Langue   
Liste simple
Afficher les filtres
Langue
Parcour
Date

Avant le 2015-3-10

Supprimer tous les filtres
Downloadable! Video!

Run Joe

Run Joe
Moe and Joe had a candy store
(continuer)
6/3/2015 - 02:46

La Fin des Indiens

La Fin des Indiens
La Fin des Indiens

Chanson française - La Fin des Indiens – Marco Valdo M.I. – 2015

Tirée d'une nouvelle d'Oskar Panizza, intitulée « Idées d'un Indien », dans la traduction française de Jean Bréjoux, La Différence, Paris (1979)

Ah, Lucien l'âne mon ami, voici une chanson terrible. Non, je ne parle pas de sa qualité, mais bien de quelque chose qui sème la terreur. Quelque chose d'effrayant. Mais une terreur bénéfique, une terreur qui bouscule la pensée et fait réfléchir ; bref, une terreur intelligente et salutaire.Elle n'a évidemment rien à voir, ni à faire, avec les délires terroristes que l'on connaît de nos jours. Bien sûr, je le vois à ton œil palpitant, la liquidation des populations indiennes (et peu s'en faut qu'elle fut totale) est en soi un chose effrayante, abominable et terrible. Cependant, ici, dans cette canzone particulière, ce n'est pas la fin des tribus indiennes qui effraye,... (continuer)
Docteur, docteur, je viens pour te parler.
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 5/3/2015 - 22:25
Downloadable! Video!

Oh, Jerusalem

Oh, Jerusalem
[1978]
Parole di Dean Reed
Musica di Jaromír Klempíř, compositore ceco

Singolo del 1978 (lato A, sul lato B Hey Biladi) poi incluso nell’album “Píseň pro tebe - My Song For You” pubblicato in RDT e Cecoslovacchia nel 1979. In unione Sovietica nel 1980 (“Моя Песня Для Тебя”)

La carriera artistica di Dean Reed – in apparenza prototipo di WASP alto, bello, atletico e talentuoso – ebbe inizio nel 1958 con alcuni brani musicali che lo resero subito un idolo dei teenagers. Molto popolare anche in Sud America, ben presto Dean Reed si stabilì in Argentina dove rafforzò la sua fama insieme ad una band chiamata “Los Dominantes”.

Durante un tour in Cile il “golden boy” Dean Reed cominciò a rivelare inaspettatamente un interesse per i temi politici, si espresse in varie occasioni contro la povertà e l’oppressione delle masse lavoratrici ed indigene, partecipò a proteste contro l’escalation nucleare... (continuer)
My land I've not seen for years
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 5/3/2015 - 15:38
Downloadable! Video!

Values

Values
[1975]
Parole di Dean Reed
Musica di Карел Свобода / Karel Svoboda
Nell’album intitolato “My Song For You”, pubblicato in RDT e Cecoslovacchia nel 1979
Poi in Unione Sovietica con il titolo “Моя Песня Для Тебя” (1980)
I know a man,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 5/3/2015 - 15:13

Yo quiero que sepas

Yo quiero que sepas
[196?]
Parole e musica di Dean Reed.
La versione in spagnolo è di Maria Vegas
Nell’album intitolato “Mas simpatia”, pubblicato in Argentina dove Dean Redd risiedette fino alla sua espulsione, come indesiderato, nel 1966.
"Papá, quiero saber"
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 5/3/2015 - 14:31
Downloadable! Video!

Пусть всегда будет солнце!

Пусть всегда будет солнце!
Pust' vsegda budet solnce
[1962]
Versi di Lev Oshanin / Лев Иванович Ошанин (1912-1996), poeta e scrittore
Musica di Arkadij Ostrovskij / Аркадий Островский (1914-1967), compositore e cantautore

Ho attribuito la canzone a Maya Kristalinskaya solo perché ne fu la prima interprete nel 1962.

