Canto a Puerto Rico
26 settembre 2014
Due parole del traduttore. Nel testo, gli "artigli, piume e becchi" che tengono prigioniera Portorico sono, ovviamente, quelli dell'Aquila statunitense. La povera e incolpevole Aquila di mare dalla testa bianca (Haliaeetus Leucocephalus) non solo non ne ha nessuna colpa, ma pur essendo il simbolo degli USA è stata sottoposta a una caccia feroce. Verso il 1920 era praticamente estinta, quando finalmente ne fu vietata la caccia.
Due parole del traduttore. Nel testo, gli "artigli, piume e becchi" che tengono prigioniera Portorico sono, ovviamente, quelli dell'Aquila statunitense. La povera e incolpevole Aquila di mare dalla testa bianca (Haliaeetus Leucocephalus) non solo non ne ha nessuna colpa, ma pur essendo il simbolo degli USA è stata sottoposta a una caccia feroce. Verso il 1920 era praticamente estinta, quando finalmente ne fu vietata la caccia.
CANTO A PORTORICO
(continuer)
(continuer)
26/9/2014 - 19:16
Lamento borincano
26 settembre 2014
Due parole del traduttore. Si è scelto di lasciare "Borincano" e "Borinquén" (al posto di "portoricano" ecc.); in tutti gli altri testi dove eventualmente si presentino tali termini, la scelta sarà analoga. Difficoltà pongono termini diminutivi come "jibarito, viejita". Per "jibarito" (da "jíbaro", contadino) si è scelto di non riportare l'italiano a un analogo diminutivo che svierebbe: dal testo si evince che il contadino della canzone ha figli, e quindi non può essere un "contadinello". Il senso del diminutivo è probabilmente quello di "umile contadino". Per "viejita" si è scelta la moglie al posto della mamma, ma si avverte che persiste il dubbio.
Due parole del traduttore. Si è scelto di lasciare "Borincano" e "Borinquén" (al posto di "portoricano" ecc.); in tutti gli altri testi dove eventualmente si presentino tali termini, la scelta sarà analoga. Difficoltà pongono termini diminutivi come "jibarito, viejita". Per "jibarito" (da "jíbaro", contadino) si è scelto di non riportare l'italiano a un analogo diminutivo che svierebbe: dal testo si evince che il contadino della canzone ha figli, e quindi non può essere un "contadinello". Il senso del diminutivo è probabilmente quello di "umile contadino". Per "viejita" si è scelta la moglie al posto della mamma, ma si avverte che persiste il dubbio.
LAMENTO BORINCANO
(continuer)
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26/9/2014 - 18:31
Principe mio
[1973?]
Testo trovato su “I Giorni Cantati”, Bollettino di Informazione e Ricerca sulla Cultura Contadina e Operaia, a cura del Circolo Gianni Bosio di Roma (numero 2 - gennaio 1974).
Testo trovato su “I Giorni Cantati”, Bollettino di Informazione e Ricerca sulla Cultura Contadina e Operaia, a cura del Circolo Gianni Bosio di Roma (numero 2 - gennaio 1974).
Principe mio, signore del mondo
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 26/9/2014 - 13:40
Signor Capitale
[1973?]
Testo trovato su “I Giorni Cantati”, Bollettino di Informazione e Ricerca sulla Cultura Contadina e Operaia, a cura del Circolo Gianni Bosio di Roma (numero 2 - gennaio 1974).
Testo trovato su “I Giorni Cantati”, Bollettino di Informazione e Ricerca sulla Cultura Contadina e Operaia, a cura del Circolo Gianni Bosio di Roma (numero 2 - gennaio 1974).
Giudice vecchio e venduto, che il proletariato
(continuer)
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envoyé par Bernart Bartleby 26/9/2014 - 13:23
Su comunisti della capitale
anonyme
Testo trovato su “I Giorni Cantati”, Bollettino di Informazione e Ricerca sulla Cultura Contadina e Operaia, a cura del Circolo Gianni Bosio di Roma (numero 2 - gennaio 1974), con la seguente nota:
“E’ al più diffusa canzone comunista di Roma, legata alla Resistenza. La fonte diretta è la canzone Su comunisti di Civitavecchia, rispetto alla quale la versione romana ha pochissime varianti. Dietro ad ambedue c’è la canzone anarchica Nel fosco fin del secolo morente”.
