Donne dagli occhi grandi
Version française – FEMMES AUX GRANDS YEUX – Marco Valdo M.I. – 2015
Chanson italienne – Donne dagli occhi grandi – Yo Yo Mundi – 1996
FEMMES AUX GRANDS YEUX
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 27/5/2015 - 22:09
Europa
2012
Ballast der Republik
Canzone del gruppo tedesco Die Toten Hosen, che parla della difficile traversata dei migranti nel mediterraneo per raggiungere l'europa e della morte che molti di loro trovano in fondo al mare.
Ballast der Republik
Canzone del gruppo tedesco Die Toten Hosen, che parla della difficile traversata dei migranti nel mediterraneo per raggiungere l'europa e della morte che molti di loro trovano in fondo al mare.
Unten im Hafen setzten sie die Segel
(continuer)
(continuer)
envoyé par leoskini 27/5/2015 - 17:38
Tè chi t'èi
Chanson italienne – Tè chi t'èi – Yo Yo Mundi
Tè Chi T’éi? (T'ES QUI, TOI ?), chanté en italien et en arabe, raconte l'histoire de deux personnes qui dialoguent ( le Monferrato a été historiquement un lieu de passage et d'intégration), et en dialoguant se connaissent et se découvrent mutuellement. Piémont et Moyen-Orient, des cultures qui se rencontrent (et ne s'affrontent pas), qui se contaminent. Un texte splendide et profond ; un des meilleurs du disque. www.storiadellamusica.it
Tè Chi T’éi? (T'ES QUI, TOI ?), chanté en italien et en arabe, raconte l'histoire de deux personnes qui dialoguent ( le Monferrato a été historiquement un lieu de passage et d'intégration), et en dialoguant se connaissent et se découvrent mutuellement. Piémont et Moyen-Orient, des cultures qui se rencontrent (et ne s'affrontent pas), qui se contaminent. Un texte splendide et profond ; un des meilleurs du disque. www.storiadellamusica.it
T'ES QUI, TOI ?
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 27/5/2015 - 15:57
Where the Fraser River Flows
VID FRASERS BREDA FLOD
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 27/5/2015 - 14:25
Everybody's Joining It
From the 1977 album »Joe Hillin lauluja« (Joe Hill Songs) by Turun Ylioppilasteatteri (Turku Student Theatre).
KAIKKI YHTEEN LIITTOON
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 27/5/2015 - 14:24
The Tramp
From the 1977 album »Joe Hillin lauluja« (Joe Hill Songs) by Turun Ylioppilasteatteri (Turku Student Theatre).
KULKURI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 27/5/2015 - 14:22
We Will Sing One Song
From the 1977 album »Joe Hillin lauluja« (Joe Hill Songs) by Turun Ylioppilasteatteri (Turku Student Theatre).
Audio link to the song performed by Paleface & Laulava Unioni (the Singing Union) on their 2019 album Tie vapauteen (Road to Freedom):
Audio link to the song performed by Paleface & Laulava Unioni (the Singing Union) on their 2019 album Tie vapauteen (Road to Freedom):
SIISPÄ LAULAKAA
(continuer)
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envoyé par Juha Rämö 27/5/2015 - 14:19
You're Missing
una delle più belle canzoni di Bruce, una poesia. Grazie per averla inserita. Amo Bruce. <3
marco ruggiero 27/5/2015 - 12:13
Por la libertad
(2009)
Album: "La tierra está sorda"
I morti e gli assassinati nel carcere franchista di San Cristóbal in Navarra venivano sepolti con una bottiglia tra le gambe. Dentro, un foglio riportava il nome e la condanna. Questo pezzo di terra è conosciuto come "il cimitero delle bottiglie".
Album: "La tierra está sorda"
I morti e gli assassinati nel carcere franchista di San Cristóbal in Navarra venivano sepolti con una bottiglia tra le gambe. Dentro, un foglio riportava il nome e la condanna. Questo pezzo di terra è conosciuto come "il cimitero delle bottiglie".
