Onschuldig landschap
Deze grond heeft niets gedaan
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/11/2016 - 23:00
Parcours:
Guerre à la Terre, La Grande Guerre (1914-1918)
Writings on Disobedience and Democracy
(2016)
da 30 days 30 songs sito dove sono state pubblicate in 30 giorni 30 canzoni contro Trump el demagogo.
This song is a continuation of a song I had on my last album, and it's heavily inspired by the writings of Howard Zinn. It felt like the right time to rekindle some of these forgotten stories in American history... the stories that aren't necessarily taught in our classrooms.
da 30 days 30 songs sito dove sono state pubblicate in 30 giorni 30 canzoni contro Trump el demagogo.
This song is a continuation of a song I had on my last album, and it's heavily inspired by the writings of Howard Zinn. It felt like the right time to rekindle some of these forgotten stories in American history... the stories that aren't necessarily taught in our classrooms.
"We have to stop thinking that we must have military solutions
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 10/11/2016 - 18:44
Johnnie
[2000]
Parole e musica di Bram Vermeulen
Nell’album intitolato “Oorlog Aan Den Oorlog”
Lyrics and music by Bram Vermeulen
Album: Oorlog aan den oorlog
Woorden en muziek: Bram Vermeulen
Album: Oorlog aan den oorlog
Trovo il brano anche nel disco collettivo “Seeds of Peace: Passendale Suite 2” (2005), con June Tabor, Coope Boyes & Simpson, Thomas Friz, Bram Vermeulen, Willem Vermandere, Patrick Riguelle, Koen De Cauter, Une Anche Passe, Vredesconcerten Quartet. Trattasi della registrazione di una performance musicale sulla Grande Guerra realizzata nel 2002 presso il cimitero di guerra di Tyne Cot ad Ypres, Belgio. [BB]
Parole e musica di Bram Vermeulen
Nell’album intitolato “Oorlog Aan Den Oorlog”
Lyrics and music by Bram Vermeulen
Album: Oorlog aan den oorlog
Woorden en muziek: Bram Vermeulen
Album: Oorlog aan den oorlog
BRAM VERMEULEN: OORLOG AAN DEN OORLOG
1. Ik was erbij
2. Johnnie
3. Onschuldig landschap
4. De helden
5. Dans met mij
6. Met z'n allen
7. De verhalen
8. Ja het is waar
9. Meneer Van Der Velde (1)
10. Meneer Van Der Velde (2)
11. Verschrikkelijk inzicht
12. Ja het is waar (instrumentaal)
1. Ik was erbij
2. Johnnie
3. Onschuldig landschap
4. De helden
5. Dans met mij
6. Met z'n allen
7. De verhalen
8. Ja het is waar
9. Meneer Van Der Velde (1)
10. Meneer Van Der Velde (2)
11. Verschrikkelijk inzicht
12. Ja het is waar (instrumentaal)
Trovo il brano anche nel disco collettivo “Seeds of Peace: Passendale Suite 2” (2005), con June Tabor, Coope Boyes & Simpson, Thomas Friz, Bram Vermeulen, Willem Vermandere, Patrick Riguelle, Koen De Cauter, Une Anche Passe, Vredesconcerten Quartet. Trattasi della registrazione di una performance musicale sulla Grande Guerra realizzata nel 2002 presso il cimitero di guerra di Tyne Cot ad Ypres, Belgio. [BB]
Toen 'ie had gelogen van z'n leeftijd
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/11/2016 - 13:53
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
A Hill of Little Shoes
[2003]
Parole di Clive James (1939-), poeta, scrittore e liricista australiano.
Musica di Pete Atkin
Nell’album di Atkin intitolato “Winter Spring”, pubblicato nel 2003
Parole di Clive James (1939-), poeta, scrittore e liricista australiano.
Musica di Pete Atkin
Nell’album di Atkin intitolato “Winter Spring”, pubblicato nel 2003
I live in the shadow of a hill
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/11/2016 - 13:17
Parcours:
Camps d'extermination
Ik was erbij
[2000]
Parole e musica di Bram Vermeulen
Nell’album intitolato “Oorlog Aan Den Oorlog”
Lyrics and music by Bram Vermeulen
Album: Oorlog aan den oorlog
Woorden en muziek: Bram Vermeulen
Album: Oorlog aan den oorlog
Trovo il brano anche nel disco collettivo “Seeds of Peace: Passendale Suite 2” (2005), con June Tabor, Coope Boyes & Simpson, Thomas Friz, Bram Vermeulen, Willem Vermandere, Patrick Riguelle, Koen De Cauter, Une Anche Passe, Vredesconcerten Quartet. Trattasi della registrazione di una performance musicale sulla Grande Guerra realizzata nel 2002 presso il cimitero di guerra di Tyne Cot ad Ypres, Belgio. [BB]
Parole e musica di Bram Vermeulen
Nell’album intitolato “Oorlog Aan Den Oorlog”
Lyrics and music by Bram Vermeulen
Album: Oorlog aan den oorlog
Woorden en muziek: Bram Vermeulen
Album: Oorlog aan den oorlog
BRAM VERMEULEN: OORLOG AAN DEN OORLOG
1. Ik was erbij
2. Johnnie
3. Onschuldig landschap
4. De helden
5. Dans met mij
6. Met z'n allen
7. De verhalen
8. Ja het is waar
9. Meneer Van Der Velde (1)
10. Meneer Van Der Velde (2)
11. Verschrikkelijk inzicht
12. Ja het is waar (instrumentaal)
1. Ik was erbij
2. Johnnie
3. Onschuldig landschap
4. De helden
5. Dans met mij
6. Met z'n allen
7. De verhalen
8. Ja het is waar
9. Meneer Van Der Velde (1)
10. Meneer Van Der Velde (2)
11. Verschrikkelijk inzicht
12. Ja het is waar (instrumentaal)
Trovo il brano anche nel disco collettivo “Seeds of Peace: Passendale Suite 2” (2005), con June Tabor, Coope Boyes & Simpson, Thomas Friz, Bram Vermeulen, Willem Vermandere, Patrick Riguelle, Koen De Cauter, Une Anche Passe, Vredesconcerten Quartet. Trattasi della registrazione di una performance musicale sulla Grande Guerra realizzata nel 2002 presso il cimitero di guerra di Tyne Cot ad Ypres, Belgio. [BB]
En in wat eens de loopgraaf was
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 10/11/2016 - 09:38
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
Chanson nouvelle à l’usage des faubourgs
[1795-96]
Sylvain Maréchal (1750-1803), scrittore, poeta e rivoluzionario francese, fu amico di François-Noël Babeuf, più noto come Gracco Babeuf (1760-1797) e ne condivise le idee egualitariste e, potremmo quasi dire, proto-comuniste. Tra le sue opere (molte presunte perchè lui spesso non le firmava) ci sarebbe anche un “Catéchisme du curé Meslier”, prosecuzione de Il testamento del parroco Meslier che abbiamo già incontrato su queste pagine...
