1894
[2015]
Scritta e interpretata da Davide Giromini
Seconda voce: Lavinia Mancini
Libro/album: Rivoluzioni Sequestrate
Written and performed by Lavinia Mancini
Second voice: Lavinia Mancini
Book/album: Rivoluzioni Sequestrate
RIVOLUZIONI SEQUESTRATE
...e fu così che diventai un robot
La primitiva grafica dell'album/libro (2013)
La grafica definitiva (di Lavinia Mancini). Da tenere conto che Fragole e sangue non è effettivamente presente nell'album.
Matteo Fiorino Torre e Davide Giromini mentre eseguono per la prima volta le canzoni di Rivoluzioni Sequestrate in pubblico. Carrara, Palco 38, 18 gennaio 2013.
”È molto semplice. Un giorno vidi uno spettacolo teatrale sulla guerra di Spagna. Il teatro era molto piccolo, gli attori attempati e novecenteschi. Eravamo in cinque o sei in platea. Uno magro e brizzolato, che si vedeva essere stato un bell'uomo da giovane, ma ormai canuto... (continuer)
Scritta e interpretata da Davide Giromini
Seconda voce: Lavinia Mancini
Libro/album: Rivoluzioni Sequestrate
Written and performed by Lavinia Mancini
Second voice: Lavinia Mancini
Book/album: Rivoluzioni Sequestrate
RIVOLUZIONI SEQUESTRATE
...e fu così che diventai un robot
La primitiva grafica dell'album/libro (2013)
La grafica definitiva (di Lavinia Mancini). Da tenere conto che Fragole e sangue non è effettivamente presente nell'album.
Matteo Fiorino Torre e Davide Giromini mentre eseguono per la prima volta le canzoni di Rivoluzioni Sequestrate in pubblico. Carrara, Palco 38, 18 gennaio 2013.
”È molto semplice. Un giorno vidi uno spettacolo teatrale sulla guerra di Spagna. Il teatro era molto piccolo, gli attori attempati e novecenteschi. Eravamo in cinque o sei in platea. Uno magro e brizzolato, che si vedeva essere stato un bell'uomo da giovane, ma ormai canuto... (continuer)
Precario sul miraggio precedente, puoi ancora camminare,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 20/4/2015 - 23:36
Dodi Moscati: Stai attento
[1997]
Da una poesia di Piero Ciampi
Musica di Dodi Moscati
Album: "Bacio di cane Bacio di gatto"
Da una poesia di Piero Ciampi
Musica di Dodi Moscati
Album: "Bacio di cane Bacio di gatto"
Poesia di Piero Ciampi musicata e cantata da Dodi Moscati, presente in "Bacio Di Cane Bacio Di Gatto" - Dodi Moscati e Mazapegul, 1997 e in "Inciampando" - tributo di più artisti a Piero Ciampi, registrato dal vivo al Teatro Brancaccio di Roma il 18 dicembre 1995, interpretata assieme a Marco Ongaro.
Sacrosanto è il tuo diritto
(continuer)
(continuer)
envoyé par Lela Mee 20/4/2015 - 22:15
We Are the People
1972
Album: 'Twice Around The Houses'
Lyrics from the official website
This great protest song covering all forms of injustice, the lyric "we're locking up people without a trial hailed for their beliefs" gives a flavour of the song written not only at the time of the Vietnam war but also the height of the troubles in Northern Ireland
Jonathan can be seen singing a live version of the song which first appeared on his most famous album 'Twice Around The Houses'
Album: 'Twice Around The Houses'
Lyrics from the official website
This great protest song covering all forms of injustice, the lyric "we're locking up people without a trial hailed for their beliefs" gives a flavour of the song written not only at the time of the Vietnam war but also the height of the troubles in Northern Ireland
Jonathan can be seen singing a live version of the song which first appeared on his most famous album 'Twice Around The Houses'
Well once I was a pretty Boy Blue,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gerald Sables 20/4/2015 - 18:11
That Grand Old Uniform of Mine
[1970]
A superb antiwar song written at the time of the Vietnam war
Appearing on Jonathan first self titled album on the Parlophone label
A superb antiwar song written at the time of the Vietnam war
Appearing on Jonathan first self titled album on the Parlophone label
I never knew how young I was, to live became a soldier
(continuer)
(continuer)
envoyé par Gerald Sables 20/4/2015 - 18:07
Mrs. Gilbert
The story of an officer writing to a mother to thank her for sending her son to fight, this is a very sharp cutting antiwar protest song.