La tarde huele a ganas de llover y el corazón late
(continuer)
(continuer)
26/5/2015 - 20:46
Józef Wittlin: Grzebanie wroga
[1920]
Versi di Józef Wittlin dalla raccolta di poesie "Hymny" (Inni)
È una delle poesie giovanili di Wittlin, l'autore del celeberrimo romanzo "Sól ziemi" (Il sale della terra), scritte nel periodo della guerra polacco-ucraina (1918-1920). Il titolo si potrebbe tradurre come "La sepoltura di un nemico".
Edizione della casa editrice Wydawnictwa J. Mortkowicz,
Warszawa 1929.
Segnali di memoria
Versi di Józef Wittlin dalla raccolta di poesie "Hymny" (Inni)
È una delle poesie giovanili di Wittlin, l'autore del celeberrimo romanzo "Sól ziemi" (Il sale della terra), scritte nel periodo della guerra polacco-ucraina (1918-1920). Il titolo si potrebbe tradurre come "La sepoltura di un nemico".
Edizione della casa editrice Wydawnictwa J. Mortkowicz,
Warszawa 1929.
Segnali di memoria
Jozéf Wittlin (Dymitrów, 1896 – New York, 1976) è stato uno scrittore polacco. Durante la prima guerra mondiale combatté nell'esercito austro-ungarico, esperienza che narrò nel suo Il sale della terra (1935). Traduttore dell'Odissea, fu inoltre redattore del Settimanale polacco negli USA. - it.wikipedia
GRZEBANIE WROGA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysztof Wrona 26/5/2015 - 19:05
Jeanne
[1962]
Paroles et musique de Georges Brassens
Parole e musica di Georges Brassens
Lyrics and music by Georges Brassens
Album: Les trompettes de la rénommée
"La deuxième partie très bouleversante de la Chanson pour l'auvergnat. À mon avis, la meilleure chanson de l'histoire de l'humanité sans aucun doute." [Carles Viadel]
Paroles et musique de Georges Brassens
Parole e musica di Georges Brassens
Lyrics and music by Georges Brassens
Album: Les trompettes de la rénommée
"La deuxième partie très bouleversante de la Chanson pour l'auvergnat. À mon avis, la meilleure chanson de l'histoire de l'humanité sans aucun doute." [Carles Viadel]
Chez Jeanne, la Jeanne,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Carles Viadel 26/5/2015 - 13:18
Nanking! Nanking!
[2000]
Concerto per pipa (琵琶, liuto cinese a quattro corde) ed orchestra opera del compositore sino-americano Bright Sheng / 盛宗亮 (1955-)
Una composizione dedicata al massacro di Nanchino, antica capitale della Repubblica cinese, avvenuto tra il dicembre del 1937 ed il febbraio 1938 durante l’occupazione giapponese. A città espugnata, l’esercito imperiale nipponico si abbandonò ad ogni sorta di atrocità: stupri, saccheggi, incendi, esecuzioni di massa di prigionieri di guerra e civili. Le stime dei morti vanno da 50.000 fino a 300.000: quelle più caute sono degli storici giapponesi, quello più alto (oltre 300.000 morti) è il calcolo accolto dal governo cinese. Gli storici non di parte ritengono comunemente che nella città e nel distretto di Nanchino gli occupanti giapponesi causarono in poche settimane non meno di 200.000 morti.
“The work is jointly commissioned by Norddeutscher Rundfunk... (continuer)
Concerto per pipa (琵琶, liuto cinese a quattro corde) ed orchestra opera del compositore sino-americano Bright Sheng / 盛宗亮 (1955-)
Una composizione dedicata al massacro di Nanchino, antica capitale della Repubblica cinese, avvenuto tra il dicembre del 1937 ed il febbraio 1938 durante l’occupazione giapponese. A città espugnata, l’esercito imperiale nipponico si abbandonò ad ogni sorta di atrocità: stupri, saccheggi, incendi, esecuzioni di massa di prigionieri di guerra e civili. Le stime dei morti vanno da 50.000 fino a 300.000: quelle più caute sono degli storici giapponesi, quello più alto (oltre 300.000 morti) è il calcolo accolto dal governo cinese. Gli storici non di parte ritengono comunemente che nella città e nel distretto di Nanchino gli occupanti giapponesi causarono in poche settimane non meno di 200.000 morti.