I radicali come Babeuf e Maréchal erano convinti che le istanze principali della Rivoluzione francese fossero già state tradite e che un nuovo sistema comunque non egualitario si stesse affermando a scapito del popolo, grazie soprattutto all'azione del Direttorio termidorista, che pose fine al Terrore eliminando Robespierre e i suoi ma avrebbe poi finito col consegnare la Francia nelle mani di un Napoleone...
Con la loro “Congiura degli Eguali”... (continuer)
Sylvain Maréchal (1750-1803), scrittore, poeta e rivoluzionario francese, fu amico di François-Noël Babeuf, più noto come Gracco Babeuf (1760-1797) e ne condivise le idee egualitariste e, potremmo quasi dire, proto-comuniste. Tra le sue opere (molte presunte perchè lui spesso non le firmava) ci sarebbe anche un “Catéchisme du curé Meslier”, prosecuzione de Il testamento del parroco Meslier che abbiamo già incontrato su queste pagine...
I radicali come Babeuf e Maréchal erano convinti che le istanze principali della Rivoluzione francese fossero già state tradite e che un nuovo sistema comunque non egualitario si stesse affermando a scapito del popolo, grazie soprattutto all'azione del Direttorio termidorista, che pose fine al Terrore eliminando Robespierre e i suoi ma avrebbe poi finito col consegnare la Francia nelle mani di un Napoleone...
Con la loro “Congiura degli Eguali”... (continuer)
Mourant de faim, mourant de froid,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 9/11/2016 - 23:16
Parcours:
Peine de mort : homicide du pouvoir
Student Edward
Where have you been all the whole day long,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 9/11/2016 - 15:04
Shock Treatment
1969
Broadside #97, aprile-maggio 1969
Broadside #97, aprile-maggio 1969
Twelve hundred people or more every year -In hospitals & clinics will die in their beds
(continuer)
(continuer)
envoyé par Dq82 9/11/2016 - 14:49
Before the Wall
(2016)
from 30 days 30 songs - 30 anti-Trump songs in 30 days
from 30 days 30 songs - 30 anti-Trump songs in 30 days
This song was not written for any politician or agenda. It was written for people and the country I live in. I'm not some unduly political loudmouth and I'm certainly not saying you have to swallow this pill, but for a moment, just think about that wall and what it means to you... Then think about what it means to the people on the other side. The world is not out to get you and, for the most part, people are very kind. As for me, I refuse to be afraid and I will continue to believe that love, understanding, and compassion have the ability to trump fear and evil, which often times go hand in hand, any day. Smile at people you don't have to, love each other. I'll do the same.
P.S. I know it sounds like Bob Dylan, get over it.
P.S. I know it sounds like Bob Dylan, get over it.
If the wall it goes up and the country comes down
(continuer)
(continuer)
9/11/2016 - 14:11
Lied von Grusche
[1944]
Versi di Bertolt Brecht
Musica di Paul Dessau
Più recentemente il compositore americano Mark Nichols ne ha offerta una sua versione polifonica basata su musiche tradizionali georgiane.
Dall’opera teatrale “Der kaukasische Kreidekreis” (“Il cerchio di gesso del Caucaso”), andata in scena per la prima volta nel 1948 negli USA, con la traduzione inglese di Eric Bentley, ammiratore ed amico di Brecht.
“Questa di Brecht è una rielaborazione di un'antica leggenda orientale, che l'autore riprende e ambienta nel Caucaso. Nel regno scoppia una rivolta, il re viene ucciso, e la regina, madre di un neonato, non esita ad abbandonare il piccolo preferendogli il suo prezioso guardaroba e i suoi preziosi accessori. A salvare il piccolo principe è la balia Groucha, che attraverso numerosi pericoli, lo porta in salvo, crescendolo come fosse suo figlio in una piccola casa di campagna. Anni dopo,... (continuer)
Versi di Bertolt Brecht
Musica di Paul Dessau
Più recentemente il compositore americano Mark Nichols ne ha offerta una sua versione polifonica basata su musiche tradizionali georgiane.
Dall’opera teatrale “Der kaukasische Kreidekreis” (“Il cerchio di gesso del Caucaso”), andata in scena per la prima volta nel 1948 negli USA, con la traduzione inglese di Eric Bentley, ammiratore ed amico di Brecht.
