Langue   
Liste simple
Afficher les filtres
Langue
Parcour
Date

Avant le 2015-11-8

Supprimer tous les filtres
Downloadable! Video!

Verso il sole

Verso il sole
(2007)
Album: "Sponda sud"

Una bellissima canzone di libertà, una metafora di tutte le migrazioni verso nord nel nostro regno occidentale. Con la speranza di fare ritorno un giorno, come le rondini... verso il sole, al di là di tutte le frontiere che non dovrebbero esistere per gli umani come non esistono per le rondini.
Quando vola sui deserti
(continuer)
envoyé par CCG Staff 8/11/2015 - 23:38
Downloadable! Video!

Il mondo corre

Il mondo corre
[2011]
Album: Questione Meridionale
Il mondo corre, corre, corre forte come il vento
(continuer)
envoyé par dq82 8/11/2015 - 15:36
Video!

Lamentarsi come ipotesi

Lamentarsi come ipotesi
[2014]
Testo e musica di Peppe Voltarelli
Lyrics and music by Peppe Voltarelli
Album : Lamentarsi come ipotesi
Il lamento è un arte nobile
(continuer)
envoyé par adriana 8/11/2015 - 09:17
Video!

Buđav 'lebac

Buđav 'lebac
[2009]
Testo e musica: S.A.R.S.
Lyrics and music: S.A.R.S.

Nell'anno del Signore 2009, dopo inizi un po stentati e varie uscite dal gruppo, i S.A.R.S., band serba la cui sigla è piacevolmente ambigua tra la "polmonite atipica cinese" e una frase che in serbo significa "Il braccio recentemente amputato a Joe Satriani", decidono di stracatafottersene del "mercato" (in serbo: trg, il mercato con meno vocali del mondo) e si affidano interamente a YouTube con un brano e con un video che, in breve, sfondano. Il video e la canzone diventano "virali" (si cie così, cosa che sta ottimamente con la SARS...) e, da un giorno all'altro, la band diventa famosissima in tutta la ex Jugoslavia. Forse non poteva essere altrimenti, dato il particolare ancorché semplicissimo argomento del brano: la vita di merda di un anziano, di un pensionato qualsiasi senza più pensione e senza un soldo. La crisi, insomma.... (continuer)
Čik pogodi šta imam za večeru,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 7/11/2015 - 20:53
Downloadable! Video!

Mon père et ma mère

Mon père et ma mère
2015

“Mon père et ma mère”, il nuovo video del brano di Eugenio Bennato, è la storia di un incontro tra il musicista e Enric Parfait, un giovane africano del Camerun che, con pochi versi scritti di suo pugno, gli da l’input per un brano carico di empatia e fratellanza.

Enrico Perfetto, come tanti giovani dell’Africa subsahariana, decide di partire e compiere l’impervia traversata del deserto verso il miraggio dello splendente Mediterraneo. Bennato lo incontra a Tangeri: Enric si trova ad ascoltare la chitarra del cantautore partenopeo e, con tutti i pensieri che deve avere nella testa, non rinuncia ad avvicinarsi al musicista e a porgergli un foglietto con quattro versi scritti a mano: “Mio padre e mia madre si son conosciuti in galera, in eredità mi hanno lasciato la miseria). Per “Mon père et ma mère” Bennato si avvale della collaborazione di musicisti come Stefano “Mujura”, Ezio Lambiase, Sonia Totaro e Chiara Carnevale. Nel brano c’è anche la voce esordiente della figlia del cantautore, Eugenia.
Mon père et ma mère
(continuer)
envoyé par dq82 7/11/2015 - 16:27
Video!

Perspektiva

Perspektiva
[2011]
Testo e musica: S.A.R.S.
Lyrics and music: S.A.R.S
Album: Perspektiva

Nonostante la sigla "SARS" riporti alla famosa "polmonite atipica" (Severe Acute Respiratory Syndrome) comparsa nel 2002 nella provincia cinese del Guangdong, la band alternativa pop rock reggae hip hop belgradese S.A.R.S. intende la sua sigla come Sveže Amputirana Ruka Satriania, vale a dire "Il braccio amputato da poco a Joe Satriani". Formata nel 2006 da Aleksandar Luković "Lukac" (chitarra) e Dragan Kovačević "Žabac" (voce) assieme a Vladimir Popović "Hobbo" (voce), Žarko Kovačević "Žare" (voce), Miloš Kovačević "Kriva" (basso), Branislav Lučić "Beban" (percussioni), Goran Mladenović "Japanac" (batteria) e Ivana Blažević "Violina" (violino), la band, dopo una crisi iniziale che ha portato parecchi membri a lasciarla, si è rivelata nel 2008 con un brano, Buđav lebac ("Pane ammuffito") interamente promosso... (continuer)
Mozak pored kompa i nezdrava klopa,
(continuer)
envoyé par krzyś 7/11/2015 - 01:46
Downloadable! Video!

