Langue   
Liste simple
Afficher les filtres
Langue
Parcour
Date

Avant le 2015-12-23

Supprimer tous les filtres
Downloadable! Video!

Beg ar Van

Beg ar Van
[1980]
Testo / Testenn / Paroles / Lyrics: Alan Stivell
Musica / Sonerezh / Musique / Music: Alan Stivell
Album: Terre des vivants / Bed an dud vew [1981]


"Ma l'anno prima anche Alan Stivell(che era allora la vedette francese per eccellenza della Regione) compose e pubblicò in "Terre des Vivants" il suo epico resoconto musicale dell'avvenimento".

La scarna nota di Flavio Poltronieri inserita in un suo commento a Keleier Plogoff degli Storlok fa comunque capire quanto gli avvenimenti di Plogoff (si rimanda alla pagina di Keleier Plogoff per il loro resoconto dettagliato) siano stati rilevanti. Anche Alan Stivell se ne occupò con una canzone, questa Beg ar Van, nel suo album degli inizi del 1981 Terre des vivants / Bed and dud vew. E' anch'essa una canzone incentrata su tali avvenimenti, vale a dire il progetto di costruzione di una centrale nucleare a Plogoff, paese situato accanto alla... (continuer)
Goursaw-heol gouañv gant gouloù loar 'dreus red ar c'houmoul loued
(continuer)
envoyé par Flav Kadorvrec'her ha Richard Gwenndour 23/12/2015 - 23:26
Video!

Silent Homecoming

Silent Homecoming
Parole e musica di Sorrels Pickard
dall'album "Beaucoups of Blues" (1970), il secondo album solista del batterista dei Beatles
Patiently she stares down the runway
(continuer)
23/12/2015 - 22:24

Emily’s Bridge

Emily’s Bridge
[2015]
Parole e musica della cantante, compositrice ed attrice australiana Krysia Mansfield
Una canzone scritta appositamente per The World Is My Country, progetto inglese nato per celebrare gli obiettori di coscienza della Grande Guerra.

Il brano è dedicato alla figura di Emily Hobhouse (1860-1926), socialista e pacifista inglese che prima scandalizzò la “candida” opinione pubblica del suo paese rivelando le atrocità commesse - soprattutto nei campi di concentramento e sui civili - dall’esercito di Sua Maestà nella guerra contro i Boeri in Sudafrica (1899-1902), e poi si oppose strenuamente alla Prima guerra mondiale essendo fra le promotrici della Open Christmas Letter, una lettera pubblica che le donne suffragiste inglesi spedirono nel dicembre 1914 alle loro corrispettive tedesche ed austriache in cui si sollecitavano tutti i governanti ad evitare altri spargimenti di sangue, dopo quelli delle guerre boere e balcaniche.
Oo, Oo-oo-oo, aah, a-a-aah
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/12/2015 - 22:22
Downloadable! Video!

Ku chwale ojczyzny

Ku chwale ojczyzny
[2015]
Parole e musica di Grzegorz "Dr Grzechu" Dąbrowski
Trascritto dal TuoTubo all'orecchio.
Na pogrzebie Tomka było sporo ludzi
(continuer)
envoyé par Krzysiek 23/12/2015 - 18:41
Downloadable! Video!

Mezzo angolo di cielo

Mezzo angolo di cielo
(1992)
Album: Di questa vita
Testo di Fabrizio Berlincioni
Musica di Gianni Belleno
Io non capisco quante anime ho
(continuer)
23/12/2015 - 15:10
Downloadable! Video!

Пацаны

Пацаны
Patsany
[1994-96]
Scritta da Yuri Shevchuk / Юрий Шевчук, fondatore e leader dei DDT
Nell’album intitolato “Рожденный В СССР”, ossia “Born in USSR”

La canzone fu scritta all’epoca della Prima guerra di Cecenia (1994-1996), condotta da Boris Eltsin (bilancio: circa 100.000 morti di cui 80.000 civili) e di lì a poco ripresa dallo czar Vladimir Putin, che nel Caucaso per 10 anni (1999-2009) allestì il suo personale laboratorio per la rinascita della Grande Madre Russia, con oltre 65.000 morti di cui 50.000 civili…
Умирали пацаны страшно,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/12/2015 - 14:33
Downloadable! Video!

Черный тюльпан

Черный тюльпан
Čërnyj tjul’pan
[1986]
Слова и музыка: Александр Розенбаум
Parole e musica: Alexander Rosenbaum
Testo trovato qui e qui

Alexander Rosenbaum è cantautore famoso in Russia soprattutto per la sue interpretazioni nel genere musicale “Блатнaя пeсня”, che qui da noi sarebbero le “canzoni della mala”. Nell’ultimo decennio Rosenbaum ha usato la sua popolarità per fare carriera politica nelle fila del partito di Putin e di Medvedev, il nazionalista, mafioso, bellicoso e destrorso Единая Россия (che non per nulla ha come simbolo un orso che si muove verso destra, sormontato dai colori della Madre Russia!)...
Ce ne sarebbe già abbastanza per non accogliere le sue canzoni sulle CCG…

Se non che questa canzone, pure a suo modo patriottica, parla di tutti quei giovani che tra il 1979 ed il 1989 dall’URSS furono mandati a morire in Afghanistan, il “Vietnam sovietico”, anzi, qualcosa di più... (continuer)
В Афганистане в "Черном тюльпане"
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 23/12/2015 - 11:35
Video!

Keleier Plogoff

Keleier Plogoff
[1979]
Testo e musica: Denez Abernot
Testenn ha sonerezh: Denez Abernot
Lyrics and music: Denez Abernot
Paroles et musique: Denez Abernot
Canto / Kan / Chant / Singing: Mona Jaouen
Album: Stok ha stok

E' il 1975, quando un accordo di progetto viene stilato tra i Conseils Généraux e il Consiglio Economico e Sociale nel quadro della nuclearizzazione del territorio francese: stavolta tocca alla Bretagna. E' l'inizio di una lotta epica della popolazione, che avrà il suo apice tra il 1978 e il 1981 quando, dopo l'elezione a presidente di François Mitterrand, il progetto verrà definitivamente abbandonato. Per la prima volta, gli abitanti di un piccolo comune (Plogoff ha poco più di 1200 abitanti) riescono a bloccare un progetto infrastrutturale “di pubblico interesse” portato avanti dallo Stato; ma la mobilitazione che riescono a mettere in atto è generale e coinvolge l'intera Francia. Un... (continuer)
Diouzh ar mintin pa zav ar glizh
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 23/12/2015 - 01:31
Downloadable! Video!

