El adiós del soldado
La letra de esta canción es del colombiano Jose María Garavito Armero Bogotá 1860 - Bogotá 1904
chalo 26/6/2015 - 19:37
Cima Vallona
Ogni anno l'ultima domenica di giugno in località "Cappella Tamai" nel Comune di San Nicolò di Comelico (provincia di Belluno) il sacrificio di Armando Piva, Francesco Gentile, Olivo Dordi e Mario Di Lecce, viene ricordato in una cerimonia ufficiale organizzata dalla Sezione Cadore dell'Associazione Nazionale Alpini. Alla cerimonia partecipano anche i parenti delle vittime, oltre a molte autorità civili e militari.
Livio Olivotto - Sezione Ana Cadore 26/6/2015 - 18:14
John Brown's Body
anonyme
La versione dei Los Marcellos Ferial, primi anni '60.
Mentre saliva dal profondo di ogni cuor,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Mario Todisco, Cava dei Tirreni, 26/06/2015 26/6/2015 - 15:53
Vitti na crozza
cercavo una spirgazione e mi si e' aperto il mondo! grazie a tutti in questi nove anni hannp scritto i loro commentoli, ho capito la poesia e ho visto l'intero scibile umano; e' stato x me un viaggio che ha dato quanto sperato e ancora di piu'. Tanti credo sono scivolati incosciamente sulla meschinita' o sulla loeo ptesunzione scrivendo in manieta stucchevole! Nel mip piccolo solo un commentp e' degno di nota,quello che parla del vecchio che arribato alla finw della viela fa considrrazioni! Pero' x me la poesia comunica moltp di piu'! e' un opeta d'arye pipolare e una ricchezza! grazie atutti pet questa epsperieza, Rino
26/6/2015 - 15:35
Vous êtes lents
[1985]
Parole di Alain Souchon
Musica di Louis Chedid (1948-), cantautore e compositore francese di origine libanese
Nell’album di Souchon intitolato “C'est comme vous voulez”
Indirizzata a “caporali” e “cravattari” delle grandi istituzione europee, una canzone che ha 30 anni ma che sembra scritta oggi.
Versi in francese, spagnolo, tedesco ed inglese.
Manca solo il greco.
Per la versione italiana c’è il rischio che dovremo provvedere a brevissimo.
Parole di Alain Souchon
Musica di Louis Chedid (1948-), cantautore e compositore francese di origine libanese
Nell’album di Souchon intitolato “C'est comme vous voulez”
Indirizzata a “caporali” e “cravattari” delle grandi istituzione europee, una canzone che ha 30 anni ma che sembra scritta oggi.
Versi in francese, spagnolo, tedesco ed inglese.
Manca solo il greco.
Per la versione italiana c’è il rischio che dovremo provvedere a brevissimo.
Hay que comer para vivir.
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/6/2015 - 14:13
C'est comme vous voulez
[1985]
Parole di Alain Souchon
Musica di Lucien – detto Laurent – Voulzy (1948-), anche lui cantautore e compositore
La canzone che dà il titolo all’album di Souchon pubblicato nel 1985.
Parole di Alain Souchon
Musica di Lucien – detto Laurent – Voulzy (1948-), anche lui cantautore e compositore
La canzone che dà il titolo all’album di Souchon pubblicato nel 1985.
Sans opinion, chanteur
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/6/2015 - 14:02
Klama (Andramu pai)
Purtroppo una triste notizia. Oggi 26 giugno 2015, dopo una breve malattia, è venuto a mancare Franco Corlianò. E con lui un pezzo di storia e di grecità.