“The work is jointly commissioned by Norddeutscher Rundfunk... (continuer)
[strumentale]
envoyé par Bernart Bartleby 26/5/2015 - 12:11
一握り人の罪
[2014]
Parole di Kenji Sawada / 沢田 研二
Musica di Ōyama Taiki /大山泰輝
Testo trovato su Japanese Protest Songs
Un’altra canzone sull’onda del grande disastro nucleare di Fukushima…
Parole di Kenji Sawada / 沢田 研二
Musica di Ōyama Taiki /大山泰輝
Testo trovato su Japanese Protest Songs
Un’altra canzone sull’onda del grande disastro nucleare di Fukushima…
昔、海辺の小さな寂れかけてた村に
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/5/2015 - 10:11
Parcours:
Contre le Nucléaire
The Rebel Girl
From the 1977 album »Joe Hillin lauluja« (Joe Hill Songs) by Turun Ylioppilasteatteri (Turku Student Theatre).
PUNATYTTÖ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 26/5/2015 - 10:02
There Is Power in a Union
From the 1977 album »Joe Hillin lauluja« (Joe Hill Songs) by Turun Ylioppilasteatteri (Turku Student Theatre).
VOIMA TÄÄ
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 26/5/2015 - 09:58
Hallelujah, I'm a Bum
From the 1977 album »Joe Hillin lauluja« (Joe Hill Songs) by Turun Ylioppilasteatteri (Turku Student Theatre).
HALLELUJA, OLEN PUMMI
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 26/5/2015 - 09:55
F.A.P.P. フクシマ・アトミック・パワー・プラント [Fukushima Atomic Power Plants]
[2012]
Parole di Kenji Sawada / 沢田 研二
Musica di Shibayama Kazuhiko /柴山和彦
Testo trovato su Japanese Protest Songs
Un’altra canzone sull’onda del grande disastro nucleare di Fukushima…
Parole di Kenji Sawada / 沢田 研二
Musica di Shibayama Kazuhiko /柴山和彦
Testo trovato su Japanese Protest Songs
Un’altra canzone sull’onda del grande disastro nucleare di Fukushima…
太陽と放射線、冷たいね
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/5/2015 - 09:52
Parcours:
Contre le Nucléaire, Séismes
今こそ流れを変える時 (Now's the Time to Change)
[2013]
Nell’album intitolato “Imakoso” di questo musicista e attivista anti-nucleare nippo-coreano.
Testo trovato su Japanese Protest Songs
Un’altra canzone sull’onda del grande disastro nucleare di Fukushima…
Nell’album intitolato “Imakoso” di questo musicista e attivista anti-nucleare nippo-coreano.
Testo trovato su Japanese Protest Songs
Un’altra canzone sull’onda del grande disastro nucleare di Fukushima…
今逃げるのかよ どこへ行くのか
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/5/2015 - 08:38
Parcours:
Contre le Nucléaire
Geh mit uns
Chanson allemande – Geh mit uns – Gerd Semmer – 1962
Voici donc, Lucien l'âne mon ami, une chanson allemande du début des années soixante. C'était partout dans cette Europe qu'on appelle occidentale le temps de grandes marches de protestation contre la « bombe atomique ». C'était la grande peur des gens, une formidable phobie …
Ce pourrait l'être encore. Ce devrait l'être encore. Un pétard de ce genre et hop, une ville disparaît. Et, crois-moi, Marco Valdo M.I. mon ami, dit Lucien l'âne, ce n'est pas nécessairement impossible, car il existe actuellement des bombes à risque qui se trouvent ou pourraient se trouver demain dans les mains de réels déments, capables cette fois de réellement se servir de ce genre de machine à détruire, sans trop se soucier des conséquences. L'équilibre de la terreur qui fonctionnait en ce temps-là reposait sur l'idée qu'on voulait (les puissants – en gros, les... (continuer)
Voici donc, Lucien l'âne mon ami, une chanson allemande du début des années soixante. C'était partout dans cette Europe qu'on appelle occidentale le temps de grandes marches de protestation contre la « bombe atomique ». C'était la grande peur des gens, une formidable phobie …
Ce pourrait l'être encore. Ce devrait l'être encore. Un pétard de ce genre et hop, une ville disparaît. Et, crois-moi, Marco Valdo M.I. mon ami, dit Lucien l'âne, ce n'est pas nécessairement impossible, car il existe actuellement des bombes à risque qui se trouvent ou pourraient se trouver demain dans les mains de réels déments, capables cette fois de réellement se servir de ce genre de machine à détruire, sans trop se soucier des conséquences. L'équilibre de la terreur qui fonctionnait en ce temps-là reposait sur l'idée qu'on voulait (les puissants – en gros, les... (continuer)
VENEZ AVEC NOUS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 25/5/2015 - 23:32
Wars for Nothing
Questa canzone merita essere rivalutata per la bravura della cantante e per il valore del testo. Un omaggio alla mia cara amica di penna ungherese degli anni '70
GUERRE PER NIENTE
(continuer)
(continuer)
envoyé par Luigi Carnevale 25/5/2015 - 18:35
傷痍軍人の歌 (Did The War Really End?)