Mary Hamilton

anonyme
Mary Hamilton
Child #173
[attorno al 1563 | around 1563]
Traditional from Scotland / Tradizionale scozzese
Testo / Text: From Charles Kirkpatrick Sharpe's A Ballad Book, Edinburgh 1823, p. 18
Da A Ballad Book di Charles Kirkpatrick Sharpe, Edimburgo 1823, p. 18
Traditional tune / Melodia tradizionale: Gavin Greig, Last Leaves of Traditional Ballads, edited by Alexander Keith, Aberdeen, Scotland, 1925
[Attribuita a Davide Rizzio (1533-1566)
Attributed to David Rizzio (1533-1566)]


Nota.Buona parte del materiale contenuto in questa pagina era già presente nel sito nella pagina dedicata a Seasons of Murder di Lorcan Otway, canzone dedicata a Rachel Corrie che utilizza la melodia tradizionale di Mary Hamilton. Il materiale è stato interamente modificato e trasferito in questa pagina. [RV]


Francis James Child, come a volte accennato in questo sito, non era particolarmente interessato alle melodie... (continuer)
Word's gane to the kitchen,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 6/11/2015 - 19:17
Downloadable! Video!

Alita gli ani

Alita gli ani
2012
O.S.T. del film di Massimo Bruno "Viva L'Italia"
Appena sveglio a capoletto,
(continuer)
envoyé par dq82 6/11/2015 - 10:11

La Cigogne et la Prostituée

La Cigogne et la Prostituée
Chanson française – La Cigogne et la Prostituée – Marco Valdo M.I. – 2015

Ulenspiegel le Gueux – 10

Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LI)
Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l'édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d'où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous en dit – retrouver le texte originel et plein de détails qui ne figurent pas ici.

Nous voici, Lucien... (continuer)
Claes avait reçu en paiement
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 5/11/2015 - 22:38

Gwerz Gaidig ar Goaz

anonyme
Gwerz Gaidig ar Goaz
Si veda anche questo commento

Testo trovato su Son A Ton – Chansons traditionelles bretonnes, come tratto da "Kanaouennoù Pobl", canzoni bretoni raccolte da tal Alfred Bourgeois nella seconda metà dell’800 ma poi pubblicata solo nel 1959.
Sulla musica di “Jenovefa Rustefan”, canzone presente nel “Barzaz Breiz, chants populaires de la Bretagne”, raccolta curata da Théodore Hersart de La Villemarqué e pubblicata nel 1839.

Una canzone che Alfred Bourgeois (un militare di carriera che si dedicò allo studio delle tradizioni orali dopo la guerra del 1870) raccolse nel 1891 nei pressi di Kernévez, Finistère, dalla voce di un’anziana del posto, la signora Jeanne-Yvonne Oulc'hen, vedova Monchec. L’informatrice sostenne che la storia cantata fosse vera e che gli sfortunati protagonisti fossero i membri di una famiglia abitante a Plouguiel, nel dipartimento bretone delle Côtes-d'Armor…

Quelle tristesse!... (continuer)
I
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 5/11/2015 - 15:11
Downloadable! Video!

Luca lo stesso

Luca lo stesso
2015
C'è chi ama la sua terra e i suoi confini ed è così patriottico
(continuer)
5/11/2015 - 14:31
Downloadable! Video!

Se solo mi guardassi

Se solo mi guardassi
[2012]

Singolo di estratto dall'album Sud.


Testo di Fiorella Mannoia
musica di Ivano Fossati e Paolo Buonvino

« È il punto di vista dei tanti "invisibili" fratelli stranieri che vivono intorno a noi, ai quali non chiediamo mai nulla delle loro vite e che avrebbero in realtà tanto da raccontarci se solo avessimo voglia di ascoltarli.- Fiorella Mannoia »
Se solo mi guardassi quando ti vedo passare
(continuer)
envoyé par adriana 5/11/2015 - 14:06

Soudarded a mem bro

anonyme
Soudarded a mem bro
Brano trovato su Son A Ton – Chansons traditionelles bretonnes, come tratto dalla raccolta “Guerzenneu ha soñnenneu Bro-Guened / Chansons populaires du Pays de Vannes” (Regione di Vannes, Morbihan, bassa Bretagna) pubblicata nel 1911 e curata da Maurice Duhamel (1884-1940), musicista e uomo politico bretone.

