Prometeo su Dresda
[2014]
Album : Katsushiro perso nel bosco
Album : Katsushiro perso nel bosco
Malgrado le previsioni meteorologiche, la situazione è ideale.
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 14/5/2016 - 14:59
Tifiamo rivolta
[2014]
Album : Katsushiro perso nel bosco
Album : Katsushiro perso nel bosco
Dopo gli anni ottanta salvati dall’elettronica e dalla new wave,
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 14/5/2016 - 14:55
Considerazioni sulla crisi contemporanea
[2014]
Album : Katsushiro perso nel bosco
Album : Katsushiro perso nel bosco
Quanti crolli oggi signor comandante,
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 14/5/2016 - 14:50
ThyssenKrupp
[2014]
Album : Katsushiro perso nel bosco
Album : Katsushiro perso nel bosco
Sono io il corpo che brucia
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 14/5/2016 - 14:35
Rap No al TTIP
Dj Sosa
Letra: Dj Sosa
Voces:
Eco-Mbativa
Mc Conta-Mina Gonzalez
Mc Rico
Dj Sosa
Voces:
Eco-Mbativa
Mc Conta-Mina Gonzalez
Mc Rico
Dj Sosa
Estando trasteando yo por la internet
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 14/5/2016 - 13:18
Complainte au duc de Savoye
Sotto l'allegria di questa piacevole ballata di chiare sonorità antiche ed epiche, c'è un inno al buon popolo che muore, armato di alabarde e spade di legno, per bandiere che non conosce appieno e non comprende ma che segue ciecamente fino al massacro il proprio "buon duca" e il proprio capitano. Il buon duca che viene esaltato ma che assume a metà canzone una connotazione amara ed ironica, quando sono tutti quanti morti.
Si tratta di contadini e di gente del popolo che depone tutto in sangue. L'Orifiamma è la bandiera della monarchia francese.
Si tratta di contadini e di gente del popolo che depone tutto in sangue. L'Orifiamma è la bandiera della monarchia francese.
Notre bon duc de Savoye
(continuer)
(continuer)
envoyé par Morganna 14/5/2016 - 12:27
Best TIP: No TTIP!
[2014]
Album : Communication Log-Out
Album : Communication Log-Out
Companies see dollar signs on the horizon
(continuer)
(continuer)
envoyé par adriana 14/5/2016 - 07:49
XXs and Oops (an American Girl)
Phone ring, baby cries, TV diet guru lies
(continuer)
(continuer)
14/5/2016 - 04:39
Parcours:
Mort au Travail
L’âne est au four et le bœuf est cuit
[1970-71]
Parole di Fred, al secolo Frédéric Othon Théodore Aristidès (1931-2013), amico di Dutronc e grande cartoonist francese (della generazione di René Goscinny e Albert Uderzo, per intenderci).
Musica di Jacques Dutronc.
Nel suo album eponimo del 1971.
Giuseppe - “Maria, hai sentito che nostro figlio Gesù è finito a fare l’hippie negli USA? Fuma, si droga, beve, suona la chitarra, va a donne e fa casino a Chicago... Ma guarda ‘sto disgraziato a 33 anni cosa ci doveva combinare... Tanti sacrifici per allevarlo e poi come ci ha ripagato!”
Maria - “Giuseppe, invece di berti tutto quello che dicono, siediti a tavola piuttosto... Non c’è più niente da mangiare in questa casa e così l’asinello è finito arrosto e il bue è già cotto...”
Parole di Fred, al secolo Frédéric Othon Théodore Aristidès (1931-2013), amico di Dutronc e grande cartoonist francese (della generazione di René Goscinny e Albert Uderzo, per intenderci).
Musica di Jacques Dutronc.
Nel suo album eponimo del 1971.
Giuseppe - “Maria, hai sentito che nostro figlio Gesù è finito a fare l’hippie negli USA? Fuma, si droga, beve, suona la chitarra, va a donne e fa casino a Chicago... Ma guarda ‘sto disgraziato a 33 anni cosa ci doveva combinare... Tanti sacrifici per allevarlo e poi come ci ha ripagato!”
Maria - “Giuseppe, invece di berti tutto quello che dicono, siediti a tavola piuttosto... Non c’è più niente da mangiare in questa casa e così l’asinello è finito arrosto e il bue è già cotto...”