Civitavecchia, durante la seconda guerra mondiale, venne rasa al suolo dalle bombe alleate nel corso dei 76 bombardamenti protrattasi dal 14 maggio 1943 al giugno 1944. Fu città di forte movimento partigiano (che, dati i massicci bombardamenti, si organizzò sui monti della Tolfa e nel Viterbese) e di origine risalente alla forte compagine degli Arditi del Popolo, fondati nel 1921 da Argo Secondari, ex pluridecorato Ardito assaltatore.... (continuer)
“E’ al più diffusa canzone comunista di Roma, legata alla Resistenza. La fonte diretta è la canzone Su comunisti di Civitavecchia, rispetto alla quale la versione romana ha pochissime varianti. Dietro ad ambedue c’è la canzone anarchica Nel fosco fin del secolo morente”.
Civitavecchia, durante la seconda guerra mondiale, venne rasa al suolo dalle bombe alleate nel corso dei 76 bombardamenti protrattasi dal 14 maggio 1943 al giugno 1944. Fu città di forte movimento partigiano (che, dati i massicci bombardamenti, si organizzò sui monti della Tolfa e nel Viterbese) e di origine risalente alla forte compagine degli Arditi del Popolo, fondati nel 1921 da Argo Secondari, ex pluridecorato Ardito assaltatore.... (continuer)
Su comunisti della capitale
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 26/9/2014 - 11:47
L'assassinio di Giacomo Matteotti
anonyme
La canzone non può essere attribuita ad Anton Virgilio Savona, che non ne fu né autore né interprete, ma seplicemente il curatore di una raccolta dove essa è contenuta.
Il testo infatti è riportato su “I Giorni Cantati”, Bollettino di Informazione e Ricerca sulla Cultura Contadina e Operaia, a cura del Circolo Gianni Bosio di Roma (numero 2 - gennaio 1974), con la seguente nota: “Esempio notevole di controinformazione popolare. Si osservi come elenca i nomi degli assassini, e come sia imediatamente successiva ai fatti. Raccolta a Formello, Roma, nel giugno 1971, dall’informatore Luigino Nori.”
Quindi, come in casi analoghi, la canzone deve essere attribuita ad anonimo. La data è – ovviamente – il 1924.
Il testo infatti è riportato su “I Giorni Cantati”, Bollettino di Informazione e Ricerca sulla Cultura Contadina e Operaia, a cura del Circolo Gianni Bosio di Roma (numero 2 - gennaio 1974), con la seguente nota: “Esempio notevole di controinformazione popolare. Si osservi come elenca i nomi degli assassini, e come sia imediatamente successiva ai fatti. Raccolta a Formello, Roma, nel giugno 1971, dall’informatore Luigino Nori.”
Quindi, come in casi analoghi, la canzone deve essere attribuita ad anonimo. La data è – ovviamente – il 1924.
Bernart Bartleby 26/9/2014 - 09:32
La battaglia di San Lorenzo
anonyme
Suggerisco diversa formattazione del testo, come da “I Giorni Cantati”, Bollettino di Informazione e Ricerca sulla Cultura Contadina e Operaia, a cura del Circolo Gianni Bosio di Roma (numero 2 - gennaio 1974), dove si annota pure: "Collage di due registrazioni frammentarie raccolte tra ’70 e ’71 a Zagarolo, Roma, e a Castel di Lago, Terni."
Il padre di famiglia se ne stava al suo lavoro
per guadagnare il pane ai figli loro.
O quanta gente ho visto alla stazione e furon visti
era quella canaglia dei fascisti.
Il treno ferma e non andò più avanti
erano armati peggio dei briganti
s’udiva solo un colpo di moschetto
e stramazzava al suolo il poveretto.
Disse la mamma allora al figlio suo
è stato ucciso proprio papà tuo.
Sparsa la voce per la capitale
"Combatti" proclamò: Sciopero generale!
Sti quattro delinquenti co’ le facce come er sego
portavano la morte e il “me ne frego”.
Anche... (continuer)
Il padre di famiglia se ne stava al suo lavoro
per guadagnare il pane ai figli loro.
O quanta gente ho visto alla stazione e furon visti
era quella canaglia dei fascisti.
Il treno ferma e non andò più avanti
erano armati peggio dei briganti
s’udiva solo un colpo di moschetto
e stramazzava al suolo il poveretto.
Disse la mamma allora al figlio suo
è stato ucciso proprio papà tuo.
Sparsa la voce per la capitale
"Combatti" proclamò: Sciopero generale!
