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Blind Fiddler
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I lost my eyes in the Harlan pits in the year of '56
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/8/2015 - 15:44
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Champion at Keeping Them Rolling
![Champion at Keeping Them Rolling](img/upl/EricAndersenBoutChan.jpg)
[1965?]
Scritta da Ewan MacColl
Nell’album di Andersen intitolato “'Bout Changes and Things” del 1966.
“Voi cantate sempre dei vostri soldati e marinai così coraggiosi, ma ci sono tanti eroi di cui nessuno racconta, campioni a saltare sui treni in corsa…”
Scritta da Ewan MacColl
Nell’album di Andersen intitolato “'Bout Changes and Things” del 1966.
“Voi cantate sempre dei vostri soldati e marinai così coraggiosi, ma ci sono tanti eroi di cui nessuno racconta, campioni a saltare sui treni in corsa…”
I am an old-timer, I travel the road
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/8/2015 - 15:34
War and Music
![War and Music](img/upl/wheeler_billy_edd_image02.jpg)
[1965]
Parole e musica di Billy Edd Wheeler
Testo trovato su Broadside # 62, Sept. 15, 1965
Parole e musica di Billy Edd Wheeler
Testo trovato su Broadside # 62, Sept. 15, 1965
Once I thought -
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/8/2015 - 15:10
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Francesco Guccini: Bologna
![Francesco Guccini: Bologna](img/upl/d4cef4c479045ffd895fe6a86a88134b.jpg)
[1980]
Parole e musica di Francesco Guccini
Nell’album intitolato “Metropolis”
Propongo la canzone come Extra perché il riferimento alla strage di Bologna è limitato ad una sola strofa, seppur molto chiaro e forte: “Bologna capace d' amore, capace di morte, […] che sa stare in piedi per quanto colpita, […] perchè sa la paura.”
Francesco Guccini, Bologna e il 2 Agosto, quel treno mancato 35 anni fa per un concerto saltato all'improvviso. E ancora la disillusione di oggi: "Non credo si arriverà alla verità".
Pur avendo raccontato Bologna molte volte e in molti modi, della strage del Due agosto non ha mai voluto scrivere, perché?
"A botta calda era impossibile farlo. E anche dopo mi è sempre stato difficile, il rischio era di cadere nella retorica. E non volevo correrlo. Ma ho inserito un verso nella canzone Bologna".
Una canzone uscita quasi subito dopo la strage
"Bologna capace d'amore,... (continuer)
Parole e musica di Francesco Guccini
Nell’album intitolato “Metropolis”
Propongo la canzone come Extra perché il riferimento alla strage di Bologna è limitato ad una sola strofa, seppur molto chiaro e forte: “Bologna capace d' amore, capace di morte, […] che sa stare in piedi per quanto colpita, […] perchè sa la paura.”
Francesco Guccini, Bologna e il 2 Agosto, quel treno mancato 35 anni fa per un concerto saltato all'improvviso. E ancora la disillusione di oggi: "Non credo si arriverà alla verità".
Pur avendo raccontato Bologna molte volte e in molti modi, della strage del Due agosto non ha mai voluto scrivere, perché?
"A botta calda era impossibile farlo. E anche dopo mi è sempre stato difficile, il rischio era di cadere nella retorica. E non volevo correrlo. Ma ho inserito un verso nella canzone Bologna".
Una canzone uscita quasi subito dopo la strage
"Bologna capace d'amore,... (continuer)
Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po' molli
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/8/2015 - 10:14
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I’m Going to Get My Baby Out of Jail
![I’m Going to Get My Baby Out of Jail](img/upl/Gloria-Blackwell-ob_776986a.jpg)
[1964]
Parole di Len Chandler
Sulla melodia di un’altra sua canzone, “I Had To Stand And Stare”
Testo pubblicato su in Broadside #51, 1964
Interpretata da Bernice Johnson Reagon nella raccolta “Broadside Ballads Vol. 6”, 1964
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.
Una canzone scritta su uno dei tanti, quotidiani episodi di discriminazione e segregazione razziale contro cui in quegli anni era impegnato il movimento per i diritti civili…
A Orangeburg, South Carolina, Gloria Rackley, un’afroamericana in stato di gravidanza inoltrata, si presentò in ospedale e chiese di essere visitata ma si rifiutò di accedere all’area riservata alle persone di colore. Anziché ricevere assistenza fu arrestata. Lei rifiutò di pagare la pur esigua cauzione per... (continuer)
Parole di Len Chandler
Sulla melodia di un’altra sua canzone, “I Had To Stand And Stare”
Testo pubblicato su in Broadside #51, 1964
Interpretata da Bernice Johnson Reagon nella raccolta “Broadside Ballads Vol. 6”, 1964
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.
Una canzone scritta su uno dei tanti, quotidiani episodi di discriminazione e segregazione razziale contro cui in quegli anni era impegnato il movimento per i diritti civili…
A Orangeburg, South Carolina, Gloria Rackley, un’afroamericana in stato di gravidanza inoltrata, si presentò in ospedale e chiese di essere visitata ma si rifiutò di accedere all’area riservata alle persone di colore. Anziché ricevere assistenza fu arrestata. Lei rifiutò di pagare la pur esigua cauzione per... (continuer)
I’m goin’ to get my baby outa jail
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/8/2015 - 09:28
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Reapers
![Reapers](img/upl/Screenshot_2020-11-30_Canzoni_contro_la_guerra_Muse_-_Reapers.png)
(2015)
Album: "Drones"
« Per me, i droni sono metaforicamente degli psicopatici che permettono comportamenti psicopatici senza possibilità di appello. Il mondo è dominato da droni che utilizzano altri droni per trasformarci tutti in droni. Questo album analizza il viaggio di un essere umano, dalla sua perdita di speranza e dal senso di abbandono, al suo indottrinamento dal sistema per divenire un drone umano, fino alla definitiva diserzione dal sistema creato dai suoi oppressori. »
(Matthew Bellamy)
Chiaramente il nuovo album dei Muse gioca con la metafora dei droni, degli aerei comandati a distanza. Nella società distopica descritta nell'album, i droni sono le persone controllate a distanza dal sistema. Tuttavia, almeno in questa canzone, i droni assumono anche il significato letterale di aerei senza pilota, utilizzati sempre più spesso soprattutto dall'aeronautica statunitense nelle... (continuer)
Album: "Drones"
« Per me, i droni sono metaforicamente degli psicopatici che permettono comportamenti psicopatici senza possibilità di appello. Il mondo è dominato da droni che utilizzano altri droni per trasformarci tutti in droni. Questo album analizza il viaggio di un essere umano, dalla sua perdita di speranza e dal senso di abbandono, al suo indottrinamento dal sistema per divenire un drone umano, fino alla definitiva diserzione dal sistema creato dai suoi oppressori. »
(Matthew Bellamy)
Chiaramente il nuovo album dei Muse gioca con la metafora dei droni, degli aerei comandati a distanza. Nella società distopica descritta nell'album, i droni sono le persone controllate a distanza dal sistema. Tuttavia, almeno in questa canzone, i droni assumono anche il significato letterale di aerei senza pilota, utilizzati sempre più spesso soprattutto dall'aeronautica statunitense nelle... (continuer)
Home, It's becoming a killing field
(continuer)
(continuer)
3/8/2015 - 23:06
Parcours:
Drônes de merde
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La Maman Des Poissons
![La Maman Des Poissons](img/upl/Maman2Bpoissons.png)
La Maman Des Poissons
Chanson française – La Maman Des Poissons – Boby Lapointe – 1969
On se souviendra, mon cher ami Lucien l'âne, qu'on s'était promis et qu'on avait promis d'insérer ici-même deux chansons dans le bestiaire, suite à la version française des Animaux (Gli animali) que j'avais proposée.
Bien sûr que je m'en souviens et tu avais même dit – je cite de mémoire, mais de mémoire d'âne (la Comtesse, vers 1860, y avait d’ailleurs consacré tout un livre, aux mémoires d'un âne ; ah oui, la comtesse, la bonne âme, avait d'ailleurs eut l'honnêteté d'écrire : « Vous verrez enfin que lorsqu’on aura lu ce livre, au lieu de dire : Bête comme un âne, ignorant comme un âne, têtu comme un âne, on dira : De l’esprit comme un âne, savant comme un âne... »). Donc, de mémoire d'âne :
« Moi, elle m'a remis en mémoire deux chansons que j'aime beaucoup et qui trouveraient place elles aussi... (continuer)
Chanson française – La Maman Des Poissons – Boby Lapointe – 1969
On se souviendra, mon cher ami Lucien l'âne, qu'on s'était promis et qu'on avait promis d'insérer ici-même deux chansons dans le bestiaire, suite à la version française des Animaux (Gli animali) que j'avais proposée.