Naita na

Naita na
Yo, no quiero trabajar en una mina de sal y mendigar por tu dinero.
(continuer)
envoyé par leoskini 22/12/2015 - 21:06
Video!

Gwerz marv Jorj Jackson

Gwerz marv Jorj Jackson
[1978]
Testo e musica: Bernez Tangi
Testenn ha sonerezh: Bernez Tangi
Paroles et musique: Bernez Tangi
Lyrics and music: Bernez Tangi
45 giri / 45 tours: Gwerz an dilabour/Gwerz marv Jorj Jackson [1978]

Gli Storlok (parola che significa “urto”, “rumore di una botta”), in questo sito, c'erano e non c'erano. C'era già il suo leader, Denez Abernot, con la sua famosissima Gwerz ar vezhinerien ripresa poi anche da un altro Denez, Prigent di cognome. E c'era Bernez Tangi, che degli Storlok era stato un fondatore, che questa canzone la ha scritta (come messo in luce da Flavio Poltronieri). La si trova inserita nell'unico e storico album degli Storlok, Stok ha stok del 1979. Nell'introduzione al Gwerz ar vezhinerien avevo già nominato la canzone di questa pagina, il Gwerz marv (o maro) Jorj Jackson; ma allora (31 maggio 2012) in Rete non si trovava nulla, né un video e né il testo. Ora c'è... (continuer)
Skrivet gant da zaouarn
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 22/12/2015 - 20:54
Video!

Get Down Moses

Get Down Moses
(2001 o 2002)

dall'ultimo album postumo di Joe Strummer, Streetcore pubblicato nel 2003.

Sono tredici anni che il grande Joe Strummer ci ha lasciato, e vogliamo ricordarlo con uno dei suoi pezzi più belli dall'ultimo album, pubblicato dopo la sua morte pur non essendo interamente completato. In Streetcore i Mescaleros ritornano ad un rock con influenze reggae più vicino al sound Clash rispetto alla "patchanka" di Global a go-go.

Get Down Moses si ispira nel testo al famoso spiritual Go down, Moses ma il mondo in cui deve scendere Mosè è il nostro mondo moderno fatto di oppressione, di droga, di periferie, di ghetti e di campi di battaglia. E al posto delle tavole della Legge troviamo le tavolette di LSD...
Once I got to the mountain top, tell you what I could see
(continuer)
22/12/2015 - 19:30
Downloadable! Video!

Stourmoù Breizh

Lama Meur ha Yann Ber
Stourmoù Breizh
[1972]
Testo / Paroles / Testenn: Lama Meur
Musica / Musique / Sonerezh:
Tradizionale bretone / Traditionnel breton / Hengounel
Album: Lama Meur ha Yann Ber - Kan ha Diskan

La tecnica tradizionale bretone del Kan ha diskan (“canto e ricanto”), di cui abbiamo un bell'esemplare in questo sito con Ne bado ket atao, prevede che due cantori, posti uno davanti all'altro, interpretino il testo “a cappella” ripetendo più volte i versi in uno schema assai complicato, con la cesura di un gorgheggio. Tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, quando le mille lotte che erano allora in atto nella Bretagna del sogno indipendentista e socialista, e che si inserivano in una situazione socioeconomica di autentica colonizzazione francese e di eliminazione della cultura e della lingua bretone, anche il kan ha diskan fu impiegato per accompagnarle. E non è certo un caso: il recupero della ricchissima... (continuer)
Daou vloaz zo e labouran e ti ar “Joint Français”
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 22/12/2015 - 17:54
Downloadable! Video!

Carne de cañón

Carne de cañón
[2002]

Album: Con tus ojos

Matanza de Acteal donde 45 indígenas tzotziles fueron asesinados mientras rezaban, en el estado mexicano de Chiapas
Da cancioneros.com
Arderá la selva y otra vez regresará
(continuer)
envoyé par adriana 22/12/2015 - 17:36

Merica, Merica

anonyme
[fine 800?]
“Canzone composta di due parti: la prima (testo di anonimo e musica di Cantovivo) è la presentazione dell’America come paese ideale, la Mecca del proletariato. La seconda (raccolta a Seregno da Maria Adelaide Spreafico) è la forzata sopravvivenza degli emigranti in quella terra di sogni e di chimere. (Maria Rollero – forse costei? - come da commento citato su Il Deposito, da cui riprendo anche il testo.)
Il ritornello è lo stesso di Son maritata giovane, guarda caso raccolta dalla stessa Spreafico.
Sembra invece non aver a che fare, a parte il titolo, con Merica Merica di Angelo Giusti.
O cari fratelli ora state a sentire
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/12/2015 - 14:45
Downloadable! Video!

87 ore

87 ore
Video canzone e fonte commento

Brano dei 99 Posse e sigla finale del film “87 ore – gli ultimi giorni di Francesco Mastrogiovanni” (trailer)
Regia di Costanza Quatriglio
Fotografia: Sabrina Varani
Montaggio: Eleonora Marino
Color: Mauro Vicentini
Produzione: Luca Ricciardi, Diego Magnetta
Si ringrazia: Loredana Antonelli, Ex Opg Je So' Pazzo
Una produzione Doc Lab / Musica Posse

In onda su Rai3 il 28 dicembre 2015 alle ore 23:50.

In uscita nelle sale cinematografiche il 23 novembre 2015 il film/documentario “87 ore – gli ultimi giorni di Francesco Mastrogiovanni” di Costanza Quatriglio cerca di far luce sul caso dell'insegnante elementare di Castelnuovo Cilento sottoposto a TSO il 31 luglio e rinchiuso nel reparto psichiatrico del Vallo della Lucania, dichiarato morto il 4 agosto. Sei medici sono stati condannati. Il film andrà in prima visione assoluta su RaiTre il 28 dicembre... (continuer)
87, non mi ricordo bene com'è stato
(continuer)
envoyé par [ΔR-PLU] 22/12/2015 - 13:26
Downloadable! Video!

