The Wheel
2016
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continuer)
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continuer)
A revolving wheel of metal chairs
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 16/4/2016 - 11:43
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
Dollar, Dollar
2016
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continuer)
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continuer)
The boy stares through the glass
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 16/4/2016 - 11:32
All Near the Memorials to Vietnam and Lincoln
2016
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continuer)
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continuer)
All near the memorials to Vietnam and Lincoln
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 16/4/2016 - 11:29
Chain of Keys
2016
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continuer)
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continuer)
Fifteen keys hang on
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 16/4/2016 - 09:49
Parcours:
Guerre des Balkans dans les années 90
A Line in the Sand
2016
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continuer)
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continuer)
How to stop the murdering?
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 16/4/2016 - 09:42
The Ministry of Defence
2016
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continuer)
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continuer)
This is the Ministry Of Defence
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 16/4/2016 - 09:34
The Community of Hope
2016
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continuer)
The Hope Six Demolition Project
In The Hope Six Demolition Project PJ Harvey si spinge oltre, rispetto al precedente album Let England Shake: non era soltanto l’Inghilterra a tremare, non era soltanto la battaglia di Gallipoli a seminare morti sulla Battleship Hill, era tutto il mondo che si stava sgretolando sotto i nostri occhi. Per questo motivo il nono album in studio della fu Polly nasce e si sviluppa nell’arco di quattro anni e di vari viaggi tra il Kosovo, l’Afghanistan e Washington. Ed è proprio quest’ultima a suggerire il titolo del disco, riferimento al progetto Hope VI tramite il quale il governo degli Stati Uniti ha demolito gli alloggi pubblici dei quartieri più poveri della città per far spazio a nuovi nuclei abitativi e a una nuova assegnazione delle abitazioni, situazione che ha creato molti disagi alle famiglie meno abbienti.
The Community of Hope - The Ministry... (continuer)
They took one of the old notorious housing projects, and they leveled it and rebuilt it as "Mixed Income Housing". It's called "Hope Six," and it's supposed to... sort of rejuvenate everything. It certainly looks a lot better(*)
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 16/4/2016 - 09:31
Holy Irons
2016
The narrow
Canzone ambientata nella guerra di Secessione (Piccoli soldati grigi e blu)
The narrow
Canzone ambientata nella guerra di Secessione (Piccoli soldati grigi e blu)
Brother on brother
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 16/4/2016 - 09:12
Cry Cry
2016
The narrow
Il sentiero delle Lacrime fu una deportazione forzata dei nativi americani dalle loro terre d'origine fino al territorio indiano (oggi Oklahoma), negli Stati Uniti occidentali, avvenuto perlopiù a marce forzate.
Molti nativi americani soffrirono di freddo, malattie e fame durante i loro trasferimenti, e molti morirono, compresi, per esempio, 60.000 dei 130.000 Cherokee trasferiti.[2] Migliaia di afro-americani sia liberi che schiavi (come schiavi che accompagnavano i loro padroni nativi americani e come ex-schiavi fuggiti che erano assistiti da, assimilati da, o sposati a membri delle tribù) accompagnarono le nazioni trasferite lungo il "Sentiero delle lacrime".
Nel 1830, i Cherokee, Chickasaw, Choctaw, Creek e Seminole (a volte ci si riferisce loro come le Cinque Tribù Civilizzate) vivevano come nazioni autonome in quello che sarebbe stato chiamato profondo sud degli... (continuer)
The narrow
Il sentiero delle Lacrime fu una deportazione forzata dei nativi americani dalle loro terre d'origine fino al territorio indiano (oggi Oklahoma), negli Stati Uniti occidentali, avvenuto perlopiù a marce forzate.
Molti nativi americani soffrirono di freddo, malattie e fame durante i loro trasferimenti, e molti morirono, compresi, per esempio, 60.000 dei 130.000 Cherokee trasferiti.[2] Migliaia di afro-americani sia liberi che schiavi (come schiavi che accompagnavano i loro padroni nativi americani e come ex-schiavi fuggiti che erano assistiti da, assimilati da, o sposati a membri delle tribù) accompagnarono le nazioni trasferite lungo il "Sentiero delle lacrime".