As-tu entendu la radio, Marie ?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 13/5/2016 - 21:22
Les crayons de couleur
[1966]
Ppubblicato come singolo nel 1966 (presente poi in molte raccolte e live degli anni seguenti) e i suoi crediti
Parole e musica di Hugues Aufray, Marge Barton e Pierre Delanoë.
Per...festeggiare finalmente l'avvenuto ritorno dell'acqua, e anche un nuovo gatto che è venuto a aggiungersi alla tribù di casa mia, mi sono chiesta se mettere o no questa canzoncina facile facile di Hugues Aufray, e poi che “c'est assez facile en somme” lo dice anche lui. Però confesso che da giovincella Hugues Aufray mi faceva diventar matta anche se cinquant'anni fa non ero già comunque più una quindicenne e anzi, ohimé!, facevo già l'avvocato alle prime armi. Faceva un po' il Bob Dylan francese, Hugues Aufray, e il bello è che è sempre sulla breccia come un giovanotto dell'età di ottantasette anni (è del '29, io del '39 e ho scelto un giorno magnifico per venire al mondo: sono nata il 1° settembre 1939,... (continuer)
Ppubblicato come singolo nel 1966 (presente poi in molte raccolte e live degli anni seguenti) e i suoi crediti
Parole e musica di Hugues Aufray, Marge Barton e Pierre Delanoë.
Per...festeggiare finalmente l'avvenuto ritorno dell'acqua, e anche un nuovo gatto che è venuto a aggiungersi alla tribù di casa mia, mi sono chiesta se mettere o no questa canzoncina facile facile di Hugues Aufray, e poi che “c'est assez facile en somme” lo dice anche lui. Però confesso che da giovincella Hugues Aufray mi faceva diventar matta anche se cinquant'anni fa non ero già comunque più una quindicenne e anzi, ohimé!, facevo già l'avvocato alle prime armi. Faceva un po' il Bob Dylan francese, Hugues Aufray, e il bello è che è sempre sulla breccia come un giovanotto dell'età di ottantasette anni (è del '29, io del '39 e ho scelto un giorno magnifico per venire al mondo: sono nata il 1° settembre 1939,... (continuer)
Un petit garçon est venu me voir tout à l'heure
(continuer)
(continuer)
envoyé par Avv. Jeanne Auban Colvieil, Arles (Francia) 13/5/2016 - 15:26
Mustapha Dupont
[1984]
Testo / Paroles / Lyrics: Pierre Delanoë
Musica / Musique / Music: Gilbert Bécaud
Album: Suite
Credevate di esservi liberata di me? Non lo so, però, come si dice, rieccomi e felice di ritrovarvi. Lo conoscevate monsieur Mustapha Dupont? Verso il 1984 fu una canzone che fece quasi furore in Francia, anche perché la cantava un'istituzione nazionale come Gilbert Bécaud (le parole, però, erano del famoso paroliere Pierre Delanoë). Gilbert Bécaud non è mai passato per un autore “engagé”, nonostante ciò ha cantato a volte delle canzoni ben degne di stare in un sito come questo (e vedo, infatti, che ce ne sono altre). Questa del sig. Mustafà Dupont è una canzone contro il razzismo, ma naturalmente un po' “alla Bécaud”. Bécaud era profondamente francese, ma si rendeva conto -affidando le parole al sig. Delanoë- che “essere francese” (al pari di essere italiano, russo, americano, congolese,... (continuer)
Testo / Paroles / Lyrics: Pierre Delanoë
Musica / Musique / Music: Gilbert Bécaud
Album: Suite
Credevate di esservi liberata di me? Non lo so, però, come si dice, rieccomi e felice di ritrovarvi. Lo conoscevate monsieur Mustapha Dupont? Verso il 1984 fu una canzone che fece quasi furore in Francia, anche perché la cantava un'istituzione nazionale come Gilbert Bécaud (le parole, però, erano del famoso paroliere Pierre Delanoë). Gilbert Bécaud non è mai passato per un autore “engagé”, nonostante ciò ha cantato a volte delle canzoni ben degne di stare in un sito come questo (e vedo, infatti, che ce ne sono altre). Questa del sig. Mustafà Dupont è una canzone contro il razzismo, ma naturalmente un po' “alla Bécaud”. Bécaud era profondamente francese, ma si rendeva conto -affidando le parole al sig. Delanoë- che “essere francese” (al pari di essere italiano, russo, americano, congolese,... (continuer)
Mustapha Dupont
(continuer)
(continuer)
envoyé par avv. Jeanne Auban Colvieil, Arles (Francia) 13/5/2016 - 00:25
Hymne à l’amour (Moi l’ nœud)
[1980]
Parole di Serge Gainsbourg
Musica di Jacques Dutronc
Nell’album intitolato “guerre et pets”
Una canzone tra le più famose di Dutronc ma all’epoca molto censurata dalle emittenti radio. La ragione è semplice: il testo non è che un elenco d’insulti razzisti, antisemiti ed omofobi, “l’inno all’amore (del piciu)” (io tradurrei, ma non so se esattamente)... Una canzone provocatoria con cui lo splendido duo iconoclasta intendeva condannare gli attacchi alle minoranze da parte dei razzisti e fascisti beceri e decerebrati del Front National...
