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Me zo ur serjant-major

anonyme
Me zo ur serjant-major
Canzone su di un’aria originaria della zona di Scrignac, Finistère.
Nella raccolta intitolata “Digor an abadenn! Kanaouennou dansal” edita nel 1950
(note da Son A Ton – Chansons traditionelles bretonnes)
Trovo il brano – con il titolo un po’ diverso, “Gavotenn Ar Serjant-major”, non so il testo… – nella discografia dei An Triskell ‎(“Musiques Celtiques”, 1973)

Un sergente maggiore bretone torna al suo paese per una breve licenza, dopo anni di ferma e di guerra. Poco prima di ripartire, la sua amata gli annuncia tra le lacrime che lei è disperata e non potrà far altro che vestire il lutto sopra il proprio vestito bianco da sposa…
Me zo ur serjant-major 'tistreiñ deus an arme
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/11/2015 - 15:44
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Legato a te

Legato a te
[2007]
Parole e musica di Simone Cristicchi
Nell’album intitolato “Dall'altra parte del cancello”

Un brano che inserirei nel percorso “Pena di morte, omicidio del Potere”.
Nel caso di Welby – come in ogni caso di un essere umano che pretende di porre fine alla propria vita in modo, appunto, umano – il Potere condanna alla “pena di vita” ma si tratta della stessa cosa, la stessa violenza, lo stesso abuso d’autorità, la stessa negazione di libertà, la stessa indifferenza alla sofferenza…

Se poi uno si ferma a pensare che il Potere che si arroga il diritto “sacrosanto” di una tale sopraffazione è rappresentato da gente come – per esempio - Angelino Alfano, o il cardinale Camillo Ruini, o ancora quel Giulio Anselmi, all’epoca direttore de La Stampa, che consentì la pubblicazione di un’intervista, inventata di sana pianta, in cui una presunta figlia di Welby, mai esistita, asseriva che il padre non voleva affatto morire, beh, allora viene veramente da vomitare…
a Piergiorgio Welby
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 4/11/2015 - 12:05
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Finestre di dolore

Finestre di dolore
[1974]
Parole e musica di Francesco de Gregori
Nel terzo album dell’artista, non intitolato, anche noto come “La pecora” dall’immagine in copertina


Tutto si può dire, ma non che il titolo non rispecchi il testo. E una canzone cupa, e anche un po’ pallosetta; è la più lunga del disco, cinque minuti accompagnati dalla sola chitarra, sporca e povera. Nelle tre strofe si susseguono, si autoalimentano immagini evangeliche e riferimenti privati. “Forse non riscriverei, ad esempio, Finestre di dolore. Ci sono dei pezzi che a volte scrivi solo perchè ti mancano tre-quattro minuti per completare un LP.”

(“Francesco De Gregori. Quello che non so, lo so cantare”, di Enrico Deregibus)

Quindi, una canzone che lo stesso autore sconfessa quasi con brutalità…
Eppure a me non dispiace, e ci vedo pure un’attinenza con la CCG, in particolare con il percorso sulla “Guerra del lavoro”… I ragazzi protagonisti... (continuer)
La luce della luna ci trovò sopra il tetto
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/11/2015 - 14:19
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4 Little Girls

4 Little Girls
[1997]
Parole e musica di Pantera Saint-Montaigne
Scritta per il documentario “4 Little Girls” diretto dal regista afroamericano Spike Lee e dedicato al Birmingham Sunday, quel terribile 15 settembre 1963 quando a Birmingham, Alabama, i suprematisti bianchi del KKK fecero saltare in aria una chiesa battista sulla 16ma strada, uccidendo 4 bambine e ferendo altri 22 giovanissimi neri.
On a sweet September morning in '63
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/11/2015 - 11:01
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Mainline Prosperity Blues

Mainline Prosperity Blues
[1965]
Parole e musica di Richard Fariña
Nell’album “Reflections in a Crystal Wind”, con Margarita Mimi Baez Fariña, compagna di Richard e sorella di Joan Baez.