Nel 1830, i Cherokee, Chickasaw, Choctaw, Creek e Seminole (a volte ci si riferisce loro come le Cinque Tribù Civilizzate) vivevano come nazioni autonome in quello che sarebbe stato chiamato profondo sud degli... (continuer)
In the winter when the streams are frozen
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 16/4/2016 - 09:07
Parcours:
Génocide des Amérindiens
L'autobus
[1980]
Album : A muso duro
Album : A muso duro
Siam tutti qui sull’autobus seduti ed assonnati
(continuer)
(continuer)
envoyé par Luca 'The River' 16/4/2016 - 03:27
Where Have all the Flowers Gone
LETTONE / LATVIAN / LATVIEN
Traduzione in lingua lettone da questa pagina Life Schools
A translation into the Latvian language reproduced from this Life Schools page
Traduction en latvien tirée de cette page Life Schools
A translation into the Latvian language reproduced from this Life Schools page
Traduction en latvien tirée de cette page Life Schools
KUR IR ZIEDI, DOD MAN ATBILDI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/4/2016 - 03:54
Where Have all the Flowers Gone
INDONESIANO / INDONESIAN / INDONÉSIEN
Traduzione indonesiana da questa pagina Life Schools.
A translation into the Indonesian language reproduced from this Life Schools page
Traduction en indonésien tirée de cette page
A translation into the Indonesian language reproduced from this Life Schools page
Traduction en indonésien tirée de cette page
MANA BUNGA, MEMBERIKAN JAWABAN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gaspard de la Nuit 15/4/2016 - 03:42
Where Have all the Flowers Gone
GEORGIANO (SAKARTVELO) / GEORGIAN (SAKARTVELO) / GÉORGIEN (SAKARTVELO)
Traduzione in lingua georgiana da questa pagine Life Schools
A translation into the Georgian language reproduced from this Life Schools page
Traduction en langue géorgienne tirée de cette page Life Schools
A translation into the Georgian language reproduced from this Life Schools page
Traduction en langue géorgienne tirée de cette page Life Schools
სად არიან ყვავილები, მომეცი პასუხი
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 15/4/2016 - 03:26
Where Have all the Flowers Gone
COREANO / KOREAN / KORÉEN
Traduzione coreana da questa pagina
A Korean translation from this page
Traduction koréenne tirée de cette page
A Korean translation from this page
Traduction koréenne tirée de cette page
꽃은 다 어디로 사라졌나요
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/4/2016 - 03:16
All the flowers are back
Antiwar Songs Blog
Nel nostro sito, esistono una decina di “Canzoni fondamentali” che, nel corso degli anni, sono state considerate una sorta di canzoni contro la guerra universali. Stanno lì, da sempre, in bella vista sulla homepage; nelle rispettive pagine sono contrassegnate da un bannerino rosso con una “B” che sta per “Basic”. Avere quel bannerino, per una […]
Antiwar Songs Staff 2016-04-15 03:04:00
Krieg dem Kriege
Chanson allemande – Krieg dem Kriege – Texte de Theobald Tiger, alias Kurt Tucholsky – 13-06-1919
Le plus fameux poème contre la guerre de Kurt Tucholsky, qui volontairement (et pas par hasard, les deux se connaissaient et militèrent ensemble dans les rangs de l’anarchisme allemand), porte le même titre que la collection photographique de Ernst Friedrich contre les horreurs de la guerre.
« Guerre à la Guerre ! » est un titre des plus nets, des plus explicites qui soit, un cri que Theobald Tiger, alias Kurt Tucholsky lance en 1919. On l’a entendu depuis à de multiples occasions et il servira encore à l’édification des enfants et des jeunes de tous les pays.
Et ce serait une bonne chose, dit Lucien l’âne sentencieusement. Ç calmerait peut-être les ardeurs de certains ou mieux encore, les conduirait à penser le monde en des termes moins bellicistes.
Oui, un cri si généreux parle au cœur... (continuer)
Le plus fameux poème contre la guerre de Kurt Tucholsky, qui volontairement (et pas par hasard, les deux se connaissaient et militèrent ensemble dans les rangs de l’anarchisme allemand), porte le même titre que la collection photographique de Ernst Friedrich contre les horreurs de la guerre.
« Guerre à la Guerre ! » est un titre des plus nets, des plus explicites qui soit, un cri que Theobald Tiger, alias Kurt Tucholsky lance en 1919. On l’a entendu depuis à de multiples occasions et il servira encore à l’édification des enfants et des jeunes de tous les pays.