Bien sûr que je m'en souviens et tu avais même dit – je cite de mémoire, mais de mémoire d'âne (la Comtesse, vers 1860, y avait d’ailleurs consacré tout un livre, aux mémoires d'un âne ; ah oui, la comtesse, la bonne âme, avait d'ailleurs eut l'honnêteté d'écrire : « Vous verrez enfin que lorsqu’on aura lu ce livre, au lieu de dire : Bête comme un âne, ignorant comme un âne, têtu comme un âne, on dira : De l’esprit comme un âne, savant comme un âne... »). Donc, de mémoire d'âne :
« Moi, elle m'a remis en mémoire deux chansons que j'aime beaucoup et qui trouveraient place elles aussi... (continuer)
Si l'on ne voit pas pleurer les poissons
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 3/8/2015 - 21:53
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Plains of Nebrasky-O
![Plains of Nebrasky-O](img/upl/SFW40130.jpg)
[1964]
Parole e musica di Eric Andersen
Testo pubblicato in Broadside # 40, 1964
Nella raccolta “Broadside Ballads Vol. 3”, con l’accompagnamento di Phil Ochs, 1964
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.
Una canzone in puro stile Guthrie e che per andamento ricorda anche brani come What Did You Learn In School Today?…
Parole e musica di Eric Andersen
Testo pubblicato in Broadside # 40, 1964
Nella raccolta “Broadside Ballads Vol. 3”, con l’accompagnamento di Phil Ochs, 1964
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.
Una canzone in puro stile Guthrie e che per andamento ricorda anche brani come What Did You Learn In School Today?…
Have you heard about a country where the rivers run free?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/8/2015 - 14:54
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Do as the Doukhobors Do
![Do as the Doukhobors Do](img/upl/2206824.jpg)
[1962]
Parole e musica di Malvina Reynolds
Testo pubblicato su Broadside # 7, 1962, con il titolo “The Doukhobor Do”
Registrata nel 1963 da Pete Seeger e finita nelle outtakes della raccolta “Broadside Ballads Vol. 2”
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.
Una canzone in qualche modo sorprendente che ci racconta di come le “Femen” e le “Pussy Riot” abbiano adottato forme di protesta per nulla originali e che pure fanno scalpore ancora oggi… Figuriamoci 50 o anche 100 anni fa!
Era un bel giorno del mese di maggio del 1962 e il primo ministro canadese John Diefenbaker stava tenendo un discorso nella cittadina di Trail, British Columbia. Ad un certo punto, diverse donne tra il pubblico improvvisamente si spogliarono nude, urlando in faccia all’uomo... (continuer)
Parole e musica di Malvina Reynolds
Testo pubblicato su Broadside # 7, 1962, con il titolo “The Doukhobor Do”
Registrata nel 1963 da Pete Seeger e finita nelle outtakes della raccolta “Broadside Ballads Vol. 2”
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.
Una canzone in qualche modo sorprendente che ci racconta di come le “Femen” e le “Pussy Riot” abbiano adottato forme di protesta per nulla originali e che pure fanno scalpore ancora oggi… Figuriamoci 50 o anche 100 anni fa!
Era un bel giorno del mese di maggio del 1962 e il primo ministro canadese John Diefenbaker stava tenendo un discorso nella cittadina di Trail, British Columbia. Ad un certo punto, diverse donne tra il pubblico improvvisamente si spogliarono nude, urlando in faccia all’uomo... (continuer)
There's a new tactic to use, my dear,
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 3/8/2015 - 13:57
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Ballad of William Worthy
![Ballad of William Worthy](img/upl/William-Worthy-at-US-Passport-Agency-Feb.-25-1957.jpg)
[1962]
Parole e musica di Phil Ochs
Testo pubblicato in Broadside # 22, marzo 1963
Nella raccolta “Broadside Ballads Vol. 1”, 1963
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.
William Worthy (1921-2014) è stato un giornalista afro americano, attivista per i diritti civili, obiettore di coscienza alla Seconda Guerra mondiale e una delle prime voci che si levarono, fin dalla metà degli anni 50, contro l’imminente coinvolgimento statunitense in Indocina.
Tra la fine degli anni 50 e l’inizio dei 60, nella fase più calda della Guerra Fredda, William Worthy sfidò più volte il divieto governativo di viaggiare nei paesi nemici (Unione Sovietica, Cina e Cuba). Nel 1961, di ritorno dall’isola caraibica dove aveva realizzato un servizio sugli esordi del... (continuer)
Parole e musica di Phil Ochs
Testo pubblicato in Broadside # 22, marzo 1963
Nella raccolta “Broadside Ballads Vol. 1”, 1963
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.
William Worthy (1921-2014) è stato un giornalista afro americano, attivista per i diritti civili, obiettore di coscienza alla Seconda Guerra mondiale e una delle prime voci che si levarono, fin dalla metà degli anni 50, contro l’imminente coinvolgimento statunitense in Indocina.
Tra la fine degli anni 50 e l’inizio dei 60, nella fase più calda della Guerra Fredda, William Worthy sfidò più volte il divieto governativo di viaggiare nei paesi nemici (Unione Sovietica, Cina e Cuba). Nel 1961, di ritorno dall’isola caraibica dove aveva realizzato un servizio sugli esordi del... (continuer)
It's of a bold reporter whose story I will tell
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/8/2015 - 10:36
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The Civil Defense Sign
![The Civil Defense Sign](img/upl/026b1a29221a3ca1614f82df0e6a8d70.jpg)
[1962]
Parole e musica di Mark Spoelstra
Testo pubblicato in Broadside # 22, 1963
Nella raccolta “Broadside Ballads Vol. 1”, 1963
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.
Canzone scritta durante la Cuban Missile Crisis e dedicata al “Yellow-And-Black Fallout shelter”, simbolo ubiquitario della minaccia atomica durante la Guerra Fredda.
Parole e musica di Mark Spoelstra
Testo pubblicato in Broadside # 22, 1963
Nella raccolta “Broadside Ballads Vol. 1”, 1963
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.
Canzone scritta durante la Cuban Missile Crisis e dedicata al “Yellow-And-Black Fallout shelter”, simbolo ubiquitario della minaccia atomica durante la Guerra Fredda.
When you see this sign it’s time to go, this sign, this sign
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 3/8/2015 - 09:43
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Cysorz (Ballada o cysorzu)
![Cysorz (Ballada o cysorzu)](img/upl/full_tadeusz_chla_portret_forum_1_770.jpg)
70'
Parole di Andrzej Waligórski
Musicate e cantate da Tadeusz Chyła
da http://www.waligorski.art.pl/liryka.ph...
Parole di Andrzej Waligórski
Musicate e cantate da Tadeusz Chyła
da http://www.waligorski.art.pl/liryka.ph...
Cysorz to ma klawe życie
(continuer)
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envoyé par Krzysiek Wrona 3/8/2015 - 00:34
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Les Éléphants
![Les Éléphants](img/upl/Phantomas.png)
Les Éléphants
Chanson française – Les Éléphants – Sttellla – 1990
On en parlait l'autre jour de ces éléphants quand on commentait une chanson italienne dont le titre était particulièrement net : Gli Animali – Les Animaux et j'évoquais l'idée d'un bestiaire.
Juste, juste. Un bestiaire, c'est là qu'on met les animaux, question de les retrouver en sortant, tout comme le vestiaire est l'endroit où l'on met les vêtements pour les retrouver en sortant.
On continue ainsi à folatrer, juste pour se souvenir de dada, du surréalisme louviérois et de Phantomas, la superbe revue de notre ami Théodore, auteur de l'inoubliable Locoémotive… Enfin, tout ça pour dire que ces éléphants n'ont rien d'étonnant dans nos régions, où par inadvertance, à l'évidence, ils n'ont jamais mis le pied.
On l'aurait remarqué, dit Lucien l'âne. Quoique dans les Pyrénées et dans les Alpes, il paraît qu'ils en ont déjà... (continuer)
Chanson française – Les Éléphants – Sttellla – 1990
On en parlait l'autre jour de ces éléphants quand on commentait une chanson italienne dont le titre était particulièrement net : Gli Animali – Les Animaux et j'évoquais l'idée d'un bestiaire.
Juste, juste. Un bestiaire, c'est là qu'on met les animaux, question de les retrouver en sortant, tout comme le vestiaire est l'endroit où l'on met les vêtements pour les retrouver en sortant.
On continue ainsi à folatrer, juste pour se souvenir de dada, du surréalisme louviérois et de Phantomas, la superbe revue de notre ami Théodore, auteur de l'inoubliable Locoémotive… Enfin, tout ça pour dire que ces éléphants n'ont rien d'étonnant dans nos régions, où par inadvertance, à l'évidence, ils n'ont jamais mis le pied.
On l'aurait remarqué, dit Lucien l'âne. Quoique dans les Pyrénées et dans les Alpes, il paraît qu'ils en ont déjà... (continuer)
J'aime bien les éléphants,
(continuer)
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envoyé par Marco Valdo M.I. 2/8/2015 - 23:02
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Jaskółka uwięziona
![Jaskółka uwięziona](img/upl/z12231127Q.jpg)
[1973]
Stan Borys è il nome d'arte del cantante Stanisław Guzek
Parole di Kazimierz Szemioth
Musica di Janusz Kępski
Presente anche sull'album omonimo del 2003 "Jaskółka uwięziona" (Rondine imprigionata)
Da http://www.tekstowo.pl/piosenka,stan_b...
