Langue   
Liste simple
Afficher les filtres
Langue
Parcour
Date

Avant le 2016-1-18

Supprimer tous les filtres
Downloadable! Video!

Links 2 3 4

Links 2 3 4
I Rammstein sono una banda industrial metal tedesca, e uno dei pochi gruppi tedeschi la cui fama abbia superato i confini della Germania.
Durante la loro carriera musicale sono spesso stati additati come neofascisti, per l'uso di una mimica e di simboli che ricordano quelli dell'estrema destra.
Tuttavia è un'accusa assolutamente insensata, i testi delle canzoni dei Rammstein sono generalmente apolitici, e quando si spingono a inserire contenuti sociali, il messaggio è di solito ambientalista e progressista.
Queste accuse devono però aver dato non poco fastidio ai membri del gruppo, e lo si può notare in questa canzone, "Links 2 3 4".
Riprende una marcia militare, ma anche una citazione del fondatore della linke e, nel ritornello, ricorda la "Einheitsfrontlied" di Brecht.
Kann man Herzen brechen
(continuer)
envoyé par leoskini 18/1/2016 - 20:11
Downloadable! Video!

Salut à toi

Salut à toi
(1985)

Album: Concerto pour détraqués

Ripresa anche da Les Ogres de Barback & Les Hurlements d'Léo
Salut à toi ô mon frère
(continuer)
18/1/2016 - 18:29
Video!

We'd Like to Thank You, Herbert Hoover

We'd Like to Thank You, Herbert Hoover
[1977]
Parole di Martin Charnin
Musica di Charles Strouse

Canzone dal musical di Broadway “Annie”, con libretto di Thomas Meehan e regia di Mike Nichols, ispirato alla striscia “Little Orphan Annie” creata nel 1924 dal cartoonist Harold Lincoln Gray (1894–1968).

A dire il vero la “dickensiana” striscia di Harold Gray era in origine una celebrazione del conservatorismo americano e dei suoi capisaldi: il milionario “chesièfattotuttodasè”, le classi inferiori costituite da “brutti, sporchi & cattivi”, l’odio verso i sindacati, i comunisti e persino il New Deal di Roosevelt. L’autore giunse addirittura a far scomparire il personaggio di Oliver “Daddy” Warbucks, il miliardario benefattore padre adottivo della piccola orfana Annie, quando Roosevelt e i democratici salirono al potere nei primi anni 30, per poi farlo rinascere nel 1945, quando “FDR” morì…

Il musical riprende i caratteri... (continuer)
[All]
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 18/1/2016 - 14:17
Video!

Forbidden Colours

Forbidden Colours
[1983]
Parole di David Sylvian
Musica di 坂本 龍 / Ryuichi Sakamoto
Nella colonna sonora di “戦場のメリークリスマス” (“Senjō no Merī Kurisumasu”), letteralmente “Buon Natale sul campo di battaglia”. Sul mercato anglosassone con il titolo “Merry Christmas, Mr. Lawrence”, in alcuni paesi europei con il titolo “Furyo” (dal giapponese “俘虜”, ossia “Prigioniero di guerra”. Diretto da Nagisa Oshima e uscito nelle sale nel 1983.
Il titolo del brano fa riferimento al racconto “禁色” (“Kinjiki”, da noi “Colori proibiti”) scritto nei primi anni 50 del 900 da Hiraoka Kimitake, in arte Yukio Mishima (1925-1970), scrittore, drammaturgo, saggista e poeta giapponese.
Ho preferito attribuire il brano a Sakamoto piuttosto che a Sylvian perché è la melodia immortale e non tanto il testo, pur assai significativo, ad essere memorabile.

Ammettendo che ho pensato a proporre questo brano come tributo al grande David Bowie,... (continuer)
The wounds on your hands never seem to heal
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 18/1/2016 - 11:04
Video!

Pesem upora

Pesem upora
[2012]
Testo / Tekst / Lyrics: Ksenija Jus
Musica / Muzika / Music: (1) Ksenija Jus / Mateja Mavri
(2) Drago Ivanuša

Lo Ženski pevski zbor Kombinat (Corale femminile Kombinat) è una corale femminile fondata nella regione di Lubiana, la capitale della Slovenia, il 27 aprile 2008. Con buonapace di chi afferma che "i comunisti non esistono più" (però i fascisti esistono eccome e tuttora, e da tutte le parti), dal simbolo della Corale Kombinat si dovrebbe desumere facilmente quale sia l'impostazione di base del gruppo. La data di nascita della Corale Kombinat non è casuale: il 27 aprile, festa nazionale in Slovenia e fino a qualche anno fa nota come Dan Osvobodilne Fronte (Giorno del Fronte di Liberazione), è la data in cui fu costituito il Fronte di Liberazione in Slovenia nell'anno 1941 (ricordiamo che, all'epoca, praticamente tutta la Slovenia era stata annessa dall'Italia fascista come... (continuer)
Med tihim šepetom človeških laži
(continuer)
envoyé par BORTOT Pascal 18/1/2016 - 08:32
Downloadable!

