La devisa republicana
2009
Fraternitat
Poesia di August Fourès (1848-1891), poeta e repubblicano federalista occitano musicata dal gruppo Du Bartàs
Fraternitat
Poesia di August Fourès (1848-1891), poeta e repubblicano federalista occitano musicata dal gruppo Du Bartàs
Al temps d'en primièr, quand la bèstia faleta
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envoyé par dq82 1/10/2016 - 23:42
Louis Barthas
2012
Es contra ta pèl
Louis Barthas fu un soldato francese che combattè durante la prima guerra mondiale, sul fronte Occidentale per 54 mesi. Scrisse un diario di guerra, di oltre 300 pagine, che sottolinea l'inutilità della guerra. Socialista, partecipò agli ammutinamenti del 1917.
Es contra ta pèl
Louis Barthas fu un soldato francese che combattè durante la prima guerra mondiale, sul fronte Occidentale per 54 mesi. Scrisse un diario di guerra, di oltre 300 pagine, che sottolinea l'inutilità della guerra. Socialista, partecipò agli ammutinamenti del 1917.
Perque t’i envoièron, Lois,
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envoyé par dq82 1/10/2016 - 23:32
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
I Had a Dream
(2016)
E' un sogno, anzi un incubo questo di Loudon Wainwright III. Donald Trump eletto presidente...
E' un sogno, anzi un incubo questo di Loudon Wainwright III. Donald Trump eletto presidente...
I had a dream - I don’t know what it meant,
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envoyé par CCG/AWS Staff trying to influence US presidential campaign 1/10/2016 - 23:14
Parcours:
Donald Trump
Old Man Trump
[1952]
Words by Woody Guthrie
Music by Ryan Harvey
Testo di Woody Guthrie
Musica di Ryan Harvey
feat. Tom Morello & Ani DiFranco
All'inizio degli anni '50 del secolo scorso, Woody Guthrie viveva a New York in un complesso di appartamenti di Brooklyn, il Beach Heaven Family Project ("Progetto familiare di Beach Haven"). Il contratto di locazione lo aveva firmato nel dicembre del 1950 ed è un documento assai interessante: da una parte la firma dell'autore di This Land Is Your Land, forse l'appello più chiaro all'uguaglianza e alla condivisione sociale per tutti in America, e dall'altra quella di mr Frederick Christ Trump, che in termini odierni si potrebbe definire un ricco, ricchissimo, straricco palazzinaro che si era fatto una fortuna immensa edificando nelle periferie newyorkesi.
Il contratto, scoperto dal giornalista Nick Lehr che ne ha parlato diffusamente nel suo blog The... (continuer)
Words by Woody Guthrie
Music by Ryan Harvey
Testo di Woody Guthrie
Musica di Ryan Harvey
feat. Tom Morello & Ani DiFranco
All'inizio degli anni '50 del secolo scorso, Woody Guthrie viveva a New York in un complesso di appartamenti di Brooklyn, il Beach Heaven Family Project ("Progetto familiare di Beach Haven"). Il contratto di locazione lo aveva firmato nel dicembre del 1950 ed è un documento assai interessante: da una parte la firma dell'autore di This Land Is Your Land, forse l'appello più chiaro all'uguaglianza e alla condivisione sociale per tutti in America, e dall'altra quella di mr Frederick Christ Trump, che in termini odierni si potrebbe definire un ricco, ricchissimo, straricco palazzinaro che si era fatto una fortuna immensa edificando nelle periferie newyorkesi.
