Langue   
Liste simple
Afficher les filtres
Langue
Parcour
Date

Avant le 2016-3-15

Supprimer tous les filtres
Video!

This Jesus Must Die

This Jesus Must Die
Parole di Tim Rice
Musica di Andrew Lloyd Weber
dall'opera rock Jesus Christ Superstar (1970)
poi trasposta nel celebre film di Norman Jewison del 1973

Nel celebre musical Jesus Christ Superstar e ancor più nel film del 1973 i seguaci di J.C., come viene chiamato, sono presentati come una banda di hippies e i riferimenti alla guerra nel Vietnam sono palesi (ci sono anche i soldati romani con il mitra...). In questa famosissima canzone Caifa, il sommo sacerdote dalla voce di basso, decide il destino del sovversivo Gesù. Per la ragion di Stato questo Gesù deve morire!

Nonostante i tentativi di appropriazione da parte della Chiesa, Jesus Christ Superstar fu all'epoca un'opera ben poco convenzionale rispetto alla dottrina ufficiale, in maniera simile - anche se con un linguaggio molto più ironico e scanzonato - alla contemporanea Buona Novella del nostro De André. La divinità di Gesù... (continuer)
Priest 1:
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 15/3/2016 - 23:21
Downloadable! Video!

Quello che non ho

Quello che non ho
[1981]
Scritta da Fabrizio De André e Massimo Bubola
Written by Fabrizio De André and Massimo Bubola
Nell'album senza titolo conosciuto comunemente come
"Fabrizio De André" o "L'Indiano"
In the nameless album commonly known as
"Fabrizio De André" or "L'Indiano"

“Quello che non ho” è la canzone di apertura dell'album del 1981 che, propriamente, si chiamerebbe solo “Fabrizio De André”. Sia per la sua famosa copertina, però, che per il leitmotiv dell'intero album, va sotto il nome de “L'Indiano”; fu scritto in buona parte (compresa questa canzone) assieme a Massimo Bubola. Il leitmotiv dell'album (che molti, forse a ragione, considerano un “concept”) sono le culture tradizionali contrapposte al materialismo; sotto tale aspetto, l'album è costantemente un incrocio tra la culture dei nativi americani e quelle della Sardegna, in una sorta di “manifesto” di cui questa canzone rappresenta... (continuer)
Quello che non ho è una camicia bianca
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 15/3/2016 - 23:12
Downloadable! Video!

Come Tre

Come Tre
2016
Fiore de niente

(Testo di Daniele Coccia)
Che brutta bestia anima mia
(continuer)
envoyé par dq82 15/3/2016 - 16:38
Downloadable! Video!

It's a M.a.N.S World!

It's a M.a.N.S World!
[1988]
Nell’album intitolato “From Enslavement to Obliteration”

La più oltraggiosa e “grind” tra le canzoni – vedi Woman e I’m a Woman – che fanno riferimento alle famose ma sessiste “I’m a Man” di Bo Diddley e “It's a Man's Man's Man's World” di James Brown...
Female subservience
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/3/2016 - 15:05
Downloadable! Video!

Mr. President

Mr. President
Qual è stato il costo della presidenza Bush per l'America e per il mondo? E a chi mandare il conto?

In otto anni, dal 2001 al 2009, ci siamo intrappolati in un tunnel dal quale ancora non siamo usciti, e restandoci a lungo, si rischia di morire asfissiati dai gas.

La miscela altamente tossica e nociva è fatta di quel macroscopico intreccio tra big business ed esecutivo, tra quell'attacco al sistema pensionistico e la diffidenza verso contro gli immigrati, tra i troppi scandali e i muri che si vogliono costruire, per arrivare a imporre un'egemonia neoconservatrice sulla Casa bianca e quindi nel mondo intero.
Per otto anni americani e non hanno assistito impotenti ai disastri di questa strategia, che oggi, anno 2016, si vuole riproporre e rischia di affermarsi, visti i candidati alla presidenza americana. Si chiamino Trump o Clinton, poco conta e cambia.

Nella versione neocon il primato... (continuer)
Dodici anni che li stai bombardando,
(continuer)
envoyé par Alessandro Carènzan 15/3/2016 - 13:32
Downloadable! Video!

Woman

Woman
[1996]
Scritta da Neneh Mariann Karlsson, in arte Neneh Cherry, con Cameron McVey e Jonathan Peter Sharp
Nell’album intitolato “Man”

Se I’m a Woman di Koko Taylor è stata la risposta a “I’m a Man” di Bo Diddley, questa ben più militante “Woman” è da intendersi come una delle risposte - un’altra è Message From the Soul Sisters di Vicki Anderson - a “It's a Man's Man's Man's World” di James Brown...
Il “Godfather of Soul” che incontra il trip hop dei Massive Attack...
You gotta be fortunate
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/3/2016 - 22:21
Downloadable! Video!