“Mainline Prosperity Blues” - traccia che apre il secondo lato del secondo e ultimo album della coppia (Richard morirà di lì a qualche mese, in un incidente motociclistico accaduto il 30 aprile 1966, mentre si recava a festeggiare il compleanno di Mimi) – è una canzone su quant’è buona la droga (quando è buona) e su quanto sono brutti il lavoro e la società su di esso fondata…
Good morning, teaspoon
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 3/11/2015 - 10:27
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Niente da spartire

Niente da spartire
[2015]

Album : Pronti a salpare
Tutto quello che dici non è quello che fai
(continuer)
envoyé par adriana 3/11/2015 - 08:17
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If Jesus Met Mohammed

[2006]

From the EP "Holy Wars"

Music and Lyrics by Ed Perrone (BMI)
Copyright © 2006 by Ed Perrone. All rights reserved.

With much of the hatred in the world today (and throughout history!) based on religion, this song wonders if the founders of those religions would actually hate each other. Or would they get along in peace and in harmony?
If Jesus met Mohammed
(continuer)
envoyé par Ed Perrone 3/11/2015 - 07:28
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La fille aux chansons, ou Marion s'y promène [Isabeau s'y promène; Sur le bord de l'eau et alia]

La fille aux chansons, <i>ou</i> Marion s'y promène [Isabeau s'y promène; Sur le bord de l'eau <i>et alia</i>]
Canzone popolare (Île-de-France/Francia occidentale/Québec)
Chanson populaire (Île-de-France/France de l'ouest/Québec)
Riarrangiamento: Gabriel Yacoub / Malicorne
Arrangement: Gabriel Yacoub / Malicorne
Album: Malicorne II "Le mariage anglais" (1975)
Canto / Chant: Gabriel Yacoub / Marie Sauvet

La fille aux chansons, o Marion s'y promène proviene dal secondo album “numerato” dei Malicorne, Malicorne II ("Le mariage anglais") del 1975, ed è, in assoluto, uno dei brani più impressionanti del gruppo. Anche per la durata, che supera i dieci minuti; ma sono dieci minuti di affresco musicale, dove la melodia tradizionale è stata rielaborata in maniera veramente superba e ipnotica fondendo le armonie antiche con la lezione del progressive allora più moderno, di modo che il brano assume le fattezze di una vera e propria suite. La continua ripetizione dei refrain (“Sur les bords de la France”,... (continuer)
Marion s'y promène
(continuer)
3/11/2015 - 02:51
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La rosa espandida

[Lontana epoca imprecisata]
Canzone popolare occitana
Con notazione musicale ripresa, assieme al testo,
da Chants et Chansons Populaires du Languedoc
3 voll., a cura di Louis Lambert
Montpellier, Imprimerie Centrale du Midi, 1905
Per la coda musicale:
Cántigas de Santa María [XIII sec.]
Esecuzione del Duo Veziana
(m.me Véronique Chalot e m.me Brigitte Grenet), 2013



Come è abbastanza noto, periodicamente (cioè quasi ogni giorno) sento il bisogno di rimettere parecchio indietro le lancette del tempo, e di (ri)tuffarmi nel “mio” medioevo. Potrei trovare ogni tipo di ragione logica per questo (la mia reale formazione culturale, ad esempio) e illogica; però, credo, la ragione più profonda è che in questo tempo ci sto sempre peggio. Avrei potuto scegliere, come tempo dove “rifugiarmi”, un lontano futuro o un'epoca diversa del passato; mi è venuto di scegliere, invece, quell'epoca indefinita... (continuer)
La rosa espandida
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 2/11/2015 - 21:02
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Nocnoautobusowa

Nocnoautobusowa
[1984/2004]

Parole di Jacek Kleyff
Musica di Jacek Kleyff e ONZ (Orkiestra Na Zdrowie)
Dall'album uscito nel 2009 intitolato "Znaki"
da Poezja Spiewana
Kochana, kochana, już kończy się wódka,
(continuer)
envoyé par Krzysztof Wrona 2/11/2015 - 17:52
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Babilonia

Babilonia
Dedicato alla memoria di Carlo Giuliani e Renato Biagetti



“Babilonia” è un brano dedicato a chi ha lottato per un mondo migliore e non c'è più: per la particolare occasione intervengono Zulù dei 99 Posse e Treble, ex voce e fondatore dei Sud Sound System.