Un soldato prigioniero (non di guerra, ma recluso nel carcere della propria guarnigione per qualche imprecisata condanna - insubordinazione? Diserzione? Vigliaccheria di fronte al nemico? Comunque, per intolleranza alla durezza della vita militare...) implora i camerati suoi conterranei, che stanno partendo in licenza, di non rivelare alla famiglia la sua triste condizione…
Soudarded a mem bro, pen deet é permision, O!
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 5/11/2015 - 13:07
Downloadable! Video!

L'histoire du jeune soldat

anonyme
Canzone tradizionale francese
Chanson traditionnelle française

Praticamente impossibile trovare ulteriori notizie su questa canzone tradizionale ripresa in questa versione dal sito della Compagnie de la Branche Rouge. Una versione leggermente diversa (nel finale) è ripresa invece da un opuscolo della Fundación Juan March. Il tema della canzone, probabilmente settecentesca, è quello praticamente eterno del soldato che lascia a casa la fidanzata e la ritrova morta e sepolta. La canzone si fa comunque notare per l'insolita disponibilità del capitano nel concedere la licenza al giovane, ed anche per la ragazza morta che parla dalla tomba (un tratto sicuramente assai arcaico, che fa presumere un'antichità maggiore) invitando il giovane a tornare al reggimento "dove finirà i suoi giorni". Nella seconda versione la ragazza esprime però la speranza "di poterlo rivedere un giorno". Sicuramente,... (continuer)
Sont trois jeunes garçons, tous trois allant en guerre,
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 5/11/2015 - 09:05
Downloadable! Video!

Me zo ur serjant-major

anonyme
Me zo ur serjant-major
Canzone su di un’aria originaria della zona di Scrignac, Finistère.
Nella raccolta intitolata “Digor an abadenn! Kanaouennou dansal” edita nel 1950
(note da Son A Ton – Chansons traditionelles bretonnes)
Trovo il brano – con il titolo un po’ diverso, “Gavotenn Ar Serjant-major”, non so il testo… – nella discografia dei An Triskell ‎(“Musiques Celtiques”, 1973)

Un sergente maggiore bretone torna al suo paese per una breve licenza, dopo anni di ferma e di guerra. Poco prima di ripartire, la sua amata gli annuncia tra le lacrime che lei è disperata e non potrà far altro che vestire il lutto sopra il proprio vestito bianco da sposa…
Me zo ur serjant-major 'tistreiñ deus an arme
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/11/2015 - 15:44
Downloadable! Video!

Legato a te

Legato a te
[2007]
Parole e musica di Simone Cristicchi
Nell’album intitolato “Dall'altra parte del cancello”

Un brano che inserirei nel percorso “Pena di morte, omicidio del Potere”.
Nel caso di Welby – come in ogni caso di un essere umano che pretende di porre fine alla propria vita in modo, appunto, umano – il Potere condanna alla “pena di vita” ma si tratta della stessa cosa, la stessa violenza, lo stesso abuso d’autorità, la stessa negazione di libertà, la stessa indifferenza alla sofferenza…

Se poi uno si ferma a pensare che il Potere che si arroga il diritto “sacrosanto” di una tale sopraffazione è rappresentato da gente come – per esempio - Angelino Alfano, o il cardinale Camillo Ruini, o ancora quel Giulio Anselmi, all’epoca direttore de La Stampa, che consentì la pubblicazione di un’intervista, inventata di sana pianta, in cui una presunta figlia di Welby, mai esistita, asseriva che il padre non voleva affatto morire, beh, allora viene veramente da vomitare…
a Piergiorgio Welby
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/11/2015 - 12:05

In memoria di Muḥammad Shihāb

Antiwar Songs Blog
In memoria di Muḥammad Shihāb
Si chiamava Moammed Sceab Discendente di emiri di nomadi suicida perché non aveva più Patria Amò la Francia e mutò nome Questa poesia di Giuseppe Ungaretti ha quasi cent’anni. Cent’anni sono passati da quando il poeta combatteva e conosceva gli orrori della guerra sul Carso, “scontando la morte vivendo”; in mezzo ai brevi componimenti nel […]
Antiwar Songs Staff 2015-11-03 15:23:00
Downloadable! Video!

Finestre di dolore

Finestre di dolore
[1974]
Parole e musica di Francesco de Gregori
Nel terzo album dell’artista, non intitolato, anche noto come “La pecora” dall’immagine in copertina


Tutto si può dire, ma non che il titolo non rispecchi il testo. E una canzone cupa, e anche un po’ pallosetta; è la più lunga del disco, cinque minuti accompagnati dalla sola chitarra, sporca e povera. Nelle tre strofe si susseguono, si autoalimentano immagini evangeliche e riferimenti privati. “Forse non riscriverei, ad esempio, Finestre di dolore. Ci sono dei pezzi che a volte scrivi solo perchè ti mancano tre-quattro minuti per completare un LP.”