In Germany Before the War

In Germany Before the War
[1977]
Parole e musica di Randy Newman
Nell’album intitolato “Little Criminals”
Interpretata anche da Marianne Faithfull nell'album di cover "Easy Come, Easy Go" del 2008

Una canzone ispirata allo splendido film espressionista “M - Eine Stadt sucht einen Mörder“ (“M – Il mostro di Düsseldorf”) diretto nel 1931 dal regista tedesco Fritz Lang, con l’inquietante Peter Lorre nella parte di Hans Beckert, un pedofilo sadico che adesca e uccide bambine. Dove però il mostro si rivela il più fragile ed il più umano in una società putrescente e violenta che è quella tedesca uscita a pezzi dalla Grande Guerra e avviata vero la follia del nazismo. E infatti “l’assassino è tra noi”, di cui al titolo originale, a partire dalla sinistra filastrocca intonata da bambini con cui il film si apre: “Scappa, scappa monellaccio, sennò viene l'uomo nero, col suo lungo coltellaccio, per tagliare a pezzettini...... (continuer)
In Germany before the war
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/12/2015 - 11:26
Downloadable! Video!

Scura maja

anonyme
Scura maja
[XVIII° sec]
Secondo it.wikipedia, Scura maje (conosciuto anche come Mara maje) è un canto popolare di ignoto autore proveniente dall’Abruzzo. Alcune fonti lo danno come di origine balcanica e risalente al 500, all’epoca delle migrazioni dovute all’invasione ottomana. Secondo altre, l’origine potrebbe essere addirittura medievale ma comunque è al 700 che risale la prima testimonianza scritta del canto, pubblicato con il titolo Scura mai in un libro di poemi dialettali di Romualdo Parente poeta di Scanno, in provincia dell’Aquila.
Secondo Antonio De Nino (1833-1907), studioso abruzzese, il lamento si componeva originariamente di 17 strofe scritte intorno al 1830 da tal Sebastiano Mascetta di Colledimacine, in provincia di Chieti.
Riprendo il testo – in 9 strofe, a cura di Enzo. C. Delli Quadri – dal sito Alto Sannio
Faccio presente che il testo che comunemente appare in Rete è invece quello... (continuer)
Scura maja, scura maja!
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 22/12/2015 - 09:48
Downloadable! Video!

Piosenka walcząca

Piosenka walcząca
12 dicembre 2015
Parole e musica di Grzegorz "Dr Grzech" Dąbrowski
Da YT all'orecchio (k)
Walczę ze sobą
(continuer)
envoyé par Krzysiek 21/12/2015 - 22:07

Inés

anonyme
Inés
Canzone spagnola di autore anonimo e data imprecisata, sulla melodia dell’infantile Tres hojitas, madre, filastrocca di origine asturiana (che, tra l’altro, fa parte del repertorio di María Elena Walsh).
Testo trovato su Canciones regionales de España
Sola esta la casa,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 21/12/2015 - 09:03

Società io ti odio

Società io ti odio
[?]
Testo di Alessio Lega
Liberamente ispirata da:
Société tu m'auras pas di Renaud

Depositata presso l'Archivio Proletario Internazionale di Milano, fondato e tenuto da Santo Catanuto, Società io ti odio deve probabilmente la sua sopravvivenza proprio al Canto anarchico in Italia dello stesso Catanuto e di Franco Schirone, nella cui edizione aggiornata del 2009 è stata inserita a pagina 353. Dev'essere una delle prime canzoni scritte da un giovanissimo Alessio Lega, ispirata a sua volta da una famosa canzone di un altro che era giovanissimo nel '74, Renaud. Ma se per Renaud la "società non lo avrebbe avuto", l'Alessio Lega ventenne o poco più dichiarava addirittura tutto il suo odio alla società stessa. Come Alessio scrisse ai curatori del volume: "Questa canzone fu la prima cosa che scrissi nel mio anno di servizio civile presso 'Cometa', la comunità di prima accoglienza per tossicodipendenti,... (continuer)
Non si può scendere a patti con la tua violenza
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 21/12/2015 - 00:05
Downloadable! Video!

Belle Françoise

Belle Françoise
Belle Françoise
Music : Tom Theuns, Wim Claeys
Lyrics : Traditional Canadian

La canzone è tratta dal cd Kabonka del 2002 del gruppo belga, anche questo prodotto da Gabriel Yacoub che partecipa vocalmente da par suo. La penultima riga è messa tra parentesi perché non viene cantata pur facendo parte del testo...
C'est la belle Francoise, lon gai
(continuer)
envoyé par Flavio Poltronieri 20/12/2015 - 22:03
Video!

Quanta guerra!

Quanta guerra!
[2015]

Album: Cançons de la Resistència
con Paco Ibáñez
Quanta, quanta, quanta guerra!
(continuer)
envoyé par adriana 20/12/2015 - 12:56
Downloadable! Video!

L'errore

L'errore
(2015)
testo e musica Rocco Pezzano

Ai primi di ottobre le forze Nato hanno bombardato un ospedale di Medici senza Frontiere a Kunduz, in Afghanistan. Oltre venti morti, tanti dispersi e feriti. Il primo comunicato della Nato parlava di "probabile errore". Si può davvero parlare di "errore" se si bombarda un ospedale? Che sia frutto di negligenza o di precisa volontà, non è la perfetta sintesi, la realizzazione sul campo, quanto mai pesante e concreta, del cinismo di cui è capace l'uomo?

Questa canzone vuole essere anche un omaggio all'impegno dei medici che, come quelli di Msf (ma anche di Emergency) si prodigano nelle zone di guerra. Viene citata anche una considerazione di Cecilia Strada, presidente di Emergency, nella sua visita a Matera nel settembre scorso.
Le forze Nato ammettono il probabile errore,
(continuer)
envoyé par Rocco Pezzano 20/12/2015 - 10:28
Downloadable! Video!

C'è troppa guerra

C'è troppa guerra
(Belleno/Di Palo/Dini/Rhodes/Salvi)
da "Ut" (1972)
C'è Troppa guerra!
(continuer)
envoyé par Marcello Mento 19/12/2015 - 13:10
Downloadable! Video!

Siamo sempre partigiani

Siamo sempre partigiani
[1971]
Canzone scritta da Patrizio Nocciolini, membro del Canzoniere delle Lame
Trovo il brano in un EP del 1973, con altre tre canzoni che probabilmente non ci stavano nell’LP “I canti della baracca di Piazza Maggiore. 18 canti sindacali e di protesta”.
Poi anche nel recital “Tu compagno” del 1975

“Canto composto nel periodo della strategia delle tensione voluta dalla CIA e dai fascisti italiani”
(Introduzione da Gli anni che cantano)
Era la sua casa, era il suo paese
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 18/12/2015 - 14:25
Downloadable! Video!

Schizo

Schizo
Un gruppo rock polacco senza leader, composto da quattro grandi musicisti, che è esistito solo per un anno (1985) e ha registrato solo un disco "Świnie" ("Porci"). Un urlo di protesta in Polonia sotto il regime militare di Jaruzelski.