Il pezzo nasce dall’esigenza di realizzare un “manifesto“ sociale nel quale si guarda ad un passato romantico e ribelle dove l’identità e la dignità erano un pilastro fondamentale di ogni uomo e di ogni donna che guardavano ad un altro mondo possibile riflettendo oggi invece su come “Babilonia“ abbia preso il controllo sulla vita di ognuno di noi, facendoci dimenticare i motivi per il quale volevamo un mondo diverso da quello in cui viviamo oggi!
Artisti che non parlano più di realtà, ragazzi che inseguono false promesse politiche, obiettivi che mirano a crescere il proprio profitto ignorando completamente tutto ciò che accade intorno…... (continuer)
Treble:
(continuer)
envoyé par Erika 2/11/2015 - 15:03
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Josué Piquét

Josué Piquét
[2014]
Parole di Valeria Tron
Musica di Valeria Tron e Joglar (Valeria Tron – chitarra e voce, Marco Casazza – violino, Paolo Gelato – chitarra, Gianluca Banchio – percussioni)
Nel disco intitolato “Lêve les yeux”
Testo trovato su YouTube, come contribuito da Paolo Gelato, membro dei Joglar

Valeria Tron è cantante, musicista ed autrice originaria di Rodoretto (1.400 metri slm), frazione del Comune di Prali, in Valle Germanasca, provincia di Torino.
Rodoretto – per dirne una - dista solo qualche chilometro dalla Balsiglia, sopra Massello, il luogo che vide l’eroica resistenza dei valdesi che nel 1689 erano tornati in armi da Ginevra per riprendersi le loro valli, perdute nel corso delle feroci persecuzioni subite nei decenni precedenti.
E le canzoni di Valeria Tron, scritte nel patois occitano della valle, risentono inevitabilmente di questa tradizione resistente.

Una storia di amicizia, di guerra e di morte, anche se non so bene a quale guerra si riferisca e se racconti una storia realmente accaduta…
Josué Piquét al à tréi fraire
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 2/11/2015 - 10:49
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Aguaviva ...La que mana y corre naturalmente [Cada vez más cerca]

Aguaviva ...La que mana y corre naturalmente [Cada vez más cerca]
[1970]
Aguaviva...quella che sgorga e scorre naturalmente
Realizzazione di Manolo Díaz. Su licenza Discos Acción
Edizione italiana dell'album Cada vez más cerca [1970]



Alla riscoperta degli AGUAVIVA

Al termine (o quasi) di una laboriosa opera di sistemazione del mio materiale musicale, ho creduto doveroso proporre all'attenzione dei lettori/frequentatori di CCG questo album del gruppo spagnolo degli AGUAVIVA, di cui peraltro ormai disponevo solo, oltre che di una musicassetta miagolante, di poche sbiadite fotocopie della copertina del disco.
Sfidando nel contempo le ire degli amministratori del sito, che già mi hanno diffidato dall'invio di testi che non siano di singole canzoni.
Ma questo lavoro ha un significato solo se le canzoni vengono "ascoltate" nella completa sequenza, di circa 34 minuti e non singolarmente, altrimenti si perde oltre al senso, anche il pathos che questi... (continuer)
Nessun nome e tanti nomi, nessun volto e tanti volti... Nomi che qui non leggerete, volti che qui non vedrete perché per loro c'è un solo nome e un solo volto: quello di AGUAVIVA. ACQUAVIVA... quella che sgorga e scorre naturalmente, l'acqua limpida, l'acqua fresca, l'acqua giovane ... Sono una trentina di giovani, studenti e insegnanti di fresca nomina, residenti a Madrid ma provenienti da ogni parte di Spagna, che nel 1968 si unirono per dar vita ad uno spettacolo teatrale che dicesse qualcosa di nuovo, di sincero e che, come prevedibile, una volta pronto, si impigliò nelle maglie della censura, Altri forse si sarebbero arresi ma i giovani di AGUAVIVA vollero tentare un'altra strada. La casa discografica Acción, collegata alla catena radiofonica SER, accettò di pubblicare su un 45 giri due ... (continuer)
envoyé par Gianfranco 2/11/2015 - 09:22
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Kokuz