“Che ci sia sempre il sole!” è una canzone per bambini, il cui ritornello fu forse composto negli anni 20 proprio da un bimbo sovietico. Divenne subito l’inno dello scoutismo socialista, i Giovani Pionieri.

La versione inglese (“May There Always Be Sunshine”) è opera di tal Tom Botting ed è stata interpretata da Pete Seeger (insieme ad Arlo Guthrie, in un concerto del 1975) e anche da Dean Reed, che la cantava in russo, in tedesco, in inglese e non so se in qualche altra lingua.

La canzone è stata popolare anche in Israele (quando ancora qualcuno lì ci teneva a rimarcare che la patria degli ebrei è stata fondata da dei socialisti…) nella versione di Gideon “Gidi” Koren, celebre medico pediatra, scienziato e compositore.
Солнечный круг,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 5/3/2015 - 13:43
Video!

Morir a Ravensbrück

Morir a Ravensbrück
Bruixes i maduixes [1980]

(Montserrat Roig - Marina Rossell)

Carme Bartolí, pagesa del Pirineu, morí al camp nazi de Ravensbrück; perquè no morís sola, la lleidatana Coloma Serés, s'arrossegà per sota dels reflectors i, arriscant la seva pròpia vida, l'ajudà a complir el seu últim desig: morir mentre escoltava parlar en català.

Així canta la Marina Rossell a les dones que les van portar a Ravensbrück, camp d’extermini internacional per a dones. Després de llargs mesos de presó, de tortures viscudes en uns terribles interrogatoris i els cinc corresponents dies de viatge amb tren, s’arribava a la mort. En uns minuts la boca de l’infern de Ravensbrück tancaria les portes i s’apoderaria amb el seu engranatge fatal de dones heroiques que aviat serien cendres. A Ravensbrück els carrers eren negres, les barraques verd fosc amb sostres negres, el cel de plom amb innumerables corbs atrets per l’olor... (continuer)
El camp era un glop de nit
(continuer)
envoyé par dq82 5/3/2015 - 12:06
Downloadable! Video!

Имала майка едно ми чедо

Имала майка едно ми чедо
Imala majka edno mi čedo
[1943-?]
Testo di / Lyrics by Nikola Kostadinov Parapunov (1909-1943)
Musica / Music: Tradizionale / Traditional (?)

Una delle più famose canzoni della guerriglia partigiana bulgara durante la seconda guerra mondiale.
Forse non mi sarei mai imbattuto in questa canzone se non fosse stata interpretata da Dean Reed, anomalo belloccione americano che invece di una sfolgorante carriera hollywoodiana scelse il socialismo, visse per anni in Argentina (da dove i militari lo espulsero) e nel Cile di Allende e poi lavorò molto (come cantante, attore e regista) nella DDR, dove morì suicida nel 1986.
Secondo l’autore della nota che accompagna il testo - tal Dobromir – Reed s’innamorò della canzone durante un suo tour in Bulgaria nel 1976, la imparò in poche ore e la eseguì durante i concerti.

Il testo parla del giovane Nikola che, per combattere i fascisti, si unisce... (continuer)
Имала майка едно ми чедо [1]
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 5/3/2015 - 10:57
Video!

Come agnelli in mezzo ai lupi

Come agnelli in mezzo ai lupi
2015
Matrimoni e funerali

Gli 11 brani di “Matrimoni e funerali” ci portano nel mondo, o meglio nei mondi, di Cisco: "a 46 anni e 64 giorni" raggiunge la sua piena maturità artistica e di contenuto, tracciando solchi melodici, ritmici e verbali che sorprendono ad ogni ascolto. Nella composizione di testo e musica dell’intero lavoro si colgono pensieri, concetti e strutture che tornano tra un brano e l’altro riemergendo come dei segnavia

Si parte col vagito di un neonato di “Come agnelli in mezzo ai lupi”, si culmina nella traccia centrale con “Marasma” e si finisce (o no?) con la cenere, con la netta impressione che il cerchio, il disco, la vita possa con naturalezza ripartire, coi suoi difetti, ma anche con il suo irresistibile misterioso fascino.

