La pianura dei sette fratelli
25 aprile 2016
"La pianura dei sette fratelli" cantata nel luogo simbolo della Resistenza ha un signficato ancora più importante
Qui è impreziosita dalla voce di "Cisco" Bellotti e la presenza di Adelmo Cervi.
"La pianura dei sette fratelli" cantata nel luogo simbolo della Resistenza ha un signficato ancora più importante
Qui è impreziosita dalla voce di "Cisco" Bellotti e la presenza di Adelmo Cervi.
5/5/2016 - 20:11
I muri
[2012]
Cassandra Raffaele riceve il Premio Musica e Cultura 2015 e pubblica il corto musicale “I Muri”, canzone scritta, arrangiata e prodotta tre anni fa dalla stessa cantautrice siciliana, fortemente ispirata dalla vita di Peppino Impastato.
Il video è il frutto dell'incontro e la sinergia tra la cantautrice e i ragazzi di Casa Memoria, che in occasione dell'inaugurazione della sede di Radio 100 Passi, lo scorso 5 gennaio a Cinisi, decidono insieme di realizzare un contenuto video legato al brano.
Patrocinato da Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, per la regia di Annamaria Craparotta, il video è stato girato a Cinisi, tra Casa Memoria e l'ex casa Badalamenti, confiscata alla mafia e attuale sede di Radio 100 Passi, e vede la partecipazione straordinaria di Giovanni Impastato, fratello di Peppino.
Da:Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato
Il video è il frutto dell'incontro e la sinergia tra la cantautrice e i ragazzi di Casa Memoria, che in occasione dell'inaugurazione della sede di Radio 100 Passi, lo scorso 5 gennaio a Cinisi, decidono insieme di realizzare un contenuto video legato al brano.
Patrocinato da Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, per la regia di Annamaria Craparotta, il video è stato girato a Cinisi, tra Casa Memoria e l'ex casa Badalamenti, confiscata alla mafia e attuale sede di Radio 100 Passi, e vede la partecipazione straordinaria di Giovanni Impastato, fratello di Peppino.
Da:Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato
I muri dei pareri contrari
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 5/5/2016 - 19:20
Society
Scrivevo nel 2008 dopo aver visto il film:
Fa riflettere la fuga del protagonista di Into the wild da questa folle società. Perché nella foga di scappare sembra voler abbandonare, insieme alla società, anche ogni forma di socialità. Ed è questa stupida testardaggine a condurlo a una fine tragica.
Rimangono le immagini della natura, rimangono i ritratti delle persone incontrate lungo la strada, rimane impressa soprattutto la voce di Eddie Vedder che, come molti avevano già capito, nasconde dietro al ruolo del rocker duro e puro un'anima di cantautore. Il percorso che lo porterà a diventare il nuovo Phil Ochs è già cominciato. E devo dire che non mi dispiace affatto.
La canzone che accompagna la fuga di Christopher McCandless dalla società è stata scritta dal folksinger californiano Jerry Hannan.
Rimangono le immagini della natura, rimangono i ritratti delle persone incontrate lungo la strada, rimane impressa soprattutto la voce di Eddie Vedder che, come molti avevano già capito, nasconde dietro al ruolo del rocker duro e puro un'anima di cantautore. Il percorso che lo porterà a diventare il nuovo Phil Ochs è già cominciato. E devo dire che non mi dispiace affatto.
La canzone che accompagna la fuga di Christopher McCandless dalla società è stata scritta dal folksinger californiano Jerry Hannan.
SOCIETÀ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 5/5/2016 - 16:56
Apua natìa
Meravigliosa poesia. Vorrei sapere se conoscete un sito o una libreria dove posso comprare la raccolta di poesie intitolate "apua madre" di Ceccardi. Grazie.
5/5/2016 - 15:45
Finnish Farmers
According to long-time statistics by the Finnish Meteorological Institute, snow cover depth in Finland seldom exceeds four feet. Therefore, I strongly doubt these 15-feet holes drilled in the snow by Soviet parachuters falling from the sky.
Seppo Ilmarinen 5/5/2016 - 13:11
Dalton Trumbo: Johnny Got His Gun / E Johnny prese il fucile. Page 250 / Pagina 250.