Kokuz
[2010]
Testo e musica: Dubioza Kolektiv
Lyrics and music: Dubioza Kolektiv
Album: 5 do 12
Zbog svjetske krize
(continuer)
envoyé par krzyś 1/11/2015 - 02:24
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Nustalgija Lundane

Nustalgija Lundane
NUSTALGIJA LUNDANE

Versi di Lucio Cancellieri
Musica di Camillo Berardi
Che notte serene,
(continuer)
envoyé par Camillo Berardi 31/10/2015 - 12:24
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Nienawiść

Nienawiść
[1993]
Versi di Wislawa Szymborska

Nella raccolta “Koniec i początek” pubblicata nel 1993 (“La fine e l'inizio”, Scheiwiller, 1997)

Trovo la poesia musicata dalla cantante jazz e, a sua volta, poetessa polacca Hanna Banaszak, nel primo di tre CD (+DVD) dedicati nel 2010 alla Szymborska.
Spójrzcie, jak wciąż sprawna,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/10/2015 - 22:53
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Ballata della Grande Guerra

Ballata della Grande Guerra
[2014]
Versi di Roberto Piumini (1947-), pedagogo e scrittore di libri per ragazzi, pubblicati da il Corriere della Sera a commento di un video con immagini sulla Grande Guerra rivolto ai bambini delle scuole elementari. E’ poi stato indetto un concorso per la realizzazione di un altro video in cui la ballata fosse illustrata con i disegni dei bambini e integrata con loro brevi componimenti poetici.
Dopo quasi cent’anni senza guerra,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/10/2015 - 18:30
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In memoria

In memoria
[1916]
Poesia di Giuseppe Ungaretti
Dapprima nella raccolta Il porto sepolto
Poi nella raccolta complessiva L'allegria
1a edizione: Mondadori, Milano, 1931
Musica di Aldo Bova [2014]

Questa poesia di Giuseppe Ungaretti ha quasi cent'anni. Cent'anni sono passati da quando il poeta combatteva e conosceva gli orrori della guerra sul Carso, "scontando la morte vivendo"; in mezzo ai brevi componimenti nel quale descriveva la terribile vita di trincea, ebbe a ricordare un amico. "Locvizza, il 30 settembre 1916", reca il quaderno di Ungaretti; e Locvizza, o Lokvica, è nei pressi del Monte San Michele "bagnato di sangue italiano", come dice Fuoco e mitragliatrici e Valzer dei disertori. Nei pressi, anche, di San Martino del Carso. Luoghi di guerra dove Ungaretti si trovava non di rado a ricordare episodi della vita civile, che sembrava oramai lontana diecimila anni. Una meditazione continua... (continuer)
IN MEMORIA.
(continuer)
envoyé par Riccardo Venturi 30/10/2015 - 18:00

Cantata di una giovane mondina

Cantata di una giovane mondina
[1951?]
Versi di Renata Viganò (1900-1976), scrittrice e partigiana, autrice del celeberrimo “L’Agnese va a morire”. Poesia composta probabilmente nel 1951, quando la Viganò partecipò ad un’inchiesta sulle condizioni di vita e di lavoro delle mondine in Lomellina.
Messa in musica da Xavier Rebut (Quartetto Urbano) per i concerti della Scuola Popolare di Musica di Testaccio.
Mondine, mondine,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/10/2015 - 14:54
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Cantata per la morte di "Berto"