(“Francesco De Gregori. Quello che non so, lo so cantare”, di Enrico Deregibus)

Quindi, una canzone che lo stesso autore sconfessa quasi con brutalità…
Eppure a me non dispiace, e ci vedo pure un’attinenza con la CCG, in particolare con il percorso sulla “Guerra del lavoro”… I ragazzi protagonisti... (continuer)
La luce della luna ci trovò sopra il tetto
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/11/2015 - 14:19
Video!

4 Little Girls

4 Little Girls
[1997]
Parole e musica di Pantera Saint-Montaigne
Scritta per il documentario “4 Little Girls” diretto dal regista afroamericano Spike Lee e dedicato al Birmingham Sunday, quel terribile 15 settembre 1963 quando a Birmingham, Alabama, i suprematisti bianchi del KKK fecero saltare in aria una chiesa battista sulla 16ma strada, uccidendo 4 bambine e ferendo altri 22 giovanissimi neri.
On a sweet September morning in '63
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/11/2015 - 11:01
Downloadable! Video!

Mainline Prosperity Blues

Mainline Prosperity Blues
[1965]
Parole e musica di Richard Fariña
Nell’album “Reflections in a Crystal Wind”, con Margarita Mimi Baez Fariña, compagna di Richard e sorella di Joan Baez.

“Mainline Prosperity Blues” - traccia che apre il secondo lato del secondo e ultimo album della coppia (Richard morirà di lì a qualche mese, in un incidente motociclistico accaduto il 30 aprile 1966, mentre si recava a festeggiare il compleanno di Mimi) – è una canzone su quant’è buona la droga (quando è buona) e su quanto sono brutti il lavoro e la società su di esso fondata…
Good morning, teaspoon
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/11/2015 - 10:27
Downloadable! Video!

Niente da spartire

Niente da spartire
[2015]

Album : Pronti a salpare
Tutto quello che dici non è quello che fai
(continuer)
envoyé par adriana 3/11/2015 - 08:17
Downloadable! Video!

If Jesus Met Mohammed

[2006]

From the EP "Holy Wars"

Music and Lyrics by Ed Perrone (BMI)
Copyright © 2006 by Ed Perrone. All rights reserved.

With much of the hatred in the world today (and throughout history!) based on religion, this song wonders if the founders of those religions would actually hate each other. Or would they get along in peace and in harmony?
If Jesus met Mohammed
(continuer)
envoyé par Ed Perrone 3/11/2015 - 07:28
Downloadable! Video!

La fille aux chansons, ou Marion s'y promène [Isabeau s'y promène; Sur le bord de l'eau et alia]

La fille aux chansons, <i>ou</i> Marion s'y promène [Isabeau s'y promène; Sur le bord de l'eau <i>et alia</i>]
Canzone popolare (Île-de-France/Francia occidentale/Québec)
Chanson populaire (Île-de-France/France de l'ouest/Québec)
Riarrangiamento: Gabriel Yacoub / Malicorne
Arrangement: Gabriel Yacoub / Malicorne
Album: Malicorne II "Le mariage anglais" (1975)
Canto / Chant: Gabriel Yacoub / Marie Sauvet

La fille aux chansons, o Marion s'y promène proviene dal secondo album “numerato” dei Malicorne, Malicorne II ("Le mariage anglais") del 1975, ed è, in assoluto, uno dei brani più impressionanti del gruppo. Anche per la durata, che supera i dieci minuti; ma sono dieci minuti di affresco musicale, dove la melodia tradizionale è stata rielaborata in maniera veramente superba e ipnotica fondendo le armonie antiche con la lezione del progressive allora più moderno, di modo che il brano assume le fattezze di una vera e propria suite. La continua ripetizione dei refrain (“Sur les bords de la France”,... (continuer)
Marion s'y promène
(continuer)
3/11/2015 - 02:51
Downloadable! Video!

La rosa espandida

[Lontana epoca imprecisata]
Canzone popolare occitana
Con notazione musicale ripresa, assieme al testo,
da Chants et Chansons Populaires du Languedoc
3 voll., a cura di Louis Lambert
Montpellier, Imprimerie Centrale du Midi, 1905
Per la coda musicale:
Cántigas de Santa María [XIII sec.]
Esecuzione del Duo Veziana
(m.me Véronique Chalot e m.me Brigitte Grenet), 2013



Come è abbastanza noto, periodicamente (cioè quasi ogni giorno) sento il bisogno di rimettere parecchio indietro le lancette del tempo, e di (ri)tuffarmi nel “mio” medioevo. Potrei trovare ogni tipo di ragione logica per questo (la mia reale formazione culturale, ad esempio) e illogica; però, credo, la ragione più profonda è che in questo tempo ci sto sempre peggio. Avrei potuto scegliere, come tempo dove “rifugiarmi”, un lontano futuro o un'epoca diversa del passato; mi è venuto di scegliere, invece, quell'epoca indefinita... (continuer)
La rosa espandida
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 2/11/2015 - 21:02
Downloadable! Video!