An iliz ruz

An iliz ruz
[1997]
Gwerz di Denez Prigent
Interpretato da:
Denez Prigent
Album: Me 'zalc'h ennon ur fulenn aour

Gwerz skrevet gant Denez Prigent
Jubennet gant:
Denez Prigent
Pladenn: Me 'zalc'h ennon ur fulenn aour
1. Neb ’z afe e Nyarubuyé
(continuer)
envoyé par Richard Gwenndour 18/1/2016 - 03:11
Downloadable! Video!

U-235

U-235
2016
Atomic

Il loro nuovo album Atomic è nato originariamente come colonna sonora per Storyville: Atomic – Living in Dread and Promise, un documentario diretto da Mark Cousins per il settantesimo anniversario dei bombardamenti ad Hiroshima e Nagasaki. I quattro hanno poi ripreso i pezzi in mano e li hanno fatti diventare il seguito di Rave Tapes. Il primo singolo, U-235, è portato avanti da un’affascinante giro di tastiera e poche, semplici note di chitarra.

U-235 spesso indicato con il simbolo 235U, è l'isotopo dell'uranio con numero di massa pari a 235. Poiché il numero di massa è la somma del numero di protoni e del numero di neutroni nel nucleo, l'235U, avendo numero atomico 92, ha 143 neutroni.
L'235U è l'unico isotopo esistente in natura in quantità apprezzabili che possa essere sottoposto a fissione nucleare innescata da neutroni termici; nell'uranio naturale, invece, la percentuale di questo isotopo è, in peso, circa 0,72%, mentre la maggior parte del materiale è composta dall'isotopo 238U.
Ghosts in the photograph
(continuer)
envoyé par dq82 17/1/2016 - 20:13
Downloadable! Video!

Slave to the Wage

Slave to the Wage
(2000)
Album: Black Market Music

"Schiavi del salario", schiavi condannati alla pena della noia assoluta del lavoro salariato dalle 9 alle 17. Il testo contiene una citazione diretta di Maggie’s Farm di Dylan. Una canzone potente accompagnata da un bel video ispirato al film Gattaca. Dedicata al Lussemburgo, paese dove il cantante Brian Molko ha vissuto e studiato, un paese secondo le sue parole dove "non c'è nient'altro da fare che fare soldi".
Run away from all your boredom
(continuer)
17/1/2016 - 19:49
Video!

Escapism is over

Escapism is over
2012
Die Fälschung der Welt

Per ventotto anni la Germania Orientale, controllata dai comunisti, restò tagliata fuori dall’enclave capitalista di Berlino Ovest per colpa di una barriera di cemento e filo spinato sorvegliata da guardie pesantemente armate.

Le prime barricate che avrebbero finito per dare forma al Muro di Berlino furono innalzate nell’agosto del 1961, quando il numero di tedeschi dell’Est che lasciavano la DDR attraverso Berlino Ovest aveva ormai raggiunto dimensioni da record. Per i tre decenni successivi questa barriera avrebbe tenuto separate famiglie e quartieri che un tempo appartenevano alla medesima città.

Il 9 novembre del 1989 il muro fu abbattuto, quasi con la stessa velocità con cui era stato originariamente costruito. Non appena un rappresentante dell’amministrazione della Germania Orientale annunciò prematuramente l’apertura del confine, migliaia di esultanti... (continuer)
«Some dance to remember, some dance to forget.» The Eagles
(continuer)
envoyé par dq82 17/1/2016 - 16:00
Downloadable! Video!

Festung Europa

Festung Europa
2012
Die Fälschung der Welt
«Europa endlos. Europa endlos.»
(continuer)
envoyé par dq82 17/1/2016 - 15:59
Downloadable! Video!

Haemoglobin

Haemoglobin
dall'album "Black Market Music" (2000)

A song from the point of view of a black man lynched in the 50's America. It's about "racism and prejudice breeding prejudice."
This man has been hung from a tree, but it the song seems to tell that he survives, he manages to keep the oxygen from being cut off and the haemoglobin carries it to the body. Haemoglobin being the key to this man's healthy heartbeat.

"It's our version of [legendary chanteuse] Billie Holiday's "Strange Fruit", but where Billie's walking around observing fruit [dead slaves] hanging from the trees, we've actually placed you inside the man's head. It starts off with him hanging from a tree - he's in a state of resignation. In the second verse, he gets cut down and that resignation turns into confusion. And by the third verse, that confusion has turned into anger and a lust for revenge. It's a simple moral thing, prejudice breeds... (continuer)
I was hanging from a tree
(continuer)
17/1/2016 - 15:57
Downloadable! Video!