Cantata per la morte di
[15 agosto 1944]
Versi di Raffaello Ramat (1905-1967), intellettuale antifascista, partigiano della Brigata Garibaldi d'assalto "Vittorio Sinigaglia" (di cui fu anche comandante), attiva nel fiorentino. Critico letterario e docente di letteratura italiana all'Università di Firenze.
Musica e interpretazione a cura di Letizia Fuochi e Materiali Sonori

Una cantata in morte di Alberto “Berto” Casini di Antella, Bagno a Ripoli, caposquadra partigiano, deceduto il 13 agosto 1944 in seguito al grave ferimento subìto due giorni prima ad opera di un cecchino fascista, o nazista, in via Mercadante, nel corso della battaglia per la liberazione di Firenze.
Al Casone dei Ferrovieri,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/10/2015 - 13:45
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Ballata della guerra

Ballata della guerra
[1982]
Versi di Edoardo Sanguineti (1930-2010), originariamente nella raccolta “Novissimum Testamentum” pubblicata nel 1986. Più recentemente in “Il Gatto Lupesco” (2002) e “Ballate” (2013)
dove stanno i vichinghi e gli aztechi,
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/10/2015 - 11:56
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La montagna

La montagna
[1975]
Parole di Antonietta Laterza
Musica di Antonietta Laterza e Nadia Gabi
Nel disco d’esordio della cantautrice ed attrice bolognese, intitolato “Alle sorelle ritrovate”, pubblicato dalla Cramps Record a partire dalla registrazione di un concerto.
Testo trovato su Il Deposito, come tratto da “Nella donna c'era un sogno... : canzoniere femminista”, a cura di Marina Bacchetti, Moizzi editore, Milano, 1976.
Dentro una montagna dai fianchi senza tempo
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/10/2015 - 10:57
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Simona

Simona
[1975]
Parole di Antonietta Laterza
Musica di Antonietta Laterza e Nadia Gabi
Nel disco d’esordio della cantautrice ed attrice bolognese, intitolato “Alle sorelle ritrovate”, pubblicato dalla Cramps Record a partire dalla registrazione di un concerto.
Testo trovato su Il Deposito, come tratto da “Nella donna c'era un sogno... : canzoniere femminista”, a cura di Marina Bacchetti, Moizzi editore, Milano, 1976.
Ci credi
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/10/2015 - 10:49
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Se ero io

Se ero io
[1975]
Parole di Antonietta Laterza
Musica di Antonietta Laterza e Nadia Gabi
Nel disco d’esordio della cantautrice ed attrice bolognese, intitolato “Alle sorelle ritrovate”, pubblicato dalla Cramps Record a partire dalla registrazione di un concerto.
Testo trovato su Il Deposito, come tratto da “Nella donna c'era un sogno... : canzoniere femminista”, a cura di Marina Bacchetti, Moizzi editore, Milano, 1976.
Se ero io tua madre
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 30/10/2015 - 10:20
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Do You See My Skin Through the Flames?

Do You See My Skin Through the Flames?
2015

Within the insular internet music world, and the realm of pop in which Blood Orange’s music often moves, Dev Hynes stands out as a beacon of dissent, anger, courage, and empathy. His social media presence flickers with notes on injustice in pop culture and society, writ large. Last year, he was assaulted by security at Lollapalooza after a set in which he spoke out against police brutality whilst wearing a T-shirt bearing the names of black men and boys murdered by law enforcement: Trayvon Martin, Eric Garner, Jordan Davis, and Oscar Grant.
On the somber, pulsating vocal collage "Do You See My Skin Through the Flames?" he connects these percolating thoughts and attendant, mushrooming feelings of isolation and exhaustion through music for the first time. "I have nothing left to give when you don't notice what’s wrong," he sings, "Charleston left me broken down but it's just another... (continuer)
frustration and depression breaks me down
(continuer)
envoyé par dq82 30/10/2015 - 10:16
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Sandra's Smile