Il contratto, scoperto dal giornalista Nick Lehr che ne ha parlato diffusamente nel suo blog The... (continuer)
I suppose that Old Man Trump knows just how much racial hate
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envoyé par CCG/AWS Staff trying to influence US presidential campaign 1/10/2016 - 20:12
Parcours:
Donald Trump
كلمات زي ما صاب مبارح
Stormtrap (Asifeh) - What Happened Yesterday
زي ما صار مبارح - عاصفة - Zey ma sar mbare7
Palestine
Released on June 10, 2010
زي ما صار مبارح - عاصفة - Zey ma sar mbare7
Palestine
Released on June 10, 2010
اللازمة x4:
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1/10/2016 - 18:43
Parcours:
L'Holocauste palestinien
The Mothers' International
anonyme
Sung to the tune of »Hark! The Herald Angels Sing«, The Mothers' International is known as the anthem of the Australian Cooperative Women's Guild.
Round the world a new song's ringing,
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envoyé par Juha Rämö 1/10/2016 - 12:13
Sèm totis bastards
[2013]
Album :Tant que vira
Paraulas : L. Cavalié
Musica : Du Bartàs
Album :Tant que vira
Paraulas : L. Cavalié
Musica : Du Bartàs
Que te ba disi, sens vantardisa,
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1/10/2016 - 11:43
An meinen Sohn Hans Werner
[1943?]
Versi di Werner Finck (1902-1978), cabarettista, attore e scrittore.
Interpretata dal rapper Smudo e dall’attore Peter Lohmeyer in un disco intitolato “Laut gegen Nazis #2. Werner Finck: Gedichte und Kurzgeschichten”, realizzato nell’ambito della campagna “Laut gegen Nazis – Rechte Gewalt kann jeden treffen” ideata ad Amburgo nel 2004 dal manager musicale Jörn Menge.
Inizialmente Werner Finck non si interessava di politica, il suo era un talento comico puro. Di sé stesso diceva di essere un “inguaribile individualista”. Ma dalla fine degli anni 20 fu la “politica” ad entrare in rotta di collisione con Finck ed il suo “Die Katakombe”: “Ci sono alcuni oggi che dicono che io ero contro i nazisti. Ma io vorrei che fosse chiaro questo: sono calunnie. La questione era ben diversa: erano i nazisti ad essere contro di me!”
A partire dal 1932 gli spettacoli di Finck divennero più mimetici,... (continuer)
Versi di Werner Finck (1902-1978), cabarettista, attore e scrittore.
Interpretata dal rapper Smudo e dall’attore Peter Lohmeyer in un disco intitolato “Laut gegen Nazis #2. Werner Finck: Gedichte und Kurzgeschichten”, realizzato nell’ambito della campagna “Laut gegen Nazis – Rechte Gewalt kann jeden treffen” ideata ad Amburgo nel 2004 dal manager musicale Jörn Menge.
Inizialmente Werner Finck non si interessava di politica, il suo era un talento comico puro. Di sé stesso diceva di essere un “inguaribile individualista”. Ma dalla fine degli anni 20 fu la “politica” ad entrare in rotta di collisione con Finck ed il suo “Die Katakombe”: “Ci sono alcuni oggi che dicono che io ero contro i nazisti. Ma io vorrei che fosse chiaro questo: sono calunnie. La questione era ben diversa: erano i nazisti ad essere contro di me!”
A partire dal 1932 gli spettacoli di Finck divennero più mimetici,... (continuer)
Du brauchst dich deines Vaters nicht zu schämen,
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 30/9/2016 - 13:39
La terza guerra mondiale
(2016)
title track dell'album "La terza guerra mondiale"
La copertina del nuovo album degli Zen Circus è il nostro mondo al tempo dei social network. In primo piano ad un tavolo i tre componenti della band a prendere l'aperitivo, con i loro begli spritz davanti e i cellulari in mano a farsi i selfie, mentre dietro campeggia una città completamente distrutta dalla guerra. Macerie, fiamme e desolazione.