Et ce serait une bonne chose, dit Lucien l’âne sentencieusement. Ç calmerait peut-être les ardeurs de certains ou mieux encore, les conduirait à penser le monde en des termes moins bellicistes.
Oui, un cri si généreux parle au cœur... (continuer)
GUERRE À LA GUERRE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 14/4/2016 - 22:14
Cartolina dal Fronte
Testo e musica Nico Bonato
Cara mamma caro papà
(continuer)
(continuer)
envoyé par Nico Bonato 14/4/2016 - 19:26
Where Have all the Flowers Gone
UCRAINO / UKRAINIAN / UKRAÏNE
Oles Ilčenko / Marija Burmaka
Олес Ильченко / Марія Бурмака
La versione ucraina di Oles Ilčenko interpretata da Marija Burmaka. Nel video è evidentemente interpretata da una ragazza durante una qualche festa o esibizione scolastica: è l'unico video presente in rete della canzone nella sua versione ucraina.
Oles Ilchenko's Ukrainian version, recorded by Maria Burmaka. The video clearly shows a girl singing the song on a party or some school show: it is the only video of the Ukrainian version to be found in the Web. [CCG/AWS Staff]
Oles Ilčenko / Marija Burmaka
Олес Ильченко / Марія Бурмака
La versione ucraina di Oles Ilčenko interpretata da Marija Burmaka. Nel video è evidentemente interpretata da una ragazza durante una qualche festa o esibizione scolastica: è l'unico video presente in rete della canzone nella sua versione ucraina.
Oles Ilchenko's Ukrainian version, recorded by Maria Burmaka. The video clearly shows a girl singing the song on a party or some school show: it is the only video of the Ukrainian version to be found in the Web. [CCG/AWS Staff]
ДЕ ВСІ КВІТИ, РОЗКАЖИ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gaspard de la Nuit 14/4/2016 - 05:04
Where Have all the Flowers Gone
SLOVENO / SLOVENE / SLOVÈNE
Tomaž Domicelj
La versione slovena di Tomaž Domicelj (2011)
A version into the Slovene language by Tomaž Domicelj (2011)
Version slovène de Tomaž Domicelj (2011)
Tomaž Domicelj è un cantautore, chitarrista e slavista sloveno nato l'11 marzo 1948 a Lubiana. Ha studiato dapprima violino e armonica a bocca, passando poi alla chitarra; assieme a Jernej Jung e Janez Bončin-Benč ha fondato il gruppo degli Helioni. E' laureato in lingua e letteratura inglese; tra le altre cose ha tradotto in sloveno l'autobiografia di Woody Guthrie, Bound for Glory. La sua traduzione di Where Have all the Flowers gone è del 2011.
Tomaž Domicelj, born in Ljubljana on March 11, 1948, is a Slovenian folksinger, guitarist ans Slavist. He first studied violin and harmonica, turning later to guitar; he founded together with Jernej Jung and Janez Bončin-Benč the band Helioni. Tomaž is... (continuer)
Tomaž Domicelj
La versione slovena di Tomaž Domicelj (2011)
A version into the Slovene language by Tomaž Domicelj (2011)
Version slovène de Tomaž Domicelj (2011)
Tomaž Domicelj è un cantautore, chitarrista e slavista sloveno nato l'11 marzo 1948 a Lubiana. Ha studiato dapprima violino e armonica a bocca, passando poi alla chitarra; assieme a Jernej Jung e Janez Bončin-Benč ha fondato il gruppo degli Helioni. E' laureato in lingua e letteratura inglese; tra le altre cose ha tradotto in sloveno l'autobiografia di Woody Guthrie, Bound for Glory. La sua traduzione di Where Have all the Flowers gone è del 2011.
Tomaž Domicelj, born in Ljubljana on March 11, 1948, is a Slovenian folksinger, guitarist ans Slavist. He first studied violin and harmonica, turning later to guitar; he founded together with Jernej Jung and Janez Bončin-Benč the band Helioni. Tomaž is... (continuer)
KAM SO ŠLE VSE ROŽICE?
(continuer)
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envoyé par Gaspard de la Nuit 14/4/2016 - 04:24
The Tower
Album: O.G. Original Gangster (1991)
I'm rollin' up on an old grey bus
(continuer)
(continuer)
14/4/2016 - 02:54
Parcours:
Des prisons du monde
Campagna
adamodonati@gmail.com grazie per la canzone...suono la chitarra e vorrei chiedervi se potete scrivere anche gli accordi....vi ringrazio con affetto.