1989

1989
2012
Die Fälschung der Welt
«Dass die Zeit unser Verlangen
(continuer)
envoyé par dq82 17/1/2016 - 15:54
Downloadable! Video!

Mozambique

Mozambique
[1973]
Scritta da Peter Leopold
Nell’album del gruppo krautrock intitolato “Vive la Trance”

Basterebbe il verso “Meglio morire da uomo libero che vivere da schiavo” per accogliere fra le CCG/AWS questo brano che parla di vendetta delle vittime verso i loro carnefici e che è intitolato alla lotta per l’indipendenza del paese africano, lotta che durò 12 lunghi anni e che contribuì non poco anche alla fine della dittatura di Salazar in Portogallo nel 1974...

Ma c’è una ragione ulteriore: nelle note sul retro copertina gli Amon Düül II dedicarono la canzone ad una certa Monika Ertl, una giovane di origine tedesca, guerrigliera guevarista, che proprio nel maggio del 1973 - sei anni dopo il Che - era stata uccisa dall’esercito boliviano nei pressi di El Alto, non lontano da La Paz.

Monika Ertl era figlia di Hans Ertl (1908-2000), nato a Monaco di Baviera, fotografo e cameraman assai noto negli... (continuer)
Clap your hands
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/1/2016 - 14:46
Downloadable! Video!

Mondo Nuovo

Mondo Nuovo
Mondo Nuovo

Album: "Amerigo" (1978)
Testo di Francesco Guccini
Musica di Pietro Guccini
Corre veloce, ma in che senso
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 17/1/2016 - 10:40
Video!

La tregua di Natale

La tregua di Natale
[2015]

Primo singolo da Schegge di shrapnel

Testo reperito in questa pagina

La tregua di Natale è il primo brano (si dice ancora singolo?) che abbiamo deciso di farvi ascoltare, pescandolo dalle nove tracce di Schegge di shrapnel.

Il testo è tratto dall’intervista a un reduce cameranese della Grande Guerra, raccolta ormai trent’anni fa da Alberto Recanatini e pubblicata nel volume Di che brigata sei? La mia ha i colori di Camerano… (Camerano, 1994). Ringraziamo l’autore del libro che ci ha permesso di utilizzare il testo, aggiungendo anche qualche particolare sull’identità del testimone. A quanto pare, non si trattava di un individuo “contrario alla guerra”, né di un convinto antimilitarista. Questo, secondo noi, accresce il senso del suo stupore di fronte a una tregua spontanea, decisa grazie a sguardi d’intesa, parole farfugliate a caso e lanci di regali tra opposte trincee. La testimonianza... (continuer)
Arrivò Natale senza che che ce ne accorgessimo
(continuer)
envoyé par CCG Staff 17/1/2016 - 09:21
Video!

No Vacancy

No Vacancy
[1946]
Scritta da Merle Travis e Cliffie Stone (Clifford Gilpin Snyder, 1917-1998), personaggio chiave nello sviluppo della scena country californiana nel secondo dopoguerra.
Un singolo che fu il primo grande successo di Merle Travis, seguito nel 1947 da Sixteen Tons
Poi nell’album “Travis!” del 1962
Cover di Glen Campbell e di Ricky Nelson

Attenzione al cartello in fondo:

“No vacancy”, non c’è posto, non si affitta, è il cartello che un veterano della seconda guerra mondiale trova sempre sul suo cammino...
La seconda strofa è quella che racconta la desolazione del reduce il quale, dopo aver combattuto e rischiato la vita perchè il mondo fosse libero, si trova di fronte al nemico più terribile: la difficoltà a reintegrarsi nella vita civile, resa ancora più dolorosa dall’indifferenza e dalla diffidenza dei suoi concittadini...
Un fatto curioso: su YouTube ci sono un paio di proposte... (continuer)
All along the road of life I roam
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/1/2016 - 21:44
Downloadable! Video!

Не для меня придёт весна

Не для меня придёт весна
Ne dlja meńa pridët vesna
(1838)
Testo di A. Molchanov (ufficiale di marina russo)
Musica di Nikolaj Petrovič Devitte
Secondo alcuni anche la poesia è opera di Devitte

La poesia fu pubblicata per la prima volta sul giornale Библиоте́ка для чте́ния ("La Biblioteca del lettore") nel numero 33 degli anni 1838-39 firmata da A. Malachov, presentato come un ufficiale impegnato nel Mar Nero sulla nave da guerra "Silistra". Molti ritengono che Malachov non sia mai esistito e che anche il testo sia opera dell'autore della musica, che lo volle pubblicare sotto pseudonimo. Nel tempo la canzone è stata quasi dimenticata, per poi essere riscoperta all'inizio del XX secolo quando entrò nel repertorio di vari cantanti. Negli anni '20 ne circolavano versioni con testi adattati a varie circostanze. La canzone fu poi quasi nuovamente dimenticata fino a quando fu utilizzata nella colonna sonora del film "Пять вечеров" (Cinque serate) di Nikita Mikhalkov.

fonte: wikipedia russa
Не для меня придёт весна,
(continuer)
16/1/2016 - 17:44
Downloadable!