Stan Borys è il nome d'arte del cantante Stanisław Guzek
Parole di Kazimierz Szemioth
Musica di Janusz Kępski
Presente anche sull'album omonimo del 2003 "Jaskółka uwięziona" (Rondine imprigionata)
Da http://www.tekstowo.pl/piosenka,stan_b...
Jaskółka czarny sztylet, wydarty z piersi wiatru
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 2/8/2015 - 18:29
Parcours:
Le Diable
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Te bomby lecą na nasz dom
![Te bomby lecą na nasz dom](img/upl/f-3.jpg)
[1966]
Parole di Bogdan Loebl
Musica di Tadeusz Nalepa
Dal primo e l'unico album del gruppo "Blackout" (LP, Polskie Nagrania „Muza” XL 0437) 1967
Da http://www.tekstowo.pl/piosenka,blacko...
Il gruppo originalmente era composto da:
Tadeusz Nalepa (gitara, śpiew) chitarra, voce,
Mira Kubasińska (śpiew) voce,
Stanisław Guzek (Stan Borys)(śpiew) voce,
Krzysztof Dłutowski (pianino, organy) piano, organo Hammond,
Robert Świercz (gitara basowa) basso,
Józef Hajdasz (perkusja) batteria.
Parole di Bogdan Loebl
Musica di Tadeusz Nalepa
Dal primo e l'unico album del gruppo "Blackout" (LP, Polskie Nagrania „Muza” XL 0437) 1967
Da http://www.tekstowo.pl/piosenka,blacko...
Il gruppo originalmente era composto da:
Tadeusz Nalepa (gitara, śpiew) chitarra, voce,
Mira Kubasińska (śpiew) voce,
Stanisław Guzek (Stan Borys)(śpiew) voce,
Krzysztof Dłutowski (pianino, organy) piano, organo Hammond,
Robert Świercz (gitara basowa) basso,
Józef Hajdasz (perkusja) batteria.
Usnąć nie pozwól mi, połóż na czoło dłoń,
(continuer)
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envoyé par Krzysiek Wrona 2/8/2015 - 18:05
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When Soldiers Die on Battlefields
![When Soldiers Die on Battlefields](img/upl/FFSE101.jpg)
[1982]
Parole e musica di Ed McCurdy (1919-2000), folk singer americano noto soprattutto per Last Night I Had The Strangest Dream
Testo trovato su “The CooP” (1982, Vol. 1, No. 1), rivista musicale edita dalla Fast Folk Musical Magazine e ripresa dalla Smithsonian Folkways Recordings
Parole e musica di Ed McCurdy (1919-2000), folk singer americano noto soprattutto per Last Night I Had The Strangest Dream
Testo trovato su “The CooP” (1982, Vol. 1, No. 1), rivista musicale edita dalla Fast Folk Musical Magazine e ripresa dalla Smithsonian Folkways Recordings
When soldiers die on battlefields
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 31/7/2015 - 13:21
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Four Minutes
![Four Minutes](img/upl/Roger_Waters-Radio_Kaos-Frontal.jpg)
[1987]
Parole e musica di Roger Waters
Da “Radio K.A.O.S.”, secondo album solista di Roger Waters, un concept album che racconta le vicende di un ragazzo gallese diversamente abile, Billy, che grazie alle sue particolari capacità telepatiche scoprirà il modo di collegarsi mentalmente ad una stazione radio di Los Angeles e a dare il segnale di lancio a tutte le basi missilistiche del pianeta che si distruggeranno a vicenda, liberando il mondo dall'oppressione militare.
“Four-Minute Warning” era il nome del sistema pubblico di allarme attivo in Gran Bretagna tra il 1953 ed il 1992 per allertare – inutilmente – la popolazione in caso di attacco nucleare sovietico.
Parole e musica di Roger Waters
Da “Radio K.A.O.S.”, secondo album solista di Roger Waters, un concept album che racconta le vicende di un ragazzo gallese diversamente abile, Billy, che grazie alle sue particolari capacità telepatiche scoprirà il modo di collegarsi mentalmente ad una stazione radio di Los Angeles e a dare il segnale di lancio a tutte le basi missilistiche del pianeta che si distruggeranno a vicenda, liberando il mondo dall'oppressione militare.
“Four-Minute Warning” era il nome del sistema pubblico di allarme attivo in Gran Bretagna tra il 1953 ed il 1992 per allertare – inutilmente – la popolazione in caso di attacco nucleare sovietico.
[Billy:] Four minutes and counting.
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 31/7/2015 - 11:34
Parcours:
Contre le Nucléaire
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Four-Minute Warning
![Four-Minute Warning](img/upl/Assignment-1-Image.jpg)
Parole e musica di Peggy Seeger
Nel disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Ewan MacColl
“Four-Minute Warning” è il nome del sistema pubblico di allarme attivo in Gran Bretagna tra il 1953 ed il 1992 per allertare – inutilmente – la popolazione in caso di attacco nucleare sovietico.
La Guerra Fredda ed il terrore nucleare (!) sono rimasti impressi nella cultura popolare inglese fino ai giorni nostri e ai “4 minuti” hanno fatto riferimento molti artisti nelle loro canzoni, dai Chaos UK a Roger Waters, da Brian Eno ai Radiohead.
Si veda anche, già presente sul sito, Four Minutes to Midnight.
Nel disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Ewan MacColl
“Four-Minute Warning” è il nome del sistema pubblico di allarme attivo in Gran Bretagna tra il 1953 ed il 1992 per allertare – inutilmente – la popolazione in caso di attacco nucleare sovietico.
La Guerra Fredda ed il terrore nucleare (!) sono rimasti impressi nella cultura popolare inglese fino ai giorni nostri e ai “4 minuti” hanno fatto riferimento molti artisti nelle loro canzoni, dai Chaos UK a Roger Waters, da Brian Eno ai Radiohead.
Si veda anche, già presente sul sito, Four Minutes to Midnight.
Estimation of distance and effect were taken from a small report in The Guardian. The places are in and around London.
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 31/7/2015 - 10:34
Parcours:
Contre le Nucléaire
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The Vandals
![The Vandals](img/upl/1980_kilroyb.jpg)
Parole e musica di Ewan MacColl
Nel suo disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Peggy Seeger
Nel suo disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Peggy Seeger
The wind is so hot and it blows with such fury
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 31/7/2015 - 09:26
Parcours:
Contre le Nucléaire, Guerre à la Terre
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Lullabye for a Very New Baby
![Lullabye for a Very New Baby](img/upl/1980_kilroyb.jpg)
Parole e musica di Peggy Seeger
Nel disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Ewan MacColl
Una ninna nanna che nel suo tragico epilogo mi ha subito ricordato Dormi, piccolo amore mio di Jóhann Sigurjónsson, magistralmente introdotta e tradotta di recente dal nostro Ríkarður V. Albertsson (Riccardo Venturi)
Nel disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Ewan MacColl
Una ninna nanna che nel suo tragico epilogo mi ha subito ricordato Dormi, piccolo amore mio di Jóhann Sigurjónsson, magistralmente introdotta e tradotta di recente dal nostro Ríkarður V. Albertsson (Riccardo Venturi)
Oh the summer was long and the autumn too
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 31/7/2015 - 09:13
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Seven Days of the Week
![Seven Days of the Week](img/upl/1980_kilroyb.jpg)
Parole e musica di Ewan MacColl
Nel suo disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Peggy Seeger
Una canzone che non può non ricordare la Domande di un lettore operaio di Brecht.
Nel suo disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Peggy Seeger
Una canzone che non può non ricordare la Domande di un lettore operaio di Brecht.
My old man got up on Monday morning,
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envoyé par Bernart Bartleby 31/7/2015 - 08:59
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Psycho
![Psycho](img/upl/800px-Drill_instructor_at_the_Officer_Candidate_School.jpg)
(2015)
Album: "Drones"
Il nuovo album dei Muse è, come The Resistance, un concept album che ha per tema un mondo distopico, governato dal controllo della mente e dal militarismo. In questo pezzo, che contiene chiari riferimenti a Full Metal Jacket di Stanley Kubrick, si descrive il lavoro del "drill sergeant", il sergente istruttore, per trasformare l'uomo in soldato, in drone, in un "fottuto psycho killer". Si veda genius per un'interessante analisi verso per verso.
Album: "Drones"
« Per me, i droni sono metaforicamente degli psicopatici che permettono comportamenti psicopatici senza possibilità di appello. Il mondo è dominato da droni che utilizzano altri droni per trasformarci tutti in droni. Questo album analizza il viaggio di un essere umano, dalla sua perdita di speranza e dal senso di abbandono, al suo indottrinamento dal sistema per divenire un drone umano, fino alla definitiva diserzione dal sistema creato dai suoi oppressori. »
(Matthew Bellamy)
(Matthew Bellamy)
Il nuovo album dei Muse è, come The Resistance, un concept album che ha per tema un mondo distopico, governato dal controllo della mente e dal militarismo. In questo pezzo, che contiene chiari riferimenti a Full Metal Jacket di Stanley Kubrick, si descrive il lavoro del "drill sergeant", il sergente istruttore, per trasformare l'uomo in soldato, in drone, in un "fottuto psycho killer". Si veda genius per un'interessante analisi verso per verso.