13/4/2016 - 18:56
Il testamento di Tito
Sentita solo oggi la versione dei Modena City Ramblers.
Mi dispiace ma non ci siamo.
Sette minuti di compitino ad uso del signor Belotti, con sezione ritmica eroica e perepepè fuori posto.
Faber si sarà rivoltato nella tomba.
Mi dispiace ma non ci siamo.
Sette minuti di compitino ad uso del signor Belotti, con sezione ritmica eroica e perepepè fuori posto.
Faber si sarà rivoltato nella tomba.
Io non sto con Oriana 13/4/2016 - 17:00
Тaмо дaлеко / Tamo daleko
Ecco la canzone di Goran Bregović, cantata da Grigoris Dalaras, sulla melodia di Tamo Daleko (le parole invece sono di Haris Katsimihas). Il titolo è Ένα τραγούδι για την Ελένη F.
Invio il rimando al sito stixoi.info, su cui ho trovato testo e traduzione inglese.
Invio il rimando al sito stixoi.info, su cui ho trovato testo e traduzione inglese.
EΝΑ ΤΡΑΓΟΥΔΙ ΓΙΑ ΤΗΝ ΕΛΕΝΗ F.
(continuer)
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envoyé par Giulia Taccagni 13/4/2016 - 16:50
Er soudarded zo gùisket é ru [Ar soudarded zo gwisket e ruz]
Max Ar Fur
Gweltaz Ar Fur interpreta la canzone al Cornouaille Festival Quimper (2010)
Gweltaz Ar Fur performing the Song at Cornouaille Festival Quimper (2010)
Gweltaz Ar Fur performing the Song at Cornouaille Festival Quimper (2010)
Richard Gwenndour 13/4/2016 - 16:41
Mi' padre [Mio padre è morto a 18 anni partigiano]
sapete se esiste una versione in inglese o in tedesco di questo testo?
grazie
grazie
louisa e 13/4/2016 - 16:06
Where Have all the Flowers Gone
SPAGNOLO / SPANISH / ESPAGNOL [1]
Rolando Alarcón
La versione in castigliano di Rolando Alarcón, il grande cantautore cileno “vittima preliminare” del regime fascista, risale al 1969 e fu pubblicata nell'album El mundo folklórico de Rolando Alarcón.
The Spanish version by Rolando Alarcón, the great Chilean folksinger who was a “preliminary victim” of the fascist regime, is dated 1969 and was released in the album El mundo folklórico de Rolando Alarcón. [RV]
Rolando Alarcón
La versione in castigliano di Rolando Alarcón, il grande cantautore cileno “vittima preliminare” del regime fascista, risale al 1969 e fu pubblicata nell'album El mundo folklórico de Rolando Alarcón.
The Spanish version by Rolando Alarcón, the great Chilean folksinger who was a “preliminary victim” of the fascist regime, is dated 1969 and was released in the album El mundo folklórico de Rolando Alarcón. [RV]
¿DÓNDE ESTÁN LAS FLORES?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 13/4/2016 - 14:51
Where Have all the Flowers Gone
RUSSO / RUSSIAN / RUSSE [2]
Žanna Bičevskaja
Жанна Бичевская
Žanna Bičevskaja
Жанна Бичевская
La traduzione di Žanna Bičevskaja risale al 1976 ed è probabilmente la prima che sia stata fatta della canzone in lingua russa. Žanna Bičevskaja la preparò per il film-concerto Найди свою песню (“Trova la tua canzone”) del 1976. Žanna Bičevskaja, nata a Mosca il 17 giugno 1944, è una importante cantante russa; da molti è considerata una “discendente” artistica di Bulat Okudžava. Il testo è accompagnato da una trascrizione.