Koko Taylor: I’m a Woman

Koko Taylor: I’m a Woman
[1978]
Parole di Cora Walton, in arte Koko Taylor (1928-2009), grande blues singer di Chicago, figlia di un bracciante del Tennessee.
Sulla melodia di “I’m a Man”, composta nel 1955 da Ellas Otha Bates, in arte Bo Diddley (1928-2008), detto “The Originator”, perchè trait d'union tra blues e rock and roll.
Nel disco di Koko Taylor intitolato “The Earthshaker”

La risposta femminista al pur immortale brano di Bo Diddley e ad altri pezzi piuttosto sessisti dell’epoca, come "It's a Man's Man's Man's World", altrettanto famosa canzone composta nel 1966 da James Brown, “The Godfather of Soul”...
Oh yeah
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/3/2016 - 21:32
Downloadable! Video!

Lampedusa

Lampedusa
(2011)

Composto nell'autunno del 2011, nel momento in cui le placide notti mediterranee di Lampedusa venivano illuminate a giorno dai roghi dei migranti clandestini (allora poco più di un migliaio), il brano già presagiva il successivo divampare dell'incendio di fronte all'incapacità dei governi europei di affrontare la situazione se non lavandosene le mani e tornando a trincerarsi dietro le frontiere nazionali."Lampedusa" è ormai diventato un nome-simbolo di quelle esistenze effimere che si spengono ai margini della società, mercificate nelle strade o accatastate nelle carceri. Esistenze "in transito", svuotate e senza valore, che trovano la propria legittimazione di "esseri umani" nel pregiudizio e nell'odio alimentati da partiti politici o governi che cercano di deviare l'attenzione dell'opinione pubblica dalle proprie responsabilità e incapacità, rispolverando l'antico e ben rodato sistema del "capro espiatorio".
dal commento al video ufficiale
Luci troppo deboli
(continuer)
14/3/2016 - 15:27
Video!

Bilbo Is Dead

Bilbo Is Dead
[1947]
Parole di Aleta (?)
Musica di Ernest Alvin Archia Jr. (1919-1977), sassofonista afroamericano, e di Leonard Chess (nato Lejzor Czyż, 1917-1969), ebreo polacco, fondatore della mitica casa discografica Chess Records di Chicago.

Interpretata da Andrew Tibbs (resident singer del Macomba Lounge, club di proprietà di Chess a Chicago) con la Dave Young’s Orchestra
L’etichetta che pubblicò il 45 giri era la The Aristocrat of Records, finanziata da Leonard Chess, il quale di lì a poco la assorbì nella neonata Chess Records.

Uno dei primi brani prodotti da questo geniale ebreo polacco innamorato della musica nera fu una cinica e satirica canzone in morte di Theodore Gilmore Bilbo (1877-1947), detto “The Man”, senatore democratico, a lungo governatore del Mississippi, convinto segregazionista, suprematista e membro di primo piano del Ku Klux Klan. Il suo trattato sui fondamenti politico-filosofici del razzismo, “Take Your Choice: Separation or Mongrelization” (1947), è citato ancora oggi dai populisti e razzisti americani.
Well I've been down to Dallas Texas, even went to San Antone
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 14/3/2016 - 11:16
Downloadable! Video!

Ginocchi rossi

Ginocchi rossi
2016
Fiore de niente
Da regazzini a scola dalle monache
(continuer)
envoyé par Luca 'The River' 13/3/2016 - 22:56
Downloadable! Video!

Come Inside

Come Inside
(1993)
da "Pop Kills Your Soul", il secondo album in inglese della band milanese.
Riproposta in italiano in "Germi" del 1995


'Come inside' is not about sex. It's dedicated to the passengers of an Italian aircraft shot down by two missilies, one night, ten year ago. Direct implications of the Italian and of the U.S. governments are now certain but this song is about all of us and the lousy role that we are asked to enter when they tell us something, they don't tell us 'something', we know something, we don't know 'something', have a good time.... come inside.

*

'Vieni dentro' non è una canzone che parla di sesso. E' dedicata ai passeggeri di un aereo italiano abbattuto da due missili, una notte, di dieci anni fa. Dirette implicazioni dei governi italiano e statunitense sono adesso certificate tuttavia questa canzone riguarda tutti noi e lo schifoso ruolo che siamo chiamati ad interpretare... (continuer)
Fell the pulsations
(continuer)
13/3/2016 - 21:27
Downloadable! Video!

Li Troubaires de Coumboscuro e Fabrizio De André: Mis amour [Bèla calha]

Li Troubaires de Coumboscuro e Fabrizio De André: Mis amour [Bèla calha]
[1995]
Da una ballata provenzale del XIV secolo, Bèla calha
Tirée d'une ballade occitane du 14ème siècle, Bèla calha
From a 14th century Occitan folk ballad, Bèla Calha
1300-luvun okitaniankielisesta kansanlaulusta, Bèla Calhasta
Arrangiamento / Arrangement / Arrangement / Järjestely: Dave Arneodo / Li Troubaires de Coumboscuro / Bruno Sorba
Interpreti / Interprètes / Performed by / Laulavat: Clareto Arneodo (Li Troubaires de Coumboscuro) / Fabrizio De André
Chitarra / Guitare / Guitar / Kitara: Franco Mussida
Album / Albumi: A toun souléi (Vinile: 1995; ristampa in CD: 2002)



L' “ultimo atto” della ristrutturazione totale della Sezione del sito dedicata a Fabrizio De André (e, in ultima analisi, anche della ristrutturazione parallela della “Sezione Bretone”: le due ristrutturazioni sono andate di pari passo negli ultimi mesi) è, come dire, premeditato. Il tutto doveva terminare... (continuer)
Aou jardin de moun paire i ha tan béu pin,
(continuer)
13/3/2016 - 19:00
Downloadable! Video!