If you do not do what you’re told to do when you’re told to do it,
(continuer)
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31/7/2015 - 00:01
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Vengo anch'io? No, tu no!
![Vengo anch'io? No, tu no!](img/upl/Jannacci_Fo.png)
Vengo anch'io? No, tu no!
Enzo Jannacci
Fiorenzo Fiorentini - Dario Fo - Enzo Jannacci – 1967
Tra i più grandi successi di Jannacci, l'album contiene l'omonimo singolo Vengo anch'io. No, tu no (scritto insieme a Dario Fo e Fiorenzo Fiorentini) che raggiunse la vetta delle classifiche italiane di vendita. Dal singolo a causa della censura vennero omesse le ultime due strofe.
Le ultime due strofe, infatti, si riferivano allo stato di dittatura di Mobutu in Congo e alla tragedia passata alla storia come il disastro di Marcinelle, avvenuta l’8 agosto 1956 in una miniera di carbone, in Belgio, quando morirono duecentosessantadue persone, di cui centotrentasei italiani. (Massimo Cotto)
Enzo Jannacci
Fiorenzo Fiorentini - Dario Fo - Enzo Jannacci – 1967
Tra i più grandi successi di Jannacci, l'album contiene l'omonimo singolo Vengo anch'io. No, tu no (scritto insieme a Dario Fo e Fiorenzo Fiorentini) che raggiunse la vetta delle classifiche italiane di vendita. Dal singolo a causa della censura vennero omesse le ultime due strofe.
Le ultime due strofe, infatti, si riferivano allo stato di dittatura di Mobutu in Congo e alla tragedia passata alla storia come il disastro di Marcinelle, avvenuta l’8 agosto 1956 in una miniera di carbone, in Belgio, quando morirono duecentosessantadue persone, di cui centotrentasei italiani. (Massimo Cotto)
Si potrebbe andare tutti quanti allo zoo comunale.
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envoyé par Marco Valdo M.I. 30/7/2015 - 19:23
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Ladybird
![Ladybird](img/upl/ladybird_on_hand_by_isgreat1-d477jwm.jpg)
Parole e musica di Ted Edwards, folksinger del Lancashire
Alcuni termini sono in “lanky”, il dialetto della regione (childer per children, telly per TV, tha per you, thi per your, wom per home, ecc.)
Nel disco di Ewan MacColl del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Peggy Seeger
Un ritornello che più recentemente è stato ripreso dai Tears For Fears nella loro “Ladybird” contenuta nell’album “Everybody Loves a Happy Ending” del 2004.
“Ladybird” è il nome inglese della “Coccinella Magnifica”…
Alcuni termini sono in “lanky”, il dialetto della regione (childer per children, telly per TV, tha per you, thi per your, wom per home, ecc.)
Nel disco di Ewan MacColl del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Peggy Seeger
Un ritornello che più recentemente è stato ripreso dai Tears For Fears nella loro “Ladybird” contenuta nell’album “Everybody Loves a Happy Ending” del 2004.
“Ladybird” è il nome inglese della “Coccinella Magnifica”…
Ladybird sat on me hand
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 30/7/2015 - 15:14
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In Praise of Famous Men (and Women)
![In Praise of Famous Men (and Women)](img/upl/_48153436_-24.jpg)
[1979-80]
Parole e musica di Ewan MacColl
Nel suo disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Peggy Seeger
Canzone in “lode” dei grandi uomini che alla fine degli anni 70 si apprestavano a guidare la “perfida Albione” per oltre un decennio, i Tories di “Attila The Hen” (Attila la Gallina), di “Mag The Knife” (al posto del personaggio brechtiano Mackie Messer / Mack The Knife), della “Cast-Iron Lady” amica di Pinochet, della “Hitler in drag”, ossia – come sarà capito – “The Right Honourable The Baroness Margaret Thatcher”.
A far da paggetti alla Lady di Ferro una corte di “grandi uomini”, come Sir Edward Heath, altro pezzo grosso dei conservatori negli anni 60 e 70, e tutta la “press-gang” del Conservative Monday Club, la lobby incaricata di essere “The Guardian of the Tory Conscience”, gente come Lord Soames (ultimo governatore della Rhodesia prima che diventasse indipendente come... (continuer)
Parole e musica di Ewan MacColl
Nel suo disco del 1980 intitolato “Kilroy Was Here”, con Peggy Seeger
Canzone in “lode” dei grandi uomini che alla fine degli anni 70 si apprestavano a guidare la “perfida Albione” per oltre un decennio, i Tories di “Attila The Hen” (Attila la Gallina), di “Mag The Knife” (al posto del personaggio brechtiano Mackie Messer / Mack The Knife), della “Cast-Iron Lady” amica di Pinochet, della “Hitler in drag”, ossia – come sarà capito – “The Right Honourable The Baroness Margaret Thatcher”.
A far da paggetti alla Lady di Ferro una corte di “grandi uomini”, come Sir Edward Heath, altro pezzo grosso dei conservatori negli anni 60 e 70, e tutta la “press-gang” del Conservative Monday Club, la lobby incaricata di essere “The Guardian of the Tory Conscience”, gente come Lord Soames (ultimo governatore della Rhodesia prima che diventasse indipendente come... (continuer)
Praise famous men and Attila the Hen
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envoyé par Bernart Bartleby 30/7/2015 - 14:15
Parcours:
Miss Maggie Thatcher
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Lotto marzo
![Lotto marzo](img/upl/9382.jpg)
Secondo Volume
feat. Lucio Battisti (da "Un uomo che ti ama" in Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera [1976])
feat. Lucio Battisti (da "Un uomo che ti ama" in Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera [1976])
A voi che venite deportate dall'Albania
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envoyé par DonQuijote82 29/7/2015 - 13:40
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I Never Go to Work (Seven Days of the Week)
anonyme
![I Never Go to Work (Seven Days of the Week)](img/upl/rifiuto-del-lavoro-364x500.jpg)
[anni 50?]
Testo in due versioni trovato sul solito e sempre ottimo Mudcat Café
L’ho assegnato ad anonimo perché l’attribuzione è incerta. Pare che fosse un cavallo di battaglia di John Hasted (1921-2002), celebre fisico e folksinger inglese.
Più recentemente ne hanno offerta una loro versione i They Might Be Giants nel loro album “per bambini” intitolato “Here Come the 123s” (2008)
Testo in due versioni trovato sul solito e sempre ottimo Mudcat Café
L’ho assegnato ad anonimo perché l’attribuzione è incerta. Pare che fosse un cavallo di battaglia di John Hasted (1921-2002), celebre fisico e folksinger inglese.
Più recentemente ne hanno offerta una loro versione i They Might Be Giants nel loro album “per bambini” intitolato “Here Come the 123s” (2008)
[Version 1]
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envoyé par Bernart Bartleby 29/7/2015 - 13:09
Parcours:
Mort au Travail
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לבנון, בוקר טוב
![לבנון, בוקר טוב](img/upl/1738.jpg)
Levanòn, bokèr tov
[2007]
Film / סרט / فيلم /Movie / Film / Elokuva :
Ari Folman / ארי פולמן
ואלס עם באשיר / / فالس مع بشير / Valzer con Bashir / Waltz with Bashir / Valse avec Bachir
Musica /מוזיק / موسيقى / Music / Musique / Sävel :
Max Richter
Valzer con Bashir (in inglese: Waltz with Bashir, in ebraico: ואלס עם באשיר) è un film d'animazione del 2008 scritto e diretto da Ari Folman. Il titolo del film si riferisce alla "danza" di un soldato, che spara all'impazzata con il suo mitra sotto un poster di Bashir Gemayel, politico libanese ucciso nel 1982.
Nonostante la tecnica d'animazione, il film si colloca nel genere documentaristico, ripercorrendo con estrema crudezza e drammaticità i conflitti che coinvolsero il Libano nei primi anni ottanta e il massacro di Sabra e Shatila del 1982.
Israele, gennaio 2006. In un bar, il regista Ari Folman, ex-fante dell'esercito israeliano,... (continuer)
[2007]
Film / סרט / فيلم /Movie / Film / Elokuva :
Ari Folman / ארי פולמן
ואלס עם באשיר / / فالس مع بشير / Valzer con Bashir / Waltz with Bashir / Valse avec Bachir
Musica /מוזיק / موسيقى / Music / Musique / Sävel :
Max Richter
Valzer con Bashir (in inglese: Waltz with Bashir, in ebraico: ואלס עם באשיר) è un film d'animazione del 2008 scritto e diretto da Ari Folman. Il titolo del film si riferisce alla "danza" di un soldato, che spara all'impazzata con il suo mitra sotto un poster di Bashir Gemayel, politico libanese ucciso nel 1982.