Sandra's Smile
2015

In an interview with The Cut back in August, Sybrina Fulton was asked if she had yet forgiven George Zimmerman, the neighborhood-watch volunteer who shot and killed her son, Trayvon Martin, in a Florida suburb in 2012. “I’m very honest about my feelings and I have not gotten there,” Fulton said. “Everybody forgives in their own time. I’m just not there. I will never forget, and I have not forgiven.” The interview occurred just a few days after clashes between police and protesters had reached a boiling point in Ferguson, Mo., and a week after Fulton met with the mother and sister of Sandra Bland, the 28-year-old black woman found dead in a jail cell in Waller County, Texas after being detained for a minor traffic violation in July.
Dev Hynes’"Sandra’s Smile” is an ode to Bland, and for all the victims of America’s brutal systems of authority. It’s especially a song for those like Sybrina... (continuer)
Who taught you to breathe, then took away your speech,
(continuer)
envoyé par dq82 30/10/2015 - 10:06
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Tutti quei monti che io cavalcai

anonyme
Trovo la canzone su Youtube interpretata dal coro Le Vie del Canto nel loro spettacolo “Piuttost’ che fa ‘l soldato”.

Dalle note al video parrebbe che la canzone non sia che una versione di Ero povero ma disertore, canto di origine trentina risalente al 1835-1838, poi ripreso durante la Grande Guerra e quindi ulteriormente adattato durante la Resistenza...

In effetti le similitudini sono notevoli...
Bernart Bartleby 27/10/2015 - 14:24
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In Memoriam (Private D. Sutherland Killed in Action in the German Trench, May 16, 1916, and the Others Who Died.)

In Memoriam (Private D. Sutherland Killed in Action in the German Trench, May 16, 1916, and the Others Who Died.)
IN MEMORIAM (DEL SOLDATO D. SUTHERLAND, UCCISO IN AZIONE NELLA TRINCEA TEDESCA IL 16 MAGGIO 1916, E DEGLI ALTRI CHE MORIRONO)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 27/10/2015 - 13:43
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Ballo del matto (per Franco Mastrogiovanni)

Ballo del matto (per Franco Mastrogiovanni)
Chanson italienne – Ballo del matto (per Franco Mastrogiovanni) – Luca Ricatti – 2015


Toutes les fois que je chante en public «  Il ballo del matto » (le Bal du Fou), je prends quelques minutes pour raconter l'aventure de Franco Mastrogiovanni. Avant tout parce qu'en effet, si on ne connaît pas l'histoire, la chanson paraît un brin obscure. Et ensuite car c'est un événement qui doit être raconté.
Dès lors, il est juste que j'écrive quelques lignes ici.

Pour commencer, Francesco Mastrogiovanni, dit Franco, n'était pas du tout un fou. Il était instituteur. De lui, ses élèves disaient qu'il était l’instituteur le plus haut du monde. Ce devait être une personne à l’intelligence vive, curieuse, très sensible. Sa nièce, la journaliste Grazia Serra, m'a écrit qu'elle était heureuse qu'on écrive des chansons pour se remémorer son oncle, parce qu'il « vivait de musique ». Et il aimait les livres.... (continuer)
DANSE DU FOU
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 26/10/2015 - 21:57
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Te Deum (o Te Deum de’ Calabresi)

Traduzione italiana da La storia di Bella, documento non firmato presente sul sito dello spettacolo “Mille e ancora mille” patrocinato dal Comune di Bella e realizzato da Claudio Paternò e altri.
Te Deum (<em>o</em> Te Deum de’ Calabresi)
IL TE DEUM DEI CALABRESI
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/10/2015 - 21:14
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La siccità

La siccità
D'après la traduction italienne de Maria Luisa Scippa.
d'une chanson pugliese (italienne) – La siccità – Matteo Salvatore – 1970

Je l'avais déjà traduite une fois Italia minore, mais cette version-ci est bien meilleure.