Appino: Comunque la terza guerra mondiale è anche una provocazione perché si percepisce così tanto la voglia di sangue, di calci in culo, di violenza, spesso virtuale, perché i luoghi dove rimane la violenza fisica in Italia sono la famiglia e lo stadio. Mentre nel virtuale c'è una voglia di sangue incredibile, di mandare via, non parlo solo di immigrazione, parlo in generale di processi di piazza: "ci vorrebbe la guerra, ci vorrebbe il duce". Noi ci siamo immaginati un disco che non parla... (continuer)
title track dell'album "La terza guerra mondiale"
La copertina del nuovo album degli Zen Circus è il nostro mondo al tempo dei social network. In primo piano ad un tavolo i tre componenti della band a prendere l'aperitivo, con i loro begli spritz davanti e i cellulari in mano a farsi i selfie, mentre dietro campeggia una città completamente distrutta dalla guerra. Macerie, fiamme e desolazione.
Appino: Comunque la terza guerra mondiale è anche una provocazione perché si percepisce così tanto la voglia di sangue, di calci in culo, di violenza, spesso virtuale, perché i luoghi dove rimane la violenza fisica in Italia sono la famiglia e lo stadio. Mentre nel virtuale c'è una voglia di sangue incredibile, di mandare via, non parlo solo di immigrazione, parlo in generale di processi di piazza: "ci vorrebbe la guerra, ci vorrebbe il duce". Noi ci siamo immaginati un disco che non parla... (continuer)
Mi son svegliato con il sole
(continuer)
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29/9/2016 - 21:39
Parcours:
Chats divers
Sodan aikana
[1762]
From: Rauhanlauluja, Suomalaisia rauhanaiheisia ja sodanvastaisia lauluja vuosilta 1701 - 1981 (Peace Songs, Finnish peace and antiwar songs from 1701 to 1981), edited by Merja Hurri, Turku 1982, ISBN 951-9457-11-9
This spiritual broadside ballad was written in 1762, at the time of the Pomeranian War between Sweden and Prussia, by Tuomas Ragvaldinpoika (1724 - 1804), a peasant poet from Tyrvää in Southwest Finland.
La seguente ballata spirituale, proveniente da un foglio volante, fu scritta nel 1762, all'epoca della Guerra di Pomerania tra Svezia e Prussia, da Tuomas Ragvaldinpoika (1724 - 1804), un poeta contadino di Tyrvää nella Finlandia sudoccidentale. [JR]
From: Rauhanlauluja, Suomalaisia rauhanaiheisia ja sodanvastaisia lauluja vuosilta 1701 - 1981 (Peace Songs, Finnish peace and antiwar songs from 1701 to 1981), edited by Merja Hurri, Turku 1982, ISBN 951-9457-11-9
This spiritual broadside ballad was written in 1762, at the time of the Pomeranian War between Sweden and Prussia, by Tuomas Ragvaldinpoika (1724 - 1804), a peasant poet from Tyrvää in Southwest Finland.
La seguente ballata spirituale, proveniente da un foglio volante, fu scritta nel 1762, all'epoca della Guerra di Pomerania tra Svezia e Prussia, da Tuomas Ragvaldinpoika (1724 - 1804), un poeta contadino di Tyrvää nella Finlandia sudoccidentale. [JR]
O, Jesu, Rauhan Ruhtinas,
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envoyé par Juha Rämö 29/9/2016 - 19:52
Γράμμα στόν Ζολιό Κιουρί
Grámma stón Zolió-Kiourí
Ποίημα του Γιάννη Ρίτσου
Άη Στράτης, Νοέμβρης 1950
Μελοποίηση (για την ιταλικἠ μετάφραση): Fiorella Petronici (2015)
Poesia di Yannis Ritsos
Ai Stratis, Novembre 1950
Musicata (per la traduzione italiana) da Fiorella Petronici (2015)