Il brano di apertura parte da dove siamo partiti tutti nel venire alla luce: il dolore del pianto e l’innocente debolezza di chi è piccolo e disarmato, buttato, abbandonato senza intermediazioni nel mondo.
bluradio.it
(Pianto di un neonato)
(continuer)
envoyé par DonQuijote82 5/3/2015 - 10:43
Video!

Robespierre

Robespierre
[2013]
Testo e musica di Davide Giromini
Lyrics and music by Davide Giromini
Paroles et musique de Davide Giromini
Libro/album: Rivoluzioni sequestrate [2015]


RIVOLUZIONI SEQUESTRATE
...e fu così che diventai un robot


La primitiva grafica dell'album/libro (2013)



La grafica definitiva (di Lavinia Mancini). Da tenere conto che Fragole e sangue non è effettivamente presente nell'album.



Matteo Fiorino Torre e Davide Giromini mentre eseguono per la prima volta le canzoni di Rivoluzioni Sequestrate in pubblico. Carrara, Palco 38, 18 gennaio 2013.



”È molto semplice. Un giorno vidi uno spettacolo teatrale sulla guerra di Spagna. Il teatro era molto piccolo, gli attori attempati e novecenteschi. Eravamo in cinque o sei in platea. Uno magro e brizzolato, che si vedeva essere stato un bell'uomo da giovane, ma ormai canuto e decadente, interpretava il ruolo di un intellettuale anarchico... (continuer)
Caduto fu l'ultimo re
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 5/3/2015 - 02:46
Downloadable! Video!

Love Your Brother

Love Your Brother
[1975]
Parole e musica di Dean Reed (1938-1986), attore e cantautore statunitense con la faccia da Ken di Big Jim e che invece divenne marxista e finì i suoi giorni (malamente) in Germania Est.
Canzone interpretata dall’autore anche in tedesco e russo.
Singolo edito nella DDR, poi nella colonna sonora del film “Blutsbrüder” diretto da Werner W. Wallroth, un western pro-pellerossa in salsa comunista interpretato dallo stesso Dean Reed (che ne scrise pure la sceneggiatura) con Gojko Mitic, un attore jugoslavo che spesso rivestiva il ruolo di nativo americano.
Nel 1977 fu pubblicata la versione in russo, all’interno dell’album intitolato “Поет Дин Рид”

La carriera artistica di Dean Reed – in apparenza prototipo di WASP alto, bello, atletico e talentuoso – ebbe inizio nel 1958 con alcuni brani musicali che lo resero subito un idolo dei teenagers. Molto popolare anche in Sud America, ben... (continuer)
Love your brother, but hate your enemies.
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/3/2015 - 16:12

Historia Llama (O Siento Que La Historia Llama)

Historia Llama (<Em>O</Em> Siento Que La Historia Llama)
[1971]
Parole e musica di Dean Reed (1938-1986), attore e cantautore statunitense con la faccia da Ken di Big Jim e che invece divenne marxista e finì i suoi giorni (malamente) in Germania Est.
Un singolo pubblicato in Cile nel 1971. Presente anche in un EP stampato in Unione Sovietica nel 1973.

Ogni artista engagé che si rispetti ha prodotto un suo manifesto politico ed è stato mollato almeno una volta da una moglie o compagna, e “The Red Elvis” non ha fatto eccezione…
Nel 1971 Dean Reed fu piantato dalla moglie Patricia Hobbs, sposata nel 1964, la quale, evidentemente stufa del comunismo e dell’impegno politico ad oltranza del marito, se ne tornò negli States con la figlia che la coppia aveva avuto…
Dedicado a mi esposa Patricia
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/3/2015 - 15:41
Downloadable! Video!