Sti quattro delinquenti co’ le facce come er sego
portavano la morte e il “me ne frego”.
Anche... (continuer)
B.B. 26/9/2014 - 09:10
Stornelli viterbesi (So' stato a lavorà)
Su “I Giorni Cantati”, Bollettino di Informazione e Ricerca sulla Cultura Contadina e Operaia, a cura del Circolo Gianni Bosio di Roma (numero 2 - gennaio 1974), gli stornelli qui presentati come IV e V (raccolti a Ronciglione, Viterbo, nel luglo 1971) sono raggruppati con quello che segue (raccolto a Rocca di Papa, Roma nel dicembre 1970)
Ci alziamo la mattina e guardiamo intorno
perché noi non sappiamo dove andiamo
in cerca di lavoro ò proibito
perché noi siamo tutti disoccupati.
c'è mi’ moje che me sgrida
dice oddio che brutta vita
vita da cani
perché noi siamo tutti disoccupati.
Ci alziamo la mattina e guardiamo intorno
perché noi non sappiamo dove andiamo
in cerca di lavoro ò proibito
perché noi siamo tutti disoccupati.
c'è mi’ moje che me sgrida
dice oddio che brutta vita
vita da cani
perché noi siamo tutti disoccupati.
Bernart Bartleby 26/9/2014 - 08:18
O fascista, o teppista
anonyme
[1919-22]
Sull’aria di Giovinezza
Canzone raccolta dai ricercatori del Circolo Gianni Bosio a Castel di Lago, Terni. Testo analogo segnalato anche a Roma, Tor de’ Cenci.
Trovato su “I Giorni Cantati”, Bollettino di Informazione e Ricerca sulla Cultura Contadina e Operaia, a cura del Circolo Gianni Bosio di Roma (numero 2 - gennaio 1974)
Ho datato questa canzone tra il 1919 e il 1922 perchè nell’ultima strofa si fa riferimento alla “guardia regia”: “La Regia Guardia per la Pubblica Sicurezza fu il corpo di pubblica sicurezza, dipendente dal ministero dell'Interno, che sostituì il preesistente Corpo delle Guardie di Città dal 2 ottobre 1919 al 31 dicembre 1922, quando fu sciolto dal governo Mussolini che lo sostituì con la Milizia Volontaria di Sicurezza Nazionale.” (it.wikipedia)
Sull’aria di Giovinezza
Canzone raccolta dai ricercatori del Circolo Gianni Bosio a Castel di Lago, Terni. Testo analogo segnalato anche a Roma, Tor de’ Cenci.
Trovato su “I Giorni Cantati”, Bollettino di Informazione e Ricerca sulla Cultura Contadina e Operaia, a cura del Circolo Gianni Bosio di Roma (numero 2 - gennaio 1974)
Ho datato questa canzone tra il 1919 e il 1922 perchè nell’ultima strofa si fa riferimento alla “guardia regia”: “La Regia Guardia per la Pubblica Sicurezza fu il corpo di pubblica sicurezza, dipendente dal ministero dell'Interno, che sostituì il preesistente Corpo delle Guardie di Città dal 2 ottobre 1919 al 31 dicembre 1922, quando fu sciolto dal governo Mussolini che lo sostituì con la Milizia Volontaria di Sicurezza Nazionale.” (it.wikipedia)
O fascista, o teppista
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/9/2014 - 23:00
Parcours:
CCG Antifà: Antifascisme militant
Psy Pawłowa
25 settembre 2014
Sembra Putin barbuto ; D ahimé!
Sembra Putin barbuto ; D ahimé!
I CANI DI PAVLOV
(continuer)
(continuer)
envoyé par Krzysiek Wrona 25/9/2014 - 21:34
Όσοι έχουνε πολλά λεφτά
La traduzione del testo è ottima, come il sito che rimarrà da oggi nel mio segnalibri.
francesco risola 25/9/2014 - 20:16
Ommo
[2003]
Scritta da Gennaro Della Volpe (Raiz degli Almamegretta) e Luigi Cinque, musicista e regista di origine siciliana, negli anni ’70 membro del Canzoniere del Lazio
Nel disco di Luigi Cinque intitolato “Sacra Konzert”
Scritta da Gennaro Della Volpe (Raiz degli Almamegretta) e Luigi Cinque, musicista e regista di origine siciliana, negli anni ’70 membro del Canzoniere del Lazio
Nel disco di Luigi Cinque intitolato “Sacra Konzert”
ommo, ommo
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/9/2014 - 16:23
Balo migrante
[2007]
Scritta da Luigi Cinque, musicista e regista di origine siciliana, negli anni ’70 membro del Canzoniere del Lazio, e Domenico Ascione, napoletano, compositore e chitarrista, docente di chitarra presso il presso il Conservatorio di Roma “Santa Cecilia”.