the song can be viewed on Youtube. The BBC censored the song when it was shown on Spike Milligans Q show.
(continuer)
(continuer)
20/4/2015 - 18:01
Il povero Echileo
Chanson italienne – Il povero Echileo – Gruppo Padano di Piadena – 1966
Texte de Sergio Lodi
Musicassette autoproduite par le Gruppo Padano di Piadena pour le spectacle « Ci ragiono e canto » créé en 1966.
Puis dans la première édition du spectacle « Ci ragiono e canto (vol. 2) » de Dario Fo – 1969
Texte de Sergio Lodi
Musicassette autoproduite par le Gruppo Padano di Piadena pour le spectacle « Ci ragiono e canto » créé en 1966.
Puis dans la première édition du spectacle « Ci ragiono e canto (vol. 2) » de Dario Fo – 1969
LE PAUVRE ECHILEO
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 20/4/2015 - 17:56
Joe Hill in Jail
[1914]
Versi di Ralph Chaplin
Sulla melodia di The Red Flag
Testo trovato su Political Folk Music Dot Org.
Dalla “Joe Hill Edition” del “Little Red Songbook” dell’Industrial Workers of the World (IWW), edizione speciale dedicata al bardo del movimento operaio, arrestato e detenuto dal gennaio 1914 per un duplice omicidio avvenuto durante una rapina a Salt Lake City alla fine dell’anno precedente.
Una canzone che è una richiesta di mobilitazione in favore di Joel Emmanuel Hägglund, il compagno Joe Hill, accusato ingiustamente di un delitto commesso invece da un immigrato norvegese, tal Magnus Olson, conosciuto nell’ambiente criminale come Frank Z. Wilson, uno dei killer al servizio del famoso gangster Al Capone. Joe Hill fu incriminato perché la sera successiva a quell’episodio si fece curare per un colpo d’arma da fuoco ricevuto – disse - da un rivale in amore.
Eppure già nella seconda... (continuer)
Versi di Ralph Chaplin
Sulla melodia di The Red Flag
Testo trovato su Political Folk Music Dot Org.
Dalla “Joe Hill Edition” del “Little Red Songbook” dell’Industrial Workers of the World (IWW), edizione speciale dedicata al bardo del movimento operaio, arrestato e detenuto dal gennaio 1914 per un duplice omicidio avvenuto durante una rapina a Salt Lake City alla fine dell’anno precedente.
Una canzone che è una richiesta di mobilitazione in favore di Joel Emmanuel Hägglund, il compagno Joe Hill, accusato ingiustamente di un delitto commesso invece da un immigrato norvegese, tal Magnus Olson, conosciuto nell’ambiente criminale come Frank Z. Wilson, uno dei killer al servizio del famoso gangster Al Capone. Joe Hill fu incriminato perché la sera successiva a quell’episodio si fece curare per un colpo d’arma da fuoco ricevuto – disse - da un rivale in amore.
Eppure già nella seconda... (continuer)
A rebel we have know far long,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/4/2015 - 15:13
Song for Ginger Goodwin
Penso che la storia di Albert "Ginger" Goodwin meriti qualcosa di più di un breve copia/incolla.