Hey Biladi

Hey Biladi
[1978]
Parole e musica di Dean Reed (1938-1986), attore e cantautore statunitense con la faccia da Ken di Big Jim e che invece divenne marxista e finì i suoi giorni (malamente) in Germania Est.
Un singolo del 1978 poi incluso nell’album “Píseň pro tebe - My Song For You” pubblicato in Cecoslovacchia nel 1979.

Credo che in arabo “Biladī” o “Bi’arḍī” significhi “mia terra” o “mia patria”…

La carriera artistica di Dean Reed – in apparenza prototipo di WASP alto, bello, atletico e talentuoso – ebbe inizio nel 1958 con alcuni brani musicali che lo resero subito un idolo dei teenagers. Molto popolare anche in Sud America, ben presto Dean Reed si stabilì in Argentina dove rafforzò la sua fama insieme ad una band chiamata “Los Dominantes”.

Durante un tour in Cile il “golden boy” Dean Reed cominciò a rivelare inaspettatamente un interesse per i temi politici, si espresse in varie occasioni contro... (continuer)
Hey Biladi
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/3/2015 - 13:52

Frieden

Frieden
[1974]
Parole di Dieter Schneider (1937-), paroliere berlinese
Musica di Ralf Petersen (1938-), nome d’arte di Horst Fliegel, compositore, arrangiatore e produttore musicale ceco
Una canzone “beat” presente nella compilation intitolata “Rhythmus '74”, pubblicata in DDR nel 1975.

La carriera artistica di Dean Reed – in apparenza prototipo di WASP alto, bello, atletico e talentuoso – ebbe inizio nel 1958 con alcuni brani musicali che lo resero subito un idolo dei teenagers. Molto popolare anche in Sud America, ben presto Dean Reed si stabilì in Argentina dove rafforzò la sua fama insieme ad una band chiamata “Los Dominantes”.

Durante un tour in Cile il “golden boy” Dean Reed cominciò a rivelare inaspettatamente un interesse per i temi politici, si espresse in varie occasioni contro la povertà e l’oppressione delle masse lavoratrici ed indigene, partecipò a proteste contro l’escalation... (continuer)
Frieden, in den Häusern überall, Frieden,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/3/2015 - 13:13

Freedom (Is the Word of Today)

Freedom (Is the Word of Today)
[1969]
Parole e musica di Dean Reed, detto “The Red Elvis”, e non perché fosse rosso di pelo ma perché già alla fine degli anni 60 aderì all’ideologia marxista e si stabilì prima in America Latina e poi nella DDR, a Berlino Est, dove morì (suicida?) nel 1986, all’età di 48 anni.

Questa “Freedom” fu scritta da Read di passaggio in Italia dove – chissà – fu forse testimone dell’“autunno caldo”, dedicando una strofa alle lotte di operai e studenti.
Nel disco intitolato “Дин Рид” realizzato in Unione Sovietica nel 1970 o 1971.

La carriera artistica di Dean Reed – in apparenza prototipo di WASP alto, bello, atletico e talentuoso – ebbe inizio nel 1958 con alcuni brani musicali che lo resero subito un idolo dei teenagers. Molto popolare anche in Sud America, ben presto Dean Reed si stabilì in Argentina dove rafforzò la sua fama insieme ad una band chiamata “Los Dominantes”.

Durante un tour... (continuer)
Freedom... la la la
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/3/2015 - 11:49
Downloadable! Video!

Víctor Jara: Ni chicha ni limoná

Víctor Jara: Ni chicha ni limoná
[1971]
Parole e musica di Víctor Jara
Nel disco intitolato El derecho de vivir en paz, pubblicato nell’aprile del 1971
Nella sua copertina interna l’album contiene il seguente sottotitolo: “Con los brazos de los que ya no viven y con manos que no han nacido ahora”

Due note curiose:
- la canzone è stata interpretata dal cantautore neerlandese Cornelis Vreeswijk con il titolo “Noch Dit, Noch Dat”, nel suo disco del 1978 intitolato “Het Recht Om In Vrede Te Leven”
- ne “El cantor” (1978), film dedicato a Víctor Jara, diretto, interpretato e musicato da Dean Reed – attore, songwriter e regista americano che scelse il marxismo, il Cile di Allende e la Germania Est, dove morì suicida nel 1986 – la canzone è cantata dallo stesso Reed nella parte di un cantautore chiaramente ispirato alla figura del grande artista cileno assassinato durante il golpe del 1973.