Il testo in finlandese
Finnish translation by Seppo Ilmarinen
Suomennos: Seppo Ilmarinen
Suomennos: Seppo Ilmarinen
Ja yhtäkkiä hän sai näyn. Hän näki itsensä uutena Kristuksena, miehenä, joka kantaa sisällään uuden järjestyksen siemeniä. Hän oli taistelukenttien uusi Messias, joka sanoi ihmisille: niin kuin minä olen, olkaa tekin. Sillä hän oli nähnyt tulevaisuuden, maistanut sitä ja eli sitä. Hän oli nähnyt lentokoneiden lentävän taivaalla, nähnyt tulevaisuuden taivaan, joka oli täynnä niitä, mustanaan niistä, ja nyt hän näki kauhun alhaalla maan pinnalla. Hän näki maailman, jossa rakastavaiset oli iäksi erotettu toisistaan ja jossa unelmat ja suunnitelmat eivät milloinkaan toteutuneet. Hän näki kuolleiden isien, rampautuneiden veljien ja mielipuolisina huutavien poikien maailman. Hän näki maailman, jossa kädettömät äidit yrittivät puristaa päättömät lapsensa rinnoilleen ja huutaa ulos tuskansa myrkkykaasu... (continuer)
envoyé par Seppo Ilmarinen 5/5/2016 - 09:39
Canción para Milagro Sala
(2016)
Testo di Leo Parigi
Musica di Tavo Suáre
da mensajera
Canzone per Milagro Sala, militante argentina del movimento indigeno Túpac Amaru, prigioniera politica del governo argentino di Mauricio Macri.
Testo di Leo Parigi
Musica di Tavo Suáre
da mensajera
Canzone per Milagro Sala, militante argentina del movimento indigeno Túpac Amaru, prigioniera politica del governo argentino di Mauricio Macri.
Han apresado a Milagro para callar
(continuer)
(continuer)
4/5/2016 - 22:37
Chimes Of Freedom
La versione originale avrebbe dovuto essere "Sono venuto qua a suonare Rock'n'Roll per le persone di Berlino Est, nella speranza che un giorno tutti i muri siano abbattuti". Ma dovette cambiarla con "barriere"!
Monia 4/5/2016 - 10:13
Kurt Vonnegut: Slaughterhouse-Five, or the Children's Crusade: A Duty-Dance With Death
Suomennos Juhani Jaskari 1970
Kaikki tämä on tapahtunut, suurin piirtein. Ainakin sodasta kertovat kohdat ovat kutakuinkin totta. Kaveri jonka minä tunsin ammuttiin tosiaan Dresdenissä siksi että hän oli ottanut teekannun joka ei ollut hänen. Ja toinen tuttu mies uhkasi tosiaan palkata gangsterit sodan jälkeen ampumaan hänen henkilökohtaiset vihamiehensä. Ja niin edespäin. Olen muuttanut kaikki nimet.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Seppo Ilmarinen 4/5/2016 - 09:45
So Long, Mom (A Song For World War III)
ADDIO, MAMMA (UNA CANZONE PER LA TERZA GUERRA MONDIALE)
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessio Aletta 4/5/2016 - 01:52
Ballad Of The Green Berets (A Parody)
anonyme
Ovviamente non si tratta qui di una canzone completa ma di una strofa parodiata della famosa militarista e patriottarda "Ballad of the Green Berets", composta nel 1966 da un sergente maggiore dei Marines di nome Barry Sadler...
Direi che l'inserimento di questo frammento lascia un po' il tempo che trova, anche perchè non fu nemmeno messo a confronto con l'originale... Un copia incolla di poco conto.
Aggiungo che in "Warrior Ways: Explorations in Modern Military Folklore", a cura di Eric A. Eliason e Tad Tuleja (una ricerca del 2012, di alcuni anni successiva all'inserimento del nostro frammento) la paternità della parodia è attribuita ad un capitano di nome Hershel Gobler, e c'è anche una seconda strofa che, se avete voglia, vi andate a vedere direttamente alla fonte citata...
Direi che l'inserimento di questo frammento lascia un po' il tempo che trova, anche perchè non fu nemmeno messo a confronto con l'originale... Un copia incolla di poco conto.
Aggiungo che in "Warrior Ways: Explorations in Modern Military Folklore", a cura di Eric A. Eliason e Tad Tuleja (una ricerca del 2012, di alcuni anni successiva all'inserimento del nostro frammento) la paternità della parodia è attribuita ad un capitano di nome Hershel Gobler, e c'è anche una seconda strofa che, se avete voglia, vi andate a vedere direttamente alla fonte citata...
