Che rapporto c'è tra questo testo e quello di Matty Groves??? (che noi conosciamo nell'interpretazione di Fairport Convention, Joan Baez, Paul Roland...)
Flavio Poltronieri 23/11/2016 - 16:39
Incredibol bat trù!
Genius!
E poi qualcuno osa negare i corsi e i ricorsi storici...
Lo scozzese antico è davvero ostico ma, dopo le 20 versioni di Lady Maisry che mi sono sucato nei giorni scorsi, ora mi pare di capirlo un po' meglio...
O sarà solo una mia sensazione?
O sarà invece che sento la leggenda di Matty Rentz, pur così antica, invece so fucking attuale, so bloody vicina ai giorni nostri?
Per Flavio Poltronieri: Il rapporto con Matty Groves (Little Musgrave and the Lady Barnard) è stato chiarito dall'Anonimo Toscano del XXI secolo nell'introduzione. Interazioni tra tradizioni ballatistiche diverse sono, come certamente saprai, all'ordine del giorno; non sono da escludere nemmeno in questo caso.
Prima di tutto, i miei complimenti all'Anonimo Toscano che ha proposto questa antica ballata di cui ignoravo (assieme a molti altri, credo) l'esistenza. A mia parziale scusante, debbo dire che non ho tutto quell'accesso al Percy Folio che sicuramente il nostro Anonimo deve avere. Non mi stupisco però delle modalità di ritrovamento del Matty Rentz: il povero librone manoscritto già era in condizioni pietose quando fu ritrovato al Percy nella dimora di un amico, abbandonato su un pavimento sporco, e dove la domestica lo adoperava strappandone pezzi di pagine per accendere il fuoco. Il resto poi lo fece il Percy stesso, scrivendoci direttamente sopra le sue note. E pensare che senza di lui, altro che Child Ballads.... (Comunque il Percy Folio se ne sta adesso sotto chiave alla British Library, Additional Ms. 27879; può darsi però che l'Anonimo Toscano abbia, beato lui, abbastanza quattrini per... (continuer)
In effetti, caro Flavio, ci stavo pensando anche io. Però, da studioso assolutamente glaciale e di formazione agghiacciantemente teutonica quale sono, non posso lasciarmi suggestionare da simili coincidenze. Pur ammettendo la mia grave lacuna in una vita di solitario e profondo studio dedicata alla Balladry europea, la ballata di Matty Rentz testé comunicata dall'Anonimo del XXI Secolo mi sta inducendo a vagliare le fonti storiche che, senz'altro, riportano al XIII secolo delle Alte Terre scozzesi. Certo che una consultazione diretta del Percy Folio alla British Library mi aiuterebbe non poco; sono aperto a sovvenzioni di qualunque genere. Salud.
La bucolica e scarna versione del gruppo sorabo, o Serbo di Lusazia, dei Berlinska Dróha
Qui ci sono due componenti del gruppo. Una casa di legno in mezzo al bosco, tastiere, violino (solo pizzicato), mezzo cocomero sul tavolo, una bottiglia d'acqua e una pronuncia russa abominevole. Adoro questa versione. [RV]
Sull’ultima nota, quella su Joe Hill, avevo preso una cantonata (una stecca?) confondendo la canzone di Pino Masi su Franco Serantini con quella di Della Mea. Me lo ha fatto notare il compagno Daniele Barbieri che ringrazio.
Quindi le ultime righe “suonerebbero” meglio così:
“Su quella stessa musica, con precisi riferimenti al ritornello di «I dreamed i save Joe Hill last Night» anche nel testo, Pino Masi scrisse «Quello che mai potranno fermare» – conosciuta anche come «Ho fatto un sogno questa notte» dedicandola a Franco Serantini; una canzone che talvolta viene confusa con altre due, scritte per Serantini da Piero Nissim e Ivan Della Mea”.
Mescalina: Immigrazione e omosessualità sono alcuni dei temi di questo disco, affrontati in punta di penna. A volte c’è una chiusura mentale davvero impressionante, che impedisce qualunque riconoscimento dell’altro e dei suoi diritti. A volte sembra prevalere un’insensata e ottusa ostilità, anziché la volontà di comprendere o di fornire in qualche aiuto, come quello offerto, attraverso lo stratagemma del falso matrimonio, nel film documentario Io sto con la sposa, come se ci sentisse sempre defraudati di qualcosa dagli altri se si condividono con loro diritti e possibilità di essere felici. Secondo te a cosa è dovuto questo atteggiamento? Sicuramente c’è di mezzo l’ignoranza, però sembra quasi che ci sia un’insicurezza di fondo che porta ad evitare il confronto e il reciproco arricchimento che può derivare dall’ascolto degli altri.
