Caterina Bueno chitarra e canto
Andrea Degl’Innocenti chitarra
Tratto da
Canti di Maremma e d’Anarchia
Supplemento al n.29 di Avvenimenti – 1997
nel video su YouTube ho fatto precedere il canto da due mie ottave
Compagni io vi prego d’ascoltare
di Caterina Bueno i’ vivo canto
che qui d’i’ vero spirto popolare
l’è l’espression sincera e senza vanto.
“Infame società dacci mangiare”
d’i’ mondo intero esprime i’ disincanto.
Quest’urlo ancor funesta i dì presenti
che ancora c’è chi mòr di fame e stenti.
Che della Caterina ‘un si rammenti
sol quando voce avéa “da pollastrella”
perché, se nell’ascolto state attenti,
in Caterina è un popol che favella.
Alla chitarr’è Andrea Degl’Innocenti
che pe’ vent’anni fu la su’ stampella.
Pe’ i’ canto popolar prendiamo esempio
e diffidiam di quei che ne fan scempio.
Giovanni Bartolomei da Prato 30/11/2016 - 20:39
Questa invece è la versione tratta da CANTI E INNI SOCIALISTI 3
Dischi del sole DS49 del dicembre 1965:
Quella in cui Caterina si autodefiniva "con voce da pollastra"
Nekwni S warrach N Lezzayer interpretata da Tactikollectif in Motivés - Chants de Lutte
Nekwni S warrach N Lezzayer interprétatée par Tactikollectif dans Motivés - Chants de Lutte
« Dans cette époque qui accorde tant de crédits aux injustices sociales, les rêves de révolte et de bonheur semblent bien dérisoires. Pourtant les hommes aspirent au droit le plus élémentaire.Celui de vivre en toute dignité. Bien sûr, il reste des cohortes de prétendants pour organiser ce prétendu bonheur. Qu’il soit d’ordre individuel ou collectif. On les appelle les politiques lorsqu’ils obéissent aux règles démocratiques, dictateurs dès qu’ils imposent un culte à leur personne. Aujourd’hui tout se confond et l’on voit même les démocraties faire, malgré elles, le lit de l’intolérance et du fascisme (quatre villes sont déjà prises). Nous, le Tactikollectif, collectif parmi d’autres collectifs, voulons rester... (continuer)
Nota. Trattandosi della traduzione di una traduzione, mi sono attenuto scrupolosamente alla lettera. Nel testo ci sono però un paio di incertezze segnalate in nota.
Ma non diciamo scempiaggini. Si capiva, anche senza conoscerne i retroscena, che era la denuncia di qualcosa.... e guarda caso anche dalla frase "Maria danza sull'arroganza ma la gente è stronza" I testi sono semplici è vero (a volte anche troppo !) proprio per far capire a tutti il messaggio contenuto ... poi se uno non ci arriva sta messo maluccio. Magari, un pochino di lettura al di fuori di topolino e meno televisione spazzatura, aiuterebbero ad aprire la mente sui problemi che ci circondano. Maria incarna tutte le donne (ma non solo) che subiscono violenza di ogni genere. Poteva essere per la famiglia, per l'indifferenza della gente..ect. Ovviamente lui la lega ad un avvenimento particolare. Ognuno comunque potrebbe fare propria la canzone per i più svariati motivi. Io ad esempio la faccio mia per una bruttissima esperienza personale. Quindi anche io, in qualche modo, mi rivedo in "Maria coraggio". Detto ciò rimane una delle più belle tracce dell'album.
Questa canzone è un monumento, una perla di poesia di religiosa laicità difficile da raggiungere.
Anche l'interpretazione di Victor, asciutta e appassionata, resta inarrivabile e si stacca da quella di molte sue altre composizioni, che pur belle vennero spesso riarrangiate e reinterpretate (dagli Inti ma non solo) con risultati più apprezzabili.
Anni fa in Chile orecchiai in una radio la Plegaria in versione rock e ne rimasi colpito, perché pur snaturata nello stile ne manteneva afflato e spirito. Non sono mai riuscito a capire chi la cantava, ma questa versione del Chancho en Piedra la ricorda molto:
Il simple soldier boy è un giovane sempliciotto, con un risolino vuoto stampato sul volto ... molti soldati venivano reclutati anche se leggermente 'bacati', come suggerisce empty joy, oltre all'aggettivo simple.