Nocnoautobusowa

Nocnoautobusowa
[1984/2004]

Parole di Jacek Kleyff
Musica di Jacek Kleyff e ONZ (Orkiestra Na Zdrowie)
Dall'album uscito nel 2009 intitolato "Znaki"
da Poezja Spiewana
Kochana, kochana, już kończy się wódka,
(continuer)
envoyé par Krzysztof Wrona 2/11/2015 - 17:52
Downloadable! Video!

Babilonia

Babilonia
Dedicato alla memoria di Carlo Giuliani e Renato Biagetti



“Babilonia” è un brano dedicato a chi ha lottato per un mondo migliore e non c'è più: per la particolare occasione intervengono Zulù dei 99 Posse e Treble, ex voce e fondatore dei Sud Sound System.

Il pezzo nasce dall’esigenza di realizzare un “manifesto“ sociale nel quale si guarda ad un passato romantico e ribelle dove l’identità e la dignità erano un pilastro fondamentale di ogni uomo e di ogni donna che guardavano ad un altro mondo possibile riflettendo oggi invece su come “Babilonia“ abbia preso il controllo sulla vita di ognuno di noi, facendoci dimenticare i motivi per il quale volevamo un mondo diverso da quello in cui viviamo oggi!
Artisti che non parlano più di realtà, ragazzi che inseguono false promesse politiche, obiettivi che mirano a crescere il proprio profitto ignorando completamente tutto ciò che accade intorno…... (continuer)
Treble:
(continuer)
envoyé par Erika 2/11/2015 - 15:03
Video!

Josué Piquét

Josué Piquét
[2014]
Parole di Valeria Tron
Musica di Valeria Tron e Joglar (Valeria Tron – chitarra e voce, Marco Casazza – violino, Paolo Gelato – chitarra, Gianluca Banchio – percussioni)
Nel disco intitolato “Lêve les yeux”
Testo trovato su YouTube, come contribuito da Paolo Gelato, membro dei Joglar

Valeria Tron è cantante, musicista ed autrice originaria di Rodoretto (1.400 metri slm), frazione del Comune di Prali, in Valle Germanasca, provincia di Torino.
Rodoretto – per dirne una - dista solo qualche chilometro dalla Balsiglia, sopra Massello, il luogo che vide l’eroica resistenza dei valdesi che nel 1689 erano tornati in armi da Ginevra per riprendersi le loro valli, perdute nel corso delle feroci persecuzioni subite nei decenni precedenti.
E le canzoni di Valeria Tron, scritte nel patois occitano della valle, risentono inevitabilmente di questa tradizione resistente.

Una storia di amicizia, di guerra e di morte, anche se non so bene a quale guerra si riferisca e se racconti una storia realmente accaduta…
Josué Piquét al à tréi fraire
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/11/2015 - 10:49
Downloadable! Video!

Aguaviva ...La que mana y corre naturalmente [Cada vez más cerca]

Aguaviva ...La que mana y corre naturalmente [Cada vez más cerca]
[1970]
Aguaviva...quella che sgorga e scorre naturalmente
Realizzazione di Manolo Díaz. Su licenza Discos Acción
Edizione italiana dell'album Cada vez más cerca [1970]



Alla riscoperta degli AGUAVIVA

Al termine (o quasi) di una laboriosa opera di sistemazione del mio materiale musicale, ho creduto doveroso proporre all'attenzione dei lettori/frequentatori di CCG questo album del gruppo spagnolo degli AGUAVIVA, di cui peraltro ormai disponevo solo, oltre che di una musicassetta miagolante, di poche sbiadite fotocopie della copertina del disco.
Sfidando nel contempo le ire degli amministratori del sito, che già mi hanno diffidato dall'invio di testi che non siano di singole canzoni.
Ma questo lavoro ha un significato solo se le canzoni vengono "ascoltate" nella completa sequenza, di circa 34 minuti e non singolarmente, altrimenti si perde oltre al senso, anche il pathos che questi... (continuer)
Nessun nome e tanti nomi, nessun volto e tanti volti... Nomi che qui non leggerete, volti che qui non vedrete perché per loro c'è un solo nome e un solo volto: quello di AGUAVIVA. ACQUAVIVA... quella che sgorga e scorre naturalmente, l'acqua limpida, l'acqua fresca, l'acqua giovane ... Sono una trentina di giovani, studenti e insegnanti di fresca nomina, residenti a Madrid ma provenienti da ogni parte di Spagna, che nel 1968 si unirono per dar vita ad uno spettacolo teatrale che dicesse qualcosa di nuovo, di sincero e che, come prevedibile, una volta pronto, si impigliò nelle maglie della censura, Altri forse si sarebbero arresi ma i giovani di AGUAVIVA vollero tentare un'altra strada. La casa discografica Acción, collegata alla catena radiofonica SER, accettò di pubblicare su un 45 giri due ... (continuer)
envoyé par Gianfranco 2/11/2015 - 09:22
Downloadable! Video!