Parole di Serge Gainsbourg
Musica di Jacques Dutronc
Nell’album intitolato “guerre et pets”
Una canzone tra le più famose di Dutronc ma all’epoca molto censurata dalle emittenti radio. La ragione è semplice: il testo non è che un elenco d’insulti razzisti, antisemiti ed omofobi, “l’inno all’amore (del piciu)” (io tradurrei, ma non so se esattamente)... Una canzone provocatoria con cui lo splendido duo iconoclasta intendeva condannare gli attacchi alle minoranze da parte dei razzisti e fascisti beceri e decerebrati del Front National...
Bougnoule, Niakoué, Raton, Youpin
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/5/2016 - 22:29
Merde In France (Cacapoum)
[1984]
Parole (!) e musica di Jacques Dutronc
Arrangiamento di Alain Petit e Arnaud Devos
Responsabile della fornitura di alcolici, Gainsbarre
Testo trovato su Bide & Musique, come trascritto da Fauvelus
Si racconta che Jacques Dutronc, dovendo onorare il suo contratto con la Gaumont, compose una musica ma cazzeggiò a lungo senza trovare le parole. Sicchè all’ultimo momento chiese ad un amico di scrivergliele, ma si trattava di un altro noto fancazzista, il grande Serge Gainsbourg, che rispose subito all’invito presentandosi con tutto il fatto apposta per confezionare i cocktails più stravaganti. In breve nessuno dei due fu in grado di mettere insieme due parole di senso compiuto e Dutronc si presentò in sala di registrazione improvvisando questo testo nonsense.
Che però, dato il titolo, propongo direttamente come CCG nell’apposito percorso dedicato a “Nostra Sorella la Merda”.
Parole (!) e musica di Jacques Dutronc
Arrangiamento di Alain Petit e Arnaud Devos
Responsabile della fornitura di alcolici, Gainsbarre
Testo trovato su Bide & Musique, come trascritto da Fauvelus
Si racconta che Jacques Dutronc, dovendo onorare il suo contratto con la Gaumont, compose una musica ma cazzeggiò a lungo senza trovare le parole. Sicchè all’ultimo momento chiese ad un amico di scrivergliele, ma si trattava di un altro noto fancazzista, il grande Serge Gainsbourg, che rispose subito all’invito presentandosi con tutto il fatto apposta per confezionare i cocktails più stravaganti. In breve nessuno dei due fu in grado di mettere insieme due parole di senso compiuto e Dutronc si presentò in sala di registrazione improvvisando questo testo nonsense.
Che però, dato il titolo, propongo direttamente come CCG nell’apposito percorso dedicato a “Nostra Sorella la Merda”.
Ah.. ah… ah… ah…
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 12/5/2016 - 21:03
Parcours:
Notre sœur la merde
Bellemilia
Testo di Luca Taddia
Musica di Luca Caselli
«Ho scritto il testo in una notte dei primi giorni di giugno – ha raccontato Taddia -. Erano forse le due e mi trovavo nella tenda che avevamo montato in giardino dopo le prime scosse. L’ho scritta di getto: una lettera alla nostra terra. Le parole fluivano spontanee e la musica mi risuonava già in testa».