[1995]
Nell’album intitolato “Who Can Save The World?” di questo musicista e attivista anti-nucleare nippo-coreano.
Testo trovato su Japanese Protest Songs
Una canzone dedicata ad alcuni “effetti collaterali” della guerra, ai reduci mutilati ed invalidi e alle cosiddette “donne di conforto” (ianfu / 慰安婦), decine, forse centinaia, di migliaia di giovani cinesi e coreane (ma anche da Filippine, Burma, Tailandia, Vietnam, Malesia, Taiwan, Indonesia e Timor Est) che prima e durante la Seconda guerra mondiale vennero ridotte a schiave sessuali ad uso dell’esercito imperiale giapponese.
Nel ritornello del brano l’autore fa anche riferimento al “Matsushiro Daihon'ei Ato”, il quartier generale imperiale sotterraneo di Matsushiro, vicino a Nagano, un sistema di rifugi scavato nella montagna e destinato alla protezione dell’Imperatore e dei vertici dell’esercito. La sua costruzione iniziò tardivamente,... (continuer)
Nell’album intitolato “Who Can Save The World?” di questo musicista e attivista anti-nucleare nippo-coreano.
Testo trovato su Japanese Protest Songs
Una canzone dedicata ad alcuni “effetti collaterali” della guerra, ai reduci mutilati ed invalidi e alle cosiddette “donne di conforto” (ianfu / 慰安婦), decine, forse centinaia, di migliaia di giovani cinesi e coreane (ma anche da Filippine, Burma, Tailandia, Vietnam, Malesia, Taiwan, Indonesia e Timor Est) che prima e durante la Seconda guerra mondiale vennero ridotte a schiave sessuali ad uso dell’esercito imperiale giapponese.
Nel ritornello del brano l’autore fa anche riferimento al “Matsushiro Daihon'ei Ato”, il quartier generale imperiale sotterraneo di Matsushiro, vicino a Nagano, un sistema di rifugi scavato nella montagna e destinato alla protezione dell’Imperatore e dei vertici dell’esercito. La sua costruzione iniziò tardivamente,... (continuer)
子供のころのお祭りだった
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/5/2015 - 15:43
Il respiro dell’Angelo e il Verme
Antiwar Songs Blog
“Questo album rappresenta una continuazione del mio lavoro di lotta contro il primitivismo della cultura odierna, che ha preteso il suo tributo di vittime grazie agli spietati giochi politici di potere e ha causato un generale allontanamento dalla spiritualità.” – Milan Mladenović La storia degli Angel’s Breath è tragica come tragico è il periodo del […]
Antiwar Songs Staff 2015-05-25 15:41:00
Hiroshima (Never Again)
[1995]
Nell’album intitolato “Who Can Save The World?” di questo musicista e attivista anti-nucleare nippo-coreano.