Workin’ Days

Workin’ Days
2008
REVOLUTION a handful of songs about our times volume 2

words by Howlin’ Wolf
Monday
(continuer)
envoyé par dq82 16/1/2016 - 16:14
Downloadable! Video!

Gimme a Revolution

Gimme a  Revolution
2008
REVOLUTION a handful of songs about our times volume 2
I sing what I see
(continuer)
envoyé par dq82 16/1/2016 - 16:09
Downloadable! Video!

Giulia

Giulia
2015
Giorni usati

L’amianto è entrato nella vita delle persone portando tragicità, amarezza e solitudine. L’idea del brano è quella di rendere protagoniste le persone coinvolte: chi se ne sta andando, chi rimane. Il nome non è attribuibile ad uno specifico soggetto, chi lo pronuncia potrebbe trovarsi in entrambe le situazioni. Un dolore che non passa mai. Rialzarsi.
Fiori d’inchiostro a mezzanotte
(continuer)
envoyé par dq82 16/1/2016 - 16:03
Downloadable! Video!

Resisterò

2014
Se tradito, non mi perderò
(continuer)
envoyé par dq82 16/1/2016 - 15:57
Downloadable! Video!

Non lavoro più in Fiat

Non lavoro più in Fiat
2014

«È una canzone sulla drammatica situazione – ci sono stati anche dei suicidi – dei cassintegrati confinati a Nola. Esiste una versione registrata da una parte degli Zezi (con Massimo Mollo, Marzia Del Giudice e altri) in un CD pirata fatto dagli SLAI Cobas di Pomigliano. La linea melodica è appunto quella della famosa canzone 'Les amants d'un jour' di Edit Piaf, che fu cantata anche da Herbert Pagani, da Ornella Vanoni e Gino Paoli in italiano col titolo “Albergo ad ore”»

Maria Baratto
Non lavoro più, manco per un'ora.
(continuer)
envoyé par dq82 16/1/2016 - 15:32

Henry Jenner: Can an pescador kernûak

Henry Jenner: Can an pescador kernûak
[1874]
Testo di Henry Jenner (1848-1934)
Musica: sull'aria di The Pilgrim of the Night
Lyrics: a Poem by Henry Jenner (1848-1934)
Music: to the tune of The Pilgrim of the Night

Di canti di pescatori, o comunque marinareschi, ne abbiamo qualcuno nel sito; forse, in qualche caso, un po' “tirati per i capelli” nella cospicua sezione sul lavoro e l'emigrazione (in qualche altro caso, però, non vi sono affatto forzati dentro). Oggi, in tutta la specie di “indotto” che sta provocando il rifacimento della “Sezione Bretone” (quasi completato), mi è presa la voglia di infilare qua dentro, pur negli “Extra”, uno dei pochi componimenti originali in lingua cornica: il Can an pescador kernûak scritto da Henry Jenner.

Se esistesse un percorso “Guerra alle lingue”, forse questa canzone non sarebbe andata tra gli “Extra”; ma non c'è, e allora, prima di parlare un po' di questo “Canto del pescatore... (continuer)
Adro'n Lethosow ma an mor ow crîa,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 16/1/2016 - 10:36
Video!

Ar chas doñv 'yelo da ouez

Ar chas doñv 'yelo da ouez
[1976]
Pozhioù: Yann-Bêr Piriou
Sonerezh: Alan Stivell
Testo: Yann-Ber Piriou
Musica: Alan Stivell
Paroles: Yann-Ber Piriou
Sonerezh: Alan Stivell
Album: Trema'n inis (Vers l'île)

Questo era ancora l'Alan Stivell che faceva sobbalzare, prima di sdilinquirsi in quel mix di "new age" e "world music" altresì noto come "musica celtica", in cui è caduto dai primi anni '80 solo con rari risollevamenti. Come ho avuto modo di dire non di rado durante questo rifacimento e ampliamento della "Sezione Bretone", una Bretagna che rinasceva anche attraverso la sua musica, che era in gran parte musica di lotta di una terra che sembrava risvegliarsi da un lunghissimo torpore sociale e culturale. Al presidente francese Georges Pompidou, che nel 1972 preconizzava addirittura lo sradicamento totale della lingua bretone, rispondevano in dieci, in cento, in mille attaccandogli code d'asino come questa... (continuer)
Brewet dindan yew an dud uhel
(continuer)
envoyé par Richard Gwenndour 15/1/2016 - 23:59
Downloadable! Video!