Una canzone che Víctor Jara scrisse... (continuer)
Arrímese mas pa' ca
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/3/2015 - 16:21
Downloadable! Video!

El hombre es un creador

El hombre es un creador
[1972]
Parole e musica di Víctor Jara
Nel disco intitolato “La población”

Incrèdibol bat trù!

Questa bella canzone di Jara mi era completamente sfuggita. L’ho scoperta grazie a Dean Reed, un attore americano molto sui generis, un bellone che aveva recitato il film di second’ordine e spaghetti-western come “Dio li crea... Io li ammazzo!”, o “Indio Black, sai che ti dico: sei un gran figlio di...” e ancora “Sotto a chi tocca!” e che poi, dopo un viaggio in America Latina e in Cile in particolare, aveva sviluppato una sua visione politica socialista che lo aveva portato a trasferirsi a Berlino Est, dove è morto nel 1986 in circostanze non molto chiare, inseguito dalla fama di traditore della patria e visto al tempo stesso con sospetto dal regime comunista.

Dean Reed era anche musicista e cantautore (“The Red Elvis”, o “The Czar of Rock ‘n’ Roll”, o “Comrade Rockstar” era soprannominato)... (continuer)
Igualito que otros tantos
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/3/2015 - 11:46
Video!

Der schlimmste Feind

Der schlimmste Feind
[1926]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati sotto lo pseudonimo di Theobald Tiger su “Die Weltbühne” del 28 dicembre 1926. Poi nell’antologia di scritti e poesie intitolata “Das Lächeln der Mona Lisa” pubblicata nel 1929.

Musica di Hanns Eisler, in “Lieder nach Texten von Kurt Tucholsky” (1959)
In “Brecht - Eisler - Tucholsky - Weinert: Lieder Gegen Den Krieg”, nell’interpretazione di Elke Petri e Michael König con l’Erich-Weinert-Chor (1976)

Poesia interpretata anche da Ernst Busch, nel suo “Ernst Busch Singt Tucholsky / Eisler - Merkt Ihr Nischt”, ristampato nel 1997.
Più recentemente rimusicata da Christoph Holzhöfer, “sinistro” e prolifico cantautore tedesco originario di Bestwig, Renania-Vestfalia

La versione poetica di “Per che cosa?” (“Das Andere Deutschland”), un articolo che Tucholsky aveva pubblicato giusto un anno prima su “Die Weltbühne” sotto lo pseudonimo di Ignaz Wrobel,... (continuer)
Für Ernst Toller

(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/3/2015 - 09:36
Downloadable! Video!

Wiegenlieder einer proletarischen Mutter

Wiegenlieder einer proletarischen Mutter
[1930]
Versi di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler
In “Historische Recordings 1931-1933”
Poi anche nel repertorio di Gisela May, a cominciare dal disco “Gisela May Singt Brecht – Eisler - Dessau”, pubblicato nel 1968
Trovo il brano anche in un’interessante raccolta intitolata “Lieder Gegen Den Imperialistischen Krieg - Tucholsky, Weinert, Brecht, Eisler”
I
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/3/2015 - 16:39
Downloadable! Video!

Ballade vom Paragraphen 218

Ballade vom Paragraphen 218
[1929]
Versi di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler e poi anche di Gustavo Beccerra-Schmidt (1925-2010), compositore cileno, esule in Germania da 1973 e naturalizzato tedesco.