Crump nel linguaggio militare indica le esplosioni ...
Οι Marlene Kuntz, εμπνευσμένοι από τη φιγούρα του Ρώσου συγγραφέα και ιδρυτή του κινήματος του ακμεϊσμού Osip Mandelstam (Osja), έγραψαν αυτό το καταπληκτικό ερωτικό ποίημα, στη γλώσσα της συζύγου του συγγραφέα.
Πράγματι το τραγούδι είναι γραμμένο από την άποψη της συζύγου του, ζωγράφου και συγγραφέα Nadezhda Yakovlevna Mandelstam. Κατά τη διάρκεια των ετών του αναγκαστικού χωρισμού από το σύζυγό της, θύμα της δίωξης των μεγάλων σταλινικών εκκαθαρίσεων, η Νάντια αποφασίζει σε ένα ξέσπασμα της αγάπης της να απομνημονεύσει όλους τους στίχους του αγαπημένου της έτσι ώστε να είναι σε θέση να τους περάσει στις μελλοντικές γενιές.
Gnognò, BB...la ballata è in scozzese. Il quale, questo è vero, è sempre molto arcaico nel suo aspetto (ma questo anche tuttora) e nella sua terminologia (ad esempio, al posto di "must" usa "maun", che si rifà direttamente al norreno / islandese munu "dovere", ecc.). In effetti, lo scozzese è rimasto molto più vicino all'anglosassone di quanto non lo sia rimasto l'inglese standard. Lo scozzese lo riconosci spesso per la sua tendenza a eliminare certe consonanti tra due vocali: ad esempio qui hai il comunissimo "hae" per "have". Un'altro "hint": se trovi un'onnipresenza di "au" (qui "daur" = "dare", osare) e "ui" (ad es. "luik" per "look", "guid" per "good" ecc.), è scozzese al 100%. In linea di massima, il testo è perfettamente in linea con lo scozzese settecentesco (un'epoca d'oro della lingua). Salud!
I'm fucking sorry! E' che ho pensato che nelle terra dei Geordies non si parlasse lo scozzese (o non furono sempre acerrimi nemici?) e che nella parlata locale fosse invece rimasto molto dell'anglo-sassone delle origini.
Grazie per aver risposto al mio interrogativo e corretto l'errore.
Ma guarda che nella terra dei Geordies, il dialetto storico è già una via di mezzo tra i dialetti inglesi propriamente detti e quelli scozzesi. Inoltre bisognerebbe stabilire con certezza da dove provenisse questa versione della ballata; niente vieta, ad esempio, che il cantore di strada dal quale l'uomo politico di Castelnuovo sulla Tyne l'aveva sentita, fosse scozzese di origine. I cantori di strada provenivano comunque quasi sempre da zone rurali, e la ballata è un genere rurale; non bisogna mai pensare a una parlata di città, per una ballata. Le questioni sono, ovviamente, molto complesse, specie per quanto riguarda quella zona che in senso lato è detta "Scottish Border" (la quale, per altro, ha anche un genere di ballate tutto a se stante). L'anglosassone delle origini è comunque ben più presente, a livello fonologico e morfosintattico, nello scozzese storico. Però il dialetto storico... (continuer)
Andrea Degl’Innocenti chitarra
Tratto da
Canti di Maremma e d’Anarchia
Supplemento al n.29 di Avvenimenti – 1997
nel video su YouTube ho fatto precedere il canto da due mie ottave
Compagni io vi prego d’ascoltare
di Caterina Bueno i’ vivo canto
che qui d’i’ vero spirto popolare
l’è l’espression sincera e senza vanto.
“Infame società dacci mangiare”
d’i’ mondo intero esprime i’ disincanto.
Quest’urlo ancor funesta i dì presenti
che ancora c’è chi mòr di fame e stenti.
Che della Caterina ‘un si rammenti
sol quando voce avéa “da pollastrella”
perché, se nell’ascolto state attenti,
in Caterina è un popol che favella.
Alla chitarr’è Andrea Degl’Innocenti
che pe’ vent’anni fu la su’ stampella.
Pe’ i’ canto popolar prendiamo esempio
e diffidiam di quei che ne fan scempio.