Ulice

Ulice
Testo e musica di Ras Luta (ovvero Adam Tersa)
Jah!
Testo
Ha!
(continuer)
envoyé par krzyś 12/3/2016 - 21:59
Downloadable! Video!

Call It What It Is

Call It What It Is
2016
Call It What It Is

«Call It What It Is (Murder)», pezzo composto dal 45enne di Claremont in ricordo di Michael Brown, il giovane afroamericano ucciso da un poliziotto, nel Missouri, il 9 agosto di un anno fa. «Il razzismo è pericoloso. E negli Stati Uniti è un grosso problema», commenta oggi Harper. «Ho scritto quella canzone perché andava scritta, perché certe cose bisogna dirle in modo chiaro e netto, senza tentennamenti».
Il testo non lascia dubbi sulla sua posizione: «Ti sparano alla schiena perché è un crimine essere nero», recitano i primi versi.

Canzoni dedicate a Trayvon Martin:
Trayvon Jasiri X
Justice! Godswill
We Are Trayvon Plies
Trayvon Martin Tribute Papoose
Super Life Chaka Khan
Hoodiez Willie D
I wonder why Rick Ross
The Ballad of Trayvon Martin Will Hoge
Justice (if You're 17) Wyclef Jean
No More Innocent People Dying Kamal Imani
Trayvon David Rovics
Sandra's... (continuer)
They shot him in the back
(continuer)
envoyé par dq82 12/3/2016 - 19:18
Downloadable! Video!

Farewell to Arms

Farewell to Arms
(Keith Emerson / Greg Lake)
dall'album "Black Moon" del 1992
In this our life on earth
(continuer)
11/3/2016 - 23:21
Downloadable! Video!

Era meglio morire da piccoli

anonyme
1985
O.S.T. I Pompieri

Canzoncina stupida ripresa dal film di Natale 1985 ad opera di Neri Parenti con Villaggio, Banfi, Tognazzi, Roncato, Boldi & De Sica, Moana Pozzi.
Probabilmente una canzoncina goliardica militare precedente al film Pompieri (e al suo sequel Pompieri 2)
La musica è ripresa da una "gloriosa" marcetta militare tradizionale irlandese dal titolo "Garry Owen"
Ripresa poi da Paolo Rossi per una sua canzoncina in mille sue variazioni (ed anche per un suo libro)
Nel 1995 con lo stesso titolo un film, ben più interessante con Battiston.
Era meglio morire da piccoli
(continuer)
envoyé par dq82 11/3/2016 - 17:23
Downloadable! Video!

11 de Noviembre

11 de Noviembre
[1984]
Parole e musica di Cristina González Narea, cantautrice, poetessa e chitarrista cilena che vive in Spagna da molti anni.
Nell’album intitolato “Mensajero del Amor”, il suo primo disco, pubblicato nel 1986. Cristina González Narea ha ripreso a pubblicare dischi solo nel 2004 (altri 3 album al suo attivo) ma, stranamente, sul suo sito c’è solo una flebile traccia di quel suo primo lavoro...

Una canzone intensa e bellissima dedicata a Sebastián Acevedo Becerra (1931-1983), un operaio cileno che, in segno di protesta per il sequestro e la detenzione illegale dei suoi due figli da parte della polizia di Pinochet, si autoimmolò – “quemándose a lo bonzo”, come si dice significativamente in spagnolo - davanti alla cattedrale della città di Concepción, l’11 novembre del 1983.

I figli Galo Fernando e María Candelaria furono liberati per via della pressione dell’opinione pubblica, ma poi... (continuer)
El día 11 de noviembre
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/3/2016 - 21:01
Video!

La Roche

La Roche
2012
Rover

E tre brani, toccanti, dai quali doveva nascere un concept album sull’amore tra due persone separate dalla guerra: Aqualast, Wedding Bells e la tumultuosa La Roche. “Sembrano la storia della mia vita. Sono sempre stato abituato a dire addio a qualcuno, agli amici a scuola, perché la mia famiglia si trasferiva di continuo. Nell’amore è la stessa cosa. Come lo è con un paese, un luogo. Lasciarsi alle spalle le proprie chitarre, i propri libri. La distanza dei sentimenti è qualcosa di affascinante. Ho trovato un volume usato che raccoglie le lettere dei soldati della Grande Guerra: sembrano così vere, contemporanee; mi ha colpito quanto moderno fosse il modo in cui questi giovani uomini di 17, 18 anni scrivevano alle loro madri o sorelle, alle loro fidanzate o mogli; usavano un francese così comprensibile, così intimo… esattamente come lo è adesso, lo stesso linguaggio che useremmo oggi nel 2016, quando mandiamo una email".
Sunlight in my eyes
(continuer)
envoyé par dq82 10/3/2016 - 14:08
Video!

