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Großstadt-Indianer

Großstadt-Indianer
Chanson allemande – Großstadt-Indianer – Juliane Werding – 1972



Il existe dans les Chansons contre la Guerre, comme tu le sais, Lucien l'âne mon ami, rassemblent des milliers et des milliers de chansons et plus encore de traductions d'icelles dans des dizaines et des dizaines de langues et d'idiomes ; il s'agit bien entendu, car on peut les entendre à l'unique condition qu'elles aient été enregistrées, des chansons contre la guerre. La guerre versus la paix en donc est le thème général et il s'agit de la guerre considérée, non comme un des beaux-arts… Quoique on verrait bien se développer une esthétique de la guerre et de la paix, comme le regretté Thomas de Quincey le fit au milieu du dix-neuvième siècle pour l'assassinat, sous le titre original de Murder considered as one of the fine arts, en français : De l'assassinat considéré comme un des beaux-arts et en italien : L'assassinio come... (continuer)
INDIEN DE VILLE
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envoyé par Marco Valdo M.I. 19/2/2015 - 22:06
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Dil dixwaze here cengê

Şehid Delîla û Koma Amara
Dil dixwaze here cengê
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La traduzione viene riportata con alcuni interventi: per prima cosa sono state eliminate le "varianti tra parentesi" proposte dal traduttore (che sembra essere tale Xerîb), che comunque possono essere consultante cliccando sul link alla pagina originale. Delle varianti è stata qui accolta solo quella per l' "arma" (Waffe), che appare essere il Kalashnikov. [RV]
DAS HERZ MÖCHTE IN DEN KAMPF ZIEHEN
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envoyé par Riccardo Venturi 19/2/2015 - 20:55
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Ricordati di Chico

Ricordati di Chico

COLOMBIA. PARLANO LE VITTIME
(Gianni Sartori)

Intervista con Enrique Cabeza. Insieme a Yomaira Mendoza, ha recentemente portato a conoscenza dell’opinione pubblica europea le esperienze di una comunità afro-colombiana che ormai da venti anni cerca di tener fuori dal proprio territorio la violenza e le minacce dei latifondisti. Nel 1996 erano iniziati attacchi e massacri contro le comunità che di conseguenza erano state costrette a fuggire e nascondersi. Nei campi di rifugio hanno cominciato a organizzarsi per ritornare, si è trattato di un processo organizzativo lungo e difficile dato il persistere della violenza. Nel 2006 è stata realizzata la prima Zona Humanitaria del Curvaradò.

D. Cominciamo con un riepilogo della vostra vicenda nel contesto colombiano attuale…

R. Anzitutto devo dire che lo Stato colombiano, il governo attuale( presidente J.Manuel Santos) ha compiuto passi importanti... (continuer)
Gianni Sartori 19/2/2015 - 11:04
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Aquarius

Aquarius
Forse è giunto il momento, visto i tempi che corrono, di rispolverare questo stupendo messaggio di pace e amore, ai visto mai che l'Arte, quella vera, riesca dove la politica connivente dei nostri giorni fallisce miseramente!
Americo Palelli 19/2/2015 - 02:54
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Il testamento di Tito

Il testamento di Tito
Aoooouh, forse come il mio solito non mi sono spiegato bene, ma secondo me, nella quarta strofa Fabrizio non dice proprio che un ladro non può entrare nel tempio, anzi, dice, ritenendosi alle parole della canzone che ce ne può entrare facilmente. Cioè, dalle partole del testo non si evince tutto quel senso che sia dato dagli folti "spiegazionisti" di questo passaggio. Se io riuscissi a chiarirmi per bene questi versi, potrei magari fornire una traduzione definitiva del pezzo, che sì, è un buon lavoro secondo me, ma non è privo di qualche "slittata" involontaria. Insomma, mi rode proprio la mia l'incertezza riguardo il punto, e credo vivamente, che solo Riccardo fosse unico a poter darmi un parere decisivo nel merito della questione.
Fiduciosissimo
Krzysiosissimo
Saludissimo,
Ciau!
Krzysiek Wrona 19/2/2015 - 02:10
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La Locomotiva

La Locomotiva
Guccini e la sua “Locomotiva”: stasera si “lanciano” contro la Tav

da notav.info

da repubblica (si da repubblica!) - Il cantautore emiliano alle 21 ad Almese assieme a Marco Aime per raccogliere fondi a favore di un “Tribunale Permanente dei Popoli sulla repressione in Valsusa”. “Non sono informato sulle questioni tecniche, ma se qualcuno si oppone a chi vuole bucare una montagna mi sento dalla sua parte”, aveva dichiarato tempo fa

di JACOPO RICCA

Francesco Guccini sposa la battaglia No Tav. “Sembrava il treno anch’esso un mito di progresso”, recita la sua “Locomotiva”, la canzone che l’ha reso famoso e che chiudeva i suoi concerti, ma per il cantautore emiliano il Tav in Valsusa non c’entra nulla con il progresso e, insomma, non s’ha da fare. E allora non lancerà una locomotiva contro “un treno di lusso e pieno di signori”, come il ferroviere anarchico della sua ballata, ma ha scelto... (continuer)
daniela -k.d.- 18/2/2015 - 20:26
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Soldatenzug