Raf 26/6/2015 - 13:03
País portátil
[2009]
Parole e musica di Rubén Blades
Nell’album “Cantares del Subdesarrollo”
Rubén Blades – che dal 2004 al 2009 è stato ministro del turismo nel governo socialista panamense di Martín Torrijos, il figlio del generale Omar Torrijos, morto nel 1981 in un “incidente” aereo ordito dagli USA – probabilmente si riferisce in questa sua canzone all’ex presidente Ricardo Martinelli, impresario e politico autoritario e corrotto, inquisito dalla Corte suprema panamense e attualmente rifugiatosi a Miami…
Ma, a ben leggere, mi pare che la descrizione sia applicabile anche a qualche personaggio nostrano che faceva il bello e il cattivo tempo fino a non molto tempo fa e che ha contribuito pesantemente a mandarci tutti nella malora in cui annaspiamo…
Parole e musica di Rubén Blades
Nell’album “Cantares del Subdesarrollo”
Rubén Blades – che dal 2004 al 2009 è stato ministro del turismo nel governo socialista panamense di Martín Torrijos, il figlio del generale Omar Torrijos, morto nel 1981 in un “incidente” aereo ordito dagli USA – probabilmente si riferisce in questa sua canzone all’ex presidente Ricardo Martinelli, impresario e politico autoritario e corrotto, inquisito dalla Corte suprema panamense e attualmente rifugiatosi a Miami…
Ma, a ben leggere, mi pare che la descrizione sia applicabile anche a qualche personaggio nostrano che faceva il bello e il cattivo tempo fino a non molto tempo fa e che ha contribuito pesantemente a mandarci tutti nella malora in cui annaspiamo…
Se vende un país portátil
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/6/2015 - 09:44
Himno de los olvidados
[2009]
Parole e musica di Rubén Blades
Nell’album “Cantares del Subdesarrollo”
Parole e musica di Rubén Blades
Nell’album “Cantares del Subdesarrollo”
Este es el canto de la gente triste
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/6/2015 - 09:22
Le Chemin des Dames
[2006]
Scritta da Renaud Detressan, in arte Gary Wicknam
Nell’album intitolato “Sales gosses”
“Chemin des Dames” è il nome di una località nel dipartimento dell’Aisne, nella regione settentrionale francese di Piccardia. Il luogo fu teatro fin dal 1914 di alcune tra le più sanguinose battaglie della Grande Guerra. Sanguinose ed inutili, visto che su quel fronte la guerra di trincea stallò fino al maggio 1918…
Si veda anche Le Chemin des Dames del gruppo corso Chjami Aghjalesi, con l'approfondita introduzione di Riccardo Venturi...
Scritta da Renaud Detressan, in arte Gary Wicknam
Nell’album intitolato “Sales gosses”
“Chemin des Dames” è il nome di una località nel dipartimento dell’Aisne, nella regione settentrionale francese di Piccardia. Il luogo fu teatro fin dal 1914 di alcune tra le più sanguinose battaglie della Grande Guerra. Sanguinose ed inutili, visto che su quel fronte la guerra di trincea stallò fino al maggio 1918…
Si veda anche Le Chemin des Dames del gruppo corso Chjami Aghjalesi, con l'approfondita introduzione di Riccardo Venturi...
Garçon faut que j'm'en aille
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/6/2015 - 15:58
Parcours:
Déserteurs, La Grande Guerre (1914-1918)
Le déserteur
MONSIEUR LE PERCEPTEUR
Sulle note de “Le déserteur” una canzone de Les Charlots risalente al 1976.
Testo di Gérard Rinaldi e Gérard Filippelli trovato su Bide & Musique
La propongo nel giorno in cui la Corte dei Conti ha ribadito, per l'ennesima volta, che "la pressione fiscale è ormai insostenibile"...
E Les Charlots hanno qui una soluzione affinchè lo Stato si assicuri le entrate senza vessare i cittadini: fare una bella guerra!
Sulle note de “Le déserteur” una canzone de Les Charlots risalente al 1976.
Testo di Gérard Rinaldi e Gérard Filippelli trovato su Bide & Musique
La propongo nel giorno in cui la Corte dei Conti ha ribadito, per l'ennesima volta, che "la pressione fiscale è ormai insostenibile"...
E Les Charlots hanno qui una soluzione affinchè lo Stato si assicuri le entrate senza vessare i cittadini: fare una bella guerra!
MONSIEUR LE PERCEPTEUR
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/6/2015 - 14:33
99 Luftballons
Sono appassionato d'aviazione e ho imparato la canzone al corso di tedesco ad Amburgo nel 1986.
Giuste gran parte delle osservazioni dell'insegnate di tedesco Diana.
Pero preciso che:
Staffel come termine militare va tradotto squadriglia, composta da qualche aereo, una squadra sarebbero centinaia
Con il temine Flieger può essere inteso inteso il pilota, non solo l'aereo, quindi qui il primo termine è più appropriato
Giuste gran parte delle osservazioni dell'insegnate di tedesco Diana.
Pero preciso che:
Staffel come termine militare va tradotto squadriglia, composta da qualche aereo, una squadra sarebbero centinaia
Con il temine Flieger può essere inteso inteso il pilota, non solo l'aereo, quindi qui il primo termine è più appropriato
II strofa:
(continuer)
(continuer)
envoyé par Sergio Trevisan 25/6/2015 - 14:11
Le fêtard
Parole di Boris Vian
Musica di Henri Salvador
Nel disco “Henri Salvador chante Boris Vian” del 1970
“Fêtard” sta per festaiolo, gaudente, il “factionnaire” è la sentinella, “caleçon” sono le mutande e “violon” in argot indica la prigione… tutto il resto mi sembra molto semplice da intendere...