Quali alibi

Quali alibi
(2016)
Primo singolo estratto dall'album "Acrobati"

'Quali Alibi' mette insieme più elementi: da una parte c'è il suono il "sound" si direbbe, che è quello della band "inventata dal nulla" la scorsa estate, con cui ho registrato la maggior parte delle tracce di questo corposissimo disco che sto finendo in questi giorni.
Dall'altra la mia personale infatuazione per il gioco quasi enigmistico nell'uso delle parole, le assonanze, le allitterazioni...
E infine il tema, più o meno sotterraneo: la politica dell'emergenza, perfetto alibi per le peggiori malefatte perpetrate nel nostro paese (e non solo). Dalle truppe russe sul suolo ucraino, al nostro terzo governo consecutivo senza passare per il voto.
E in questo scenario tanti personaggi di chiarissima fama e scarsissimi scrupoli sembrano svolazzare lieti e intoccabili, leggeri e rapidi come colibrì che succhiano il nettare ovunque ne trovino, tanto hanno sempre un alibi pronto da esibire all'occorrenza.
Daniele Silvestri
Shut up
(continuer)
15/1/2016 - 23:47
Downloadable!

God Made Us All (Ode to the Negro Race)

God Made Us All (Ode to the Negro Race)
[1946]
Parole e musica di Rupert Westmore Grant, in arte Lord Invader (1914-1961), come Sir Lancelot nativo di Trinidad e Tobago e come lui uno dei principali musicisti calypso trapiantati negli USA del secondo dopoguerra.
Nel disco “Calypso in New York”, realizzato dalla Smithsonian Folkways Records nel 2000 utilizzando incisioni risalenti agli anni 40 e 50.

La canzone fu incisa a New York nel 1946 con l’introduzione e l’accompagnamento al banjo di Pete Seeger. Piacque molto a Leadbelly, che nel 1948 ne fece una sua versione. Fu infatti questo brano di Lord Invader ad ispirarlo e non, come erroneamente si afferma su en.wikipedia, uno di Sir Lancelot…
If you are a Negro you can plainly see
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/1/2016 - 14:40
Downloadable!

Walk in Peace

Walk in Peace
[1946]
Parole e musica di Lancelot Victor Edward Pinard (1902-2001), cantante ed attore originario di Trinidad e Tobago, re del calypso negli USA del secondo dopoguerra.
Testo trovato su Protest Song Lyrics

Trovo il brano nella raccolta “Songs For Political Action - Folk Music And The American Left 1926 – 1953” (Bear Family Records, 1996)



Sir Lancelot non compose soltanto calypso da intrattenimento, ma parecchie sue canzoni avevano testi pacifisti o di sinistra, basti pensare a titoli come Atomic Energy, "Defenders of Stalingrad" e "Walk in Peace". Fu ammirato e imitato da musicisti diventati poi molto più famosi di lui, come Harry Belafonte e Leadbelly. Pare che quest’ultimo fu ispirato ai testi di Sir Lancelot nello scrivere la sua “Equality for Negroes”
[Part 1]
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/1/2016 - 13:56
Video!

Atomic Energy

Atomic Energy
[1947]
Parole di Raymond Glaser (?)
Musica di Lancelot Victor Edward Pinard (1902-2001), cantante ed attore originario di Trinidad e Tobago, re del calypso negli USA del secondo dopoguerra.
Testo trovato su Cold War Music

Trovo il brano nelle raccolte “Songs For Political Action - Folk Music And The American Left 1926 – 1953” (Bear Family Records, 1996), “The Little Red Box Of Protest Songs” (Proper Box, 2009) e – naturally – nel cofanetto “Atomic Platters - Cold War Music From The Golden Age Of Homeland Security” (1999-2005).

Sir Lancelot non compose soltanto calypso da intrattenimento, ma parecchie sue canzoni avevano testi pacifisti o di sinistra, basti pensare a titoli come "Defenders of Stalingrad" e "Walk in Peace". Fu ammirato e imitato da musicisti diventati poi molto più famosi di lui, come Harry Belafonte e Leadbelly. Pare che quest’ultimo fu ispirato ai testi di Sir Lancelot nello scrivere la sua “Equality for Negroes”
Some men with brains in their cranium
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/1/2016 - 13:36

The Emancipated Negro

The Emancipated Negro
[1833]
Versi di Charles Jefferys (1807-1865), compositore londinese
Musica di S. Nelson
Testo trovato su Protest Song Lyrics

Canzone dedicata a William Wilberforce (1759-1833), uomo politico inglese che fu leader del movimento per l’abolizione della tratta degli schiavi. La sua lotta durò tutta la vita: infatti il Slavery Abolition Act fu approvato dal Parlamento inglese nell’anno della sua morte, il 1833. Ed è senz’altro anche questo passaggio epocale che la canzone vuole celebrare.
Another Spirit bursts its bonds,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/1/2016 - 12:49
Downloadable! Video!