B.B. 3/5/2016 - 21:55
Les “grandes pages à la GPT” reviennent avec la Symphonie ouvrière (Εργατική συμφωνία) de Dimos Moutsis e Yorgos Skourtis. L'histoire d'une grève de travailleurs et immigrés écrite en 1976 peu après la fin de la dictature en Grèce. La “Symphonie” a été intégralement traduite du grec en italien: elle a été écrite “juste hier”,mais c'est aussi un memorandum pour le présent.
Riccardo Venturi 3/5/2016 - 21:49
Leaving Jesusland
Album: Wolves in Wolves' Clothing (2006)
We call the heartland not very smartland, IQ's are very low but threat levels are high
(continuer)
(continuer)
envoyé par Luca 'The River' 3/5/2016 - 21:19
Parcours:
Antiwar Anticléricale
Charlie Chaplin: The final speech from "The Great Dictator" / Il discorso finale da "Il Grande Dittatore"
Il testo in finlandese
Suomenkielinen teksti / Finnish text
Traduzione / Suomennos / Translation: Seppo Ilmarinen
Suomenkielinen teksti / Finnish text
Traduzione / Suomennos / Translation: Seppo Ilmarinen
Olen pahoillani, mutta en halua olla keisari, se ei ole minun alaani. En halua olla kenenkään hallitsija enkä valloittaja. Jos mahdollista, haluaisin auttaa kaikkia - juutalaisia, ei-juutalaisia, mustia ja valkoisia. Me kaikki haluamme auttaa toisiamme, sillä ihmiset ovat sellaisia. Me haluamme elää toistemme onnesta, emme toistemme kurjuudesta. Me emme halua vihata ja halveksia toisiamme. Tässä maailmassa on tilaa kaikille, ja äiti maa on kyllin rikas elättäkseen meistä jokaisen.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Seppo Ilmarinen 3/5/2016 - 10:13
Krzyk
[1978]
Słowa i muzyka: Jacek Kaczmarski
Parole e musica di Jacek Kaczmarski
Album: Krzyk [1981]
Fortepian / Pianoforte: Zbigniew Łapiński
Krzyk to program złożony z piosenek napisanych w latach 1974–80, mający charakter diagnozy człowieka w sytuacji bez wyjścia, ubezwłasnowolnionego historią i polityką, a także jego słabościami; bronią pozostaje tylko ironia albo krzyk rozpaczy.
Krzyk è un programma composito di canzoni scritte negli anni 1974-80, il cui carattere è una diagnosi dell'uomo in una situazione senza uscita, resa impossibile dalla storia e dalla politica, ed anche dalle sue debolezze: unica arma è l'ironia, o un grido di disperazione.
Jacek Kaczmarski
Questa canzone, che Krzysiek Wrona si canticchiava (o fischiettava) da qualche giorno circa un anno fa, fa parte non solo di un album pubblicato tre anni dopo che era stata scritta (la canzone è del 1978, l'album -anch'esso... (continuer)
Słowa i muzyka: Jacek Kaczmarski
Parole e musica di Jacek Kaczmarski
Album: Krzyk [1981]
Fortepian / Pianoforte: Zbigniew Łapiński
Krzyk to program złożony z piosenek napisanych w latach 1974–80, mający charakter diagnozy człowieka w sytuacji bez wyjścia, ubezwłasnowolnionego historią i polityką, a także jego słabościami; bronią pozostaje tylko ironia albo krzyk rozpaczy.
Krzyk è un programma composito di canzoni scritte negli anni 1974-80, il cui carattere è una diagnosi dell'uomo in una situazione senza uscita, resa impossibile dalla storia e dalla politica, ed anche dalle sue debolezze: unica arma è l'ironia, o un grido di disperazione.
Jacek Kaczmarski
Questa canzone, che Krzysiek Wrona si canticchiava (o fischiettava) da qualche giorno circa un anno fa, fa parte non solo di un album pubblicato tre anni dopo che era stata scritta (la canzone è del 1978, l'album -anch'esso... (continuer)
wg. obrazu E. Muncha
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 3/5/2016 - 02:03
Parcours:
La peur: arme de contrôle de masse
Get Up, Stand Up
Un'improvvisazione fra amici che inaspettatamente sfocia nel Get up, Stand up :)
NIE PRA (non lavor)!
Ewa Grzeszczuk con Grzech Dąbrowski in Quinto incontro con Dr Grzechu
21 aprile 2016
Un abbraccio a tutti
https://www.youtube.com/watch?v=3bnKrmaUuSw
NIE PRA (non lavor)!