Immigrato dal Yorkshire, dove già lavorava nelle miniere di carbone, Ginger Goodwin finì nelle miniere del Cumberland canadese, vicino a Vancouver. Appena arrivato, disgustato dalle pessime condizioni di lavoro, si diede subito da fare per organizzare i suoi compagni e nel 1912 fu certamente tra coloro che parteciparono al lungo sciopero dei minatori del Cumberland durato fino all’inizio della guerra in Europa, nel 1914. Perso il lavoro per via del suo impegno sindacale, Ginger Goodwin si trasferì a Trail, British Columbia, dove fu assunto come addetto agli altoforni. Ben presto lì divenne un esponente sindacale e dirigente del Partito socialista.
Quando gli USA entrarono in guerra nel 1917, Ginger Goodwin si proclamò obiettore di coscienza, perché riteneva che la classe operaia non dovesse... (continuer)
Immigrato dal Yorkshire, dove già lavorava nelle miniere di carbone, Ginger Goodwin finì nelle miniere del Cumberland canadese, vicino a Vancouver. Appena arrivato, disgustato dalle pessime condizioni di lavoro, si diede subito da fare per organizzare i suoi compagni e nel 1912 fu certamente tra coloro che parteciparono al lungo sciopero dei minatori del Cumberland durato fino all’inizio della guerra in Europa, nel 1914. Perso il lavoro per via del suo impegno sindacale, Ginger Goodwin si trasferì a Trail, British Columbia, dove fu assunto come addetto agli altoforni. Ben presto lì divenne un esponente sindacale e dirigente del Partito socialista.
Quando gli USA entrarono in guerra nel 1917, Ginger Goodwin si proclamò obiettore di coscienza, perché riteneva che la classe operaia non dovesse... (continuer)
Bernart Bartleby 20/4/2015 - 13:06
The Colliers March
Testo modernizzato, con suddivisione in quartine, trovato su questo sito dedicato al Little Red Songbook, il libretto di canti dell’Industrial Workers of the World (IWW).
THE COLLIER'S MARCH
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 20/4/2015 - 11:36
Mario
1994
Lorenzo 1994
Inserisco questa canzone di Jovanotti, non la conoscevo e l'ho sentita in occasione della notizia della morte del padre, cui era dedicata e di cui porta il nome. E' una CCG? Sì e per 2 motivi, per il riferimento all'omicidio alla scorta di Moro (che può essere inserito a pieno titolo nel periodo buio della strategia della tensione e dei servizi segreti deviati) e per la conclusione, che rimanda ad altre due frasi famose all' "I care" di Don Milani e al "Soprattutto, siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo." di Che Guevara
15 aprile 2015: Il padre di Jovanotti, Mario Cherubini, è morto questa mattina a Cortona (Arezzo), all’età di 81 anni. Mario Cherubini è deceduto all’ospedale della Fratta, a Cortona, dove era ricoverato da qualche tempo. I funerali si svolgeranno lunedì, a Cortona, dove... (continuer)
Lorenzo 1994
Inserisco questa canzone di Jovanotti, non la conoscevo e l'ho sentita in occasione della notizia della morte del padre, cui era dedicata e di cui porta il nome. E' una CCG? Sì e per 2 motivi, per il riferimento all'omicidio alla scorta di Moro (che può essere inserito a pieno titolo nel periodo buio della strategia della tensione e dei servizi segreti deviati) e per la conclusione, che rimanda ad altre due frasi famose all' "I care" di Don Milani e al "Soprattutto, siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque in qualunque parte del mondo." di Che Guevara
15 aprile 2015: Il padre di Jovanotti, Mario Cherubini, è morto questa mattina a Cortona (Arezzo), all’età di 81 anni. Mario Cherubini è deceduto all’ospedale della Fratta, a Cortona, dove era ricoverato da qualche tempo. I funerali si svolgeranno lunedì, a Cortona, dove... (continuer)
Mi ricordo da bambino che mio padre
(continuer)
(continuer)
envoyé par DoNQuijote82 20/4/2015 - 10:01
Juba
Un canto degli schiavi neri adattato da Bessie Jones (1902-1984), una cantante afroamericana scoperta da Alan Lomax - l’etnomusicologo ed antropologo cui si deve quasi per intero la conservazione dell’inestimabile patrimonio musicale folk americano - in un suo viaggio di studio nel 1959 in Georgia. Lomax la definì coma la “Madre Coraggio della tradizione afroamericana”.