“Questa di Brecht è una rielaborazione di un'antica leggenda orientale, che l'autore riprende e ambienta nel Caucaso. Nel regno scoppia una rivolta, il re viene ucciso, e la regina, madre di un neonato, non esita ad abbandonare il piccolo preferendogli il suo prezioso guardaroba e i suoi preziosi accessori. A salvare il piccolo principe è la balia Groucha, che attraverso numerosi pericoli, lo porta in salvo, crescendolo come fosse suo figlio in una piccola casa di campagna. Anni dopo,... (continuer)
Geh du ruhig in die Schlacht, Soldat
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 9/11/2016 - 13:43
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
Demagogue
(2016)
da 30 days 30 songs sito dove sono state pubblicate in 30 giorni 30 canzoni contro Trump el demagogo.
"Those tiny vulgar fingers on the nuclear bomb"...
da 30 days 30 songs sito dove sono state pubblicate in 30 giorni 30 canzoni contro Trump el demagogo.
"Those tiny vulgar fingers on the nuclear bomb"...
He's a demagogue
(continuer)
(continuer)
envoyé par CCG Staff 9/11/2016 - 12:31
Parcours:
Donald Trump
Nous avons l'impression que ce monsieur très riche, qui vient d'être élu président des États Clé d'Amérique, remplira ce site de chansons. God bless America (pourquoi bien...?)
Riccardo Venturi 9/11/2016 - 08:49
Valzer della toppa
[1960]
Parole di Pier Paolo Pasolini
Musica di Piero Umiliani
Nel disco “Laura Betti con l'Orchestra di Piero Umiliani”
Celebre anche nell'interpretazione di Gabriella Ferri
Una sbronza allontana per un attimo una puttana di Roma dalla sua squallida vita, un'improvvisa allegria disperata che le dà il coraggio di allontanare in malo modo i clienti e di riassaporare una bellezza e una purezza ormai perdute...
Parole di Pier Paolo Pasolini
Musica di Piero Umiliani
Nel disco “Laura Betti con l'Orchestra di Piero Umiliani”
Celebre anche nell'interpretazione di Gabriella Ferri
Una sbronza allontana per un attimo una puttana di Roma dalla sua squallida vita, un'improvvisa allegria disperata che le dà il coraggio di allontanare in malo modo i clienti e di riassaporare una bellezza e una purezza ormai perdute...
Me sò fatta un quartino
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/11/2016 - 20:59
El rojo gota a gota irá creciendo
[1975]
Scritta da Eduardo Carrasco ed Horacio Salinas
Nell’album “El pueblo unido jamás será vencido”
Testo trovato su Cancioneros.com
Scritta da Eduardo Carrasco ed Horacio Salinas
Nell’album “El pueblo unido jamás será vencido”
Testo trovato su Cancioneros.com
Aunque destruyan todos los caminos
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 8/11/2016 - 08:39
Soldato vestito d'ulivo (Grecia '70)
[1972]
Scritta da Mario De Luigi Jr (classe 1944, giornalista, negli anni 70 fondatore con Sergio Lodi della casa di produzione discografica Divergo, direttore fino al 2014 della rivista "Musica e Dischi" fondata nel 1945 dal padre Aldo Mario) e da un altro autore sconosciuto che si firmava come Sinandro. Sono gli stessi autori di Gridalo nel buio
Nel disco di Carla Mignone, in arte Milly (1905-1980) intitolato “D'amore e di libertà”, pubblicato nel 1972.
Scritta da Mario De Luigi Jr (classe 1944, giornalista, negli anni 70 fondatore con Sergio Lodi della casa di produzione discografica Divergo, direttore fino al 2014 della rivista "Musica e Dischi" fondata nel 1945 dal padre Aldo Mario) e da un altro autore sconosciuto che si firmava come Sinandro. Sono gli stessi autori di Gridalo nel buio
Nel disco di Carla Mignone, in arte Milly (1905-1980) intitolato “D'amore e di libertà”, pubblicato nel 1972.
Soldato vestito d'ulivo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/11/2016 - 21:10
Parcours:
La Grèce des colonels, 1967-1974
Nel '22 sognavo già l'amore
[1961]
Parole di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi
Dalla colonna sonora del film collettivo ad episodi “Cronache del '22”.
Scoperto per caso questo piccolo geniale gioiello antifascista...
Parole di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi
Dalla colonna sonora del film collettivo ad episodi “Cronache del '22”.
Scoperto per caso questo piccolo geniale gioiello antifascista...
Nel '22 sognavo già l'amore
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/11/2016 - 20:41
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
Sozialdemokratischer Parteitag
[1921]
Una poesia di Kurt Tucholsky pubblicata il 29 settembre 1921 su “Die Weltbühne” con uno dei suoi tanti pseudonimi, quello di Theobald Tiger.
La trovo innanzitutto interpretata da Ernst Busch su musica di Hanns Eisler nel disco “Ernst Busch Singt Kurt Tucholsky” del 1965.
In seguito ripresa da artisti come Lutz Görner e Simon Rebstock, Leon Boden e Bernd Klinzmann.
Una poesia di Kurt Tucholsky pubblicata il 29 settembre 1921 su “Die Weltbühne” con uno dei suoi tanti pseudonimi, quello di Theobald Tiger.
La trovo innanzitutto interpretata da Ernst Busch su musica di Hanns Eisler nel disco “Ernst Busch Singt Kurt Tucholsky” del 1965.
In seguito ripresa da artisti come Lutz Görner e Simon Rebstock, Leon Boden e Bernd Klinzmann.
Wir saßen einst im Zuchthaus und in Ketten,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/11/2016 - 18:44
Die Deplacierten
[1924]
Una poesia di Kurt Tucholsky pubblicata il 12 giugno 1924 su “Die Weltbühne” con uno dei suoi tanti pseudonimi, quello di Theobald Tiger.