Soldatenzug
Chanson allemande – Soldatenzug – Juliane Werding – 1994

Paroles et musique de Juliane Werding et Andreas Bärtels


Une chanson qui raconte le départ du soldat pour la guerre… Un soldat parmi tant, le simple soldat, quoi… Comme dans l'Histoire du Soldat. Il en est beaucoup d'autres de ces chansons du départ. Je propose de lui adjoindre, la chanson de la femme qui attend depuis longtemps… C'est en quelque sorte la suite. Une suite possible, il en est d'autres… Je te les dis tout net : pour moi, il n'est pas possible que les Chansons contre la Guerre (CCG) passent à côté de cette merveille : « Dis, quand reviendras-tu ? » et d'ailleurs, je m'en vais leur envoyer prochainement. D'ailleurs, Barbara a déjà ici une chanson qui pourrait elle aussi être une suite à celle-ci ; elle s'intitule : « Veuve de guerre ». Elle conte l'histoire d'une jeune femme qui a perdu son premier amour, son premier... (continuer)
TRAIN DE SOLDATS
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envoyé par Marco Valdo M.I. 18/2/2015 - 17:45
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Canzone del padre

Canzone del padre
visto che nessuno ha ancora fatto gli auguri, mi permetto di farli io a nome di tutti:
Oggi Fabrizio compie 75 anni!
(utilizzo "La Canzone del Padre" che mi emoziona fin da quando ero ragazzo e che su queste pagine ha goduto tanti ottimi onori)
Flavio Poltronieri 18/2/2015 - 16:15
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Nach der Schlacht

Nach der Schlacht
17 febbraio 2015
DOPO IL MASSACRO
(continuer)
17/2/2015 - 13:27
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Universal Soldier

Universal Soldier
Fu interpretata per prima da una giovane cantante scoperta da Max Colpet stesso, Dominique:



La canzone non ebbe però molto successo, al pari della cantante. Fu poi reinterpretata da Juliane Werding nel suo disco intitolato “Mein Name ist Juliane”, pubblicato nel 1973.

Ricordiamo anche che Max Colpet è l'autore della celeberrima traduzione tedesca di Where Have all the Flowers Gone, interpretata da Marlene Dietrich.
DER EWIGE SOLDAT
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/2/2015 - 10:29
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Bangladesh

Versione tedesca di Hans-Ulrich Weige interpretata da Juliane Werding nel suo disco d’esordio, “In tiefer Trauer”, pubblicato nel 1972.
Bangladesh
BANGLA-DESH
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/2/2015 - 09:57
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Nein, meine Söhne geb' ich nicht!

Nein, meine Söhne geb' ich nicht!
Chanson allemande – Nein, meine Söhne geb' ich nicht ! – Reinhard Mey – 1986

Sûrement la chanson pacifiste la plus connue de Reinhard Mey, le grand auteur-compositeur allemand malheureusement généralement méconnu en dehors de l'Allemagne. La même grande force rebelle et antimilitariste que le Déserteur, mais cette fois vue du point de vue d'un père qui se refuse de délivrer ses fils à l'armée et à la guerre et les fait déserter en se déclarant disponible à fuir avec eux (et il ne faudrait jamais oublier que la chanson a été écrite en Allemagne ; laquelle, contrairement à l'image stéréotypée qu'on en a, est très probablement, actuellement et depuis la fin de la IIième guerre mondiale, le pays où le pacifisme et l'antimilitarisme sont le plus répandus). Vraiment une chanson à encadrer.
NON, JE NE DONNERAI PAS MES FILS !
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 16/2/2015 - 23:13

Malga Lunga

Malga Lunga
Secondo "Canti di Lotta": È la canzone della 53a Brigata Garibaldi, che operò tra il lago d'Iseo e l'alta Val Seriana, e va cantata sull'aria di Non ti ricordi quel mese di aprile (Monte Canino). Essa, secondo la testimonianza di Giuseppe Brighenti (nome di battaglia "Brach"), sarebbe stata scritta nell'inverno 1944 e si riferisce alla fucilazione da parte dei fascisti di 13 patrioti avvenuta a Lovere tra novembre e dicembre 1943. II 17 novembre di quello stesso anno alla Malga Lunga la prima brigata della 53a venne catturata e il suo comandante, la medaglia d'oro Giorgio Paglia, trattò la resa con la promessa che sarebbe stata risparmiata la vita ai suoi uomini. Tradendo i patti, i fascisti uccisero a pugnalate due partigiani feriti e poi tradussero a Costa Volpino i sei superstiti dove li fucilarono davanti al cimitero. Al Paglia i fascisti offrirono la grazia in quanto figlio di una medaglia... (continuer)
Riccardo Venturi 16/2/2015 - 22:43
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Il general Cadorna

anonyme
Il general Cadorna
il mio nonno era un ragazzo del 99 e cantava.
il general cadorna ha fatto una avanzata
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envoyé par anna 16/2/2015 - 16:27




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