Nel novembre del 1950, sessantasei anni fa, il poeta Yannis Ritsos, nato a Monemvasià nel 1909 e morto ad Atene nel 1990, era rinchiuso in un campo di concentramento su una delle tante, e aridissime, isole dell'Egeo; Ai-Stratis, Santo Strazio la si potrebbe chiamare. Era stato arrestato nel 1948, e quelle belle isole se le era fatte quasi tutte, compresa la famosa Makronissos (“Isola Lunga”, lo stesso significato di Dugi Otok). Yannis Ritsos, comunista da sempre, antifascista, censurato, sequestrato, con il suo Epitaffio persino pubblicamente bruciato nel 1936 ai piedi dell'Acropoli (durante la dittatura del fascista Metaxas, che... (continuer)
Ποίημα του Γιάννη Ρίτσου
Άη Στράτης, Νοέμβρης 1950
Μελοποίηση (για την ιταλικἠ μετάφραση): Fiorella Petronici (2015)
Poesia di Yannis Ritsos
Ai Stratis, Novembre 1950
Musicata (per la traduzione italiana) da Fiorella Petronici (2015)
Nel novembre del 1950, sessantasei anni fa, il poeta Yannis Ritsos, nato a Monemvasià nel 1909 e morto ad Atene nel 1990, era rinchiuso in un campo di concentramento su una delle tante, e aridissime, isole dell'Egeo; Ai-Stratis, Santo Strazio la si potrebbe chiamare. Era stato arrestato nel 1948, e quelle belle isole se le era fatte quasi tutte, compresa la famosa Makronissos (“Isola Lunga”, lo stesso significato di Dugi Otok). Yannis Ritsos, comunista da sempre, antifascista, censurato, sequestrato, con il suo Epitaffio persino pubblicamente bruciato nel 1936 ai piedi dell'Acropoli (durante la dittatura del fascista Metaxas, che... (continuer)
Ἁη-Στράτης, Νοέμβρης 1950
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envoyé par CCG/AWS Staff + Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 29/9/2016 - 09:02
Wandrers Nachtlied II (Über allen Gipfeln)
VAELTAJAN YÖLAULU
(continuer)
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envoyé par Juha Rämö 15/9/2016 - 08:23
Das Spielzeuglied
Trovo il brano nell'interpretazione della cantante Ursula Herking nel suo EP intitolato "Plädoyer Einer Frau - Ursula Herking Singt 4 Chansons Von Erich Kästner"
Bernart Bartleby 14/9/2016 - 16:35
Lied des Alldeutschen (Barbarische Melodie)
La poesia citata nell’introduzione, pubblicata sulla rivista “Die Fackel” nell’ottobre del 1933.
In quel mese la Germania di Hitler era uscita dalla Lega delle Nazioni e dalla Conferenza mondiale per il disarmo, stracciando di fatto il trattato di Versailles del 1919…
Sempre ad ottobre, il fisico tedesco Albert Einstein era stato accolto negli USA come rifugiato…
Poche settimane prima il filosofo ebreo tedesco Theodor Lessing era stato assassinato a Marienbad, Cecoslovacchia, da un gruppetto di sudeti simpatizzanti del nazismo…
Il campo di concentramento di Dachau aveva aperto i battenti già il 22 marzo…
In quel mese la Germania di Hitler era uscita dalla Lega delle Nazioni e dalla Conferenza mondiale per il disarmo, stracciando di fatto il trattato di Versailles del 1919…
Sempre ad ottobre, il fisico tedesco Albert Einstein era stato accolto negli USA come rifugiato…
Poche settimane prima il filosofo ebreo tedesco Theodor Lessing era stato assassinato a Marienbad, Cecoslovacchia, da un gruppetto di sudeti simpatizzanti del nazismo…
Il campo di concentramento di Dachau aveva aperto i battenti già il 22 marzo…
MAN FRAGE NICHT
Man frage nicht, was all die Zeit ich machte.
Ich bleibe stumm;
und sage nicht, warum.
Und Stille gab es, da die Erde krachte.
Kein Wort, das traf;
man spricht nur aus dem Schlaf.
Und träumt von einer Sonne, welche lachte.
Es geht vorbei;
nachher war's einerlei.