C'è Marsia e Dedalo in mezzo, almeno io la sento così.
zapadniesz w głęboki sen
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 17/12/2015 - 23:25
Video!

Gli occhi dei bambini

Gli occhi dei bambini
2004
Banjoman

"Gli occhi dei bambini" è un brano che Stefano Rosso ha incluso nel suo album "Banjoman" del 2004, ma che risale a molti anni prima.
Quando in passato gli capitava di proporla live, diceva al pubblico che era un brano ancora inedito e che raramente eseguiva dal vivo.
Per fortuna Stefano ha poi provveduto ad inciderla, perché è una canzone molto bella, dolce e toccante, tutta dedicata all'universo dei bambini.

Il brano è stato usato nel 2003 come sigla di apertura della trasmissione "Medicina a confronto" in onda su Rete 4.

http://stefanorossouniverse.blogspot.it/
Sono gli occhi dei bambini
(continuer)
envoyé par Donquijote82 17/12/2015 - 17:25
Video!

Mamma Jole

Mamma Jole
2007
Mortacci

Un'altra deliziosa canzone di Rosso, che dietro al ritmo allegro e scanzonato dettato dal banjo, nasconde liriche pungenti e ricordi nostalgici.

"Mamma Jole", oltre ad essere il titolo della canzone, era anche il vero nome della mamma di Stefano, che pur affrontando le tante difficoltà della vita ha trasmesso a suo figlio i giusti valori ("Mi ha insegnato a non rubare mai e a portare nel cuore Gesù").

Le sferzate di Stefano sono invece dirette ad un mondo sempre più grigio, con le pubblicità che fanno il lavaggio del cervello ai giovani e le guerre che sembrano non aver mai fine ("Guerre inventate nel nome della libertà").

http://stefanorossouniverse.blogspot.it/
Generazioni inquinate da pubblicità
(continuer)
envoyé par Donquijote82 17/12/2015 - 17:10
Video!

Giordano Bruno

Giordano Bruno
2007
Mortacci

Il disco "Mortacci" viene chiuso non da una canzone ma da un sonetto.

Rosso si traveste per un attimo da Trilussa, o se volete dal Belli, e ci regala questa piccola storia in rima su Giordano Bruno.

Con un simpatico sottofondo musicale, Stefano ci narra la triste fine del frate Domenicano, che fu condannato al rogo perché sosteneva che la terra girava, cosa impensabile per l'epoca.

Sembra di vederlo il nostro Stefano, che a chiosa del sonetto, ride sotto i baffi e ci dispensa uno dei consigli più saggi e antichi del mondo: "Si nun te voi scottà e fatte la bua te devi fa sempre li cazzi tua!".
Giordano Bruno, Frà Domenicano
(continuer)
envoyé par Donquijote82 17/12/2015 - 17:04
Video!

Amerika e Alì Babà

Amerika e Alì Babà
2008
Piccolo mondo antico

Siamo nel 2008 e Stefano Rosso da alle stampe quello che sarà il suo ultimo album: "Piccolo mondo antico".

Ancora una volta il disco è autoprodotto dalla sua etichetta la "Red & Black Music".

L'amico di Stefano, Giuliano Chiaramonte, descrivendo questo disco disse:"la verve da cantautore di Stefano, dopo ben trent'anni di attività, è pressochè intatta e in più ci mostra e ci regala le sue inclinazioni verso la musica classica e la cosiddetta canzone romana".

Il disco si apre con "Amerika e Alì Babà", in cui Stefano sembra già parlare come chi ha lasciato questo mondo: "E da una nuvoletta al nuovo domicilio, vi guarderò stupito tra un sorriso e uno sbadiglio".

Come è nel suo stile, Stefano punta il dito su chi si approfitta del potere: "Dei finti democratici che regnano sovrani" Idolatrati semidei che invece sono nani", non rinunciando anche a qualche frase... (continuer)
Quando ritornerò dal mondo della musica
(continuer)
envoyé par Donquijote82 17/12/2015 - 16:59
Downloadable! Video!

C'era una volta (e ancora c'è)

C'era una volta  (e ancora c'è)
1978
...e allora senti cosa fò

Brano swing molto bello e interessante che ci riporta ad atmosfere anni 30-40.

Stefano dimostra tutta la sua versatilità e abilità nel passare da uno stile musicale ad un altro.

Nel testo Stefano cita personaggi quali Isa Bluette, soubrette italiana degli anni venti e trenta del novecento, che calcò le scene del cafè-chantant come sciantosa, Tom Mix, attore cinematografico statunitense e gli immensi Totò e Charlotte.

Si raffrontano quindi i tempi andati con quelli odierni, con l'inevitabile nostalgia che si affaccia ("ma oggi tutto qui è cambiato, sono rimasti i ricordi e niente più").

Verso la fine della canzone a fare i cori insieme a Stefano Rosso anche Ivano Fossati.

La canzone fu anche scelta da Nanny Loy come sigla del suo celeberrimo programma "Candid Camera".

Molto belli sono gli arpeggi di chitarra fatti da Stefano insieme a Luciano Ciccaglioni,  mentre... (continuer)
Erano gli anni di Isa Bluette
(continuer)
envoyé par Donquijote82 17/12/2015 - 16:41

Lamentation de Nelle, la mule et la résurrection

Lamentation de Nelle, la mule et la résurrection
Lamentation de Nelle, la mule et la résurrection

Chanson française – Lamentation de Nelle, la mule et la résurrection – Marco Valdo M.I. – 2015
Ulenspiegel le Gueux – 16

Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LVIII)

Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous en dit – retrouver le texte... (continuer)
La troisième année du ban
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 17/12/2015 - 16:17
Downloadable! Video!

Canzone della Pancaldi

Canzone della Pancaldi
[1968]
Anche nota come “Quel tirchio di Pancaldi”
Canzone scritta da Janna Carioli nel 1968 per le operaie della camiceria Pancaldi di Bologna che lottavano per il loro salario.
Testo trovato su Gli anni che cantano
Brano facente parte dello spettacolo "Canti Contro (Recital di canzoni del lavoro, della lotta e della resistenza antimperialista)” realizzato nel 1970-71
Poi nel disco del Canzoniere delle Lame “I canti della baracca di Piazza Maggiore. 18 canti sindacali e di protesta” (1973). (Credo che la “baracca” fosse la tenda allestita dai metalmeccanici in piazza a Bologna durante le manifestazioni del 1973)

Bellissimi i versi: “Lui gira con la miura e noi andiamo a piedi / Se poi non si decide farem come i francesi.”