Let's Lynch the Landlord

Let's Lynch the Landlord
[1980]
Parole e musica di Jello Biafra
Nell’LP “Fresh Fruit for Rotting Vegetables”
The landlord's here to visit
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/1/2016 - 11:37
Downloadable! Video!

Landlord

Landlord
[1979]
Parole di Sting
Musica di Stewart Copeland
B side di “Message in a Bottle”
Poi in “Six Pack”, una raccolta di sei 7” pubblicata nel 1980. In seguito in altre compilation

"I wrote that after Frances and I were thrown out of the house we were renting in London. I hated the idea of somebody fucking my life up like that. Stewart wrote the music." (Sting)
I don't want to rent your house from you
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/1/2016 - 11:23

The Landlord's Song

anonyme
The Landlord's Song
[188?]
Una ballata ottocentesca presente nella collezione Harding (Harding B 11 – 1436 - V15174) delle Bodleian Libraries dell’Università di Oxford.
In realtà del presunto autore sono note le iniziali e anche il titolo di un’altra sua creazione (che non credo sia pervenuta): “W.W., author of the Miller's Moan”
Testo trovato su Protest Song Lyrics, come ripreso da Broadside Ballads Online
I sit like a king in my lordly tower,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/1/2016 - 10:58
Video!

Welfare Store Blues

Welfare Store Blues
[1940]
Parole e musica di John Lee Curtis "Sonny Boy" Williamson (1914-1948), cantante e virtuoso dell’armonica blues, “The Original”, da non confondersi con il più famoso Alex Ford, detto Sonny Boy Williamson II (1912-1965), pure lui cantante ed armonicista.
Singolo del 1940, pubblicato nel gennaio del 1941, e poi incluso in molte raccolte dedicate al suo autore.

Dopo il crollo del 29, l’amministrazione Hoover (repubblicano, già per molti anni ministro del commercio e non esente pertanto da responsabilità nel disastro) si dimostrò quasi incapace di governare la crisi ed il suo superamento. Il nome di Hoover rimane più che altro legato alle “Hoovertown”, così erano chiamate le centinaia di baraccopoli che sorsero in quegli anni ai margini di tutte le grandi città degli USA… Il New Deal, come sappiamo, arrivò solo con il democratico Franklin Delano Roosevelt che da subito varò un piano... (continuer)
Now me and my baby we talked late last night
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 15/1/2016 - 09:45
Downloadable! Video!

Dans la peau de Mike Brown

Dans la peau de Mike Brown
(2015)
Parole e musica di Pierre-Dominique Burgaud
Nell’album intitolato “De l'amour”

Dedicata a Mike Brown, diciottenne nero ucciso il 9 agosto 2014 da Daren Wilson, poliziotto bianco, a Ferguson, Missouri, con una citazione nel testo di Strange Fruit di Billie Holiday. Bisogna però dire che tra Holiday e Halliday il confronto non regge...
Parfois même la nuit
(continuer)
14/1/2016 - 23:04
Downloadable! Video!

Un dimanche de janvier

Un dimanche de janvier
"Mais depuis dans nos villes et nos villages fatigués"... per carità, ma vallo però a chiedere a quelli delle villes e dei villages in Siria, Libia, Iraq, Afghanistan, etc...! O non li avete bombardati allegramente per anni pure voi franzosi?!?
B.B. 11/1/2016 - 00:20
Downloadable! Video!

For America

For America
PER L'AMERICA
(continuer)
envoyé par Luca Fabbri 10/1/2016 - 21:37

La monacella

anonyme
La monacella
Chanson italienne – La monacella – anonyme – avant 1900

Chanson populaire du dix-neuvième siècle, mais qui trouve ses origines bien avant.



Texte trouvé sur l’ Archivio delle tradizioni popolari della Maremma grossetana (Archive des traditions populaires de la Maremme grossetana), avec le commentaire suivant :

« L’histoire de la moniale par force, forcée à vivre au couvent après avoir éprouvé une déception d’amour. C’est une chanson répandue dans une grande partie de l’Italie centrale et septentrionale et connue dans beaucoup de zones de la Maremme. […] Une version très semblable à celle qui suit (surtout dans les premières strophes) a été publiée dans le livre de Marcello Conati : Chants populaires du Val d’Enza et de Val Cedra, édité à Parme en 1976, pag.193. Parmi les notes de Conati, on lit que « le noyau thématique a des origines du XVIII et même du XVIIe siècle remontant aux temps... (continuer)
LA MONIALE
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 10/1/2016 - 17:42
Downloadable! Video!

Logan Braes

Logan Braes
tratto da Terre Celtiche

Robert Burns scrisse il testo di una canzone con il titolo di Logan Braes (a volte scritto come Logan Water) nel 1793 prendendo probabilmente spunto dalla versione di Logan Water (Logan Bres) scritta da John Mayne nel 1781 (qui): lo scenario è quello bucolico sulle rive del Logan e una pastorella rimpiange i giorni felici trascorsi a sollazzarsi con il suo pastorello

“Thae days are gane,
When I wi’ grief did herd alane,
While my dear lad did fight his faes,
Far, far frae me and Logan braes.”