Nel disco di Candie e Guy Carawan intitolato “Freedom Now - Songs For A New America” publicato nel 1968.
Poi anche nel disco di Bessie Jones “Step It Down: Games For Children By Bessie Jones” del 1979.
“Juba”, o “Pattin’ Juba” (“Djouba” ad Haiti) era prima di tutto una danza di antica origine africana che gli schiavi neri nella Guyana olandese, nei Caraibi e nel sud degli States ripresero ed adattarono forse già nel XVII secolo, quando l’uso di strumenti, in particolare a percussione, era severamente vietato e punito... (continuer)
Nel disco di Candie e Guy Carawan intitolato “Freedom Now - Songs For A New America” publicato nel 1968.
Poi anche nel disco di Bessie Jones “Step It Down: Games For Children By Bessie Jones” del 1979.
“Juba”, o “Pattin’ Juba” (“Djouba” ad Haiti) era prima di tutto una danza di antica origine africana che gli schiavi neri nella Guyana olandese, nei Caraibi e nel sud degli States ripresero ed adattarono forse già nel XVII secolo, quando l’uso di strumenti, in particolare a percussione, era severamente vietato e punito... (continuer)
Juba, Juba,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 19/4/2015 - 21:21
Tammurriata nera
io sono un appassionato dei dialetti Campani, quindi complimenti x il sito
Stefano Acierno 19/4/2015 - 20:11
Mετανάστες
ΕΙΣ ΤΑ ΒΕΛΤΙΟΝΑ ΠΡΑΤΤΟΜΕΝ
Questa pagina, costruita originariamente da Gian Piero Testa il 20 febbraio 2014, è stata integralmente restaurata e integrata il 19 aprile 2015.
This page, originally built by Gian Piero Testa on February 20, 2014, has been integrally restored and implemented on April 19, 2015.
CCG/AWS Staff 19/4/2015 - 19:18
Rizitika
Antiwar Songs Blog
Nel 1971 il genio del musicista Yannis Markopoulos incontrò Nikos Xylouris, che del rizitiko, il canto tradizionale cretese delle “pendici” (ρίζες) delle alte montagne, era il massimo interprete vivente con la sua lira. Ne nacque un album storico, e non solo a Creta o in Grecia: Rizitika. Era un album contenente undici brani (nove canti […]
Antiwar Songs Staff 2015-04-19 15:35:00
Strina du Judeu
Bellissima, grandissimo messaggio! Se devo proprio trovare il pelo nell'uovo dico solo che il testo differisce dal dialetto "Vachitanu". Non voglio essere purista, ma......
Bellissimo l'arrangiamento del maestro Ferrante.
Bellissimo l'arrangiamento del maestro Ferrante.
FS 19/4/2015 - 13:22
Μαδάρα [Κρητικό κανάλι]
Madára [Kritikó kanáli]
Κρητικό παραδοσιακό
Tradizionale cretese
Προσαρμογή και ενορχέστρωση του Γιάννη Μαρκόπουλου
Στη κρητική λύρα: Νίκος Ξυλούρης
'Αλμπουμ: Ριζίτικα [1971]
Arrangiamento e orchestrazione di Yannis Markopoulos
Esecuzione alla lira cretese: Nikos Xylouris
Album: Rizitika [1971]
PIZITIKA [1971]
Yannis Markopoulos
Nikos Xylouris
Nel 1971 il genio di Yannis Markopoulos incontrò Nikos Xylouris, che del rizitiko, il canto tradizionale cretese delle “pendici” (ρίζες) delle alte montagne, era il massimo interprete vivente con la sua lira. Ne nacque un album storico, e non solo a Creta o in Grecia.