Aqualast

Aqualast
2012
Rover

E tre brani, toccanti, dai quali doveva nascere un concept album sull’amore tra due persone separate dalla guerra: Aqualast, Wedding Bells e la tumultuosa La Roche. “Sembrano la storia della mia vita. Sono sempre stato abituato a dire addio a qualcuno, agli amici a scuola, perché la mia famiglia si trasferiva di continuo. Nell’amore è la stessa cosa. Come lo è con un paese, un luogo. Lasciarsi alle spalle le proprie chitarre, i propri libri. La distanza dei sentimenti è qualcosa di affascinante. Ho trovato un volume usato che raccoglie le lettere dei soldati della Grande Guerra: sembrano così vere, contemporanee; mi ha colpito quanto moderno fosse il modo in cui questi giovani uomini di 17, 18 anni scrivevano alle loro madri o sorelle, alle loro fidanzate o mogli; usavano un francese così comprensibile, così intimo… esattamente come lo è adesso, lo stesso linguaggio che useremmo oggi nel 2016, quando mandiamo una email".
Sign me, sign me under your heart
(continuer)
envoyé par dq82 10/3/2016 - 14:06
Video!

Wedding Bells

Wedding Bells
2012
Rover

E tre brani, toccanti, dai quali doveva nascere un concept album sull’amore tra due persone separate dalla guerra: Aqualast, Wedding Bells e la tumultuosa La Roche. “Sembrano la storia della mia vita. Sono sempre stato abituato a dire addio a qualcuno, agli amici a scuola, perché la mia famiglia si trasferiva di continuo. Nell’amore è la stessa cosa. Come lo è con un paese, un luogo. Lasciarsi alle spalle le proprie chitarre, i propri libri. La distanza dei sentimenti è qualcosa di affascinante. Ho trovato un volume usato che raccoglie le lettere dei soldati della Grande Guerra: sembrano così vere, contemporanee; mi ha colpito quanto moderno fosse il modo in cui questi giovani uomini di 17, 18 anni scrivevano alle loro madri o sorelle, alle loro fidanzate o mogli; usavano un francese così comprensibile, così intimo… esattamente come lo è adesso, lo stesso linguaggio che useremmo oggi nel 2016, quando mandiamo una email".
My knees are in pain
(continuer)
envoyé par dq82 10/3/2016 - 14:04
Video!

Recuerdo cuando yo tenía 20 años

Recuerdo cuando yo tenía 20 años
[1993]
Scritta da Nelson Schwenke Porflitt (1957-2012) e Marcelo Nilo Guerra (1960-)
Nel loro quinto album, intitolato semplicemente “Schwenke & Nilo Volumen 5”

A 20 anni dal golpe di Pinochet, quando gli autori erano ventenni…
Recuerdo cuando yo tenía veinte años
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/3/2016 - 13:33
Downloadable! Video!

Tre madri

Tre madri
[1969]
Testo e musica di Fabrizio De André e Giuseppe Bentivoglio
Lyrics and music by Fabrizio De André and Giuseppe Bentivoglio
Album: "La buona novella"

Ci sono tre uomini condannati a morte atroce. Che si trattasse di un semplice palo o di una croce vera e propria (il greco σταῦρος autorizza entrambi i significati), non ha molta importanza, non attribuendogliene nessuna dal punto di vista “dottrinale”, come si suol dire. Stanno là, attaccati, legati, inchiodati. I primi due sono delinquentelli, bassa manovalanza, un paio di ladruncoli probabilmente per fame; perché di veramente “sacro”, come ben si sa dalla Storia, non c'è stato altro che la Proprietà. Il terzo, invece, è un caso un po' particolare anche se non raro. Un povero cristo che, si dice, andava in giro a dire di essere “figlio di Dio”. O forse non ci andava neppure tanto, in giro; un tipo un po' strano, figlio di un falegname... (continuer)
Madre di Tito:
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 10/3/2016 - 12:49
Video!

Por la vida

Por la vida
[1990]
Scritta da Nelson Schwenke Porflitt (1957-2012) e Marcelo Nilo Guerra (1960-)
Nel loro quarto album, intitolato semplicemente “Schwenke & Nilo Volumen 4”

“E ad ogni minuto vengono distribuite le medaglie per aver sterminato ancora un’altra forma di vita…”
Siempre he creído necesario
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/3/2016 - 12:39
Video!

Con datos de la UNICEF

Con datos de la UNICEF
[1986]
Scritta da Nelson Schwenke Porflitt (1957-2012) e Marcelo Nilo Guerra (1960-)
Nel loro secondo album, intitolato semplicemente “Schwenke & Nilo Volumen 2”
Siete niños en el mundo
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/3/2016 - 11:24
Video!

Lluvias del sur

Lluvias del sur
[1983]
Scritta da Nelson Schwenke Porflitt (1957-2012) e Marcelo Nilo Guerra (1960-)
Nel loro album d’esordio, intitolato semplicemente “Schwenke & Nilo”

Scene di ordinaria quotidianità nella regione di Valdivia, Cile del sud… piove, piove, non fa che piovere ed il fiume Calle-Calle trascina silenziosamente (callar = star zitto) cadaveri verso il mare…

Calle-Calle deriva da kallekalle, il nome con cui in lingua mapuche viene indicata la Libertia chilensis, una pianta dai fiori bianchi che cresce sulle sponde del fiume…
Llueve, llueve sobre Valdivia
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/3/2016 - 11:05
Downloadable! Video!