Das Wort entschlief, als jene Welt erwachte.
Man frage nicht, was all die Zeit ich machte.
Ich bleibe stumm;
und sage nicht, warum.
Und Stille gab es, da die Erde krachte.
Kein Wort, das traf;
man spricht nur aus dem Schlaf.
Und träumt von einer Sonne, welche lachte.
Es geht vorbei;
nachher war's einerlei.
Das Wort entschlief, als jene Welt erwachte.
Bernart Bartleby 14/9/2016 - 14:44
Andrea
Ci sono già tre versioni in inglese, sono tutte valide ma mi è sembrato opportuno aggiungere questa che, al contrario delle altre, ha il pregio di essere cantabile.
There are already three English versions, they're all quite good but I thought it would be worthwhile to add this one which, contrarily to the others, may be sung to the music.
There are already three English versions, they're all quite good but I thought it would be worthwhile to add this one which, contrarily to the others, may be sung to the music.
ANDY
(continuer)
(continuer)
envoyé par Damiano Mazza 13/9/2016 - 23:04
La guerra di Piero
INGLESE / ENGLISH [3]
Versione inglese di Damiano Mazza
Questa versione è in metro e con lo stesso schema di rima dell'originale (eccetto la seconda strofa, che in originale è ABBA anziché AABB). Ho cercato di preservare il più possibile il senso letterale dei singoli versi, ottenendo nonostante tutto qualcosa di relativamente cantabile, forse ad un tempo leggermente più lento dell'originale.
Versione inglese di Damiano Mazza
Questa versione è in metro e con lo stesso schema di rima dell'originale (eccetto la seconda strofa, che in originale è ABBA anziché AABB). Ho cercato di preservare il più possibile il senso letterale dei singoli versi, ottenendo nonostante tutto qualcosa di relativamente cantabile, forse ad un tempo leggermente più lento dell'originale.
PETE'S WAR
(continuer)
(continuer)
envoyé par Damiano Mazza 13/9/2016 - 22:49
San Basilio rivolta di classe
Comitato proletario Fabrizio Ceruso di Tivoli e Comitati autonomi operai di Roma
Il titolo è: Rivolta di classe. Facciata b di un 45 giri a cura dei Comitati Autonomi Operai di Roma e Comitato proletario F.Ceruso di tivoli.
L'altra canzone era A Fabrizio Ceruso
L'altra canzone era A Fabrizio Ceruso
13/9/2016 - 19:18
The Foggy Dew
anonyme
da Terre Celtiche di Cattia Salto
La traduzione e' la stessa di quella inserita in precedenza (eccetto per la strofa mancante tradotta diversamente) ma la reinseriamo perché corredata di note.
La traduzione e' la stessa di quella inserita in precedenza (eccetto per la strofa mancante tradotta diversamente) ma la reinseriamo perché corredata di note.
LA NEBBIA DEL MATTINO
(continuer)
(continuer)
13/9/2016 - 14:11
Masa
Nel film del 2005 di Giorgio Diritti "Il vento fa il suo giro" questa poesia viene recitata dal sindaco del paese durante il funerale di un suicida. Una scena molto toccante che fa riflettere su quanto l'Amore Universale e la Parola siano fondamentali per l'Uomo e la sua continuità sul pianeta.
Paolo RosazzaP 13/9/2016 - 07:19
Il Cantico dei Matti
Nizza - Ma perché l'avevo mandata non finita quella volta ?