Testo trovato su Japanese Protest Songs
Nell’album intitolato “Who Can Save The World?” di questo musicista e attivista anti-nucleare nippo-coreano.
Testo trovato su Japanese Protest Songs
Hiroshima, Hiroshima
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/5/2015 - 14:43
Which Side
[2014]
Parole e musica di Jackson Browne
Nell’album intitolato “Standing in the Breach”
La guerra, il mercato delle armi, il pensiero unico neoliberista, l’avidità delle corporations, i piani di salvataggio delle banche (autrici dei dissesti globali) mentre la gente muore di fame, la politica al soldo di ricchi e potenti, la distruzione progressiva del pianeta… E tu, Da che parte stai?
L’immagine in copertina si riferisce al devastante terremoto ad Haiti nel 2010. I due scampati che attraversano le macerie tenendosi per mano descrivono il messaggio di fondo di questo ultimo lavoro del vecchio Browne: tutta la morte, il deserto, la distruzione che ci circondano rendono l’amore - fondamentale risorsa ed estrema difesa degli essere umani - ancora più difficile ma ancora più necessario.
Parole e musica di Jackson Browne
Nell’album intitolato “Standing in the Breach”
La guerra, il mercato delle armi, il pensiero unico neoliberista, l’avidità delle corporations, i piani di salvataggio delle banche (autrici dei dissesti globali) mentre la gente muore di fame, la politica al soldo di ricchi e potenti, la distruzione progressiva del pianeta… E tu, Da che parte stai?
L’immagine in copertina si riferisce al devastante terremoto ad Haiti nel 2010. I due scampati che attraversano le macerie tenendosi per mano descrivono il messaggio di fondo di questo ultimo lavoro del vecchio Browne: tutta la morte, il deserto, la distruzione che ci circondano rendono l’amore - fondamentale risorsa ed estrema difesa degli essere umani - ancora più difficile ma ancora più necessario.
You might be a young man with the mountain in his step
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/5/2015 - 13:11
Un pregiudizio
2015
Ventruto, dopo il featuring con i Modena City Ramblers giunge ad un’altra preziosa collaborazione: il nuovo brano “Un pregiudizio” vede infatti la partecipazione straordinaria dei Gang, storica band combat folk recentemente tornata sulla scena con un nuovo album di inediti.
Un pregiudizio è una canzone che presenta una melodia molto coinvolgente tinta da forti venature rock folk, un'accusa in musica alle barriere sociali innalzate verso chi presenta qualsiasi tipo di diversità, sia essa di natura fisica, psichica, etnica, o sessuale).
«Conosco bene il problema del pregiudizio - afferma il cantautore - spesso causa di discriminazione ed isolamento e di un conseguente stato di stress. Occorre sempre evitare giudizi a priori o disfattisti soprattutto se non si ha avuto modo di conoscere a fondo le persone in questione. Si tratta di una delle principali battaglie sociali».
L’intervento... (continuer)
Ventruto, dopo il featuring con i Modena City Ramblers giunge ad un’altra preziosa collaborazione: il nuovo brano “Un pregiudizio” vede infatti la partecipazione straordinaria dei Gang, storica band combat folk recentemente tornata sulla scena con un nuovo album di inediti.
Un pregiudizio è una canzone che presenta una melodia molto coinvolgente tinta da forti venature rock folk, un'accusa in musica alle barriere sociali innalzate verso chi presenta qualsiasi tipo di diversità, sia essa di natura fisica, psichica, etnica, o sessuale).
«Conosco bene il problema del pregiudizio - afferma il cantautore - spesso causa di discriminazione ed isolamento e di un conseguente stato di stress. Occorre sempre evitare giudizi a priori o disfattisti soprattutto se non si ha avuto modo di conoscere a fondo le persone in questione. Si tratta di una delle principali battaglie sociali».
L’intervento... (continuer)
Cammina d'un passo distratto
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 25/5/2015 - 12:11
If I Could Be Anywhere
[2014]
Parole e musica di Jackson Browne
Nell’album intitolato “Standing in the Breach”
La guerra, il mercato delle armi, il pensiero unico neoliberista, l’Impero statunitense (solo l’ultimo in ordine di tempo), la distruzione progressiva del pianeta… Per il vecchio Browne tutto questo mortifero inquinamento rende l’amore - fondamentale risorsa ed estrema difesa degli essere umani - ancora più difficile ma ancora più necessario.
