paddy García es un personaje de fantasía que hace homenaje a aquellos héroes que han luchado contra la injusticia. Paddy es producto del encuentro entre dos culturas distantes pero semejantes, Irlanda y América Latina, de ahí el nombre Paddy, popular en las tierras irlandesas y el apellido García el más común entre los latinos.
A pesar de que no se tiene registro de irlandeses que hayan luchado en la Revolución Mexicana, como si lo hay de muchos otros extranjeros que participaron en la guerra -como el italiano Peppino Garibaldi (nieto de Giuseppe Garibaldi), entre otros- existe un pasaje memorable en el imaginario de los mexicanos durante la guerra entre México y los Estados Unidos en la que un batallón entero del ejército norteamericano conocido como el Batallón de San Patricio, conformado principalmente por inmigrantes irlandeses, desertó para unirse a las filas mexicanas.
A pesar de que no se tiene registro de irlandeses que hayan luchado en la Revolución Mexicana, como si lo hay de muchos otros extranjeros que participaron en la guerra -como el italiano Peppino Garibaldi (nieto de Giuseppe Garibaldi), entre otros- existe un pasaje memorable en el imaginario de los mexicanos durante la guerra entre México y los Estados Unidos en la que un batallón entero del ejército norteamericano conocido como el Batallón de San Patricio, conformado principalmente por inmigrantes irlandeses, desertó para unirse a las filas mexicanas.
EL REGRESO DE PADDY GARCÍA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Santiago 25/6/2016 - 04:54
A propos d'un détail
[1972]
Parole e musica di Hugues Aufray
Nell’album intitolato “Garlick”
Parole e musica di Hugues Aufray
Nell’album intitolato “Garlick”
Après bien des années à courir l'univers,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 24/6/2016 - 23:18
Carretera Austral
La Carretera Austral es un camino de grava de aproximadamente 1000 km de largo, construido en 1979 por el régimen militare de Pinochet, que parte de Puerto Montt y llega hasta el extremo sur de la Patagonia Chilena; un camino completamente inutilizable que servía para hacer movimientos militares para salvaguardar la frontera chileno-argentina.
(de La Grande Famiglia)
(de La Grande Famiglia)
LA CARRETERA AUSTRAL
(continuer)
(continuer)
envoyé par Santiago 24/6/2016 - 03:47
Son Valsusina
Nicoletta Dosio rifiuta le firme giornaliere.
All’alba di questa mattina [21 giugno] è scattata un’ennesima operazione contro il movimento che vede coinvolti 23 notav, tra studenti universitari e ultrasettantenni, residenti in Valle a Torino e in altre città italiane.
Questa volta viene incriminata la giornata del 28 giugno 2015 quando la marcia notav ruppe i divieti e fece cadere reti e barriere con l’orgoglio!
Sono 23 i notav coinvolti in totale e sono:
3 arresti in carcere
9 arresti domiciliari con le restrizioni
per tutti gli altri obblighi di firma (quotidiane per lo più).
Tra i tre notav tradotti al carcere delle Vallette, c’è Fulvio, valligiano degli Npa di 64 anni che ha rifiutato di stare ai domiciliari. Nicoletta e Marisa, colpite dall’obbligo di firma giornaliero, hanno oltre 60 anni.
da notav.info
All’alba di questa mattina [21 giugno] è scattata un’ennesima operazione contro il movimento che vede coinvolti 23 notav, tra studenti universitari e ultrasettantenni, residenti in Valle a Torino e in altre città italiane.
Questa volta viene incriminata la giornata del 28 giugno 2015 quando la marcia notav ruppe i divieti e fece cadere reti e barriere con l’orgoglio!
Sono 23 i notav coinvolti in totale e sono:
3 arresti in carcere
9 arresti domiciliari con le restrizioni
per tutti gli altri obblighi di firma (quotidiane per lo più).
Tra i tre notav tradotti al carcere delle Vallette, c’è Fulvio, valligiano degli Npa di 64 anni che ha rifiutato di stare ai domiciliari. Nicoletta e Marisa, colpite dall’obbligo di firma giornaliero, hanno oltre 60 anni.
da notav.info
daniela -k.d.- 24/6/2016 - 00:18
Si
(2013)
dall'album "Recto Verso"
Parole e musica di Jean-Jacques Goldman
Scritta dal re del pop francese per il secondo album della nuova star della musica francofona, una bella canzone di pace e di fraternità, sulla nostra impotenza come singoli esseri umani e sulle possibilità che si aprono unendo le nostre voci.
dall'album "Recto Verso"
Parole e musica di Jean-Jacques Goldman
Scritta dal re del pop francese per il secondo album della nuova star della musica francofona, una bella canzone di pace e di fraternità, sulla nostra impotenza come singoli esseri umani e sulle possibilità che si aprono unendo le nostre voci.