La trovo interpretata da Kurt Weinzierl in un disco collettivo di Kurt Weinzierl, Marlies Schrei, Cabaret "Die Gimpel" ed Horst Klaus interamente dedicato a Tucholsky (1985)
Una poesia di Kurt Tucholsky pubblicata il 12 giugno 1924 su “Die Weltbühne” con uno dei suoi tanti pseudonimi, quello di Theobald Tiger.
La trovo interpretata da Kurt Weinzierl in un disco collettivo di Kurt Weinzierl, Marlies Schrei, Cabaret "Die Gimpel" ed Horst Klaus interamente dedicato a Tucholsky (1985)
Uns haben sie, glaub ich, falsch geboren.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/11/2016 - 17:38
Monolog mit Chören
[1925]
Una poesia di Kurt Tucholsky pubblicata il 25 agosto 1925 su “Die Weltbühne” con uno dei suoi tanti pseudonimi, quello di Theobald Tiger.
Messa in musica da Lutz Görner e Simon Rebstock nel loro disco “Spricht Und Singt Lieder Und Texte Von Tucholsky / Hanns Eisler” del 1978.
Con la musica di Peter Vollhardt si trova invece nell'album della Tamerlan Orchester “Lieder Von Liebe Und Kampf”
Una poesia di Kurt Tucholsky pubblicata il 25 agosto 1925 su “Die Weltbühne” con uno dei suoi tanti pseudonimi, quello di Theobald Tiger.
Messa in musica da Lutz Görner e Simon Rebstock nel loro disco “Spricht Und Singt Lieder Und Texte Von Tucholsky / Hanns Eisler” del 1978.
Con la musica di Peter Vollhardt si trova invece nell'album della Tamerlan Orchester “Lieder Von Liebe Und Kampf”
Ich bin so menschenmüde und wie ohne Haut.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 7/11/2016 - 17:19
John Hardy (Was a Desperate Little Man)
anonyme
[fine 800]
Una delle più note ballate popolari americane, la cui prima incisione risale al 1924 ad opera di tali Samantha Bumgarner (banjo) ed Eva Davis (voce)
Da allora gli artisti che l'hanno interpretata non si contano: Carter Family, Lead Belly, , Pete Seeger, Joan Baez e tantissimi altri noti e meno noti.
Dato il titolo simile, il contesto geografico ed il tema comuni, quello del lavoro dei negri nella Virginia della seconda metà dell'800, viene spesso confusa e mescolata con un altro standard della musica popolare americana, John Henry
Il testo che propongo è quello reperito sul blog Kidnapping, Murder and Mayhem ed attribuito alla Carter Family che lo incise nel 1928.
La vicenda del minatore negro John Hardy è ben raccontata al link appena citato e anche sul bel sito Executedtoday, dedicato alla pena di morte e ai mille modi e motivi con cui nei secoli alcuni uomini hanno preteso... (continuer)
Una delle più note ballate popolari americane, la cui prima incisione risale al 1924 ad opera di tali Samantha Bumgarner (banjo) ed Eva Davis (voce)
Da allora gli artisti che l'hanno interpretata non si contano: Carter Family, Lead Belly, , Pete Seeger, Joan Baez e tantissimi altri noti e meno noti.
Dato il titolo simile, il contesto geografico ed il tema comuni, quello del lavoro dei negri nella Virginia della seconda metà dell'800, viene spesso confusa e mescolata con un altro standard della musica popolare americana, John Henry
Il testo che propongo è quello reperito sul blog Kidnapping, Murder and Mayhem ed attribuito alla Carter Family che lo incise nel 1928.
La vicenda del minatore negro John Hardy è ben raccontata al link appena citato e anche sul bel sito Executedtoday, dedicato alla pena di morte e ai mille modi e motivi con cui nei secoli alcuni uomini hanno preteso... (continuer)
John Hardy, he was a desperate little man,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 6/11/2016 - 22:31
Ballad of Gary Rader
(1968)
Parole e musica di Steve Suffet
da [[|Broadside 94]]
Gary Rader, riservista dell'esercito USA, bruciò la sua cartolina di leve in una manifestazione per la pace a Central Park, il 15 aprile 1967. Tre giorni dopo fu arrestato. Nel 1973 Rader si suicidò in un ospedale psichiatrico.
Parole e musica di Steve Suffet
da [[|Broadside 94]]
Gary Rader, then a member of the U.S. Army Special Forces Reserve, burned his draft card in uniform at the Central Park peace rally Apr. 15, 1967.
Three days later he was arrested for draft card burning and illegally wearing his uniform.
I also burned my draft card at the same time, but I haven't been prosecuted... yet!
- Steve Suffet
Three days later he was arrested for draft card burning and illegally wearing his uniform.
I also burned my draft card at the same time, but I haven't been prosecuted... yet!
- Steve Suffet
Gary Rader, riservista dell'esercito USA, bruciò la sua cartolina di leve in una manifestazione per la pace a Central Park, il 15 aprile 1967. Tre giorni dopo fu arrestato. Nel 1973 Rader si suicidò in un ospedale psichiatrico.
'Tis of a brave young soldier who journeyed to New York
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo 5/11/2016 - 22:49
Parcours:
Déserteurs, Guerre au Vietnam: vue des USA
Highway 61 Revisited
(1965)
Parole e musica di Bob Dylan
dall'album "Highway 61 Revisited"
Altri interpreti: Johnny Winter, PJ Harvey
Bob Dylan – voce, chitarra, armonica, pianoforte, sirena della polizia
Mike Bloomfield – chitarra
Al Kooper – organo, pianoforte
Paul Griffin – pianoforte, organo, piano elettrico
Charlie McCoy – chitarra
Harvey Goldstein – basso
Bobby Gregg – batteria
Frank Owens – pianoforte
Russ Savakus – basso
Highway 61 Revisited è la canzone che dà il titolo all'album che è generalmente considerato il capolavoro di Dylan negli anni '60, il secondo capitolo della “trilogia elettrica” iniziata con Bringing it all Back Home e continuata con Blonde on Blonde, che lo consacrerà definitivamente come un protagonista della musica popolare americana, capace di spaziare dal folk al rock al blues.