Burns riprende il tema trasformandolo più decisamente in una antiwar song e proprio per il suo contenuto pacifista, il testo viene pubblicato solo all’inizio del nuovo secolo.
LOGAN BRAES
(continuer)
envoyé par Cattia Salto 10/1/2016 - 17:33
Downloadable! Video!

Tubthumping

Tubthumping
Tubthumping
(continuer)
envoyé par dq82 10/1/2016 - 10:25

Canto degl’inquilini

Canto degl’inquilini
(À chanter sur la musique de l’hymne à Garibaldi).

Chanson italienne - CANTO DEGL’INQUILINI, DEDICATO AGLI SFRUTTATI – ANGELO GALLI - 1906
(Da cantarsi sulla musica dell’inno a Garibaldi).

Il y a parfois de ces choses étranges et parfois surprenantes, de stupéfiants détours qui nous entraînent en des lieux inconnus, à découvrir de magnifiques raretés. C’est un des charmes de cette aventure d’errance dans le labyrinthe des chansons. Et c’est ce qui m’est advenu l’autre soir en cherchant des renseignements à propos de l’anarchiste Galli, dont Carlo Carrà fit en 1911 un tableau (depuis lors devenu célèbre) qui représentait ses funérailles. J’ai été amené à cette découverte – une merveilleuse rareté – en faisant la version française de la « Ballata per un ferroviere » (LA BALLADE DU CHEMINOT) Ballata per un ferroviere.

Je me souviens très bien de cela et du tableau d’Enrico Baj, qui illustre... (continuer)
LE CHANT DES LOCATAIRES, DÉDIÉ AUX EXPLOITÉS
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 9/1/2016 - 22:31
Downloadable! Video!

Colpa della fame

Colpa della fame
Complimenti bellissima!!
Maria 9/1/2016 - 19:24
Downloadable! Video!

Eusko gudariak

Eusko gudariak

EUSKAL HERRIA: UN RIEPILOGO DELL'ANNO TRASCORSO CON LO SGUARDO RIVOLTO AL FUTURO

(Gianni Sartori)

Breve premessa indispensabile: appare evidente come durante tutto il 2015 il governo spagnolo a guida Partido Popular abbia inasprito le politiche repressive sia nei confronti dei prigionieri e delle prigioniere baschi, sia perseguitandone gli avvocati (vedi gli arresti del gennaio 2015). Quanto al potere giudiziario ha messo in campo nuove norme giuridiche (sulla cui legittimità è lecito perlomeno dubitare) per ostacolare ogni liberazione legalmente prevista di prigionieri politici.

Adottando questa strategia, Madrid ha ottenuto soltanto di ostacolare ulteriormente il processo ormai avviato per una soluzione politica del conflitto. La strumentalità di questa presa di posizione governativa è apparsa chiaramente anche in occasione degli arresti in settembre di alcuni militanti di ETA che avevano... (continuer)
Gianni Sartori 9/1/2016 - 19:16
Downloadable! Video!

A canzona di u trenu (o U trenu di Bastia)

La versione parodistica dello chansonnier e umorista corso Austinu Pasqualini detto Tintin, originario di Saliceto, che all’inizio degli anni 60 raccontava dello smantellamento della ferrovia orientale corsa, praticamente mai più utilizzata dopo i gravi danneggiamenti subiti durante la seconda guerra mondiale.
A canzona di u trenu (<em>o</em> U trenu di Bastia)
Interpretata, tra gli altri, da Antoine Ciosi nel suo EP del 1969 intitolato “Corsica u mio paese”.
U TRENU DI BASTIA
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 9/1/2016 - 18:37
Downloadable! Video!

Geordie, or My Geordie Will Be Hanged In A Golden Chain

anonyme
Geordie, <i>or</i> My Geordie Will Be Hanged In A Golden Chain
Ultimamente ho avuto fortuna di conoscere Kaśka, la nipote della signora Alina Janiak. Abbiamo pure cantato insieme il celebre brano di Faber. Inoltre Kasia mi ha segnalato questa esecuzione, per la quale Aldo Ascolese e Gianluca Origone hanno invitato di participare vocalmente la sua zia :)
Un salud generale

Krzysiek 9/1/2016 - 18:32
Downloadable! Video!

The Lee Shore

The Lee Shore
When I woke this morning
(I) Dove beneath my floating home
Down below her graceful side
In the turning tide
To watch the sea fish roam

La traduzione letterale non rende ma in ogni caso la colomba non c'entra, si tratta di tuffarsi dalla barca e vedere i pesci liberi nel mare.

