Anche io c'ero.
La canto ancora ogni volta che sento che qualcosa è finito, una soria, una vita,..
Quella fu una delle esperienze FORTI della mia vita.
Dedico questo ricordo a MGS che non c'è più-
La sconcertante rivelazione fatta da Susanna Ceccardi, neo sindaca leghista di Cascina:
A confermare le parole dell'esponente leghista ecco una foto di Fidel Castro che inaugura una statua dedicata a Lennon!
Stiamo attenti! I bolscevichi si nascondono anche nelle canzonette!
22/6/2016 - 13:10
Questa qui c'è solo da stabilire se sia più leghista o più pisana del contado; in ogni caso un cocktail micidiale. Beh, saranno cacacaracàzzi di quell'infima minoranza di cascinesi che sono andati a votare al "ballottaggio" e che si son visti piombare in paese pure Salvini, che aggiunge naturalmente al suo strabiliante palmarès anche quello di pisano ad honorem. Contento lui! Comunque questa qui, ne sono certo, sarà una manna dal cielo per il "Vernacoliere". Ci ha tutto: pisana, leghista, faccia da bravaragazzadiquestitèmpi, laureata (o laureanda) in giurisprudenza (wow!), ggggiòvane, "vicina alla gente". Un bigiù! Comunque, caro BB, a differenza tua io non sono "sconcertato"; per me, disgraziatamente, è tutto normale.
Oh, abbi pazienza però t'avevo preso per Brigitte Bardot! E pensare che "Imagine" è stata cantata persino al papa, che non se l'è nemmeno presa quando dice "Immagina un mondo senza religioni"... Comunque, per rendere un po' contenta la neosindaca leghista di 'Ascina (gào!), ecco finalmente in anteprima la "Imagine" dei suoi sogni, ovverossia l'autentica "Imagine" Comunista scritta dal compagno John Lenin (questo il suo vero nome):
ИМАДЖИН
Imagine you're in a Gulag
It's easy if you try,
the Internationale sung
together with Mao Tse-tung
Imagine your happy lot
being loved by Pol Pot...
Imagine there's no fascism
it isn't hard to do,
all priests burnt at the stake,
with them, we'll make a cake
Imagine all the people
living with Honecker...
You may say I'm a commie
But I'm not the only one,
I hope someday you'll join us
and the world will be red.
Così per fare, oggi m'è venuto di tornare alla "liostra" lasciata al suo misterioso destino il 2 agosto del 2012 con un laconico "συμφωνώ" ("sono d'accordo") di Gian Piero Testa. Purtroppo non gli posso più comunicare la possibile soluzione del mistero che ho trovato in questa pagina. Nella pagina in questione, che poi è il blog Ο Δύτης των Νιπτήρων (che significa qualcosa come "Sommozzatore/Palombaro nei Lavandini"), tra i commenti si discute un po' anche della λιόστρα e di che accidente voglia dire; da notare che i commentatori del blog devono avere fatto un salto anche su questa pagina, dato che parlano di "alcuni italiani che ne discutono" (e dove altro ne avranno discusso, degli italiani...?) e uno ne era pure "rimasto impressionato" (είχα εντυπωσιαστεί). Il titolare del blog, il "Palombaro dei Lavandini" insomma, dichiara di aver cercato in qualche opera di Nikos Sarandakos, e di aver... (continuer)
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 22/6/2016 - 11:05
Ringraziamo Rocco che ci ha inviato nuovamente questa canzone. Come vedi l'avevi già inserita mesi fa, inserita a tuo nome e non sotto "CronaCanti". Abbiamo corretto l'intestazione dell'autore in "Rocco Pezzano & CronaCanti"
Chanson italienne – Così sia – Nomadi – 2016
(texte de Cattini C./Vecchi M./Carletti G.- musica di Carletti G./Vecchi M./Cattini C.)
Le texte « Qu’il en soit ainsi ! » lance un message d’espoir et de confiance dans un futur meilleur pour le monde dans lequel nous vivons, possible à condition que des hommes et des femmes soient capables d’ouvrir leurs cœurs et de vaincre le mécanisme du dieu argent, de l’économie qui dicte sa loi et des prévarications.
Mi piacerebbe che qualcuno facesse una traduzione inglese, per una mia amica americana. Il mio inglese scolastico è troppo zoppicante per rendere bene certi passaggi, certe subordinate, eccetera. E', appunto, un testo abbastanza "impervio". Comunque, sottoscrivo il fattore lacrimuccia, in pieno.
Il Salta 21/6/2016 - 03:11
Per Il Salta, se legge. Nonostante avessi sempre dichiarato e giurato che mai mi sarei azzardato a tradurre Van Loon in una qualsiasi lingua, stante la tua richiesta ho provato a riscriverla in inglese. Dico "riscriverla", perché per "tradurre" realmente, che so io, il "settembrino nebbieggiare alto che macchia l'Appennino" ci vorrebbe senz'altro qualcuno ben più dotato del sottoscritto. Ciononostante, mi ci sono messo con l'impegno dovuto quando si fa qualcosa che si era stragiurato di non fare; sperando naturalmente che la tua amica americana possa avere quantomeno un'idea di ciò che l'impervio Guccini dice in questa canzone. E' spuntata naturalmente anche la lacrimuccia d'ordinanza, verso la fine come sempre, il che crea qualche problema alle prese con un testo del genere (tradotto o riscritto, perdipiù, facendo anche finta di lavorare e senza un dizionario alla mano, che Iddio mi perdoni... (continuer)
Indicativamente, "fog" mi fa venire più in mente il nebbione di pianura stile Arbeitstadt anni '50 o Londra nell'iconografia tradizionale; il "nebbieggiare" mi rimanda più a una sorta di vaga foschia, o alla "nebbia alta" che gravava nei cieli costantemente plumbei dell'altopiano elvetico. Ma a questo punto, perché non prosegui e dai la tua versione del testo intero...?
Due parole del traduttore. Le note esplicative hanno sì carattere linguistico, ma servono anche per addentrarsi un po' nel "gergo di piazza" greco, che è una metalingua ricchissima utilizzata moltissimo nei generi musicali giovanili attuali (punk, rap eccetera).
Quoto Vesna. La canzone non c'entra niente né con la guerra né con alcuno scontro etnico; l'aggettivo attribuito a "Rosa" (ovvero "Croata") è dovuto semplicemente al fatto che effettivamente i membri del gruppo sono di etnia croata.
Proprio per questo fatto però, la canzone è spesso affiancata a video sulla guerra, con la quale fortunatamente non ha nulla a che fare.
Beh l'interpretazione in termini di nucleare è di Roberto Roversi, che tra l'altro la associava a Vamos a la playa, secondo me è comunque un'interpretazione plausibile.
La canto ancora ogni volta che sento che qualcosa è finito, una soria, una vita,..
Quella fu una delle esperienze FORTI della mia vita.
Dedico questo ricordo a MGS che non c'è più-