Entrambi questi temi hanno a che fare con la diversità.... (continuer)
Non che tutto il dibattito sul prossimo referendum costituzionale ci appassioni più di tanto, ma non possiamo fare a meno di rilevare che il nostro premier cazzaro ci sta vendendo la riforma del Senato dicendo di poter risparmiare una cifra che va dai 57 milioni (secondo il fatto quotidiano) ai 500 milioni (secondo la Boschi) all'anno. Poi uno legge questo articolo: Spese militari: quei 64 milioni al giorno per caccia, missili e portaerei....
Ecco, se vogliamo risparmiare, forse un'idea ci sarebbe...
CCG Staff 23/11/2016 - 10:10
Avete fatto bene a girare qui la notizia orribile dell'ammontare quotidiano delle spese militari italiane...
Per cortesia, però non apriamo la questione referendum costituzionale, che mi viene da vomitare...
Che se la vedano le scrofe, i grilli e tutte le altre numerose bestie che pascolano lassù.
Ma nella notizia, la notizia più assurda, ridicola e vergognosa è che nella nostra truppa ci sono "90 mila comandanti contro 81 mila comandati"!
E non è che ne resto della P.A. sia poi tanto diverso: capi & capetti sono più numerosi dei loro subordinati. E poi non ci si spiega perchè, nonostante i continui tagli dei servizi, la spesa della macchina pubblica continui ad aumentare...
Ne esiste un'atroce versione dance fatta dai Modello n. 4 nel 1988 con una citazione di
“Giddyap A Gogo” di Ad Visser & Daniel Sahuleka
Alla voce un giovane Giorgio Panariello
perché no? forse perché la lingua italiana non si adatta molto al genere riot-girl punk che hanno scelto... o forse faranno come tanti altri gruppi che hanno iniziato a cantare in inglese per poi approdare alla lingua italiana.
La versione castigliana di Blowin' in the Wind opera di Daniel Daher, cantautore argentino di Salta nato il 21 giugno 1958.
The Spanish (Castilian) version of Blowin' in the Wind by Daniel Daher, an Argentinian folksinger born in Salta June 21, 1958. [RV]
SOPLANDO EN EL VIENTO (continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 23/11/2016 - 01:07
SPAGNOLO / SPANISH [2- Julio Canapa]
La versione spagnola di Julio Canapa. Julio Canapa, cantautore e musicista, è uruguayano (o "uruguagio", come diceva Gianni Brera) di Minas, ma vive in Francia dal 1988.
The Spanish (Castilian) version by Julio Canapa. Julio Canapa is an Uruguayan born folksinger and musician living in France since 1988. [RV]
La versione spagnola di Gastón Ciarlo. Nato il 30 settembre 1945 a Montevideo, Gastón Ciarlo è uno dei maggiori cantautori uruguayani; nel suo paese è noto come "El Dino". La versione di Blowin' in the Wind proviene dall'album Cruzar el río del 1997.
The Spanish version by Gastón Ciarlo. Born September 30, 1945, in Montevideo, Gastón Ciarlo is among Uruguay's best known folksingers; he is known in his native country as "El Dino". This version of Blowin' in the Wind was released 1997 in the album Cruzar el río (Crossing the river). [RV]
in effetti in tutta questa storia c'è del paradossale...
Il cattivo predone sono io, e son passato per buono e sono stato pure ringraziato...
Il buono eri tu, Riccardo, che mi hai messo inutilmente in guardia dall'infrangere copirait, anche se non ne condividi il concetto...
La vittima è lei, Garrett, che però il fin dei conti non è stato defraudato proprio di nulla e, forse, su questo sito ha trovato più rispetto che negli altri 500 che davvero l'hanno depredato... Di fatto la sua traduzione ed il suo sito, trasudante di amore per Cohen, hanno avuto qui un'occasione in più per incrementare l'attenzione che meritano...
Quindi, alla fine, nessuno ha fatto del male a nessuno, anzi... E quindi, di cosa stiamo parlando?
Saluti
Bernart Bartleby 22/11/2016 - 23:21
Di idraulici, mi sembra chiaro.
If you are the plumber
I’m out of the game,
You are the healer
Of my tap broken and lame.
If thine is the glory
Then mine must be the shame,
You want my tap tighter,
And I pay all the same.
nonché qualche cigarillo, ogni tanto :0
Ma dai, non fare sempre serio, se scherza
Um abbraccium
krzyś 22/11/2016 - 23:07
Ti farei da segretario nel trascrivere tutte ste du'cento ballate e passa, ma devo pur guadagnarmi da vivere in qualche modaccio .
In un blog o in qualsiasi l'altra maniera lo dovresti fare però, secondo me.
Fà un pensierino... e in gamba.
Freddie Mercury (1946-1991)
Lover of Life, Singer of Songs