L’immagine in copertina si riferisce al devastante terremoto ad Haiti nel 2010. Ed il terremoto è visto da Browne come un segno funesto dell’insofferenza del nostro Pianeta per tutte le offese che, imperterriti, continuiamo ad infliggergli…
Parole e musica di Jackson Browne
Nell’album intitolato “Standing in the Breach”
La guerra, il mercato delle armi, il pensiero unico neoliberista, l’Impero statunitense (solo l’ultimo in ordine di tempo), la distruzione progressiva del pianeta… Per il vecchio Browne tutto questo mortifero inquinamento rende l’amore - fondamentale risorsa ed estrema difesa degli essere umani - ancora più difficile ma ancora più necessario.
L’immagine in copertina si riferisce al devastante terremoto ad Haiti nel 2010. Ed il terremoto è visto da Browne come un segno funesto dell’insofferenza del nostro Pianeta per tutte le offese che, imperterriti, continuiamo ad infliggergli…
Sliding on the shimmering surface between two worlds
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/5/2015 - 11:44
Parcours:
Guerre à la Terre
Ulrike
[1990]
Slap!
Ulrike Meinhof was Red Army Faction founder and left wing author; Contains a sample from the song "Can't Help Falling in Love With You" performed by Elvis
Slap!
Ulrike Meinhof was Red Army Faction founder and left wing author; Contains a sample from the song "Can't Help Falling in Love With You" performed by Elvis
You sometimes wonder and you sometimes wonder
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 25/5/2015 - 11:40
The Long Way Around
[2014]
Parole e musica di Jackson Browne
Nell’album intitolato “Standing in the Breach”
La guerra, il mercato delle armi, il pensiero unico neoliberista (il Project for the New American Century), la distruzione progressiva del pianeta… Per il vecchio Browne tutto questo mortifero inquinamento rende l’amore - fondamentale risorsa ed estrema difesa degli essere umani - ancora più difficile ma ancora più necessario.
L’immagine in copertina si riferisce al devastante terremoto ad Haiti nel 2010.
Parole e musica di Jackson Browne
Nell’album intitolato “Standing in the Breach”
La guerra, il mercato delle armi, il pensiero unico neoliberista (il Project for the New American Century), la distruzione progressiva del pianeta… Per il vecchio Browne tutto questo mortifero inquinamento rende l’amore - fondamentale risorsa ed estrema difesa degli essere umani - ancora più difficile ma ancora più necessario.
L’immagine in copertina si riferisce al devastante terremoto ad Haiti nel 2010.
I don't know what to say about these days
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/5/2015 - 11:34
Incubo numero zero
[1977]
Testo e musica di Claudio Lolli
Album: Disoccupate le Strade dai Sogni
Canzone dedicata a Ulrike Meinhof
Nella canzone Incubo numero zero, Lolli enunciò con le seguenti parole il convincimento che fosse ormai svanita la prospettiva di trasformare la società italiana: «Disoccupate le strade dai sogni, / ed arruolatevi nella polizia, / ci sarà bisogno di partecipare / ed è questo il modo / al nostro progetto di democrazia».
9 maggio 1976, il corpo di Ulrike Meinhof viene trovato senza vita, appeso alla finestra della sua cella nel braccio speciale del carcere di Stoccarda Stammheimer. Le perizie legali, sempre molto lacunose ed incomplete, si orientano tutte verso l’ipotesi del suicidio della militante rivoluzionaria. Ma ci sono elementi che non convincono; gli altri detenuti non credono alla versione ufficiale in cui poliziotti e medici legali si contraddicono senza pudore. E... (continuer)
Testo e musica di Claudio Lolli
Album: Disoccupate le Strade dai Sogni
Canzone dedicata a Ulrike Meinhof
Nella canzone Incubo numero zero, Lolli enunciò con le seguenti parole il convincimento che fosse ormai svanita la prospettiva di trasformare la società italiana: «Disoccupate le strade dai sogni, / ed arruolatevi nella polizia, / ci sarà bisogno di partecipare / ed è questo il modo / al nostro progetto di democrazia».
