Ciao Riccardo. Ti voglio un sacco bene. Ti ho aggiunto persino nel(le) mio(e) Grande G. Scusa l'ironia. Si potesse incontrà 'na vorta. Vediamo. Stammi bene è togli 'sto commento dalla rete publica, per favore. O lascialo, fai come ti pare :)
Chanson italienne (Romanesque) – Storia di un’osteria – Flavio Giurato – 1978
L'album est construit d'un mélange de romain (romanesque) et d'italien, les premières chansons, quand le protagoniste est encore un gamin effronté, préfèrent l'idiome dialectal. Le jeune, qui a 18 ans à la veille de l'entrée en guerre de l'Italie (10 juin 1940) court s'engager et vite après, il accomplit un acte indispensable pour cette génération : la visite au bordel. Une déception cependant : il rencontre une prostituée qui pleure et parle de la guerre comme dévastation et comme occasion pour tuer et être tué. Mais il est déjà temps de partir pour le front, restent les derniers saluts à la mère et la fiancée.
La seconde partie de l'album commence avec la retraite de Russie, se poursuit avec la trahison de la fille et se conclut avec les bombardements de Rome... La fin est précisément cette « Histoire d'une... (continuer)
Je ne sais pas si Maurice Felbacq lira ce commentaire, mais je tiens à le remercier pour les nombreuses heures que j'ai passé à chanter cette chanson avec ma mère étant petite, et je la chante encore avec plaisir aujourd'hui à 26 ans !
Di sicuro la seconda bomba poteva non essere sganciata , ma gli ordini sono ordini , l'equipaggio degli aerei non ha colpa perché in caso si fossero ritirati , oltre al disonore , ci sarebbe stato un altro aereo pronto il giorno dopo . Mentre per la questione degli Stati Uniti penso che l'esercito non può fare nulla perché decidono solo i politici che sono corrotti se entrare in guerra o no.
27/7/2014 - 06:07
I soltiti traumatizzati militari, poverini. Ma sarà mai una razza dotata di cervello? No, mai. Loro eseguono gli ordini. Per soldi. Pensiamoci e chiniamoci sopra le loro famiglie, quelli bimbi nei panolini, i futuri soldati, a sua volta, poverini. Qual futuro avrannoi mai???? Piccini soldatini, pagati dallo stato. Oggi come sempre. Tanto. Cambia non si può. Fu siempre così. Poverini. Piccini. Razza di merda.
Manca la musica, altro che gli occhi, non si vedeno nemmeno quelli vostri :) Stasera ho conosciuto due giovani attori italiani, che da qualche anno lavorano con una compagnia teatrale polacca.
Quasti sì, che li brillavano gli occhi. Hanno cantato solo per me e un amico mio le canzoni sarde e corse, dopo il monodramma che ha fatto lui. Basato su Jerofiejev, da Moskwa Pietuszki.
Saludi! (Krzysiek Wrona)