Musica di Henri Salvador
Nel disco “Henri Salvador chante Boris Vian” del 1970
“Fêtard” sta per festaiolo, gaudente, il “factionnaire” è la sentinella, “caleçon” sono le mutande e “violon” in argot indica la prigione… tutto il resto mi sembra molto semplice da intendere...
Écoutez l'histoire affreuse
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/6/2015 - 12:01
Parcours:
Des prisons du monde, Notre sœur la merde
Valse jaune
[1955?]
Parole di Boris Vian
Musica di Marguerite Monnot (1903-1961), importante compositrice e pianista (l’autrice, fra l’altro, delle musiche di “Milord” per Édith Piaf e della commedia “Irma La Douce”)
Interpretata per primo da Mouloudji ma poi anche da Magali Noël, attrice, cantante e musa di Vian, scomparsa nei giorni scorsi.
Parole di Boris Vian
Musica di Marguerite Monnot (1903-1961), importante compositrice e pianista (l’autrice, fra l’altro, delle musiche di “Milord” per Édith Piaf e della commedia “Irma La Douce”)
Interpretata per primo da Mouloudji ma poi anche da Magali Noël, attrice, cantante e musa di Vian, scomparsa nei giorni scorsi.
Il y a du soleil dans la rue
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/6/2015 - 10:34
Parcours:
Mort au Travail
La fata
Sottolineo
"WE cannot call it love"
NON un agglomerato sociale anonimo,
BENSI' uno strutturato villaggio globale
fatto di individui responsabili ed interdipendenti:
NOI .
"WE cannot call it love"
NON un agglomerato sociale anonimo,
BENSI' uno strutturato villaggio globale
fatto di individui responsabili ed interdipendenti:
NOI .
THE FAIRY
(continuer)
(continuer)
envoyé par Alice Bellesi 25/6/2015 - 08:34
Quello che manca al mondo
Chanson italienne – Quello che manca al mondo – Ivano Fossati – 2011
CE QUI MANQUE AU MONDE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 24/6/2015 - 22:39
Ti porterei in un sogno
canzone cantata da Alessandro Milani al suo amico Chico Forti, detenuto ingiustamente nel carcere di Miami con la pena dell'ergastolo. Segui la vicenda cliccando su google "Chico Forti".
Se potessi
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 24/6/2015 - 18:22
Parcours:
Des prisons du monde
Cevo 3 luglio 1944
Claudio Lolli ha cantato una canzone scritta anche da me! Non è incredibile? Vi racconto tutta la storia, amici. Andiamo con ordine: nella primavera del 2007 attraversavo un momento di sfascio esistenziale e artistico, un momento di addoloramento in cui, proprio io che avevo sempre scritto, non riuscivo più a scrivere né parole né musica. L'amica Luisa Moleri mi invitò a provare a scrivere qualcosa insieme. Io scrissi, incredibilmente, e mi sembrò che la mia capacità perduta facesse ritorno (in effetti, dopo di allora non ho più smesso di scrivere), ma in quei giorni mi sembrò quasi un miracolo. La canzone è poi rimasta lì qualche anno, mai dimenticata ma come se attendesse qualcosa, fino a quando Giorgio Cordinii, che di Luisa è marito, ha rimesso mano alla nostra composizione per il suo CD “Piccole storie” e ha pensato di coinvolgere Lolli a cantare con lui. Parla di un fatto vero: l'incendio... (continuer)
dq82 24/6/2015 - 15:25
Gilles Servat: Chantez la vie, l'amour et la mort
CANTATE LA VITA L’AMORE E LA MORTE
(continuer)
(continuer)
23/6/2015 - 23:28
L'abito della sposa
Chanson italienne – L'abito della sposa – Ivano Fossati – 1996
Récit de la violence subie par les femmes de la part des soldats, et si je ne me trompe pas, elle se réfère aux viols de l'aire balkanique de cette période.
(Paolo Baldessarini)
Récit de la violence subie par les femmes de la part des soldats, et si je ne me trompe pas, elle se réfère aux viols de l'aire balkanique de cette période.
