Caro Bartleby, a integrazione del tuo intervento, vorrei dirti che la canzone in questione (il cui titolo originale è "Evviva la Repubblica")non è stata composta da Matteo bensì da suo padre nelle circostanze da te sopra illustrate. Matteo ha riferito che il genitore fu arrestato dagli alleati per avere forzato il lucchetto della casa del popolo di Apricena assieme ad altri compagni, loro l'avevano sovvenzionata con un soldo ciascuno e si sentirono in diritto di compiere quell'azione ritenuta illegale. Dato che come Matteo, a maggior ragione il padre era analfabeta, il testo fu dettato ad un altro detenuto che sapeva scrivere.
Nuove prospettive per Euskal Herria? Alcuni recenti avvenimenti sembrano legittimare una risposta affermativa. Da un lato abbiamo, a conferma dell'intensità del dibattito, le recenti dimissioni di Arantza Quiroga da“Presidenta” del PP nella Comunità Autonoma del Paese Basco. Dall'altro l'annuncio del 7 novembre, da parte di oltre 300 militanti della Sinistra abertzale, di un nuovo processo di discussione nella prospettiva di una soluzione politica: ABIAN.
Annunciando le sue dimissioni Arantza Quiroga ha dichiarato che “non dobbiamo spargere semi di future violenze ma seminare per la convivenza”. Emerge quindi che perfino nel PP (storicamente un partito sciovinista, erede di AP -il partito di Manuel Fraga, esponente del franchismo) esistono dubbi e dissensi in merito alla politica repressiva dell'attuale governo. O almeno... (continuer)
Mentre venerdì 13 novembre molti commentatori, da Adriano Sofri al ministro Gentiloni, elogiavano il ruolo dei Curdi nella liberazione di Shingal (opera soprattutto dei combattenti di PKK e YPG), in territorio sotto amministrazione irachena per quanto ormai autonomo, quasi nessuno si preoccupava della situazione drammatica in cui versa un'altra città curda, Silvan, nella provincia di Diyarbakir, territorio sotto amministrazione turca.
Dalla città assediata è giunto l'appello della popolazione sottoposta dal 2 novembre a insensati e criminali bombardamenti da parte dell'esercito turco, forse coadiuvato da miliziani jihadisti. Sono in particolare i quartieri di Tekel, Mescit e Konak ad essere stati occupati militarmente dai militari e dalle forze speciali di polizia. Alla popolazione non è concesso di lasciare le proprie case nemmeno... (continuer)
Gianni Sartori 14/11/2015 - 18:00
IN TEMPO REALE:
E' APPENA ARRIVATO IL COMUNICATO DI UIKI CHE INVIO INTEGRALE, ciao
GS
SILVAN HA VINTO!
Dopo 12 giorni, a Silvan è stato revocato il coprifuoco che teneva stretta d’assedio la città. La decisione è stata presa alle 14.00 di oggi.
Le truppe militari turche e i carri armati si sono ritirati dai quartieri al 12 ° giorno di assedio e repressione contro le zone di autogoverno a Silvan distretto di Amed.Il ritiro delle truppe turche è stato contrassegnato da un protesta di massa da parte delle popolazioni che si sono riversate in piazza scandendo lo slogan “Biji berxwedana Farqînê” [Lunga vita alla resistenza di Farqîn (Silvan) .
Durante i 12 giorni di coprifuoco,che è stato rimosso oggi,il distretto è stato teatro di una pesante aggressione della polizia turca e delle forze militari nei quartieri di Tekel, Konak e a Mescit con tutti i mezzi tecnici disponibili,che hanno provocato... (continuer)
'Sti maledetti polacchi, poi, c'entrano sempre. Riccardo, sei tu la causa per cui temo sempre di più di aprire una voce della WIKI. Guarda un po' qua:
Krzysiek 13/11/2015 - 20:46
Ganzo che il polacco bilderberghiano si chiami proprio "Retinger", che è un cognome tetesko che significa "retico" (vale a dire quel che è esattamente Linard Bardill: un "retico", ovvero retoromanzo o romancio). Chissà se lo sa :-) Quanto a Wikipedia, non me ne parlare: guarda un po' in quale strana forma vi compaio...