Nel disco di Luigi Cinque intitolato “Passaggi”, con Lucilla Galeazzi.
Scritta da Luigi Cinque, musicista e regista di origine siciliana, negli anni ’70 membro del Canzoniere del Lazio, e Domenico Ascione, napoletano, compositore e chitarrista, docente di chitarra presso il presso il Conservatorio di Roma “Santa Cecilia”.
Nel disco di Luigi Cinque intitolato “Passaggi”, con Lucilla Galeazzi.
Giggino ‘o ricciulillo se chiammava
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/9/2014 - 15:32
Canzoniere del Lazio: Bevi, bevi compagno (Se nasce l'anarchia)
[fine ‘800]
Canzone anarchica anticlericale di autore anonimo raccolta nei primi anni ’70 da Alessandro Portelli nella zona dei Castelli romani, nei pressi di Velletri.
Nel disco del Canzoniere del Lazio – con cui Portelli collaborò fin dalla sua fondazione nel 1972 – intitolato “Quando nascesti tune”, I Dischi del Sole, 1973.
Recentemente ripresa da Il Muro del Canto.
Scusate, non ho saputo tenermi… Se la ritenete fuori luogo, cassatela pure… Però, secondo me, merita almeno un bell’Extra, soprattutto in considerazione di due recentissime notizie: in primis, quella dell’arresto in Vaticano del già arcivescovo e nunzio Jozef Wesolowski, polacco, accusato di pedofilia e detenzione di materiale pedopornografico (credo si tratti del primo arresto di un alto prelato avvenuto nello Stato Pontificio in epoca moderna);
e poi quella della rimozione del vescovo paraguayano Rogelio Ricardo Livieres Plano, accusato di malversazione e copertura di abusi sessuali di preti della sua diocesi…
“L'ossa de 'sti maiali ai cani s'ha da da', trallalà…”
Canzone anarchica anticlericale di autore anonimo raccolta nei primi anni ’70 da Alessandro Portelli nella zona dei Castelli romani, nei pressi di Velletri.
Nel disco del Canzoniere del Lazio – con cui Portelli collaborò fin dalla sua fondazione nel 1972 – intitolato “Quando nascesti tune”, I Dischi del Sole, 1973.
Recentemente ripresa da Il Muro del Canto.
Scusate, non ho saputo tenermi… Se la ritenete fuori luogo, cassatela pure… Però, secondo me, merita almeno un bell’Extra, soprattutto in considerazione di due recentissime notizie: in primis, quella dell’arresto in Vaticano del già arcivescovo e nunzio Jozef Wesolowski, polacco, accusato di pedofilia e detenzione di materiale pedopornografico (credo si tratti del primo arresto di un alto prelato avvenuto nello Stato Pontificio in epoca moderna);
e poi quella della rimozione del vescovo paraguayano Rogelio Ricardo Livieres Plano, accusato di malversazione e copertura di abusi sessuali di preti della sua diocesi…
“L'ossa de 'sti maiali ai cani s'ha da da', trallalà…”
“Bevi bevi compagno
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/9/2014 - 14:21
Parcours:
Antiwar Anticléricale, Violence sur l'enfance
Crisis
Parva Securis i thank you very much for having this song here. I really enjoy Bob Marley and more songs of him are needed in this site too. He (Bob Marley) always spoke against war, racial hate, injustice, poverty, crisis and despotism. This one is a song to remember!
BorikuaTainoGuerrero 25/9/2014 - 12:30
Lamento d'un soldato
anonyme
[‘800]
Canzone proveniente dalla Campania.
Testo trovato in “Canti popolari delle provincie meridionali”, a cura di Antonio Casetti, edizioni Loescher, 1872
Canzone proveniente dalla Campania.
Testo trovato in “Canti popolari delle provincie meridionali”, a cura di Antonio Casetti, edizioni Loescher, 1872
Piango, misero me, che son soldato,
(continuer)
(continuer)
envoyé par Bernart Bartleby 25/9/2014 - 10:25
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