L'intero album
01. Πότε θα κάνει ξαστεριά
02. Ίντα ’χετε γύρου γύρου
03. Αγρίμια κι αγριμάκια μου
04. Μάνα κι αν έρθουν οι φίλοι μου
05. Ο χορός του Σήφακα
06. Από την άκρη των ακριώ
07. Κόσμε χρυσέ
08. Σε ψηλό βουνό (O αητός)
09. Ο Διγενής
10. Τον πλούσιο... (continuer)
Κρητικό παραδοσιακό
Tradizionale cretese
Προσαρμογή και ενορχέστρωση του Γιάννη Μαρκόπουλου
Στη κρητική λύρα: Νίκος Ξυλούρης
'Αλμπουμ: Ριζίτικα [1971]
Arrangiamento e orchestrazione di Yannis Markopoulos
Esecuzione alla lira cretese: Nikos Xylouris
Album: Rizitika [1971]
PIZITIKA [1971]
Yannis Markopoulos
Nikos Xylouris
Nel 1971 il genio di Yannis Markopoulos incontrò Nikos Xylouris, che del rizitiko, il canto tradizionale cretese delle “pendici” (ρίζες) delle alte montagne, era il massimo interprete vivente con la sua lira. Ne nacque un album storico, e non solo a Creta o in Grecia.
L'intero album
01. Πότε θα κάνει ξαστεριά
02. Ίντα ’χετε γύρου γύρου
03. Αγρίμια κι αγριμάκια μου
04. Μάνα κι αν έρθουν οι φίλοι μου
05. Ο χορός του Σήφακα
06. Από την άκρη των ακριώ
07. Κόσμε χρυσέ
08. Σε ψηλό βουνό (O αητός)
09. Ο Διγενής
10. Τον πλούσιο... (continuer)
envoyé par Riccardo Venturi - Ελληνικó Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 19/4/2015 - 00:04
Nein, nein, nein
[2011]
Nel disco intitolato “Brot Und Rosen”
Nel disco intitolato “Brot Und Rosen”
Nein, nein
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 18/4/2015 - 21:59
Le micro es romput
Canzone che, come molte dei Massilia sound system, parla delle difficili condizioni di chi, in Francia, cerca di diffondere una cultura e un intrattenimento etnicamente alternativi a quello dominante.
La canzone termina con una versione reggae e ritmata della Varšavjanka.
La canzone termina con una versione reggae e ritmata della Varšavjanka.
Non lo cantarem plus
(continuer)
(continuer)
envoyé par leoskini 18/4/2015 - 20:33
Eine Frage
Chanson allemande – Eine Frage – Kurt Tucholsky – 1931
Texte de Kurt Tucholsky, publié sous le pseudonyme de Theobald Tiger dans Die Weltbühne du 27 janvier 1931
Musique de Leon Boden et Bernd Klinzmann dans “Tucholsky in Rock” - 1984
Elle a été aussi mise en musique et chantée par l'artiste néerlandais Robert Kreis.
Une chanson écrite à la veille de l’avènement du nazisme, dans la phase plus aiguë de la crise de 29 et de l'agonie de la République de Weimar, mais je crois qu'il parle un peu même de nos temps…
Mon ami Lucien l'âne, je suis toujours étonné, stupéfait et parfois même, pantois de constater la lucidité de certaines chansons et évidemment, de leurs auteurs.
Voilà bien une étrange déclaration que tu aurais pu faire depuis longtemps et à propos de nombreuses chansons et dès lors, de nombreux auteurs, spécialement dans les Chansons contre la Guerre.
Oui et non. De façon globale,... (continuer)
Texte de Kurt Tucholsky, publié sous le pseudonyme de Theobald Tiger dans Die Weltbühne du 27 janvier 1931
Musique de Leon Boden et Bernd Klinzmann dans “Tucholsky in Rock” - 1984
Elle a été aussi mise en musique et chantée par l'artiste néerlandais Robert Kreis.