La Lamborghini Bertone modello Miura, prodotta a partire dal 1966, era all’epoca uno status symbol per ricchi ed arricchiti… Il “farem come i francesi” non si riferisce... (continuer)
Quel tirchio di Pancaldi non ci vuol dar dei soldi
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/12/2015 - 14:30
Video!

Inno dei partigiani fiorentini

anonyme
[ca. 1945?]

Il testo di questo Inno dei partigiani fiorentini l'ho tratto dal volumetto "Le nostre canzoni", un opuscolo pubblicato diversi anni fa dall'Archivio Storico del Sessantotto di Firenze a cura del suo presidente e memoria storica, Maurizio Lampronti (che saluto se legge). L'opuscolo contiene soltanto una brevissima introduzione e i testi: nessuna notizia certa, quindi, posso dare su questo canto e su chi, eventualmente, lo abbia composto.

Basandosi però sul testo stesso, così come riportato dal Lampronti, alcune cose è possibile dirle. Ad esempio, il fatto che vi siano nominati praticamente tutti i comandanti partigiani fiorentini morti in combattimento (Vittorio Sinigaglia, da cui prese nome la celebre Brigata; Lanciotto Ballerini, Aligi Barducci "Potente", Bruno Fanciullacci, un generico "Rosselli" che deve stare per i due fratelli assassinati per procura dai fascisti "cagoulards"... (continuer)
Sinigaglia, Lanciotto, Potente
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 17/12/2015 - 14:22
Downloadable! Video!

La fornace Gardelli

La fornace Gardelli
[1967]
La prima canzone scritta da Janna Carioli nel 1967 per gli operai della fornace Gardelli, il più antico stabilimento per la produzione di manufatti edili e ceramiche di Imola, che sorgeva lungo il canale dei Molini.
Canta Gianfranco Ginestri.
Testo trovato su Gli anni che cantano
Brano facente parte dello spettacolo "Canti Contro (Recital di canzoni del lavoro, della lotta e della resistenza antimperialista)” realizzato nel 1971
Poi nel disco del Canzoniere delle Lame “I canti della baracca di Piazza Maggiore. 18 canti sindacali e di protesta” (1973). (Credo che la “baracca” fosse la tenda allestita dai metalmeccanici in piazza a Bologna durante le manifestazioni del 1973)

Già nei primi anni 50, quando nelle fabbriche di tutta Italia si cercava di “estirpare il cancro comunista”, diversi lavoratori della Gardelli, così come di altre fabbriche dell’imolese, furono licenziati... (continuer)
E noi tiriam la cinghia da sei mesi
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/12/2015 - 13:46
Downloadable! Video!

The Bomb-Shelter Rag

The Bomb-Shelter Rag
[2012]
Parole, musica ed interpretazione di Gordon Poole
Nel CD del gruppo napoletano intitolato “Quando i treni viaggiavano sicuri”
Registrato a Napoli e a Santiago de Cuba con la partecipazione di Daniele Sepe, Gordon Poole, Andrea Campese, Romilda Bocchetti.

“In questo viaggio immaginario, dove il tempo non ha un passato, presente e futuro che si susseguono, il grande Gordon Poole ci catapulta in America durante la guerra fredda, con un suo brano inedito sui rifugi antiatomici.”

Quando i treni viaggiavano sicuri è un viaggio musicale in un treno ideale che percorre gli ultimi quaranta anni di politica internazionale seguendo il filo nero che corre sui binari che collegano le dittature sud americane alle vicende italiane ed internazionali.
Abbiamo ipotizzato un nesso logico che lega i due 11 Settembre - l’inizio della dittatura di Pinochet in Cile e l’attacco alle Twin Towers - a corollario di undici anni di musica militante, indipendente, socialmente impegnata e politicamente scorretta.” (Finti-Illimani)
Nikita, I’m not scared of you,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 17/12/2015 - 10:46
Downloadable! Video!

Per Loredano Bizzarri

Per Loredano Bizzarri
[1973]
Nel disco “I canti della baracca di Piazza Maggiore. 18 canti sindacali e di protesta”
(Credo che la “baracca” fosse la tenda allestita dai metalmeccanici in piazza a Bologna durante le manifestazioni del 1973)

Il 12 giugno 1949, durante un grande e lungo sciopero dei braccianti del bolognese, a San Giovanni in Persiceto - a 40 km da Molinella, dove qualche settimana prima i carabinieri avevano sparato e ucciso l’operaia e mondina Maria Margotti di 34 anni, vedova e madre di due bambine, e ferito una trentina di persone - un lavoratore che stava picchettando contro il crumiraggio, Loredano Bizzarri di 22 anni, fu freddato da un colpo sparato a bruciapelo da tal Guido Cenacchi, una guardia al soldo degli agrari. L’assassino non fu neppure incriminato.
Lavoratori ascoltate in silenzio
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/12/2015 - 21:03
Video!

Gwerz tabut Kemper

Gwerz tabut Kemper
[1968]
Gwerz di Yann Gouer
Gwerz de Yann Gouer
Gwerz gant Yann Gouer
Alan Stivell, 1972
(In album: Une journée à la maison, 1978)

Abituati come siamo al '68 “francese”, come sempre non abbiamo ben presente che la Francia non si ferma a Parigi. Erano gli anni, quelli, in cui la lotta si faceva sentire anche in regioni periferiche del paese, e in Bretagna aveva tutte le sue specificità legate anche all'indipendentismo. Un indipendentismo che, in Bretagna, ha sempre assunto forme attive di socialismo, anticapitalismo e antirazzismo. Sotto il nome di “Yann Gouer”, che in bretone è semplicemente un appellativo per il “contadino qualsiasi” (“Gian Contadino”, si potrebbe tradurre), proprio nel 1968 venne pubblicato questo gwerz in lingua bretone che ricorda una manifestazione contadina svoltasi a Quimper, e conclusasi con una violenta repressione da parte dei C.R.S., i celerini francesi (ricordiamo... (continuer)
Tostait va mignoned, azezit tro-war-dro,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 16/12/2015 - 20:11
Downloadable! Video!