(Paolo Baldessarini)
L'HABIT D'ÉPOUSE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 23/6/2015 - 20:29
O Isola dell'Elba
anonyme
Grazie mille a te Riccardo Venturi! Vedo ora l'aggiunta del brano a questo bellissimo sito
Daniela Soria 23/6/2015 - 17:55
Las Flores Buenas de Javier
A commento di un video in cui Tania Libertad interpreta questa canzone, è stato riportato uno brano, bellissimo e commovente,scritto da Chabuca Granda:
"Hacer esta canción, con la que cambiaron radicalmente mi forma y pensamiento, me tomó desde enero de 1965 hasta el 4 de enero de 1969. No hice absolutamente nada mientras tanto...Ciertamente, la inmolada paloma solitaria de nuestros días. Joven ausente, creo que te matamos todos. ¿Con que más puede un poeta hacer la guerra y ganarla que con sus misteriosas palabras hilvanadas? El día de tu muerte era domingo, el pueblo estaba borracho; la Guardia Civil cumplía una irreparable orden; quedó un guerrillero muerto y su remero; fue una cacería desalmada."
"Hacer esta canción, con la que cambiaron radicalmente mi forma y pensamiento, me tomó desde enero de 1965 hasta el 4 de enero de 1969. No hice absolutamente nada mientras tanto...Ciertamente, la inmolada paloma solitaria de nuestros días. Joven ausente, creo que te matamos todos. ¿Con que más puede un poeta hacer la guerra y ganarla que con sus misteriosas palabras hilvanadas? El día de tu muerte era domingo, el pueblo estaba borracho; la Guardia Civil cumplía una irreparable orden; quedó un guerrillero muerto y su remero; fue una cacería desalmada."
Maria Cristina 23/6/2015 - 16:25
Palabras para Julia
"opinione questa sciagurata" non mi sembra la traduzione più adatta. Credo che il soggetto di "es un asunto desgraciado" rimanga "la vida". A mio avviso il senso è: ti diranno che la vita non ha scopo, che è una "faccenda" miserabile, disgraziata.
Angelica 23/6/2015 - 16:15
Sogno di Natale
2015
Piccole storie
(Luisa Moleri, Giorgio Cordini)
I silenzi di Monte Sole - Angelina - Il battello del Lago d'Iseo - Mordere i sassi - La notte dei fondi - Sogno di Natale - Cevo 3 luglio 1944 - Occhi nocciola - Respiro di pace
Piccole storie
(Luisa Moleri, Giorgio Cordini)
I silenzi di Monte Sole - Angelina - Il battello del Lago d'Iseo - Mordere i sassi - La notte dei fondi - Sogno di Natale - Cevo 3 luglio 1944 - Occhi nocciola - Respiro di pace
Sulla linea del fronte è lontano il Natale
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 23/6/2015 - 14:55
Parcours:
La Grande Guerre (1914-1918)
La lune des bombardiers
[1953]
Versi di Boris Vian, dallo spettacolo musicale “Le Chevalier de neige” del 1953.
Musica del compositore Georges Delerue (1925-1992)
Interpretata da Magali Noël, attrice e cantante che di Vian fu musa, nel doppio album “Regard sur Vian” del 1989
Magali Noël si è spenta oggi all’età di 83 anni.
Versi di Boris Vian, dallo spettacolo musicale “Le Chevalier de neige” del 1953.
Musica del compositore Georges Delerue (1925-1992)
Interpretata da Magali Noël, attrice e cantante che di Vian fu musa, nel doppio album “Regard sur Vian” del 1989
Magali Noël si è spenta oggi all’età di 83 anni.
La lune des bombardiers a un ventre de sang jaune et chasse les ombres des rues
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/6/2015 - 14:43
Mon C.R.S.
[1977]
Scritta da Maurice Saisse
Interpretata dalla cantante di varietà ed attrice belga Léonie Cooreman, in arte Annie Cordy o, meglio “Nini la Chance”.
Scritta da Maurice Saisse
Interpretata dalla cantante di varietà ed attrice belga Léonie Cooreman, in arte Annie Cordy o, meglio “Nini la Chance”.
Moi j'aime un galonné
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/6/2015 - 13:22
Parcours:
Chansons d'amour contre la guerre
Rue de la Grange-Aux-Belles
[1972]
Parole e musica di Jean-Max Brua
Nell’album intitolato “Dis moi le feu”, con Charlotte Brua.
Per niente facile questa canzone di Brua… Non me la sento di interpretarne il significato nella sua interezza ma di provare solo a dare qualche indicazione a partire da qualche verso collegabile a certi accadimenti.
