Stiamo attenti Rick. Di solito, i personaggi che si votano a quel genere di musica sono monitorati come potenziali serial killer o pedofili. O Tempora, o mores!
Vedi Hannibal, simpaticone de' Firendze:
Uahhahhahhha... ouaaahhaha
krzyś 25/9/2014 - 23:05
* o "che si votino", cavolo del congiuntivo
Andava benissimo con l'indicativo, "che si votano". Capisco comunque bene gli accidenti rivolti al congiuntivo, ma consólati: oramai nemmeno in Italia si riesce più a azzeccare i congiuntivi. L'ultima persona che ho sentito usarli correttamente (in italiano) è stato un calciatore turco che giocava nel Bologna, Kubilay Türkyilmaz. Parlava italiano meglio del 120% degli italiani del cazzo. Saludaz! [RV]
Ritrovo queste strofe su “I Giorni Cantati”, Bollettino di Informazione e Ricerca sulla Cultura Contadina e Operaia, a cura del Circolo Gianni Bosio di Roma (numero 2 - gennaio 1974)
Con la seguente annotazione:
“Roma, San Basilio, maggio 1970. Il motivo è praticamente irriconoscibile. Probabilmente faceva parte di una serie di strofette su tutta la storia di Roma dal 900 in poi, di cui abbiamo trovato tracce in altre borgate romane.”
Cantano Giuseppe Fiorelli, Amerigo Matteucci, Luigi Matteucci, suona Pompilio Pileri.
Questa è la versione inclusa nel disco “La valnerina ternana" edito da I Dischi del Sole.
Volevo ringraziare BorikuaTainoGuerrero per la versione polacca de "La Borinqueña". Tutto sommato mi piacciono entrambe le versioni (grazie al Riccardone ho potuto conoscere le parole di questa "partigiana", e credo sia il luogo e il tempo per dirli: grazie), e se ricambio con una canzoncina dei Vaya con dios è solo per il fatto che si è presentata spontanea nella mia testa strapazzata, come un slogan. Immagina, sono venuto a sapere che vengono dal Belgio giusto qualche istante fa, riempiendo questa pagina. Lo so, non è un granché, ma è sempre un pezzetto orecchiabile degli anni ottanta, vagamente collegabile al percorso sulla guerra del lavoro e migrazioni varie. E te lo dico da un ex-immigrato :D
Che poi là, dalle parti tua, ci dovrebbe stare anche un isolotto che mi sogno sempre, perché anni fa ho scoperto che porta il nome del mio patrono :) http://en.wikipedia.org/wiki/Saint_Kitts
dedicato al bimbo di cinque anni che dopo spiegazioni circa la differenza fra "guerra" e "battaglia" ha chiesto alla nonna come mai tutti quei bambini sono morti e lui e' ancora vivo.
Vedi Hannibal, simpaticone de' Firendze:
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