Si j'étais l'amie du bon Dieu,
(continuer)
(continuer)
23/6/2016 - 23:29
Combien de temps encore?
[2006]
Nell’album intitolato “Le Feu aux poudres”
Nell’album intitolato “Le Feu aux poudres”
Que de beaux discours, de belles paroles et de mots d'amour
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/6/2016 - 23:03
60 anni
2010
Agit-prop
feat. Gang
Con il termine Armadio della Vergogna si indica l'armadio rinvenuto nel 1994 in un locale di Palazzo Cesi (sede di vari organi giudiziari militari), in via degli Acquasparta a Roma, contenente 695 fascicoli e il Registro generale riportante 2274 notizie di reato, relativi a crimini di guerra commessi sul territorio italiano durante l'occupazione nazifascista.
Tra i documenti ritrovati anche un promemoria prodotto dal comando dei servizi segreti britannici, dal titolo Atrocities in Italy (Atrocità in Italia), con stampigliato il timbro secret, frutto della raccolta delle testimonianze e dei risultati dei primi accertamenti effettuati sui casi di violenze da parte dei nazifascisti, che al termine della guerra era stato consegnato ai giudici italiani.
Il Consiglio della magistratura militare con una relazione finale nel 1999 e poi la II Commissione Giustizia della... (continuer)
Agit-prop
feat. Gang
Con il termine Armadio della Vergogna si indica l'armadio rinvenuto nel 1994 in un locale di Palazzo Cesi (sede di vari organi giudiziari militari), in via degli Acquasparta a Roma, contenente 695 fascicoli e il Registro generale riportante 2274 notizie di reato, relativi a crimini di guerra commessi sul territorio italiano durante l'occupazione nazifascista.
Tra i documenti ritrovati anche un promemoria prodotto dal comando dei servizi segreti britannici, dal titolo Atrocities in Italy (Atrocità in Italia), con stampigliato il timbro secret, frutto della raccolta delle testimonianze e dei risultati dei primi accertamenti effettuati sui casi di violenze da parte dei nazifascisti, che al termine della guerra era stato consegnato ai giudici italiani.
Il Consiglio della magistratura militare con una relazione finale nel 1999 e poi la II Commissione Giustizia della... (continuer)
60 anni sono passati
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 23/6/2016 - 15:26
Chico Mendes
Oggi stavo ascoltando un po' di musica e mi è capitata questa versione live in Palestrina di Chico Mendes Gang/Ned Ludd, e ho deciso di provare a tradurla in inglese (curioso che non ne esista una traduzione inglese, né portoghese)
CHICO MENDES
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 23/6/2016 - 15:04
E tu cosa vuoi?
[2016]
Album : Il lato ruvido
“E tu cosa vuoi?” la band grida lo smarrimento di questo mondo dove sono caduti gli schemi interpretativi e dove le diversità si fanno meno marcate e più difficili da decodificare
Album : Il lato ruvido
“E tu cosa vuoi?” la band grida lo smarrimento di questo mondo dove sono caduti gli schemi interpretativi e dove le diversità si fanno meno marcate e più difficili da decodificare
era stato detto che cosa importante
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 23/6/2016 - 12:12
Und es sind die finstern Zeiten
SYNKKIEN AIKOJEN SÄVELET
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 23/6/2016 - 11:18
Partout c'est la merde
[1982]
Parole e musica di Kent Cokenstock (1957-), al secolo Hervé Despesse, musicista, cartoonist e scrittore francese
Nell’album intitolato “Amours propres”, pubblicato nel 1983
Testo trovato sul sito dell’autore
Parole e musica di Kent Cokenstock (1957-), al secolo Hervé Despesse, musicista, cartoonist e scrittore francese
Nell’album intitolato “Amours propres”, pubblicato nel 1983
Testo trovato sul sito dell’autore
Partout c'est la merde en fait
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/6/2016 - 22:24
Merci maman, merci papa
(2005)
Agnès Bihl / Jean Cayrecastel
Agnès Bihl è nata nel 1974 e cita tra le sue ispirazioni Brel, Brassens, Renaud ed Anne Sylvestre. Questa canzone dà il titolo al suo secondo album del 2005.
Agnès Bihl / Jean Cayrecastel
Agnès Bihl è nata nel 1974 e cita tra le sue ispirazioni Brel, Brassens, Renaud ed Anne Sylvestre. Questa canzone dà il titolo al suo secondo album del 2005.
Les hommes naissent libres et égaux
(continuer)
(continuer)
22/6/2016 - 20:41
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