9 maggio 1976, il corpo di Ulrike Meinhof viene trovato senza vita, appeso alla finestra della sua cella nel braccio speciale del carcere di Stoccarda Stammheimer. Le perizie legali, sempre molto lacunose ed incomplete, si orientano tutte verso l’ipotesi del suicidio della militante rivoluzionaria. Ma ci sono elementi che non convincono; gli altri detenuti non credono alla versione ufficiale in cui poliziotti e medici legali si contraddicono senza pudore. E... (continuer)
Il giorno di solito comincia sporco
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 25/5/2015 - 11:33
Don't Take My Papa Away From Me
TAG INTE FRÅN MIG MIN FADER KÄR
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 25/5/2015 - 10:28
Should I ever be a Soldier
OM JAG NÅGONSIN SKALL STRIDA
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 25/5/2015 - 10:25
古风五十九首之十四
La traduzione è ripresa da
SULLE RIVE DEL FIUME AZZURRO
Il sito di Giovanni Gallo dedicato alla cultura cinese
Si vedano le Note alla traduzione
IL LAMENTO DELLA SENTINELLA
(continuer)
(continuer)
envoyé par giovangallo@hotmail.com 24/5/2015 - 23:44
La marcia dei suicidi
Chanson italienne – La marcia dei suicidi – Davide Giromini – 2013
Texte de Gianni Symbolo, alias Fabio Ghelli
Interprétée par Davide Giromini
RÉVOLUTIONS SÉQUESTRÉES
… et ce fut ainsi que je devins un robot
« C'est très simple. Un jour je vis un spectacle théâtral sur la guerre d'Espagne. Le théâtre était très petit, les acteurs âgés et du vingtième siècle. Nous étions cinq ou six au parterre. Un acteur maigre et grisonnant, dont on voyait que jeune, il avait été un bel homme, mais maintenant chenu et décadent, interprétait le rôle d'un intellectuel anarchiste du nom de Camillo Berneri et il en disait en monologue un discours. La définition de « Révolutions séquestrées » qu'il donnait, toucha en moi quelque chose d'universel. Toutes les révolutions de l'histoire ont été tôt ou tard séquestrées par quelqu'un qui les avait transformées en quelque chose d'autre. Peut-être est-ce vraiment... (continuer)
Texte de Gianni Symbolo, alias Fabio Ghelli
Interprétée par Davide Giromini
RÉVOLUTIONS SÉQUESTRÉES
… et ce fut ainsi que je devins un robot
« C'est très simple. Un jour je vis un spectacle théâtral sur la guerre d'Espagne. Le théâtre était très petit, les acteurs âgés et du vingtième siècle. Nous étions cinq ou six au parterre. Un acteur maigre et grisonnant, dont on voyait que jeune, il avait été un bel homme, mais maintenant chenu et décadent, interprétait le rôle d'un intellectuel anarchiste du nom de Camillo Berneri et il en disait en monologue un discours. La définition de « Révolutions séquestrées » qu'il donnait, toucha en moi quelque chose d'universel. Toutes les révolutions de l'histoire ont été tôt ou tard séquestrées par quelqu'un qui les avait transformées en quelque chose d'autre. Peut-être est-ce vraiment... (continuer)
LA MARCHE DES SUICIDÉS
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 24/5/2015 - 20:55
You Can (Mass Trespass, 1932)
2005
Dall'album "A Singsong and a scrap"
Per il ramblers mass trespass si veda The Manchester Rambler
Dall'album "A Singsong and a scrap"
Per il ramblers mass trespass si veda The Manchester Rambler
For all those feet in ancient times
(continuer)
(continuer)
envoyé par dq82 24/5/2015 - 20:32
Fields of St. Etienne
Testo / Lyrics: Graham Lyle
Through the fields of St. Etienne
(continuer)
(continuer)
envoyé par Juha Rämö 24/5/2015 - 17:05
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