Dalla tragedia del terremoto del 2012, con la forza che sanno avere gli Emiliani, sono germogliati come fiori, un brano e un diario, diventato il libro "Bellemilia. Tra le pietre un fiore" il cui ricavato è stato devoluto ad un Associazione onlus.
Il brano è stato ripreso da Gianni Morandi.
Musica di Luca Caselli
«Ho scritto il testo in una notte dei primi giorni di giugno – ha raccontato Taddia -. Erano forse le due e mi trovavo nella tenda che avevamo montato in giardino dopo le prime scosse. L’ho scritta di getto: una lettera alla nostra terra. Le parole fluivano spontanee e la musica mi risuonava già in testa».
Dalla tragedia del terremoto del 2012, con la forza che sanno avere gli Emiliani, sono germogliati come fiori, un brano e un diario, diventato il libro "Bellemilia. Tra le pietre un fiore" il cui ricavato è stato devoluto ad un Associazione onlus.
Il brano è stato ripreso da Gianni Morandi.
Bellemilia è la mia terra
(continuer)
(continuer)
envoyé par Luciana Monaci 12/5/2016 - 14:39
Parcours:
Séismes
Twa Scots Soldiers
2010
Reflections on War
Due giovani soldati scozzesi mandati a combattere e morire sul fronte occidentale della Prima Guerra Mondiale. La canzone è tratta dall'album del 2010 "Reflections on War".
Il brano è cantato in inglese con forti inflessioni popolaresche e scozzesi.
Reflections on War
Due giovani soldati scozzesi mandati a combattere e morire sul fronte occidentale della Prima Guerra Mondiale. La canzone è tratta dall'album del 2010 "Reflections on War".
Il brano è cantato in inglese con forti inflessioni popolaresche e scozzesi.
Twa Scots soldiers enlisted fae France
(continuer)
(continuer)
envoyé par Giacomo Petragli 11/5/2016 - 20:34
Ritmo di contrabbando
2007
Sponda Sud
Una canzone che da sola abbraccia molti nostri temi, e che pare una dimentincanza: cita le streghe di Benevento, il Sud, Don Chisciotte, cita Manu Chao ed è cantata in diverse lingue: in Italiano le strofe, Napoletano Swahili e Hindi (se google translate non mi tradisce) i ritornelli
Sponda Sud
Una canzone che da sola abbraccia molti nostri temi, e che pare una dimentincanza: cita le streghe di Benevento, il Sud, Don Chisciotte, cita Manu Chao ed è cantata in diverse lingue: in Italiano le strofe, Napoletano Swahili e Hindi (se google translate non mi tradisce) i ritornelli
None none none
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 11/5/2016 - 17:40
Vinushka
[2008]
Kyo / Kaoru / Die / Toshiya / Shinya
Album: Uroboros
「ウィヌシュカ」と読む。薫原曲。9分を超える大作であり、今回のアルバムのリードトラック。映画『サバイバル・オブ・ザ・デッド』の日本版予告編の主題歌にもなった。この曲を2番目に持ってきたのは京なりに意味があり、「核であるこの曲を中盤に置かず敢えて2曲目に置くことで、この核を乗り越えた人だけが先に進めるというようなところを表現したかった」と語っている[4]。アルバム特設サイトにて5分程度に縮められたミュージックビデオが公開され、後にフルバージョンのものも制作された(フルサイズPVはDVD『AVERAGE BLASPHEMY』に収録されたが、映像の一部に規制が入っている)。ライブでの初披露は「UROBOROS -breathing-」である。 - ja.wikipedia
UROBOROS è il settimo album del gruppo giapponese dei Dir en grey. L'album è stato pubblicato il 12 novembre 2008. L'album prende il nome dal simbolo Ouroboros, che rappresenta il serpente che si morde la coda. Tale immagine rappresenta la continuità e il potere del circolo, sottolineando il tema della reincarnazione, idea propagata con forza dalla band durante la promozione.Il 1º gennaio 2012 viene pubblicata una ristampa dell'album, completamente reimasterizzata e contenente tracce bonus, chiamata UROBOROS [Remastered & Expanded], che vede come ingegnere del suono Tue Madsen, lo stesso che ha curato Dum Spiro Spero. - it.wikipedia
Kyo / Kaoru / Die / Toshiya / Shinya
Album: Uroboros