Forse la prima canzone al mondo in difesa dell’interruzione di gravidanza e contro le leggi fatte contro le donne…

L’aborto è sempre stato ed è ancora illegale in Germania, anche se dal 1995 la legge è stata modificata con la previsione di eccezioni e condizioni al verificarsi delle quali viene meno la punibilità.

“Nella Germania pre-nazista l'aborto era regolato dall'articolo 218 del Codice introdotto dalla Repubblica di Weimar. In esso si prevedeva la liceità dell'aborto nel caso in cui il parto avesse messo in pericolo la vita della madre.

“I nazisti non modificarono la legge se non consentendo l'aborto nel caso in cui la nascita del bambino fosse un pericolo per l'igiene razziale tedesca. In altri termini... (continuer)
Herr Doktor, die Periode...
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/3/2015 - 14:07
Video!

Ruhe und Ordnung

Ruhe und Ordnung
[1925]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicato con lo pseudonimo di Theobald Tiger su “Die Weltbühne” del 13 gennaio 1925. Poi nell’antologia di scritti e poesie intitolata “Das Lächeln der Mona Lisa” pubblicata nel 1929.
Musica di Hanns Eisler, composta nel 1959
In “Lieder nach Texten von Kurt Tucholsky für singstimme und klavier”
Poi anche nel disco di Claus Boysen e Rainer Abraham intitolato “Tucholsky Und Genossen”

Legge e Ordine, un binomio spesso invocato, a destra come a sinistra, specie nei momenti di crisi e di trasformazione. Siccome però in genere nessuno si sogna di coniugarlo con Giustizia, ecco che puntualmente si rivela sempre per quel che è: Fascismo e Repressione.

A proposito di Ernst Ottwalt, nome di penna di Ernst Gottwalt Nicolas: tedesco, nato nel 1901, scrittore, comunista… La data di morte – agosto 1943 – potrebbe farci pensare che sia morto in qualche campo di concentramento... (continuer)
Wenn Millionen arbeiten, ohne zu leben,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/3/2015 - 11:35
Video!

Avant le départ

Avant le départ
dall'album "14-18 - Une vie d' bonhomme" pubblicato nel 2008.
{Parlé:}
(continuer)
1/3/2015 - 23:07
Video!

Le champ d'honneur

Le champ d'honneur
dall'album "14-18 - Une vie d' bonhomme" pubblicato nel 2008 nel quale il trio francese mette in musica testi originali scritti durante la Grande Guerra. Nel disco compare anche una versione della celebre Chanson de Craonne
Ayant obligé l'homme de la terre
(continuer)
1/3/2015 - 22:57
Downloadable! Video!

1916

1916
dall'album Approchez (2004)
23 janvier 1916
(continuer)
1/3/2015 - 22:49
Downloadable! Video!

Bleuet

Bleuet
Poesia di Guillaume Apollinaire (1916), dalla raccolta “Calligrammes, poèmes de la paix et de la guerre 1913-1916” pubblicata nel 1918
Musica di Francis Poulenc (1939)

Il bleuet (fiordaliso) è in Francia il fiore della memoria per i reduci di guerra come il papavero nei paesi anglosassoni. La parola comunque indicava comunemente i soldati francesi nella Prima Guerra Mondiale per via del colore delle divise.

Chez Poulenc comme chez Apollinaire, la verve peut tojours le céder brusquement à la plus profonde émotion. Bleuet, le titre de la mélodie suivante, est un tendre diminutif de «bleu», terme argotique désignant un jeune soldat. Ce soldat va mourir; à cinq heures, il faut quitter les tranchées pour affronter le feu ennemi. Mais il n’y a ni héroïsme ni patriotisme exacerbés dans cette mélodie. Et Poulenc d’écrire: «L’humilité, qu’il s’agisse de la prière ou du sacrifice d’une vie,... (continuer)
Jeune homme de vingt ans
(continuer)
1/3/2015 - 22:15
Video!

