Complimenti per il magnifico lavoro che avete svolto.
Siete riusciti a documentare in modo scientifico un testo, una canzone che sa emozionare.
Un gran bel lavoro degno del grande Boris Vian.
Vi ringrazio
Pietro Abate
La maggior parte delle traduzioni che si trovano in rete sono indegni copia e incolla di google translate. Fanno eccezione una buona traduzione inglese che corregge anche alcune trascrizioni errate del testo originale e un bel video italiano con una trasposizione in prosa però poco letterale. Io ho cercato di essere più fedele possibile al testo originale e di chiarire alcuni punti controversi. Naturalmente ogni suggerimento è benvenuto.
Pour voir " Bon pour le service , ce petit film – une merveille (interdit à l'époque) qui parle de twist et de service militaire.", une seule adresse :
Ciao Riccardo, ho letto la pagina che hai scritto sul tuo blog "Ἐκβλόγγηθι Σεαυτόν Asocial Network" e non posso che rinnovare il ringraziamento di cui sopra.
Vorrei però chiederti una cosa: non sapevo che Rolando Alarcón fosse stato assassinato, privato dell'assistenza sanitaria. Sulle pagine dedicate alla sua biografia che ho trovato in Rete si parla di una grave emorragia per un ulcera mal curata e pure di un arresto cardiaco sopraggiunto mentre era sotto i ferri...
Forse la cosa non interessa a molti, ma io credo che sarebbe opportuno accertare - se possibile - le circostanze della morte di questo grande artista perchè, nel caso sia stato davvero ucciso, dovrebbe essere posto nel Pantheon - in quello delle CCG/AWS almeno - accanto a figure ben più note della sua, a partire da Víctor Jara, mentre purtroppo Rolando Alarcón, sia in vita che dopo la morte, è stato un artista piuttosto misconosciuto... (continuer)
Bernart Bartleby 7/2/2015 - 13:22
Aggiungo a quanto sopra:
Bisognerebbe leggersela per bene la biografia di Alarcón scritta da Manuel Vilches e Carlos Valladares ("Rolando Alarcón, la canción en la noche", Quimantú 2009) ma nella recensione che leggo su En el país de Nomeacuerdo (che bel titolo per un blog!) non emerge l'ipotesi del suo assassinio, anche se si parla di una morte "assurda" che la stampa di destra salutò con gioia...
Piuttosto si parla invece dell'isolamento che il grande artista subì in vita per via della sua omosessualità, una condanna che gli giunse prima di tutto dalla parte politica in cui lui si riconosceva, il Partito comunista, che lo discriminò impedendogli l'iscrizione.
di Lorenzo Filipaz.