C'è anche un doppio senso in turning tide, che è sia il cambio di direzione della marea ma anche un modo di dire che significa cambio di direzione importante, che modifica molto la situazione). Del resto la canzone parte da riferimenti nautici come il titolo stesso.
Quando mi sono svegliato questa mattina,
(continuer)
envoyé par Andrea 9/1/2016 - 17:55
Downloadable! Video!

A canzona di u trenu (o U trenu di Bastia)

A canzona di u trenu (<em>o</em> U trenu di Bastia)
Come si è detto, il canto fu poi appreso e, nella tradizione orale, modificato dai migranti stagionali che dall’Appennino toscano andavano in Corsica per lavorare come carbonai. Ecco perchè alcune strofe si trovano anche nella tradizione dei canti popolari della provincia di Pistoia.
Si veda anche al proposito il Lamento del carbonaro di Caterina Bueno.
Il testo che segue è quello raccolto a Campo Tizzoro (Pistoia) da Sergio Gargini nel maggio 1978 dalle voci di Anna Buonuomini di Campo Tizzoro e Luisa Sabatini di Granaglione (Bologna). Testo e musica sono stati trascritti da Simone Faraoni. Compare in “Canti popolari della provincia di Pistoia”, incisione discografica e testi a cura di S. Landini e M. Landini, Pistoia 1978.
E’ così riportato su Il Deposito
MA LU TRENU DI BASTIE
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 9/1/2016 - 16:33
Downloadable! Video!

If I Had A Hammer

If I Had A Hammer
Versione del 1990 da "Volvera ser feliz" del gruppo Messicano Fandango tradotta da Hernaldo Zúñiga

dq82 9/1/2016 - 16:22
Downloadable! Video!

Le tourdion des manants

Le tourdion des manants
A riguardo la famosa rivolta guidata da Sébastien Le Balp (uno di cui fu processato, condannato e decapitato......il cadavere!!!) vorrei ricordare che la prima facciata dell'LP del caro Kerguiduff "Chansons en vrac" è interamente dedicata a questi avvenimenti: i testi delle canzoni (scritti prevalentemente dal compianto Gilles Fournel) sono davvero molto incisivi, nondimeno le melodie inventate da Serge e dall'amico (la modestia fatta persona!)Bernard Benoit. Che piacere per me, dopo tantissimi anni, riparlare di queste persone e poter condividere l'opera di, a mio parere, grandi e purtroppo in Italia misconosciuti artisti bretoni!

"Sébastien Le Balp est exhumé. On fait un procès à son cadavre qui est ensuite traîné sur une claie, rompu et exposé sur une roue. Il est décapité puis son corps est enterré à l’église de Kergloff tandis que son crane est recueilli à la chapelle de Saint-Drézouarn... (continuer)
Flavio Poltronieri 9/1/2016 - 12:38
Downloadable! Video!

Il ritorno di Giuseppe

Il ritorno di Giuseppe
dicembre 2014 – genaio 2016
POWRÓT JÓZEFA
(continuer)
envoyé par Krzysztof Wrona 9/1/2016 - 02:03
Downloadable! Video!

Mamma, non mi mandà fori la sera

Mamma, non mi mandà fori la sera
belle assaie
krzyś 9/1/2016 - 01:48
Downloadable! Video!

Krieg

Krieg
GUERRA
(continuer)
8/1/2016 - 22:06
Downloadable! Video!

Ballata per un ferroviere

Ballata per un ferroviere
Chanson italienne – Ballata per un ferroviere – Gruppo sei Genova – 1970

La "Ballata per un ferroviere"est une chanson écrite et enregistrée sur un disque 45 tours du poète et parolier génois Riccardo Mannerini, ami de Fabrizio De André.
Composée en 1970, elle fut enregistrée par Mannerini avec le Gruppo 6 de Gênes.

Le morceau raconte l’aventure humaine – jusqu’à sa mort dramatique suite à une chute par la fenêtre de questure de Milan, où il était retenu pour des vérifications – du cheminot anarchiste Giuseppe Pinelli, qui était soupçonné d’avoir participé à l’attentat à la Banca Nazionale dell’Agricoltura en décembre 1969.
Quoique en désaccord avec les thèses officielles, Mannerini rapporte le fait que Giuseppe Pinelli n’est pas mort de façon accidentelle, ni ne s’est suicidé. Ce disque racontant l’assassinat de Pinelli lors de son interrogatoire suscita un grand intérêt au niveau national... (continuer)
BALLADE POUR UN CHEMINOT
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 8/1/2016 - 21:56
Video!

Il Maggio allegro

Il Maggio allegro
Scusate... ho ascoltato adesso un frammento del brano. Quand'anche ci fosse la Caterina Bueno a cantare, non mi pare che la sua voce emerga... Pertanto attribuirei il canto direttamente al suo autore, Morbello Vergari.
B.B. 8/1/2016 - 21:12




hosted by inventati.org