In rue de la Grange-aux-Belles – così chiamata per via di un bordello lì esistente non so fino a che epoca – nel 1906 trovò sede la Confédération générale du travail (CGT). Negli stessi locali era ospitata anche l’Association internationale antimilitariste (AIA), organizzazione rivoluzionaria e anarchica fondata nel 1904. Ed il rapporto fra l’anima anarchica e quella socialista/comunista in seno alla CGT non fu mai molto facile: nel 1924 il servizio d’ordine del PCF sparò sui militanti anarchici convenuti in rue de la Grange-aux-Belles per contestare la dirigenza della CGT.... (continuer)
Parole e musica di Jean-Max Brua
Nell’album intitolato “Dis moi le feu”, con Charlotte Brua.
Per niente facile questa canzone di Brua… Non me la sento di interpretarne il significato nella sua interezza ma di provare solo a dare qualche indicazione a partire da qualche verso collegabile a certi accadimenti.
In rue de la Grange-aux-Belles – così chiamata per via di un bordello lì esistente non so fino a che epoca – nel 1906 trovò sede la Confédération générale du travail (CGT). Negli stessi locali era ospitata anche l’Association internationale antimilitariste (AIA), organizzazione rivoluzionaria e anarchica fondata nel 1904. Ed il rapporto fra l’anima anarchica e quella socialista/comunista in seno alla CGT non fu mai molto facile: nel 1924 il servizio d’ordine del PCF sparò sui militanti anarchici convenuti in rue de la Grange-aux-Belles per contestare la dirigenza della CGT.... (continuer)
Les rêves s'accrochent aux crépis
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/6/2015 - 11:57
Caminito del indio
[1927]
Parole e musica di Héctor Roberto Chavero Aramburu (1908-1992), in arte Atahualpa Yupanqui.
Incisa per la prima volta nel 1936 su acetato 78 rpm marca Odeón – El Mangruyo.
Poi in diversi dischi successivi, come i LP “Camino del indio” del 1955 e del 1977.
In lingua quechua “Ata” significa venire; “Hu”, da lontano; “Allpa”, terra; “Yupanqui”, dire, raccontare... All’incirca "Colui che viene da lontano per raccontare le cose della terra".
“Caminito del indio” è la prima canzone di Atahualpa Yupanqui, che la scrisse appena diciottenne in memoria di Don Anselmo, un anziano indigeno da lui conosciuto in Tucumán.
Parole e musica di Héctor Roberto Chavero Aramburu (1908-1992), in arte Atahualpa Yupanqui.
Incisa per la prima volta nel 1936 su acetato 78 rpm marca Odeón – El Mangruyo.
Poi in diversi dischi successivi, come i LP “Camino del indio” del 1955 e del 1977.
In lingua quechua “Ata” significa venire; “Hu”, da lontano; “Allpa”, terra; “Yupanqui”, dire, raccontare... All’incirca "Colui che viene da lontano per raccontare le cose della terra".
“Caminito del indio” è la prima canzone di Atahualpa Yupanqui, che la scrisse appena diciottenne in memoria di Don Anselmo, un anziano indigeno da lui conosciuto in Tucumán.
Caminito del indio,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/6/2015 - 10:26
Il battello del Lago d'Iseo
2015
Piccole storie
(Luisa Moleri, Giorgio Cordini)
I silenzi di Monte Sole - Angelina - Il battello del Lago d'Iseo - Mordere i sassi - La notte dei fondi - Sogno di Natale - Cevo 3 luglio 1944 - Occhi nocciola - Respiro di pace
Giorgio Fantoni, iseano impegnato nella Resistenza, ci presentò nella primavera del 2011 due sopravvissuti alla strage del battello del 5 novembre 1944, quando sul lago d'Iseo calarono alcuni aerei inglesi e mitragliarono l'imbarcazione, uccidendo decine di persone. 41 i morti, 80 i feriti.
Luigi Foresti e Giovanni Archetti ci hanno raccontato la vicenda così come l'hanno vissuta, memoria lucida e particolari l'uno, già diciottenne calciatore in viaggio per una partita a Lovere, racconti riportati l'altro, all'epoca bimbo di tre anni, in braccio alla mamma, il cui viso sereno, "pensavo si sarebbe svegliata da un momento all'altro", è l'unico ricordo di prima... (continuer)
Piccole storie
(Luisa Moleri, Giorgio Cordini)
I silenzi di Monte Sole - Angelina - Il battello del Lago d'Iseo - Mordere i sassi - La notte dei fondi - Sogno di Natale - Cevo 3 luglio 1944 - Occhi nocciola - Respiro di pace
Giorgio Fantoni, iseano impegnato nella Resistenza, ci presentò nella primavera del 2011 due sopravvissuti alla strage del battello del 5 novembre 1944, quando sul lago d'Iseo calarono alcuni aerei inglesi e mitragliarono l'imbarcazione, uccidendo decine di persone. 41 i morti, 80 i feriti.