The translation by Žanna Bičevskaja is dated 1976 and is probably the very first translation ever made into the Russian language. Žanna Bičevskaja composed it for the 1976 concert movie Найди свою песню (“Find your Song”). Žanna Bičevskaja, born in Moscow on June 17, 1944, is a prominent Russian singer; she is considered to have been deeply influenced by Bulat Okudžava. The lyrics are followed by a transcription. [RV]
The translation by Žanna Bičevskaja is dated 1976 and is probably the very first translation ever made into the Russian language. Žanna Bičevskaja composed it for the 1976 concert movie Найди свою песню (“Find your Song”). Žanna Bičevskaja, born in Moscow on June 17, 1944, is a prominent Russian singer; she is considered to have been deeply influenced by Bulat Okudžava. The lyrics are followed by a transcription. [RV]
ТЫ СКАЖИ МНЕ, ГДЕ ЦВЕТЫ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 13/4/2016 - 12:33
Tintura di Shrapnel
[2016]
Album: Schegge di shrapnel
Testo di Daniele Bernardi, musica di Wu Ming Contingent
“Tintura di shrapnel” è il nome che Daniele Bernardi – soldato trentino dell’esercito asburgico – diede a un intruglio di sua invenzione, misto di acquavite e foglie di ranuncolo. La pozione, spalmata sulla pelle con un batuffolo d’ovatta, provocava piaghe e vesciche simili a un’ustione da scheggia di granata. Grazie a questo rimedio, Bernardi riuscì a scampare la partenza per il fronte, nella primavera 1915, e venne ricoverato all’ospedale militare di Linz. Qui perfezionò il suo farmaco contro la guerra e si mise a distribuirlo ai commilitoni. Scrisse anche otto quaderni fitti di appunti e “insegnò il ranuncolo” ai coscritti di ogni angolo dell’Impero. Quando poteva uscire dall’ospedale, oltre a raccogliere piante e radici, girava per i caffè della città, raccontando della scheggia di shrapnel che... (continuer)
Album: Schegge di shrapnel
Testo di Daniele Bernardi, musica di Wu Ming Contingent
“Tintura di shrapnel” è il nome che Daniele Bernardi – soldato trentino dell’esercito asburgico – diede a un intruglio di sua invenzione, misto di acquavite e foglie di ranuncolo. La pozione, spalmata sulla pelle con un batuffolo d’ovatta, provocava piaghe e vesciche simili a un’ustione da scheggia di granata. Grazie a questo rimedio, Bernardi riuscì a scampare la partenza per il fronte, nella primavera 1915, e venne ricoverato all’ospedale militare di Linz. Qui perfezionò il suo farmaco contro la guerra e si mise a distribuirlo ai commilitoni. Scrisse anche otto quaderni fitti di appunti e “insegnò il ranuncolo” ai coscritti di ogni angolo dell’Impero. Quando poteva uscire dall’ospedale, oltre a raccogliere piante e radici, girava per i caffè della città, raccontando della scheggia di shrapnel che... (continuer)
Giorni fa è stato qui quel mio amico, il quale mi disse che ce una polvere che si chiama presana, la quale viene adoperata per fare il formaggio e la medesima fa anche venire la diarea come se fosse d’aver il colera pero prendendone un poco non fa male , questa servirebbe molto per darli ai dottori un sospetto di colera ed esser tratenuto nelli spetali. Questa polvere potresti trovarla presso uno che ha una malga.
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envoyé par daniela -k.d.- 13/4/2016 - 11:44
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Finestre di dolore
Tre strofe, tre ambienti diversi: nella prima, gli apostoli (il lui con la mano alla bottiglia che fa discorsi da pazzo è il Cristo), nella seconda Anna Frank, e nella terza infine dei soldati della prima guerra mondiale.
Vito Vita 13/4/2016 - 03:39
Spiro Agnew
Ho questa canzone, ascoltandola il verso non è ''Pietro Germi, i calabresi, Mauro Ferri e Cianciminoìì, ma ''Pietro Germi, Calabresi, Mauro Ferri e Ciancimino'', citando ovviamente il commissario.
Vito Vita 13/4/2016 - 03:34
Citazione da George L. Jackson
Bob Dylan scrisse una canzone per George Jackson, pubblicata anche su 45 giri (in due versioni, in un lato elettrica e nell'altro acustica, solo voce e chitarra).
Vito Vita 13/4/2016 - 03:12
Delenda Carthago
La segunda parte, é Haendel e non la elegia di Properzio
(Alberto Barlocci)
(Alberto Barlocci)
Carissimo Alberto, ti segnaliamo che l'attribuzione a Haendel della seconda metà della parte in latino era già stata fatta presente. Saluti! [CCG/AWS Staff]
13/4/2016 - 00:14
Mio fratello che guardi il mondo
Brano minimale ma profondo. La versione live con pianoforte, voce e una chitarra con venature jazz è superba. Come sempre Fossati si rivela un gigante raffinato e colto, precursore su temi sempre attualissimi.