Ainsi Parlait Marco Valdo M.I.
LA SÉCHERESSE
(continuer)
envoyé par Marco Valdo M.I. 26/10/2015 - 17:59
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La zappa e la sciabola

La poesia "La Zappa e la Sciabula" fu composta da Pasquale Creazzo nel 1911, all'epoca della guerra coloniale italiana contro la Libia...
Bernart Bartleby 26/10/2015 - 13:57
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La ballata ti lu clandestinu

La ballata ti lu clandestinu
La ballata del clandestino
(continuer)
envoyé par dq82 26/10/2015 - 12:45
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If I Can Dream

If I Can Dream
E pensate che il colonnello,il suo maneger che lo ha spolpato fin dagli inizi e impeditogli di realizzare concerti in europa perche clandestino, voleva fermare il compimento di questo capolavoro ritenuto "non da elvis", elvis ci provo comunque ed eccoci qua ad ascoltare questa meraviglia in cui rimango affascinato dalla forza spirgionata,voce sgranata nelle note finali da puro rockstar, uno dei suoi lavori in cui lo si vede dentro il pezzo con tutta l anima,evidentemente credeva davvero nelle parole presentate.
Luca 26/10/2015 - 12:24

Lá vêm os nossos soldados

Lá vêm os nossos soldados
Le canzoni composte da José Afonso per “Barracas 1975” di Richard Demarcy sono tre, generalmente unificate sotto il titolo “Barracas Ocupação”. Quando l’anno seguente vennero incluse nell’album “Enquanto há força” i titoli vennero dettagliati in “Lá vem subindo o abismo”, “Lá vêm os nossos soldados” e “Maravilha, maravilha”.
BARRACAS OCUPAÇÃO
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/10/2015 - 09:03
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Georges Brassens: Supplique pour être enterré à la plage de Sète

Georges Brassens: Supplique pour être enterré à la plage de Sète
Pin parasol, de préférence...

Non siamo soliti, in questo sito, pubblicare foto di tombe a meno che non siano di soldati mandati a morire in qualche guerra; ma per Tonton Georges si può fare un'eccezione. Aveva detto che se "si è più di quattro, non si è che una banda di stronzi", ed infatti nella semplice tomba nel cimitero Le Py, a Sète, ci stanno giusto in quattro: lui, la sua compagna Joha Heiman detta "Püppchen", la sorellastra e il marito di lei. In un certo senso, il desiderio espresso da Brassens nella Supplique è stato esaudito: il cimitero Le Py, infatti, è il "cimitero basso" della città di Sète, quasi in riva al mare (mentre il "Cimitero Marino" dove è sepolto Paul Valéry si trova più in alto). A proposito della Supplique: guardate che cosa si trova esattamente accanto alla tomba di Brassens..
Riccardo Venturi 26/10/2015 - 00:32
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Recitativo [Due invocazioni e un atto di accusa] e Corale [La leggenda del re infelice]

Recitativo [Due invocazioni e un atto di accusa] <i>e</i> Corale [La leggenda del re infelice]
Nel Recitativo Bach - Double Violin Concerto in D minor 2nd movement, Largo....ecco è quanto pensavo questa sera......Ma come è possibile che non vi si faccia riferimento tra gli autori?
Guna Sibilian 25/10/2015 - 23:17

La ruota del tempo

La ruota del tempo
Le amiche di ControCanto Pisano mi dicono che questa canzone è presente nel CD "La poesia operaia", Bond Records 1995,e nel documentario "Alfredo Bandelli - un cantautore di lotte e di speranze", Neoki Film 1911
Roberta 25/10/2015 - 12:11
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Avanti ragazzi di Budapest

Avanti ragazzi di Budapest
Traduction française de ZugNachPankow

In occasione del 59° anniversario della rivolta ungherese.
ALLEZ, GENS DE BUDA
(continuer)
envoyé par ZugNachPankow 25/10/2015 - 01:15
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Francesco Guccini: Canzone per un'amica (In morte di S.F.)