Une chanson écrite à la veille de l’avènement du nazisme, dans la phase plus aiguë de la crise de 29 et de l'agonie de la République de Weimar, mais je crois qu'il parle un peu même de nos temps…
Mon ami Lucien l'âne, je suis toujours étonné, stupéfait et parfois même, pantois de constater la lucidité de certaines chansons et évidemment, de leurs auteurs.
Voilà bien une étrange déclaration que tu aurais pu faire depuis longtemps et à propos de nombreuses chansons et dès lors, de nombreux auteurs, spécialement dans les Chansons contre la Guerre.
Oui et non. De façon globale,... (continuer)
UNE QUESTION
(continuer)
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 17/4/2015 - 22:53
A Place in the Country
For thirty some odd years he faced a grind here in the city
(continuer)
(continuer)
17/4/2015 - 21:21
Parcours:
Mort au Travail
Apesar de você
Grazie, non conoscevo questa canzone e l'importanza che ha avuto per i brasiliani. Grazie della traduzione.
Giovanni 17/4/2015 - 16:31
Big Question
[1921]
Parole di Matti Valentinpoika Huhta (1880-1942), figlio di immigrati finlandesi, nato ad Ashtabula, Ohio, e morto a New York. Con il nome d’arte di T-Bone Slim fu scrittore, cantautore, hobo, attivista sindacale, militante dell’Industrial Workers of the World (IWW).
Sull’aria della patriottica “My Country, 'Tis of Thee” (o “America”)
Testo trovato sull’ edizione del 1923 del “Little Red Songbook”, il libretto di canti dell’IWW, Industrial Workers of the World.
Una canzone espressamente “dedicated to the Open Shop drive”.
L’“Open Shop” – particolarmente perseguita negli USA degli anni 20, e a suon di ingiunzioni giudiziarie – è la strategia padronale di negare gli accordi collettivi di lavoro e siglare accordi azienda per azienda con qualsiasi gruppo maggioritario di dipendenti. Una pratica che torna periodicamente in voga, specie nei momenti di crisi, e che serve spesso ed eludere... (continuer)
Parole di Matti Valentinpoika Huhta (1880-1942), figlio di immigrati finlandesi, nato ad Ashtabula, Ohio, e morto a New York. Con il nome d’arte di T-Bone Slim fu scrittore, cantautore, hobo, attivista sindacale, militante dell’Industrial Workers of the World (IWW).
Sull’aria della patriottica “My Country, 'Tis of Thee” (o “America”)
Testo trovato sull’ edizione del 1923 del “Little Red Songbook”, il libretto di canti dell’IWW, Industrial Workers of the World.
Una canzone espressamente “dedicated to the Open Shop drive”.
L’“Open Shop” – particolarmente perseguita negli USA degli anni 20, e a suon di ingiunzioni giudiziarie – è la strategia padronale di negare gli accordi collettivi di lavoro e siglare accordi azienda per azienda con qualsiasi gruppo maggioritario di dipendenti. Una pratica che torna periodicamente in voga, specie nei momenti di crisi, e che serve spesso ed eludere... (continuer)
My job now is no more;
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/4/2015 - 13:44
Himno de Riego (versión satírica)
anonyme
[1930s]
Versione satirica repubblicana e anticlericale, molto popolare soprattutto in Catalogna, dell’inno della monarchia costituzionale spagnola, risalente all’epoca della guerra d’indipendenza e del cosiddetto “Trienio Liberal”.
La terza strofa è in catalano.
Il re Alfonso XIII - che fa da carta da culo all’ultima strofa - è Alfonso León Fernando María Jaime Isidro Pascual Antonio de Borbón y Habsburgo-Lorena, deposto nel 1931 all’avvento della Seconda Repubblica.
Versione satirica repubblicana e anticlericale, molto popolare soprattutto in Catalogna, dell’inno della monarchia costituzionale spagnola, risalente all’epoca della guerra d’indipendenza e del cosiddetto “Trienio Liberal”.