Nonostante la tecnica d'animazione, il film si colloca nel genere documentaristico, ripercorrendo con estrema crudezza e drammaticità i conflitti che coinvolsero il Libano nei primi anni ottanta e il massacro di Sabra e Shatila del 1982.
Israele, gennaio 2006. In un bar, il regista Ari Folman, ex-fante dell'esercito israeliano,... (continuer)
לבנון, בוקר טוב [1]
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envoyé par DonQuijote82 29/7/2015 - 12:52
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Kilroy Was Here
![Kilroy Was Here](img/upl/txMcj.jpg)
Parole e musica di Ewan MacColl
Il brano che dà il titolo al suo disco del 1980, con Peggy Seeger
Una canzone tremenda, che fra l’altro mi ha ricordato una scena di un bellissimo film, “The Shawshank Redemption” (“Le ali della libertà”, 1994), protagonisti Tim Robbins e Morgan Freeman, quella in cui il vecchio ergastolano Brooks (interpretato da James Allen Whitmore, Jr.), viene rimesso in libertà dopo oltre 50 anni passati in galera e non riesce più a sopportare la realtà fuori dalle mura del carcere. “Brooks was here”, incide sulla trave della sua squallida stanza prima di impiccarsi…
Brooks e Kilroy sono stati qui, con le loro divise ed il loro numero, questo è il segno che sono passati di qui, nessuno li ha visti?
Il brano che dà il titolo al suo disco del 1980, con Peggy Seeger
Una canzone tremenda, che fra l’altro mi ha ricordato una scena di un bellissimo film, “The Shawshank Redemption” (“Le ali della libertà”, 1994), protagonisti Tim Robbins e Morgan Freeman, quella in cui il vecchio ergastolano Brooks (interpretato da James Allen Whitmore, Jr.), viene rimesso in libertà dopo oltre 50 anni passati in galera e non riesce più a sopportare la realtà fuori dalle mura del carcere. “Brooks was here”, incide sulla trave della sua squallida stanza prima di impiccarsi…
Brooks e Kilroy sono stati qui, con le loro divise ed il loro numero, questo è il segno che sono passati di qui, nessuno li ha visti?
Who was here when they handed out the heavy jobs
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envoyé par Bernart Bartleby 29/7/2015 - 11:29
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My Old Man
![My Old Man](img/upl/1980_kilroyb.jpg)
Parole e musica di Ewan MacColl
Nel disco intitolato “Kilroy Was Here” del 1980, con Peggy Seeger
Canzone dedicata da Ewan MacColl (nato James Henry Miller) al padre William Miller, operaio forgiatore e battilastra, militante socialista, uno che fu bandito da gran parte delle fabbriche scozzesi per via del suo attivismo sindacale. Con la Grande Depressione William Miller perse defitivamente il lavoro, ormai ultracinquantenne. Il giovane James Henry, nato nel 1915, non potè più andare a scuola e cominciò una vita fatta di lavoretti saltuari, tirando su qualche soldo cantando per le strade e costruendosi da solo l’istruzione che la società gli aveva negata frequentando assiduamente la biblioteca comunale di Manchester. William Miller, classe 1884, morì ancora giovane nel 1947.
Nel disco intitolato “Kilroy Was Here” del 1980, con Peggy Seeger
Canzone dedicata da Ewan MacColl (nato James Henry Miller) al padre William Miller, operaio forgiatore e battilastra, militante socialista, uno che fu bandito da gran parte delle fabbriche scozzesi per via del suo attivismo sindacale. Con la Grande Depressione William Miller perse defitivamente il lavoro, ormai ultracinquantenne. Il giovane James Henry, nato nel 1915, non potè più andare a scuola e cominciò una vita fatta di lavoretti saltuari, tirando su qualche soldo cantando per le strade e costruendosi da solo l’istruzione che la società gli aveva negata frequentando assiduamente la biblioteca comunale di Manchester. William Miller, classe 1884, morì ancora giovane nel 1947.
My old man was a good old man
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envoyé par Bernart Bartleby 29/7/2015 - 11:03
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Jeszcze Polska
![Jeszcze Polska](img/upl/3540iaeaafaha.jpeg)
[1991]
Testo e musica di Kazik Staszewski
Dal primo album solista di Kazik "Spalam się" (Brucio)
Il testo preso da Tekstowo.pl
Testo e musica di Kazik Staszewski
Dal primo album solista di Kazik "Spalam się" (Brucio)
Il testo preso da Tekstowo.pl
A dilijonga daskonga dagonga
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envoyé par Krzysiek Wrona 28/7/2015 - 21:03
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Danny Deever
![Danny Deever](img/upl/barrackroomballads_frr014.jpg)
[1890]
Una delle più celebri “Barrack-Room Ballads” di Kipling (prima edizione 1892)
Originariamente concepite da Kipling su motivi militari tradizionali, le ballate furono in seguito rimusicate da Walter Damrosch (1862-1950), compositore e direttore di origine tedesca.
Esistono delle versioni (ignoro se su musica originale) di Peter Dawson (1962) e di Peter Bellamy (1976)
(Il disco “Barrack Room Ballads” di Ewan MacColl non ha invece nulla a che vedere con Kipling)
L’esecuzione di un soldato britannico di stanza in India, condannato per omicidio (un vero paradosso se si pensa al “lavoro” che normalmente compiono i soldati), raccontata da un’incredula e turbata recluta nel dialogo con un suo superiore.
Una delle più celebri “Barrack-Room Ballads” di Kipling (prima edizione 1892)
Originariamente concepite da Kipling su motivi militari tradizionali, le ballate furono in seguito rimusicate da Walter Damrosch (1862-1950), compositore e direttore di origine tedesca.
Esistono delle versioni (ignoro se su musica originale) di Peter Dawson (1962) e di Peter Bellamy (1976)
(Il disco “Barrack Room Ballads” di Ewan MacColl non ha invece nulla a che vedere con Kipling)
L’esecuzione di un soldato britannico di stanza in India, condannato per omicidio (un vero paradosso se si pensa al “lavoro” che normalmente compiono i soldati), raccontata da un’incredula e turbata recluta nel dialogo con un suo superiore.
"What are the bugles blowin' for?" said Files-on-Parade.
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 28/7/2015 - 13:12
Parcours:
Peine de mort : homicide du pouvoir
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Sofðu unga ástin mín
![Sofðu unga ástin mín](img/upl/sigurjo.jpg)
[1911]
Testo: Jóhann Sigurjónsson [1880-1919]
Musica: [?]
Dalla tragedia Fjalla-Eyvindur og Halla [1911]
Lyrics: Jóhann Sigurjónsson [1880-1919]
Music: [?]
From the tragedy Fjalla-Eyvindur og halla [1911]
Nello spettrale e lunare nordest dell'Islanda, a nord dell'enorme ghiacciaio Vatnajökull, si trova uno dei tanti hraun dell'isola: lo Óðáðahraun. Uno hraun è, in Islanda, una distesa più o meno vasta formata da lava raffreddata: un “campo di lava”, o “distesa lavica”. Quello di cui si parla qui, però, è vastissimo ed ha un nome singolare: significa infatti, alla lettera, “Hraun del Fuorilegge”, o “del Bandito”. Lo Óðáðahraun prende infatti il suo nome da uno dei più celebri fuorilegge islandesi e dalle sue tragiche vicende: si chiamava Eyvindur Jónsson, ma è più noto come Fjalla-Eyvindur (“Eyvindur delle Montagne”).
Eyvindur Jónsson era nato nel 1714 a Hrunamannahreppur, nell'Islanda... (continuer)
Testo: Jóhann Sigurjónsson [1880-1919]
Musica: [?]
Dalla tragedia Fjalla-Eyvindur og Halla [1911]
Lyrics: Jóhann Sigurjónsson [1880-1919]
Music: [?]
From the tragedy Fjalla-Eyvindur og halla [1911]
Nello spettrale e lunare nordest dell'Islanda, a nord dell'enorme ghiacciaio Vatnajökull, si trova uno dei tanti hraun dell'isola: lo Óðáðahraun. Uno hraun è, in Islanda, una distesa più o meno vasta formata da lava raffreddata: un “campo di lava”, o “distesa lavica”. Quello di cui si parla qui, però, è vastissimo ed ha un nome singolare: significa infatti, alla lettera, “Hraun del Fuorilegge”, o “del Bandito”. Lo Óðáðahraun prende infatti il suo nome da uno dei più celebri fuorilegge islandesi e dalle sue tragiche vicende: si chiamava Eyvindur Jónsson, ma è più noto come Fjalla-Eyvindur (“Eyvindur delle Montagne”).