Il blues è importante, sia perché al vocabolario blues si rifanno molte canzoni dell'album,... (continuer)
Parole e musica di Bob Dylan
dall'album "Highway 61 Revisited"
Altri interpreti: Johnny Winter, PJ Harvey
Bob Dylan – voce, chitarra, armonica, pianoforte, sirena della polizia
Mike Bloomfield – chitarra
Al Kooper – organo, pianoforte
Paul Griffin – pianoforte, organo, piano elettrico
Charlie McCoy – chitarra
Harvey Goldstein – basso
Bobby Gregg – batteria
Frank Owens – pianoforte
Russ Savakus – basso
Highway 61 Revisited è la canzone che dà il titolo all'album che è generalmente considerato il capolavoro di Dylan negli anni '60, il secondo capitolo della “trilogia elettrica” iniziata con Bringing it all Back Home e continuata con Blonde on Blonde, che lo consacrerà definitivamente come un protagonista della musica popolare americana, capace di spaziare dal folk al rock al blues.
Il blues è importante, sia perché al vocabolario blues si rifanno molte canzoni dell'album,... (continuer)
Oh God said to Abraham, “Kill me a son”
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lorenzo Masetti 5/11/2016 - 16:48
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
Der Fahrstuhl nach oben ist besetzt
Der Fahrstuhl nach oben ist besetzt
Hazy Osterwald Sextett – 1966
Hazy Osterwald Sextett – 1966
Der Fahrstuhl nach oben ist besetzt,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 5/11/2016 - 10:16
An Rhein und Ruhr marschieren wir
anonyme
[seconda metà degli anni 30]
Una canzone nata nei gruppi giovanili antinazisti noti come Edelweißpiraten.
Il modello melodico è quello dell'“Argonnerwaldlied”, una canzone militare risalente alla Grande Guerra, il cui schema venne poi preso in prestito dai militanti comunisti, poi dai nazisti e infine proprio dai nostri “Pirati della stella alpina”. Ma il brano è un vero e proprio pot-pourri, con riferimenti a canzoni popolari (come la settecentesca “Wahre Freundschaft soll nicht wanken”) e canti di lavoro (come quello dei primi anni del 900 intitolato “Immer bunt sind wir gekleidet”, o “Das Wolle lied”)
Il testo che segue l'ho reperito su Museenkoeln, un sito molto interessante dedicato agli eventi culturali nella città di Colonia e che contiene tutta una corposa sezione sugli Edelweißpiraten e gli altri gruppi giovanili anti-nazisti che furono attivi soprattutto nella regione del Reno-Ruhr... (continuer)
Una canzone nata nei gruppi giovanili antinazisti noti come Edelweißpiraten.
Il modello melodico è quello dell'“Argonnerwaldlied”, una canzone militare risalente alla Grande Guerra, il cui schema venne poi preso in prestito dai militanti comunisti, poi dai nazisti e infine proprio dai nostri “Pirati della stella alpina”. Ma il brano è un vero e proprio pot-pourri, con riferimenti a canzoni popolari (come la settecentesca “Wahre Freundschaft soll nicht wanken”) e canti di lavoro (come quello dei primi anni del 900 intitolato “Immer bunt sind wir gekleidet”, o “Das Wolle lied”)
Il testo che segue l'ho reperito su Museenkoeln, un sito molto interessante dedicato agli eventi culturali nella città di Colonia e che contiene tutta una corposa sezione sugli Edelweißpiraten e gli altri gruppi giovanili anti-nazisti che furono attivi soprattutto nella regione del Reno-Ruhr... (continuer)
An Rhein und Ruhr marschieren wir
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/11/2016 - 22:10
Please Settle in Viet Nam
Hopkins recorded the song "Please Settle in Viet Nam" in Berkeley, California, under the direction of Chris Strachwitz (the founder of the Californian label Arhoolie Records), on 20 May 1969, for the session which produced the album Lightnin' (Poppy Records # PYS-60,002). But the song did not appear on the album. Strachwitz released "Please Settle in Viet Nam" on this single (Joliet # 205) and then later on the album Lightning Hopkins in Berkeley (Arhoolie # 1063). (1) Hopkins wanted to see "an ending to the war" and called on the government to settle the Vietnam issue. It also included a little twist. Hopkins said that his girlfriend actually had a man fighting in the war, and that he hoped "he'll stay forever" in the army, because he did not "want to leave that girl". This idea is similar to the "jody" theme - a mythical man in blues and jazz tunes who seduced the wives and girlfriends... (continuer)
My mama prayed, she said please let that kingdom come
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 4/11/2016 - 10:57
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
Talking Vietnam Blues
1965
Broadside #56, March 1965
Broadside #56, March 1965
I guess you all heard about the Vietcong
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 4/11/2016 - 10:41
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
Двадцатый век
Двадцатый век прошел, скромны его итоги:
(continuer)
(continuer)
envoyé par A.Grishin 4/11/2016 - 08:18
Ночь летнего солнцестояния
Двадцать первого числа,
(continuer)
(continuer)
envoyé par A.Grishin 4/11/2016 - 08:05
Песня про низкорослого человека, который остановил ночью девушку возле метро «Электрозаводская»
Девушка, эй, постой!