The Great Joke In The Sky

The Great Joke In The Sky
[2012]
Parole delle Madri di Plaza de Mayo, recitate da Angela Bernal su musica di Carlo Vignaturo
Con Angela Bernal (voce), Carlo Vignaturo (charango, piano, programm.), Giuseppe Chierchia (sicus)
Nel CD del gruppo napoletano intitolato “Quando i treni viaggiavano sicuri”

“Quando i treni viaggiavano sicuri è un viaggio musicale in un treno ideale che percorre gli ultimi quaranta anni di politica internazionale seguendo il filo nero che corre sui binari che collegano le dittature sud americane alle vicende italiane ed internazionali.
Abbiamo ipotizzato un nesso logico che lega i due 11 Settembre - l’inizio della dittatura di Pinochet in Cile e l’attacco alle Twin Towers - a corollario di undici anni di musica militante, indipendente, socialmente impegnata e politicamente scorretta.” (Finti-Illimani)

Traduzione italiana della lettera che le Madri scrissero a papa Wojtyla nel 1999, quando... (continuer)
Buenos Aires, 23 febbraio 1999
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/12/2015 - 16:17

Choisis Lison

Choisis Lison
[1917]
Parole di Louis Bousquet e musica di Camille Robert, gli stessi autori – come l’interprete – di Quand Madelon…

“Canzone d’Amore Contro la Guerra” recentemente reinterpretata da Tichot nell'album “Chansons de la guerre 14-18. Une vie d' bonhomme. Pendant la guerre la chanson continue” pubblicato nel 2008.

Ho indicato in corsivo alcuni dei diversi refrain usati, sempre varianti con i nomi dei tanti campi di battaglia francesi nella Grande Guerra…
Quand, au printemps, la feuille pousse
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/12/2015 - 14:03

Leur idéal

Leur idéal
[1914-18]
Poesia che l’anarchico e antimilitarista Bizeau scrisse durante il macello della Grande Guerra.
Messa in musica da François Guernier, leader del gruppo francese Tichot, nell'album “Chansons de la guerre 14-18. Une vie d' bonhomme. Pendant la guerre la chanson continue” pubblicato nel 2008.

On retrouve Eugène Bizeau avec Leur Idéal, titre qui résume parfaitement la chanson. Il s'agit d'une interrogation sur le sens de la guerre face à la violence de la guerre ("la charge folle vers les canons meurtriers") et face aux remises en cause des principes démocratiques ("c'est bâillonner la justice"). La voix de François Guernier prend de l'ampleur à mesure que la colère monte...”
(da Autour du Chemin des Dames)




I disegni sono tratti dal sito dell’Association Laïque des Amis d'Anne et Eugène Bizeau
C'est là-bas dans la tranchée
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/12/2015 - 13:08
Downloadable! Video!

La Roulante

anonyme
La Roulante
[1917]
Versi di anonimo “poilu”, soldato francese della Grande Guerra
Musica di Lucien Boyer (1876-1942) è stato un poeta, compositore, chansonnier e goguettier di Montmartre.
Ripresa da Tichot nell'album “Chansons de la guerre 14-18. Une vie d' bonhomme. Pendant la guerre la chanson continue” pubblicato nel 2008.

Certamente si tratta di canzone patriottica, e d’altra parte Lucien Boyer fu insignito della Legion d’Onore quale “chansonnier aux armées”… Eppure si tratta di un’ode alla “roulante”, la cucina da campo, unica macchina di sostentamento e non di morte presente nelle trincee della Grande Guerra.

E intorno alla “roulante” le voci dei “poilus”, perfettamente consapevoli, e con grande sarcasmo, che i loro nemici non erano tanto i “boches” tedeschi quanto i ricchi e i profittatori di casa propria, quelli che invece, nello stesso tempo, mangiavano nei grandi ristoranti di Parigi e sui loro giornali ingannavano l’opinione pubblica sul macello in atto…
Les nouveaux riches dînent chez Fayard
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 16/12/2015 - 11:55
Downloadable! Video!

Il Lamento Del Mare

Il Lamento Del Mare
LAMENTATIONS DE LA MER
(continuer)
envoyé par Keskonsmär Parici 16/12/2015 - 11:32
Downloadable! Video!

Il cane infedele

Il cane infedele
musiche e arrangiamenti: Stefano Scatozza
testo: Danilo Selvaggi

da "Tempo di passaggio" 2012

Rallentano di nuovo i ritmi con "Il cane infedele", stimolante canzone soft jazz e metaforica: "Il mio cane odia i padroni / però lo fa con un suo stile / lo guardi e lui lo fa capire / scavando per ore in cortile / i resti del mondo che abbiamo sepolto nel fango". Il testo di Danilo Selvaggi è geniale a dire poco e la canzone cresce pian piano. Parte calma come se potesse non andare da nessuna parte e non avesse assolutamente fretta di andarci e poi prende le mosse e si impenna in un latrato di sax, prima di spegnersi nell'invocazione: "Un osso, per favore, al cane mio infedele".

Non c'è niente da fare: quando un disco, oltre che ascoltarlo, lo si può leggere, significa che siamo alle prese con un prodotto che ha dei valori aggiunti dentro. I testi di Danilo Selvaggi hanno quel quid, quell'indefinito nonsoché che ci porta dentro alle canzoni.
www.bielle.org
Il mio cane infedele
(continuer)
envoyé par dq82 16/12/2015 - 11:31
Downloadable! Video!

MilluMinoMeno

MilluMinoMeno
Inno 2015 per M'Illumino Meno
(testo e musica: Mattia Quinzio)
Non sono passati nemmeno cent’anni
(continuer)
envoyé par dq82 16/12/2015 - 11:02
Downloadable! Video!

The Orphans

The Orphans
2015
Soundtrack To a Ghost Story
(B.Glover/N.Hubbard/J.Britt)

L'intreccio fra storia americana e folk music si fa strettissimo in questo progetto discografico a nome The Orphan Brigade, che l'italiana Appaloosa snida con intelligenza dalla miriade di uscite indipendenti, per offrirlo nell'edizione con testi tradotti a fronte (lavoro meritevole, vista la centralità delle vicende umane cantate). Non è una sorpresa dell'ultima ora la sensibilità di alcuni musicisti di area roots per questo tipo di narrazioni in musica: sembra semmai un tratto distintivo - quello cioè di utilizzare il passato e le intersezioni fra cronaca e mito - per questa generazione perduta di songwriters. Vi appartengono di dirittto Neilson Hubbard, Ben Glover e Joshua Britt, qui i tre attori protagonisti ai quali si aggiungono le voci di Kim Richey, Gretchen Peters, Heather Donegan e un altro manipolo di strumentisti... (continuer)
The Orphans, the orphans, remember us, remember us
(continuer)
envoyé par dq82 16/12/2015 - 10:05

Goodnight Mary

Goodnight Mary
2015
Soundtrack To a Ghost Story
(B.Glover/N.Hubbard/J.Britt)

L'intreccio fra storia americana e folk music si fa strettissimo in questo progetto discografico a nome The Orphan Brigade, che l'italiana Appaloosa snida con intelligenza dalla miriade di uscite indipendenti, per offrirlo nell'edizione con testi tradotti a fronte (lavoro meritevole, vista la centralità delle vicende umane cantate). Non è una sorpresa dell'ultima ora la sensibilità di alcuni musicisti di area roots per questo tipo di narrazioni in musica: sembra semmai un tratto distintivo - quello cioè di utilizzare il passato e le intersezioni fra cronaca e mito - per questa generazione perduta di songwriters. Vi appartengono di dirittto Neilson Hubbard, Ben Glover e Joshua Britt, qui i tre attori protagonisti ai quali si aggiungono le voci di Kim Richey, Gretchen Peters, Heather Donegan e un altro manipolo di strumentisti... (continuer)
Goodnight Mary go to sleep
(continuer)
envoyé par dq82 16/12/2015 - 10:03
Downloadable! Video!