「ウィヌシュカ」と読む。薫原曲。9分を超える大作であり、今回のアルバムのリードトラック。映画『サバイバル・オブ・ザ・デッド』の日本版予告編の主題歌にもなった。この曲を2番目に持ってきたのは京なりに意味があり、「核であるこの曲を中盤に置かず敢えて2曲目に置くことで、この核を乗り越えた人だけが先に進めるというようなところを表現したかった」と語っている[4]。アルバム特設サイトにて5分程度に縮められたミュージックビデオが公開され、後にフルバージョンのものも制作された(フルサイズPVはDVD『AVERAGE BLASPHEMY』に収録されたが、映像の一部に規制が入っている)。ライブでの初披露は「UROBOROS -breathing-」である。 - ja.wikipedia
UROBOROS è il settimo album del gruppo giapponese dei Dir en grey. L'album è stato pubblicato il 12 novembre 2008. L'album prende il nome dal simbolo Ouroboros, che rappresenta il serpente che si morde la coda. Tale immagine rappresenta la continuità e il potere del circolo, sottolineando il tema della reincarnazione, idea propagata con forza dalla band durante la promozione.Il 1º gennaio 2012 viene pubblicata una ristampa dell'album, completamente reimasterizzata e contenente tracce bonus, chiamata UROBOROS [Remastered & Expanded], che vede come ingegnere del suono Tue Madsen, lo stesso che ha curato Dum Spiro Spero. - it.wikipedia
雲と交わす 呼吸を止めて
(continuer)
(continuer)
envoyé par Consuelo Carradori 11/5/2016 - 16:17
Re dei Giudei
2013
I Nuovi Mostri
Un'altra canzone in cui si guarda all'umanità di Gesù (come ne "La Buona Novella" di De Andrè), piuttosto che alla sua divinità.
Le parti in inglese riprendono brani di Jesus Christ Superstar.
I Nuovi Mostri
Un'altra canzone in cui si guarda all'umanità di Gesù (come ne "La Buona Novella" di De Andrè), piuttosto che alla sua divinità.
Le parti in inglese riprendono brani di Jesus Christ Superstar.
Io sono un uomo non sono un santo
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 11/5/2016 - 09:19
Construção
Propongo alla vostra attenzione la mia personale traduzione di questo brano, che ho inciso in un disco recentemente pubblicato dal titolo MEU CARO AMIGO nel quale metto a confronto, reinterpreto e traduco l'uno nella lingua dell'altro Chico Buarque e Fabrizio De Andrè. Una piccola avvertenza: nel tradurre, come capita a molti, mi sono trovato a dover trovare un equilibrio tra la musicalità del testo ed il suo significato letterale. Per una mia scelta personale ho spesso privilegiato la musicalità ragion per cui la traduzione dei testi è stata più una traduzione "emotiva" che letterale; inoltre a volte, come in questo caso soprattutto nella seconda parte del brano (DEUS LHE PAGUE) ho preferito attualizzare ed italianizzare il testo cercando di rispettare comunque quello che mi sembrava essere il significato "morale" o "poetico" dell'autore. Non me ne vogliano i puristi.
Il disco MEU CARO AMIGO si può ascoltare e scaricare gratuitamente dal sito manuelgordiani.it
Il disco MEU CARO AMIGO si può ascoltare e scaricare gratuitamente dal sito manuelgordiani.it
COSTRUZIONE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Manuel Gordiani 11/5/2016 - 09:08
I nipoti di Pablo
2013
I Nuovi Mostri
“I Nipoti di Pablo”, brano con cui avete vinto Sotto il Cielo di Fred, parla di lavoro e sfruttamento, con una strizzatina d’occhio a un certo De Gregori…
«La nostra non è più la generazione di Pablo. Non siamo neanche i suoi figli, al massimo i nipoti. Quel tipo di vivere il lavoro come intendeva De Gregori è passato, oggi siamo immersi in una situazione tragica. Il dialogo col padrone lo immaginiamo e basta, non abbiamo neanche la possibilità di alzare la voce, di confrontarci o farci valere. Se ci pensi, neanche di parlargli con un po’ di sana ironia. Se mi rivolgessi al mio capo con il tono con cui è scritto Pablo, sarei immediatamente licenziato. Il nostro Pablo è allucinato e devastante, il pezzo che nei live sentiamo di più, quello che ci emoziona quando lo suoniamo».