Kokuz

Kokuz
[2010]
Testo e musica: Dubioza Kolektiv
Lyrics and music: Dubioza Kolektiv
Album: 5 do 12
Zbog svjetske krize
(continuer)
envoyé par krzyś 1/11/2015 - 02:24
Downloadable! Video!

Nustalgija Lundane

Nustalgija Lundane
NUSTALGIJA LUNDANE

Versi di Lucio Cancellieri
Musica di Camillo Berardi
Che notte serene,
(continuer)
envoyé par Camillo Berardi 31/10/2015 - 12:24
Video!

Nienawiść

Nienawiść
[1993]
Versi di Wislawa Szymborska

Nella raccolta “Koniec i początek” pubblicata nel 1993 (“La fine e l'inizio”, Scheiwiller, 1997)

Trovo la poesia musicata dalla cantante jazz e, a sua volta, poetessa polacca Hanna Banaszak, nel primo di tre CD (+DVD) dedicati nel 2010 alla Szymborska.
Spójrzcie, jak wciąż sprawna,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/10/2015 - 22:53
Downloadable! Video!

Ballata della Grande Guerra

Ballata della Grande Guerra
[2014]
Versi di Roberto Piumini (1947-), pedagogo e scrittore di libri per ragazzi, pubblicati da il Corriere della Sera a commento di un video con immagini sulla Grande Guerra rivolto ai bambini delle scuole elementari. E’ poi stato indetto un concorso per la realizzazione di un altro video in cui la ballata fosse illustrata con i disegni dei bambini e integrata con loro brevi componimenti poetici.
Dopo quasi cent’anni senza guerra,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/10/2015 - 18:30
Video!

In memoria

In memoria
[1916]
Poesia di Giuseppe Ungaretti
Dapprima nella raccolta Il porto sepolto
Poi nella raccolta complessiva L'allegria
1a edizione: Mondadori, Milano, 1931
Musica di Aldo Bova [2014]

Questa poesia di Giuseppe Ungaretti ha quasi cent'anni. Cent'anni sono passati da quando il poeta combatteva e conosceva gli orrori della guerra sul Carso, "scontando la morte vivendo"; in mezzo ai brevi componimenti nel quale descriveva la terribile vita di trincea, ebbe a ricordare un amico. "Locvizza, il 30 settembre 1916", reca il quaderno di Ungaretti; e Locvizza, o Lokvica, è nei pressi del Monte San Michele "bagnato di sangue italiano", come dice Fuoco e mitragliatrici e Valzer dei disertori. Nei pressi, anche, di San Martino del Carso. Luoghi di guerra dove Ungaretti si trovava non di rado a ricordare episodi della vita civile, che sembrava oramai lontana diecimila anni. Una meditazione continua... (continuer)
IN MEMORIA.
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 30/10/2015 - 18:00

Cantata di una giovane mondina

Cantata di una giovane mondina
[1951?]
Versi di Renata Viganò (1900-1976), scrittrice e partigiana, autrice del celeberrimo “L’Agnese va a morire”. Poesia composta probabilmente nel 1951, quando la Viganò partecipò ad un’inchiesta sulle condizioni di vita e di lavoro delle mondine in Lomellina.
Messa in musica da Xavier Rebut (Quartetto Urbano) per i concerti della Scuola Popolare di Musica di Testaccio.
Mondine, mondine,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/10/2015 - 14:54
Video!

Cantata per la morte di "Berto"

Cantata per la morte di
[15 agosto 1944]
Versi di Raffaello Ramat (1905-1967), intellettuale antifascista, partigiano della Brigata Garibaldi d'assalto "Vittorio Sinigaglia" (di cui fu anche comandante), attiva nel fiorentino. Critico letterario e docente di letteratura italiana all'Università di Firenze.
Musica e interpretazione a cura di Letizia Fuochi e Materiali Sonori

Una cantata in morte di Alberto “Berto” Casini di Antella, Bagno a Ripoli, caposquadra partigiano, deceduto il 13 agosto 1944 in seguito al grave ferimento subìto due giorni prima ad opera di un cecchino fascista, o nazista, in via Mercadante, nel corso della battaglia per la liberazione di Firenze.
Al Casone dei Ferrovieri,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/10/2015 - 13:45
Video!