(non lo sappiamo, abbiamo eliminato comunque la vecchia versione...) [CCG Staff]
(non lo sappiamo, abbiamo eliminato comunque la vecchia versione...) [CCG Staff]
LE CANTIQUE DES FOUS
(continuer)
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envoyé par Daniel(e) Bellucci - 12092016 - Nizza - Ma perché l'avevo mandata non finita quella volta ? 12/9/2016 - 23:58
Hans im Glück
Chanson allemande – Hans im Glück – Erika Mann – 1934
Poème d’Erika et Klaus Mann
Musique de Magnus Henning (1904-1995), compositeur et pianiste bavarois
Dans le spectacle de cabaret intitulé « Die Pfeffermühle », « le Moulin à poivre », imaginé par Erika et Klaus Mann, avec la collaboration de Walter Mehring et de Wolfgang Koeppen, et interprété par la même Erika, son amie Therese Giehse et d’autres acteurs et de danseurs (Lotte Goslar, Sybille Schloß, Cilli Wang et Igor Pahlen.)
Pour cette chanson du « Moulin à poivre », Erika Mann emprunta le titre d’un conte des frères Grimm (chez nous « Jean la Chance », l’idiot qui finit par troquer un énorme lingot d’or contre un tas de pierres, et trouve dans le fait de n’avoir plus rien le bonheur et la liberté) et en fit une réflexion sur le déracinement progressif et très rapide que beaucoup d’artistes, écrivains et intellectuels allemands,... (continuer)
Poème d’Erika et Klaus Mann
Musique de Magnus Henning (1904-1995), compositeur et pianiste bavarois
Dans le spectacle de cabaret intitulé « Die Pfeffermühle », « le Moulin à poivre », imaginé par Erika et Klaus Mann, avec la collaboration de Walter Mehring et de Wolfgang Koeppen, et interprété par la même Erika, son amie Therese Giehse et d’autres acteurs et de danseurs (Lotte Goslar, Sybille Schloß, Cilli Wang et Igor Pahlen.)
Pour cette chanson du « Moulin à poivre », Erika Mann emprunta le titre d’un conte des frères Grimm (chez nous « Jean la Chance », l’idiot qui finit par troquer un énorme lingot d’or contre un tas de pierres, et trouve dans le fait de n’avoir plus rien le bonheur et la liberté) et en fit une réflexion sur le déracinement progressif et très rapide que beaucoup d’artistes, écrivains et intellectuels allemands,... (continuer)
HANS LA CHANCE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 12/9/2016 - 20:04
Bisanzio
Da segnalare che nell'ambito della manifestazione Dallo Sciamano allo Showman, è stato organizzato lo spettacolo Guccini International che si tiene in questi giorni (9/10/11 settembre 2016) presso il Teatro San Filippo di Darfo Boario Terme (BS) con la partecipazione, tra gli altri, di Juan Carlos "Flaco" Biondini e Miquel Pujadó (e dello stesso Guccini come ospite). Nello spettacolo, tra le altre canzoni di Guccini tradotte in varie lingue, viene eseguita (con Miquel Pujadó al violino) la traduzione di "Bisanzio" in greco bizantino di Riccardo Venturi eseguita per questo sito il 4 giugno 2009 (per ascoltarla, cliccare su questo link proveniente dalla pagina Facebook ufficiale di Francesco Guccini). Un bellissimo arrangiamento molto "d'atmosfera"; ignoriamo purtroppo chi sia l'artista che la esegue al canto, quasi certamente greca data la pronuncia assolutamente perfetta del non facile testo in una forma linguistica molto lontana dal greco moderno comune.