Francesco Guccini: Canzone per un'amica (In morte di S.F.)
English Version by ZugNachPankow

Ho alterato leggermente il significato di alcune frasi per rendere scorrevole la traduzione.
I tried to make the translation as "natural" as possible, at the expense of preserving the exact meaning of some sentences.
SONG FOR A FRIEND
(continuer)
envoyé par ZugNachPankow 25/10/2015 - 00:50
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Lu core tosto

Lu core tosto
IL CUORE DURO
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 24/10/2015 - 22:06
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Lu pisce spada

Lu pisce spada
A tutti quelli che credono che questa canzone (ma anche altre) di Modugno sia cantata in Siciliano vorrei dire che invece è in perfetto dialetto Salentino nella sua variante brindisina.
Leo Dav 24/10/2015 - 20:35

Renzo Pezzani: Anviti

Renzo Pezzani: Anviti
Il testo in italiano
A cura di R.V. e Daniela -k.d.-

Due parole dai traduttori. La poesia dialettale non si “traduce”; si scrive un testo in lingua che accompagni quello originale, e basta. A parte i casi in cui poeti dialettali di vaglio (come, ad esempio, Albino Pierro) hanno personalmente accompagnato le loro raccolte con traduzioni letterali da loro stessi preparati, è generalmente da presupporre che poesie come quelle di Renzo Pezzani siano state redatte esclusivamente per un pubblico locale, e quindi pienamente capace d'intendere ciò che vi era scritto. Detto questo, va da sé che per l' “Anviti” del Pezzani, già pochissimo presente in Rete, non esistesse (e, probabilmente, non sia mai esistita) una versione in lingua italiana; eccola qui, preparata da un inedito R.V. in versione parmigiana e, sic, dalla piacentina Daniela -k.d.-, vale a dire proprio da una concittadina del terribile... (continuer)
ANVITI
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24/10/2015 - 20:09
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Fendin

Fendin
FENDIN
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23/10/2015 - 17:05
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Noi che facciamo?

Noi che facciamo?
Chanson italienne – Noi che facciamo? – Rocco Scotellaro – 1946

Poème de Rocco Scotellaro, publié en avril 1949 d’abord sur le « New York Times Magazine » et puis, sur l’« Avanti ».
Ensuite dans le recueil intitulé « È fatto giorno. 1940-1953 », publié en 1954, l’année qui suit la mort du poète.
Mis en musique par le groupe Têtes de Bois dans leur disque intitulé « Avanti Pop » de 2007, le morceau s'intitule « Rocco et ses frères ». Malheureusement je n'en ai pas trouvé le texte ... mais le morceau bénéficie de la partecipation d’ « Il Coro dei Lucani » (Choeur des Lucains), constitué de Rocco De Rosa, Rocco Papaleo, Canio Loguercio, Ulderico Pesce et de Claudio Santamaria.

Comment dire, Lucien l’âne mon ami, combien Rocco Scotellaro est important à mes yeux et combien il est important pour la poésie, mais pas seulement… On peut y ajouter la chanson et aussi, le monde « au-delà d’Eboli »,... (continuer)
ET NOUS, QUE FAISONS-NOUS ?
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envoyé par Marco Valdo M.I. 23/10/2015 - 13:10
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Der Mussolini

Der Mussolini
Chanson allemande – Der Mussolini – D.A.F. (Deutsch-Amerikanische Freundschaft) – 1981

Écrite par Robert Görl e Gabriel "Gabi" Delgado-López
Célèbre simple extrait de l’album “Alles ist gut”



Connais-tu cette danse qui s’appelle : le Mussolini ? Et cette autre qui se nomme : l’Adolf Hitler ? Ou encore, celle baptisée : le Jésus-Christ ? Mais, Lucien l’âne mon ami, je vois ton œil troublé et je te sens un peu perturbé par le fait que j’ai mis ces danses au masculin. Je te comprends ; cependant, il y a des exemples de danses dont le nom est masculin : le tango ou le rock, par exemple et puis, les personnages auxquelles elles se réfèrent sont masculins eux aussi.

Oui, oui, c’est exact. La Hitler, la Mussolini ou la Jésus-Christ auraient sonné bizarrement aux oreilles et singulièrement, à mes oreilles d’âne si sensibles. Cela dit, je n’ai jamais entendu parler d’elles et a fortiori, je ne... (continuer)
LE MUSSOLINI
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envoyé par Marco Valdo M.I. 22/10/2015 - 22:25




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