Robb - I read about Harry Belafonte singing this song at a social justice event last weekend in Atlanta. The article incorrectly stated that it was a new song. I found another reference that misidentified Frances Taylor as Frances Parker. I'm interested in learning more about Frances Fink Taylor and would be very interested to get some information from you. Her story deserves to be told. - Ken kmliss@gmail.com
Posso dire che non mi pare affatto una CCG, piuttosto una canzone di esaltazione della vita militare?
Il fatto che c'entri pure Andrzej Małkowski, fondatore dello scoutismo polacco e poi membro della Legiony Polskie, la dice lunga: la Patria servita fin dalla biberon, con tanto di inculcamento della disciplina militare fin dalla tenera infanzia. Lo scoutismo è stato per molto tempo precisamente questo, anche qui da noi.
Se fosse possibile, escluderei dalle CCG ogni canto di retorica militaresca e patriottica, ma forse non è così facile perchè a volte la componente è presente anche in canti resistenziali e di liberazione...
Non è comunque questo il caso, mi pare.
Saluti
Bernart Bartleby 6/10/2016 - 08:08
La canzone fa parte di un concept album sulla seconda guerra mondiale. E ripropone uno dei topoi delle canzoni sulla guerra (forse hai ragione, non propriamente Contro la guerra). Ma non la vedo tanto diversa da Addio mia bella addio.
In "Addio mia bella addio" non c'è nessuna esaltazione della vita militare, qui invece sì, almeno a quanto capisco dalla traduzione inglese. Il protagonista è compiaciuto di tutto ciò che riceverà dall'esercito, il bel cavallo, la spada scintillante, i bei stivali, la divisa e persino la fiaschetta del liquore... Non si tratta qui certamente del povero fanticello in partenza per le battaglie dell'indipendenza italiana o per le trincee della Grande Guerra!
Comunque, come ho detto, la componente patriottica è presente in parecchie canzoni accolte sulle CCG... Volevo più che altro osservare che secondo me bisogna andarci piano e fare più attenzione con certi inserimenti... E' già successo in passato che patriottismo, militarismo e nazionalismo si infiltrassero nelle CCG sotto mentite spoglie!
Paroles de Gerd Semmer (1919-1967), poète, journaliste et traducteur allemand, considéré comme le « père de la chanson de protestation allemande ».
Musique de Dieter Süverkrüp (1934-), important auteur-compositeur allemand, ainsi que cabarettiste et artiste graphique, avec lequel Gerd Semmer collabora jusqu’à sa disparition prématurée.
Une chanson écrite en solidarité avec les « 18 de Göttingen » (Göttinger Achtzehn), dix-huit physiciens nucléaires allemands – parmi lesquels Max Born, Otto Hahn, Werner Heisenberg, Max von Laue e Wolfgang Pauli, tous prix Nobel – qui en 1957, en publiant leur fameux manifeste, s’opposèrent au projet du chancelier Konrad Adenauer et du ministre de la défense Franz-Josef Strauss de doter l’armée de l’Allemagne de l’Ouest d’armes nucléaires tactiques.
Je voudrais rappeler que parmi les « 18 de Göttingen »,... (continuer)
una canzone sepolta nel tempo, registrata dalla radio quando è uscita su un vecchio Gelosino, senza conoscere le parole...solo pochi giorni fa l'ho risentita alla radio tradotta...che parole commoventi!il West sono Mike e Susie, sono gli amici che ti accompagnano nella vita, quelli che ti amano e che ami e non vorresti perdere mai
I know he says that it's about Genocide, but there's nothing in the song itself to indicate that's anything other than an afterthought. The song is about mushrooms and people that look 'colorful', and seeing things that one hasn't seen before. Stipe can say the song is about genocide but with all due respect, based on the lyrics of the song, it is clearly about eating a mushroom.
Vortoj de la “Movimento Femminista Romano” (Roma Inista Movado)
laŭ la ario de “La kanzono de Manjo” de Fabrizio De André
Trad. Renato Corsetti (el “La Kancerkliniko” 1980-14, p.11)