Luigi Foresti e Giovanni Archetti ci hanno raccontato la vicenda così come l'hanno vissuta, memoria lucida e particolari l'uno, già diciottenne calciatore in viaggio per una partita a Lovere, racconti riportati l'altro, all'epoca bimbo di tre anni, in braccio alla mamma, il cui viso sereno, "pensavo si sarebbe svegliata da un momento all'altro", è l'unico ricordo di prima... (continuer)
E' una piccola storia la mia storia
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 23/6/2015 - 10:17
Preguntitas sobre Dios
La grande Chavela Vargas, regina della "ranchera" messicana, lesbica dichiarata, morta nel 2012 ultranovantenne, colei che ebbe a dichiarare, por exemplo: "Me he tomado cuarenta y cinco mil litros de tequila y os aseguro que todavía puedo donar mi hígado."...
Salud!
Salud!
Bernart Bartleby 22/6/2015 - 23:01
Deux assassins dans un miroir
Deux assassins dans un miroir
Chanson de langue française – Deux assassins dans un miroir – Marco Valdo M.I. – 2015
Voici, Lucien l'âne mon ami, une chanson de circonstance. Tu connais les journaux, tu connais les médias. Ils parlent de tout et de rien, question de soutenir leur audience. Et ici, de ces jours-ci, ils font grand bruit autour du séjour en prison d'un dénommé Dutroux, personnage de vile réputation. Ce personnage doit sa célébrité à ses penchants odieux et à ses actes crapuleux. Vingt ans déjà que la société respecte l'être humain en cet assassin. Elle rêve de le réhabiliter et il n'est pas du tout sûr qu'elle y arrive un jour. Mais au-delà, qu'en sera-t-il ? On a déjà libéré sa comparse et peut-être certains imaginent lui laisser un jour pareil destin. Mais que se passera-t-il alors ? Je lisais un long papier qui célébrait ce curieux anniversaire et j'en étais là de ma réflexion,... (continuer)
Chanson de langue française – Deux assassins dans un miroir – Marco Valdo M.I. – 2015
Voici, Lucien l'âne mon ami, une chanson de circonstance. Tu connais les journaux, tu connais les médias. Ils parlent de tout et de rien, question de soutenir leur audience. Et ici, de ces jours-ci, ils font grand bruit autour du séjour en prison d'un dénommé Dutroux, personnage de vile réputation. Ce personnage doit sa célébrité à ses penchants odieux et à ses actes crapuleux. Vingt ans déjà que la société respecte l'être humain en cet assassin. Elle rêve de le réhabiliter et il n'est pas du tout sûr qu'elle y arrive un jour. Mais au-delà, qu'en sera-t-il ? On a déjà libéré sa comparse et peut-être certains imaginent lui laisser un jour pareil destin. Mais que se passera-t-il alors ? Je lisais un long papier qui célébrait ce curieux anniversaire et j'en étais là de ma réflexion,... (continuer)
Monsieur Dutroux vit encore
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 22/6/2015 - 18:40
Basta al lavoro
2001
4 città
4 città
Ogni serata d'agosto ha una luce fantastica
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 22/6/2015 - 18:36
Parcours:
Mort au Travail
Radici senza terra
1999
Radici senza terra
Radici senza terra
Sono nato, parola di stato, per essere arruolato, per essere impiegato
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 22/6/2015 - 18:26
Un'ora sola
2010
Un piano per fuggire
Un piano per fuggire
Sbarre
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 22/6/2015 - 18:15
Parcours:
Des prisons du monde
Please Tell Me All the Truth
A short expression of my feelings about nuclear weapons, terrorism, wars and the 11-S.
If you want to be good tell me your deeds
(continuer)
(continuer)
envoyé par Carles Viadel 22/6/2015 - 18:11
Mamma Roma Addio
Morto l’attore Remo Remotti
Lavorava sempre con Nanni Moretti
Aveva 90 anni. Il tweet di Alessandro Gassman: «Ciao Remo, te ne sei andato da sta Roma...??????».
È morto, all’età di 90 anni, a Roma, Remo Remotti, poeta, artista e attore. Su twitter il cordoglio di Alessandro Gassmann che scrive: «Remotti,te ne sei andato da sta Roma...??????». L’attore, nato nella capitale il 16 novembre 1924 , è stato una presenza costante nei film di Nanni Moretti. L’attore è deceduto al Policlinico Gemelli la nella notte di domenica, intorno all’una. Era giunto al pronto soccorso dello stesso ospedale giovedì 18 giugno e ricoverato presso l’UOC di Clinica medica e malattie vascolari a causa di una seria patologia ematologica che ne ha determinato la morte.