Precario

Precario
2011
Precario
Che sara' chi lo sa
(continuer)
envoyé par dq82 10/3/2016 - 10:33
Downloadable! Video!

Scontri

Scontri
2013
Per Uscire Premi Icsilon
Ogni giorno il cuore in piazza te non ci metti mai la faccia
(continuer)
envoyé par dq82 10/3/2016 - 10:28
Video!

Quieren y puedo

Quieren y puedo
[1983]
Scritta da Nelson Schwenke Porflitt (1957-2012) e Marcelo Nilo Guerra (1960-)
Nel loro album d’esordio, intitolato semplicemente “Schwenke & Nilo”

“Vogliono che ogni canzone sia una marcia militare… Vogliono aizzarmi contro i cani, imprigionarmi, torturarmi, uccidermi… Posso cantare e scrivere quello che loro vogliono, negare me stesso, vendere i miei amici, i miei fratelli… Ma il mio vecchio cuore funziona col combustibile dell’amore, la mia nuova canzone non porta la vecchia insegna dell’orrore…”
Quieren hacer de cada cantor un wurlitzer
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/3/2016 - 10:26
Downloadable! Video!

Io sapere poco leggere

Io sapere poco leggere
2015
Oh!

È stata ispirata da Cosimo Cavallo (anche se lui non lo sa). Cosimo è una di quelle persone che questa società ci ha insegnato ad etichettare come ′pazzi, barboni, disadattati′. Noi che abbiamo la fortuna di conoscerlo e contemplarlo ogni giorno, seppur in maniera indiretta e distante, sappiamo che è tutt'altro. Cosimo è un artista, un uomo di grande cultura e di enorme sensibilità, che vive la sua follia con estremo coraggio, guardandola negli occhi, senza mai abbassare lo sguardo come invece facciamo tutti noi.
Essere o non essere
(continuer)
envoyé par dq82 10/3/2016 - 10:20
Video!

El viaje

El viaje
[1983]
Scritta da Nelson Schwenke Porflitt (1957-2012) e Marcelo Nilo Guerra (1960-)
Nel loro album d’esordio, intitolato semplicemente “Schwenke & Nilo”
Señores denme permiso
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/3/2016 - 10:08
Video!

En un largo tour

En un largo tour
[1980]
Scritta da Amaro e Charles Labra, fratelli fondatori del gruppo cileno
Nell’album d’esordio intitolato “Canto + Vita”

Non sfuggiva ai Sol y Lluvia l’importanza che per il regime aveva la televisione (“tiene tele o no tiene tele / hay que comprar / para saber / como se miente”, cantano in Lonquén) strumento di controllo di massa assai più efficace di decine di migliaia di carabineros…

Pudahuel (anticamente Las Barrancas), La Legua e La Bandera sono poblaciones dell’area metropolitana di Santiago de Chile… A proposito de La Bandera leggo qui la seguente descrizione della sua situazione attuale:

“De los lugares mas horribles de Santiago... cero areas verdes con cuea el parque estas poblaciones donde abundan los flaites y los narcos y la gente de esfuerzo tiene que vivir encerrada en sus casa... el narcotráfico es el cáncer en las poblaciones de la capital, saludos a la gente honesta,... (continuer)
A esta hora justamente a esta hora
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/3/2016 - 09:43
Downloadable! Video!

In Any Tongue

In Any Tongue
2015
Rattle that lock

Parole di Polly Samson (la moglie di Gilmour)
Musica di David Gilmour

Al brano ha inoltre partecipato il figlio di David e Polly, Gabriel, che ha eseguito le parti di pianoforte.



Italiano
English



David Gilmour ha spiegato al Sun il significato della canzone, il cui testo contro la guerra è firmato dalla moglie, la scrittrice Polly Samson.

"Parla della futilità di tutto, di gente che sta tranquilla qui in Gran Bretagna o negli Stati Uniti a pilotare droni in altre parti del mondo. Stanno seduti comodi in una piccola sala di controllo, giocando con un joystick poi vanno a casa a mangiarsi un pollo al curry."

"Non riesco a immaginare cosa passi loro per la testa quando tornano a casa, se davvero sono convinti della correttezza di quello che stanno facendo o se provano un qualche rimorso", ha aggiunto Gilmour. "Il testo di Polly è molto bello. Il dolore, la... (continuer)
Home and done it's just begun
(continuer)
envoyé par dq82 10/3/2016 - 09:29
Downloadable! Video!

Y en a qui...

Y en a qui...
Chanson entendue souvent sur les sono lors des manifestations

Il a participé le 9 mars à la manifestation à Dijon contre la loi travail en reprenant cette chanson .
Le matin, quand je me réveille,
(continuer)
envoyé par Pascal BORTOT 10/3/2016 - 08:34
Video!

Lonquén

Lonquén
[1980]
Scritta da Amaro e Charles Labra, fratelli fondatori del gruppo cileno
Nell’album d’esordio intitolato “Canto + Vita”

Il 30 novembre 1978 in località Hornos de Lonquén, nel comune di Talagante, a sud di Santiago de Chile, in uno dei forni di una miniera di calce abbandonata vennero casualmente ritrovati alcuni resti umani. Erano quelli di 15 campesinos di Isla de Maipo, un paese non molto distante, che 5 anni prima erano stati arrestati dai carabineros e dei quali non si era più avuta alcuna notizia, desaparecidos.