Eyvindur Jónsson era nato nel 1714 a Hrunamannahreppur, nell'Islanda... (continuer)
Sofðu, unga ástin mín,
(continuer)
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envoyé par Ríkarður V. Albertsson [Riccardo Venturi's Twin Brother from Iceland] 28/7/2015 - 12:17
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La canción quiere
![La canción quiere](img/upl/0591-05_11-09fpe.jpg)
[1972]
Parole e musica di Alfredo Zitarrosa
Una milonga presente nel disco intitolato semplicemente “Alfredo Zitarrosa”, inciso in Argentina nel 1972. In Uruguay il disco comparve, censurato, nel 1974 con il titolo “Antología”. La canzone è compresa anche in “Textos políticos”, una raccolta pubblicata in Messico nel 1980.
Testo trovato su Cancioneros.com
Nella versione originale, ad un certo punto, alla voce di Zitarrosa se ne sovrappone una recitante che ricorda alcuni martiri della repressione in Uruguay. Difficile individuare i singoli protagonisti, visto che sono indicati solo per nome, ma “Líber” è sicuramente Líber Walter Arce Risotto (1940-1968), il primo studente urugayo a cadere sotto il fuoco dei militari.
Era il 12 agosto del 1968 a Montevideo e gli studenti universitari protestavano contro le misure emergenziali varate dal governo qualche settimana prima. Líber Arce fu ferito... (continuer)
Parole e musica di Alfredo Zitarrosa
Una milonga presente nel disco intitolato semplicemente “Alfredo Zitarrosa”, inciso in Argentina nel 1972. In Uruguay il disco comparve, censurato, nel 1974 con il titolo “Antología”. La canzone è compresa anche in “Textos políticos”, una raccolta pubblicata in Messico nel 1980.
Testo trovato su Cancioneros.com
Nella versione originale, ad un certo punto, alla voce di Zitarrosa se ne sovrappone una recitante che ricorda alcuni martiri della repressione in Uruguay. Difficile individuare i singoli protagonisti, visto che sono indicati solo per nome, ma “Líber” è sicuramente Líber Walter Arce Risotto (1940-1968), il primo studente urugayo a cadere sotto il fuoco dei militari.
Era il 12 agosto del 1968 a Montevideo e gli studenti universitari protestavano contro le misure emergenziali varate dal governo qualche settimana prima. Líber Arce fu ferito... (continuer)
Fruto maduro
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 28/7/2015 - 10:58
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In Memoriam (Easter 1915)
![In Memoriam (Easter 1915)](img/upl/1406583304721_wps_2_FILE_PHOTO_Today_marks_th.jpg)
[1915]
Versi di Edward Thomas (1878-1917), poeta e scrittore gallese, caduto sul fronte francese durante la Grande Guerra, il 9 aprile 1917. Nella raccolta “Poems” pubblicata postuma nell’ottobre dello stesso anno.
Musica di Gary Bachlund, prolifico compositore tedesco-americano, da “Ten Poems of Edward Thomas” per pianoforte e voce tenore (2010)
“The title of this poem is, in its place in the collection, In memoriam (Easter 1915). The reference to the war which was to claim the poet's life shortly is contrasted with the beauty of nature and of lovers, whose lives will become irreparably torn apart by the gruesome reality of war, with its gallows far more horrid than the poem earlier in this cycle pictures […]” (Gary Bachlund)
Versi di Edward Thomas (1878-1917), poeta e scrittore gallese, caduto sul fronte francese durante la Grande Guerra, il 9 aprile 1917. Nella raccolta “Poems” pubblicata postuma nell’ottobre dello stesso anno.
Musica di Gary Bachlund, prolifico compositore tedesco-americano, da “Ten Poems of Edward Thomas” per pianoforte e voce tenore (2010)
“The title of this poem is, in its place in the collection, In memoriam (Easter 1915). The reference to the war which was to claim the poet's life shortly is contrasted with the beauty of nature and of lovers, whose lives will become irreparably torn apart by the gruesome reality of war, with its gallows far more horrid than the poem earlier in this cycle pictures […]” (Gary Bachlund)
The flowers left thick at nightfall in the wood
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 27/7/2015 - 16:30
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
The Gallows
![The Gallows](img/upl/1406583304721_wps_2_FILE_PHOTO_Today_marks_th.jpg)
[1917]
Versi di Edward Thomas (1878-1917), poeta e scrittore gallese, caduto sul fronte francese durante la Grande Guerra, il 9 aprile 1917. Nella raccolta “Poems” pubblicata nell’ottobre dello stesso anno.
Musica di Gary Bachlund, prolifico compositore tedesco-americano, da “Ten Poems of Edward Thomas” per pianoforte e voce tenore (2010)
Della crudeltà umana, verso i propri simili come pure verso gli animali.
Una poesia che non può non risentire del senso costante e ineluttabile della morte che il poeta respirò nelle trincee di Francia…
Versi di Edward Thomas (1878-1917), poeta e scrittore gallese, caduto sul fronte francese durante la Grande Guerra, il 9 aprile 1917. Nella raccolta “Poems” pubblicata nell’ottobre dello stesso anno.
Musica di Gary Bachlund, prolifico compositore tedesco-americano, da “Ten Poems of Edward Thomas” per pianoforte e voce tenore (2010)
Della crudeltà umana, verso i propri simili come pure verso gli animali.
Una poesia che non può non risentire del senso costante e ineluttabile della morte che il poeta respirò nelle trincee di Francia…
There was a weasel lived in the sun
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 27/7/2015 - 15:59
Richard Milhous Nixon: I'm Not a Crook
![Richard Milhous Nixon: I'm Not a Crook](img/upl/nixon_leaves-P.jpeg)
Estratti di alcuni discorsi di Richard Milhous Nixon (1913-1994), presidente USA tra dal 1969 al 1974, noto criminale seriale sia in politica interna (scandalo Watergate) che estera (Indocina e America Latina).
Assemblaggio e musicalizzazione a cura di Gary Bachlund, prolifico compositore tedesco-americano, da “Seven Presidential Pardons” (2007)
Testo trovato su The LiederNet Archive
Assemblaggio e musicalizzazione a cura di Gary Bachlund, prolifico compositore tedesco-americano, da “Seven Presidential Pardons” (2007)
Testo trovato su The LiederNet Archive
I was not lying.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 27/7/2015 - 14:24
Parcours:
Violence sur les Premiers Ministres
Der kriegerische Wolf
![Der kriegerische Wolf](img/upl/21292_2.jpg)
[1759]
Parole di Gotthold Ephraim Lessing (1729-1781), scrittore e drammaturgo tedesco.
Una delle sue “Fabeln” pubblicate nel 1759.
Musica per pianoforte e mezza voce di Gary Bachlund, prolifico compositore tedesco-americano, da “Fünf Fablen” (2008)
Testo trovato su The LiederNet Archive
Parole di Gotthold Ephraim Lessing (1729-1781), scrittore e drammaturgo tedesco.
Una delle sue “Fabeln” pubblicate nel 1759.
Musica per pianoforte e mezza voce di Gary Bachlund, prolifico compositore tedesco-americano, da “Fünf Fablen” (2008)
Testo trovato su The LiederNet Archive
"Mein Vater, glorreichen Andenkens," sagte ein junger Wolf zu einem Fuchse, "das war ein rechter Held! Wie fürchterlich hat er sich nicht in der ganzen Gegend gemacht!Er hat über mehr als zweihundert Feinde, nach und nach, triumphiert, und ihre schwarze Seelen in das Reich des Verderbens gesandt. Was Wunder also, dass er endlich doch einem unterliegen musste!"
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 27/7/2015 - 11:17
L'âne et l'orang-outan
![L'âne et l'orang-outan](img/upl/Orangoutan.png)
L'âne et l'orang-outan
Chanson française – L'âne et l'orang-outan – Marco Valdo M.I. – 2015
Lucien l'âne mon ami, je crains bien que tu vas être ravi, car je viens de finir une chanson dont tu es un des protagonistes et dont tu es également le conteur. Une chanson qui est tombée des nuages gris de cet après-midi.
Quoi, quoi, quoi ? Que dis-tu ? Que dis-tu Marco Valdo M.I. mon ami ? Je ne comprends rien à tes propos. Je serais le personnage de ta chanson…
Non seulement le personnage, mais en quelque sorte son inspirateur, car je suis parti du commentaire que tu fis récemment à la chanson de Gilles, L'Homme et le Singe L'homme et le singe. Cependant comme personnage, tu n'es pas le seul ; le principal intéressé est un orang-outan, un de tes amis dont on a voulu faire un militaire et ce singe, personnage intelligent, n'aime pas ça. Enfin, voici comment les choses se passent dans la chanson :... (continuer)
Chanson française – L'âne et l'orang-outan – Marco Valdo M.I. – 2015
Lucien l'âne mon ami, je crains bien que tu vas être ravi, car je viens de finir une chanson dont tu es un des protagonistes et dont tu es également le conteur. Une chanson qui est tombée des nuages gris de cet après-midi.