Paolo RosazzaP 11/4/2016 - 23:44
Where Have all the Flowers Gone
PORTOGHESE / PORTUGUESE / PORTUGAIS [2]
Anabela Alves Lopes Afonso Romão Pinto
Anabela Alves Lopes Afonso Romão Pinto
La versione portoghese di Anabela Alves Lopes Afonso Romão Pinto, tratta da Eu, o Anjo Azul - Vida e canções de Marlene Dietrich de Lázaro Droznes
Portuguese translation by Anabela Alves Lopes Afonso Romão Pinto, reproduced from Eu, o Anjo Azul - Vida e canções de Marlene Dietrich de Lázaro Droznes
La version portugaise d'Anabela Alves Lopes Afonso Romão Pinto, tirée de Eu, o Anjo Azul - Vida e canções de Marlene Dietrich de Lázaro Droznes
Portuguese translation by Anabela Alves Lopes Afonso Romão Pinto, reproduced from Eu, o Anjo Azul - Vida e canções de Marlene Dietrich de Lázaro Droznes
La version portugaise d'Anabela Alves Lopes Afonso Romão Pinto, tirée de Eu, o Anjo Azul - Vida e canções de Marlene Dietrich de Lázaro Droznes
PARA ONDE FORAM TODAS AS FLORES?
(continuer)
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envoyé par CCG/AWS Staff 9/4/2016 - 23:31
The Colonial Wing
[1985]
Scritta da Robert Buck e Natalie Merchant
Nell’album “The Wishing Chair”
Breve storia del Colonialismo, come anche nella successiva Hateful Hate...
Scritta da Robert Buck e Natalie Merchant
Nell’album “The Wishing Chair”
Breve storia del Colonialismo, come anche nella successiva Hateful Hate...
Here is the storehouse of Her Majesty
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envoyé par Bernart Bartleby 9/4/2016 - 21:57
L'indiano
Chanson italienne – L'indiano – Del Sangre – 2016
L'INDIEN
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envoyé par Marco Valdo M.I. 9/4/2016 - 21:16
Money
David Gilmour a luglio farà molti concerti in Italia, a Verona, a Roma e anche all'Anfiteatro Romano di Pompei, a 45 anni dal celeberrimo "Pink Floyd: Live at Pompeii".
Biglietti a prezzi "popolari", dai 345 Euro per l'esclusivo scenario pompeiano ai 138/69 delle altre lochescion più sgalfe...
E 'sti cazzi!
Biglietti a prezzi "popolari", dai 345 Euro per l'esclusivo scenario pompeiano ai 138/69 delle altre lochescion più sgalfe...
E 'sti cazzi!
B.B. 9/4/2016 - 17:13
The Marvelettes: Please Mr. Postman
[1961]
Scritta da William Garrett e Georgia Dobbins.
Arrangiata da Freddie Gorman, Brian Holland e Robert Bateman della Tamla Records (poi Motown)
Gli autori originari di questa hit, poi coverizzata addirittura dai Beatles, non divennero mai famosi: Georgia Dobbins abbandonò il gruppo appena prima che “Please Mr. Postman” fosse pubblicata; di William Garrett, che era un suo amico, si persero subito le tracce.
1961. Dwight Eisenhower aveva appena lasciato la Casa Bianca avvisando il proprio successore, John F. Kennedy, dello strapotere che il “complesso militare-industriale” stava assumendo negli USA, minacciando la democrazia. Il monito cadde nel vuoto: la Guerra Fredda giunse al calor bianco (il muro di Berlino, la crisi dei missili, la figuraccia americana alla Baia dei Porci,...) ed il mondo intravide per un attimo la sua autodistruzione... Contemporaneamente, il bel presidente tanto... (continuer)
Scritta da William Garrett e Georgia Dobbins.
Arrangiata da Freddie Gorman, Brian Holland e Robert Bateman della Tamla Records (poi Motown)
Gli autori originari di questa hit, poi coverizzata addirittura dai Beatles, non divennero mai famosi: Georgia Dobbins abbandonò il gruppo appena prima che “Please Mr. Postman” fosse pubblicata; di William Garrett, che era un suo amico, si persero subito le tracce.