Erano tutti contadini poveri, tutti maschi, tra i 17 e i 51 anni... I loro nomi:
Sergio Maureira Lillo e i suoi quattro figli, Rodolfo Antonio, Sergio Miguel, Segundo Armando e José Manuel; Oscar Hernández Flores e i suoi fratelli Carlos y Nelson; Enrique Astudillo Álvarez e i suoi due figli Omar y Ramón; e quattro giovani i cui nomi erano Miguel Brant, Iván Ordóñez,... (continuer)
Sabíamos
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 9/3/2016 - 23:41
Downloadable! Video!

La Coerenza

La Coerenza
da "Quando ci sarai" (1996)

Non saprei se questa sia un CCG, ma il fatto di preferirsi disarmati e sconfitti, che vincenti e armati ne potrebbe fare una CCG, ma soprattutto per porre in embrione un eventuale nuovo percorso "dalla parte dei perdenti"
Ho giocato la mia vita con i dadi all’osteria,
(continuer)
envoyé par dq82 9/3/2016 - 14:47
Downloadable! Video!

Dalla parte delle bestie

Dalla parte delle bestie
3013
Dalla parte delle bestie

Anch'io da piccolo giocavo agli Indiani, i cow-boy, nonostante sia stato cresciuto a western di John Ford e John Wayne, mi piacevano solo quando si sparavano tra di loro. Forse già da piccolo mi piacevano più i perdenti, per dirla con Finardi "Siamo tutti Will coyote". E allora questo brano potrebbe dare inizio ad una serie di brani per il percorso "Dalla parte dei perdenti".
O da piccolo tifavo sempre per gli indiani
(continuer)
envoyé par dq82 9/3/2016 - 14:24
Downloadable! Video!

ن وت و (Noto)

ن وت و (Noto)
2013
Sicilia Araba

Lyrics: Jabbār ibn Muhammad ibn Hamdīs (Siracusa o Noto, 1056 circa – Maiorca, ramadan 1133)
Music: Bob Salmieri

Per l'introduzione al disco si veda il primo brano السلام عليك (Assalamu Alaikum)
لى متى سيدوممنفاي؟
(continuer)
envoyé par dq82 9/3/2016 - 13:28
Video!

He Said He Had a Friend

He Said He Had a Friend
[1972]
Scritta da Joanne Eckert (?) ed Andrew John Smik, Jr., in arte Doc Williams (1914-2011), countrysinger e band leader originario di Cleveland, Ohio.
In questo brano era accompagnato dalla moglie Jessie Wanda Crupe, in arte Chickie Williams (1919-2007), e dalla sua band, The Border Riders.

Una spoken song piuttosto lacrimevole eppure notevole, visto che molta parte della scena country è sempre stata patriottarda e guerrafondaia… Qui un ragazzo spedito a combattere (in Vietnam) scrive ai genitori chiedendo la loro disponibilità ad accogliere a casa un suo compagno che deve rientrare perché gravemente ferito in battaglia e non ha un posto dove andare. I genitori non sono affatto contenti della cosa e alla fine gli rispondono di no. Poi giunge loro una lettera dai comandi dell’esercito in cui si annuncia la morte del figlio, suicida. Quando il feretro rientra a casa i genitori scoprono... (continuer)
Dear Mom and Dad, the War is done, my task is finally through
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 9/3/2016 - 13:28
Downloadable! Video!

Non solo numeri

2013
Io ti amo
Ci sono uomini nascosti con i fucili in mano
(continuer)
envoyé par dq82 9/3/2016 - 09:07
Video!

No More War

No More War
(1966)
dall'album "No More War"
Pubblicata su Broadside # 75 (Ottobre 1966)

The title track, "No More War" was centred around a speech given by Pope Paul VI to the United Nations General Assembly on 4 October 1965, captured on several LPs, including "Mission to America, October 4, 1965" (Columbia Records # xx2).

The Pope diplomatically did not mention any specific conflict, but sent out a general message of peace: "the blood of millions of men...useless massacres and fearful ruins have sealed the pact united you with a vow which must change the future of the world: Never again war, war never again! Peace". This criticism was in contrast to some American Church leaders who backed President Johnson in Vietnam - most notable Cardinal Francis Spellman (as dealt with in the "Dean Rusk Song" by Bill Frederick on the 1967 album "Hey, Hey...LBJ!" and in the unrecorded Tom Paxton song "The Cardinal" published in Broadside # 80, May 1967).
No more war, war never again
(continuer)
8/3/2016 - 23:40
Downloadable! Video!

Ambush

Ambush
[1972]
Parole e musica di Harry Nilsson
Nell’album intitolato “Son of Schmilsson”, ancora più eccentrico del precedente “Nilsson Schmilsson” (1971)
Un disco che vide alla batteria Ringo Starr (celato sotto lo pseudonimo di Richie Snare) e alla chitarra Peter Frampton. La tromba e l’arrangiamento di tutti gli splendidi fiati sono di Jim Price, musicista di chiara fama, associato a Rolling Stones e Joe Cocker.