Quoi, quoi, quoi ? Que dis-tu ? Que dis-tu Marco Valdo M.I. mon ami ? Je ne comprends rien à tes propos. Je serais le personnage de ta chanson…
Non seulement le personnage, mais en quelque sorte son inspirateur, car je suis parti du commentaire que tu fis récemment à la chanson de Gilles, L'Homme et le Singe L'homme et le singe. Cependant comme personnage, tu n'es pas le seul ; le principal intéressé est un orang-outan, un de tes amis dont on a voulu faire un militaire et ce singe, personnage intelligent, n'aime pas ça. Enfin, voici comment les choses se passent dans la chanson :... (continuer)
Soldats, ô beaux soldats,
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envoyé par Marco Valdo M.I. 25/7/2015 - 20:49
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Fifteen Months
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(1969)
Parole e musica di Joan Baez
Nell'ottobre del 1967, Joan Baez, sua madre e un'altra settantina di donne furono arrestate per aver bloccato l'ingresso di giovane reclute all'Oakland California induction center, in sostegno dei giovani che rifiutavano la leva. Furono incarcerate nella prigione di Santa Rita e lì Joan incontrò l'attivista pacifista David Harris, il quale, pur trovandosi nel settore maschile, riuscì regolarmente a fare visita a Joan. All'uscita dal carcere, Joan si trasferì nella sua comune di oppositori alla leva nelle colline sopra Stanford. Dopo appena tre mesi dal loro primo incontro, decisero di sposarsi; la notizia fece impazzire letteralmente i media, la rivista TIME lo definì il matrimonio del secolo.
Dopo aver trovato un prete pacifista, una chiesa decorata con simboli della pace, in una cerimonia che unisse le religioni episcopale e quacchera, i due si sposarono... (continuer)
Parole e musica di Joan Baez
Nell'ottobre del 1967, Joan Baez, sua madre e un'altra settantina di donne furono arrestate per aver bloccato l'ingresso di giovane reclute all'Oakland California induction center, in sostegno dei giovani che rifiutavano la leva. Furono incarcerate nella prigione di Santa Rita e lì Joan incontrò l'attivista pacifista David Harris, il quale, pur trovandosi nel settore maschile, riuscì regolarmente a fare visita a Joan. All'uscita dal carcere, Joan si trasferì nella sua comune di oppositori alla leva nelle colline sopra Stanford. Dopo appena tre mesi dal loro primo incontro, decisero di sposarsi; la notizia fece impazzire letteralmente i media, la rivista TIME lo definì il matrimonio del secolo.
Dopo aver trovato un prete pacifista, una chiesa decorata con simboli della pace, in una cerimonia che unisse le religioni episcopale e quacchera, i due si sposarono... (continuer)
The cats are sleeping here in the autumn sun.
(continuer)
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24/7/2015 - 22:25
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L'homme et le singe
![L'homme et le singe](img/upl/15033106183011158113126427.jpg)
Parole e musica di Gilles (Jean Villard)
Interpretata da Gilles con Albert Urfer (1914-1985), pianista e chansonnier svizzero con cui Gilles ebbe una lunga collaborazione tra il 1948 ed il 1975, quando insieme si esibivano al cabaret “Chez Gilles”.
L’evoluzionismo rende giustizia di tutto, compreso degli inutili generali nelle loro pompose divise gallonate… Non so a che anno risalga questa canzoncina, ma ci sento echi de Le gorille del buon Brassens.
Interpretata da Gilles con Albert Urfer (1914-1985), pianista e chansonnier svizzero con cui Gilles ebbe una lunga collaborazione tra il 1948 ed il 1975, quando insieme si esibivano al cabaret “Chez Gilles”.
L’evoluzionismo rende giustizia di tutto, compreso degli inutili generali nelle loro pompose divise gallonate… Non so a che anno risalga questa canzoncina, ma ci sento echi de Le gorille del buon Brassens.
Messieurs, nous descendons du singe !
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 24/7/2015 - 13:52
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Νεραντζούλα
![Νεραντζούλα](img/upl/citrus_aurantium.jpg)
Nerantzoúla
[182?/1978]
Versione di Irene Papas / Ειρήνη Παππά (come da Lyrics of music by Vangelis) di una canzone popolare risalente alla guerra d’indipendenza greca contro la dominazione ottomana.
Musica tradizionale arrangiata da Evangelos Odysseas Papathanassiou / Ευάγγελος Οδυσσέας Παπαθανασίου, in arte Vangelis / Βαγγέλης.
Nell’album di Irene Papas intitolato “Ωδές”
“Νεραντζούλα” è diminutivo di “νεραντζιά”, l’arancio amaro, o melangolo.
Alberello d’arancio amaro fiammeggiante, dov’è la tua bellezza, dove sono i tuoi fiori? Il vento del nord te li ha strappati via, scuotendoti con violenza…
Un lamento, descrizione della condizione della Grecia sotto l'Impero Ottomano, che vorrei dedicare al popolo greco oggi, flagellato dalla ferocia della masnada di affaristi, politicanti e tecnoburocrati che domina questa Europa, la stessa che da sempre appoggia gli USA nella loro dissennata... (continuer)
[182?/1978]
Versione di Irene Papas / Ειρήνη Παππά (come da Lyrics of music by Vangelis) di una canzone popolare risalente alla guerra d’indipendenza greca contro la dominazione ottomana.
Musica tradizionale arrangiata da Evangelos Odysseas Papathanassiou / Ευάγγελος Οδυσσέας Παπαθανασίου, in arte Vangelis / Βαγγέλης.
Nell’album di Irene Papas intitolato “Ωδές”
“Νεραντζούλα” è diminutivo di “νεραντζιά”, l’arancio amaro, o melangolo.
Alberello d’arancio amaro fiammeggiante, dov’è la tua bellezza, dove sono i tuoi fiori? Il vento del nord te li ha strappati via, scuotendoti con violenza…
Un lamento, descrizione della condizione della Grecia sotto l'Impero Ottomano, che vorrei dedicare al popolo greco oggi, flagellato dalla ferocia della masnada di affaristi, politicanti e tecnoburocrati che domina questa Europa, la stessa che da sempre appoggia gli USA nella loro dissennata... (continuer)
Νεραντζούλα φουντωμένη
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 24/7/2015 - 12:37
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Gaia
![Gaia](img/upl/Celtas_Cortos-C_est_La_Vie-Frontal-620x620.jpg)
2003
Album:C'est la vie
Album:C'est la vie
Pedí lluvia y me echaron al aljibe
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 24/7/2015 - 10:36
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Refugiado
![Refugiado](img/upl/12086365_350_350.jpg)
1999
Tienes la puerta abierta
Tienes la puerta abierta
¿Dónde vas a parar refugiado
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 24/7/2015 - 10:21
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La mierda
![La mierda](img/upl/12086365_350_350.jpg)
1999
Tienes la puerta abierta
Tienes la puerta abierta
Es la movida que tiene la vida:
(continuer)
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envoyé par dq82 24/7/2015 - 10:14
Parcours:
Mort au Travail , Notre sœur la merde
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A estas alturas
![A estas alturas](img/upl/12086365_350_350.jpg)
1999
Tienes la puerta abierta
Ci sono due strade: seguire la massa o ribellarsi a questo "status quo"
Tienes la puerta abierta
Ci sono due strade: seguire la massa o ribellarsi a questo "status quo"
A estas alturas del camino
(continuer)
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envoyé par dq82 24/7/2015 - 10:09
Epilogue
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[1945]
Parole di George W. Honts (1907-1945), ufficiale medico nella 500th Medical Collecting Company dell’esercito americano, ucciso in Germania il 24 marzo 1945 durante l’attraversamento del Reno.
George W. Honts scrisse molte lettere d’amore alla moglie Evelyn, alcune delle quali sono state recentemente musicate da Alan Louis Smith (1955-), pianista e docente di strumenti a tastiera presso la USC Thornton School of Music di Los Angeles, California, nel ciclo intitolato “Vignettes: Letters from George to Evelyn: from the Private Papers of a World War II Bride”
Testo trovato su The LiederNet Archive
Le ultime parole scritte da Honts alla moglie Evelyn poco prima di finire ammazzato in Germania…
Parole di George W. Honts (1907-1945), ufficiale medico nella 500th Medical Collecting Company dell’esercito americano, ucciso in Germania il 24 marzo 1945 durante l’attraversamento del Reno.
George W. Honts scrisse molte lettere d’amore alla moglie Evelyn, alcune delle quali sono state recentemente musicate da Alan Louis Smith (1955-), pianista e docente di strumenti a tastiera presso la USC Thornton School of Music di Los Angeles, California, nel ciclo intitolato “Vignettes: Letters from George to Evelyn: from the Private Papers of a World War II Bride”
Testo trovato su The LiederNet Archive
Le ultime parole scritte da Honts alla moglie Evelyn poco prima di finire ammazzato in Germania…
My heart, my mind, my soul is yours --
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 24/7/2015 - 09:59
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
Telegram - Schism
![Telegram - Schism](img/upl/Honts-GW.jpg)
[1945]
Il testo è costituito dal telegramma ufficiale che annunciava la morte di George W. Honts (1907-1945), ufficiale medico nella 500th Medical Collecting Company dell’esercito americano, ucciso in Germania il 25 marzo 1945 durante l’attraversamento del Reno, giusto poche settimane prima della fine della guerra.