Ewa Grzeszczuk con Grzech Dąbrowski in Quinto incontro con Dr Grzechu
21 aprile 2016
Un abbraccio a tutti
https://www.youtube.com/watch?v=3bnKrmaUuSw
Krzy Ra 2/5/2016 - 23:33
Benedetta la Sicilia
2016
Fausto ha dedicato una canzone alla Sicilia e a Lampesusa in occasione della sua partecipazione al concerto del 1° maggio a Roma in diretta televisiva. La motivazione nasce dal fatto che tutti si lamentano per gli immigrati, persino Austria e paesi nordici. Tutti tranne la Sicilia, che è la prima meta di chi scappa dalle proprie terre, dalla povertà e dalla guerra. Questa estrema dignità ha spinto Fausto a raccontarne la storia attraverso persone che hanno resa orgogliosa la Sicilia, figli e non che l'hanno difesa con coraggio o celebrata con l'arte e la musica.
Fausto ha dedicato una canzone alla Sicilia e a Lampesusa in occasione della sua partecipazione al concerto del 1° maggio a Roma in diretta televisiva. La motivazione nasce dal fatto che tutti si lamentano per gli immigrati, persino Austria e paesi nordici. Tutti tranne la Sicilia, che è la prima meta di chi scappa dalle proprie terre, dalla povertà e dalla guerra. Questa estrema dignità ha spinto Fausto a raccontarne la storia attraverso persone che hanno resa orgogliosa la Sicilia, figli e non che l'hanno difesa con coraggio o celebrata con l'arte e la musica.
Benedetta la Sicilia
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 2/5/2016 - 02:32
Totentanz 1916
Suomennos Seppo Ilmarinen
KUOLEMANTANSSI 1916
(continuer)
(continuer)
envoyé par Seppo Ilmarinen 1/5/2016 - 23:51
Con chi fugge
[2016]
Singolo tratto dall'album "8000 Km"
Singolo tratto dall'album "8000 Km"
"Con chi fugge' affronta un tema centrale del nostro tempo, la migrazione, riprendendo l'affermazione di Herta Müller (Nobel 2009 per la letteratura) 'Io sto con chi fugge'. "Un manifesto di sostegno - spiega lo stesso gruppo - al dramma di un mondo che fugge semplicemente per cercare di sopravvivere. Nel video abbiamo cercato di trattare il tema con rabbia e con allegria per gridare il diritto alla speranza in un mondo migliore". Ne sono protagonisti gli ospiti i componenti del Coro Moro, otto giovani rifugiati che vivono nelle valli di Lanzo e cantano in piemontese.
Da questa pagina"
Da questa pagina"
Chi scappa perché c’è una guerra
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana & dq82 1/5/2016 - 17:27
Vernichtungsbefehl
Riccardo, cazzarola, non ti ho mai ringraziato per aver dato un senso compiuto e comprensibile a questa difficile pagina...
Grazie!
Un abbraccio
Grazie!
Un abbraccio
B.B. 1/5/2016 - 15:13
Su fratelli pugnamo da forti
anonyme
Ciao, conoscevo una versione più veloce di questa canzone. Ma non riesco a trovarla, qualcuno può aiutarmi?
alessandapepe40134@gmail.com 1/5/2016 - 10:05
Ni Dieu ni Maître
Interpretazione di Peppe Voltarelli
“Storie e amori di anarchie”
Teatro del Casinò di Sanremo
parole e musica Léo Ferré
traduzione in italiano Enrico Medail
“Storie e amori di anarchie”
Teatro del Casinò di Sanremo
parole e musica Léo Ferré
traduzione in italiano Enrico Medail
adriana 1/5/2016 - 09:00
Yo pisaré las calles nuevamente
La prima occasione per Pablo Milanes di esibirsi all'estero arrivò nel settembre 1972 quando fu invitato insieme a Silvio Rodríguez e Noel Nicola al IV Festival de la Canción Comprometida di Valparaiso in Cile. Il 4 settembre per l'anniversario dell'elezione di Allende furono invitati a cantare sul palco. I ricordi dell'esperienza in Cile così profonda e toccante acquistarono una dimensione drammatica quando l'anno dopo il governo socialista cileno fu rovesciato dal golpe del generale Pinochet e il presidente trovò la morte nell'attacco alla Moneda.
Lo shock seguito a questi eventi emerge in due canzoni di Pablo: Yo pisaré las calles nuevamente e A Salvador Allende en su combate por la vida.
Lo shock seguito a questi eventi emerge in due canzoni di Pablo: Yo pisaré las calles nuevamente e A Salvador Allende en su combate por la vida.