La terza strofa è in catalano.
Il re Alfonso XIII - che fa da carta da culo all’ultima strofa - è Alfonso León Fernando María Jaime Isidro Pascual Antonio de Borbón y Habsburgo-Lorena, deposto nel 1931 all’avvento della Seconda Repubblica.
Si los curas y frailes supieran,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/4/2015 - 10:38
Hinky Dinky Parlez-Vous
anonyme
[Tra le due guerre mondiali]
Canzone di “picket line” sulla melodia e la falsariga di “Mademoiselle from Armentières”, celebre “rake song”, o “risqué song” (canzone soldatesca da caserma, taverna, bordello), dalle trincee della Grande Guerra in Europa.
Il ritornello veniva spesso trascritto in modo volutamente scorretto, “Hinky dinky parlay voo”.
Canzone di “picket line” sulla melodia e la falsariga di “Mademoiselle from Armentières”, celebre “rake song”, o “risqué song” (canzone soldatesca da caserma, taverna, bordello), dalle trincee della Grande Guerra in Europa.
Il ritornello veniva spesso trascritto in modo volutamente scorretto, “Hinky dinky parlay voo”.
The bosses are taking it on the chin, parlez-vous;
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/4/2015 - 10:02
Hard Times in the Mill
anonyme
[inizio 900]
Canzone composta dai lavoratori della Columbia Duck Mill, Columbia, South Carolina, sull’aria della tradizionale “Hard Times in Cryderville Jail”
Testo trovato su Political Folk Music Dot Org
Il brano era ancora ben ricordato e cantato dagli operai tessili negli anni 40.
La canzone fa parte del repertorio di Pete Seeger (in “American Industrial Ballads”, Folkways Records 1956) e Joe Glazer (in “Sings Labor Songs”, Collector Records, 1971).
Si veda anche Hard Times in a Cotton Mill (Cotton Mill Blues)
Canzone composta dai lavoratori della Columbia Duck Mill, Columbia, South Carolina, sull’aria della tradizionale “Hard Times in Cryderville Jail”
Testo trovato su Political Folk Music Dot Org
Il brano era ancora ben ricordato e cantato dagli operai tessili negli anni 40.
La canzone fa parte del repertorio di Pete Seeger (in “American Industrial Ballads”, Folkways Records 1956) e Joe Glazer (in “Sings Labor Songs”, Collector Records, 1971).
Si veda anche Hard Times in a Cotton Mill (Cotton Mill Blues)
Every morning at half-past four,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/4/2015 - 08:49
The Apple
Allora chi erano Hugo Steinhaus http://it.wikipedia.org/wiki/Hugo_Steinhaus, Stanisław Ulam http://it.wikipedia.org/wiki/Stanislaw_Ulam o un Konstantin Ciołkowski http://pl.wikipedia.org/wiki/Konstanti.... Forse erano froci, come certo Leonardo Da Vini, Collodi, Fermi e compania bella. Ma che discorsi sono, cazzo...
Era gente di cui la nostra generazione non riesce neanche avvicinarsi minimamente... gente che ancora riusciva a pensare liberamente. Tutto qua.
Era gente di cui la nostra generazione non riesce neanche avvicinarsi minimamente... gente che ancora riusciva a pensare liberamente. Tutto qua.
Krzysiek 17/4/2015 - 01:13
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Musica di Mieczysław Kozar-Słobódzki ispirata da una canzone popolare polacca
Testo di Jan Lankau, Kazimierz Wroczyński e autori anonimi
La canzone nata nei tempi della prima grande guerra e le lotte per l'idipendenza della Polonia in poco tempo è diventata uno dei canti patriotici più amati. Veniva cantata sui fronti della guerra polacco-bolscevica (1919-1921) e, più tardi ovvunque si trovassero i soldati polacchi durante secondo conflitto mondiale.
Le diverse versioni di questo canto e la storia delle sue origini si possono trovare qui http://bibliotekapiosenki.pl/Biale_roze