George W. Honts scrisse molte lettere d’amore alla moglie Evelyn, alcune delle quali sono state recentemente musicate da Alan Louis Smith (1955-), pianista e docente di strumenti a tastiera presso la USC Thornton School of Music di Los Angeles, California, nel ciclo intitolato “Vignettes: Letters from George to Evelyn: from the Private Papers of a World War II Bride”
Testo trovato su The LiederNet Archive
Il testo è costituito dal telegramma ufficiale che annunciava la morte di George W. Honts (1907-1945), ufficiale medico nella 500th Medical Collecting Company dell’esercito americano, ucciso in Germania il 25 marzo 1945 durante l’attraversamento del Reno, giusto poche settimane prima della fine della guerra.
George W. Honts scrisse molte lettere d’amore alla moglie Evelyn, alcune delle quali sono state recentemente musicate da Alan Louis Smith (1955-), pianista e docente di strumenti a tastiera presso la USC Thornton School of Music di Los Angeles, California, nel ciclo intitolato “Vignettes: Letters from George to Evelyn: from the Private Papers of a World War II Bride”
Testo trovato su The LiederNet Archive
WESTERN UNION 1945 APR 2 PM 6 24
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(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 24/7/2015 - 09:48
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¿Qué voy a hacer yo?
![¿Qué voy a hacer yo?](img/upl/Celtas_Cortos-Gente_Impresentable-Frontal-620x620.jpg)
1990
Gente Impresentable
Spesso chi accetta di fare il militare non lo fa per chissà quale ideologia, ma per fame...
Gente Impresentable
Spesso chi accetta di fare il militare non lo fa per chissà quale ideologia, ma per fame...
Yo era un pobre muchacho
(continuer)
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envoyé par dq82 24/7/2015 - 09:47
France, Having Survived the Normandy Invasion, D-Day
![France, Having Survived the Normandy Invasion, D-Day](img/upl/D-Day_WWII-1.jpg)
[1944]
Parole di George W. Honts (1907-1945), ufficiale medico nella 500th Medical Collecting Company dell’esercito americano, ucciso in Germania il 24 marzo 1945 durante l’attraversamento del Reno.
George W. Honts scrisse molte lettere d’amore alla moglie Evelyn, alcune delle quali sono state recentemente musicate da Alan Louis Smith (1955-), pianista e docente di strumenti a tastiera presso la USC Thornton School of Music di Los Angeles, California, nel ciclo intitolato “Vignettes: Letters from George to Evelyn: from the Private Papers of a World War II Bride”
Testo trovato su The LiederNet Archive
L’amore che irrompe tra le bombe ed il fango durante i terribili giorni del D-Day, lo sbarco alleato in Normandia…
Parole di George W. Honts (1907-1945), ufficiale medico nella 500th Medical Collecting Company dell’esercito americano, ucciso in Germania il 24 marzo 1945 durante l’attraversamento del Reno.
George W. Honts scrisse molte lettere d’amore alla moglie Evelyn, alcune delle quali sono state recentemente musicate da Alan Louis Smith (1955-), pianista e docente di strumenti a tastiera presso la USC Thornton School of Music di Los Angeles, California, nel ciclo intitolato “Vignettes: Letters from George to Evelyn: from the Private Papers of a World War II Bride”
Testo trovato su The LiederNet Archive
L’amore che irrompe tra le bombe ed il fango durante i terribili giorni del D-Day, lo sbarco alleato in Normandia…
France July 2nd '44
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envoyé par Bernart Bartleby 24/7/2015 - 09:38
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
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Vals del abuso
![Vals del abuso](img/upl/contratiempos_l.png)
Los golpes de las cabezas de los manifestantes
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envoyé par dq82 24/7/2015 - 09:37
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Non è l'America
![Non è l'America](img/upl/rosso-cover.jpg)
2012
Rosso
L'intero album in download gratuito
L’album coni i testi tinti di rosso. Il rosso della vita, della terra e della follia
Rosso
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L’album coni i testi tinti di rosso. Il rosso della vita, della terra e della follia
Sono partito con la barca 06
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envoyé par dq82 24/7/2015 - 09:13
G. K. Chesterton: A Ballade of an Anti Puritan
![G. K. Chesterton: A Ballade of an Anti Puritan](img/upl/chesterton1.jpg)
[1915]
Versi di Gilbert Keith Chesterton (1874-1936), meglio noto come G. K. Chesterton, scrittore, poeta ed intelettuale inglese. Nella sua raccolta del 1915 intitolata semplicemente “Poems”
Musica per pianoforte e voce baritono di Gary Bachlund, prolifico compositore tedesco-americano.
In questa divertente poesia G. K. Chesterton racconta di quanto si annoiò una volta che fu invitato nel salotto di Mary Augusta Ward, in arte Mrs Humphry Ward (1851-1920), scrittrice di matrice vittoriana e puritana che fu anche la fondatrice della - incrèdibol bat trù! - Women's National anti-suffrage League, proprio così, un movimento femminile che si opponeva al riconoscimento del diritto di voto alle donne (!)
Per G. K. Chesterton, intellettuale di grande spessore (e infatti era alto quasi due metri e pesava 130 kg!), la vita e la verità e la bellezza sono altrove, anche solo in un semplice pub.
E’... (continuer)
Versi di Gilbert Keith Chesterton (1874-1936), meglio noto come G. K. Chesterton, scrittore, poeta ed intelettuale inglese. Nella sua raccolta del 1915 intitolata semplicemente “Poems”
Musica per pianoforte e voce baritono di Gary Bachlund, prolifico compositore tedesco-americano.
In questa divertente poesia G. K. Chesterton racconta di quanto si annoiò una volta che fu invitato nel salotto di Mary Augusta Ward, in arte Mrs Humphry Ward (1851-1920), scrittrice di matrice vittoriana e puritana che fu anche la fondatrice della - incrèdibol bat trù! - Women's National anti-suffrage League, proprio così, un movimento femminile che si opponeva al riconoscimento del diritto di voto alle donne (!)
Per G. K. Chesterton, intellettuale di grande spessore (e infatti era alto quasi due metri e pesava 130 kg!), la vita e la verità e la bellezza sono altrove, anche solo in un semplice pub.
E’... (continuer)
They spoke of Progress spiring round,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/7/2015 - 14:20
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I Hear an Army Charging Upon the Land
![I Hear an Army Charging Upon the Land](img/upl/james-joyce-with-guitar.jpg)
[1907]
Versi di James Joyce, nella raccolta intitolata “Chamber Music”
Come suggerisce il titolo, tutte le 36 poesie contenute nella raccolta hanno un’innata musicalità, e infatti sono state messe in musica da innumerevoli compositori, da Luciano Berio a Syd Barrett a Jim O'Rourke ai Mercury Rev.
Lo stesso Joyce era un ottimo musicista e non è escluso che questa e altre poesie le avesse concepite musicalmente lui stesso.
Versi di James Joyce, nella raccolta intitolata “Chamber Music”
Come suggerisce il titolo, tutte le 36 poesie contenute nella raccolta hanno un’innata musicalità, e infatti sono state messe in musica da innumerevoli compositori, da Luciano Berio a Syd Barrett a Jim O'Rourke ai Mercury Rev.
Lo stesso Joyce era un ottimo musicista e non è escluso che questa e altre poesie le avesse concepite musicalmente lui stesso.
I hear an army charging upon the land,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/7/2015 - 13:39
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
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Whatever You Say, Say Nothing
![Whatever You Say, Say Nothing](img/thumb/c50316_130x140.jpeg?1437892202)
MITÄ TAHANSA SANOTTEKIN, ÄLKÄÄ SANOKO MITÄÄN
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 23/7/2015 - 13:19
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Nella Francia
![Nella Francia](img/upl/a1667283280_16.jpg)
2015
Carroarmato Vol. Unougualeazero
Carroarmato Vol. Unougualeazero
Egregi nuclearisti in doppio petto
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 23/7/2015 - 10:56
Parcours:
Contre le Nucléaire
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C'era una volta
![C'era una volta](img/upl/a2950052402_16.jpg)
2013
S/t
S/t
tutti in fila guardali sono davvero in tanti
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 23/7/2015 - 10:47
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Ancora tra le montagne
![Ancora tra le montagne](img/upl/a0424934859_16.jpg)
tumulto/la prospettiva split 2013
Portafogli gonfi di morte
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 23/7/2015 - 10:44
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Ghost Dance
![Ghost Dance](img/upl/seeds.jpg)
Pubblicata anche nell'album Seeds in the wind (2011) insieme a La casa del vento i cui proventi sono stati donati ad Emergency
dq82 23/7/2015 - 10:21
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Carne da cannone
![Carne da cannone](img/upl/seeds.jpg)
Pubblicata anche nell'album Seeds in the wind (2011) insieme a Patti Smith i cui proventi sono stati donati ad Emergency
dq82 23/7/2015 - 10:13
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Parole e musica di Eric Andersen
Testo pubblicato su Broadside # 54, 1965
Nell’album di Andersen intitolato “'Bout Changes and Things” del 1966.