30/4/2016 - 23:14
Mi verso es como un puñal
Versi di José Martí da "Versos sencillos"
Musica di Pablo Milanés
dal disco "Versos de José Martí" (1974)
La seconda e la quarta quartina sono famose per essere la base della famosissima e bellissima Guantanamera.
Musica di Pablo Milanés
dal disco "Versos de José Martí" (1974)
La seconda e la quarta quartina sono famose per essere la base della famosissima e bellissima Guantanamera.
Mi verso es como un puñal
(continuer)
(continuer)
30/4/2016 - 22:44
Guantanamera
Rispetto alla versione standard usa due strofe diverse (la seconda e la quarta) sempre tratte dai "Versos sencillos" di José Martí. Come sempre omettiamo la ripetizione dei primi due versi di ogni quartina.
GUANTANAMERA
(continuer)
(continuer)
30/4/2016 - 22:24
Army Ants
[2006]
Scritta da Tom Waits con la moglie Kathleen Brennan
In “Bastards”, ultima delle tre parti che compongono l’album intitolato “Orphans”
Inquietante lezione di entomologia del prof. Tom Waits... Non ci sono qui farfalline e luccioline ma alcuni orridi e schifosi insetti che ne fanno di ogni...
E senz’altro il più terribile è l’army ant, la formica legionario, già cattivissima se presa da sola, mortale quando insieme alle sue simili, nella fase migratoria, formano colonie di 300-700.000 esemplari: leggo su it.wikipedia che possono arrivare ad uccidere più di 90.000 artropodi in un solo giorno ed a consumare circa 40 grammi di cibo ciascuna!
La formica legionario assomiglia, per organizzazione e devastante voracità, ad un’altra specie animale, che però non fa parte della classe Insecta ma di quella Mammalia: trattasi del più pericoloso e letale fra gli esserei viventi, il cosiddetto army human...
Scritta da Tom Waits con la moglie Kathleen Brennan
In “Bastards”, ultima delle tre parti che compongono l’album intitolato “Orphans”
Inquietante lezione di entomologia del prof. Tom Waits... Non ci sono qui farfalline e luccioline ma alcuni orridi e schifosi insetti che ne fanno di ogni...
E senz’altro il più terribile è l’army ant, la formica legionario, già cattivissima se presa da sola, mortale quando insieme alle sue simili, nella fase migratoria, formano colonie di 300-700.000 esemplari: leggo su it.wikipedia che possono arrivare ad uccidere più di 90.000 artropodi in un solo giorno ed a consumare circa 40 grammi di cibo ciascuna!
La formica legionario assomiglia, per organizzazione e devastante voracità, ad un’altra specie animale, che però non fa parte della classe Insecta ma di quella Mammalia: trattasi del più pericoloso e letale fra gli esserei viventi, il cosiddetto army human...
The whirligig beetles are wary and fast
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/4/2016 - 18:44
On vaut mieux que ça!
La réforme du Code du Travail? on vaut mieux que ça!
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 30/4/2016 - 16:59
4 Degrees
(2016)
Album: HOPELESSNESS
Il primo singolo estratto dall'album, parla di riscaldamento climatico. Provocatoriamente Anohni parla dalla prospettiva dell'establishment ("che vuoi che sia, un aumento di 4 gradi centigradi?") che sta portando il nostro pianeta e l'intera umanità all'autodistruzione.
“
In solidarity with the climate conference in Paris,
giving myself a good hard look,
not my aspirations but my behaviors,
revealing my insidious complicity.
It’s a whole new world.
Let’s be brave and tell the truth as much as we can.
Anohni x
”
Album: HOPELESSNESS
Il primo singolo estratto dall'album, parla di riscaldamento climatico. Provocatoriamente Anohni parla dalla prospettiva dell'establishment ("che vuoi che sia, un aumento di 4 gradi centigradi?") che sta portando il nostro pianeta e l'intera umanità all'autodistruzione.
“
In solidarity with the climate conference in Paris,
giving myself a good hard look,
not my aspirations but my behaviors,
revealing my insidious complicity.
It’s a whole new world.
Let’s be brave and tell the truth as much as we can.
Anohni x
”
It's only 4 degrees, it's only 4 degrees
(continuer)
(continuer)
30/4/2016 - 16:20
Parcours:
Guerre à la Terre
Crisis
(2016)
Album: HOPELESSNESS
In Crisis dice di sentirti personalmente responsabile per la politica estera degli Usa. Cosa cambierebbe lei?