CCG/AWS Staff 11/9/2016 - 11:48
פּאַפּיראָסן
Pare che c'era una controversia per questa musica fra Herman Yablokoff & "niente popo' di meno" che Nat King Cole :)
Come tirchi 'sti artisti, tipo Paolo Conte dell'epoca :D si veda en.wikipedia
Vi ricordo soltanto questo
anche se io personalmente non sento 'sto grande peccato, ma so stonato :)
Come si sa
Come tirchi 'sti artisti, tipo Paolo Conte dell'epoca :D si veda en.wikipedia
Vi ricordo soltanto questo
anche se io personalmente non sento 'sto grande peccato, ma so stonato :)
Come si sa
krzyś 11/9/2016 - 04:36
Universal Soldier
Traduzione letterale inglese della versione tedesca di Bettina Wegner
da Lyrics Translate
Non importa perché i soldati muoiano, non importa quanto siano convinti, non importa chi li aspetti a casa, ma se tutti i soldati dicessero NO non avremmo le guerre
Non importa perché i soldati muoiano, non importa quanto siano convinti, non importa chi li aspetti a casa, ma se tutti i soldati dicessero NO non avremmo le guerre
THE WRITING ON THE WALL (UNIVERSAL SOLDIER)
(continuer)
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envoyé par dq82 & Lorenzo 11/9/2016 - 00:22
Wo Gewalt herrscht, wird Widerstand zur Pflicht
WHERE VIOLENCE REIGNS, RESISTANCE BECOMES A DUTY
(continuer)
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envoyé par Dq82 10/9/2016 - 21:23
Marizibill
Il mio amico bretone Kerguiduff ne ha inciso una versione da pelle d'oca a Guipavas in un 45 giri all'inizio degli anni 70, lo segnalo al fine che non ci si ricordi sempre di interpreti più famosi e per farmi perdonare dell'appunto, contribuisco con la traduzione del testo di Apollinaire:
MARIZIBILL
(continuer)
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 10/9/2016 - 15:38
Fratello sole sorella luna
Fratello Sole Sorella Luna si richiama al Cantico delle Creature scritto da San Francesco: Laudato si' mi Signore...
E' uno dei primi testi della lingua italiana.
Praticamente San Francesco ringrazia Dio di aver creato "madre terra con suoi fiori e frutti, fratello Sole, sorella Luna ecc. Loda Dio anche per la "Beata Morte corporale.
Lo scrivete voi stessi nel sito.
E' uno dei primi testi della lingua italiana.
Praticamente San Francesco ringrazia Dio di aver creato "madre terra con suoi fiori e frutti, fratello Sole, sorella Luna ecc. Loda Dio anche per la "Beata Morte corporale.
Lo scrivete voi stessi nel sito.
Walter 10/9/2016 - 11:39
Portugal
La version grecque interprétée par Andonis Kaloyannis (1979)
Ελληνική ερμηνεία του Αντώνη Καλογιάννη (1979)
Στίχοι: Δημήτρης Χριστοδούλου
Μουσική: Ζωρζ Μουστακί
Paroles: Dimitris Christodoulou
Musique: Georges Moustaki
Testo greco: Dimitris Christodoulou
Musica: Georges Moustaki
Ελληνική ερμηνεία του Αντώνη Καλογιάννη (1979)
Στίχοι: Δημήτρης Χριστοδούλου
Μουσική: Ζωρζ Μουστακί
Paroles: Dimitris Christodoulou
Musique: Georges Moustaki
Testo greco: Dimitris Christodoulou
Musica: Georges Moustaki
ΓΙ' ΑΥΤΟΥΣ ΠΟΥ ΖΗΣΑΝ ΜΟΝΟΙ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 10/9/2016 - 10:56
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Our War O.S.T.
Voce: Eugenio Finardi
La canzone scritta e cantata da Eugenio Finardi e Vittorio Cosma per il documentario “Our War” di Benedetta Argentieri, Bruno Chiaravallotti e Claudio Jampaglia che verrà presentato il 9 settembre alla Mostra del cinema di Venezia. Un ex marine (Joshua Bell), un attivista politico italiano (Karim Franceschi), una guardia del corpo svedese (Rafael Kardari): tre ventenni accomunati dalla scelta di arruolarsi come volontari nelle Unità di Protezione Popolare (YPG) in Rojava, la regione controllata dai curdi nel Nord della Siria, per combattere l’Isis. Le loro immagini, nel teatro di guerra più difficile e significativo degli ultimi decenni, si intrecciano con la vita quotidiana negli Stati Uniti, in Svezia e in Italia. E con una domanda che tocca tutti noi: per chi combattono?