Ballata della guerra

Ballata della guerra
[1982]
Versi di Edoardo Sanguineti (1930-2010), originariamente nella raccolta “Novissimum Testamentum” pubblicata nel 1986. Più recentemente in “Il Gatto Lupesco” (2002) e “Ballate” (2013)
dove stanno i vichinghi e gli aztechi,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/10/2015 - 11:56
Downloadable! Video!

La montagna

La montagna
[1975]
Parole di Antonietta Laterza
Musica di Antonietta Laterza e Nadia Gabi
Nel disco d’esordio della cantautrice ed attrice bolognese, intitolato “Alle sorelle ritrovate”, pubblicato dalla Cramps Record a partire dalla registrazione di un concerto.
Testo trovato su Il Deposito, come tratto da “Nella donna c'era un sogno... : canzoniere femminista”, a cura di Marina Bacchetti, Moizzi editore, Milano, 1976.
Dentro una montagna dai fianchi senza tempo
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/10/2015 - 10:57
Downloadable! Video!

Simona

Simona
[1975]
Parole di Antonietta Laterza
Musica di Antonietta Laterza e Nadia Gabi
Nel disco d’esordio della cantautrice ed attrice bolognese, intitolato “Alle sorelle ritrovate”, pubblicato dalla Cramps Record a partire dalla registrazione di un concerto.
Testo trovato su Il Deposito, come tratto da “Nella donna c'era un sogno... : canzoniere femminista”, a cura di Marina Bacchetti, Moizzi editore, Milano, 1976.
Ci credi
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/10/2015 - 10:49
Downloadable! Video!

Se ero io

Se ero io
[1975]
Parole di Antonietta Laterza
Musica di Antonietta Laterza e Nadia Gabi
Nel disco d’esordio della cantautrice ed attrice bolognese, intitolato “Alle sorelle ritrovate”, pubblicato dalla Cramps Record a partire dalla registrazione di un concerto.
Testo trovato su Il Deposito, come tratto da “Nella donna c'era un sogno... : canzoniere femminista”, a cura di Marina Bacchetti, Moizzi editore, Milano, 1976.
Se ero io tua madre
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/10/2015 - 10:20
Downloadable! Video!

Do You See My Skin Through the Flames?

Do You See My Skin Through the Flames?
2015

Within the insular internet music world, and the realm of pop in which Blood Orange’s music often moves, Dev Hynes stands out as a beacon of dissent, anger, courage, and empathy. His social media presence flickers with notes on injustice in pop culture and society, writ large. Last year, he was assaulted by security at Lollapalooza after a set in which he spoke out against police brutality whilst wearing a T-shirt bearing the names of black men and boys murdered by law enforcement: Trayvon Martin, Eric Garner, Jordan Davis, and Oscar Grant.
On the somber, pulsating vocal collage "Do You See My Skin Through the Flames?" he connects these percolating thoughts and attendant, mushrooming feelings of isolation and exhaustion through music for the first time. "I have nothing left to give when you don't notice what’s wrong," he sings, "Charleston left me broken down but it's just another... (continuer)
frustration and depression breaks me down
(continuer)
envoyé par dq82 30/10/2015 - 10:16
Downloadable! Video!

Sandra's Smile

Sandra's Smile
2015

In an interview with The Cut back in August, Sybrina Fulton was asked if she had yet forgiven George Zimmerman, the neighborhood-watch volunteer who shot and killed her son, Trayvon Martin, in a Florida suburb in 2012. “I’m very honest about my feelings and I have not gotten there,” Fulton said. “Everybody forgives in their own time. I’m just not there. I will never forget, and I have not forgiven.” The interview occurred just a few days after clashes between police and protesters had reached a boiling point in Ferguson, Mo., and a week after Fulton met with the mother and sister of Sandra Bland, the 28-year-old black woman found dead in a jail cell in Waller County, Texas after being detained for a minor traffic violation in July.
Dev Hynes’"Sandra’s Smile” is an ode to Bland, and for all the victims of America’s brutal systems of authority. It’s especially a song for those like Sybrina... (continuer)
Who taught you to breathe, then took away your speech,
(continuer)
envoyé par dq82 30/10/2015 - 10:06
Downloadable! Video!

Sevdalinka

Sevdalinka
Grazie dei complimenti, che come dicevo sopra non vanno solo a me ma a un gruppetto di amici con insegnante madrelingua.

Quanto alla sevdah, con ogni probabilita' avete ragione..io ne avevo sentito parlare ma senza molta scientificitia'. Come spesso accade nell'etimologia, la spiegazione piu' probabile non e' quella piu' affascinante. Accidenti a Ockham e al suo rasoio...
Pippo 29/10/2015 - 16:08
Video!