Voici la mort

Voici la mort
(2002)
Voici la mort
(continuer)
1/3/2015 - 21:16
Video!

Travailler Plus

Travailler Plus
On n'a pas voté pour travailler plus.
(continuer)
envoyé par adriana 1/3/2015 - 10:23
Video!

Небасхіл Еўропы

Небасхіл Еўропы
Testo in bielorusso di Глеб Лабадзенка [Hleb Labadzenka]
Musica di Александр Рыбак [Aleksandr Rybak]
Супакой мяне на небе душы
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 1/3/2015 - 00:09
Downloadable! Video!

Viva la democrazia

Viva la democrazia
[1975]
Testo di Beppe Chierici
Musica di Beppe Chierici e Daisy Lumini
Album: Il paese dei bambini con la testa"
I Dischi dello Zodiaco VPA 8248
"C'è un'idea differente
(continuer)
envoyé par dq82 27/2/2015 - 10:30
Downloadable! Video!

Ítaca

Ítaca
Scrivo solo per esternare il mio sgomento alla notizia, appena appresa, della scomparsa di Gian Piero Testa.

L'ho conosciuto qui quando frequentavo il sito ed abbiamo proseguito i dialoghi (per me assai proficui) tramite email.
Pur non conoscendoci era diventato più di un parente per me.
Io gli scrivevo qualche commento di carattere musicale su laikò e dimotikò tragoudi e lui colmava le mie pesanti lacune di lingua greca, rispondendo con calda generosità, sollecitudine e somma precisione ai miei quesiti (l'ultimo fu il Peraste kosme e le mie lamentele su come trovare il verbo greco nel vocabolario, dato che la forma era aoristo) e consigliandomi grammatiche e lessici greci moderni.
Poi abbiamo interrotto in quanto egli doveva intraprendere un viaggio, io ero distolto da altri problemi. In sintesi sono venuto meno alla promessa che gli avevo fatto di "mettermi in carreggiata" col greco... (continuer)
27/2/2015 - 08:47
Video!

Cult

Cult
Album: Christ Illusion (2006)
Oppression is the Holy Law
(continuer)
27/2/2015 - 04:30
Downloadable! Video!

All the Madmen

All the Madmen
Salve, questa sera ascoltavo proprio questa canzone e mi sono incuriosito per le parole finali "Zane,Zane,Zane
Ouvre le Chien"...leggendo quanto da voi riportato mi sento di avanzare un'ipotesi, forse un pò azzardata ma....

beh, zane non è altro che la scrittura della pronuncia di "sane" (sano). Forse questa parola racchiude la chiave per capire il seguito, perchè Ouvre le Chien tradotto alla lettera è "apri il Cane"....ma cane non è da intendersi l'animale ma i cancelli del Cane Hill.
Lo so, sembra un discorso un pò da matto ma...del resto è il senso che David vuol dare alla canzone, che deve sembrare cantata da un folle.
Secondo voi è plausibile?

Saluti

Diego
Diego 26/2/2015 - 23:12
Downloadable! Video!

Don’t Wanna Fight

Don’t Wanna Fight
[2015]
Singolo che anticipa l’uscita, il prossimo 21 aprile, di “Sound & Color”, secondo album degli Alabama Shakes, band di Athens, Alabama (giustappunto)

Come al solito, intensa e potente la voce di Brittany Howard, originale compendio di Janis Joplin, Aretha Franklin e anche qualcosa di maschile, maybe Mick Jagger...
My life, your life
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/2/2015 - 22:10
Video!

Une vie de moins

Une vie de moins
Banksy, l'anonimo artista di strada, è apparso di nuovo, questa volta mentre dipinge i muri di Gaza. Nella sua pagina ufficiale l'artista ha pubblicato un breve documentario sulla sua ultima serie di lavori disegnati sulle pareti degli edifici distrutti.

“If we wash our hands of the conflict between the powerful and the powerless we side with the powerful – we don’t remain neutral.”