Cantore e compositore di versi che illustravano il suo amore per la Città Eterna, tra i suoi componimenti più celebri si ricorda «Mamma Roma addio»,... (continuer)
Lavorava sempre con Nanni Moretti
Aveva 90 anni. Il tweet di Alessandro Gassman: «Ciao Remo, te ne sei andato da sta Roma...??????».
È morto, all’età di 90 anni, a Roma, Remo Remotti, poeta, artista e attore. Su twitter il cordoglio di Alessandro Gassmann che scrive: «Remotti,te ne sei andato da sta Roma...??????». L’attore, nato nella capitale il 16 novembre 1924 , è stato una presenza costante nei film di Nanni Moretti. L’attore è deceduto al Policlinico Gemelli la nella notte di domenica, intorno all’una. Era giunto al pronto soccorso dello stesso ospedale giovedì 18 giugno e ricoverato presso l’UOC di Clinica medica e malattie vascolari a causa di una seria patologia ematologica che ne ha determinato la morte.
Cantore e compositore di versi che illustravano il suo amore per la Città Eterna, tra i suoi componimenti più celebri si ricorda «Mamma Roma addio»,... (continuer)
dq82 22/6/2015 - 17:17
Quand les pirates…
[1969]
Parole e musica di Jean-Max Brua (1938-1999), cantautore francese autore di varie canzoni interpretate da Francesca Solleville
Nel LP intitolato semplicemente “Jean-Max Brua”, noto anche come “Bateaux... Compagnies...”, prodotto da Mouloudji
Testo trovato sul blog Cocomagnanville
Così Mouloudji, insieme a Colette Magny, a proposito di Jean-Max Brua nella loro presentazione del disco: « Un vrai chant d’homme lucide, blessé, prêt encore à mordre, prêt pour le combat ; le chant d’un homme de la Cité, le chant d’un citoyen de la terre ».
Parole e musica di Jean-Max Brua (1938-1999), cantautore francese autore di varie canzoni interpretate da Francesca Solleville
Nel LP intitolato semplicemente “Jean-Max Brua”, noto anche come “Bateaux... Compagnies...”, prodotto da Mouloudji
Testo trovato sul blog Cocomagnanville
Così Mouloudji, insieme a Colette Magny, a proposito di Jean-Max Brua nella loro presentazione del disco: « Un vrai chant d’homme lucide, blessé, prêt encore à mordre, prêt pour le combat ; le chant d’un homme de la Cité, le chant d’un citoyen de la terre ».
Ce monde est horrible silence
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envoyé par Bernart Bartleby 22/6/2015 - 15:27
Los vientos cambian
[1975-76]
Parole e musica di Evangelina Sobredo Galanes, in arte Cecilia
Canzone inedita (e forse incompleta) pubblicata solo nel 2013 nell’album intitolato “Diálogos...”
Mi pare che questa canzone fotografi bene la Spagna negli anni della cosiddetta “transizione democratica”, quando padroni e catto-fascisti si stavano prontamente riciclando nelle nuove istituzioni. La speranza del cambiamento radicale soffocata dai “corvi travestitisi da colombe”, dai “passeri che si atteggiano a rapaci” ovvero - come cantava La Bullonera ne La bolsa o la vida – dai “cani di sempre, solo con un collare diverso”…
Parole e musica di Evangelina Sobredo Galanes, in arte Cecilia
Canzone inedita (e forse incompleta) pubblicata solo nel 2013 nell’album intitolato “Diálogos...”
Mi pare che questa canzone fotografi bene la Spagna negli anni della cosiddetta “transizione democratica”, quando padroni e catto-fascisti si stavano prontamente riciclando nelle nuove istituzioni. La speranza del cambiamento radicale soffocata dai “corvi travestitisi da colombe”, dai “passeri che si atteggiano a rapaci” ovvero - come cantava La Bullonera ne La bolsa o la vida – dai “cani di sempre, solo con un collare diverso”…
Yo he visto por las calles, los hombres del lugar
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envoyé par Bernart Bartleby 22/6/2015 - 14:08
Un millón de sueños
Il titolo originale della canzone era "Un millón de muertos", "sueños" fu imposto dalla censura. Non vennero imposte altre modifiche soltanto perchè Cecilia dichiarò che la canzone non aveva a che vedere con la Guerra civile ma con la "Guerra dei 6 giorni" combattuta nel 1967 tra Israele e Stati arabi... In ogni caso la canzone fu dichiarata non trasmissibile in radio e quindi, di fatto, censurata in toto.