Trent’anni di libertà

Trent’anni di libertà
[1976]
Parole e musica di Giulio Stocchi
Nell’album intitolato “Il dovere di cantare”, uno dei pochi dischi pubblicati dalla casa discografica Divergo, attiva a Milano tra il 1974 ed il 1980
Testo trovato sul blog blanc de ta nuque
La copertina del disco è di Magda Castel, artista catalana che fu anche autrice dei disegni per la “La cantata rossa per Tall El Zaatar”
Vergogna a voi
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 29/10/2015 - 10:59
Downloadable! Video!

Lo avrai camerata Kesselring

Lo avrai camerata Kesselring
La versione di Giulio Stocchi, scritta - credo - nel 2008, quando Alemanno blaterava di fascismo come “male relativo” (giusto per rimarcare quanto lui fosse tanto più a destra di quel Fini che nel 2003 a Gerusalemme il fascismo lo aveva definito “male assoluto”) e La Russa esaltava l’innocenza e l’eroismo dei giovani di Salò…

LO AVRAI CAMERATA KESSELRING

“Lo avrai
camerata Kesselring
il monumento che pretendi da noi italiani”

esulta La Russa

“ma con che pietra si farà
a deciderlo tocca a noi”

mentre il sangue
gli imbratta il grugno

Coi sassi affumicati
dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
colla terra dei cimiteri
dove i nostri camerati giovinetti
riposano in serenità

e gli cola
fra i fili della barba

la merda

degli eroi di Salò
Bernart Bartleby 29/10/2015 - 10:28

Till, le roi Philippe et l'âne

Till, le roi Philippe et l'âne
Till, le roi Philippe et l'âne

Chanson française – Till, le roi Philippe et l'âne – Marco Valdo M.I. – 2015

Ulenspiegel le Gueux – 9

Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).


Nous voici, Lucien l’âne mon ami, à la neuvième canzone de l’histoire de Till le Gueux. Les huit premières étaient, je te le rappelle :

01 Katheline la bonne sorcière Katheline, la bonne sorcière (Ulenspiegel – I, I)
02 Till et Philippe Till et Philippe(Ulenspiegel – (Ulenspiegel – I, V)
03. La Guenon Hérétique La Guenon Hérétique(Ulenspiegel – I, XXII)
04. Gand, la Dame Gand, La Dame(Ulenspiegel – I, XXVIII)
05. Coupez les pieds ! Coupez les pieds !(Ulenspiegel – I, XXX)
06. Exil de Till Exil de Till(Ulenspiegel – I, XXXII)
07. En ce temps-là,... (continuer)
« Pèlerin pèlerinant ne peut follier de séjour
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 28/10/2015 - 23:50
Downloadable! Video!

Il Libero

Il Libero
Chanson italienne – Il Libero – Nomadi – 1993
LIBRE
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 27/10/2015 - 23:05

La guerra di lu 1866

La guerra di lu 1866
[1866]
Cronaca cantata attribuita a Giovanni Geraci di Partinico, Palermo, un contadino che nel 1866, come tanti altri uomini del Sud appena annesso al Regno d’Italia, fu arruolato di gran corsa e spedito a combattere al Nord nell’ennesima (la terza) guerra d’indipendenza. La canzone è il racconto della coscrizione, del lungo e faticoso viaggio verso il Veneto e delle battaglia di Custoza combattuta il 24 giugno 1866 (dove gli italiani subirono una cocente sconfitta). Tornato indietro vivo, il Geraci ebbe modo di insegnare la sua “cronaca” in forma di canzone ai suoi parenti ed amici, dai quali l’apprese e trascrisse Salvatore Salomone Marino (1847-1916), medico palermitano appassionato di tradizioni e canti popolari.

“Il popolo era lontano dai problemi di politica interna e internazionale che la classe dirigente italiana affrontava in quel momento. Una vecchia di Canicattini Bagni, detta... (continuer)
L’annu sissantasei mill’ottucentu
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 27/10/2015 - 22:52
Downloadable! Video!

Tutti quei monti che io cavalcai

anonyme
Trovo la canzone su Youtube interpretata dal coro Le Vie del Canto nel loro spettacolo “Piuttost’ che fa ‘l soldato”.

Dalle note al video parrebbe che la canzone non sia che una versione di Ero povero ma disertore, canto di origine trentina risalente al 1835-1838, poi ripreso durante la Grande Guerra e quindi ulteriormente adattato durante la Resistenza...

In effetti le similitudini sono notevoli...
Bernart Bartleby 27/10/2015 - 14:24




hosted by inventati.org