Good Old Flag

Good Old Flag
2015
Soundtrack To a Ghost Story
(B.Glover/N.Hubbard/J.Britt)

L'intreccio fra storia americana e folk music si fa strettissimo in questo progetto discografico a nome The Orphan Brigade, che l'italiana Appaloosa snida con intelligenza dalla miriade di uscite indipendenti, per offrirlo nell'edizione con testi tradotti a fronte (lavoro meritevole, vista la centralità delle vicende umane cantate). Non è una sorpresa dell'ultima ora la sensibilità di alcuni musicisti di area roots per questo tipo di narrazioni in musica: sembra semmai un tratto distintivo - quello cioè di utilizzare il passato e le intersezioni fra cronaca e mito - per questa generazione perduta di songwriters. Vi appartengono di dirittto Neilson Hubbard, Ben Glover e Joshua Britt, qui i tre attori protagonisti ai quali si aggiungono le voci di Kim Richey, Gretchen Peters, Heather Donegan e un altro manipolo di strumentisti... (continuer)
When this war was beginning it was all to God we trust
(continuer)
envoyé par dq82 16/12/2015 - 09:57
Downloadable! Video!

We Were Marching on Christmas Day

We Were Marching on Christmas Day
2015
Soundtrack To a Ghost Story
(B.Glover/N.Hubbard/J.Britt)

L'intreccio fra storia americana e folk music si fa strettissimo in questo progetto discografico a nome The Orphan Brigade, che l'italiana Appaloosa snida con intelligenza dalla miriade di uscite indipendenti, per offrirlo nell'edizione con testi tradotti a fronte (lavoro meritevole, vista la centralità delle vicende umane cantate). Non è una sorpresa dell'ultima ora la sensibilità di alcuni musicisti di area roots per questo tipo di narrazioni in musica: sembra semmai un tratto distintivo - quello cioè di utilizzare il passato e le intersezioni fra cronaca e mito - per questa generazione perduta di songwriters. Vi appartengono di dirittto Neilson Hubbard, Ben Glover e Joshua Britt, qui i tre attori protagonisti ai quali si aggiungono le voci di Kim Richey, Gretchen Peters, Heather Donegan e un altro manipolo di strumentisti... (continuer)
Frozen ground, oh holy night
(continuer)
envoyé par dq82 16/12/2015 - 09:54
Downloadable! Video!

The Story You Tell Yourself

The Story You Tell Yourself
2015
Soundtrack To a Ghost Story
(B.Glover/N.Hubbard/J.Britt)

L'intreccio fra storia americana e folk music si fa strettissimo in questo progetto discografico a nome The Orphan Brigade, che l'italiana Appaloosa snida con intelligenza dalla miriade di uscite indipendenti, per offrirlo nell'edizione con testi tradotti a fronte (lavoro meritevole, vista la centralità delle vicende umane cantate). Non è una sorpresa dell'ultima ora la sensibilità di alcuni musicisti di area roots per questo tipo di narrazioni in musica: sembra semmai un tratto distintivo - quello cioè di utilizzare il passato e le intersezioni fra cronaca e mito - per questa generazione perduta di songwriters. Vi appartengono di dirittto Neilson Hubbard, Ben Glover e Joshua Britt, qui i tre attori protagonisti ai quali si aggiungono le voci di Kim Richey, Gretchen Peters, Heather Donegan e un altro manipolo di strumentisti... (continuer)
You're fighting for your blood
(continuer)
envoyé par dq82 16/12/2015 - 09:52
Downloadable! Video!

Last June Light

Last June Light
2015
Soundtrack To a Ghost Story

L'intreccio fra storia americana e folk music si fa strettissimo in questo progetto discografico a nome The Orphan Brigade, che l'italiana Appaloosa snida con intelligenza dalla miriade di uscite indipendenti, per offrirlo nell'edizione con testi tradotti a fronte (lavoro meritevole, vista la centralità delle vicende umane cantate). Non è una sorpresa dell'ultima ora la sensibilità di alcuni musicisti di area roots per questo tipo di narrazioni in musica: sembra semmai un tratto distintivo - quello cioè di utilizzare il passato e le intersezioni fra cronaca e mito - per questa generazione perduta di songwriters. Vi appartengono di dirittto Neilson Hubbard, Ben Glover e Joshua Britt, qui i tre attori protagonisti ai quali si aggiungono le voci di Kim Richey, Gretchen Peters, Heather Donegan e un altro manipolo di strumentisti di area Americana, sottolineando... (continuer)
I'm picking honeysuckle and arrowheads and arrowheads
(continuer)
envoyé par dq82 16/12/2015 - 09:48
Downloadable! Video!

Sweetheart

Sweetheart
2015
Soundtrack To a Ghost Story
(B.Glover/N.Hubbard/J.Britt)

L'intreccio fra storia americana e folk music si fa strettissimo in questo progetto discografico a nome The Orphan Brigade, che l'italiana Appaloosa snida con intelligenza dalla miriade di uscite indipendenti, per offrirlo nell'edizione con testi tradotti a fronte (lavoro meritevole, vista la centralità delle vicende umane cantate). Non è una sorpresa dell'ultima ora la sensibilità di alcuni musicisti di area roots per questo tipo di narrazioni in musica: sembra semmai un tratto distintivo - quello cioè di utilizzare il passato e le intersezioni fra cronaca e mito - per questa generazione perduta di songwriters. Vi appartengono di dirittto Neilson Hubbard, Ben Glover e Joshua Britt, qui i tre attori protagonisti ai quali si aggiungono le voci di Kim Richey, Gretchen Peters, Heather Donegan e un altro manipolo di strumentisti... (continuer)
Don't take my sweetheart away
(continuer)
envoyé par dq82 16/12/2015 - 09:46
Downloadable! Video!