(continuer)
(continuer)
envoyé par A.Grishin 4/11/2016 - 07:59
Цветы на могиле
Средняя Рогатка - исторический район на юге Санкт-Петербурга (между ст. метро "Московская" и "Звездная". В 1941-1944 гг. там проходила вторая линия обороны Ленинграда. За годы блокады район сильно пострадал, там не осталось ни одного здаия довоенной постройки. В 1960-70-гг. там был построен большой жилой район.
Srednaya Rogatka - Historical area in the south of St.-Petersburg (between metro stations "Moscovskaya" and "Zvezdnaya"). In 1941-1944 there lied the second defensive front of Leningrad.
Years of war strongly changed a district, there left no one of prewar constructions. In 1960-70th there was built a big residential community.
Srednaya Rogatka - Historical area in the south of St.-Petersburg (between metro stations "Moscovskaya" and "Zvezdnaya"). In 1941-1944 there lied the second defensive front of Leningrad.
Years of war strongly changed a district, there left no one of prewar constructions. In 1960-70th there was built a big residential community.
На фронт трамвай уходил...
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envoyé par A.Grishin 4/11/2016 - 07:45
Над киностудией свирепствует зима
Над киностудией свирепствует зима.
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envoyé par A.Grishin 4/11/2016 - 07:31
Phil Ochs: The Floods of Florence
[1968]
Lyrics and Music by Phil Ochs
Testo e musica di Phil Ochs
Album: Tape from California
Come forse saprete, questo sito è gestito anche da un paio di fiorentini. Uno è il webmaster, Lorenzo Masetti; l'altro, sono io. Però a me spetta, per questioni anagrafiche, il non graditissimo privilegio di essere un autentico superstite dell'Alluvione di Firenze del 4 novembre 1966, di cui oggi ricorre il cinquantesimo anniversario. Superstite lo sono però a tutti gli effetti, anche se quel giorno avevo poco più di tre anni (sono nato il 25 settembre 1963) e, fortunatamente, abitavo allora con la mia famiglia in un quartiere che fu solo sfiorato dal cataclisma: l'acqua si fermò a cinquecento metri. Più che ricordi, ho quindi una specie di nebbiosi “flash”, di melassa cerebrale infantile: la corrente e il telefono che non c'erano, le urla che venivano dalle case vicine ("Arriva! Arriva!"), robaccia... (continuer)
Lyrics and Music by Phil Ochs
Testo e musica di Phil Ochs
Album: Tape from California
Come forse saprete, questo sito è gestito anche da un paio di fiorentini. Uno è il webmaster, Lorenzo Masetti; l'altro, sono io. Però a me spetta, per questioni anagrafiche, il non graditissimo privilegio di essere un autentico superstite dell'Alluvione di Firenze del 4 novembre 1966, di cui oggi ricorre il cinquantesimo anniversario. Superstite lo sono però a tutti gli effetti, anche se quel giorno avevo poco più di tre anni (sono nato il 25 settembre 1963) e, fortunatamente, abitavo allora con la mia famiglia in un quartiere che fu solo sfiorato dal cataclisma: l'acqua si fermò a cinquecento metri. Più che ricordi, ho quindi una specie di nebbiosi “flash”, di melassa cerebrale infantile: la corrente e il telefono che non c'erano, le urla che venivano dalle case vicine ("Arriva! Arriva!"), robaccia... (continuer)
Picasso leans out of the window, looks out on the ghetto
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envoyé par CCG/AWS Staff 4/11/2016 - 00:46
Letter From the Draft Board
A letter has come to me, darling
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3/11/2016 - 20:59
Parcours:
Guerre au Vietnam: vue des USA
Le déserteur
INGLESE / ENGLISH / ANGLAIS [1] - John Brunner
Broadside #50 september 1964
Boris Vian, poet, novelist, amateur jazz trumpeter and left-wing activist, died - I believe in 1959 - at the comparatively early age of 45. His best-known works are a novel about race prejudice, "J' Irai Cracher sur vos Tombes" (I will Spit on your Graves)' from which an extremely bad movie was made just before his death, and this song, a protest against the Algerian war. It was recorded very successfully by the Algerian singer Mouloudji, but was banned by the French government and withdrawn in both printed and recorded versions; we first heard it in Sweden (translated very well, I'm told), and then on discovering its origin attempted without success to locate a copy in France, Belgium or Britain. The French text was eventually supplied to us by some pacifists in Lyons; I prepared the translation and my wife Marjorie... (continuer)
Broadside #50 september 1964
Boris Vian, poet, novelist, amateur jazz trumpeter and left-wing activist, died - I believe in 1959 - at the comparatively early age of 45. His best-known works are a novel about race prejudice, "J' Irai Cracher sur vos Tombes" (I will Spit on your Graves)' from which an extremely bad movie was made just before his death, and this song, a protest against the Algerian war. It was recorded very successfully by the Algerian singer Mouloudji, but was banned by the French government and withdrawn in both printed and recorded versions; we first heard it in Sweden (translated very well, I'm told), and then on discovering its origin attempted without success to locate a copy in France, Belgium or Britain. The French text was eventually supplied to us by some pacifists in Lyons; I prepared the translation and my wife Marjorie... (continuer)
The Deserter
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envoyé par dq82 3/11/2016 - 16:55
Friedenslied
1964
Eric Bentley / Hanns Eisler – Songs Of Hanns Eisler
Broadside #49, agosto 1964
The starting point of this song is a Spanish lyric by Neruda. This was rendered into German by Brecht. The English words are E. Bentley's, the music is Eisler's and is sung and played by Eric Bentley on a new Folkways release, Songs Of Hanns Eisler.
Eric Bentley / Hanns Eisler – Songs Of Hanns Eisler
Broadside #49, agosto 1964
The starting point of this song is a Spanish lyric by Neruda. This was rendered into German by Brecht. The English words are E. Bentley's, the music is Eisler's and is sung and played by Eric Bentley on a new Folkways release, Songs Of Hanns Eisler.