“Non sono un politico, ma uno dei temi dell’album è quello strano senso di complicità… Siamo così abituati a sentirci parte del problema che ormai lo diamo per scontato, e questo diventa un alibi per non combattere più. Sono una cittadina americana e in quanto tale pago le tasse e quei soldi sono spesi anche per azioni che non condivido. Dal punto di vista economico sono parte della macchina. Donald Trump va in tv a dire che la guerra in Iraq è stata un errore. Ma come puoi definire “errore” l’uccisione di mezzo milione di persone?”.
Pensa mai di andarsene dagli Stati Uniti?
“Non farebbe molta differenza. Non sono problemi nazionali, ma globali. Quando uso la parola “America” ormai lo faccio quasi come fosse una metafora per indicare una cultura virulenta... (continuer)
Album: HOPELESSNESS
In Crisis dice di sentirti personalmente responsabile per la politica estera degli Usa. Cosa cambierebbe lei?
“Non sono un politico, ma uno dei temi dell’album è quello strano senso di complicità… Siamo così abituati a sentirci parte del problema che ormai lo diamo per scontato, e questo diventa un alibi per non combattere più. Sono una cittadina americana e in quanto tale pago le tasse e quei soldi sono spesi anche per azioni che non condivido. Dal punto di vista economico sono parte della macchina. Donald Trump va in tv a dire che la guerra in Iraq è stata un errore. Ma come puoi definire “errore” l’uccisione di mezzo milione di persone?”.
Pensa mai di andarsene dagli Stati Uniti?
“Non farebbe molta differenza. Non sono problemi nazionali, ma globali. Quando uso la parola “America” ormai lo faccio quasi come fosse una metafora per indicare una cultura virulenta... (continuer)
Crisis
(continuer)
(continuer)
30/4/2016 - 13:28
Parcours:
Guantanamo Bay
Obama
(2016)
Album: Hopelessness
Uno dei brani più amari è Obama. Il presidente l’ha delusa?
“Avevo molte speranze. Ha fatto anche un buon lavoro ma non è certo diventato il salvatore che tutti volevamo. Ripensandoci è stato infantile sperarlo. A questo punto penso che se vogliamo cambiare la traiettoria della nostra specie servirà un grande movimento globale”.
da Repubblica.it
Album: Hopelessness
Uno dei brani più amari è Obama. Il presidente l’ha delusa?
“Avevo molte speranze. Ha fatto anche un buon lavoro ma non è certo diventato il salvatore che tutti volevamo. Ripensandoci è stato infantile sperarlo. A questo punto penso che se vogliamo cambiare la traiettoria della nostra specie servirà un grande movimento globale”.
da Repubblica.it
When you were elected
(continuer)
(continuer)
30/4/2016 - 13:24
Drone Bomb Me
2016
Hopelessness
Two days after the Obama administration killed 150 Somali people in a drone attack, ANOHNI released “Drone Bomb Me,” the second single off HOPELESSNESS. It’s a coincidence that could have aligned on many other weeks: U.S. drone warfare has steadily expanded in the last decade, operating in relative secrecy that has only recently been challenged by artists and journalists in projects such as The Intercept’s Drone Papers, Addie Wagenknect’s “Drone Painting,” and Laura Poitras’ Astro Noise. “Drone Bomb Me” joins these ranks, written from the perspective of a girl seeking death after her family was killed in a drone attack.
As with “4 Degrees,” which personified the hypocrisy behind climate change, ANOHNI is not letting anyone off the hook. “Blow me from the mountain and into the sea,” she croons over a major synth drop. Her voice, and the production by Hudson Mohawke and... (continuer)
Hopelessness
Two days after the Obama administration killed 150 Somali people in a drone attack, ANOHNI released “Drone Bomb Me,” the second single off HOPELESSNESS. It’s a coincidence that could have aligned on many other weeks: U.S. drone warfare has steadily expanded in the last decade, operating in relative secrecy that has only recently been challenged by artists and journalists in projects such as The Intercept’s Drone Papers, Addie Wagenknect’s “Drone Painting,” and Laura Poitras’ Astro Noise. “Drone Bomb Me” joins these ranks, written from the perspective of a girl seeking death after her family was killed in a drone attack.