I've Seen the Elephant

I've Seen the Elephant
2015
Soundtrack To a Ghost Story

L'intreccio fra storia americana e folk music si fa strettissimo in questo progetto discografico a nome The Orphan Brigade, che l'italiana Appaloosa snida con intelligenza dalla miriade di uscite indipendenti, per offrirlo nell'edizione con testi tradotti a fronte (lavoro meritevole, vista la centralità delle vicende umane cantate). Non è una sorpresa dell'ultima ora la sensibilità di alcuni musicisti di area roots per questo tipo di narrazioni in musica: sembra semmai un tratto distintivo - quello cioè di utilizzare il passato e le intersezioni fra cronaca e mito - per questa generazione perduta di songwriters. Vi appartengono di dirittto Neilson Hubbard, Ben Glover e Joshua Britt, qui i tre attori protagonisti ai quali si aggiungono le voci di Kim Richey, Gretchen Peters, Heather Donegan e un altro manipolo di strumentisti di area Americana, sottolineando... (continuer)
Bones snapped and a cracking
(continuer)
envoyé par dq82 16/12/2015 - 09:39
Downloadable! Video!

To Life

To Life
[1964]
Da "Fiddler on the roof" (Il Violinista sul tetto), un musical composto da Jerry Bock su libretto di Sheldon Harnick e Joseph Stein, ambientato in uno shtetl ebraico della Russia zarista nel 1905. È tratto dal libro "Tevye and his Daughters" (o Tevye the Milkman), in italiano "Tevye il lattivendolo ed altre storie", di Sholem Aleichem. È andato in scena per la prima volta a Broadway il 22 settembre 1964. https://it.wikipedia.org/wiki/Fiddler_on_the_Roof]]
Testo da stlyrics

Dal musical è stato tratto un film omonimo nel 1971, diretto da Norman Jewison.

Il titolo è ispirato ad un soggetto ricorrente nei quadri del pittore ebreo Marc Chagall, vale a dire il violinista che suona sopra i tetti di un villaggio di campagna. Come ci spiega il protagonista Tevye all’inizio dello spettacolo, tale figura ci ricorda le condizioni di estrema instabilità in cui si manifesta l’esistenza ebraica (ma anche dell’esperienza umana in senso generale), “costretta ad improvvisare una semplice melodia senza rompersi l’osso del collo”.
(Tevye)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 16/12/2015 - 02:22
Downloadable! Video!

Vladimir Semënovič Vysotskij / Владимир Семёнович Высоцкий: Сыт я по горло

Vladimir Semënovič Vysotskij / Владимир Семёнович Высоцкий: Сыт я по горло
XX secolo
Нью-Йорк -17 января 1979г.
Parole muscicate da Владимир Семёнович Высоцкий
Da, da http://liryka-liryka.blogspot.com/2015...
Сыт я по горло, до подбородка,
(continuer)
envoyé par krzyś 16/12/2015 - 01:39
Downloadable! Video!

La semaine sanglante

La semaine sanglante
Vorrei ricordare la cara Lindsay Cooper con immutato affetto da questo sito, proponendo la Canzone dei Contadini, scritta e musicata nel 1849 da Pierre Dupont e che lei ha arrangiato e riproposto nel suo primo disco "Rags"(che tratta delle inaccettabili condizioni di lavoro femminile nell'industria tessile nell'Inghilterra vittoriana) con Sally Potter al canto.

1848: La Chanson des Paysans

Quand apparut la République
Dans les éclairs de Février,
Tenant en main sa longue pique,
La France fut comme un brasier :

Dans nos vallons et sur nos cimes
Verdit l'arbre de liberté ;
Mais les quarante-cinq centimes
Et Juin plus tard ont tout gâté.

Oh ! quand viendra la belle ?
Voilà des mille et des cents ans
Que Jean-Guêtré t'appelle,
République des paysans !

La terre va briser ses chaînes,
La misère a fini son bail ;
Les monts, les vallons et les plaines
Vont engendrer par le travail.

A... (continuer)
Flavio Poltronieri 15/12/2015 - 22:43
Video!

Tre ottave pe' cantare O Gorizia a Carrara colla Nicolazzi

Tre ottave pe' cantare <em>O Gorizia</em> a Carrara colla Nicolazzi
[dicembre 2015]
Ottave in rima di Giovanni Bartolomei da Prato
(sulla tradizionale aria-cantilena delle ottave)

E pensare che Giovanni Bartolomei da Prato, su questo sito, ce lo avevamo presente fin dal 25 novembre 2011, quando intervenne su Su fratelli pugnamo da forti a dirimere un po' la famosa questione degli inquisisi. E ne è qualificato, essendo il Giovanni Bartolomei stato un collaboratore della Caterina Bueno, e ancor oggi un suo autentico continuatore. Avendolo conosciuto di persona nelle circostanze che vo a raccontare, sono particolarmente lieto di accorglielo qua dentro anche come autore e ottavista; e vedrete più in là quali e quante cose Giovanni ha combinato e sta combinando (non ultime, anche se mi ha pregato di attendere ancora un po' prima di metterle, certe sue straordinarie versioni in pratese da Georges Brassens, che non esiterei a definire geniali).

Per questa cosa... (continuer)
'La c'era a Bella Ciao 'n quel di Spoleto
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 15/12/2015 - 21:13

Vois-tu jusque Bruxelles ?

Vois-tu jusque Bruxelles ?
Vois-tu jusque Bruxelles ?

Chanson française – Vois-tu jusque Bruxelles ? – Marco Valdo M.I. – 2015
Ulenspiegel le Gueux – 15

Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LVIII)

Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous en dit – retrouver le texte originel et plein de détails qui ne figurent... (continuer)
On était au jour de l’abdication
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 15/12/2015 - 16:04
Downloadable! Video!

La canzone dei migranti

La canzone dei migranti
2016
Quo Vadis - Storie di migranti

Riflessioni su una umanità dolente che si interroga sul significato universale dell’accoglienza e della pietà.
Un altro muro, un’altra vergogna
(continuer)
envoyé par Fernando Ianeselli 15/12/2015 - 15:14
Downloadable! Video!

La maglietta rossa di Kobane

La maglietta rossa di Kobane
2016
Quo Vadis - Storie di migranti
Il tuo nome è Aylan,
(continuer)
15/12/2015 - 15:09
Parcours: Du Kurdistan




hosted by inventati.org