Peace to the house that is mine;
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envoyé par dq82 3/11/2016 - 15:55
A World of Peace
La canzone e scritta da Hilde Frateur. Dapertutto che andava per fare concerti, qualcuno del publico la dava un aiuto per fare una nuova strofa! Cosi, Hilde canta in 11 lingue sua canzone di Pace! Lei ha anche altri canzoni sul rispetto per umo e terra.
A WORLD OF PEACE muziek/tekst: Hilde Frateur & people all over the world cd Stad nr. 4
italiano / francese / olandese / siciliano/ beduino /tedesco / spagnolo / tagalog
A WORLD OF PEACE muziek/tekst: Hilde Frateur & people all over the world cd Stad nr. 4
italiano / francese / olandese / siciliano/ beduino /tedesco / spagnolo / tagalog
Sto sognando di un mondo
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envoyé par Hilde Frateur 3/11/2016 - 11:48
Laika
[1988]
Scritta da Nacho Cano
Nell'album intitolato “Descanso dominical”
Niente più che una canzoncina pop interpretata dall'infantile, e sinceramente imbarazzante, voce di Ana Torroja. Ma la propongo perchè è un tributo a Kudrjavka, meglio conosciuta come Laika, una cagnolina di tre anni che fu il primo essere vivente sacrificato nella corsa allo Spazio che nella seconda metà del 900 fu uno dei capitoli della Guerra (nemmeno troppo) Fredda tra Stati Uniti d'America e URSS.
Il 3 novembre del 1957 la navicella orbitante Sputnik 2, con a bordo la povera cagnetta immobilizzata e monitorata, fu lanciata dal cosmodromo di Bajkonur. L'obiettivo era ovviamente quello di testare le reazioni di un organismo animale evoluto, ma sacrificabile, in quelle condizioni estreme. La propaganda esaltò il successo dell'esperimento: venne detto che Laika era sopravvissuta il tempo sufficiente a raccogliere... (continuer)
Scritta da Nacho Cano
Nell'album intitolato “Descanso dominical”
Niente più che una canzoncina pop interpretata dall'infantile, e sinceramente imbarazzante, voce di Ana Torroja. Ma la propongo perchè è un tributo a Kudrjavka, meglio conosciuta come Laika, una cagnolina di tre anni che fu il primo essere vivente sacrificato nella corsa allo Spazio che nella seconda metà del 900 fu uno dei capitoli della Guerra (nemmeno troppo) Fredda tra Stati Uniti d'America e URSS.
Il 3 novembre del 1957 la navicella orbitante Sputnik 2, con a bordo la povera cagnetta immobilizzata e monitorata, fu lanciata dal cosmodromo di Bajkonur. L'obiettivo era ovviamente quello di testare le reazioni di un organismo animale evoluto, ma sacrificabile, in quelle condizioni estreme. La propaganda esaltò il successo dell'esperimento: venne detto che Laika era sopravvissuta il tempo sufficiente a raccogliere... (continuer)
Era rusa y se llamaba Laika
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envoyé par Bernart Bartleby 2/11/2016 - 21:06
Parcours:
Guerre aux animaux
Poco di buono
LA STORIA DIETRO LE CANZONI: POCO DI BUONO
“Poco di buono”, canzone di Foce Carmosina pubblicata da Claudio Lolli nel suo “La scoperta dell’America” del 2006 e poi dai GANG ne “La Rossa Primavera”, è una canzone di storia.
Perché come poche altre racconta nei dettagli e ricostruisce con accuratezza documentata un episodio della Resistenza piemontese, accaduto nella notte del 23 dicembre 1944 (“Ivrea ha tremato e stanotte è Natale”): la distruzione del ponte sulla Dora Baltea, strategico in quanto vi passavano i convogli pieni di materiale bellico prodotto nelle acciaierie di Cogne e diretto in Germania. Gli Alleati avevano a lungo progettato il sabotaggio, mai realizzato per la troppa vicinanza al centro abitato. Se ne fanno carico 13 partigiani della VII brigata Giustizia e Libertà, materialmente minano il ponte Mario Pellizzari (Alimiro), il Poco di Buono della canzone e Amos Missori,... (continuer)
“Poco di buono”, canzone di Foce Carmosina pubblicata da Claudio Lolli nel suo “La scoperta dell’America” del 2006 e poi dai GANG ne “La Rossa Primavera”, è una canzone di storia.
Perché come poche altre racconta nei dettagli e ricostruisce con accuratezza documentata un episodio della Resistenza piemontese, accaduto nella notte del 23 dicembre 1944 (“Ivrea ha tremato e stanotte è Natale”): la distruzione del ponte sulla Dora Baltea, strategico in quanto vi passavano i convogli pieni di materiale bellico prodotto nelle acciaierie di Cogne e diretto in Germania. Gli Alleati avevano a lungo progettato il sabotaggio, mai realizzato per la troppa vicinanza al centro abitato. Se ne fanno carico 13 partigiani della VII brigata Giustizia e Libertà, materialmente minano il ponte Mario Pellizzari (Alimiro), il Poco di Buono della canzone e Amos Missori,... (continuer)
Dq82 2/11/2016 - 17:28
The Vine And The Fig Tree
VIINIKÖYNNÖS JA VIIKUNAPUU
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envoyé par Juha Rämö 2/11/2016 - 12:10
We are Gentle Angry Women (Singing For Our Lives)
We are a gentle, angry people
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envoyé par dq82 1/11/2016 - 16:56
The Bumblebee
1965
Today Is the Highway
I bambini passano l'età dei perché, a volta nella loro semplicità i loro perché mettono in ridicolo il mondo dei grandi: "perché alcuni uomini odiano?" "perché la gente viene a chiedere i dollari, se sono fatti solo di carta?"