Now this is a track I really treasure! It conjures up such an atmosphere of the hopelessness of war - in the same way movies like 'Saving Private Ryan' and 'Full Metal Jacket' do. I can feel myself as part of the troop of soldiers keeping their spirits up by singing only to fall into a booby-trap and get mown down by Jim Price's inevitable brassy machine gun!
From its opening notes the guitar sets the bluesy scene - more instruments join in but never clamour space in another very... (continuer)
The lamp that lights the way
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/3/2016 - 23:16
Video!

A Simple Desultory Philippic

A Simple Desultory Philippic
(or How I Was Robert McNamara'd into Submission)
(1965/1966)

Pubblicata originariamente nell'album di debutto solista di Paul Simon "The Paul Simon Songbook" pubblicato solo nel Regno Unito
La versione che presentiamo per prima, perché più in tema con il nostro sito, è quella incisa (con parole aggiornate) nell'album di Simon & Garfunkel "Parsley, Sage, Rosemary and Thyme"(1966).

La canzone nasce come mezza parodia mezzo omaggio allo stile del primo Bob Dylan, citato per nome ("c'era un tizio così all'antica che se gli dici Dylan pensa che stai parlando di Dylan Thomas...") e con i titoli delle sue canzoni tra cui It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding).

Nella prima strofa Simon cita la filosofa pro-capitalista Ayn Rand, il segretario alla difesa Robert McNamara, l'ambasciatore statunitense in Vietnam del Sud Maxwell Taylor e altri personaggi che sostenevano l'escalation in Vietnam ridicolizzandoli opportunamente.

fonte: Songs of the Vietnam Conflict di James E. Perone
I been Norman Mailered, Maxwell Taylored.
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 8/3/2016 - 22:51
Downloadable! Video!

Love Bomb

Love Bomb
[1975]
Scritta da Barry Blue e Lynsey De Paul (scomparsa nel 2014 a 66 anni)
Title track dell’album del 1975

All on the Dance Floor!
Make Love, Not War!
Let’s Dance, Disco Dance!


(Mmm, bella la scopertina!...)
From now on, we're gonna drop a love bomb
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/3/2016 - 22:33
Video!

American Tune

American Tune
(1973)
Album: "There Goes Rhymin' Simon"
poi in "The Concert in Central Park" di Simon & Garfunkel (1981)

Parole di Paul Simon
Musica ripresa dalla Passione secondo Matteo di Johann Sebastian Bach.
Bach a sua volta aveva ripreso la melodia dal compositore barocco Hans Leo Hassler che l'aveva scritta per la canzone Mein G’müt ist mir verwirret (1601)


Bruce Springsteen ha spesso affermato di aver passato gran parte della sua carriera di musicista a "misurare la distanza tra il sogno americano e la realtà americana". Anche questa bellissima canzone di Paul Simon, scritta nel 1973 all'indomani della rielezione di Nixon, cerca di fare i conti con questa distanza, forse incolmabile.

Quando Simon scriveva questa canzone gli Stati Uniti erano ancora impantanati nella guerra del Vietnam. E la il sogno americano di libertà e democrazia tradito viene simboleggiato dalla Statua della Libertà che prende il largo...

Many's the time I've been mistaken
(continuer)
8/3/2016 - 22:16
Downloadable! Video!

Русская дорога

Русская дорога
[2011]
Testo e musica di Игорь Растеряев (Igor Rasteryaev)
Dall'album eponimo "Русская дорога"
Il testo dal sito ufficiale http://www.igorrasteryaev.ru/texts/1
По плачущей земле, не чуя сапогов,
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 8/3/2016 - 17:51
Video!

Μονόλογος της Λυσιστράτης

Μονόλογος της Λυσιστράτης
Monólogos tis Lysistrátis
[1986]
Στίχοι: Λίνα Νικολακοπούλου
(Από Αριστοφάνη Λυσιστράτη)
Μουσική: Σταμάτης Κραουνάκης
Σκηνοθεσία: Ανδρέας Βουτσινάς
Ερμηνεία: Λάκης Λαζόπουλος & Θίασος
Testo: Lina Nikolakopoulou
(Dalla Lisistrata di Aristofane)
Musica: Stamatis Kraounakis
Scenografia: Andreas Voutsinas
Interpreti: Lakis Lazopoulos & Thiasos




1986: Viene messa in scena una “Lisistrata” moderna per la scenografia e la regia teatrale di Andreas Voutsinas. Una delle decine di “Lisistrate” di questi tempi contemporanei, che testimoniano dell'attualità di questa giovincella di duemilacinquecento anni. La poetessa Lina Nikolakopoulou reinterpreta la commedia aristofanea in greco d'oggi, riproposta (ma non è certo la prima volta) in chiave musical: con le musiche di Stamatis Kraounakis, i punti cardine della commedia vengono trasformati in canzoni affidate a Lakis Lazopoulos... (continuer)
Έχω στολίδια
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμημα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 8/3/2016 - 15:21
Video!

The Ballad of Mary Magdalene

The Ballad of Mary Magdalene
[1994]
Parole e musica di Richard Shindell
Nel suo album intitolato “Blue Divide”, pubblicato nel 1995
Testo trovato per caso sull’insostituibile Mudcat Café
I come from Palestine
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/3/2016 - 15:09
Downloadable! Video!