intervista a digi.to.it
I Nuovi Mostri
“I Nipoti di Pablo”, brano con cui avete vinto Sotto il Cielo di Fred, parla di lavoro e sfruttamento, con una strizzatina d’occhio a un certo De Gregori…
«La nostra non è più la generazione di Pablo. Non siamo neanche i suoi figli, al massimo i nipoti. Quel tipo di vivere il lavoro come intendeva De Gregori è passato, oggi siamo immersi in una situazione tragica. Il dialogo col padrone lo immaginiamo e basta, non abbiamo neanche la possibilità di alzare la voce, di confrontarci o farci valere. Se ci pensi, neanche di parlargli con un po’ di sana ironia. Se mi rivolgessi al mio capo con il tono con cui è scritto Pablo, sarei immediatamente licenziato. Il nostro Pablo è allucinato e devastante, il pezzo che nei live sentiamo di più, quello che ci emoziona quando lo suoniamo».
intervista a digi.to.it
Cerco una dolce compagnia, un’oasi d’amore
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 11/5/2016 - 09:00
Orbán Viktor
[2015]
Parole e Musica: Központi Hatalom
Lyrics and Music: Központi Hatalom
Dalszöveg és zene: Központi Hatalom
Parole e Musica: Központi Hatalom
Lyrics and Music: Központi Hatalom
Dalszöveg és zene: Központi Hatalom
”A népszavazás olyan, mintra az ember arról dönthetne,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 11/5/2016 - 00:04
Parcours:
Violence sur les Premiers Ministres
Oblaki so rudeči
anonyme
Variante del testo.
Ripresa da questa pagina. Come si può vedere, le varianti sono veramente minime. [RV]
OBLAKI SO RUDEČI
(continuer)
(continuer)
10/5/2016 - 23:19
Ninna nanna per non dormire
Testo: Franca Mazzei
Musica: Sergio Laccone
Album: Il ritorno degli eroi (2005)
Musica: Sergio Laccone
Album: Il ritorno degli eroi (2005)
Ninna ninna nanna
(continuer)
(continuer)
envoyé par Pierangelo Indolfi 10/5/2016 - 20:47
מײַן רוע פּלאַץ
Adaptación al castellano por Lucía F.
Adattamento spagnolo di Lucía F.
Adattamento spagnolo di Lucía F.
MI LUGAR
(continuer)
(continuer)
10/5/2016 - 18:43
מײַן רוע פּלאַץ
L'ELENCO DELLE VITTIME IDENTIFICATE DELL'INCENDIO DELLA TRIANGLE SHIRTWAIST COMPANY - New York, 25 Marzo 1911
LIST OF IDENTIFIED VICTIM OF TRIANGLE SHIRTWAIST COMPANY FIRE - New York, March 25, 1911
NAME OF FIRE VICTIM
AGE
COMMENTS
Aberstein, Julia
30
Adler, Lizzie
24
Altman, Anna
16
Ardito, Anna
25
Astrowsky, Becky
20
Bassino, Rosie
31
Belatta, Vincenza
16
Bellotta, Ignazia
Father identified by heel of shoe.
Benanti, Vincenza
22
Bernstein, Essie
19
Bernstein, Jacob
28
Bernstein, Morris
19
Bernstein, Moses
Bierman, Gussie
22
Parents complained body stripped of rings.
Binevitz, Abraham
20
Brenman, Rosie
Brenman, Surka (Sarah)
Brodsky, Ida
16
Brodsky, Sarah
21
Brooks, Ida
18
Brunette, Laura
17
Caputta
17
Carlisi, Josep
31
Caruso, Albina
20
Carutto, Frances
17
Castello, Josie
21
Cirrito,... (continuer)
LIST OF IDENTIFIED VICTIM OF TRIANGLE SHIRTWAIST COMPANY FIRE - New York, March 25, 1911
NAME OF FIRE VICTIM
AGE
COMMENTS
Aberstein, Julia
30
Adler, Lizzie
24
Altman, Anna
16
Ardito, Anna
25
Astrowsky, Becky
20
Bassino, Rosie
31
Belatta, Vincenza
16
Bellotta, Ignazia
Father identified by heel of shoe.
Benanti, Vincenza
22
Bernstein, Essie
19
Bernstein, Jacob
28
Bernstein, Morris
19
Bernstein, Moses
Bierman, Gussie
22
Parents complained body stripped of rings.