As with “4 Degrees,” which personified the hypocrisy behind climate change, ANOHNI is not letting anyone off the hook. “Blow me from the mountain and into the sea,” she croons over a major synth drop. Her voice, and the production by Hudson Mohawke and... (continuer)
Drone bomb me
(continuer)
(continuer)
30/4/2016 - 13:07
Parcours:
Drônes de merde
Come esempio sulla massa
[2016]
Album: Schegge di shrapnel
Parole tratte dal memoriale di Gino Frontali, La prima estate di guerra
Nel corso della Grande Guerra, i soldati condannati per infrazioni alla disciplina furono 24601, pari al 79,4% di quelli che vennero sottoposti a giudizio per tali reati. E’ una percentuale di condanne molto più alta della media (64,7%) e le cifre furono in costante aumento durante gli anni del conflitto. Se poi si guarda alle condanne a morte per insubordinazione, ne vennero comminate 182 di cui 154 effettivamente eseguite (84,6%). Il dato è il più alto in assoluto, superiore anche a quello relativo alle diserzioni: in quel caso ci furono 162563 soldati rinviati a giudizio, ma le sentenze capitali si tradussero in fucilazioni nel 47,8% dei casi (considerando i disertori ancora reperibili, perché molti fecero perdere le proprie tracce e vennero processati in contumacia. Se si considerano... (continuer)
Album: Schegge di shrapnel
Parole tratte dal memoriale di Gino Frontali, La prima estate di guerra
Nel corso della Grande Guerra, i soldati condannati per infrazioni alla disciplina furono 24601, pari al 79,4% di quelli che vennero sottoposti a giudizio per tali reati. E’ una percentuale di condanne molto più alta della media (64,7%) e le cifre furono in costante aumento durante gli anni del conflitto. Se poi si guarda alle condanne a morte per insubordinazione, ne vennero comminate 182 di cui 154 effettivamente eseguite (84,6%). Il dato è il più alto in assoluto, superiore anche a quello relativo alle diserzioni: in quel caso ci furono 162563 soldati rinviati a giudizio, ma le sentenze capitali si tradussero in fucilazioni nel 47,8% dei casi (considerando i disertori ancora reperibili, perché molti fecero perdere le proprie tracce e vennero processati in contumacia. Se si considerano... (continuer)
Sono chiamato d’urgenza a visitare un soldato, ferito da una rivoltella. Il maresciallo spiega che il soldato era sempre arrogante. Al mattino, in seguito ad una osservazione del suo sergente, lo minaccia coi pugni alzati. Quindi rifiuta di lasciarsi mettere i ferri e s’avventa contro il maresciallo come per percuoterlo. Allora questi estrae la rivoltella e, mentre il soldato cerca di mettersi in salvo, spara in direzione della schiena e lo vede cadere bocconi.
(continuer)
(continuer)
29/4/2016 - 23:00
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Compagni Fratelli Cervi
anonyme
[1944]
Parole di autore/i anonimo/i, partigiano/i del distaccamento garibaldino “Fratelli Cervi” operante in val d’Enza, tra le province di Massa e Carrara e Reggio Emilia.
Sull’aria di “Dalmazia”, canzone degli Arditi d’Italia prima e dei fascisti dopo, tuttavia si sente anche l'eco della canzone fascista della X Mas Arma la prora, i cui versi così recitano: Vesti la giubba di battaglia / per la Repubblica Sociale / forse domani si morirà / arma la prora marinaro.
Testo trovato sul “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015
Il 16 maggio 1944 è la data di nascita del distaccamento “Fratelli Cervi”, sotto il comando dell’ex garibaldino di Spagna Fausto Pattacini “Sintoni”. Il canto vide la luce tra il maggio e il giugno 1944, nel vivo delle prime azioni in armi compiute lungo la Val d’Enza (il distaccamento, composto di giovanissimi,... (continuer)
Parole di autore/i anonimo/i, partigiano/i del distaccamento garibaldino “Fratelli Cervi” operante in val d’Enza, tra le province di Massa e Carrara e Reggio Emilia.
Sull’aria di “Dalmazia”, canzone degli Arditi d’Italia prima e dei fascisti dopo, tuttavia si sente anche l'eco della canzone fascista della X Mas Arma la prora, i cui versi così recitano: Vesti la giubba di battaglia / per la Repubblica Sociale / forse domani si morirà / arma la prora marinaro.
Testo trovato sul “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015
Il 16 maggio 1944 è la data di nascita del distaccamento “Fratelli Cervi”, sotto il comando dell’ex garibaldino di Spagna Fausto Pattacini “Sintoni”. Il canto vide la luce tra il maggio e il giugno 1944, nel vivo delle prime azioni in armi compiute lungo la Val d’Enza (il distaccamento, composto di giovanissimi,... (continuer)
COMPAGNI, FRATELLI CERVI
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envoyé par Bernart Bartleby 29/4/2016 - 21:15
Dormi e vola
Forse andrebbe specificato chi l'ha scritta e composta "di getto" questa meravigliosa ninna nanna cioè il cantautore GIAMPIERO MAZZONE.