Broadside #47, giugno 1964
Today Is the Highway
I bambini passano l'età dei perché, a volta nella loro semplicità i loro perché mettono in ridicolo il mondo dei grandi: "perché alcuni uomini odiano?" "perché la gente viene a chiedere i dollari, se sono fatti solo di carta?"
Broadside #47, giugno 1964
Oh why does the bumblebee fly?
(continuer)
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envoyé par dq82 1/11/2016 - 16:42
Nothing but a Soldier
1964
Broadside #46, maggio 1964
Broadside #46, maggio 1964
When Iwas a baby, Black as I could be
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 1/11/2016 - 16:33
Hanging on a Tree
1964
Where Have all the Flowers Gone/ Hanging On A Tree
Pubblicato su Broadside #42, march 1964
This song comes from Britain and is, of course, about South Africa.
Where Have all the Flowers Gone/ Hanging On A Tree
Pubblicato su Broadside #42, march 1964
This song comes from Britain and is, of course, about South Africa.
I saw a black man hanging on a tree
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envoyé par dq82 1/11/2016 - 15:02
Olof Palme
1987
Big Questions
Sven Olof Joachim Palme (pron. ˈuːlɔf ˈpalˌmɛ; Stoccolma, 30 gennaio 1927 – Stoccolma, 1º marzo 1986) è stato un politico svedese, leader del Partito Socialdemocratico Svedese e primo ministro della Svezia in carica al momento della sua morte per omicidio, durante un attentato nella tarda sera del 28 febbraio 1986.
Pragmatico e deciso, condusse una vita politica coraggiosa e rischiosa in chiave internazionale, opponendosi alla guerra nel Vietnam, all'apartheid e alla proliferazione delle armi nucleari. Intrattenne buoni rapporti col blocco comunista (pur criticandone duramente il totalitarismo), con la Cuba di Fidel Castro, il Cile di Salvador Allende, manifestando una decisa opposizione diplomatica al governo dittatoriale di Augusto Pinochet, instauratosi nel paese sudamericano dopo la morte violenta di Allende durante il golpe del 1973 voluto dagli USA, e con i paesi... (continuer)
Big Questions
Sven Olof Joachim Palme (pron. ˈuːlɔf ˈpalˌmɛ; Stoccolma, 30 gennaio 1927 – Stoccolma, 1º marzo 1986) è stato un politico svedese, leader del Partito Socialdemocratico Svedese e primo ministro della Svezia in carica al momento della sua morte per omicidio, durante un attentato nella tarda sera del 28 febbraio 1986.
Pragmatico e deciso, condusse una vita politica coraggiosa e rischiosa in chiave internazionale, opponendosi alla guerra nel Vietnam, all'apartheid e alla proliferazione delle armi nucleari. Intrattenne buoni rapporti col blocco comunista (pur criticandone duramente il totalitarismo), con la Cuba di Fidel Castro, il Cile di Salvador Allende, manifestando una decisa opposizione diplomatica al governo dittatoriale di Augusto Pinochet, instauratosi nel paese sudamericano dopo la morte violenta di Allende durante il golpe del 1973 voluto dagli USA, e con i paesi... (continuer)
Y'know?
(continuer)
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envoyé par dq82 1/11/2016 - 14:40
Lamento per i bambini di Beslan e gli altri
Qualche settimana fa ci sono state le elezioni per la Duma, alle quali non partecipa praticamente nessuno perché in Russia a quanto pare si pensa a tutt'altro.
Le alternative a Russia Unita (54% dei voti) comunque non mancavano, e dal Partito Comunista in poi hanno schierato programmi ed individui ancora più intransigenti con la sola eccezione di alcune formazioni liberali ed atlantiste. Sulle più creative tra esse l'opinione pubblica "occidentale" è stata informata in modo dettagliato per anni, al punto che in "Occidente" si tende a pensare -sicuramente con qualche ragione- che il democratismo russo si compendi di ragazze con pochi vestiti addosso, cui fanno da contraltare giovani donne poco vestite, donzelle seminude, fanciulle in deshabillé, squinzie in mutande (o senza) e via sciorinando.
Ecco, le alternative meno sanguinarie, meno indifferenti e meno obliose rappresentative di un... (continuer)
Le alternative a Russia Unita (54% dei voti) comunque non mancavano, e dal Partito Comunista in poi hanno schierato programmi ed individui ancora più intransigenti con la sola eccezione di alcune formazioni liberali ed atlantiste. Sulle più creative tra esse l'opinione pubblica "occidentale" è stata informata in modo dettagliato per anni, al punto che in "Occidente" si tende a pensare -sicuramente con qualche ragione- che il democratismo russo si compendi di ragazze con pochi vestiti addosso, cui fanno da contraltare giovani donne poco vestite, donzelle seminude, fanciulle in deshabillé, squinzie in mutande (o senza) e via sciorinando.
Ecco, le alternative meno sanguinarie, meno indifferenti e meno obliose rappresentative di un... (continuer)
Io non sto con Oriana 1/11/2016 - 12:46
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Parole e musica di Bram Vermeulen
Nell’album intitolato “Oorlog Aan Den Oorlog”
Lyrics and music by Bram Vermeulen
Album: Oorlog aan den oorlog
Woorden en muziek: Bram Vermeulen
Album: Oorlog aan den oorlog
1. Ik was erbij
2. Johnnie
3. Onschuldig landschap
4. De helden
5. Dans met mij
6. Met z'n allen
7. De verhalen
8. Ja het is waar
9. Meneer Van Der Velde (1)
10. Meneer Van Der Velde (2)
11. Verschrikkelijk inzicht
12. Ja het is waar (instrumentaal)