Binevitz, Abraham
20
Brenman, Rosie
Brenman, Surka (Sarah)
Brodsky, Ida
16
Brodsky, Sarah
21
Brooks, Ida
18
Brunette, Laura
17
Caputta
17
Carlisi, Josep
31
Caruso, Albina
20
Carutto, Frances
17
Castello, Josie
21
Cirrito,... (continuer)
Riccardo Venturi 10/5/2016 - 17:32
(Don't) Give Hate a Chance
(NON) DARE UNA POSSIBILITÀ ALL'ODIO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alessio Aletta 10/5/2016 - 16:57
Na oknu glej obrazek bled
anonyme
10 maggio 2016 16:37
GUARDA ALLA FINESTRA UN PALLIDO VISINO
(continuer)
(continuer)
10/5/2016 - 16:37
Gloire au Dix-septième
[2016]
Album : Musica endemica
Album : Musica endemica
Questa canzone racconta la bellissima (seppur tristissima) storia del diciassettesimo battaglione di fanteria dell'esercito francese. Agli inizi del '900 questi soldati si rifiutarono di ubbidire agli ordini, era stato infatti loro comandato di sparare sopra un gruppo di vignaioli in protesta. I poveri soldati vennero mandati per punizione tutti nella legione straniere a morire nelle prime file durante le battaglie dell'esercito francese in Africa. - (Da Questa pagina)
GLÒRIA AL DÈTZ-E-SETEN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Adriana 10/5/2016 - 16:23
Slušaj ‘vamo
(Delni) slovenski prevod: Patricija Jereb (2015)
La seguente traduzione, così come l'introduzione, sono tratte da una tesi di laurea in antropologia culturale che la d.sa Patricija Jereb ha presentato presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Lubiana nel 2015 (l'intera tesi è disponibile in rete in formato .pdf a partire dalla pagina del Dipartimento di Etnologia e Antropologia Culturale della medesima Facoltà). La tesi è intitolata: Ne računajte na nas! - Razpad Jugoslavije in vpliv rock 'n' rolla v protivojnih akcijah v Srbiji v devetdesetih letih prejšnjega stoletja (“Non contate su di noi! La dissoluzione della Jugoslavia e l'influsso del rock 'n' rolla sulle azioni contro la guerra in Serbia negli anni '90 del secolo scorso”). La tesi è ovviamente redatta in lingua slovena, e per chiunque sia in grado di leggere quella lingua è un documento interessantissimo (oltreché molto recente... (continuer)
La seguente traduzione, così come l'introduzione, sono tratte da una tesi di laurea in antropologia culturale che la d.sa Patricija Jereb ha presentato presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Lubiana nel 2015 (l'intera tesi è disponibile in rete in formato .pdf a partire dalla pagina del Dipartimento di Etnologia e Antropologia Culturale della medesima Facoltà). La tesi è intitolata: Ne računajte na nas! - Razpad Jugoslavije in vpliv rock 'n' rolla v protivojnih akcijah v Srbiji v devetdesetih letih prejšnjega stoletja (“Non contate su di noi! La dissoluzione della Jugoslavia e l'influsso del rock 'n' rolla sulle azioni contro la guerra in Serbia negli anni '90 del secolo scorso”). La tesi è ovviamente redatta in lingua slovena, e per chiunque sia in grado di leggere quella lingua è un documento interessantissimo (oltreché molto recente... (continuer)
POSLUŠAJ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 10/5/2016 - 09:37
Sebastiano
I Del Sangre rendono omaggio a Ivan Della Mea, con la loro interpretazione di Sebastiano, inserita nel nuovo disco Il ritorno Dell'Indiano.