Bernart Bartleby 22/6/2015 - 11:51
Mi querida España
[1975]
Parole e musica di Evangelina Sobredo Galanes, in arte Cecilia
Nell’album intitolato “Un ramito de violetas”
Spagna 1975. Un anno dominato dalle ultime esecuzioni capitali ordinate dal regime e dall’inizio dell’agonia del “Caudillo”, finalmente schiattato il 20 novembre.
Due Spagna, una viva e una morta, una nuova e una vecchia, una bianca e una nera: ovviamente la dicotomia non fu accolta dalla censura…
Parole e musica di Evangelina Sobredo Galanes, in arte Cecilia
Nell’album intitolato “Un ramito de violetas”
Spagna 1975. Un anno dominato dalle ultime esecuzioni capitali ordinate dal regime e dall’inizio dell’agonia del “Caudillo”, finalmente schiattato il 20 novembre.
Due Spagna, una viva e una morta, una nuova e una vecchia, una bianca e una nera: ovviamente la dicotomia non fu accolta dalla censura…
Mi querida España
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envoyé par Bernart Bartleby 22/6/2015 - 11:38
Ave Maria no Morro
La versione di Zucchero - oltre a far cagare e cariare i denti al contempo - non c'entra proprio una beata minchia con il significato dell'originale. Per questo mi ero guardato bene dal proporla, giusto per non insozzare inutilmente la pagina e fare torto ad Herivelto Martins...
Bernart Bartleby 22/6/2015 - 08:51
I matti de Roma
Chanson italienne (Laziale Romanesco) – I matti de Roma – Simone Cristicchi – 2013
LES FOUS DE ROME
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envoyé par Marco Valdo M.I. 21/6/2015 - 22:07
La storia del cane Fido
Chanson italienne – La storia del cane Fido – Lorenzo De Antiquis – 1958
Il s'agit d'une histoire absolument vraie, que je connaissais depuis des années puisque, il y a nombreuses années, j'avais une amie née précisément à Borgo San Lorenzo ; et j'ai vu en personne, plus d'une fois, le monument du chien Fido sur la place Dante dans la petite ville de Mugello. C'est justement cette fille qui me raconta l'histoire pour la première fois.
La retrouver cette nuit contée par un aède est pour moi une sorte de magie qui réveille des souvenirs lointains.
Riccardo Venturi, 11 novembre 2004, à 3.44 du matin.
L'HISTOIRE DU CHIEN FIDO
du Sito della Unicoop Firenze
de Stefano Giraldi
Lorsqu'on parle d'une fable, on pense à une histoire imaginaire ou à un mythe hors de la réalité. L'histoire que nous vous racontons est par contre un fait réellement arrivé, l'histoire d'un chien du nom de Fido, elle... (continuer)
Il s'agit d'une histoire absolument vraie, que je connaissais depuis des années puisque, il y a nombreuses années, j'avais une amie née précisément à Borgo San Lorenzo ; et j'ai vu en personne, plus d'une fois, le monument du chien Fido sur la place Dante dans la petite ville de Mugello. C'est justement cette fille qui me raconta l'histoire pour la première fois.
La retrouver cette nuit contée par un aède est pour moi une sorte de magie qui réveille des souvenirs lointains.
Riccardo Venturi, 11 novembre 2004, à 3.44 du matin.
L'HISTOIRE DU CHIEN FIDO
du Sito della Unicoop Firenze
de Stefano Giraldi
Lorsqu'on parle d'une fable, on pense à une histoire imaginaire ou à un mythe hors de la réalité. L'histoire que nous vous racontons est par contre un fait réellement arrivé, l'histoire d'un chien du nom de Fido, elle... (continuer)
HISTOIRE DU CHIEN FIDO
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envoyé par Marco Valdo M.I. 20/6/2015 - 22:07
The Twa Sisters, or The Cruel Sister
vorrei proporre anche la versione del 2000 (assolutamente imperdibile) degli Ekova, che nell'edizione del Tenco dell'anno seguente mi avevano proprio incantato...
Ekova - Cruel Sister - YouTube
Ekova - Cruel Sister - YouTube
Flavio Poltronieri 20/6/2015 - 17:56
The Song of Investment Capital Overseas
Il motto dei grandi Henry Cow era una frase di John Grierson: "l'arte non è uno specchio, è un martello"
LA CANZONE DEGLI INVESTIMENTI DI CAPITALE OLTREMARE
(continuer)
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envoyé par Flavio Poltronieri 20/6/2015 - 16:36
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Chanson italienne – La Guerra dell'acqua – Ivano Fossati – 2008