Oncle Archibald

Versione piemontese di Fausto Amodei interpretata da Gipo Farassino e da lui incisa nel disco “Ij Bogianen” del 1972
Oncle Archibald
Testo – in corso di revisione – trovato sul sito Canzoni del Piemonte e della Liguria curato da Enrico Casali, dove sono disponibili anche gli accordi e lo spartito della canzone.

Gipo Farassino - Barba Michlin
BARBA MICHLIN
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/3/2016 - 14:12
Video!

U lamentu d'Antuninu l'ulmisgianu

U lamentu d'Antuninu l'ulmisgianu
Riscrittura in lingua italiana corrente
di Riccardo Venturi, 6 marzo 2016
LAMENTO DI ANTONINO L’OLMETANO
(continuer)
6/3/2016 - 19:13
Downloadable! Video!

Azadî bo Kurdistan


KURDISTAN: LA LOTTA CONTINUA
(Gianni Sartori - 6 marzo 2016)

SCIOPERO DELLA FAME DEI PRIGIONIERI CURDI

I prigionieri curdi del PKK e le prigioniere curde del PAJK (Partito della Liberazione delle Donne del Kurdistan) hanno iniziato uno sciopero della fame nelle prigioni turche dove sono rinchiusi. Lo sciopero si preannuncia a tempo indeterminato e in alternanza, a turno.

Deniz Kaya, parlando a nome del PKK e del PAJK, ha dichiarato che questa protesta dei prigionieri va interpretata come un “avvertimento” al presidente turco Recep Tayyp Erdogan e al governo AKP. Con questo sciopero i prigionieri intendono rivendicare “il riconoscimento dell'autonomia per il popolo curdo e le liberazione di Abdullah Ocalan”.
I prigionieri hanno così voluto portare all'attenzione dell'opinione pubblica l'attuale politica di annientamento condotta, con una barbarie senza precedenti, dal governo turco... (continuer)
Gianni Sartori 6/3/2016 - 16:41
Video!

Mar dei migranti

Mar dei migranti
Chanson italienne – Mar dei migranti – Sine Frontera – 2015

Un morceau, explication du titre, qui affronte une thématique aujourd’hui plus que jamais tristement actuelle et voisine : le drame vécu par des milliers de personnes forcées de guerres et la misère à abandonner leur pays natal, en défiant la mer, pour rejoindre les côtes européennes. Le texte raconte à la première personne, le malheureux voyage d’un réfugié, à bord d’un canot pneumatique bourré de personnes, à la recherche d’une vie qu’on espère meilleure. Comme toujours sensibles aux thèmes sociaux, les Sine Frontera décident de leur dédier ce premier morceau, anticipation du nouveau disque « Restiamo umani – Restons humains », à cette tragédie collective, évoquée dans ce voyage, qui malgré son apparente brièveté kilométrique, semble ne jamais finir, tout autant que dangereux, et qui comporte le douloureux éloignement des affections... (continuer)
MER DES ÉMIGRÉS
(continuer)
envoyé par m 6/3/2016 - 15:23
Downloadable! Video!

1947

1947
grazie per queste informazioni su Endrigo e sulla canzone '1947' che ho sentito ieri sera per la prima volta cantata da un gruppo di canto popolare: mi ha profondamente commossa senza sapere chi l'avesse scritta.
Mi colpisce perché sono nata a Gorizia e trapiantata a Milano dai miei genitori che hanno dovuto emigrare per lavoro. Soprattutto mio padre ha sofferto per questa lontananza e, appena in pensione, si è ritrasferito a Gorizia con mia madre. Ha ragione Endrigo, ma anch'io ho pensato alla strada costeggiata dai tigli dove abitava mia nonna... mentre la mia prozia era rimasta oltre confine.
Potere di una canzone quando è scritta con il cuore....
arna orlandi 6/3/2016 - 09:51
Downloadable! Video!

Maledetto sia Copernico

Maledetto sia Copernico
Chanson italienne – Maledetto sia Copernico – Michele Mari – 2007


Dialogue maïeutique


Tiens, dit Lucien l’âne en riant, voilà Copernic qui revient. Si je me rappelle bien, c’était lui qui fermait le bal de ta dernière version française.

Eh oui !, Lucien l’âne mon ami. C’était bien lui et sa révolution copernicienne qui concluait L’INQUISITION Inquisizione. Mais cette fois, au lieu d’éloges, il reçoit une volée de bois vert, il est maudit.

« Maudit soit Copernic,
Maudit soit Copernic ! »

On ne peut être plus clair, dit Lucien l’âne en riant aux éclats. Pauvre Copernic !

Halte !, Lucien l’âne mon ami. C’est de l’humour, c’est pour rire. En fait, de toute façon, Copernic s’en fout, vu qu’il est mort il y a près d’un demi-millénaire. C’est l’humour d’un de nos contemporains qui dit regretter la grandeur passée de l’humanité, quand l’homme se croyait encore cet être merveilleux créé... (continuer)
MAUDIT SOIT COPERNIC
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 4/3/2016 - 22:03




hosted by inventati.org