Luciana Monaci 10/5/2016 - 00:28
Mister C
d’après la version italienne de Riccardo Venturi
d’une
Chanson polonaise – Mister C – Aleksander Kulisiewicz – Sachsenhausen, 1940
Musique : Henryk Wars ("Czarny Jim", 1939)
« Mister C » est Winston Churchill, le premier ministre anglais à l’éternel cigare à la bouche qui, entre la défaite de la France et l’entrée en guerre des États-Unis, incarna le dernier espoir que l’Europe prisonnière avait de vaincre les Allemands. Écrite après qu’étaient arrivées au lager de Sachsenhausen les terribles nouvelles de la retraite alliée de Dunkerque, en France septentrionale, « Mister C » fut présentée pour la première fois pendant une réunion secrète dans le Bloc 3 du camp de concentration, où, Kulisiewicz se rappelle qu’ « étaient exécutées plus mordantes et obscènes satires antifascistes en plusieurs langues ». Quelques vers de « Mister C » (écrite par ailleurs dans une sorte de véritable « argot... (continuer)
d’une
Chanson polonaise – Mister C – Aleksander Kulisiewicz – Sachsenhausen, 1940
Musique : Henryk Wars ("Czarny Jim", 1939)
« Mister C » est Winston Churchill, le premier ministre anglais à l’éternel cigare à la bouche qui, entre la défaite de la France et l’entrée en guerre des États-Unis, incarna le dernier espoir que l’Europe prisonnière avait de vaincre les Allemands. Écrite après qu’étaient arrivées au lager de Sachsenhausen les terribles nouvelles de la retraite alliée de Dunkerque, en France septentrionale, « Mister C » fut présentée pour la première fois pendant une réunion secrète dans le Bloc 3 du camp de concentration, où, Kulisiewicz se rappelle qu’ « étaient exécutées plus mordantes et obscènes satires antifascistes en plusieurs langues ». Quelques vers de « Mister C » (écrite par ailleurs dans une sorte de véritable « argot... (continuer)
MISTER C
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envoyé par Marco Valdo M.I. 8/5/2016 - 22:43
(R)Esistenza
Salve Tristano,
in primo luogo ti devo scuse per un giudizio (r)affrettato nei tuoi confronti, ma chi mi conosce lo sa che, a causa del mio pessimo carattere, mi capita a volte di sparare "delle grosse", lasciando lavorare le dita sulla tastiera prima ancora di riflettere seriamente :)
Anzi, ti devo un enorme grazie sia per il brano in se e la tua poesia, sia per il fatto di far conoscere più ampiamente la figura di Solismo Sacco e la divulgazione di informazioni su di lui. Mi piacerebbe conoscere le sue poesie, visto che ho un sentimento particolare per Umbria, dove nei pressi di Orvieto ho visuto cinque anni della mia vita, dagli tredici complessivi passati in Italia.
Ho notato anche che nelle tue ricerche musicali non ti stai limitando a un genere, che scrivi dei testi molto toccanti, i cui vengono spesso accompagnati dalle illustrazioni che lo sono altretanto. Ma con tutto ciò, nella... (continuer)
in primo luogo ti devo scuse per un giudizio (r)affrettato nei tuoi confronti, ma chi mi conosce lo sa che, a causa del mio pessimo carattere, mi capita a volte di sparare "delle grosse", lasciando lavorare le dita sulla tastiera prima ancora di riflettere seriamente :)
Anzi, ti devo un enorme grazie sia per il brano in se e la tua poesia, sia per il fatto di far conoscere più ampiamente la figura di Solismo Sacco e la divulgazione di informazioni su di lui. Mi piacerebbe conoscere le sue poesie, visto che ho un sentimento particolare per Umbria, dove nei pressi di Orvieto ho visuto cinque anni della mia vita, dagli tredici complessivi passati in Italia.
Ho notato anche che nelle tue ricerche musicali non ti stai limitando a un genere, che scrivi dei testi molto toccanti, i cui vengono spesso accompagnati dalle illustrazioni che lo sono altretanto. Ma con tutto ciò, nella... (continuer)
Krzysiek Wrona 8/5/2016 - 22:28
Via della Povertà [versioni modificate e versione da album], incl. Desolation Row by Bob Dylan
Possiedo le registrazioni di quasi tutti i concerti live del 75 e garantisco che la versione modificata e' sempre identica. Solo quella interpretata alla Bussola differisce in alcuni riferimenti, visto che, con caustica ironia, Faber cita il patron Bernardini
Enrico 8/5/2016 - 06:01
Я входил вместо дикого зверя
A tutti i ammiratori delle diverse armate rosse...
Krzysiek 8/5/2016 - 04:10
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Feat. Giuliano Dottori
Per non dimenticare i mille crimini compiuti da fascisti e nazisti.
Ama la vita, odia il fascismo