CCG Staff 26/2/2015 - 21:50

Das Lied vom täglichen Brot

Das Lied vom täglichen Brot
[1923?]
Versi di Bruno Schönlank (1891-1965).
Musica per baritono e pianoforte di Emil Petschnig (1877-1939), compositore viennese.

Bruno Schönlank è stato uno scrittore e poeta di idee socialiste.
Nel 1915 fu arrestato e detenuto per aver preso parte ad una maifestazione contro la guerra.
Negli anni successivi fu vicino agli ambienti spartachisti e partecipò, forse solo marginalmente, alla Rivoluzione del novembre 1918.
Nel 1933, all’avvento di Hitler, fuggì a Zurigo, dove rimase fino alla morte.
Das ist das Lied vom täglichen Brot
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/2/2015 - 16:56
Downloadable! Video!

Javier Heraud

Javier Heraud
Forse ho capito i primi due versi, grazie a un video dove, in omaggio a Javier Heraud, Margot Palomino canta a cappella questa canzone, sulla tomba del poeta-guerrillero.



Dovrebbero essere:

Ay, como rotas espigas
dóblense los corazones

Chi ha caricato il video attribuisce i versi al grande poeta peruviano Alejandro Romualdo, che ho avuto l'onore di conoscere: tenne un ciclo di lezioni sulla poesia peruviana in lingua quechua e aymara, lo ricordo come un uomo coltissimo e gentile, dalla voce profonda e incredibilmente musicale.
C'è anche un altro video, un omaggio del 19 maggio 2013, dove parla la sorella di Heraud e legge una sua poesia.
Maria Cristina Costantini 26/2/2015 - 16:43

Maykäfer, flieg!

anonyme
Maykäfer, flieg!
[prima metà del 600]

Una tetra ninna nanna che arriva dalla terribile Guerra dei Trent’anni, combattuta tra il 1618 ed il 1648 soprattutto nell’Europa centrale, nei territori allora appartententi al Primo Reich, il Sacro Romano Impero germanico. Le stime degli storici sulle vittime di quel prolungato conflitto sono discordi, ma vanno da un minimo di 3-4 milioni ad un massimo di 12-13 milioni di morti.
La melodia oggi nota è quella della tardo settecentesca “Schlaf, Kindlein, schlaf” di Johann Friedrich Reichardt.
Il testo ha, com’è naturale, numerose varianti succedutesi nel tempo. Quella presentata è la versione
più antica di cui vi sia testimonianza scritta e risale ai primissimi anni dell’800.

Difficile dire a cosa alluda il riferimento al volo del coleottero maggiolino… Forse la natura che ostinatamente ogni anno si rinnova nonostante la distruzione prodotta dall’uomo… Forse il... (continuer)
Maykäfer, flieg!
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/2/2015 - 15:37
Downloadable! Video!

No Escape (From Balkan)

No Escape (From Balkan)
DUBBIOSA
Yes I left my motherland and went so far
(continuer)
envoyé par krzyś 24/2/2015 - 23:54
Downloadable! Video!

Volio BiH

Volio BiH
(2013)
Album: "Apsurdistan"

Vorrei che Ronaldo giocasse nella Bosnia e che i palestinesi potessero vivere in pace...
Volio bi' da za Bosnu zaigra Ronaldo
(continuer)
24/2/2015 - 22:34
Downloadable! Video!

Kažu

Kažu
THEY SAY
(continuer)
24/2/2015 - 22:20
Downloadable! Video!

Le général dort debout

Le général dort debout
La "version courte" interprétée par Ray Ventura & ses collégiens" (1936)
LE GÉNÉRAL DORT DEBOUT
(continuer)
envoyé par CCG/AWS Staff 24/2/2015 - 10:27
Downloadable! Video!

Friday Morning

Friday Morning
VENERDÌ MATTINA
(continuer)
24/2/2015 - 09:44




hosted by inventati.org