1961. Dwight Eisenhower aveva appena lasciato la Casa Bianca avvisando il proprio successore, John F. Kennedy, dello strapotere che il “complesso militare-industriale” stava assumendo negli USA, minacciando la democrazia. Il monito cadde nel vuoto: la Guerra Fredda giunse al calor bianco (il muro di Berlino, la crisi dei missili, la figuraccia americana alla Baia dei Porci,...) ed il mondo intravide per un attimo la sua autodistruzione... Contemporaneamente, il bel presidente tanto... (continuer)
Wait
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envoyé par Bernart Bartleby 9/4/2016 - 16:52
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
Panama
[2016]
Sull'aria di Ramaya di Afric Simone
Sull'aria di Ramaya di Afric Simone
C’hai il grano a Panama…
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envoyé par adriana 9/4/2016 - 10:26
Hyper Cacher
[2016]
Album: Toujours Debout
« J’ai eu envie d’écrire un hommage aux victimes juives de l’Hyper Cacher, à cette communauté, à ces gens si sévèrement touchés. C’est de la compassion, de l’amour, des mots chers à mon cœur de protestant, chrétien, mais non croyant. »
(Renaud)
Album: Toujours Debout
« J’ai eu envie d’écrire un hommage aux victimes juives de l’Hyper Cacher, à cette communauté, à ces gens si sévèrement touchés. C’est de la compassion, de l’amour, des mots chers à mon cœur de protestant, chrétien, mais non croyant. »
(Renaud)
C'était un p'tit endroit pépère
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envoyé par adriana 9/4/2016 - 10:18
La tomba di Bakunin
devo confessare che ero scettico al attacco, ma man mano mi ha convinto, conquistato 'sta canzone.
Sa di verità.
Bel pezzo
Salut
Sa di verità.
Bel pezzo
Salut
Krzysiek 9/4/2016 - 01:06
Vasco Rossi: Sally
[1996]
"Sally" è un brano scritto da Vasco Rossi (testo e musica), arrangiato da Celso Valli e cantato da Vasco Rossi, pubblicato come cd singolo. Contenuto nell'album "Nessun pericolo... per te" pubblicato nel 1996.
Nel 2002 è stata inclusa nella raccolta Tracks di Vasco Rossi, e nel 2009 nella raccolta "Tracks 2 - Inediti & rarità" nella versione live del "Live Europe Indoor '09".
Nel 1999 Fiorella Mannoia ne ha realizzato una cover, estratta come singolo, contenuta nell'album "Certe piccole voci" di Fiorella Mannoia del 1999. Vi è anche la versione duetto con Vasco Rossi.
Nel 2011 viene inserita nella compilation "Radio Italia - Mi piace".(Wiki Italia)
Per tutte le donne speciali, ma sopratutto per Stefania di Roma :)
"Sally" è un brano scritto da Vasco Rossi (testo e musica), arrangiato da Celso Valli e cantato da Vasco Rossi, pubblicato come cd singolo. Contenuto nell'album "Nessun pericolo... per te" pubblicato nel 1996.
Nel 2002 è stata inclusa nella raccolta Tracks di Vasco Rossi, e nel 2009 nella raccolta "Tracks 2 - Inediti & rarità" nella versione live del "Live Europe Indoor '09".
Nel 1999 Fiorella Mannoia ne ha realizzato una cover, estratta come singolo, contenuta nell'album "Certe piccole voci" di Fiorella Mannoia del 1999. Vi è anche la versione duetto con Vasco Rossi.
Nel 2011 viene inserita nella compilation "Radio Italia - Mi piace".(Wiki Italia)
Per tutte le donne speciali, ma sopratutto per Stefania di Roma :)
Sally cammina per la strada senza nemmeno
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envoyé par Krzysiek Wrona 8/4/2016 - 18:57
Owensboro
Versi di autore anonimo, nati probabilmente nell’800 in qualche “cotton mill” di quella cittadina del Kentucky
Musica tradizionale arrangiata da Natalie Merchant
Nel suo album intitolato “The House Carpenter's Daughter” pubblicato nel 2003
Musica tradizionale arrangiata da Natalie Merchant
Nel suo album intitolato “The House Carpenter's Daughter” pubblicato nel 2003
Well, I lived in a town
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 8/4/2016 - 15:32
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Enrico