Valentina Ersilia Matrascia 29/4/2016 - 19:52
I Sette Cervi
anonyme
[1950]
L’anonimo autore (o forse autori) faceva probabilmente parte dell’Associazione Pionieri d’Italia, organizzazione scoutistica nata dell’immediato secondo dopoguerra per iniziativa di genitori militanti del PCI.
Sull’aria della canzone alpina “Il testamento del capitano”.
Testo trovato sul “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015
Della canzone ne danno conto i curatori de Il canzoniere ribelle dell’emilia romagna (1967), Gianfranco Ginestri e Janna Carioli, datandone la composizione attorno al 1950 (sull’aria alpina de Il testamento del capitano), nell’ambito dell’Associazione Pionieri di Reggio Emilia. Fu quello, in effetti - nella prima metà degli anni ’50, con un apice nel 1955, 80° compleanno di papà Cervi -, il tempo in cui presso la casa di famiglia dei Cervi ai Campi Rossi si susseguirono delegazioni popolari, visite... (continuer)
L’anonimo autore (o forse autori) faceva probabilmente parte dell’Associazione Pionieri d’Italia, organizzazione scoutistica nata dell’immediato secondo dopoguerra per iniziativa di genitori militanti del PCI.
Sull’aria della canzone alpina “Il testamento del capitano”.
Testo trovato sul “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015
Della canzone ne danno conto i curatori de Il canzoniere ribelle dell’emilia romagna (1967), Gianfranco Ginestri e Janna Carioli, datandone la composizione attorno al 1950 (sull’aria alpina de Il testamento del capitano), nell’ambito dell’Associazione Pionieri di Reggio Emilia. Fu quello, in effetti - nella prima metà degli anni ’50, con un apice nel 1955, 80° compleanno di papà Cervi -, il tempo in cui presso la casa di famiglia dei Cervi ai Campi Rossi si susseguirono delegazioni popolari, visite... (continuer)
I sette figli di papà Cervi
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envoyé par Bernart Bartleby 29/4/2016 - 16:50
Gufo nero
Testo trovato nel “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015.
Il canto appare nel primo Canzoniere popolare del 1948 con il sottotitolo ≤Canto di montagna≥; con il titolo ≤Canzone dei ribelli≥, medesime le parole, si trova nei due canzonieri popolari editi successivamente a Reggio Emilia: Canzoni Partigiane , s.d., ma fine anni ’40; Canti della Gioventù, s.d., ma anni ’50. Maria Franceschini(1911-1997) testimoniò di averla ascoltata a Mancasale - nel forese di Reggio Emilia, dove era sfollata con la famiglia dall’inizio dei bombardamenti sulla città- dai partigiani Roberto Redeghieri “Baracca” (77° SAP, Squadre di Azione Patriottica) e Remo Redeghieri “Cherubino” (garibaldino dal maggio ’44). Veniva cantata sull’aria della prima guerra mondiale Addio padre e madre addio. Nella versione partigiana la si ritrova più facilmente con... (continuer)
Il canto appare nel primo Canzoniere popolare del 1948 con il sottotitolo ≤Canto di montagna≥; con il titolo ≤Canzone dei ribelli≥, medesime le parole, si trova nei due canzonieri popolari editi successivamente a Reggio Emilia: Canzoni Partigiane , s.d., ma fine anni ’40; Canti della Gioventù, s.d., ma anni ’50. Maria Franceschini(1911-1997) testimoniò di averla ascoltata a Mancasale - nel forese di Reggio Emilia, dove era sfollata con la famiglia dall’inizio dei bombardamenti sulla città- dai partigiani Roberto Redeghieri “Baracca” (77° SAP, Squadre di Azione Patriottica) e Remo Redeghieri “Cherubino” (garibaldino dal maggio ’44). Veniva cantata sull’aria della prima guerra mondiale Addio padre e madre addio. Nella versione partigiana la si ritrova più facilmente con... (continuer)
La canzone dei ribelli (O Germania)
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envoyé par dq82 29/4/2016 - 15:52
La classe operaia (Non va più in paradiso)
2014
Album:L'amore (è) sostenibile
Album:L'amore (è) sostenibile
La classe operaia c'ha la tv al plasma
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envoyé par adriana 29/4/2016 - 15:34
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Parole e musica di Jacek Kaczmarski
Dal sito http://www.kaczmarski.art.pl/tworczosc...